La natura quindi diventa l’insieme delle leggi che regolano i fenomeni e li rendono
prevedibili.
La scienza moderna nasce in un preciso momento storico. Con la formazione degli stati
cittadini e razionali, si crea un sistema di vita più complesso e dinamico con un bisogno
sociale e quindi si richiedono più richieste tecniche (esercito più potente e fornito, ampliare
le città).
Per far avvenire ciò c’era bisogno di adeguate conoscenze matematiche e fisiche.
C’è una correlazione anche tra scienza e tecnica perché gli artigiani tradizionali non sono
preparati a risolvere questi problemi ed è qui che entrano in gioco gli scienziati. Si supera
la differenza tra scienza pura e applicazioni pratiche, visto che negli anni si avranno anche
scienziati e tecnici allo stesso tempo (Leonardo). La prima manifestazione di ciò si ebbe
con i trattati e poi con gli strumenti scientifici.
SCIENZA E RINASCIMENTO
dei medici dell'età ellenistica. I vecchi testi a loro volta hanno fornito l'ispirazione per nuove
scoperte.
In terzo luogo il rinascimento in virtù del suo naturalismo ha posto le condizioni di fondo per lo
sviluppo dell'indagine naturale. Molto importanti sono i tre filoni della cultura
rinascimentale:
1) l'aristotelismo, che ha il merito di aver difeso i diritti della ragione indagatrice e di aver
elaborato il concetto di un ordine naturale fondato sulla catena causale degli eventi che
rappresenta uno dei presupposti-chiave della scienza.
2) la filosofia naturale, che ha chiarito che i principi del mondo fisico sono i principi
sensibili, pervenendo all'idea di una spiegazione della natura attraverso la natura senza
ricorso a principi estranei ad essa.
3) la magia che ha giovato a diffondere l'idea dell'uomo come signore delle forze naturali
anticipando il concetto del carattere attivo e operativo del sapere. Infine il Rinascimento ha
offerto alla scienza una convinzione che la natura è scritta in termini geometrici, per cui
l'unico linguaggio atto ad esprimerla è quello della matematica.
Per ultimo punto grazie ai pitagorici e i platonici, Leonardo, Copernico e Galileo
affermeranno che la natura è scritta in termini geometrici.
SCIENZA E SCIENZIATI
C’è un dibattito tra chi abbia fatto la scienza: gli scienziati o le circostanze?
In realtà entrambe hanno contribuito, perché senza delle menti geniali e creative non ci
sarebbero state invenzioni o utilizzare una metodologia corretta; bisogna dire però che
anche il fattore genio ha dato il suo contributo; quini la scienza è prodotta dagli scienziati
operanti all’interno di ben determinate circostanze storico-culturali. Essi operano nelle
accademie scientifiche fatta eccezione per gli astronomi e matematici di corte.
Dal punto di vista teorico la scienza apparirà innanzitutto agli occhi dei moderni come un
prototipo di un sapere universale. Sul piano pratico, la scienza apparirà come socialmente
utile, capace di migliorare la condizione dell'uomo nel mondo ed otterrà l'appoggio sempre
più consistente delle borghesie europee. L'idea della scienza come sapere vero ed utile al
tempo stesso sarà uno dei grandi temi della battaglia illuministica contro l'ignoranza. La
scienza occuperà pure un posto centrale nella meditazione kantiana intorno ai fondamenti
del sapere. Nell'Ottocento si svilupperà il positivismo che tornerà a celebrare la scienza
come fonte di conoscenza autentica e di vero progresso, ed inseguirà l'idea di una civiltà
scientifica planetaria in cui l'uomo possa soddisfare i suoi bisogni e realizzare totalmente
se stesso. Nel Novecento, cadute le illusioni del positivismo, si è assunto, verso la
scienza, un atteggiamento criticamente più cauto, sia per quanto riguarda le sue possibilità
conoscitive, sia per i suoi esiti pratici. Infatti la scienza è apparsa ben lontana dallo
spiegare tutto, di conseguenza in alcuni settori della cultura si è assistito ad un vero e
proprio rifiuto della civiltà scientifico-tecnologica. A questa sorta di cultura dell'apocalisse
continua tuttavia a contrapporsi un altro filone secondo cui la scienza e la tecnica, se ben
dirette possono aiutare individui e popoli a raggiungere sempre migliori condizioni di vita.