L’azione caratteristica del muscolo è la CONTRAZIONE → il risultato più evidente della contrazione
muscolare è il MOVIMENTO.
CONTRAZIONE= filamenti proteici → stimolo nervoso SCORRONO gli uni sugli altri → genera una FORZA che
attraverso il TENDINE si trasmette alla Leva ossea → permettono movimento al corpo o a una sua parte;
mantenere una determinata posizione; trasferire energia meccanica al di fuori dell’organismo.
● MUSCOLI SCHELETRICI: o VOLONTARI, agiscono sotto il controllo della volontà (innervati dal
sistema nervoso periferico somatico) o STRIATI perché formati da tessuto muscolare striato.
● MUSCOLO CARDIACO: o INVOLONTARIO, striato, innervato sistema nervoso autonomo (SNA).
● MUSCOLI LISCI: o INVOLONTARIO, SNA, proprio dei vasi sanguigni e organi interni.
MUSCOLO:
Origine è l’estremità tendinea con cui un muscolo si collega al punto più vicino al tronco o all’osso più
stabile. ( è la zona di ancoraggio sull’osso che resta fissa durante la contrazione)
Inserzione è il punto di collegamento sull’osso più lontano o più mobile. ( è la zona di ancoraggio sull’osso
che, in seguito alla contrazione, viene spostato.
Nella meccanica muscolare di solito l’origine corrisponde al punto fisso e l’inserzione al punto mobile.
MUSCOLI SINERGICI concorrono alla realizzazione di un’azione ( più gruppi muscolari concorrono a
realizzare un movimento, azione detta sinergica).
FIBRA TIPO I , ROSSA, LENTA : ricca vascolarizzazione, alto contenuto di mioglobina, di grassi, elevata
attività meccanismo aerobico.
FIBRA TIPO II, BIANCA O PALLIDA, VELOCE : sono di tipo intermedio, tre tipi, A CONTRAZIONE RAPIDA
RESISTENTE ALLA FATICA (TIPO IIA, attività elevata metabolismo aerobico e anaerobico); A CONTRAZIONE
RAPIDA MOLTO AFFATICABILI (TIPO IIB, attività elevata metabolismo anaerobico); CONTRAZIONE RAPIDA
(TIPO IIC, rappresentano il 3% delle fibre totali di un muscolo).
La contrazione produce una forza che consente di muovere le singole parti del corpo.
CONTRAZIONE ISOMETRICA: esiste un equilibrio tra la forza muscolare e quella esterna; non c’è movimento
esterno, non c’è riavvicinamento. è detta contrazione STATICA. Es. Anelli ginnastica artistica (la croce).
CONTRAZIONE ECCENTRICA: la forza esterna è più grande della forza muscolare applicata,si crea un
disequilibrio per cui il muscolo è costretto ad allungarsi. Es. salto verso il basso