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Prof. T. Basiricò a.a.

2017-18

CLASSE DI UNITA’ TECNOLOGICA:


PARTIZIONE INTERNA

UNITA’ TECNOLOGICA:
PARTIZIONE INTERNA ORIZZONTALE

CLASSE DI ELEMENTO TECNICO:


SOLAI

PARTIZIONE INTERNA PARTIZIONE INTERNA ORIZZONTALE SOLAI


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PARTIZIONE INTERNA PARTIZIONE INTERNA ORIZZONTALE SOLAI


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I solai fanno parte delle strutture di elevazione orizzontale in quanto


trasferiscono i carichi propri e quelli gravanti su essi (pavimenti,
pareti divisorie e carichi di esercizio) sulle strutture in elevazione
orizzontali e verticali.

Ma i solai svolgono
anche funzione di
partizione interna
orizzontale.

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I solai, quindi, insieme ai soppalchi ed agli infissi interni orizzontali,


sono le classi di elementi tecnici che fanno capo all’unità tecnologica
partizione interna orizzontale, nella classe unità tecnologica
PARTIZIONE INTERNA;

La norma UNI 8290 definisce precisamente la partizione interna


orizzontale come “… l’insieme degli elementi tecnici orizzontali del
sistema edilizio aventi funzione di dividere ed articolare gli spazi interni
del sistema edilizio stesso …”

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I solai sono strutture portanti a


loro volta portate o:

- da sostegni continui (muri in


pietrame o setti in c.a.)

- da travi (principali e
secondarie) sostenute da
sostegni continui o
discontinui.

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I solai sempre presenti negli edifici multipiano costituiscono la


frontiera di separazione tra gli elementi spaziali di due diversi
piani, e devono pertanto assolvere alle seguenti funzioni:

1) garantire la resistenza meccanica

2) assicurare una separazione orizzontale degli ambienti dal punto


di vista ottico, acustico e termico

3) consentire l’installazione di
impianti utili allo svolgimento
delle attività dell’utenza

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E’ possibile classificare i solai in funzione di:

1) morfologia degli elementi strutturali

2) distribuzione dei carichi

3) materiali e procedimenti costruttivi

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1) Classificazione in base alla morfologia degli elementi


strutturali

In funzione della morfologia degli elementi, gli impalcati vengono


classificati in:

-impalcati costituiti da elementi monodimensionali: singole travi


(piene o reticolari) in legno, in c.a., in acciaio

-impalcati costituiti da elementi bidimensionali


(strato strutturale continuo bidimensionale), di
piccola o grande dimensione: solai in getto
pieno o con elementi prefabbricati, sia a
lastra che a pannelli.
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Indipendentemente dai vincoli di estremità (appoggio, semincastro,


incastro), gli elementi strutturali dei solai sono soggetti a flessione e
taglio.

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2) Classificazione in base alla distribuzione dei carichi

In funzione della direzione nella distribuzione dei carichi si hanno:


- impalcati monodirezionali, in cui la
trasmissione dei carichi avviene
secondo una sola direzione alla volta
(direzione prevalente secondo cui
lavora l’intero complesso), e
possono essere distinti in impalcati a
semplice orditura o a doppia orditura
con travi principali e secondarie

- impalcati bidirezionali (o
multidirezionati), in cui la
trasmissione dei carichi avviene
secondo due (o più) direzioni,
costituiti da griglie bidirezionate o
multidirezionate di travi o di piastre.
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2) Classificazione in base alla distribuzione dei carichi

Il rapporto tra spessore e luce di un impalcato è in funzione del


materiale e della tipologia degli elementi:

- variando 1/10 a 1/25 circa per gli elementi monodimensionali

- da 1/30 a 1/60 circa per le griglie a orditura incrociata.

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Tipologie degli impalcati piani:

Impalcato monodirezionale a singola


orditura:

singolo ordine di travi portanti,


disposti secondo la luce minore con
impalcato monodirezionale;

Struttura portante discontinua Struttura portante continua


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Tipologie degli impalcati piani:

Impalcato monodirezionale a doppia


orditura con travi principali e Travi secondarie Travi principali

secondarie, adottato per luci molto


ampie.

Struttura portante discontinua


Struttura portante continua

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Quando le strutture di elevazione presentano maglie strutturali con


luci diverse è opportuno realizzare le travi della struttura in
elevazione in entrambe le direzioni in modo tale da concatenare tutte
le strutture di elevazione, ordinando poi i solai nella direzione della
minore lunghezza fino alla massima luce realizzabile con la tipologia
di solaio prevista, invertendo la direzione per luci maggiori.

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Tipologie degli impalcati piani:

Sistema di struttura continua o travi portanti disposte nelle due


direzioni ortogonali con impalcati disposti secondo una o entrambe le
direzioni.

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3) Classificazione in base ai materiali e procedimenti costruttivi

1. In legno
2. Impalcati in c.a.
solai in getto pieno (solai a soletta piena,
nervati bidirezionati, solai a fungo).
solai alleggeriti - costituiti da elementi di
solito monodimensionali (travetti) o
bidimensionali (lastre o pannelli) disposti a
formare un impalcato monodirezionale
insieme ad elementi di alleggerimento, di
norma di laterizio od in calcestruzzo leggero
di argilla espansa, calcestruzzo normale
sagomato, materie plastiche od elementi
organici mineralizzati.
3. In acciaio
Per tutti i materiali comunemente utilizzati valgono i modelli funzionali con orditura monodirezionale o
bidirezionale.
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Principali soluzioni tecniche di solai:

Solai in legno, che utilizzano travi in


legno a sezione piena o lamellare con
elementi piani in legno, in laterizio o in
calcestruzzo allegerito

Solai in acciaio, che utilizzano travi in


profilati o di tipo reticolare con elementi
piani in acciaio (lamiera grecata) o in
elementi voltati in laterizio (non più
utilizzati) o elementi in calcestruzzo
allegerito

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Impalcati in laterocemento, che


utilizzano travi in calcestruzzo
armato ed elementi di allegerimento
in laterizio, polistirene e getto di
calcestruzzo armato

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Impalcati in calcestruzzo armato,


che utilizzano strutture
monodirezionali o pluridirezionali in
calcestruzzo armato gettato in
opera o prefabbicate

Impalcati in lastre prefabbricate,


che impiegano elementi a piastra
prodotti instabilimento con funzioni
di casseri a perdere, atte ad
ospitare filari di allegerimento e
travetti in calcestruzzo armato
gettati in opera

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Solai in legno
I solai in legno sono costitituti da travi principali ed eventuali travi
secondarie in legno e orizzontamenti realizzati con differenti
soluzioni tecniche.
Tipologie principali:

-Solai con orditura semplice perpendicolare alla struttura muraria


portante
-Solai con oditura doppia o multipla

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Solai in legno con orditura semplice

Le strutture portanti sono costituite da travetti e coprono in genere


una luce non superiore ai 5 m, sono posti parallelamente ad una
distanza non superiore a 60-80 cm e sono completati da un assito
di tavole in legno accostate.

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Solai in legno con orditura doppia o multipla

Le strutture portanti sono costituite da due o più ordini di travi, poste


ortogonalmente le une alle altre, per coprire lunghezze via via più
ampie. Con travi di produzione corrente si coprono luci di circa 8-9
m con doppia orditua e fino a 18-20 m con oridture multiple.
In questo caso le travi principlai coprono la luce minore del vano,
suddividendo il solaio in più parti che vengono risolte con una o più
disposizioni secondarie di travi e travetti.

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Gli elementi secondari vengono


sovrapposti a quelli principali, oppure
possono essere collegati nello spessore
della trave al fine di impiegare una minore
altezza dell’impalcato. In tal caso
possono essere utilizate mensole e staffe
in acciaio.

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Gli elementi di sostegno, tavolato o mattoni sono sovrapposti alle


travi ed hannno uno spessore di circa 2-3 cm. A questi si possono
sovrapporre vari strati funzionali.

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Solai collaboranti in legno e cls armato


Naturalmente i solai moderni in legno si
realizzano con travi in legno lamellare più
snelle ed aventi una maggiore resistenza
statica.
Anche gli impalcati vengono realizzati con
pannelli multistrato che offrono maggiori
dimensioni di interasse.
All’impalcato in legno viene sovrapposto
un massetto di completamento in
calcestruzzo allegerito armato con rete
elettrosaldata.
L’intradosso del solaio può essere
controsoffitato con pannelli di legno o in
cartongesso creando un’intercapedine
coibentata (con lana minerale o polistirene)
e ove potere alloggiare gli impianti.

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Solai metallici
I solai a struttura metallica hanno visto
a partire dalla metà dell’’800 un’ampia
utilzzazione per la disponibilità di
profilati a doppio T a costi contenuti.
In funzione della luce da coprire il
solaio veniva completato con voltine di
lateriozi o con elementi piani di
laterizio o con pignatte, tavelle e
tavelloni in laterizio.
L’impalcato veniva poi completato con
un massetto di calcestruzzo a
solidarizzare l’intero elemento
costruttivo.

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Solai metallici

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Solai metallici

Impalcato in ferro e voltine con


l’armatura provvisoria per la
costruzione

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Solai metallici

Impalcato in ferro con suolo di mattoni in piano

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Solai metallici

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Solai in acciaio
I solai a struttura metallica vengono oggi
utilizzati come partizioni orizzontali nelle
strutture a telaio metallico, con soluzioni
costruttive in grado di realizzare grandi luci
con spessori limitati e con pesi ridotti.
I solai in acciaio sono realizzati con travi
profilate a doppio T, poste con orditura
semplice o doppia, alle quali vengono
collegate lastre nervate di acciaio,
posizionate con orditura ortogonale alla
direzione delle travi di appoggio.
Le lastre vengono comunemente chiamate
lamiere grecate per la loro conformazione
in sezione: la forma stessa a “greca”
conferisce resistenza sebbene la lastra sia
molto sottile.
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Solai in acciaio
Le lamiere vengono collegate alle travi per
saldatura o per chiodatura e l’impalcato
viene completato generalmente da un
massetto di calcestruzzo armato con rete
elettrosaldata. La lamiera funge da
cassero a perdere per il getto del
calcestruzzo.

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Le lamiere grecate possono


essere appoggiate
superiormente all’estradossso
delle travi oppure, per limitare
lo spessore complessivo del
solaio, possono essere
alloggiate all’interno della loro
altezza, appoggiate all’ala
inferiore o fissate, tramite un
profilato ad L saldato all’anima
della trave, ad un’altezza tale
da consentire di realizzare con
il solaio finito un estradosso
piano sopra l’altezza della
trave.

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Solai metallici

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Solai in laterocemento
I solai laterocementizi rappresentano la tipologia di solai più diffusa per
l’edilizia residenziale e nel caso in cui non vi siano specifiche esigenze
di carattere progettuale, quali irregolarità della maglia strutturale,
carichi di esercizio eccezionali o luci di dimensioni elevate.
I solai in laterocemento uniscono le funzioni portanti degli elementi
lineari a travetto in calcestruzzo armato con quelle di allegerimento dei
blocchi in laterizio e con quelle di completamento della soletta in
calcestruzzo (caldana).

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Solai in laterocemento
I travetti possono essere gettati in opera, semiprefabbricati o
prefabbricati e precompressi.
I blocchi di allegerimento sono costituiti in genere da laterizi (pignatte)
con diversa conformazione e seconda della combinazione con il
travetto.
La soletta di completamento (caldana), spessa almeno 4 cm, può
essere o meno collaborante con la struttura portante.

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Dimensionamento

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Solai in laterocemento
La combinazione dei diversi elementi produce una notevole varietà di
soluzioni tecniche.

Tipologie di solai laterocementizi:


- Solai con travetti in calcestruzzo gettati in opera
- Solai con travetti in calcestruzzo semiprefabbricati
- Solai con travetti prefabbricati in calcestruzzo armato precompresso
- Solai a lastre/pannelli

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Solai in laterocemento - Solaio con travetti in calcestruzzo gettati in opera


Il solai con travetti in calcestruzzo gettati in opera e pignatte in
laterizio viene realizzato attraverso la predisposizione di implacati in
legno o acciaio, su cui si appoggiano le pignatte ed i fondelli o le
pignatte con alette che fungono anche da cassari per il getto. Tra le
scanalature formate tra le pignatte vengono posizionati i ferri
d’armatura, opportunamenete collegati alle strutture portanti principali.
All’estradosso delle pignatte può essere collocata la rete
elettrosaldata ed infine effettuato il getto di calcestruzzo di
completamento.

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Solai in laterocemento - Solaio con travetti in calcestruzzo gettati in opera

Le pignatte con le alette sporgenti oltre a


formare il cassero per il getto dei travetti
consentono la continuità dell’intradosso
del solaio.
Le dimensioni delle pignatte variano da
50-60 cm di interasse e presentano
un’altezza varibile da 12 a 24 cm.

Altezza delle pignatte in cm


12
14
16
20
22
24
26
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Fasi realizzative solai in laterocemento

Si dispone prima
l’armatura delle travi
principali;
successivamente,
si posano i ferri delle
nervature o i travetti.

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Armatura trave alta

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Armatura dei travetti

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Fasi realizzative solai in laterocemento

Bisogna porre attenzione alla


interazione solaio-strutture di bordo.

I muri paralleli all’orditura del solaio non


possono essere utilizzati per dare
appoggio alla prima fila di pignatte.
Infatti, messe in opera in questo modo,
Nervatura o travetto Pignatta
le pignatte non possono seguire le
deformazioni delle nervature (o dei
travetti) in calcestruzzo e si formerà
certamente una lesione.
Si deve quindi partire con una nervatura
(o con un travetto).

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Nodo con vincolo ad


incastro tra pilastro e travi

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Trave alta Ferri dei travetti gettati in opera

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Connessione ad incastro tra


solaio e trave attraverso i ferri

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Trave bassa (a spessore)

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Getto di completamento

Spianatura

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Solaio con travetti in calcestruzzo


semiprefabbricati

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Solai in laterocemento - Solaio con travetti in calcestruzzo semiprefabbricati


Il solai con travetti in calcestruzzo
semiprefabbricati utilizzano
travetti costituiti da un fondello in
calcestruzzo nel quale viene
annegato un traliccio dei ferri di
armatura (generalmente costituio
da due ferri inferiori, un ferro
superiore, collegati da ferri in
diagonale a formare aste della
struttura reticolare spaziale).

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Solai in laterocemento - Solaio con travetti in calcestruzzo semiprefabbricati


Il fondello può essere rivestito da un
fondello in laterizio ad U, avente un
duplice scopo: stampo per il contenimento
del getto del travetto in stabilimento, la
continuità del materiale d’intradosso del
solaio, costituendo un supporto uniforme
per lo strato di intonaco (si evitano
dilatazioni differenziate tra laterizio e
calcestruzzo).

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Solai in laterocemento - Solaio con travetti in calcestruzzo semiprefabbricati


Le pignatte hanno delle alette per
l’appoggio sui travetti.

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Il procedimento
costruttivo è più
veloce e semplificato
rispetto al caso
precedente poichè
necessita solo di
puntelli di sostegno
dei travetti evitando il
tavolato.
Inoltre si risparmia il
tempo necessario per
il posizionamento dei
ferri di armatura e si
realizza una maggiore
precisione
dell’armatura stessa.

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Getto di completamento

Solaio a travetti tralicciati

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Solai in laterocemento

Solaio a travetti tralicciati

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Solai in laterocemento

Solaio a travetti tralicciati “binati”

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Doppio travetto

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Solai in laterocemento

Solaio a travetti tralicciati rasato

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Il blocco dell’esempio precedente ha la cosiddetta


“zona rinforzata”: la parte superiore
del blocco, per uno
spessore non inferiore a 1/5
dell’altezza nel caso di elementi
alti fino a 25 cm, e per
almeno 5 cm per quelli di
maggiore altezza, è
caratterizzata da una percentuale
di foratura non superiore
al 50 per cento.
L’utilizzo di tale particolare pignatta è possibile se si opera in zona non
sismica e consente di omettere la soletta in calcestruzzo.

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Solaio con travetti in calcestruzzo


prefabbricati

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Solai in laterocemento - Solaio con travetti prefabbricati in cls


I solai con travetti prefabbricati in calcestruzzo armato (ordinario o
precompresso) a forma di T rovesciata sulle cui ali vengono
appoggiate le pignatte.
I travetti in cls precompresso sono
più snelli di quelli ad armatura
ordinaria e sono caratterizzati da
maggiore portanza e pertanto
richiedono minori puntellamenti
prima del getto e hanno una minore
freccia in fase di esercizio.

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Dimensioni solai in laterocemento

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Realizzazione solai in laterocemento


I travetti vengono poggiati direttamente alle
strutture portanti verticali con un appoggio di
almeno 5 cm, i ferri di armatura fuoriescono e
con il getto vengono collegati alle travi.

Per garantire una adeguata resistenza a


taglio ed a compressione, all’intradosso del
solaio in corrispondenza con l’attacco alle
travi, dove avviene l’inversione dei momenti
ed il taglio è massimo, è buona norma
distanziare le pignatte elimando un corso
così da consentire un allargamento della
sezione resistente (fascia piena).

La fascia piena assicura inoltre un migliore


unione tra travetti e trave.

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Fascia piena

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Solai in laterocemento

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Solai in laterocemento

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Disegno di un solaio latero-cementizio

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Fori nei solai latero-cementizi

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Solaio a pannelli prefabbricati in


laterocemento

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Solai in laterocemento - Solaio in pannelli


I solai prefabbricati di
laterocemento in pannelli sono
prodotti industrialmente secondo
dimensioni modulari prestabilite.
Sono costituiti dada due o tre filari
di laterizi contenuti all’interno di tre
o quattro travetti e già assemblati
con il getto di completamento, in
modo tale che il componente può
essere posizionato e collegato alle
strutture portanti semplicemente
con un getto integrativo.
Il loro impiego consente notevole
rapidità di costruzione
necessitando di minime opere
provvisionali.
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Solaio a lastra semiprefabbricata in c.a.

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Solai in laterocemento - Solaio a lastra semiprefabbricata


I solai a lastra in c.a. Semi
prefabbricato con allegerimento in
laterizio.
Le lastre tralicciate in calcestruzzo
armato sono dotate di una soletta
di intradosso di spessore 4-8 cm
che funge da cassero a perdere
per il completamento del solaio in
opera ed hanno una larghezza di
circa 120 cm in modo da annegare
nella soletta 2, 3 tralicci metallici
che fungono da armatura per
travetti e tra essi vengono
interposte 1,2 o più file di elementi
di allegerimento in laterizio o in
polistirene.
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Solai in laterocemento - Solaio a lastra semiprefabbricata

I pannelli vengono posizionati con appoggio sulle strutture portanti


verticali sottostanti e successivamente all’armatura delle travi e dei
cordoli, viene realizzato il getto di completamento del solaio,
generalmente armato con rete di ripartizione dei carichi.

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Solai in cls prefabbricati

Il pannello è costituito da una soletta in


calcestruzzo di spessore variabile da 4 a 6 cm
in cui è incorporata una rete elettrosaldata e
tralicci in acciaio
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Solai in laterocemento - Solaio a lastra semiprefabbricata


Le lastre possono essere realizzate
anche in c.a. precompresso e
presentano delle nervature
all’intradosso, con armatura
completamente annegata nei getti
in modo da realizzare una struttura
autoportante.
I pannelli hanno larghezza variabile
fra 60 e 250 cm; l’altezza della sola
parte strutturale varia da 16 a 25
cm; lunghezza (luce) di 6-9 m.

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Solai in calcestruzzo armato - Solaio in pannelli prefabbricati

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Solai in calcestruzzo armato - Solaio in pannelli prefabbricati


I solai monoliti in c.a. Possono essere realizzati anche con lastre
prefabbricate. Le principali soluzioni produttive attuali prevedono solai
in lastre a nervatura multipla a T e solai in lastre alveolari,
caratterizzati da una serie di cavità poste longitudinalmente al
pannello che consentono un a lleggerimento notevole della sezione
mantenendo inalterate le prestazioni statiche. I cpomponenti hanno
altezza variabile da 12 a 45 cm, larghezze copmrese tra 60 e 120 cm
e luci strutturali fino a 15-20 m. Le lastre sono direttamente poggiate
sulle strutture portanti e colegate ad essi mediante feri di ripresa posti
lungo scanalature predisposte in stabilimento

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Solai in calcestruzzo armato - Solaio in pannelli prefabbricati

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Confronto tra i diversi tipi


di solai latero-cementizi

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Solaio a soletta in c.a.

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Solai in calcestruzzo armato - Solaio monolitico a soletta piena


I solai monolitici a soltetta piena sono realizzati medinate getto di
calcestruzzo ion opera su casserature reimpiegabili, dopo la
predisposizione delle armature principali e secondarie e il loro
collegamento alle travi e ai cordoli di piano.
Il loro impiego è particolarmente utile nella realizzazione di soluzioni
planimetriche irregolari.
Inoltre vengono realizzati in pianerottoli.

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Solai in calcestruzzo armato - Solaio monolitico nervato


I solai momolitici nervati vengono
impiegati per luci superiori a 7 m al
fine di ottimizzare l’uso del
materiale realizzando un solaio più
leggero.
In questo caso il solaio assume
una sezione a T ripetuta.
La costruzione del solaio avviene
mediante la sagomatura di casseri
reimpiegabili

Solai della Sala Stampa nel Palazzo dello Sport di


Roma, Pier Luigi Nervi, 1960
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I REQUISITI
Indipendente dalla connotazione morfologica e strutturale dei solai, il
criterio fondamentale di progettazione di ogni singola soluzione è,
come già detto in precedenza, sempre la sua rispondenza
prestazionale al sistema di requisiti propri del sistema ambientale che
caratterizza l’edificio.
Il sistema di requisiti di base per la progettazione dei solai, è
classificato in funzione delle seguenti cinque classi di esigenze:

1. SICUREZZA
2. BENESSERE
3. GESTIONE
4. ASPETTO
5. FRUIBILITA’

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1. SICUREZZA 3. GESTIONE
- Resistenza meccanica - Contenimento dei consumi energetici
- Resistenza agli urti - Resistenza all’acqua
- Resistenza al fuoco - Resistenza all’usura
- Resistenza agli agenti chimici e biologici - Riparabilità
- Sicurezza ai fenomeni elettrici - Pulibilità
- Ispezionabilità
2. BENESSERE
- Isolamento termico 4. ASPETTO
- Isolamento acustico - Assenza di difetti superficiali
- Assorbimento acustico - Regolarità d’aspetto
- Non rumorosità
- Non emissione di sostanze nocive 5. FRUIBILITA’
- Tenuta all'acqua - Attrezzabilità
- Ispezionabilità

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1. SICUREZZA

Resistenza meccanica
Il solaio deve essere capace di resistere alle sollecitazioni indotte dal
carico dovuto al peso proprio e al peso dei carichi permanenti ed
accidentali

Resistenza agli urti


Deve essere espressa ai fini della sicurezza, della durabilità e
dell’aspetto

Resistenza al fuoco
Come per tutti gli altri elementi costruttivi, la resistenza al fuoco dei
solai (REI) è l’attitudine a conservare per un tempo determinabile, in
tutto o in parte la stabilità meccanica, in tutti gli strati componenti il
solaio, ma con maggiore attenzione all’intradosso

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1. SICUREZZA

Resistenza agli agenti chimici e biologici


La resistenza agli attacchi biologici dipende essenzialmente dal
materiale di cui sono costituiti gli strati, pertanto particolarmente
sensibile risulta il legno e i materiali organici in genere; la resistenza
agli attacchi chimici consiste nell’attitudine del rivestimento a resistere
a prodotti chimicamente aggressivi
Sicurezza ai fenomeni elettrici
Questo requisito è controllato dalla
caratteristica di resistenza elettrica
della pavimentazione, ed in
particolare dello strato di rivestimento.
E’ particolarmente significativo nel
caso di pavimentazioni sopraelevate
in cui l’utente si trova a transitare e
sostare su reti elettriche
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2. BENESSERE

Isolamento termico
Questo requisito è richiesto se il solaio separa due ambienti dalle
differenti caratteristiche climatiche; in assenza di uno specifico strato il
suo valore è influenzato soprattutto dallo strato portante

Isolamento acustico
Deve essere capace di attutire i rumori provenienti dagli altri ambienti
che il solaio stesso separa, e da impianti eventualmente presenti. Le
norme UNI differenziano i rumori aerei da quelli d’urto.
Le soluzioni tecniche maggiormente efficaci nei confronti
dell’isolamento acustico sono un’elevata massa degli elementi presenti
nel solaio, la presenza di un’intercapedine d’aria e la presenza di uno
strato fonoassorbente

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2. BENESSERE

Assorbimento acustico
Il solaio deve evitare la propagazione e l’amplificazione dei rumori
prodotti negli ambienti che separa. Risulta particolarmente interessato
lo strato della protezione inferiore

Non rumorosità
Indipendentemente dalle prestazioni di isolamento dai rumori, il solaio
non deve produrre esso stesso, nelle normali condizioni d’uso, rumori
con possibili sfregamenti conseguenti alle deformazioni

Non emissione di sostanze nocive


Non deve emettere gas, polveri, radiazioni nocive o odori sgradevoli;
interessa tutti gli strati componenti il solaio

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3. GESTIONE
Tenuta all’acqua
E' intesa come non passaggio di acqua negli ambienti sottostanti, ma
anche soprattutto su elementi che non sono progettati per essere
bagnati. Nel primo caso ci si riferisce a esigenze di benessere ed
igiene, nel secondo anche di sicurezza

Contenimento dei consumi energetici


E' diretta conseguenza dell'isolamento termico, in quanto deve limitare
la dispersione del calore tra gli ambienti separati dalla partizione.
Sono interessati tutti gli strati con particolare attenzione a quello
isolante

Resistenza all'acqua
Deve conservare inalterate le sue caratteristiche qualora venga a
contatto con acqua di varia origine. Sono particolarmente interessati lo
strato di rivestimento superiore e quello di collegamento
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3. GESTIONE

Resistenza all’usura o al calpestio


E' la resistenza agli effetti provocati dalla marcia pedonale, ma in
particolare dal passaggio di oggetti che vengono strisciati. E'
particolarmente interessato lo stato di rivestimento superiore, che
viene in conseguenza all'usura spesso interessato dal cambiamento
di aspetto

Riparabilità
Il solaio deve essere capace di garantire interventi che hanno lo scopo
di portare alcune prestazioni a livelli accettabili, anche di solo alcuni
degli strati funzionali di cui è composto. Risultano interessati tutti gli
strati con maggiore attenzione a quelli esposti agli agenti esterni

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3. GESTIONE

Pulibilità
E' finalizzata ad un'agevole gestione dei rivestimenti dei solai, per
quanto attiene alla rimozione della sporcizia, per esigenza sia di aspetto
che di benessere che, ancora, igieniche

4. ASPETTO

Assenza di difetti superficiali


Consiste nel controllo della orizzontalità e della planarità, e risponde
oltre che ad esigenze di aspetto anche a esigenze di fruibilità

Regolarità d’aspetto
Nelle superfici a vista non devono presentarsi differenze di colore e
brillantezza né difetti geometrici tali da alterarne l'aspetto.
Principalmente interessato è, ovviamente, lo strato di finitura
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5. FRUIBILITA’

Attrezzabilità
Deve essere capace di contenere gli arredi e sopportare i carichi sia
superiormente che inferiormente. Deve inoltre consentire l'iserimento di
reti di distribuzione impiantistica

Ispezionabilità
Consente una manutenzione agevole del solaio. E' valutabile
attraverso il grado di accessibilità ai vari elementi funzionali presenti
nel solaio, che possono essere oggetto di riparazioni

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Le norme UNI, sono atte a descrivere gli strati funzionali che


compongono i solai, che vengono messi in relazione con i predetti
requisiti a cui devono rispondere

STRATI FUNZIONALI STRATI FUNZIONALI INTEGRATIVI


PRINCIPALI
- strato di allettamento
- strato di rivestimento superiore - strato di collegamento
- strato di rivestimento inferiore - elementi di sostegno
- strato di isolamento termico e - elementi di compensazione delle
acustico dilatazioni (giunti)
- strato di impermeabilizzazione - strato di livellamento
- elementi portanti - strato di regolarizzazione
- intercapedine attrezzabile - irrigidimento o ripartizione dei carichi
- strato di scorrimento o di separazione

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STRATI FUNZIONALI PRINCIPALI


Strato di rivestimento superiore
Si può identificare con il rivestimento di pavimentazione e può essere
pertanto realizzato in diversi tipi di materiali, quali ceramica, pietra,
marmo, gomma, fibre tessili. Ha la funzione di finitura dell'estradosso
del solaio, di piano di calpestio e anche, nel caso di pavimenti
soprelevati, di chiusura del vano attrezzato sottostante
Strato di rivestimento inferiore
Ha la funzione di finitura a vista dell'intradosso del solaio cui
contribuisce alle esigenze di aspetto. Viene generalmente realizzato
con intonaco, ma nel caso di controsoffittatura ha indirettamente la
funzione di chiusura del vano attrezzato, e di supporto per i terminali
degli impianti alloggiati
Strato di isolamento termico e acustico
Controlla il passaggio del flusso termico e delle
onde sonore per ragioni legate all'economia ed al
benessere. Viene realizzato con calcestruzzi
cellulari o con pannelli in fibre minerali o in
materiale plastico espanso
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Strato di impermeabilizzazione
Ha la funzione di impedire il passaggio di acqua (di lavaggio, dovuta
ad eventuali perdite o travasi ecc.), all'ambiente sottostante o ad altri
strati che non devono essere bagnati

Elementi portanti
Hanno la funzione di reggere meccanicamente il solaio stesso, i
carichi dovuti agli strati ulteriori, ed i carichi di cose o persone, per
trasferirli alle sottostanti strutture di elevazione

Intercapedine attrezzabile
Ha la funzione di consentire l'inserimento di reti impiantistiche di vario
tipo: elettriche, idrauliche, telefoniche e telematiche, di
climatizzazione. L'inserimento di tali reti può avvenire o al di sopra
dell'intradosso del solaio, o al di sotto del suo estradosso

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STRATI FUNZIONALI INTEGRATIVI

Strato di allettamento
Ha la funzione di realizzare un'adesione continua, mediante malta in
spessore, tra lo strato di finitura superiore ed il supporto sottostante

Strato di collegamento
Ha la funzione di costituire un vincolo tra uno strato e l'altro

Elementi di sostegno
Per elementi di sostegno si intendono quelli che costituiscono un
vincolo tra uno strato di finitura superiore o uno strato di finitura
inferiore e lo strato portante successivo ad un’intercapedine,
rispettivamente in posizione sottostante o sovrastante

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Elementi di compensazione delle dilatazioni (giunti)


Hanno la funzione di assorbire movimenti relativi tra gli strati
dovuti a dilatazioni o contrazioni termiche, umide e meccaniche.
Possono interessare sia gli strati portanti che quelli di rivestimento

Strato di livellamento
Ha la funzione di compensare eventuali differenze di livello tra
differenti pavimentazioni, o eventuali errori di esecuzione e di
assicurare l'orizzontalità. E' chiamato cappa se realizzato in malta

Strato di regolarizzazione
Ha la funzione di compensare irregolarità superficiali del supporto

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Irrigidimento o ripartizione dei carichi


Ha la funzione di evitare danni meccanici a strati della
pavimentazione causati dalla cedevolezza degli strati sottostanti

Strato di scorrimento o di separazione


Ha la funzione di tenere separato uno strato da un altro per
ragioni di natura fisica

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E’ bene precisare che non tutti gli strati analizzati sono sempre
presenti in ogni sistema di rivestimento e non seguono la medesima
successione nell’accostamento dato che è compito della
progettazione la creazione delle varie soluzioni specifiche.

Questo è tanto più valido per le tecniche tradizionali ed ancora per


quelle usuali. Le tecniche evolute presentano spesso invece molti
degli strati funzionali elencati.

I solai, possono essere classificati in vario modo.


Ai fini puramente didattici verranno illustrati in base ai diversi
materiali e procedimenti costruttivi

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Strati funzionali di vari solai

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Solai in legno

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione

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Solai in legno

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione

Solaio rustico di tavole su travicelli


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Solai in legno

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione
Solaio su listelli, eseguito con stuoie di
canne e reticolo di fil di ferro
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Solai in ferro e legno

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione

Solaio su travi di ferro e travicelli di legno

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Solai in ferro e legno

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
Impalcatura mista in ferro e legno collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione

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Solai metallici

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione

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Solai in laterocemento

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione
Cotto e cemento armato

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Solai in laterocemento

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione
Cotto e cemento armato a nervature incrociate

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Solai in laterocemento

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione

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Solai in laterocemento

STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione

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1 Rivestimento in intradosso Strato di


regolazione e di finitura con intonaco a gesso e
tinteggiatura con pittura a tempera.
2 Strato portante
Pannello di solaio prefabbricato costituito da:
travetto in laterizio forato armato con barre in
acciaio controllato; laterizio forato monoblocco;
malta cementizia (cemento, sabbia e acqua)
3 Strato di livellamento
Strato in sabbie come coprente degli impianti
tecnici.
4 Elemento isolante termo-acustico
Pannello in lana di roccia vulcanica
5 Strato di separazione
Film in politene
6 Strato di regolazione
Massetto autolivellante in conglomerato
cementizio dove vi è annegata un’armatura di
supporto costituita da una rete in acciaio
elettrosaldata.
7 Strato di fissaggio del rivestimento
Malta adesiva composta da cemento adesivo
preconfezionato composto da cemento, cariche,
resine plastiche liquide.
8 Strato di rivestimento
Elementi in piastrelle di ceramica o di marmo
oppure listelli di legno.

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1 Rivestimento in intradosso
Rete in tessuto o in fibra di vetro per sistemi di
isolamento esterno di facciate con intonaco sottile
su isolante, più rivestimento plastico ad
applicazione continua.
2 Elemento isolante termo-acustico
Pannello resinato, rigido, in lana di roccia
vulcanica fissati meccanicamente.
3 Strato portante
Pannello di solaio prefabbricato costituito da:
travetto in laterizio forato armato con barre in
acciaio controllato; laterizio forato monoblocco;
malta cementizia composta da cemento, sabbia e
acqua

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Solai in cls prefabbricati


STRATI PRINCIPALI
rivestimento superiore
rivestimento inferiore
isolamento termoacustico
impermeabilizzazione
elementi portanti
intercapedine attrezzabile

STRATI INTEGRATIVI
allettamento
collegamento
sostegno
giunti di dilatazione
livellamento
regolarizzazione
ripartizione dei carichi
separazione

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