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Progetto didattico/formativo di
Contabilità̀ e Bilancio delle Aziende Pubbliche
Il «perché»…
Un insegnamento indispensabile per conoscere e comprendere
l’assetto della pubblica amministrazione con specifico riferimento
ai sistemi amministrativi, contabili, gestionali e di controllo.
Il «come» …
§ seguendo le lezioni, con il supporto degli appunti messi a
disposizione dal docente e approfondendo gli argomenti nei testi
consigliati.
§ sostenendo le prove di auto valutazioni della preparazione:
John F. Kennedy
Testi consigliati
Non chiedete cosa il vostro § https://www.unikore.it/index.php/economia-aziendale-attivita-didattiche/dspense-e-altri-
paese può fare per voi, ma documenti-condivisi
piuttosto chiedetevi cosa § Testo base: “Manuale di contabilità di stato e degli enti pubblici” – Edizioni giuridiche
voi potete fare per il vostro Simone.
paese. § Approfondimenti: “L’armonizzazione contabile delle regioni, degli enti locali e dei loro
organismi” - Marcella Mulazzani – Maggioli Editore
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istituzioni e scuole
istituzioni universitarie
FIGURE
SOGGETTIVE istituti autonomi case popolari
DELLA
camere di commercio e loro associazioni
P.A.
enti pubblici non economici
agenzie fiscali
Prof. Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche"
ATTIVITÀ E PROCEDIMENTI
ü La P.A. compie azioni dirette alla cura degli interessi pubblici ad essa affidati per legge e nei
limiti della liceità. La P.A. persegue i suo fini attraverso meri atti amministrativi, con
rilevanza solo interna e provvedimenti amministrativi che incidono nelle situazioni
giuridiche dei privati.
LIMITI DI DISCREZIONALITÀ
La P.A., per soddisfare l’interesse pubblico e per il perseguimento del proprio fine istituzionale,
ha facoltà di scelta fra più comportamenti giuridicamente leciti ma sempre nel rispetto
dei seguenti limiti:
ü Interesse pubblico, concreto, obiettivo e collettivo.
ü Fine rispondente alla causa del potere.
ü Logica, imparzialità e ragionevolezza.
ü Esatta e completa informazione.
Prof. Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche"
FUNZIONE D’INDIRIZZO
Agli organi di governo è attribuita la funzione di indirizzo politico-amministrativo che consiste
nella:
ü definizione degli obiettivi e programmi da attuare;
ü adozione di atti e provvedimenti politici;
ü verifica della rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli
indirizzi impartiti.
Denominazione
1. Affari esteri 8. Ambiente e tutela del territorio e del mare
2. Interno 9. Infrastrutture e traporti
3. Giustizia 10. Lavoro e politiche sociali
4. Difesa 11. Salute
5. Economia e Finanze 12. Istruzione, università e ricerca
6. Sviluppo economico 13. Beni e attività culturali
7 .Politiche agricole, alimentari e forestali
Funzioni e compiti
Organizzazione
Bilancio di competenza
ORGANIZZAZIONE, IVI COMPRESA L’ARTICOLAZIONE TERRITORIALE
Il MEF negli ultimi anni ha subito numerosi e diversi interventi di revisione organizzativa (ai
sensi di quanto previsto dal DL n. 95/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135/2012 e
dall’art. 21 del DL n. 90/2014, convertito dalla legge n. 114/2014); questi interventi hanno
determinato l’attuale articolazione delle relative strutture, di seguito rappresentate attraverso una
descrizione sintetica e in un organigramma analitico.
1. IlProf.Dipartimento
Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche"
del Tesoro è articolato in otto direzioni generali e sette uffici di staff che
riferiscono direttamente al Direttore generale del tesoro. A questi si aggiunge il Consiglio
tecnico scientifico degli esperti, che opera presso il Dipartimento con compiti di elaborazione,
analisi e studio nelle materie di competenza dello stesso Dipartimento, come rappresentato nel
sottostante organigramma.
Consulenza
studio e UCSDGT UPSCG UCID UCADGT UCRE URDAG UIC
ricerca
Direzione I Direzione II Direzione III Direzione IV Direzione V Direzione VI Direzione VII Direzione VIII
(VII Uffici) (XI Uffici) (X Uffici) (VIII Uffici) (VIII Uffici) (IX Uffici) (V Uffici) (IV Uffici)
31
Prof. Roberto Agnello
2. Il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato è ordinato, a livello centrale, in 10
direzioni generali (9 Ispettorati generali e il Servizio studi dipartimentale) e 13 Uffici centrali del
bilancio (UCB) presso le amministrazioni dei Ministeri (con portafoglio) e a livello territoriale
con le Ragionerie territoriali dello stato (RTS) come rappresentato nel sottostante
organigramma.
IGF IGB
Finanza Bilancio
IGOP
Ordinamenti del IGAE
personale e analisi dei Affari economici
costi del lavoro pubblico
Garantisce la corretta
IGEPA IGRUE programmazione e la rigorosa
Finanza delle pubbliche
amministrazioni
Rapporti finanziari con
l'Unione europea
gestione delle risorse pubbliche
IGICS
IGESPES
Informatizzazione della
Spesa sociale
contabilità dello Stato
3. Il Dipartim
3 mento delle e Finanze è composto,, a livello ce entrale, da sei direzion ni generali e, e a livello
IGECOFIP
territoria
Contabilità e finanza le, dalle Coommissioni
SESD
tributarie provinciali e regiona li. Gli Uffic ci di Segret eria delle
Servizio studi
pubblica
Commiss ioni tributaarie coadiuvvano e supp portano i coollegi giudica anti nell'atttività di preparazione
Prof. dell'udien
Roberto
Fonte: Portale
nza. Sono presenti
Agnello
MEF
p a livello provvinciale inAppunti
ogni
o di "Contabilità
capolu
uogo didellepro
e Bilanci ovincia
Aziende (Com
Pubbliche" mmissioni
tributarie e provinciali) e a livello o regionale in ogni cap poluogo di regione
r (Co ommissioni tributarie
regionali)).territoriali
Le Ragionerie Alcune co ommissioni tributarieorganicamente
dello Stato dipendono regionali hannno sedi disstaccate.
e funzionalmente dal
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e provvedono, a livello regionale,
interregionale e interprovinciale, alle attività in materia di monitoraggio degli andamenti di
finanza pubblica con riferimento alle realtà istituzionali presenti nel territorio, anche dal punto
di vista dei processi di federalismo amministrativo. Inoltre esercitano nei confronti degli organi
decentrati e degli uffici periferici delle amministrazioni dello Stato il controllo di regolarità
amministrativo-contabile su tutti gli atti dai qualiDirettore
derivino effetti finanziari per il bilancio dello
Svolge l’attività e Generale dellee Finanze
Dipartimento delle Finanze
D
Direzione studi e Dire
ezione legislazione
erche economiche
rice utaria e federalismo
tribu
fiscali fiscale
Dirrezione agenzie
e ed Direzione relazio
oni
e della fiscalittà
enti internazionali
Direzione sistem
D ma
Dire
ezione della giusstizia
in
nformativo dellla
tributaria
fiscalità
Com
mmissioni tributarie
Prof. Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche"
Fonte: Po
ortale MEF
Capo
Dipartimento
Prograammazione e
Servizio
Struttura tecnicca
Coord
dinamento e
segrete
eria del Capo
Analisi dei proce
essi con
ntrollo di Consulenza
Rela
Stu
udio
azionie sindacali
Ricerca
O.I.V. e comunicazion ne gestione e
giuridico legale
o
Ispettivo Dipa
artimento
dipartimentale
Direzione per la
razionalizzazion ne
Direzzione dei Direzio
one della
d
degli immobili, de egli Direzione del Direzione dei
sistemi informativi comun nicazione
acquisti, della personale o
servizi del tesoro
e dell'in
nnovazione istituzionale
logistica e gli afffari (XIII Uffici) (XI Uffici)
generali (IX
X Uffici) (V Uffici)
U
(X Uffici)
Fonte: Po
ortale MEF
Società
quotate
Società
non quotate
a CDP detiene una partecipazione del 25,76% b CDP detiene una partecipazione del 35,00% c detiene il 28,23% di STMicroelectronics
Gennaio 2020
Agenzia delle Entrate - Agenzia del Demanio - Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli
Funzioni
§ Amministrare e riscuotere tributi diretti, iva e imposte.
§ Fornire supporto alle attività del Ministero e collaborazione con le altre Agenzie fiscali.
§ Semplificare i rapporti con i cittadini
§ Gestire i contenziosi erariali.
Organizzazione
Articolata in direzioni centrali e direzioni territoriali.
Funzioni
§ Tutelare l’integrità e la corretta utilizzazione dei beni immobiliari pubblici
§ Garantire redditività e interventi diretti alla loro valorizzazione
§ Coordinare le opere di manutenzione su tutti gli immobili in uso alle
Amministrazioni dello Stato
§ Perseguire il loro efficientamento energetico
§ Gestire beni mobili e immobili e aziende confiscati alla criminalità organizzata
L'Agenzia in veste di autorità doganale esercita attività di controllo, accertamento e verifica sulla
circolazione delle merci ed è responsabile della riscossione di IVA e dazi generati dagli scambi
internazionali. In veste di Amministrazione dei monopoli è garante della legalità e della sicurezza in
materia di gioco e svolge funzioni di controllo sulla produzione e vendita dei tabacchi al fine di
assicurare il regolare afflusso delle imposte.
Funzioni
§ Gestire i servizi doganali
§ Contrastare l’evasione tributaria e gli illeciti extra tributari
§ Regolare il comparto del gioco pubblico
§ Contrastare fenomeni illegali legato al gioco
§ Riscuotere le accise relative al comparto tabacchi
§ Vigilare sulla loro conformità alla normativa nazionale e comunitaria
Organizzazione
Si articola nell'Area dogane e nell’area monopoli.
MEF – I Comitati
MEF – I Comitati
Compiti e funzioni
Il CICR regolamenta l'attività delle banche e degli intermediari finanziari, stabilisce i criteri che
regolano l'attività di vigilanza della Banca d'Italia su proposta della stessa Banca d'Italia. Delibera,
inoltre, sulla trasparenza delle condizioni contenute nei contratti per i servizi bancari e
finanziari, sempre su proposta della Banca d'Italia d'intesa con la Consob.
MEF – I Comitati
Compiti e funzioni
esaminare la situazione socio-economica generale al fine di adottare provvedimenti
congiunturali, assegnare le risorse finanziarie a programmi e progetti di sviluppo
approvare le principali iniziative di investimento pubblico
MEF – I Comitati
Organizzazione
Il Comitato è presieduto dal Ministro ed è composto dal Vice Ministro delegato per la
materia tributaria e fiscale, dal Sottosegretario delegato a seguire la formazione e l'esame
parlamentare dei disegni di legge di bilancio e di stabilità e dai capi Dipartimento del
Ministero. Il supporto tecnico è assicurato dalla Ragioneria generale dello Stato.
MEF – I Comitati
Organizzazione
Il Comitato è presieduto dal Ministro o dal Vice Ministro delegato per la materia tributaria
e fiscale. E’ composto in via permanente dal Direttore generale delle finanze, che lo
presiede in assenza del Ministro o del Vice Ministro, e dai direttori delle Agenzie fiscali, dal
Rettore della Scuola superiore dell'economia e delle finanze, dal Comandante generale
della Guardia di finanza e da altri soggetti e organismi operanti nel settore fiscale. Il
supporto tecnico alle attività del Comitato è assicurato dal Dipartimento delle Finanze.
MEF – Le Commissioni
Creata nel 1850 come istituto destinato a ricevere i depositi CDP ha ampliato il suo perimetro d’azione, fino a raggiungere
quale “luogo di fede pubblica”, CDP ha visto il suo ruolo cam- il settore privato, operando sempre in un’ottica di sviluppo di
biare nel tempo, assumendo, nell’ultimo decennio, una fun- medio-lungo termine.
zione centrale nelle politiche industriali dell’Italia.
I ruoli che CDP può ricoprire sono molteplici, dal finanziatore
Da istituto nato a supporto dell’economia pubblica italiana, ad anchor investor, puntando a strumenti sempre più innova-
prevalentemente con il finanziamento degli Enti pubblici, tivi e flessibili per adattarsi alle esigenze degli investimenti.
SpA
Nasce a Torino CDP diventa CDP acquisisce Privatizzazione CDP viene Ampliamento
la Cassa Direzione una propria di CDP, che assoggettata della missione il
depositi e Generale del personalità diventa S.p.A., e al regime verso PMI,
prestiti Tesoro giuridica sviluppo delle di Riserva Export e Social
Nascono Nascono infrastrutture Obbligatoria housing
Nuovo approccio
i Libretti di i Buoni operativo di CDP
risparmio postale Fruttiferi
Eventi storici
Il Gruppo CDP, ruolo e missione 9
1850 1857 1875 1898 1924 1983 2003 2005 2006 2007 2009 2010 2011
AMPLIAMENTO
Fasi storiche PRIVATIZZAZIONE E SVILUPPO
FOCUS ESCLUSIVO SUGLI ENTI PUBBLICI DELLA MISSIONE TRASFOR
SEGMENTO INFRASTRUTTURE
VERSO LE IMPRESE
Fondo European
Enti pubblici Prestiti
Investimento Energy Inve
e territorio agli Enti
per l’Abitare (FIA) Efficiency Va
locali
SET TORI DI INTERVENTO
Fund (EEEF)
P viene Ampliamento Nasce CDP nuova CDP diventa Avvio Nuovo Convenzione
ggettata della missione il Gruppo CDP Istituzione Istituto Piano con Poste
regime verso PMI, finanziaria Nazionale di industriale a Italiane per il
Riserva Export e Social italiana Promozione cinque anni. servizio di
ligatoria housing per la Poste Italiane raccolta postale
Nuovo approccio
cooperazione entra nel
operativo di CDP Emissione del
allo sviluppo Gruppo CDP
primo “Social
Bond”
006 2007 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
AMPLIAMENTO
E SVILUPPO
DELLA MISSIONE TRASFORMAZIONE E SVILUPPO DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE E CAPITALE DI RISCHIO
STRUTTURE
VERSO LE IMPRESE
European Fondo Fondo
Fondo Anticipazione Prestito
Energy Investimenti per la Investimenti
Investimento debiti riqualificazione
Efficiency Valorizzazione per il Turismo
per l’Abitare (FIA) periferie urbane
l ruolo di CDP
Fundsi(EEEF) aggiungendodella
è ampliato(FIV) alleP.A. Nel dicembre 2018 viene
(FIT) approvato il nuovo
caratteristiche proprie dell’investitore di medio/lungo Piano Industriale 2019-2021, che segna un
Fondo Inframed Piattaforma
ondo F2i
Marguerite periodo
Infrastructurequelle di pro- motore attivo delle iniziative a cambio di passo nell’allineamento delle Juncker Grandi
Fund Infrastrutture
supporto della crescita. strategie di CDP ai grandi trend globali e agli
Plafond per
Plafond PMI Nel
Fondodicembre
Italiano 2017
Fondo vieneAcquisizioni:
sottoscrittoFSI l’accordo
Investimenti
l’economiaobiettivi di sviluppo Plafond a sostegno
sostenibiledelle
Partecipazione definiti
aree del Centro
d’Investimento Strategico Fintecna, JV Qatar/FSI in OpenFiber
Accordo
Export Banca
concernente
(FII) il Italiano
servizio di raccolta
SACE, delper
risparmio
il Made in dall’Agenda
FII - Private Debt
FII - Venture Capital
2030 dell’ONU.
Piattaforma Italia per il sisma 2016.
CDP Corporate
Fondo Kyoto Simest Italy EFSI SMEs
postale per il triennio 2018- 2020 tra CDP e Poste Investment Platform
Partecipazion
Italiane.
Partecipazione
Acquisizioni:
e in Saipem
Fincantieri,
in ENI Scissione
Snam
Prof. Roberto Agnello Italgas
Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche"
Comitato
di supporto
degli Azionisti
di minoranza
Comitati consiliari
14
Comitato
Strategico Commissione
Parlamentare
GRUPPO CDP - Cassa di Vigilanza
Comitato
governance Rischi CdA
della Gestione Separata
Collegio
Sindacale
e Organismo
Comitato di Vigilanza
Parti
Correlate
Prof. Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche"
Il Gruppo CDP opera a sostegno della crescita del Paese e di equity per investimenti sia diretti che indiretti. I principali
impiega le sue risorse, prevalentemente raccolte attraverso investimenti hanno riguardato i settori energetico, delle reti
il risparmio postale, a favore dello sviluppo del territorio di trasporto, immobiliare e crocieristico, nonché il sostegno
nazionale, delle infrastrutture strategiche per il Paese e alla crescita dimensionale e allo sviluppo internazionale delle
delle imprese nazionali favorendone la crescita e l’interna- PMI e delle imprese di rilevanza strategica. Tali strumenti si
zionalizzazione. affiancano a una attività di gestione di fondi conto terzi e di
Nell’ultimo decennio CDP ha assunto, grazie a nuove moda- strumenti agevolativi per favorire la ricerca e l’internaziona-
lità operative, un ruolo centrale nel supporto delle politiche lizzazione delle imprese.
industriali del Paese, affiancando agli strumenti di debito A partire dal 2016 CDP ha assunto inoltre il ruolo di “istituzione
tradizionali, quali finanziamenti e garanzie, anche strumenti finanziaria per la cooperazione internazionale allo sviluppo”.
di risk sharing per facilitare l’accesso al credito delle PMI e
Obbligazionisti Imprese
Equity
Titoli
Azionisti Real Estate
Garanzie
Finanziamenti
GRUPPO CDP - Cassa
Gestione conto terzi
Depositi e Prestiti
Infrastrutture
Risparmiatori Agevolazioni
postali
Ø Il modello di Business
CDP Enti pubblici
e territorio
-942
Dati di bilancio
-913
-1.282
-942
o modello operativo
CDP dizio
Nuov
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maniera concreta
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Piano delle ponde
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industriale z
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se
Cr del i
2019-2021
CDP Imprese CDP Infrastrutture,
Pubblica Amministrazione
83 miliardi di euro e Territorio
per sostenere le imprese
con un’offerta integrata, 25 miliardi di euro con
vicina alle loro esigenze un ruolo proattivo nella
e focalizzata su promozione, realizzazione
innovazione, crescita ed e finanziamento delle
export, anche attraverso Promozione infrastrutture, rilanciando
un canale fisico rafforzato Sviluppo una nuova partnership
e un canale digitale con la Pubblica
Sostenibile Amministrazione sul
Territorio
Orientamento allo sviluppo
economico, sociale
e ambientale del Paese,
Grandi Partecipazioni privilegiando investimenti
Strategiche con un impatto positivo CDP Cooperazione
misurabile sul territorio
Rafforzamento e sulle comunità 3 miliardi di euro per
delle competenze diventare co-finanziatore
settoriali e industriali, nei Paesi in via di sviluppo
al fine di gestire il
portafoglio di
partecipazioni anche
in logica industriale di
lungo termine
Pr
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di
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Gli enti pubblici nazionali fanno parte dell’amministrazione pubblica, ma non rientrano
nell’amministrazione dello Stato, tanto che sono stati anche denominati “amministrazioni
parallele”:
Una maggiore autonomia organizzativa e funzionale è riconosciuta agli enti pubblici che sono
espressione di comunità di settore, come le camere di commercio, o svolgono attività assistite
da garanzie costituzionali, come le università e le istituzioni scolastiche.
Prof. Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche"
Le autorità indipendenti si sono sviluppate soprattutto dagli anni Novanta del 20° secolo.
ü Di regola sono sottratte al controllo politico (come avviene per l’Autorità garante
della concorrenza e del mercato), sebbene siano previsti poteri di indirizzo del governo
in casi particolari e specificamente disciplinati (come quello dell’Autorità per l’energia
elettrica e il gas).
ü I titolari degli organi direttivi sono nominati con procedure che escludono l’intervento
dell’autorità di governo, o lo inseriscono in procedimenti in cui il ruolo essenziale è
svolto dagli organi parlamentari.
Può permanere in taluni casi l’esercizio della cosiddetta ‘golden share’, che consente
all’azionista pubblico di porre il veto ad acquisizioni di pacchetti azionari.
Regioni, Province e Comuni sono enti territoriali dotati, in base alla Costituzione, di
autonomia politica. Sotto questo profilo, sono indipendenti dallo Stato.
Regioni ed Enti Locali possono affidare funzioni a soggetti esterni, come enti strumentali,
aziende, o società in partecipazione pubblica.
ü Gli enti strumentali delle Regioni sono sottoposti a poteri di indirizzo, direzione,
controllo e nomina spettanti agli organi politici regionali.
PRINCIPI FONDAMENTALI
§ L’art. 5
decentramento amministrativo;
ü adegua i princıpi ed i metodi della sua legislazione alle
DECENTRAMENTO
AMMINISTRATIVO
Decentramento amministrativo
ì Ha iniziato ad avere attuazione nel 1970, con il trasferimento alle regioni a statuto
ordinario delle funzioni amministrative a esse attribuite.
§ L’art. 118
e Regioni…
Prof. Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche"
Decentramento amministrativo
segue
§ la Repubblica è costituita dai comuni, dalle province, dalle città metropolitane, dalle
regioni e dallo Stato, con pari dignità istituzionale;
§ viene ridefinito il rapporti tra Stato e regione (‘inversione’ del criterio di ripartizione
delle competenze legislative tra tali soggetti):
§ la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle regioni …
§ alle regioni spetta la potestà legislativa generale in ogni materia non
espressamente riservata allo Stato…
Federalismo Fiscale
L.42/2009
Contabilità Pubblica
L.196/2009
D.lds 118/2011
L.213/2012
Titolo I
L.135/2012
Disposizioni correttive
D.lgs 126/2014
ARMONIZZAZIONE
CONTABILE
ARMONIZZAZIONE
CONTABILE
Prof. Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche"
FINALITÀ:
§ Monitoraggio e consolidamento dei conti pubblici nazionali.
§ Raccordabilità dei conti delle amministrazioni pubbliche italiane con
il sistema europeo dei conti nazionali.
PRESUPPOSTO:
Prima dell’entrata in vigore della norma esisteva una disomogeneità
(classificazione spese e unità di voto) fra i bilanci degli enti territoriali,
sia a livello verticale che orizzontale.
CARDINI FONDAMENTALI:
ü Definizione dell’aggregato da consolidare.
ü Principi contabili generali e applicati.
ü Nuovo concetto di “competenza finanziaria”.
ü Unico documento di bilancio finanziario di previsione
(autorizzatorio) al minimo triennale.
D.Lgs 118/2011 ü Unico documento di programmazione.
ü Introduzione di un sistema economico-patrimoniale a fianco di
DISPONE L’ARMONIZZAZIONE quello finanziario.
DEGLI SCHEMI DI BILANCIO E ü Comuni schemi di bilancio.
DEI SISTEMI CONTABILI DELLE ü Piano dei conti integrato.
REGIONI, DEGLI ENTI LOCALI ü Omogeneità di classificazione di spese e entrate
E DEI LORO ORGANISMI
ü Definizione di uguali termini di approvazione e rendicontazione
FINALITÀ:
§ Rafforzamento dei controlli interni dell’ente locale
§ Revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini.
PRESUPPOSTO:
Innovare, completare e prevedere nuovi sistemi di controllo interno
omogenei per tutti gli enti locali, rispetto a quanto già in vigore.
CARDINI FONDAMENTALI:
ü Controllo di gestione
ü Controllo di qualità dei servizi erogati
ü Controllo di regolarità amministrativa e contabile
ü Controllo strategico
ü Controllo sugli organismi gestionali esterni ed in particolare sulle
società partecipate
L.213/2012 ü Controlli sugli equilibri finanziari
L.135/2012
Il sistema di contabilità
delle Pubbliche Amministrazioni
La contabilità finanziaria
Confronto contabilità finanziaria ed economica
Prof. Roberto Agnello
Gestione e
Finalità principale
Funzione
Finalità principale valutazione
autorizzativa
economicità
Tecnica di rilevazione
Partita Tecnica di rilevazione
Partita
semplice Doppia
Bilancio di Bilancio
Momento topico Momento topico consuntivo
previsione
La contabilità finanziaria
Principio della competenza finanziaria
La contabilità finanziaria
I sistemi di competenza e di cassa
Prof. Roberto Agnello
La contabilità finanziaria
Le fasi di contabilizzazione delle entrate e delle spese
In ogni caso, possono essere considerate esigibili, e quindi liquidabili anche le spese
impegnate nell’esercizio precedente, relative a prestazioni o forniture rese nel corso
dell’esercizio precedente, le cui fatture pervengono nei due mesi successivi alla
chiusura dell’esercizio o per le quali il responsabile della spesa dichiara che
la prestazione è stata resa (o la fornitura è stata effettuata) nell’anno di
riferimento. Appunti di Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche
ESEMPIO
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI CATANIA
02/01/2019
Tipo Serie N. Reg. Descrizione Anagrafica Conto Cassa Totale
Mandato 0 330 SPESE VARIE SOSTENUTE VITALE GIUSEPPE (UFFICIO
XXX ECONOMATO) 500010001 - Cassa Contanti 1.821,17
NELL'ESERCIZIO 2018
(RICONCILIAZIONE CASSA 2018) XXX
Reversale 2 1 Riconciliazione conto ex cassa assistenza BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA - 500020007 - BAPR C/C CC0450081798 46.000,89
TESORERIA
09/01/2019
Tipo Serie N. Reg. Descrizione Anagrafica Conto Cassa Totale
Mandato 0 1 VIGILANZA FISSA CON G.P.G. - PRESSO 28 58 SECURITY SRL 500020001 - Conto Corrente bancario 5.184,00
VS SEDE DI VIALE RUGGERO DI
LAURIA, 81/A - CATANIA -
Mandato 0 2 PAG. IRAP MESE DI DICEMBRE 2018 IRAP 500020001 - Conto Corrente bancario 2.371,52
2019 - ORDINE DEI0MEDICI CHIRURGHI
Mandato 3 E DEGLI
Onorario ODONTOIATRI
20 novembre DELLA
- 20 dicembre 2018 PROVINCIA DI CATANIA
Sanfilippo Salvatore 500020001 - Conto Corrente bancario 1.268,80
Dal 01/01/2019 al 31/12/2019
Mandato 0 4 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA RENDICONTO
HYA SRL FINANZIARIO - ENTRATE 500020001 - Conto Corrente bancario 9.387,00
CODICE DESCRIZIONE ELETTORALE 2018 PREVISIONI SOMME ACCERTATE Differenze GESTIONE DI CASSA
Mandato 0 5 Spese per soggiorno Commissari INIZIALI
per proceduraVARIAZIONI
TuristhotelsDEFINITIVE
S.r.l. RISCOSSE DA RISCUOTERE
500020001 -TOTALE sulle previsioni
Conto Corrente bancario PREVISIONI DIFFERENZE
4.034,79
elettorale
01 001 0010
Mandato Contributi
0 iscritti all'Albo
6 1.322.195,00
Acquisto buoni pasto per dipendenti 1.322.195,00 S.P.A 1.120.322,00
DAY RISTOSERVICE 203.828,00 1.324.150,00
500020001 1.955,00
- Conto Corrente bancario 1.609.654,00 -312.722,76
1.085,00
01 001 0020
Mandato Contributi
0 iscritti all'Elenco
7 Speciale
Spese per energia elettrica periodo 11/2018 SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE - 500020001 - Conto Corrente bancario 404,01
2019
01 -001
ORDINE
0030 DEI MEDICI
Contributi CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI40.000,00
nuovi iscritti SERVIZIO
DELLA PROVINCIA DI 40.000,00
MAGGIOR TUTELA
DI CATANIA 39.888,00 39.888,00 -112,00 40.000,00 -112,00
Mandato
01 01/01/2019
Dal 0 praticanti 8
001 0040 Contributi
al 31/12/2019 Prestazioni rese nel mese di dicembre 2018
RENDICONTO FINANZIARIO - USCITE
giovanni emanuele Sarria 500020001 - Conto Corrente bancario 1.344,00
CODICE
01 001 0050 DESCRIZIONE
Mandato Contributi
0 straordinari 9 PREVISIONI
Prestazioni di pulizia rese nel mese di dicembre DI MAURO PATRIZIA SOMME IMPEGNATE
500020001 - Conto Corrente bancario
Differenze GESTIONE DI CASSA
950,00
2018
01 001 0060 Tassa iscrizione Albo e Elenco Speciale INIZIALI VARIAZIONI DEFINITIVE PAGATE DA PAGARE TOTALE sulle previsioni PREVISIONI DIFFERENZE
Mandato
01 001 0
CONTRIBUTI 10 DEGLI
A CARICO PRESTAZIONI
ISCRITTI SANITARIE 1.362.195,00 Rapisarda Venerando
1.362.195,00 1.160.210,00 500020001
203.828,00 - Conto Corrente bancario
1.364.038,00 1.843,00 1.649.654,00 640,00
-312.834,76
SPECIALISTICHE VISITE DIPEND. 2018
11 001 0010 Compensi, indennità e rimborsi organi istituzionali 4.000,00 3.000,00 7.000,00 3.826,34 3.826,34 -3.173,66 14.791,37 -3.173,66
Mandato
01 002 0010 Diritti 0per rilascio pareri
11di congruità
PAG.parcelle
MODELLO F24 SCAD. 16/01/20195.000,00 MODELLO F245.000,00 212,50 500020001 - Conto
212,50Corrente bancario
-4.787,50 5.000,00 17.379,72
-4.787,50
11 001 0020 Compensi, indennità e rimborsi alla Presidenza 3.000,00 -3.000,00
Mandato
01 002 0020 Diritti 0per rilascio nulla12osta di trasferimento
PAG. MODELLO F24 SCAD. 16/01/2019 1.000,00 IVA F24 IVA SPLIT1.000,00
PAYMENT 275,00 500020001 - Conto
275,00Corrente bancario
-725,00 1.000,00 351,03
-725,00
11 001 0030 Compensi, indennità e rimborsi alSPLIT CollegioPAYMENT
dei 7.000,00 7.000,00 2.114,67 2.114,67 -4.885,33 7.000,00 -4.885,33
01 002 0030 Proventi
Revisori da gestione servizi 110.000,00 110.000,00 -110.000,00 110.000,00 -110.000,00
Mandato 0 13 Prestazioni professionali rese nel mese di Caramagno Costantino 500020001 - Conto Corrente bancario 2.672,00
01 002 0040 Recupero spese corsi di aggiornamento
11 001 0040 Assicurazione Organi Elettivi dicembre 2018 e 13.000,00
5.000,00 13.000,00
5.000,00 16.119,50
1.875,00 16.119,50
1.875,00 3.119,50
-3.125,00 13.000,00
5.000,00 3.119,50
-3.125,00
formazione
11Mandato
001 USCITE0PER GLI ORGANI 14 DELL'ENTESpese per imbustamento e stampa 19.000,00
prima Postel S.p.A. - 19.000,00 7.816,01
Societ con socio unico 500020001 - 7.816,01 -11.183,99
Conto Corrente bancario 26.791,37 -11.183,99
2.203,66
01 002 0050Roberto
Prof. Rilascio certificati
Agnello di iscrizione e tessere Appunti di Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche
convocaz. elezioni
riconoscimento
11 002 0010 Stipendi ed altri assegni fissi al personale
Mandato 0 15 Noleggio fotocopiatrici periodo250.000,00
dicembre 2018 250.000,00
COPIS s.r.l. con socio unico 187.487,91 500020001187.487,91 -62.512,09
- Conto Corrente bancario 250.000,00 -62.512,09
590,00
01 002 0055 Rilascio tesserini di riconoscimento 10,00 10,00 10,00 10,00
11 002 0030 Compensi per lavoro straordinario e compensi 26.000,00 26.000,00 9.998,66 12.000,00 21.998,66 -4.001,34 26.000,00 -16.001,34
01 002 0060 Realizzi per cessione materiale fuori uso
incentivanti la produttività
01 002 0070 Proventi vari 472.867,14 472.867,14 472.867,14 518.868,03
11 002 0040 Quota annuale indennità di anzianità
01 002 0080 Entrate per sponsorizzazioni
11 002 0050 Indennità e rimborso spese per missioni 3.000,00 3.000,00 492,92 492,92 -2.507,08 3.000,00 -2.507,08
01 002 0090 Entrate per vendita pubblicazioni Pagina 1 di 22
11 002 0060 Servizio sostitutivo di mensa 4.000,00 4.000,00 2.475,72 2.475,72 -1.524,28 5.128,40 -1.524,28
01 002 ENTRATE DERIVANTI DALLA VENDITA DI 129.000,00 129.000,00 489.484,14 489.484,14 360.484,14 129.000,00 406.485,03
11 002 0070 Oneri previdenziali e assistenziali a carico 100.000,00 100.000,00 39.245,88 7.364,45 46.610,33 -53.389,67 112.822,15 -67.048,63
BENI E DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI
patrimoniale
economico
economico
finanziario
finanziario
Entrata Spesa
Sistema
Sistema
Sistema
Sistema
32
La contabilità finanziaria
Principio della competenza finanziaria (potenziato)
Prof. Roberto Agnello
La contabilità finanziaria
Esercizio provvisorio e gestione provvisoria
ì Per gli enti locali che non approvano il bilancio di previsione entro il 31 dicembre
dell’anno precedente, l’esercizio provvisorio è autorizzato con il decreto dell’interno.
ì Per le regioni che non approvano il bilancio entro il 31 dicembre dell’anno precedente,
l’esercizio provvisorio è autorizzato con legge regionale, per periodi non superiore a
quattro mesi.
La contabilità finanziaria
La gestione dei residui
ì I residui attivi sono entrate accertate ma non ancora riscosse che, in forza
dell’applicazione del principio di competenza finanziario rafforzato, oggi corrispondono
a crediti dell’Ente verso terzi.
ì I residui passivi sono spese impegnate ma non ancora pagate che, in forza
dell’applicazione del principio di competenza finanziario rafforzato, corrispondono a
debiti dell’Ente verso terzi.
ì Le economie/diseconomie:
§ di stanziamento (o in conto competenza): stanziamenti - accertamenti (impegni).
§ di riscossione (pagamento): riscossioni (pagamenti) di competenza < di
accertamenti (impegni) oppure riscossioni di competenza > di accertamenti
(pagamenti).
§ in conto residui: rettifica dei valori dei residui iniziali (incremento o diminuzione).
La contabilità finanziaria
La gestione dei residui
La contabilità finanziaria
Fondo Pluriennale Vincolato
§ Garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso nel
La contabilità finanziaria
Fondo crediti di dubbia esigibilità
La contabilità finanziaria
Sistema di contabilità integrata finanziaria economico-patrimoniale
La contabilità finanziaria
Il piano dei conti integrato
Variazioni numerarie che non nella quale le transazioni alla contabilità finanziaria del
L’affiancamento
alimentano CE e/o SP sono registrate
patrimoniale si spingeva perché avvenisse ex p
PIANO DEI CONTI INTEGRATO
contestualmente
bilancio.nei tre
Voci del Piano finanziario che moduli evitando modalità di
Si è invece lavorato a una struttura integrata
alimentano il CE e/o lo SP riconciliazione ex post.
sono registrate contestualmente nei tre mod
riconciliazione ex post.
Consiglio
dei
Ministri
30 aprile v La presentazione del DEF nella prima metà del mese di aprile consente alle
trasmissione
DEF Camere di esprimersi sugli obiettivi programmatici in tempo utile
per l'invio, entro il 30 aprile, al Consiglio dell'Unione europea e
alla Commissione europea, del Programma di Stabilità e del PNR, che
potrà, in questo modo, tener conto delle indicazioni fornite nell'Analisi
annuale della crescita, predisposta all'inizio di ciascun anno dalla
Commissione europea.
https://www.mef.gov.it/inevidenza/Approvato-il-DEF-2020-ripartire-dopo-lemergenza/ INDICE
Rappresenta il valore
complessivo dei beni e servizi
finali prodotti all'interno di un
paese in un certo intervallo
di tempo, generalmente
l’anno.
ü Interno: perché la definizione e il calcolo del PIL prende in considerazione il valore finale
dei beni e dei servizi prodotti internamente.
ü Lordo: fa riferimento al fatto che il PIL è al lordo degli Ammortamenti.
Documento
Previsioni .................................................................................................................................. 26
di Economia e Finanza
IV.1 I risultati del 2019 ..................................................................................................... 29
Settore pubblico ....................................................................................................................... 29
Amministrazioni centrali .......................................................................................................... 35
2020
Amministrazioni locali .............................................................................................................. 39
Enti di previdenza e assistenza sociale .................................................................................. 45
IV.2 Previsioni tendenziali 2020-2021 ............................................................................ 48
Settore pubblico ....................................................................................................................... 50
INDICE
Consiglio
dei
Ministri
REGIONI
Iter di programmazione del a) DEFR - 30 giugno
bilancio
b) Nota di aggiornamento del DEFR - entro 30 giorni
dalla presentazione della Nota di aggiornamento
del DEF e comunque non oltre la data di
• DEFR presentazione sul disegno di legge di bilancio.
c) Disegno di legge di stabilità regionale - 31 ottobre e
comunque non oltre 30 giorni dalla presentazione del
• DISEGNO DI LEGGE DI disegno di legge di bilancio dello Stato.
BILANCIO d) Piano degli indicatori di bilancio – entro 30 giorni
dall’approvazione del bilancio di previsione e
dall’approvazione del rendiconto.
• PIANO INDICATORI e) Disegno di legge di assestamento del bilancio - 30
giugno
f) Eventuali disegni di legge di variazione di bilancio;
• ASSESTAMENTO g) Eventuali disegni di legge collegati alla manovra di
bilancio - ottobre
h) Rendiconto della gestione - 30 aprile dell’anno
successivo all’esercizio di riferimento da parte della
• RENDICONTO Giunta, ed entro il 31 luglio da parte del Consiglio.
ENTI LOCALI
Iter di programmazione del
bilancio ì Approvazione del Documento Unico di
Programmazione (DUP) - 31 luglio
ì Variazioni di bilancio.
• RENDICONTO
ì Schema di rendiconto sulla gestione – 30 aprile
dell’anno successivo a quello di riferimento.
v Il DUP è il documento di pianificazione di medio periodo per mezzo del quale sono
esplicitati indirizzi che orientano la gestione degli Ente Locali per un numero d’esercizi pari a
quelli coperti dal bilancio pluriennale.
v Nell’ambito dei nuovi strumenti di programmazione degli Enti locali, il DUP è quello che
permette l’attività di guida strategica ed operativa. In particolare nel DUP
l’Amministrazione espone, in relazione ad un dato arco di tempo futuro,
ü cosa intende conseguire (obiettivi)
Quindi il DUP si qualifica come un “momento di scelta” in quanto, di fronte alla molteplicità
dei bisogni da soddisfare e alla limitatezza delle risorse, spetta all’organo politico operare le
necessarie selezioni e stabilire i correlativi vincoli affinché, negli anni a venire, si
possano conseguire le finalità poste, impiegando in modo efficiente ed efficace i
mezzi disponibili.
Prof. Roberto Agnello Appunti di Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche
https://www.comune.palermo.it/bilancio.php?sel=1&per=2019-2021
Allegato B
EMENDATO
COMUNE DI PALERMO
AREA DELLA RAGIONERIA GENERALE, TRIBUTI E PATRIMONIO
RESIDUI
PRESUNTI AL PREVISIONI
TITOLO
DENOMINAZIONE TERMINE DEFINITIVE
TIPOLOGIA Previsioni Previsioni Previsioni
DELL'ESERCIZIO DELL'ANNO 2018
2019 2020 2021
2018
Fondo Pluriennale Vincolato per Spese Correnti Previsioni di competenza 25.512.906,18 9.826.449,15 3.703.733,70 3.627.114,06
Fondo Pluriennale Vincolato per Spese in Conto Capitale Previsioni di competenza 247.923.564,72 52.294.358,39 16.793.156,64 2.160.703,75
- di cui Utilizzo Fondo anticipazioni di liquidita' (DL 35/2013 e successive Previsioni di competenza 0,00 0,00
modifiche e rifinanziamenti) - solo per le Regioni
10101 Tipologia 101: IMPOSTE, TASSE E PROVENTI ASSIMILATI 563.128.321,60 previsione di competenza 393.204.105,88 375.307.945,48 378.883.073,49 378.534.086,05
previsione di cassa 364.892.523,17 349.016.699,28
10104 Tipologia 104: COMPARTECIPAZIONI DI TRIBUTI 946.234,01 previsione di competenza 16.309.625,16 15.806.535,44 15.806.535,44 15.806.535,44
previsione di cassa 13.194.611,20 15.806.535,44
10301 Tipologia 301: FONDI PEREQUATIVI DA AMMINISTRAZIONI 41.346,66 previsione di competenza 133.812.955,70 133.812.955,70 131.766.116,18 131.766.116,18
CENTRALI previsione di cassa 134.706.563,70 133.812.955,70
10302 Tipologia 302: FONDI PEREQUATIVI DALLA REGIONE O PROVINCIA 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0,00
AUTONOMA previsione di cassa 0,00 0,00
10000 Totale TITOLO 1 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA 564.115.902,27 previsione di competenza 543.326.686,74 524.927.436,62 526.455.725,11 526.106.737,67
E PEREQUATIVA previsione di cassa 512.793.698,07 498.636.190,42
……………...
Prof. Roberto Agnello Appunti di Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche
Allegato B
EMENDATO
COMUNE DI PALERMO
AREA DELLA RAGIONERIA GENERALE, TRIBUTI E PATRIMONIO
RESIDUI
PRESUNTI AL PREVISIONI
MISSIONE, PROGRAMMA,
DENOMINAZIONE TERMINE DEFINITIVE
TITOLO Previsioni Previsioni Previsioni
DELL'ESERCIZIO DELL'ANNO 2018
2018 2019 2020 2021
Titolo 2 SPESE IN CONTO CAPITALE 156.102,04 previsione di competenza 132.354,67 167.450,00 28.750,00 0,00
di cui già impegnato 0,00 0,00 0,00
di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00
previsione di cassa 132.354,67 167.450,00
Totale programma 01 ORGANI ISTITUZIONALI 10.789.232,96 previsione di competenza 54.354.642,88 49.878.130,87 46.712.774,65 44.917.764,07
di cui già impegnato 5.295.500,56 179.839,50 104.404,23
di cui fondo pluriennale vincolato 5.117.675,16 3.688.733,70 3.627.114,06 3.627.114,06
previsione di cassa 46.899.210,95 46.351.937,06
Titolo 2 SPESE IN CONTO CAPITALE 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0,00
di cui già impegnato 0,00 0,00 0,00
di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00
previsione di cassa 0,00 0,00
Totale programma 02 SEGRETERIA GENERALE 4.373.181,43 previsione di competenza 14.963.856,57 13.248.155,27 13.114.534,43 13.114.534,43
di cui già impegnato 481.817,87 11.371,50 5.262,17
Titolo 2 SPESE IN CONTO CAPITALE * 2.474.075,96 previsione di competenza 14.625.029,83 7.623.151,78 3.828.559,95 398.140,00
di cui già impegnato 58.111,55 1.900,00 0,00
di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00
previsione di cassa 10.819.754,62 9.179.240,62
Titolo 3 SPESE PER INCREMENTO ATTIVITA' FINANZIARIE 0,00 previsione di competenza 0,00 0,00 0,00 0,00
di cui già impegnato 0,00 0,00 0,00
di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 0,00
previsione di cassa 0,00 0,00
ü Annualità ü Coerenza
ü Integrità ü Neutralità
ü Prudenza
Principio dell’unitarietà
ì Lo stesso principio si applica a tutti i valori del sistema di bilancio, quindi anche ai valori
economici ed alle grandezze patrimoniali che si ritrovano nel conto economico e nel conto
del patrimonio.
ì Il principio della «veridicità» fa esplicito riferimento al principio del true and fair view che
ricerca nei dati contabili di bilancio la rappresentazione delle reali condizioni
delle operazioni di gestione di natura economica, patrimoniale e finanziaria di
esercizio.
ì Una corretta interpretazione del principio della veridicità richiede anche l’enunciazione
degli altri postulati di bilancio (attendibilità, correttezza e comprensibilità). Il principio di
veridicità è quindi da considerarsi un obiettivo a cui tendono i postulati e i principi
contabili generali.
ì Per essere utile, un'informazione deve essere significativa per le esigenze informative
connesse al processo decisionale degli utilizzatori. L’informazione è qualitativamente
significativa quando è in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori
aiutandoli a valutare gli eventi passati, presenti o futuri, oppure confermando o
correggendo valutazioni da loro effettuate precedentemente.
ì Nel sistema del bilancio di previsione i documenti non debbono essere interpretati come
immodificabili, perché questo comporterebbe una rigidità nella gestione che può rivelarsi
controproducente.
10
ì La congruità delle entrate e delle spese deve essere valutata in relazione agli obiettivi
programmati, agli andamenti storici ed al riflesso nel periodo degli impegni pluriennali che
sono coerentemente rappresentati nel sistema di bilancio nelle fasi di previsione e
programmazione, di gestione e rendicontazione.
11
ì Nel bilancio di previsione, più precisamente nei documenti sia finanziari sia economici,
devono essere iscritte solo le componenti positive che ragionevolmente saranno disponibili
nel periodo amministrativo considerato, mentre le componenti negative saranno limitate
alle sole voci degli impegni sostenibili e direttamente collegate alle risorse previste.
12
ì La coerenza implica che queste stesse funzioni ed i documenti contabili e non, ad esse
collegati, siano strumentali al perseguimento dei medesimi obiettivi.
ì Il nesso logico infatti deve collegare tutti gli atti contabili preventivi, gestionali e consuntivi,
siano essi di carattere strettamente finanziario, o anche economico e patrimoniale, siano
essi descrittivi e quantitativi, di indirizzo politico ed amministrativo, di breve o di lungo
termine.
13
ì La valutazione delle poste contabili di bilancio deve essere fatta nella prospettiva della
continuazione delle attività istituzionali per le quali l’amministrazione pubblica è
costituita.
14
ì Gli utilizzatori delle informazioni di bilancio devono essere in grado di comparare nel
tempo le informazioni, analitiche e sintetiche di singole o complessive poste
economiche, finanziarie e patrimoniali del sistema di bilancio, al fine di identificarne gli
andamenti tendenziali.
15
16
17
ì Il principio dell’equilibrio di bilancio quindi è più ampio del normato principio del pareggio
finanziario di competenza nel bilancio di previsione autorizzatorio.
18
19
ì Il principio della competenza economica rappresenta il criterio con il quale sono imputati
gli effetti delle diverse operazioni ed attività amministrative che la singola amministrazione
pubblica svolge durante ogni esercizio e mediante le quali si evidenziano “utilità
economiche” cedute e/o acquisite anche se non direttamente collegate ai
relativi movimenti finanziari.
ì Per il principio della competenza economica l'effetto delle operazioni e degli altri eventi
deve essere rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed
eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari.
20
12/9/2016 a a _ d. (60021
260)
Scuo OIV
le Consiglio
dei
Ragion. Ministri
Ministeri CIPE
ANA
Generale
C
Enti
Cassa Locali
Depositi
Enti di
Revisori
Assessorati
Partecipate
e Prestiti
Erogazione
Aziende
Stato Corte
Regioni
dei
Agenzie Corte
Costituzion. Conti
fiscali Agenzia Enti
Università Demanio Economici
22
ì Rendiconto
Formazione e
Gestione del Bilancio ì Trasferimenti Finanziari a carico del Bilancio
di Stato
ì Tesoreria dello Stato
ì Vigilanza e controllo
23
E’ il documento contabile che A partire dalla legge di bilancio per il triennio 2017-
espone in maniera sistematica il 2019 è stata eliminata la legge di stabilità,
reperimento e l’impiego delle dando natura sostanziale alla legge di bilancio
risorse pubbliche. e dividendo quest’ultima in due sezioni
distinte:
Rappresentando il principale
riferimento per l’allocazione, la ü Sezione I: dedicata alle innovazioni legislative.
gestione e il monitoraggio di ü Sezione II: contenente il bilancio a
entrate e spese delle legislazione vigente e le variazioni non
amministrazioni. determinate da innovazioni normative.
§ Strutturato per missioni e programmi,
definisce l’allocazione funzionale della spesa e
Finalità: raccoglie tutte le previsioni finanziarie (di
o politico- amministrative; competenza, di cassa e in conto residui) che
o di programmazione finanziaria; scaturiscono dalla legislazione vigente.
o di destinazione delle risorse; § È diviso in stati di previsione.
o informative;
§ Ha un orizzonte triennale, ma gli stanziamenti
costituiscono limiti all’autorizzazione di spese solo
per il primo esercizio.
Prof. Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende pubbliche"
24
Bilancio semplificato
ì Espone in maniera sintetica i dati di previsione della legge di bilancio. È suddiviso in tre
sezioni: la prima espone i risultati differenziali (effetti sui saldi di finanza pubblica); la seconda
contiene una analisi delle entrate e la terza parte una analisi della spesa per voci economiche
e per missioni e programmi.
Bilancio in breve
ì È un documento annuale a carattere divulgativo che riporta in sintesi le principali
informazioni relative alla gestione della finanza pubblica e l'impatto della manovra di finanza
pubblica sul bilancio (finanziario) di previsione dello Stato.
Note integrative
ì Sono contenute in ciascuno stato di previsione; arricchiscono le informazioni del bilancio e
costituiscono, nel caso della spesa, lo strumento attraverso il quale ciascun Ministero, in
coerenza con il quadro di riferimento socioeconomico ed istituzionale nel quale opera e con
le priorità politiche assegnate, illustra i criteri di formulazione delle previsioni finanziarie in
relazione ai programmi di spesa, gli obiettivi da raggiungere e gli indicatori per misurarli.
25
Budget
ì È un documento di contabilità analitica che raccoglie le previsioni basate sul principio di
competenza economica, secondo tre diverse prospettive di rappresentazione: per Centro
di costo, per Natura di costo e per Missioni/Programmi. Viene presentato per ciascuno stato
di previsione, in coerenza con l’assegnazione di risorse effettuata dal bilancio finanziario.
Budget in breve
ì È un documento annuale a carattere divulgativo, che fornisce una sintesi dei contenuti del
Budget definito dello Stato e una guida alle principali voci che compongono la struttura dei
costi che ciascuna Amministrazione centrale dello Stato prevede di sostenere in coerenza
con gli stanziamenti finanziari approvati dal Parlamento con la Legge di Bilancio.
Ecobilancio
ì L'Ecobilancio, o bilancio ambientale, dello Stato è un documento contabile che espone le
spese previste dalle amministrazioni centrali dello Stato, per attività o azioni finalizzate alla
protezione dell'ambiente o all’uso e gestione delle risorse naturali.
26
BILANCIO SEMPLIFICATO LB 2020-2022
INDICE
Note metodologiche................................................................................................... 1
SEZIONE I – RISULTATI DIFFERENZIALI E TOTALI DI ENTRATE E SPESE ............................ 1
SEZIONE II – ANALISI DELLE ENTRATE .......................................................................... 1
SEZIONE III – ANALISI DELLE SPESE .............................................................................. 2
Aziende Pubbliche" 13
Prof. Roberto Agnello EDIZIONE 2020
27
SEZIONE 1 Totali e risultati differenziali del Bilancio dello Stato
BILANCIO SEMPLIFICATO LB 2020-2022
Tavola 1.1 - Previsione Legge di Bilancio 2020 - 2022 - COMPETENZA Tavola 1.2 - Previsione Legge di Bilancio 2020 - 2022 - CASSA
ENTRATE
ENTRATE
Tributarie 486.409 513.847 527.504
Tributarie(*) 511.101 538.571 552.119
Extra Tributarie 56.126 53.428 56.957
Extra Tributarie 70.572 69.360 72.929
Alienazione ed ammortamenti di beni
Alienazione ed ammortamenti di beni 2.271 2.280 2.289
2.316 2.325 2.334 patrimoniali e riscossione dei crediti
patrimoniali e riscossione dei crediti
Entrate finali 544.806 569.554 586.751
Entrate finali 583.989 610.256 627.383
SPESE
SPESE
Spese correnti (netto interessi) 545.193 549.732 548.836
Spese correnti (netto interessi) 530.665 535.032 535.742
Spese in conto capitale 55.186 54.088 55.036 Spese in conto capitale 50.638 51.830 51.811
Spese finali 662.584 665.710 663.361 Spese finali 672.563 678.152 673.230
Rimborso prestiti 234.840 254.866 263.850 Rimborso prestiti 234.840 254.866 263.850
Risparmio pubblico -25.725 -3.691 16.723 Risparmio pubblico -79.390 -59.048 -36.958
Saldo netto da finanziare -78.595 -55.455 -35.978 Saldo netto da finanziare -127.757 -108.598 -86.480
Ricorso al mercato -313.435 -310.320 -299.828 Ricorso al mercato -362.597 -363.464 -350.329
(*) Le previsioni di entrata risultano al netto della quota da destinare alla U.E. pari a mln.
di euro 2.500, 2.600 e 2.600 rispettivamente per gli anni 2020, 2021 e 2022, che è
considerata tra le "poste correttive e compensative" classificate nelle entrate extra
tributarie
Prof. Roberto Agnello Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende pubbliche"
IRPEF 194.374 199.827 203.098 Redditi da lavoro dipendente 94.627 94.627 95.560 95.560 93.820 93.783
IRES 35.208 35.011 33.919 Consumi intermedi 13.688 14.030 12.999 13.008 12.836 12.844
IRAP 5.024 5.024 4.959 4.959 4.815 4.815
Ritenute sui redditi di capitale 8.188 8.168 8.208
Ritenuta sui dividendi 1.882 1.896 1.914 Trasferimenti
Pubbliche
correnti ad Amm.ni
285.093 291.334 287.591 295.968 290.019 296.856
Sostitutive art. 3 legge 662/96 735 738 740 Amministrazioni centrali
10.339 10.344 10.497 10.501 10.187 10.178
Sostitutive di tributi diretti 220 220 220 Amministrazioni locali
135.464 140.948 135.995 143.957 137.693 144.278
IMU riserva erariale 3.720 3.720 3.720 - Regioni
115.963 121.123 116.501 124.374 118.012 124.612
Altre imposte dirette 15.661 14.393 14.171 - Enti Locali
11.065 11.180 11.001 11.041 11.106 11.091
IMPOSTE INDIRETTE 226.419 249.873 261.513 - Altre
8.437 8.644 8.493 8.543 8.575 8.575
AFFARI 163.710 184.045 194.467 Enti previdenziali e assistenza
IVA (*) 141.717 161.592 172.138 sociale
139.289 140.042 141.099 141.509 142.139 142.400
Registro, bollo e sostitutiva 11.794 11.974 12.078 Trasferimenti correnti a famiglie e ISP
15.560 15.716 18.183 18.179 18.077 18.073
Altre entrate da affari 10.199 10.479 10.252 Trasferimenti correnti a imprese
9.386 9.541 8.807 8.825 8.061 8.077
PRODUZIONE 35.497 38.487 39.633 Trasferimenti correnti a estero
1.495 1.496 1.493 1.493 1.495 1.495
Oli minerali 26.249 28.388 29.509 Risorse proprie UE
18.433 18.433 19.120 19.120 19.120 19.120
Altre entrate da produzione 9.248 10.099 10.124 Interessi passivi e redditi da capitale
76.732 76.732 76.590 76.590 72.584 72.584
MONOPOLI 10.774 10.774 10.774 Poste correttive e compensative
76.135 76.165 72.074 72.075 72.071 72.071
Tabacchi 10.735 10.735 10.735 Ammortamenti 1.155 1.155 1.155 1.155 1.155 1.155
Altre entrate da monopoli 39 39 39 Altre uscite correnti
10.070 17.671 13.091 19.391 14.272 20.546
LOTTO, LOTTERIE ED ALTRE ATTIVITA' DI GIOCO 16.438 16.567 16.639 TOTALE SPESE CORRENTI 607.397 621.925 611.622 626.322 608.325 621.419
Lotto 8.149 8.149 8.149 SPESE IN CONTO CAPITALE CP CS CP CS CP CS
Altre entrate da lotto, lotterie ed altre attività di gioco 8.289 8.418 8.490 Investimenti fissi lordi 7.367 8.278 7.241 7.023 7.226 7.290
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 56.126 53.428 56.957 Contributi agli investimenti ad
Proventi speciali 855 803 757 Amm.ni Pubbliche
23.513 17.144 23.358 20.639 26.946 22.961
Contributi sociali 450 450 450 Amministrazioni centrali 16.389 8.823 15.486 12.510 17.659 13.676
Vendita beni e servizi 3.111 3.755 8.343 Amministrazioni locali 7.125 8.322 7.872 8.129 9.287 9.285
Redditi da capitale 10.261 8.611 7.590 - Regioni 2.660 3.027 3.130 3.179 3.242 3.242
Poste correttive e compensative 6.748 7.098 7.148 - Enti Locali 3.808 4.308 4.191 4.370 5.457 5.457
Trasferimenti correnti 33.893 32.187 32.162 - Altre 656 986 551 580 588 587
- da Regioni ed enti locali 9.766 9.508 9.629 Contributi agli investimenti ad
imprese 13.127 13.619 12.774 12.965 11.041 11.230
- da Famiglie 15.587 14.291 14.301 Contributi agli investimenti a
- da Imprese 4.864 4.838 4.781 famiglie e ISP
207 207 115 114 104 104
- altri trasferimenti correnti 3.676 3.551 3.451 Contributi agli investimenti ad Estero 453 473 530 530 448 448
Altre entrate extratributarie 807 522 506 Altri trasferimenti in conto capitale 7.487 7.885 8.149 8.638 7.017 7.525
ALIENAZ. ED AMMORTAMENTO DI BENI PATRIM. E Acquisizione di attività finanziarie
RICOSSIONE DI CREDITI
2.271 2.280 2.289 3.032 3.032 1.923 1.923 2.252 2.252
TOTALE SPESE IN CONTO
55.186 50.638 54.088 51.830 55.036 51.811
CAPITALE
Rimborso di anticipazioni e riscossione di crediti 1.093 1.102 1.112
SPESE FINALI 662.584 672.563 665.710 678.152 663.361 673.230
Ammortamento di beni 1.155 1.155 1.155 RIMBORSO PASSIVITA'
Prof.
Altre Roberto
entrate Agnello
da alienazione 23 23 23 FINANZIARIE Appunti di "Contabilità e Bilanci delle Aziende pubbliche"
234.840 234.840 254.866 254.866 263.850 263.850
TOTALE ENTRATE FINALI LORDE 544.806 569.554 586.751 SPESE COMPLESSIVE 897.424 907.403 920.576 933.018 927.211 937.080
(*) Le previsioni risultano al netto della quota da destinare alla U.E. pari a mln. di euro 2.500, 2.600 e 2.600
rispettivamente per gli anni 2020, 2021 e 2022, che è considerata tra le "poste correttive e compensative"
NB: eventuali scostamenti sono derivanti da arrotondamenti.
11
Aziende Pubbliche" 14
Prof. Roberto Agnello EDIZIONE 2020
29
Ogni titolo (che può avere entrate di natura ricorrente e non ricorrente) è diviso in
tipologie e queste ultime rappresentano l’aggregato su cui il Parlamento esprime il
proprio voto (unità di voto parlamentare).
Ciascuna tipologia è poi ulteriormente suddivisa in categorie e capitoli.
30
31
ENTRATE
Titolo 1 “Tributarie”
32
ENTRATE
TITOLO 2 “Extra Tributarie”
33
ENTRATE
Titolo 3. Alienazione e ammortamento dei beni patrimoniali e riscossione di crediti
- Titolo 4 .Accensione prestiti
34
35
Gli stati di previsione della spesa sono organizzati per missioni e programmi.
q LE MISSIONI descrivono le finalità generali perseguite attraverso la spesa dello Stato.
36
ì Più ampia consapevolezza - da parte dei cittadini, del Governo e del Parlamento - su
come vengono impiegate le risorse dello Stato.
Il comma 2 dell'art. 21 della legge n. 196/2009 stabilisce, inoltre, che "la realizzazione di
ciascun programma è affidata ad un unico centro di responsabilità
amministrativa, corrispondente all'unità organizzativa di primo livello dei Ministeri, ai
sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300".
ESEMPIO 37
MISSIONI E PROGRAMMI DELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO - ESERCIZIO FINANZIARIO 2018
62
Politiche economico-
finanziarie e di bilancio e Oneri finanziari relativi alla gestione DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA
029 012 4 0001 Interessi sui conti di tesoreria
tutela della finanza della tesoreria GENERALE DELLO STATO
pubblica
Investimenti e promozione per la pratica dello
0001
sport
001 Attivita' ricreative e sport 3 DIPARTIMENTO DEL TESORO
Organizzazione e gestione del sistema sportivo
030 Giovani e sport 0002
italiano
Incentivazione e sostegno alla 0001 Interventi a favore dei giovani
002 3 DIPARTIMENTO DEL TESORO
gioventu' 0002 Servizio Civile Nazionale
GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA 0001 Ministro e Sottosegretari di Stato
002 Indirizzo politico 1 COLLABORAZIONE ALL'OPERA DEL 0002 Indirizzo politico-amministrativo
MINISTRO 0003 Valutazione e controllo strategico (OIV)
0001 Spese di personale per il programma
DIPARTIMENTO 0002 Gestione del personale
Servizi e affari generali per le
003 2 DELL'AMMINISTRAZIONE GENERALE 0003 Gestione comune dei beni e servizi
amministrazioni di competenza
DEL PERSONALE E DEI SERVIZI
Gestione e sviluppo dei servizi e dei progetti
0004
informatici
0001 Spese di personale per il programma
Servizi istituzionali e Approvvigionamento di carte valori,
generali delle pubblicazioni ufficiali, Gazzetta ufficiale e altri
032
amministrazioni 0002 prodotti carto-tecnici forniti dall'Istituto
pubbliche Poligrafico e Zecca dello Stato e relative attività
di vigilanza e controllo
Servizi generali delle strutture
pubbliche preposte ad attivita' Contributo alla ristrutturazione industriale
0003
004 formative e ad altre attivita' 3 DIPARTIMENTO DEL TESORO dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
trasversali per le pubbliche 0004 Sistema statistico nazionale (SISTAN)
amministrazioni Rappresentanza negoziale delle pubbliche
0005
amministrazioni
Formazione, ricerca e studi per le pubbliche
0006
amministrazioni
Commissione per la valutazione, la trasparenza e
0007
l'integrità delle amministrazioni pubbliche
38
ì Ogni stato di previsione si apre con una nota integrativa. Essa indica i contenuti e
gli obiettivi delle diverse voci di bilancio e fornisce i criteri con cui sono state formulate le
previsioni.
§ Per ciò che riguarda le entrate viene specificata la quota ricorrente e quella non
ricorrente di ciascun titolo.
§ Per gli stati di previsione della spesa le Amministrazioni individuano gli obiettivi
perseguiti con i programmi di spesa e i relativi indicatori che quantificano i risultati
attesi in coerenza con le risorse a disposizione dei programmi stessi.
ì Segue, per ogni stato di previsione delle uscite, una scheda illustrativa per ciascun
programma, in cui, oltre agli stanziamenti ad esso destinati nei tre anni, si indicano le norme
autorizzatorie che lo finanziano.
39
ì Oltre al bilancio finanziario, ogni stato di previsione della spesa reca, infine, il budget dei
costi della relativa Amministrazione.
ì Le previsioni del budget sono esposte per programma e centro di costo. Viene inoltre
elaborato il prospetto di riconciliazione tra le previsioni finanziarie e quelle di costo.
40
ì Completa e arricchisce le
Nota integrativa di informazioni relative al Bilancio e al
Rendiconto generale dello Stato e
previsione rappresenta l’elemento di collegamento
tra la programmazione di bilancio e
quella strategica, nonché con il ciclo
La Nota integrativa è un
della performance.
documento allegato al Bilancio di
previsione dello Stato (art. 21,
ì Costituisce lo strumento attraverso il
Legge n. 196/09) e al Rendiconto
quale ciascun Ministero illustra, in
Generale dello Stato (art. 35
relazione ai programmi di spesa, i
Legge n. 196/09).
criteri di formulazione delle
previsioni, gli obiettivi da
raggiungere e gli indicatori idonei
alla loro misurazione.
41
ì Specifica la quota di ciascun titolo che riveste carattere ricorrente e quella che riveste
carattere non ricorrente e gli effetti connessi alle norme vigenti;
42
La responsabilità dell'inserimento delle informazioni nelle Note integrative resta del Centro di
Responsabilità amministrativa delle Amministrazioni centrali dello Stato.
43
44
Budget economico
ì Le informazioni raccolte tramite la contabilità economica sono classificate in base alla loro
natura (utilizzando il piano unico dei conti), alla responsabilità organizzativa (n. 114
centri di responsabilità amministrativa e n. 1.017 centri di costo ) e alla destinazione, per
la quale si fa riferimento alla classificazione per missioni e programmi.
45
Disomogeneità e omogeneità tra elementi di classificazione del bilancio e del budget economico dello
Stato
RESPONSABILITA’ ORGANIZZATIVA
46
Disomogeneità e omogeneità tra elementi di classificazione del bilancio e del budget economico dello
Stato
RESPONSABILITA’ ORGANIZZATIVA
segue
47
48
Disomogeneità e omogeneità tra elementi di classificazione del bilancio e del budget economico dello
Stato
DESTINAZIONE E NATURA
49
50
Riconciliazione
Tenuto conto dei differenti principi contabili applicati al sistema di contabilità finanziaria e a
quello di contabilità economico analitica e della differente articolazione e struttura dei dati,
è necessario che le Amministrazioni forniscano, oltre al valore delle previsioni
economiche, alcune informazioni aggiuntive per effettuare la riconciliazione dei
costi per il personale, i beni e i servizi e degli investimenti in beni durevoli
previsti in Contabilità economica con i relativi stanziamenti del provvedimento di
assestamento finanziario.
51
LA GESTIONE DI BILANCIO
52
53
A valere sulle disponibilità nello stato di previsione del MEF risultano iscritte una serie di risorse
da utilizzarsi, mediante apposita autorizzazione della RGS, per effettuare trasferimenti in favore
delle Regioni e di Enti vari.
54
La Tesoreria dello Stato è un q Nel 2017, oltre alla Tesoreria centrale, sono attive 32
sistema organizzato che effettua Tesorerie.
riscossioni e pagamenti per conto q La Banca d’Italia, in qualità di tesoriere dello Stato,
dell’amministrazione statale e di provvede agli incassi e ai pagamenti relativi alla
altre pubbliche amministrazioni. gestione del bilancio statale, oltre ad altre operazioni
o Il servizio è affidato dalla legge di incasso e pagamento relative a fondi gestiti sui
alla Banca d'Italia. conti aperti presso la tesoreria statale, a operazioni
che la tesoreria anticipa per conto del bilancio statale,
o I rapporti tra la Banca e il MEF a operazioni per la gestione della liquidità.
sono regolati da apposite
q Parallelamente un ruolo di rilievo nell’ambito del
convenzioni.
servizio di tesoreria dello Stato è svolto anche da
o La Banca d'Italia svolge il servizio Poste Italiane s.p.a., che si avvale della propria rete
di tesoreria con le proprie capillare di uffici presenti sul territorio per
strutture amministrative – l’esecuzione operazioni di incasso e pagamento per
Tesorerie – presenti sul conto dello Stato e di altre amministrazioni pubbliche
territorio. e per la raccolta del risparmio postale. Il servizio è
regolato tramite apposite convenzioni stipulate tra il
MEF e Poste Italiane.
55
56
57
58
I Decreti legislativi 29/1993 e 286/1999 e la riforma della Corte dei Conti sopra citata,
costituiscono gli eventi più importanti nella riforma dei controlli nel quadro di una visione
più aziendalistica nella struttura e nella gestione dell’amministrazione pubblica.
Figura 1
4
Percorso evolutivo dei modelli di controlli nella
Responsabilizza
-zione su
obiettivi e Autocontrollo
risultati coerenti
(Modelli PeC)
con le politiche
Focus dei modelli gestionali
Adempimento Prescrittivo
sulle azioni (Modelli PPC)
P.A.
Burocratico
Rispetto formale
delle norme
Prof. Roberto
Sull’asse Agnellosono indicate le modalità con le quali la struttura
verticale Appunti di Contabilitàarticola
organizzativa e Bilanci delle Aziende Pubbliche
il rapporto fra i vari livelli gerarchici; l’asse orizzontale individua il sistema dei controlli.
Lo stadio di partenza del controllo burocratico è basato sul controllo formale degli
adempimenti e sul rispetto formale delle norme.
MODELLO PRESCRITTIVO ì
PROGRAMMAZIONE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
DLgs 30 luglio 1999, n. 286, all’art.1
Vengono delineati tre aspetti fondamentali per favorire il controllo interno nella
P.A
1. Separazione tra direzione politica e dirigenza pubblica;
2. Istituzione di organismi indipendenti di valutazione della performance;
3. Istituzione della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle
amministrazioni pubbliche (Civit oggi ANAC).
«INTERNAL SYSTEM
CONTROL»
NOZIONE DI CONTROLLO
ì I controlli sono esterni quando vengono posti «sul» tessuto organico della
struttura dell’ente, in quanto si collocano al di fuori dello stesso per soddisfare le
ragioni degli stakeholder che entrano in contatto con il sistema.
L’attività di controllo interno che l’Ente ha l’obbligo d’istituire in modo adeguato alla
natura e alle dimensioni…
10
L’attività di controllo interno che l’Ente ha l’obbligo d’istituire in modo adeguato alla
natura e alle dimensioni …
ì specifiche direttive in merito alle azioni che devono essere poste in essere
all'interno dell’Ente in modo ricorrente (procedure);
11
12
3. Conformità dei comportamenti delle persone e degli output generati dall’Ente alle
leggi ed ai regolamenti, interni ed esterni (compliance objectives).
13
OPERATIONS OBJECTIVES
14
3) Accuratezza: tutti i calcoli effettuati presso l’Ente sono stati eseguiti in modo
accurato.
15
16
COMPLIANCE OBJECTIVES
17
1) Ambiente di controllo
3) Attività di controllo
4) Informazione e comunicazione
5) Monitoraggio
18
19
ì L’efficacia dei controlli interni di un’Ente dipende dall’integrità e dai valori etici di
coloro che creano, amministrano ed effettuano il monitoraggio dei controlli. I dirigenti
di Enti ben gestite sostengono con convinzione che «l’etica paga ed i comportamenti
etici generano successo e continuità».
ì Vi sono diversi fattori legati all’organizzazione che possono incidere sulla probabilità
di compiere pratiche fraudolente e discutibili in materia amministrativo-contabile e
gestionale.
20
21
Per competenze deve intendersi l’insieme delle abilità necessarie e sufficienti che
devono dimostrare di possedere i dipendenti, i dirigenti e i collaboratori esterni per
assicurare l’adeguata realizzazione delle mansioni assegnate dall’Ente.
Esempio
22
ì Filosofia e stile comportamentale assunto dalla Direzione con riguardo agli aspetti di
auditing interno continuo sulle azioni amministrativo-contabile e gestionale, sono un
immediato indicatore del livello di rischio ordinariamente accettato dall’Ente.
23
D) STRUTTURA ORGANIZZATIVA
24
25
Le Direzioni Generali sono tenute a realizzare azione continue di controllo sul livello di
applicazione delle procedure amministrativo-contabili e gestionali previste e sul
reporting.
26
Le deleghe dei poteri e delle responsabilità implica che il controllo centrale abbandoni
certe decisioni trasferendole a differenti livelli.
ì di far comprendere al soggetto delegato gli obiettivi della delega ricevuta, i legami
esistenti tra le sue azioni e quelle degli altri e il contributo delle stesse alla
realizzazione degli obbiettivi.
27
28
VALUTAZIONE DEL
VALUTAZIONE SISTEMA DI «RISK
MANAGEMENT»
DEL RISCHIO
a) Identificazione dei rischi
29
Per identificare i rischi esistono diverse tecniche che comprendono metodi qualitativi e
quantitativi tesi a stabilire le priorità e ad individuare attività ad alto rischio.
30
31
32
ATTIVITA’ DI CONTROLLO
separare
1.Le
A) ADEGUATEZZA NELLA 1.Le responsabilità di
responsabilità di
SEPARAZIONE DEI COMPITI autorizzare allo
custodire beni da svolgimento di
quelle di compiti da
contabilizzare gli
Per disporre di un sistema stessi
quelle di
custodire beni
informativo affidabile e
salvaguardare il patrimonio separare separare
aziendale è utile che la
Direzione mantenga il più I compiti svolti
1.I compito di da ciascun
possibile separate alcune contabilizzare da
individuo
altri compiti
funzioni interne. operativi
mediante sistemi
informatici
separare
Prof. Roberto Agnello Appunti di Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche
33
ATTIVITA’ DI CONTROLLO
34
ATTIVITA’ DI CONTROLLO
35
ATTIVITA’ DI CONTROLLO
I controlli fisici dei beni impongono la presenza nell’Ente di specifici sistemi di salvaguardia
con riferimento a: sicurezza dei locali; autorizzazione all’accesso ai locali; realizzazione di
inventari fisici periodici e di confronto con le registrazioni contabili.
36
ì Sistema informativo:
«insieme di informazioni utilizzate,
prodotte e trasformate da un Ente
durante l’esecuzione dei propri
INFORMAZIONE E processi; modalità di gestite delle
COMUNICAZ. informazioni e risorse umane e
tecnologiche coinvolte».
37
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
La Direzione per poter svolgere bene le proprie attività deve poter contare su tutte le
informazioni disponibili, da qui l’importanza che queste ultime rispondano ad alcuni
requisiti minimi di:
38
a) Monitoraggio continuo
b) Valutazioni specifiche
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MONITORAGGIO
A) MONITORAGGIO CONTINUO
La Direzione è tenuta a prestare la massima attenzione a tutte le informazioni che indichino potenziali
problematiche.
Esempio
ì Quando i report operativi sono integrati o riconciliati con gli elaborati contabili, le inesattezze o le
anomalie possono essere individuate rapidamente.
ì Confrontando i dati registrati nel sistema informatico con le attività realmente esistenti è possibile
individuare errori, inesattezze, frodi, ecc.
ì Analizzando le raccomandazioni fornite da revisori interni ed esterni è possibile incidere con efficacia
sui fattori di forza e miglioramento del sistema dei controlli interno.
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MONITORAGGIO
B) VALUTAZIONI SPECIFICHE
Esempio
Il metodo più efficiente per verificare se il sistema dei controlli interni all’Ente sia sempre
aggiornato e adatto alla rilevazione e gestione dei rischi, è fornito dalla somministrazione
di questionari specifici a personale e collaboratori, da parte di revisori interni e/o esterni.
I dati e le informazioni desunte dalle risposte a specifici quesiti, consentono agli esperti di
valutare il reale funzionamento del sistema dei controlli in essere e di far emergere i
fattori di miglioramento da realizzare.
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C) PIANO
D’AZIONE MONITORAGGIO
Analizzare il lavoro di
valutazione dei controlli Determinare le priorità per
unità operativa, per
svolto dai revisori interni,
come anche i rilievi in componente o, altrimenti
materia di controllo emersi per aree ad alto rischio che
giustifichino un’azione
dagli interventi dei revisori
esterni. immediata.
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ì
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
Definizione
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CONTROLLO DELLA Ø Garantire il controllo della qualità dei servizi erogati, sia
QUALITA’ DEI direttamente, sia mediante organismi gestionali esterni,
con l'impiego di metodologie dirette a misurare la
SERVIZI EROGATI soddisfazione degli utenti esterni e interni dell'ente.
Ø Le pubbliche amministrazioni devono porre attenzione a
due diversi aspetti della qualità:
1. Qualità effettiva: efficacia del servizio pubblico
riconducibile agli effetti prodotti dal processo di
erogazione sulla prestazione offerta ai beneficiari
finali.
TUEL 2. Qualità percepita dal cittadino con le sue
TESTO UNICO ENTI LOCALI percezioni e le sue valutazioni sul servizio ricevuto,
il suo grado di soddisfazione.
Ø La Carta dei servizi è una dichiarazione sugli standard
TITOLO VI – di qualità che un ente erogatore di servizi pubblici si
CONTROLLI impegna a garantire e che obbliga l’ente erogatore ad
Capo III effettuare verifiche sul rispetto degli standard dichiarati e
Controlli interni sul grado di soddisfazione degli utenti e a rimborsare gli
utenti nei casi in cui non siano rispettati gli standard
pubblicizzati .
Prof. Roberto Agnello Appunti di Contabilità e Bilanci delle Aziende Pubbliche
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TITOLO VI –
CONTROLLI
Capo III
Controlli interni
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50
Alla Corte dei conti, istituita a seguito della soppressione della Camera dei conti, furono
demandate la competenza di giudice d’appello in materia di contabilità e le attribuzioni
non giurisdizionali in materia di contabilità.
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a) Controllo preventivo:
ü Obbligatorio sugli atti indicati nella l. n. 20/1994: regolamenti, atti
programmatici e di indirizzo, deliberazioni dei comitati interministeriali ecc.
ü Eventuale sugli altri atti, in caso di richiesta da parte del Presidente del
Consiglio dei ministri o quando sia la stessa Corte dei conti a provvedervi per
un periodo determinato ed in relazione a situazioni di diffusa e ripetuta
irregolarità rilevate in sede di controllo successivo.
ü Gli atti sottoposti al controllo preventivo divengano efficaci se la Corte
dei conti non ne dichiari la non conformità a legge entro trenta giorni dal loro
ricevimento.
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b) Controllo successivo:
ü Giudizio di parificazione: la Corte dei conti a sezioni riunite valuta la
rispondenza dei risultati della gestione finanziaria indicati nel rendiconto
consuntivo con le previsioni contenute nel bilancio, e lo trasmette alle Camere.
ü Controllo sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle pubbliche
amministrazioni statali, regionali e degli enti locali.
ü Controlli sugli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria, anche
quando siano società di capitali, purché lo Stato mantenga una partecipazione
prevalente al capitale sociale.
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ì Richieste di parere nella medesima materia possono essere rivolte direttamente alla
Sezione delle autonomie da parte: delle Regioni, della Conferenza delle Regioni e
delle Province autonome e della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee
legislative delle Regioni e delle Province autonome; per i Comuni, le Province e le
Città metropolitane, da parte delle rispettive componenti rappresentative
nell’ambito della Conferenza unificata.
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Riunioni e verbalizzazione
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ì Il Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC) è una nuova figura inserita
all'interno della Pubblica Amministrazione dall’art. 1, co. 7 Legge 190/2012.
ì La figura del RPCT è stata interessata dalle modifiche introdotte dal d.lgs. 97/2016. La
nuova disciplina:
§ unifica in capo ad un solo soggetto l’incarico di responsabile prevenzione della
corruzione e della trasparenza e ne rafforza il ruolo;
§ prevede poteri e funzioni idonei a garantire lo svolgimento dell’incarico con
autonomia ed effettività, eventualmente anche con modifiche organizzative.
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ì I poteri del RPCT - Nelle modifiche apportate dal d.lgs. 97/2016 risulta evidente
l’intento di:
§ rafforzare i poteri di interlocuzione e di controllo nei confronti di tutta la
struttura;
§ creare maggiore comunicazione tra le attività del RPCT e quelle
dell’OIV:
§ L’OIV ha la facoltà di richiedere al RPCT informazioni e documenti necessari per lo
svolgimento dell’attività di controllo di sua competenza (art. 41, co. 1 lett. h), d.lgs. 97/2016).
§ Il RPCT è tenuto a trasmettere la propria relazione annuale, recante i risultati dell’attività
svolta (da pubblicare nel sito web dell’amministrazione) oltre che all’organo di indirizzo
dell’amministrazione anche all’OIV (art. 41, co. 1, lett. l), d.lgs. 97/2016).
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ì La responsabilità del RPCT - Nelle modifiche apportate dal d.lgs. 97/2016 risulta
evidente l’intento di
§ rafforzare i poteri di interlocuzione e di controllo nei confronti di tutta la
struttura;
§ creare maggiore comunicazione tra le attività del RPCT e quelle dell’OIV:
§ L’OIV ha la facoltà di richiedere al RPCT informazioni e documenti necessari per lo svolgimento
dell’attività di controllo di sua competenza (art. 41, co. 1 lett. h), d.lgs. 97/2016).
§ Il RPCT è tenuto a trasmettere la propria relazione annuale, recante i risultati dell’attività svolta
(da pubblicare nel sito web dell’amministrazione) oltre che all’organo di indirizzo
dell’amministrazione anche all’OIV (art. 41, co. 1, lett. l), d.lgs. 97/2016).
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Scuo OIV
le Consiglio
dei
Ragion. Ministri
Ministeri CIPE
ANA
Generale
C
Enti
Cassa Locali
Depositi
Enti di
Revisori
Assessorati
Partecipate
e Prestiti
Erogazione
Aziende
Stato Corte
Regioni
dei
Agenzie Corte
Costituzion. Conti
fiscali Agenzia Enti
Università Demanio Economici
I beni pubblici
I beni pubblici sono i beni dei quali la PA si avvale per il perseguimento dei propri
interessi e dei propri fini. Fanno parte dei beni pubblici anche i beni ambientali, beni
immateriali di interesse collettivo.
I beni pubblici
I beni pubblici, sotto il profilo delle modalità del loro utilizzo, possono essere
soggetti ad:
ì uso generale: come nel caso dei cd. usi civici;
ì uso esclusivo: come nel caso in cui la PA attribuisca, con provvedimento
concessorio, il diritto d'uso esclusivo della spiaggia per lo svolgimento di attività
economiche di interesse pubblico.
I beni DEMANIALI
I beni demaniali
I beni demaniali
Formano parte del patrimonio disponibile: tutti i beni che non costituiscono
l'oggetto del patrimonio indisponibile e del demanio.
§ I beni mobili patrimoniali: si iscrivono negli inventari per il loro prezzo d’acquisto,
salvo il caso in cui il loro valore sia stabilito da tariffe speciali. Se si tratta di beni
pervenuti a seguito di donazioni il loro valore è dato dalla stima che viene effettuata.
Scuo OIV
le Consiglio
dei
Ragion. Ministri
Ministeri CIPE
ANA
Generale
C
Enti
Cassa Locali
Depositi
Enti di
Revisori
Assessorati
Partecipate
e Prestiti
Erogazione
Aziende
Stato Corte
Regioni
dei
Agenzie Corte
Costituzion. Conti
fiscali Agenzia Enti
Università Demanio Economici
Le società pubbliche
“Vi era sottesa l’idea che il mercato e le sue intrinseche dinamiche potessero fungere da regolatore del
funzionamento anche dei servizi pubblici, meglio di quanto non lo avessero fino ad allora fatto gli strumenti
tipici del diritto amministrativo, e che quindi anche l’operatività degli enti che quei servizi sono chiamati ad
erogare dovessero in qualche misura mimare il mercato, se non addirittura agire in un vero e proprio regime
di libero mercato.”
Le società pubbliche
ì Per costituire una nuova società o per acquisire partecipazioni in società già esistenti
è obbligatorio:
ì acquisire un parere (non vincolante) della Corte dei Conti;
ì deliberare un atto motivato con specifico riferimento agli eventuali rilievi
effettuati dalla Corte dei Conti;
ì trasmettere l'atto deliberativo all'A.G.C.M. (autorità garante della concorrenza e
del mercato).
6) Servizi di committenza.
ì Controllo contabile
§ nelle SRL a controllo pubblico, in deroga alle norme del Codice Civile, lo
Statuto dovrà sempre prevedere la nomina dell'organo di controllo o
di un revisore;
§ nelle SPA in controllo pubblico, la revisione legale dei conti non potrà
essere affidata al collegio sindacale.
ì Contabilità separata
§ le società in controllo pubblico che svolgono attività protette da diritti speciali o
esclusivi e, contemporaneamente, attività in regime di economia di mercato, in
futuro dovranno adottare sistemi di contabilità separata.
Organo amministrativo
Responsabilità e Trasparenza
Scuo OIV
le Consiglio
dei
Ragion. Ministri
Ministeri CIPE
ANA
Generale
C
Enti
Cassa Locali
Depositi
Enti di
Revisori
Assessorati
Partecipate
e Prestiti
Erogazione
Aziende
Stato Corte
Regioni
dei
Agenzie Corte
Costituzion. Conti
fiscali Agenzia Enti
Università Demanio Economici
I bilanci delle regioni, dei comuni, delle province, delle città metropolitane e delle province
autonome di Trento e di Bolzano si considerano in equilibrio quando, sia nella fase di
previsione che di rendiconto, registrano:
§ un saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate finali e le spese
finali;
Se, in sede di rendiconto di gestione, l’ente registra un valore negativo dei saldi deve
adottare misure di correzione tali da assicurarne il recupero entro il triennio
successivo.
ì Se, in sede di rendiconto di gestione, l’ente registra un valore positivo dei saldi
può destinarlo:
ì all’estinzione dei debiti;
ì al finanziamento di spese di investimento
Concorso delle regioni e degli enti locali alla sostenibilità̀ del debito pubblico
§ il contributo è ripartito tra gli Enti tenendo conto della quota di entrate proprie di ciascun
ente influenzata dall’andamento del ciclo economico.
Le regole fissate nel Patto di Stabilità Interno vanno inquadrate tra i principi fondamentali
di coordinamento della finanza pubblica (Titolo V della Costituzione).