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PERMEABILITA’A CARICO VARIABILE:

Le prove di permeabilità Lefranc permettono di stimare il coefficiente di permeabilità di un terreno


superficiale e non roccioso. Le prove possono essere di forma quadrata che circolare e le dimensioni
possono essere scelte basandosi sugli strumenti di scavo disponibili. Le dimensioni aumentano
all’aumentare della granulometria del suolo considerato. Mentre, Il diametro del pozzetto deve essere 10-15
volte le dimensioni della frazione granulometrica; ad esempio, se il diametro delle ghiaie è di 2 cm, la
larghezza del pozzetto non deve essere inferiore a 20-30 cm. Per quanto riguarda La profondità del pozzetto
è a discrezione del tecnico. Tale prova di permeabilità, si determina attraverso la realizzazione di uno scavo,
lo si riempie di acqua e viene valutata la quantità di acqua che serve per mantenere il livello costante (prova
a carico costante) o si valuta di abbassare il livello di acqua (prove a carico variabile). La scelta tra le due
prove dipende dalle caratteristiche granulometriche e tessiturali del terreno e dove l’assorbimento dei terreni
e scarso la prova a carico variabile è preferita. Tale due processi sono eseguiti secondo la normativa di
riferimento AGI (1977) “Raccomandazioni sulla programmazione ed esecuzione delle indagine
geotecniche”.

La prova consiste nell’effettuare alcune letture di livello dell’acqua in foro (h) a certi intervalli di tempo (t)
annotando sia il livello dell’acqua sia il tempo di ciascuna lettura.

Si riempie con acqua fino alla estremità del rivestimento del foro e successivamente si misura il livello
dell’acqua all’interno del tubo (senza immissioni) a distanza variabile di 15″, 30″, 1′, 2′, 4′, 8′, 15′, 20’, 25’, 30’,
45’, 60’ fino all’esaurimento del medesimo o al raggiungimento del livello di falda.

Le prove sempre a carico variabile al di sotto del livello di falda possono essere eseguite abbassando il
livello dell’acqua nel foro di un’altezza nota e misurando la velocità di risalita del livello (prove di risalita),
oppure riempiendo il foro d’acqua per un’altezza nota e misurando la velocità di abbassamento del livello
(prova di abbassamento).
 prova in risalita: si misura il livello di base della falda e successivamente si fa abbassare tale livello
tramite una pompa sommersa fino ad una quota nota; sii misura con un freatimetro, la risalita del livello
dell’acqua, fino al raggiungimento del livello iniziale.
 prova in abbassamento: quando il livello della falda è stato misurato, si provvede ad immettere acqua
sino ad una quota nota, misurando per tempi prestabiliti l’abbassamento per almeno 60 minuti o fino a
raggiungere il livello di base. Tale tipo di prova può anche essere eseguito in assenza di falda, ma
bisognerà saturare il terreno in questione.

PERMEABILITA’A CARICO COSTANTE:


Questo metodo viene eseguito immettendo acqua pulita nella zona di rivestimento, fino alla determinazione
appunto di un carico idraulico costante, che coincide esattamente ad una portata assorbita dal terreno in
modo costante; successivamente, è necessario verificare e controllare la portata immessa a regime idraulico
costante per mezzo di un contalitri. Tuttavia, una procedura di fondamentale importanza è la taratura del
contalitri che deve essere verificata in situ riempiendo un recipiente di volume noto. Inseguito, si
misureranno gli abbassamenti progressivi dell’acqua a 15″, 30″, 1′, 2′, 4′, 8′, 15′ fino a quando non si è
esaurita o al raggiungimento del livello di falda.

Il coefficiente di permeabilità K (m/s) viene determinato attraverso la seguente formula:


K=QF∗h
Q= portata immessa (m3 /sec);
F= fattore di forma che dipende dalla geometria della prova (m);
h= differenza di altezza del livello dell’acqua provocato dall’immissione o dall’emungimento (m).

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