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Certo, molti uomini non sono angosciati, ma noi affermiamo che essi celano a se
stessi la propria angoscia, che la fuggono; certo, molti uomini credono, quando
agiscono, di non impegnare che se stessi e, quando si dice loro: «Ma se tutti
facessero così?», alzano le spalle e rispondono: non tutti fanno così. Ma, in verità,
ci si deve sempre chiedere: che cosa accadrebbe se tutti facessero altrettanto? E
non si sfugge a questo pensiero inquietante che con una specie di malafede.
L'esistenzialista al contrario pensa che è molto scomodo che Dio non esista,
poiché con Dio svanisce ogni possibili tà di ritrovare dei valori in un cielo
intelligibile; non può più esserci un bene a priori poiché non c'è nessuna
coscienza infinita e perfetta per pensarlo; non sta scritto da nessuna parte che il
bene esiste, che bisogna essere onesti, che non si deve mentire, e per questa
precisa ragione: siamo siamo su di un piano su cui ci sono solamente degli
uomini.
Nessuna morale generale ti può indicare ciò che è da fare, non vi sono
segni pregiudiziali nel mondo. I cattolici risponderanno: ma ci sono dei segni.
Ammettiamolo pure; in ogni caso, però , io solo scelgo il senso che essi hanno.
L'esistenzialismo non vuole esser ateo in modo tale da esaurirsi nel dimostrare
che Dio non esiste; ma preferisce affermare: anche se Dio esistesse, ciò non
cambierebbe nulla, ecco il nostro punto di vista.