Sei sulla pagina 1di 17

english

1
Microeconomia

Elasticità. Le preferenze del

consumatore e il concetto di utilità.

Esercitazione 2

walter.ferrarese@uniroma2.it

Elasticità
Esercizio 1
In un determinato mercato, la domanda e l'oerta sono rappresentate rispet-
tivamente dalle funzioni:
Qd = 2400 − 30P
Qs = −100 + 20P

(a) determinare l'equilibrio di mercato;

(b) calcolare l'elasticità della domanda e dell'oerta rispetto al prezzo nel


punto di equilibrio;

(c) calcolare l'elasticità della domanda rispetto al prezzo in corrispondenza


del punto in cui il prezzo è pari a 30;

(d) determinare le coordinate del punto in cui l'elasticità della domanda è


pari a - 1.

2
Svolgimento (a) Per determinare la quantità scambiata sul mercato in
equilibrio, uguagliamo la quantità domandata ed oerta:

2400 − 30P = 20P − 100

da cui risulta un prezzo di equilibrio pari a 50 e una quantità di equilibrio


pari a 900.

(b) La formula dell'elasticità della domanda rispetto al prezzo è:

% ∆Q
Q ∂Q P P
P,Q = = = −b
% ∆P
P
∂P Q Q

Nel nostro caso:


P 50
P,Qd = −b = −30 = −1, 6̄
Q 900
La domanda è elastica.
Procediamo allo stesso modo per determinare l'elasticità della quantità of-
ferta al prezzo nel punto di equilibrio.

P 50
P,Qs = b = 20 = 1, 1
Q 900

(c) Per calcolare l'elasticità della domanda nel punto in cui il prezzo è pari
a 30, dobbiamo innanzitutto determinare la quantità corrispondente a tale
prezzo sulla curva di domanda. Sostituendo P = 30 nell'equazione della
d
curva di domanda diretta otteniamo Q = 1500.
Quindi l'elasticità in tale punto è:

P 30
P,Qd = −b = −30 = −0, 6̄
Q 1500
In corrispondenza del punto P = 30 la domanda è anelastica.

(d) Per determinare le coordinate del punto in cui l'elasticità della domanda
è pari a 1 imponiamo appunto che l'elasticità assuma tale valore. Sappiamo
già dal punto a) che la pendenza della curva di domanda è costante e pari a
30:
P
−1 = −30
Q

3
da cui Q = 30P .
Sostituendo questa espressione nella curva di domanda diretta otteniamo:

30P = 2400 − 30P


da cui risulta P = 40 e, sostituendo, Q = 1200.
Abbiamo quindi determinato la combinazione di prezzo e quantità in cui
l'elasticità al prezzo è unitaria (in valore assoluto). Un rappresentazione
graca può essere utile per chiarire:

Dalla gura possiamo vedere che nella metà superiore rispetto alle co-
ordinate (P = 40, Q = 1200) la domanda è elastica (arriva no a -∞
nell'intersezione con l'asse verticale) mentre nella metà inferiore la domanda
è anelastica (l'elasticità è pari a 0 all'intersezione con l'asse orizzontale).

Esercizio 2
Considerate la seguente funzione di domanda:

Qd = 2000 − 5P1 + 2P2 + 0, 02I


dove P1 è il prezzo del bene 1, P2 è il prezzo del bene 2 e I è il reddito
disponibile.
Supponendo che:

P1 = 300 P2 = 250 I = 5000 Q = 1100

4
Calcolare l'elasticità rispetto:

(a) al prezzo del bene 1

(b) al prezzo del bene 2 (elasticità incrociata )

(c) al reddito

Svolgimento (a) Applichiamo la formula dell'elasticità della domanda


rispetto al prezzo del bene 1:

% ∆Q
Q ∂Q P P 300
P1 ,Qd = = = −b = −5 = −1, 36
% ∆P
P
∂P Q Q 1100

La domanda è elastica.

(b) Il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata di un


bene e la variazione percentuale del prezzo di un altro bene è detto elasticità
incrociata della domanda rispetto al prezzo e si calcola così:

∂Q1 P2 P2 250
P2 ,Qd1 = =b =2 = 0, 45
∂P2 Q1 Q1 1100
In questo caso l'elasticità incrociata è maggiore di 0, quindi l'aumento del
prezzo del bene 2 fa aumentare la domanda del bene 1. I due beni sono
sostituti.

(c) Il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata e


la variazione percentuale del reddito (mantenendo costante il prezzo e tutti
gli altri fattori da cui dipende la domanda) è detto elasticità della domanda
rispetto al reddito e si calcola nel seguente modo:

∂Q I 5000
Q,I = = 0, 02 = 0, 09
∂I Q 1100
In questo caso l'elasticità è positiva, cioè la domanda per un prodotto cresce
al crescere del reddito del consumatore.

5
Esercizio 3
Data la funzione di domanda inversa:

p = 12 − 0, 3q.

Dire se partendo da un livello di prezzo p1 = 3, al produttore converrà


aumentare il prezzo no a p2 = 6.
Partendo dal livello di prezzo p2 al produttore converrà aumentare il prezzo
dello stesso ammontare portandolo a p3 = 9?

Svolgimento La funzione di domanda è:

p
q = 40 −
0, 3
La quantità di prodotto venduta per p1 = 3 è 30, per p2 = 6 è 20. L'elasticità
della domanda sarà quindi:

∆Q 20−30
Q 30
p1 ,q = ∆P
= 6−3 = −0, 33 > −1
P 3

La domanda è anelastica, al produttore converrà aumentare il prezzo. Se


aumentiamo ulteriormente il prezzo di tre unità no a p3 = 9 la quantità
venduta sarà pari a 10. L'elasticità sarà:

∆Q 10−20
Q 20
p2 ,q = ∆P
= 9−6 = −1
P 6

Per il produttore sarà indierente aumentare o meno il prezzo.

Esercizio 4
Per ognuna della seguenti coppie di beni, individuate il bene che ritenete
caratterizzato da un valore più elevato dell'elasticità di domanda al prezzo e
fornite una breve spiegazione della vostra risposta.

(a) Burro e uova.

(b) Viaggi di aari e viaggi di vacanza alle Hawaii.

(c) Pasta e Pasta "Divella".

6
Svolgimento

(a) Il burro ha alcuni ragionevoli sostituti quali margarina e formaggio,


mentre le uova non hanno sostituti immediati. Quindi ci aspettiamo
che la domanda per il burro sia più elastica.

(b) I viaggi di vacanza sono sensibili al prezzo perchè i turisti possono es-
sere relativamente essibili riguardo al momento in cui viaggiano. Chi
viaggia per aari, invece, ha delle date prestabilite per i suoi sposta-
menti ed è disposto a pagare di più per avere la certezza di volare in
tali giorni. Quindi la domanda di viaggi di vacanza è verosimilmente
più elastica (cioè l'elasticità negativa) della domanda di viaggi da parte
degli uomini d'aari.

(c) L'elasticità a livello di mercato tende ad essere più bassa (meno nega-
tiva) dell'elasticità di una marca particolare. Quindi ci si aspetta che
la domanda per la pasta "Divella" sia più elastica della domanda per
la pasta in generale.

Esercizio 5
Supponete che la domanda di bagel in un negozio sia data dall'equazione:

Qd = 300 − 100P

Nell'equazione P denota il prezzo di un bagel in dollari.

(a) si completi la tabella seguente

P 0,10 0,45 0,50 0,55 2,50


Qd
Q,P

(b) Si disegni la curva su un graco.È lineare? A che prezzo la domanda


presenta elasticità unitaria? A che prezzo la domanda è inelastica? A
che prezzo la domanda è elastica?

7
Le preferenze del consumatore
Esercizio 6
In ognuno dei seguenti esempi, il consumatore acquista solo due beni: x ed y .
Per ciascuno dei seguenti panieri di beni, delineare un insieme plausibile di
curve di indierenza (cioè disegnare almeno due curve in un sistema di assi,
e indicare la direzione della maggiore utilità). Inoltre, scrivere una funzione
di utilità u(x, y) in linea con il graco disegnato.
Si noti che anche se tutte queste preferenze devono essere considerate com-
plete e transitive (come richiesto per la rappresentazione dell'utilità), non
tutte saranno monotone.

(a) Panino e piadina (il consumatore gradisce entrambe e ha un saggio


marginale di sostituzione decrescente per entrambe)

(b) Zucchero e dolcicante (il consumatore gradisce entrambi ed ottiene


la stessa soddisfazione consumando un etto di zucchero o un etto di
dolcicante).

(c) Funghi e gelato (il consumatore gradisce il gelato ma detesta i funghi).

(d) Cereali (che piacciono al consumatore) e arachidi (al quale il consuma-


tore è indierente).

(e) Vino e birra (il consumatore desidera sempre esattamente 3 bottiglie


di birra per ogni bottiglia di vino).

Svolgimento

(a) La funzione d'utilità più adatta per questo paniere di beni è:

U (x, y) = xy

a cui corrisponde il relativo graco della curva di indierenza.

8
(b) La funzione d'utilità più adatta per questo paniere di beni è:

U (x, y) = x + y

a cui corrisponde il relativo graco della curva di indierenza.

(c) La funzione d'utilità più adatta per questo paniere di beni è:

U (x, y) = x − y

dove x è il gelato e y sono i funghi; a cui corrisponde il relativo graco


della curva di indierenza.

9
(d) La funzione d'utilità più adatta per questo paniere di beni è:

U (x, y) = x

dove x denota i cereali; a cui corrisponde il relativo graco della curva


di indierenza.

(e) La funzione d'utilità più adatta per questo paniere di beni è:

U (x, y) = min(x, 3y)

dove x denota il vino ed y la birra; a cui corrisponde il relativo graco


della curva di indierenza.

10
Esercizio 7
Rappresentate gracamente le curve di indierenza tipiche, in riferimento
alle seguenti coppie di beni.

(a) Monete da 10 centesimi e monete da un euro: un consumatore sarà


sempre disposto a scambiare dieci monete da 0,10 euro con una moneta
da 1,00 euro.

(b) Il telaio della bicicletta e le ruote: un consumatore vorrà sempre due


ruote per abbinarle a un telaio.

Svolgimento

(a) Le monete da 0,10 euro e quelle da 1,00 euro sono perfetti sostituti. Da
ciò risulta il seguente graco:

11
(b) Ruote e telaio sono perfetti complementi.

La funzione di utilità
Esercizio 8
Giovanni ha una funzione di utilità, in riferimento ai panini, che può essere
2
rappresentata in questa forma: U (Q) = 10Q − Q , per cui l'utilità marginale
risulta, in questo caso: M U (Q) = 10 − 2Q.

(a) Rappresentate, in due graci distinti, la funzione di utilità e la funzione


di utilità marginale.

(b) Supponete che Giovanni possa consumare un numero a piacere di panini


(senza cioè alcun vincolo) e che i panini non gli costino nulla. Trovate,
sia gracamente che algebricamente, il valore di Q in corrispondenza
del quale deciderà di fermare il suo consumo di panini.

Svolgimento

(a) A seguire i graci rappresentatanti la funzione di utilità e la funzione


di utilità marginale.

12
(b) La prima gura mostra la funzione di utilità di Giovanni per i panini.
Si può vedere che il punto per il quale Q=5 corrisponde alla parte piatta
della funzione di utilità, cioè il punto nel quale l'utilità marginale dei panini
è pari a zero. Alternativamente, utilizzando il secondo graco, è chiaro che il
punto Q = 5 è quello in corrispondenza del quale l'utilità marginale interseca
l'asse delle ascisse, e oltre il quale l'utilità marginale è negativa. Entrambi
i graci ci dicono che, per massimizzare la sua utilità, Giovanni deve con-
sumare 5 panini. Per rispondere alla domanda attraverso l'algebra, si noti,
dalla funzione di utilità, che per Giovanni i panini hanno un'utilità marginale
decrescente. Quindi il punto nel quale deve interrompere il suo consumo di
panini è quello tale che M U (Q) = 0 ossia 10 − 2Q = 0Ciò da come risultato
Q = 5.

13
Esercizio 9
La funzione di utilità di Carlo dipende dal numero di spettacoli cinematograci
e dal numero di opere liriche alle quali riesce ad assistere ogni mese. La sua
2
funzione di utilità è quindi U = xy , dove x rappresenta il numero di lm visti
ogni mese e y rappresenta il numero mensile di opere liriche alle quali ha as-
sistito. Le corrispondenti utilità marginali sono quindi date, rispettivamente,
2
da M Ux = y e M Uy = 2xy .

(a) In riferimento a ciascuno dei beni considerati, le preferenze di Carlo


sono coerenti con il principio di non sazietà o della monotonicità?

(b) L'utilità marginale di Carlo risulta essere decrescente per entrambi i


beni in esame?

Svolgimento

(a) Sostituendo valori sempre più alti di x e valori sempre più alti di y, si
può vericare che l'utilità di Carlo aumenta in entrambi i casi.

(b) Si consideri prima l'utilità marginale di x, M Ux . Dato che x non appare


nella formula di M Ux , M Ux è indipendente da x. Quindi, l'utilità marginale
dei lm è indipendente dal numero di lm stessi, e perciò non si riduce
all'aumentare del loro numero. Si consideri ora l'utilità marginale di y, M Uy .
Si noti che M Uy è una funzione crescente di y. Quindi, l'utilità marginale
delle opere liriche, non si riduce all'aumentare nel numero di opere viste. In
questo caso, nessuno dei due beni, lm e opere, presenta un'utilità marginale
decrescente.

Esercizio 10
Considerate la funzione di utilità di un solo bene U (x) = 3x2 . Calcolate
l'utilità marginale e rappresentate su due graci distinti la funzione di utilità
e quella di utilità marginale. Questa funzione di utilità soddisfa il principio
dell'utilità marginale decrescente? Spiegate.

14
Svolgimento L'utilità marginale è pari a M Ux = 6x. I due graci di utilità
totale e marginale sono rappresentati sotto:

Fig. 1: Utilità totale

Fig. 2: Utilità marginale

I due graci evidenziano che la funzione non soddisfa la legge dell'utilità


marginale decrescente. Il primo mostra che l'utilità aumenta all'aumentare
di x, ed inoltre, che essa aumenta ad un tasso crescente. Ad esempio, se x
aumenta da 2 a 3, l'utilità aumenta da 12 a 27 (un aumento di 15), mentre
un aumento di x da 3 a 4 comporta un aumento dell'utilità da 27 a 48 (un
aumento di 21). Questo aspetto è ancora più evidente nel secondo graco.
L'utilità marginale è una funzione crescente di x. Cioè valori più elevati di x
comportano valori più elevati dell'utilità marginale. Quindi questa funzione
è caratterizzata da un'utilità marginale crescente.

15
Funzione di utilità, curva di indierenza e saggio
marginale di sostituzione
Esercizio 11
Considerate la seguente funzione di utilità:

U (x, y) = 3x + y

Da cui deriva che M Ux = 3 e M Uy = 1.


Rispondere alle seguenti domande:

(a) il principio di non sazietà o della monotonicità risulta soddisfatto per


entrambi i beni?

(b) L'utilità marginale di x decresce, cresce o rimane costante all'aumentare


del consumo di x?

(c) Calcolare il saggio marginale di sostituzione.

(d) Descrivere l'andamento del MRS lungo la curva d'indierenza.

(e) Rappresentare gracamente le curve d'indierenza associate a tale fun-


zione di utilità.

Svolgimento

(a) Sì, il principio di non sazietà risulta soddisfatto per entrambi i beni in
quanto le utilità marginali sono sempre positive.

(b) L'utilità marginale di x è costante è pari a 3.

(c)
M Ux
M RSx,y = − = −3
M Uy
Il MRS è costante, la curva d'indierenza sarà lineare: siamo di fronte
al caso di due beni perfetti sostituti.

(d) Muovendosi lungo la curva l'MRS rimane costante.

16
(e) Il graco delle curve d'indierenza è il seguente:

17

Potrebbero piacerti anche