La serie prende il nome dal matematico francese Joseph Fourier (1768-1830), il quale fu il primo
a studiare sistematicamente tali serie infinite. In precedenza esse erano state oggetto di
investigazioni preliminari da parte di Eulero, d'Alembert e Daniel Bernoulli. Fourier applicò tali
serie alla soluzione dell'equazione del calore, pubblicando i suoi risultati iniziali nel 1807 e nel
1811. L'opera più ampia, intitolata Théorie analytique de la chaleur, fu pubblicata nel 1822. Dopo
la metà del secolo Dirichlet e Riemann riformularono i risultati di Fourier con maggiore rigore e
precisione e in forma più soddisfacente.
Successivamente sono state introdotte molte altre forme di trasformate integrali che hanno
esteso l'idea iniziale di rappresentare ogni funzione periodica come sovrapposizione di
armoniche. Esistono infatti molte altre successioni di funzioni ortogonali che godono di proprietà
simili a quelle dell'analisi di Fourier, spesso corrispondenti a soluzioni di una opportuna
equazione differenziale come, ad esempio, le successioni di funzioni di Bessel. Un'ampia classe
di successioni utili, inoltre, è quella delle soluzioni dei cosiddetti problemi di Sturm-Liouville. Essi
si riconducono anche alle soluzioni di equazioni di Schrödinger della meccanica ondulatoria.
dove i coefficienti
{\displaystyle a_{n}}
e
{\displaystyle b_{n}}
, le funzioni
{\displaystyle u_{n}(t)=e^{int},}
e sia
{\displaystyle \langle f,\,g\rangle \;{\stackrel {\mathrm {def} }{=}}\;{\frac {1}{2\pi }}\int _{-\pi }^{\pi
}f(t){\overline {g(t)}}\,\mathrm {d} t}
un prodotto interno in
{\displaystyle L^{2}(T)}
, dove
{\displaystyle T}
è l'intervallo
{\displaystyle [-\pi ,\pi ]}
.
Allora
{\displaystyle \{u_{n}=e^{int},n\in \mathbb {Z} \}}
La serie di Fourier di una funzione può essere espressa in diverse forme matematicamente
equivalenti: rettangolare, complessa e polare.
Ciascuno dei termini di questa somma è chiamato modo di Fourier. Nell'importante caso
particolare nel quale la
{\displaystyle f(x)}
e
{\displaystyle \sin(nx)}
Con
{\displaystyle T}
I coefficienti
{\displaystyle a_{n}}
e
{\displaystyle b_{n}}
e
{\displaystyle F_{n}=F_{-n}^{*}.}