Corso di Epidemiologia
Walter Mazzucco
Professore Associato di Igiene Generale ed Applicata
Salute
Definizioni del Concetto di Salute
La salute non è semplicemente l’assenza di malattia, è qualcosa di positivo, un’attitudine felice verso la vita
ed una lieta accettazione delle responsabilità che la vita stessa comporta per l’individuo.
Sigerist, 1941
La salute è un completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste solamente in una assenza di
malattia o di infermità.
Atto di Fondazione O.M.S., 1948
La salute è lo stato di capacità ottimale di un individuo per l’efficace svolgimento dei ruoli e dei compiti per i
quali egli è stato socializzato.
Person, 1972
Stato di salute è una condizione di continuo adattamento e perfezionantesi equilibrio tra organismo (corpo e
psiche) e l’ambiente naturale e sociale, fino al raggiungimento del completo benessere fisico, psichico,
spirituale, sessuale, ecologico. Il termine benessere va preso nelle sue accezioni di benessere oggettivo (star
bene), soggettivo (sentirsi bene) e psicologico (sapere ed essere convinti di star bene)
Bo, 1977
Definizione di Malattia
Malattie complesse o
Cronico-degenerative
(non trasmissibili):
M. Cardiovascolari
Tumori
Brocopneumopatie croniche
M. Dismetaboliche (Diabete)
Storia naturale
CAUSE: agenti che
hanno dignità etiologica
perché svolgono un ruolo
determinante nell’inizio e
Causa o
G A
malattie cromosomiche
malattie mendeliane
(genetiche)
malattie/caratteri complessi
(multifattoriali)
malattie infettive
traumi
(acquisite)
Microbioma
Ep
ig
en
es
i
Ambiente
Genoma
Geni
Scelte
individuali
n esi
Stili di vita ige
Ep
Indicatori in Sanità Pubblica
Per accertare il grado di salute di una popolazione è necessario individuare degli
INDICATORI (Mortalità, Morbosità, Mortalità Infantile, PIL, ecc.), mediante i
quali è possibile valutare lo stato di benessere della collettività presa in esame.
Indicatore:
• salute del neonato e del bambino nel primo anno di vita
• stato di salute di una popolazione (condizioni socio-economiche,
ambientali, culturali)
• qualità delle cure materno–infantili
Il tasso di Mortalità Infantile
La mortalità infantile nel mondo
L’IMR si è notevolmente abbassato dall’inizio del secolo scorso in tutti i Paesi
industrializzati, attestandosi abbastanza stabilmente su valori inferiori al 10/1000; di contro,
rimane ancora elevato, seppure in tendenziale diminuzione, in numerosi Paesi dell’Africa,
dell’Asia e dell’America Centrale e Meridionale, a causa delle condizioni sanitarie, culturali e
socio economiche non ottimali.
Educazione
sanitaria
Protezione
Prevenzione della Salute
Promozione della Salute
La Carta di Ottawa, sottoscritta dagli Stati appartenenti all’OMS
nel 1986
• definisce la promozione della salute come "il processo che
consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla
propria salute e di migliorarla”
• costituisce un importante quanto attuale documento di
riferimento per lo sviluppo di Politiche orientate alla Salute.
La salute è un bene essenziale per lo sviluppo sociale, economico e personale, ed è
aspetto fondamentale della qualità della vita. I fattori politici, economici, sociali,
culturali, ambientali, comportamentali e biologici possono favorirla così come possono
lederla.
Anche gli individui e i gruppi possono diventare soggetti attivi nel perseguimento di
uno stato di buona salute quando sono in grado di identificare e realizzare le proprie
aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di modificare l'ambiente o di adattarvisi.
Promozione Salute: ambiti
• La promozione della salute non è responsabilità esclusiva del
settore sanitario, dovendo coinvolgere anche i settori che
influiscono sulla salute stessa con un approccio
"intersettoriale";
• contempla l'intervento di settori diversi (sanità, istruzione,
cultura, trasporti, agricoltura, turismo, ecc.) per realizzare
iniziative in grado di migliorare lo stato di salute della
popolazione;
• porta i problemi all'attenzione dei responsabili delle scelte in
tutti i settori, a tutti i livelli, invitandoli alla piena
consapevolezza delle conseguenze sul piano della salute di
ogni loro decisione e ad una precisa assunzione di
responsabilità in merito.
Health in all policies
Promozione Salute: Obiettivo
raggiungere l'eguaglianza nelle condizioni di salute,
prefiggendosi di ridurre le differenziazioni evidenti nell'attuale
stratificazione sociale della salute, offrendo a tutti eguali
opportunità e risorse per conseguire il massimo potenziale di
salute possibile.
Individuale
Sociale 43
Revisione del Concetto di Salute
La branca delle scienze mediche che si occupa dell’ambiente che circonda l’uomo e che cerca di scoprire e di eliminare i fattori capaci
di provocare danni all’organismo o che si oppongono al raggiungimento della massima efficienza.
Flugge, 1881
L’arte di vivere in piena salute, evitando malattie e dando al corpo ed allo spirito il massimo di sviluppo normale
Courmonr, 1914
La disciplina il cui fine altissimo si identifica con la tutela e l’innalzamento della salute umana.
Cefalù, 1975
MALATTIE INFETTIVE
Vaccinazioni
Disinfezione
Sterilizzazione
Notifica e accertamento dei casi
Controlli alimenti
HACCP
Controlli acque potabili
Esempi di intervento di prevenzione primaria
rischio
PREVENZIONE PRIMARIA
esposizione
Non malattia
malattia
Segni e sintomi
Bisogno di salute
Non percepito
Bisogno di salute
Non espresso
AGENTE
ETIOLOGICO
MORTE
FASE LIBERA INCUBAZIONE MALATTIA CLINICA
GUARIGIONE
CRONICIZZAZIONE
PREVENZIONE
PRIMARIA
Storia naturale di una malattia cronico-degenerativa
(Rothman, 1981)
Inizio esposizione Inizio processo Comparsa segni Comparsa segni e Instaurarsi del processo
patologico precoci sintomi clinici patologico e/o esito
tempo
PREVENZIONE PREVENZIONE PREVENZIONE
PRIMARIA SECONDARIA TERZIARIA
1901 1981
Piramide delle
età relativa alla
popolazione
residente a
Palermo nel 1991
(a sinistra) e nel
2001 (a destra)
Piramide per sesso, età e cittadinanza al 01/01/2015: Italia
Piramide per sesso, età e cittadinanza al 01/01/2015:
Liguria e Campania
Composizione della popolazione di 65 anni e più per classe di età e
regione (%) al 01/01/2015
Popolazione (valori assoluti) ultracentenaria per genere.
Anni 2002-2015
Transizione epidemiologica
Nella seconda metà del XX secolo si è verificata una complessa e rapida
transizione epidemiologica nei Paesi Industrializzati, le cui
caratteristiche riguardavano non soltanto la patologia, ma anche altre
importanti caratteristiche sociali e demografiche che possono essere
così schematicamente indicate:
• invecchiamento esplosivo della popolazione;
• cambiamenti rapidi degli stili di vita e dei comportamenti
(sedentarietà, sovraccarico quali-quantitativo alimentare, fumo, alcol,
droghe, ecc.) con relativo aumento delle malattie comportamentali;
• passaggio da epidemie di malattie infettive, curabili e guaribili
(broncopolmoniti, enteriti, difterite, tifo, ecc.) a epidemie di malattie
cronico-degenerative (neoplasie, cardiopatie, artropatie, diabete,
demenze, ecc.) con aumento delle sofferenze prolungate;
• rapido aumento della patologia mentale (depressioni, ansie, angosce,
anoressie, bulimie, crisi di panico, ecc.) e del disagio sociale sia
giovanile che degli anziani, sempre più soli, ingombranti e consapevoli
del loro tramonto.
Il ruolo della prevenzione nella riduzione della
mortalità per malattie infettive
ITALIA,TASSI DI MORTALITA’ GREZZI
1407
500
Deaths per 100.000
CARD + CER
400
300 TUM
200
DIG
INF EMS
0
1900 1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000
Tn
83,5
MAR
83,0 VEN
Bz EMR UMB
ABR+MOL
ė(0) Femmine
SAR LIG
ITALIA
82,0 LAZ PUG CAL
PIE+VAO
BAS
81,5
81,0 SIC
CAM
80,5
74,5 75,0 75,5 76,0 76,5 77,0 77,5
ė(0) Maschi
Sicilia vs Italia
Speranza di vita alla nascita per genere e regione - Anno 2010
Maschi Femmine
90
88
86
84
82
80 Uomini
78 Donne
76
74
72
70
2005 2030 2050
80
68,5
66,4
70
60,8
60 53,7
50 15 - 64 anni
0- 14 anni
età
40 33,6
27 più di 65 anni
30 più di 85 anni
19,5
16,8
20 12,7
12,2
10 14,7 14,2
1,2 2 4,7 7,8
0
1990 2005 2030 2050
anni
Anni ‘70
Anni ‘20
MUTATE CONDIZIONI SOCIO-
CULTURALI
- Popolazione sempre più multi-etnica e sempre più
anziana, (sempre meno genitori accompagnati dai figli e sempre più
dalle badanti )
- Forte immigrazione: dal 2006 si raddoppia la quota degli
immigrati, circa 150000. Negli ultimi 5 anni in Italia gli studenti stranieri
sono passati da 4620 a 18338 e rappresentano il 6,24% della popolazione
scolastica;
– Ipertensione
– Fumo di tabacco
– Elevato consumo di alcol
– Ipercolesterolemia
– Sovrappeso ed obesità
– Scarso consumo di frutta e verdura
– Scarsa attività fisica
90
80
70
60
50 Verdure almeno
40 una volta al giorno
30
20
Ortaggi almeno
10 una volta al giorno
0
Friuli-Venezia Giulia
Sardegna
Liguria
Lombardia
Abruzzo
Puglia
Umbria
Calabria
Sicilia
Emilia-Romagna
Valle d'Aosta
Molise
Campania
Marche
Veneto
Lazio
Bolzano - Bozen
Toscana
Italia
Basilicata
Piemonte
Trento
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Percentuale di obesi di 18 anni e oltre
Maschi
Femmine
Stili di vita - Sovrappeso e obesità 1
Persone di 18 anni e oltre (per 100) in Persone di 18 anni e oltre (per 100)
sovrappeso per regione – Anno 2005 obese per regione – Anno 2005
Piemonte 17,1
Valle d'Aosta 14,3
Lombardia 18,5
Prevalenza dell'eccesso di peso Trentino-Alto Adige 16,1
31,5 a 36 (1) Veneto 21,4
27,2 a 31,5 (2) Friuli-Venezia Giulia 20,1
22,9 a 27,2 (7)
18,6 a 22,9 (3) Liguria 17,0
14,3 a 18,6 (7)
Emilia-Romagna 22,7
Toscana 17,0
Umbria 24,1
Marche 25,8
Lazio 24,7
Abruzzo 27,0
Molise 27,5
Campania 36,0
Puglia 26,0
Basilicata 24,5
Calabria 27,2
Sicilia 26,8
Sardegna 16,6
ITALIA 24,2
Francia
Danimarca
Irlanda
Belgio
Italia
Spagna
Germania
Austria
Inghilterra
Grecia
Anno 2005
Malta
Anno 2015
0 5 10 15 20 25 30 35 40
P iemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria Femmine
M arche Maschi
Lazio
Abruzzo
M olise
Campania
P uglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
0 1 2 3 4 5 6
Tasso std x 10.000
Mortalità per tumori maligni
Tasso standardizzato di
mortalità per tumori
maligni.
Femmine. Anno 2000
Mortalità per carcinoma
mammario
Tasso standardizzato di
mortalità per carcinoma
mammario
Femmine. Anno 2000
Percentuale* di donne di età 50-69 inserite in un programma di
screening mammografico organizzato - Anni 2003-2004
90
80 76,4
71,9
70
60 56,2
49,6
50 47,2
%
40 35,8
30
21,8
20 14,3
9,1
10 5,0
0
1992 1993-95 1996-97 1998 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Percentuale di donne inserite in un programma di
screening mammografico sul totale delle donne
italiane tra 50 e 69 anni
81 82
79 77
77
67
58 60
46
30
11
6 6 6
Tasso standardizzato di
mortalità per tumori
maligni dell’utero.
Femmine. Anno 2000
Prevalenza di fumatori
(1957-2000)
65,0
60,0
53,2 54,3
45,6
37,8
33,5
32,2
7,7
6,2
Uomini Donne
0
10
20
30
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Anno 2005
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Percentuale di fumatori di 15 anni e oltre
Maschi
Femmine
Attività fisica
Prevalenza di persone di 3 anni e oltre (per 100) che non
praticano sport per regione – Anno 2005
Uomini Donne
8.52-9.95 9.55-10.79
9.96-11.12 10.80-11.88
11.13-11.45 11.89-12.61
11.46-12.33 12.62-14.09
12.34-13.68 14.10-15.32 Marinacci , 2004
Fumo, sedentarietà ed eccesso ponderale
…a colpo d’occhio
Uomini Donne
Gli indici di salute peg
giorano
in Italia
scendendo da Nord a S
ud
8.52-9.95 9.55-10.79
9.96-11.12 10.80-11.88
11.13-11.45 11.89-12.61
11.46-12.33 12.62-14.09
12.34-13.68 14.10-15.32
Marinacci , 2004
Adempimenti LEA 2016 – Sicilia Inadempiente
Occasione mancata su Prevenzione
46%
Fino a 65 anni 22%
83%
54%
* Punti di DRG
Fonte: Base Dati SDO nazionali anno 2002
MUTATE CONDIZIONI SOCIO-
CULTURALI
127
Fonte: Rapporto Meridiano Sanità, 2012
Trend spesa sanitaria pubblica su PIL
Nell’immediato, sono ancora molto
critiche le differenze interregionali …
3.000 2.486
2.090
Disavanzo sanitario pro-capite cumulato 2011-11
2.500
2.000
1.501
1.151
1.500
949
940
892
878
733
1.000
661
493
471
447
286
217
500
137
126
123
112
91
38
FVG-152
-
SAR
LAZ
VEN
SIC
MOL
BZ
LIG
PIE
VDA
ABR
ITA
LOM
BAS
TOS
UMB
EMR
PUG
CAL
CAM
MAR
TN
-500
130
Fonte: Dati NSIS
Assetto economico-finanziario
Indicatori di spesa sanitaria che richiamano la centralità progressivamente
assunta dalla dimensione economico-finanziaria, che ormai condiziona
fortemente le scelte di politica sanitaria ed i comportamenti aziendali,
focalizzando l’attenzione sulla ricerca di risparmi e razionalizzazioni, anche
a scapito delle iniziative di sviluppo ed innovazione.
1.400
1.500
1.600
1.700
1.800
1.900
2.000
2.100
2.200
2.300
Tr
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1.731
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SPESA SANITARIA PRO CAPITE
Ca
lab
ria
Ca
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a
PIL PRO CAPIT E IN EURO
Va
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
l le
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16.826
ia
Ca
m
pa
ni
a
Salute funzione di tutte le Politiche
Accessi al PS e territorio (MMG)
http://www.blood.co.uk
Fonte ISS
1.000
1.100
1.200
1.300
700
800
900
Pi
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Consumo territoriale di farmaci a carico SSN
Spesa sanitaria e prevenzione in Europa
In Italia meno dell’1% della spesa sanitaria finanzia programmi di prevenzione e di Sanità
Pubblica.
Performance dell’innovazione dei Paesi Membri
dell’Unione Europea. Anno 2013
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/innovation/files/ius-2013_en.pdf
Fondi destinati alla ricerca in Italia e
principali Paesi
4
3,5
Italia
2,5 Francia
Germania
2 UK
USA
Giappone
1,5
0,5
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Fonte: OECD, ISTAT
Value and Systems of Care
A new paradigm
GENERAL MENTAL
PRACTICE HEALTH
PUBLIC HOSPITAL
HEALTH SERVICES
PUBLIC
SERVICES
HEALTH
SERVICES
System architecture
SELF CARE
INFORMAL CARE
GENERALIST
SPECIALIST
SUPER
SPECIALIST