Sanitari
È molto importante mantenere WC e bidet sempre puliti e igienici, anche perché sono i due sanitari
della casa dove, con molta probabilità, si annidano i maggiori batteri. Un’ottima alternativa ai
detergenti commerciali arriva da una mix facile e casalingo: quello tra bicarbonato e succo di
limone. Si prenda una bacinella e la si riempia per metà di bicarbonato in polvere, poi si versi
lentamente del succo di limone fino a ottenere una crema mediamente densa. Aiutandosi con una
spugna, magari riciclandone una vecchia per i piatti ormai da buttare, si passi l’intera superficie in
ceramica, ma anche tavoletta e coperchio. All’interno del vaso, si versi direttamente il composto –
magari aiutandosi con una bottiglietta a beccuccio – e si lasci in posa per almeno quindici minuti. Si
risciacqui con abbondante acqua o, qualora si volesse una protezione igienica maggiore, con un
panno leggermente imbevuto in un po’ di aceto di vino bianco puro.
Lavello
Il lavandino del bagno è spesso incrostato: residui di dentifricio, di detersivo e di sapone, ma anche
capelli e peli della barba. Anche in questo caso il bicarbonato torna estremamente utile: si ricopra
l’intera superficie con la polvere, dopodiché si spruzzi dell’acqua bollente, quel tanto per creare un
composto morbido, ma non del tutto liquido. Si passi una spugna, premendo sulle aree di maggior
calcare, e si lasci riposare per una quindicina di minuti per permettere allo sporco di staccarsi dalle
superfici. Si risciacqui, infine, con dell’abbondante acqua calda. Per pulire la rubinetteria, invece,
basta un panno imbevuto d’aceto, capace di rimuovere qualsiasi alone e di riportare a galla
l’originale brillantezza del metallo. E che fare qualora lo scarico fosse intasato? Si prepari una
soluzione al 50% composta da bicarbonato e al 50% da sale grosso e la si versi direttamente nello
scarico. Quindi si gettino delle dosi abbondanti di acqua bollente: ogni otturazione verrà rimossa,
quasi per incanto.
PIASTRELLE
Il grande problema delle piastrelle a muro, soprattutto quelle del bagno, è la possibile presenza di
calcare dovuta al contatto continuo con l’acqua. Un metodo facile per rimuovere ogni residuo è
quello di dotarsi di uno spruzzatore spray – ad esempio un vecchio contenitore di detersivi – e
riempirlo al 70% di acqua calda e al 30% di aceto bianco. Si spruzzi direttamente sul calcare e si
lasci in posizione per circa 30 minuti, quindi si passi l’intera superficie con un panno morbido ma
particolarmente assorbente. In caso di macchie particolarmente persistenti, l’aceto può essere
utilizzato anche puro. Rimosse le incrostazioni, si puliscano le piastrelle come di consuetudine: lo
stesso mix già spiegato per i pavimenti è idoneo ovviamente anche per il bagno.
Quindi fai subito una bella pulizia (l'aceto è una bella soluzione), poi ti consiglio di tenerti nella
doccia una spugna lievemente abrasiva (tipo quella dei piatti) e quando ti fai la doccia ci metti sopra
un po' di bagnoschiuma (ne basta veramente poco) e poi un pochino di olio di gomito e pulisci le
piastrelle... un giorno un pezzetto, un giorno un altro, senza diventar matta a pulire tutto insieme ,
avrai sempre la doccia splendente, non utilizzerai prodotti tossici e, a parte la prima volta non farai
una gran fatica
Su consiglio della suocera ho provato il suo vaporetto nel bagno di casa e... funziona! Prima ho
pretrattato con l'aceto, poi ho passato il vapore di vaporetto e alla fine ho asciugato. Tutto come
nuovo.
eliminare il calcare dalla piastrelle del bagno e della cucina potete pulirle utilizzando uno straccio
imbevuto di aceto oppure potete versarci sopra dell'acqua ossigenata a 12 volumi (quando versate
l'acqua ossigenata vedrete che si formeranno delle piccole bollicine uguali a quelle che si formano
con i detergenti anticalcare), poi risciacquate ed asciugate con un panno morbido.
LAVATRICE
Per eliminare e prevenire invece il calcare all’interno della lavatrice, sarà opportuno seguire una
procedura ben precisa.
Bisognerà versare un litro d’aceto nel cestello vuoto e lanciare un programma di lavaggio lungo
ad una temperatura di minimo sessanta gradi e massimo novanta. Questa operazione andrebbe
eseguita almeno una volta al mese. Con una certa frequenza, invece, durante il normale lavaggio dei
capi, andrebbero versati, nella vaschetta dell’ammorbidente, almeno cento ml di aceto.
In questo modo, verrà esercitata una potente azione anticalcare e allo stesso tempo sarà rafforzata
l’azione lavante del normale detersivo. Da evitare è invece la miscela diretta di detersivo ed
aceto, dal momento che l’azione acida dell’aceto e quella basica del detergente si annullerebbero
a vicenda.
Le procedure da seguire per eliminare il calcare con il bicarbonato, sono simili a quelli illustrate per
l’impiego dell’aceto, con la differenza che il bicarbonato di sodio può essere unito direttamente al
detersivo. Durante il lavaggio dei capi, ne va aggiunto un cucchiaio, circa venticinque grammi,
direttamente nella vaschetta. Per la disincrostazione dell’apparecchio, basteranno invece
centocinquanta grammi, sempre da versare nella vaschetta, lanciando a vuoto un programma lungo.