Il diodo è un componente a due terminali, anodo (A) e catodo (K); il suo simbolo,
somigliante alla punta di una freccia, è quello riportato in Figura. Esso mostra che il
dispositivo è unidirezionale, cioè si lascia attraversare dalla corrente solo in un senso:
dall'anodo verso il catodo.
I diodi vengono detti anche raddrizzatori in quanto modificano la corrente alternata (AC) in corrente
continua pulsante (DC).
I DIODI VENGONO CLASSIFICATI IN BASE AL TIPO, ALLA TENSIONE E ALLA CAPACITÀ DI CORRENTE.
I diodi sono caratterizzati dalla polarità, determinata da un anodo (terminale positivo) e da
un catodo (terminale negativo). il suo simbolo, somigliante alla punta di una freccia, Esso mostra che il dispositivo
è unidirezionale, cioè si lascia attraversare dalla corrente solo in un senso: dall'anodo verso il catodo
DESCRIZIONE DEI DIODI UTILIZZATI IN TELECOMUNICAZIONI
DIODO ZENER
Il diodo Zener è un tipo di diodo che consente il flusso di corrente in direzione
avanti e indietro ma quando la tensione inversa raggiunge la tensione di rottura
nota come tensione Zener .
È un tipo di diodo che funziona come un diodo tunnel con polarizzazione diretta DIODO
e diodo zener con polarizzazione inversa. ma il suo effetto tunnel e le tensioni ALL'INDIETRO
di rottura zener sono molto ridotti. Viene utilizzato nella rettifica di un segnale
di piccola tensione (da 0,1 a 0,6 V).
Questo tipo di diodo è costituito da un semiconduttore P & N fortemente
drogato che funziona secondo il principio dell’effetto tunneling. Il tunneling è il DIODO A TUNNEL
fenomeno della fuga di elettroni tra la giunzione PN a causa del forte
drogaggio. Il diodo a tunnel ha una regione di resistenza negativa in cui la
corrente diminuisce con l'aumento della tensione e vengono azionati in questa
regione.
È un diodo a tre strati in cui PIN sta per strato P, strato I e strato N. Lo strato
DIODO PIN
semiconduttore intrinseco " I " è posto tra P fortemente drogato e un
semiconduttore di tipo N. Lo strato I blocca l'alta tensione con polarizzazione
inversa. A causa dello scarso tempo di ripristino inverso, non vengono utilizzati
in applicazioni ad alta frequenza.
LED - DIODO A
Il LED (diodo a emissione luminosa) è un tipo di diodo a giunzione PN che EMISSIONE DI LUCE
emette luce quando configurato in polarizzazione diretta. Converte l'energia
elettrica in energia luminosa e il colore della luce dipende dal gap energetico
del semiconduttore.
LED BICOLORE
È un tipo di LED che ha due diversi colori di LED collegati in antiparallelo
all'interno di un unico pacchetto. Può emettere due colori diversi a seconda
della sua polarità. Cambiando la direzione della corrente si attiva il LED con un
altro colore.
FOTODIODO
Un fotodiodo converte l'energia luminosa in energia elettrica. Quando la luce
colpisce la giunzione PN, crea una coppia elettrone-lacuna che fluisce come
corrente elettrica. questo simbolo rappresenta un fotodiodo.
FOTODIODO
BIDIREZIONALE
Un fotodiodo generico è progettato per funzionare solo con polarizzazione
inversa. Questo tipo di fotodiodo funziona in entrambe le direzioni.
FOTODIODO A
CATODO COMUNE
Questo tipo di fotodiodo è costituito da due diodi in un unico pacchetto con un
terminale comune, cioè il catodo.
Diodo laser, proprio come il LED, converte l'energia elettrica in energia DIODO LASER
luminosa. ma la luce prodotta dal diodo laser produce luce coerente (raggio
laser). Viene utilizzato nella comunicazione ottica, puntatore laser, unità CD e
stampante laser, ecc.
DIODO
MAGNETICAMENTE
Come suggerisce il nome, questi diodi sono sensibili al campo magnetico. e SENSIBILE (MSD)
possono essere utilizzati come sensori di campo magnetico.
DIODO DI
Diodo di recupero a gradino o diodo a scatto che blocca istantaneamente il RIPRISTINO
flusso di corrente quando la sua direzione viene invertita. Ciò è dovuto al basso GRADUALE
drogaggio della giunzione PN.
DIODO VARACTOR /
Il diodo varcato o vericap è un condensatore controllato in tensione che ha una VERICAP
capacità di giunzione PN variabile. La sua capacità varia variando la tensione
inversa.
DISPLAY A SETTE
SEGMENTI
Il display a sette segmenti è composto da 7 LED secondo uno schema
specifico. Viene utilizzato per visualizzare i numeri decimali e gli alfabeti
inglesi. Tuttavia può essere progettato per visualizzare numerosi caratteri.
DISPLAY A MATRICE
È composto da LED con schema a matrice 5 × 7, motivo per cui è noto come
DI PUNTI 5 × 7 LED
display a matrice di punti. Ha 5 colonne e 7 file di LED a forma di punto una
accanto all'altra. Viene utilizzato per visualizzare caratteri e forme nei
dispositivi digitali.
SCR o tiristore è un diodo costituito da una giunzione PNPN. L'SCR viene RADDRIZZATORE
attivato (per condurre la corrente) se la tensione diretta aumenta la sua CONTROLLATO AL
tensione di rottura diretta o tramite un impulso di gate positivo SILICIO (SCR)
È un diodo PNPN proprio come SCR ma non ha alcun ingresso di controllo del DIODO SHOCKLEY
cancello. viene attivato solo applicando una tensione diretta superiore alla sua
tensione di rottura.
RADDRIZZATORE A
PONTE
È anche noto come raddrizzatore a onda intera . È costituito da quattro diodi
che convertono il segnale CA in segnale CC. il processo di conversione da AC a
DC è noto come rettifica.
RADDRIZZATORE A
PONTE VARIABILE
Questo tipo di ponte raddrizzatore è costituito da SCR (tiristori). Il tempo di
commutazione dei tiristori può essere controllato dal suo ingresso gate. quindi
questa uscita del raddrizzatore può variare controllando il suo ingresso di gate.
RADDRIZZATORE
TRIFASE
If
Vr
Resistore
+
Vcc
Diodo Led
Vd
Un diodo led è montato in un circuito con una resistenza posta in serie, con lo scopo di limitare il passaggio
di corrente. Infatti, l’intervallo di valori entro cui può essere compresa questa corrente va da 5 a 30mA
(cui corrispondono, ovviamente, luminosità crescenti); oltre questo limite il led si interrompe in breve
tempo, per il surriscaldamento che subisce. La resistenza viene inserita, perché l’alimentazione dei circuiti
è in genere ben superiore ai circa 1.5V che esso richiede.
Supponiamo che la tensione di alimentazione sia Vcc 12V,
La corrente I assorbita dal led di 20ma
corrente diretta mA DC
30
20
20mA 3.6v
10
0
1 2 3 4 5
tensione diretta V
Si rammenta che la tensione di soglia dei diodi led dipende dal tipo di diodo, generalmente intorno a 1,5
V, nel nostro caso 3.6V
Per non sovraccaricare il diodo led la resistenza di protezione dovrebbe assorbire la rimanenza tensione,
e cioè (12 – 3.6) =8.4V; allora, essendo la c.d.t. sulla resistenza pari a:
Vr= R ⋅ I F
si ricava il valore della resistenza necessaria:
Se il suo utilizzo è intermittente, la corrente applicabile può eccedere i 30mA suddetti; fino arrivare a 1A,
CARATTERISTICHE DIRETTE DEI DIODI UTILIZZATI IN LABORATORIO
IF mA
Schottky e Ge
giallo verde
e white
infrarosso
led lamp
rosso
blù
60
Si
GaAs GaAsP GaP InGaN
40
20
0 VF Volt
0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
MISURARE UN DIODO
modalità Test diodi produce una piccola tensione tra i puntali, sufficiente a polarizzare in modo diretto la
giunzione di un diodo. La caduta di tensione normale è compresa tra 0,5 V a 0,8 V.
LA RESISTENZA DI UN DIODO INTEGRO POLARIZZATO DIRETTAMENTE DOVREBBE ESSERE COMPRESA
TRA 1000 OHM E 10 OHM.
CODIFICA DEI COMPONENTI A
SEMICONDUTTORE
Esempio: 2N2222A
3. CODIFICA GIAPPONESE JIS
1° NUMERO IDENTIFICA LA TIPOLOGIA DEL COMPONENTE
• 1 EQUIVALE AI DIODI,
• 2 EQUIVALE AI TRANSISTOR
2° E 3° LETTERA CORRISPONDONO AL TIPO DI COMPONENTE:
SA: PNP HF TRANSISTOR
SB: PNP AF TRANSISTOR
SC: NPN HF TRANSISTOR
SD: NPN AF TRANSISTORSE: DIODES
SF: THYRISTORS SG: GUNN DEVICESSH: UJT
SJ: P-CHANNEL FET/MOSFET SK: N-CHANNEL FET/MOSFETSM: TRIAC
SQ: LED
SR: RECTIFIER
SS: SIGNAL DIODES
ST: AVALANCHE DIODESSV: VARICAPS
SZ: ZENER DIODES
• NEI TRANSISTOR IL 2S PUÒ ESSERE OMESSO DALLA SIGLA
• IL NUMERO NEL CODICE INDICA UN VALORE PURAMENTE SERIALE (DA 10 A 9999)
• L'ULTIMA LETTERA, FACOLTATIVA, L'APPROVAZIONE DA PARTE DEI VARI ORGANI GIAPPO-
NESI
Esempio: 2SC733
4. CODIFICA PROPRIETARIA
Alcuni costruttori utilizzano il proprio standard e quindi su alcuni componenti puòpossono
risultare i seguenti suffissi:
• J: MOTOROLA, DI POTENZA, INVOLUCRO METALLICO
• MJE: MOTOROLA, DI POTENZA, INVOLUCRO PLASTICO
• MPS: MOTOROLA, BASSA POTENZA, INVOLUCRO PLASTICO
• MRF: MOTOROLA, TRANSISTOR PER HF, VHF E MICROONDE
• RCA: RCA
• RCS: RCS
• TIP: TEXAS INSTRUMENTS, TRANSISTOR DI POTENZA (PLASTICO)
• TIPL: TEXAS INSTRUMENTS, TRANSISTOR DI POTENZA, PLANARE
• TIS: TEXAS INSTRUMENTS, TRANSISTOR PER PICCOLI SEGNALI (PLASTICO)
• ZTX- ZT: FERRANTI
Esempio: TIP120A, MJE2955
RX E TX INFRAROSSO
I led infrarossi, a differenza dei led normali, emettono su una lunghezza d’onda diversa da quella
della luce visibile:
Essendo l’infrarosso fuori dallo spettro del visibile, in Il fototransistor ha prestazioni simili a quelle
teoria non dovremmo vedere la luce che emette. In del fotodiodo, ma con una sensibilità alla luce
effetti è possibile realizzare led che emettono total- molto maggiore, grazie al fatto che gli elet-
mente sulle lunghezze d’onda dell’infrarosso, ma troni che sono generati dai fotoni nella giunzione
sono più costosi da produrre. La maggior parte dei led tra la base ed il collettore vengono iniettati nella
IR che troviamo in commercio emette quindi in parte base e la corrente così prodotta viene successiva-
anche sulle lunghezze d’onda del rosso: per questo mente amplificata dal transistor. Per contro un fo-
motivo vediamo questi led emanare un lieve bagliore totransistor ha una risposta nel tempo molto
rosso quando sono accesi. meno rapida del fotodiodo.
Caratteristiche:
La rappresentazione dei diodi è un buon punto di partenza ma non basate la vostra comprensione
di funzionamento di un transistor su quel modello (non cercate di replicare su una breadboard,
non funzionerà).
Questo modello è utile per testare un transistor. Utilizzando la funzione di prova di un diodo
sul multimetro è possibile misurare tra i terminali BE e BC per verificare la conduttività o meno.
CONTENITORI DELLA SERIE "TO"
Chi si diletta di elettronica pratica, progettando e costruendo, ha spesso necessità di consultare dei
data-sheets o comunque dei siti informativi, allo scopo di individuare un certo tipo di transistor.
Anche qualche suggerimento circa semplici soluzioni circuitali, può senz'altro tornare utile. In questa
pagina ho pensato di raccogliere le caratteristiche principali dei transistor di uso più comune, e
qualche breve consiglio sul loro impiego.
Quando si passa dallo schema elettrico alla progettazione del circuito, è importante conoscere il
contenitore dei componenti elettronici. In particolare, i transistors, i mosfet e altri dispositivi simili
vengono incapsulati in diversi contenitori... Come accennato poco sopra, i transistor, i mosfet e altri
dispositivi simili vengono incapsulati in diversi contenitori, a seconda della potenza richiesta dal
componente. Ecco che compare la sigla alfanumerica che inizia con "TO". Così ci si può imbattere in
sigle come TO220, TO92, e altre meno note. Può essere utile avere a portata di mano delle foto con
le relative sigle, non tutte, ma la maggioranza, o le più usate della serie TO.
Calcolo di Rc e IB
Calcolo di RB
RB 7 RE 470 7 3290
Calcolo di R1 e R2
VBB I BQ RB VBE RE ( I CQ I BQ ) 3290 6.5 106 0.65 470(2 0,0065) 103 1.614V
R2 R2
VBB I R2 VCC ; moltiplichiamo 1°e 2° membro per R1 VBB R1 VCC R ;
R1 R2 R1 R2 1
R2
RB R1 ;
R1 R2
Una volta montato il circuito, con il voltmetro digitale per uso cc si effettuano le seguenti misure
VCC VR1 VR2 VRC Vbb VBEQ VBCQ VCEQ VRE It IEQ ICQ IBQ
V V V V V V V V V mA mA mA mA
Valori teorici
Valori misurati X X X
Valori simulati
Ps. Se utilizzate il simulatore per la verifica dei dati di progetto, non utilizzare i valori commerciali
dei resistori