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Vito Spinelli
I.T.I.S. " Luigi Dell'Erba " Castellana Grotte (BA)
spinvito@libero.it
UN PO’ DI STORIA
Nel lontano 1963 la Fairchild Semiconductor progettò il primo circuito integrato operazionale della
storia, l’introvabile uA702. Nel 1968 venne seguito dal modello migliorato il “uA709” ma, nello
stesso anno sempre la Fairchild progettò e collocò sul mercato il famoso amplificatore operazionale
uA741 che divenne presto molto diffuso.
Anche la National Semiconductor altra importante società situata in Santa Clara in California fin dal
1959 e specializzata nella progettazione e nella produzione di semiconduttori, realizzò nel 1967 il suo
primo circuito integrato operazionale l’LM101 più tardi migliorato con la versione LM101A. Questa
importante società della Silicon Valley acquisì successivamente la stessa Fairchild nel 1987 e questa
unione durò 10 anni. La Fairchild dopo il 1997 continuò indipendentemente le sue attività. Anche la
Texas nel 1964 progettò il suo amplificatore operazionale integrato, il famoso TL082 che risultò
essere il primo circuito funzionante a JFET
Laboratorio di Telecomunicazioni prof. Vito Spinelli
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IDEALE REALE
OP- AMP µA741C CA3140 LF351 OP07 OPA27
GUADAGNO A ∞ 200.000 100.000 100.000 500.000 106
RESISTENZA INGRESSO Ω ∞ 2M 1.5x1012 1012 60M 3⋅1012
RESISTENZA USCITA Ω 0 75 60 75 60 70
LARGHEZZA BANDA MHz ∞ 1 36
MAX ELONGAZIONE V U V +V CC ;-V EE ±14 +13;-14.4 ±13 ±14
CAMPO TENSIONE V I V +V CC ;-V EE ±13 +12.5;-15.5 ±13 ±14
SLEW-RATE V/µS ∞ 0.5 7 13 0.3
CMRR dB ∞ 90 90 100 123
CORRENTE C.C. mV 25 25 40
POTENZA DISSIPATA mW 500
ALIMENTAZIONE V ±18
TEMPERATURA °C –65 +150
LEAD TEMPERATURE °C +300 60 SEC
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+Vcc +Vcc
Vi
2 7 2 7
- -
741 6 -Vo 6 +Vo
741
+ GND +
3
1 4 5 Vi 3
1 4 5
GND
- Vcc -Vcc
Consigli pratici:
Queste osservazioni saranno utili soprattutto le prime volte che userete gli operazionali.
Poiché l'operazionale contiene al suo interno componenti attivi, è necessario fornirgli una tensione
di alimentazione continua. L'operazionale richiede per il suo funzionamento due tensioni di
alimentazione identiche, una positiva +Vcc, l'altra negativa -Vee. Queste due tensioni sono misurate,
ovviamente,rispetto al punto di riferimento (massa) del circuito cui è collegato anche un capo di
ciascun alimentatore. In questo caso, l'alimentazione massima consentita per l'OP-AMP µA 741 è di
±15 V. Nel progetto sarà utilizzata una Vcc di ±12 V da collegare come in figura.
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Vmv
Ri =1K 1 8 1 8
2 7 2 7
µ741 µ741
3 6 3 6
4 5 4 5
Vo
Pot =10K
+Vcc
GND
Ri Rf
1
GND
741
1 8
2 7
3 6
4 5 Vo
GND - Vcc
Pot
GND
Rf +Vcc
+Vcc GND
Ri 2 - 7
M
741 6 Vo -Vcc
Vi
+
+ 4
Ri Rf
3
Vi
-Vcc
GND GND
VDC
741
2 8
7 +Vcc
1
2 7
3 3 6 6
4 5
4 Vo
-Vcc
R2 Vu VDC
Vi R1 R2 Vu
R1 Vi
V KΩ KΩ V
1 4.7
GND
R2 Vu
Vi R1 R2 Vu
R1 Vi
V KΩ KΩ V
0.5 4.7
R2 Vu
Vi R1 R2 Vu
R1 Vi
V KΩ KΩ V
1 1
0÷30V ±12V
- + - +
Rf =1K
Ri =1K
Ri =1K +Vcc
2 - 7 CH1
Ri =1K 1 8
M 6
µ741
741 Vo HI LO 2 7 +Vcc
GND CH1 + 4 3 6 Vo
3
- Vcc 4 5
C=2. 2µF Vi =1V - Vcc
HI
Rf =100K C=2. 2µF
10K 400 2 6
20K 400 2 6
30K 380 1.9 5.6
50K 380 1.9 5.6
100K 370 1.85 5.3
200K 230 1.15 1.2
300K 200 1.0 0.0
500K 140 0.70 -3.1
1M 80 0.40 .8.0
CH1 CH2
1 8
2 7
3 6
4 5
HI LO
Lo slew rate indica la velocità con cui l’amplificatore riesce a cambiare il valore della sua tensione d’uscita
nell’unità di tempo. Tale grandezza viene espressa dalla seguente relazione :
dV (t ) ∆V0
SR = 0 =
dt MAX ∆t
Per la misura dello SR far riferimento al circuito in figura. inserire in ingresso un’onda quadra con ampiezza
5Vpp, frequenza 10KHz, in modo da produrre in uscita un segnale distorto. Misurare il tempo dt necessario la
segnale di uscita per portarsi da uno stato all’altro, calibrando adeguatamente il selettore time/div
dell’oscilloscopio; misurare l’escursione di tensione dVo
Per ottenerne una stima di esempio abbiamo realizzato il seguente circuito :
Vin =quadra di ampiezza 5Vpp con frequenza di 10kHz
5 V V
=SR = 0,416 Per il 741, il valore tipico e di 0,5
12 ⋅ 10 −6
µs µs
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Questa prova di laboratorio serve per verificare la risposta di guadagno in tensione dell’amplificatore alle variazioni del
carico. Per fare ciò porremo Ri e Rf resistori fissi in modo che il guadagno sia –10 e Rl un resistore variabile in modo da
poter fare le rilevazioni necessarie per il disegno del grafico di Vo al variare di Il (corrente assorbita dal carico). Vedremo
che l’ amplificatore operazionale, diminuendo la resistenza del carico,riesce a mantenere invariato il guadagno fino ad
una certa soglia, dove interviene un meccanismo interno di protezione che fa scendere il guadagno a causa della troppa
elevata richiesta di corrente da parte del carico stesso.
Rf=10K A
- 12 0 +12
V
0- 30V
+12V - +
GND
Ri=1k 2 - 7 Rf=10K
6 Vo
741
3
+ 4
+ A
- 12V
Vi=1V V Vi Ri=1k 1 8
2 7
µ741 Vo
1M÷50R RL 3 6
4 5
GND GND GND RL
by prof Vito Spinelli
1M÷10R
Vi (Volt ) R L ( KΩ ) Vu (Volt ) I L (mA)
∝ c.a. max 0 GND
1MΩ
470KΩ
220KΩ 1 8
2 7
100KΩ 3 6 6
4 5
39KΩ
10KΩ RL
1 Volt 4K7Ω
Ri =1 KΩ 1K0Ω
Rf =10 KΩ 470Ω
A V
220Ω
100Ω
47Ω
10Ω
5Ω ( 10Ω // 10Ω )
1Ω
0Ω c.c. Typ=25mA
E’ definito come il rapporto tra la variazione della tensione d’uscita e la variazione della tensione d’ingresso di modo
∆V0
comune. CMRR =
∆VCM
Dall’equazione dell’amplificatore operazionale reale: V0 = A d Vd + A CM VCM
Con V0 = 0 si ha: A d Vd = − A CM VCM ⇒ A d VOS = − A CM VCM
dVCM ∆VCM Ad
≅ =
dVOS ∆VOS A CM
E’ quindi possibile ricavare il CMRR variando la tensione di modo comune e misurando la corrispondente variazione della
tensione di offset.
amplificatore
tensione
operazionale
invertente
non
configurazione
inseguitore
▼
PAROLE CHIAVE
La figura 1 riporta il simbolo degli OP-AMP. Il terminale + indica 1’ingresso non in-
vertente (non inverting input), il terminale − 1’ingresso invertente (inverting input).
v+ –
vo
v–
Figura 1
Simbolo circuitale dell’amplificatore operazionale.
– v– –
a) b)
Figura 2
Ingresso non invertente (a) e ingresso invertente (b).
dove sono stati indicati con Av+ e Av– rispettivamente il guadagno di tensione rispetto
all’ingresso non invertente e all’ingresso invertente.
Nel caso particolare di segnale sinusoidale, il fatto che Av+ sia positivo e Av– sia ne-
gativo equivale a dire che il segnale applicato all’ingresso + viene amplificato e tra-
sferito in uscita in fase; quello applicato all’ingresso – viene amplificato e trasferito
in uscita in opposizione di fase. Più in generale, in un caso il segnale in uscita man-
tiene in ogni istante la stessa polarità di quello di ingresso, nell’altro ha sempre po-
larità opposta.
Idealmente il guadagno di tensione rispetto all’ingresso non invertente coincide, in
modulo, con quello dell’ingresso invertente:
A v+ = A v– = A v 3
Caratteristiche Se si tiene presente che questo dispositivo è concepito come amplificatore di ten-
idealizzate sione, è facile sintetizzare le caratteristiche di un OP-AMP ideale:
1) guadagno di tensione infinito;
2) perfetto bilanciamento (ovvero Av+=Av–);
3) resistenza di ingresso infinita;
4) resistenza di uscita nulla;
5) banda passante infinita.
L’utilità di un guadagno di tensione infinito deriva dal fatto che in questo modo, inse-
Il guadagno
rendo l’operazionale in circuiti a retroazione negativa, sarà facile ottenere la condizio-
di tensione, idealmente ne ottimale per il guadagno d’anello GH>>1. Il perfetto bilanciamento è necessario
infinito, permette per ottenere un effettivo amplificatore differenziale. La resistenza di ingresso infinita
di sfruttare al meglio e quella di uscita nulla sono proprietà ideali di un qualsiasi amplificatore di tensione.
la retroazione
negativa. Anche la banda passante infinita è tipica di un qualsiasi amplificatore ideale (stesso
guadagno a tutte le frequenze).
Un circuito equivalente dell’operazionale ideale è riportato in figura 3a, mentre in
figura 3b è riportato un circuito equivalente più vicino a quello reale, che eviden-
zia le resistenze di ingresso e di uscita: si noti che la Ri va intesa come misurata tra
i due ingressi.
Ro
+ +
v+ v+
v+ – v– = vi Av vi vo v+ – v– = vi Ri vo
v– v– Av vi
– –
a) b)
In campo lineare
si usano due Figura 3
configurazioni Circuito equivalente dell’operazionale ideale (a) e circuito equivalente che tiene conto di Ri e Ro (b).
fondamentali: quella
invertente e quella
non invertente. Per l’uso dell’operazionale in campo lineare esistono due configurazioni circuitali
di base: quella invertente e quella non invertente.
Si tratta di due circuiti a retroazione negativa ottenuti collegando all’OP-AMP al-
cuni componenti passivi.
Lo studio sarà limitato all’uso degli operazionali come amplificatori di tensione.
2. La configurazione invertente
Si noti innanzitutto che un operazionale non può essere praticamente usato come
amplificatore senza l’aggiunta di componenti esterni, a causa del guadagno ideal-
mente infinito.
Rf
if
is Rs ie
vs A
– vo
vi
Figura 4 +
Configurazione invertente.
Retroazione È necessario ridurre il guadagno a un valore finito tramite una retroazione negati-
negativa va, come indicato in figura 4 (come noto, la retroazione negativa riduce il guada-
gno). Si parla di retroazione perché Rf collega l’uscita con l’ingresso; il fatto che
questo collegamento sia con l’ingresso − fa sì che questa retroazione sia negativa.
e quindi:
is = i f 8
ma per la 9 vi = 0 e quindi:
La massa virtuale
è conseguenza vs = Rs is vo = – R f i f 11
del guadagno
idealmente infinito Ricordando, infine, la 8 si ottiene:
dell’operazionale.
v Rfif R
- = – ------f
A vf = ----o = – --------- 12
vs Rs is Rs
R of = 0 14
Esempio 1
Progettare un amplificatore invertente che presenti un guadagno di tensione di 24 dB, con
resistenza di ingresso di 10 kΩ.
10 24/20 ≈ 16
per la 12 si pone:
R f = A vf R s = 160 k Ω
vs +
vi vo
– i2
is
i1
R2
v1 R1
Figura 5
La configurazione non invertente.
Guadagno di I1 guadagno di tensione, in particolare, può essere facilmente calcolato con le se-
tensione guenti considerazioni.
Supponendo, al solito, la resistenza di ingresso dell’operazionale infinita, risulta:
is = 0 15
v R1 + R2 R
A vf = ----o = -----------------
- = 1 + -----2 19
vs R1 R1
La configurazione La resistenza di uscita, anche in questo caso, viene ridotta dalla retroazione e quindi
non invertente esprime
al meglio l’idealità si pone:
dell’amplificatore
di tensione. R of = 0 21
In conclusione si può dire che la configurazione non invertente è quella che più si
avvicina, in linea di principio, al caso dell’amplificatore di tensione ideale, che in-
fatti deve presentare resistenza di ingresso infinita e resistenza di uscita nulla.
Esempio 2
Progettare un amplificatore non invertente che presenti un guadagno di tensione pari a 16
e una resistenza di ingresso di 100 kΩ.
Il valore idealizzato della resistenza di ingresso, nella configurazione non invertente, è infi-
nito, pertanto lo si può riportare al valore richiesto ponendo in parallelo alI’ingresso una re-
sistenza da 100 kΩ (fig. 6).
Figura 6
vs +
vo
100 kΩ –
R2
R1
Per il dimensionamento di R1 e R2 si tenga presente che, per problemi legati al circuito interno
degli operazionali, I’unica limitazione nella scelta dei valori consiste nell’evitare quelli troppo
grandi o troppo piccoli.
Indicativamente i valori nell’intervallo 1 kΩ ÷ 300 kΩ sono tutti validi.
Dovendosi ottenere un guadagno pari a 16 si può, per esempio, porre:
R 1 = 10 k Ω R 2 = 150 k Ω
infatti:
R2
A vf = 1 + ------- = 16
R1
L’inseguitore di tensione
Se nella 19 si pone R2 = 0 e/o R1 = ∞ si ottiene un guadagno di tensione unitario.
La figura 7 riporta il circuito ottenuto con R1 = ∞ e R2 = 0, che va quindi conside-
rato come caso particolare della configurazione non invertente.
Questo circuito, detto inseguitore di tensione (voltage follower), presenta pertanto la
particolarità di possedere una resistenza di ingresso teoricamente infinita, una di usci-
ta teoricamente nulla e un guadagno di tensione unitario.
© 2012 RCS Libri S.p.A. - Tramontana - Ambrosini - Maini - Perlasca, Telecomunicazioni
L’amplificatore operazionale sezione 6C
vs +
vo
Figura 7
Inseguitore di tensione.
Esempio 3
Collegando due amplificatori in cascata, come in figura 8a, si ottiene una amplificazione
complessiva che non è pari al prodotto dei due guadagni V v 1 e V v 2 , a causa dell’influenza
reciproca tra la resistenza di uscita, non nulla, del primo amplificatore e la resistenza di in-
gresso, non infinita, del secondo amplificatore.
Figura 8
vi A v1 A v1 vo a)
+
vi A v1
– A v1 vo b)
Se si interpone tra i due amplificatori un inseguitore di tensione, come in figura 8b, si risol-
ve il problema grazie alla resistenza di ingresso infinita e alla resistenza in uscita nulla
dell’inseguitore stesso.
–
simbolo
Ri A v vi vo
con retroazione
vi
negativa
v–
–
amplificatori a
proprietà Av+ = Av– = Av = ∞ guadagno limitato
ideali Ri = ∞; Ro = 0 banda passante = ∞
vi
i1
+ R2
Ri = ∞
⇐ ⇐
Ie = 0 Is = I f R1
v1
Ri = ∞
⇐ ⇐
Av = ∞ con vo finita
⇐ vi = 0
⇐
v+ = v– is = 0 i1= i 2
v+ = 0 e v+ = v– ⇐ v – = 0 (massa virtuale) Av = ∞ con vo finita ⇐
⇐
⇐ vi = 0 v + = v – = vs = v1
vs = v1
}
⇐
v– = 0 vs = Rsis e vo = –R f i f
}
⇐
⇐
Avf = –R f / R s i1 = i2 v1 = [vo /(R1 + R 2 )]R1
⇐ Avf = (R 1 + R 2 )/R1
is = i f
Test
Par. 1 1 In un amplificatore operazionale ideale:
a la resistenza di ingresso e quella di uscita sono entrambe infinite;
b la resistenza di ingresso è infinita e quella di uscita è nulla;
c la resistenza di ingresso è nulla e quella di uscita infinita;
d la resistenza di ingresso e quella di uscita sono entrambe nulle.
c pari alla resistenza inserita tra l’ingresso del circuito e l’ingresso – dell’operazionale;
Problemi svolti
Par. 2 5 Nella configurazione invertente si dice che l’ingresso – dell’OP-AMP si trova a massa virtuale:
a perché, essendo infinita la resistenza di ingresso dell’operazionale, la tensione tra gli
ingressi + e – è trascurabile;
b perché, essendo idealmente infinito il guadagno ad anello aperto e finita la tensione
in uscita, la tensione tra gli ingressi + e – è trascurabile;
•
c perché, essendo idealmente infinito il guadagno ad anello aperto, la tensione tra gli
Test
ingressi + e – è trascurabile;
d perché il guadagno dell’amplificatore retroazionato è abbastanza grande da rendere
trascurabile la tensione tra gli ingressi + e –.
Par. 2 6 Facendo riferimento alla figura 4, la resistenza d’ingresso della configurazione invertente è
praticamente uguale a R S :
a perché R S << R f ;
b perché R S si pone in parallelo alla resistenza di ingresso infinita dell’operazionale;
c perché la corrente entrante nell’operazionale è nulla;
d perché la tensione tra gli ingressi + e – è trascurabile.
Problemi svolti
Il numero dei pallini indica il grado di difficoltà.
R1
10 kΩ
R2
10 kΩ
V2
100 mV
Parr. 2 e 3 2 Sapendo che v s è un segnale alternato sinusoidale di 200 mV efficaci, che valore deve
•
avere la tensione continua V DC affinché v o assuma un valore minimo pari a 0 V?
Problemi svolti
Figura P2
vs +
vo
•
–
Test
R2
120 kΩ
R1
10 kΩ
VDC
Soluzione
L’amplificatore, rispetto a v s , presenta un guadagno pari a 13 (configurazione non inverten-
te) e quindi la componente alternata in uscita presenta un valore di picco:
' =
V oP 2 ⋅ 200 ⋅ 10 –3 ⋅ 13 ≈ 3 ,68 V
Quindi, per ottenere un valore minimo pari a 0 V bisogna sovrapporre in uscita una compo-
nente continua di 3,68 V; siccome rispetto a VDC il guadagno è di tipo invertente e pari a –12,
è necessario applicare una VDC = –3,68/12 ≈ –0,307 V.
+
vs
Soluzione
Se si applica la sovrapposizione degli effetti, si trova subito:
R2 R
v o = 1 + ------- ⋅ v s – ------2- ⋅ v R
R 1 R1
Parr. 2, 3 4 Valutare i valori massimi e minimi del segnale in uscita sapendo che v2 è una sinusoi-
de di valore di picco 0,2 V.
Soluzione
Applicando la sovrapposizione degli effetti e considerando solo V1 si trova:
V O' = – 0,1 ⋅ 2 = – 0,2 V
Figura P4
R2
20 kΩ
R1
–
10 kΩ vo
0,1 V V1 R3 +
•
22 kΩ R4
Problemi svolti
+ 22 kΩ
˜– v
2
R4 R1 + R2
•
Sommando gli effetti si avrà in uscita un segnale periodico con valore massimo pari a
V O' + V oP
'' = + 0,1 V e con valore minimo pari a V O' – V oP '' = – 0,2 – 0,3 = – 0,5 V . In altri
termini si può dire che, in uscita, la sinusoide viene traslata verso il basso del valore pari alla
componente continua.
Problemi da svolgere
Par. 2 5 Progettare un amplificatore con un operazionale con guadagno di tensione di 20 dB (a centro
banda) e che sfasi il segnale di 180°. La resistenza di ingresso deve essere di 10 kΩ.
Parr. 2 e 3 7 Sapendo che vs è una sinusoide di valore di picco 0,1 V, valutare il valore massimo della
tensione in uscita.
Figura P5 +5 V
Rs = 50 Ω
+
–
+ –5 V
vs
–
R2 = 100 kΩ vo
R1 = 10 kΩ
+
0,1 V –
symbol
µA741M . . . FK PACKAGE
OFFSET N1 (TOP VIEW)
OFFSET N1
IN + +
OUT
IN – –
NC
NC
NC
NC
OFFSET N2
3 2 1 20 19
NC 4 18 NC
IN – 5 17 VCC +
NC 6 16 NC
IN + 7 15 OUT
NC 8 14 NC
9 10 11 12 13
VCC–
OFFSET N2
NC
NC
NC
NC – No internal connection
PRODUCTION DATA information is current as of publication date. Copyright 1992, Texas Instruments Incorporated
Products conform to specifications per the terms of Texas Instruments
standard warranty. Production processing does not necessarily include
testing of all parameters.
AVAILABLE OPTIONS
PACKAGED DEVICES
CHIP
TA SMALL CHIP CERAMIC CERAMIC PLASTIC FLAT FORM
TSSOP
OUTLINE CARRIER DIP DIP DIP PACK (Y)
(PW)
(D) (FK) (J) (JG) (P) (U)
0°C to 70°C uA741CD uA741CP uA741CPW uA741Y
– 40°C to 85°C uA741ID uA741IP
– 55°C to 125°C uA741MFK uA741MJ uA741MJG uA741MU
The D package is available taped and reeled. Add the suffix R (e.g., uA741CDR).
schematic
VCC+
IN –
OUT
IN+
OFFSET N1
OFFSET N2
VCC –
Component Count
Transistors 22
Resistors 11
Diode 1
Capacitor 1
45
(5)
absolute maximum ratings over operating free-air temperature range (unless otherwise noted)†
µA741C µA741I µA741M UNIT
Supply voltage, VCC+ (see Note 1) 18 22 22 V
Supply voltage, VCC – (see Note 1) –18 – 22 – 22 V
Differential input voltage, VID (see Note 2) ±15 ±30 ±30 V
Input voltage, VI any input (see Notes 1 and 3) ±15 ±15 ±15 V
Voltage between offset null (either OFFSET N1 or OFFSET N2) and VCC – ±15 ±0.5 ±0.5 V
Duration of output short circuit (see Note 4) unlimited unlimited unlimited
Continuous total power dissipation See Dissipation Rating Table
Operating free-air temperature range, TA 0 to 70 – 40 to 85 – 55 to 125 °C
Storage temperature range – 65 to 150 – 65 to 150 – 65 to 150 °C
Case temperature for 60 seconds FK package 260 °C
Lead temperature 1,6 mm (1/16 inch) from case for 60 seconds J, JG, or U package 300 °C
Lead temperature 1,6 mm (1/16 inch) from case for 10 seconds D, P, or PW package 260 260 °C
† Stresses beyond those listed under “absolute maximum ratings” may cause permanent damage to the device. These are stress ratings only, and
functional operation of the device at these or any other conditions beyond those indicated under “recommended operating conditions” is not
implied. Exposure to absolute-maximum-rated conditions for extended periods may affect device reliability.
NOTES: 1. All voltage values, unless otherwise noted, are with respect to the midpoint between VCC+ and VCC – .
2. Differential voltages are at IN+ with respect to IN –.
3. The magnitude of the input voltage must never exceed the magnitude of the supply voltage or 15 V, whichever is less.
4. The output may be shorted to ground or either power supply. For the µA741M only, the unlimited duration of the short circuit applies
at (or below) 125°C case temperature or 75°C free-air temperature.
electrical characteristics at specified free-air temperature, VCC± = ±15 V (unless otherwise noted)
TEST µA741C µA741I, µA741M
PARAMETER TA† UNIT
CONDITIONS MIN TYP MAX MIN TYP MAX
25°C 1 6 1 5
VIO Input offset voltage VO = 0 mV
Full range 7.5 6
∆VIO(adj) Offset voltage adjust range VO = 0 25°C ± 15 ± 15 mV
25°C 20 200 20 200
IIO Input offset current VO = 0 nA
Full range 300 500
25°C 80 500 80 500
IIB Input bias current VO = 0 nA
Full range 800 1500
Common-mode input 25°C ± 12 ± 13 ± 12 ± 13
VICR V
voltage range Full range ± 12 ± 12
RL = 10 kΩ 25°C ± 12 ± 14 ± 12 ± 14
Maximum peak output RL ≥ 10 kΩ Full range ± 12 ± 12
VOM V
voltage swing RL = 2 kΩ 25°C ± 10 ± 13 ± 10 ± 13
RL ≥ 2 kΩ Full range ± 10 ± 10
Large-signal
g g differential RL ≥ 2 kΩ 25°C 20 200 50 200
AVD V/mV
voltage amplification VO = ±10 V Full range 15 25
ri Input resistance 25°C 0.3 2 0.3 2 MΩ
ro Output resistance VO = 0, See Note 5 25°C 75 75 Ω
Ci Input capacitance 25°C 1.4 1.4 pF
Common-mode rejection
j 25°C 70 90 70 90
CMRR VIC = VICRmin dB
ratio Full range 70 70
Supply
y voltage
g sensitivity
y 25°C 30 150 30 150
kSVS VCC = ± 9 V to ± 15 V µV/V
(∆VIO /∆VCC) Full range 150 150
IOS Short-circuit output current 25°C ± 25 ± 40 ± 25 ± 40 mA
25°C 1.7 2.8 1.7 2.8
ICC Supply current VO = 0
0, No load mA
Full range 3.3 3.3
25°C 50 85 50 85
PD Total power dissipation VO = 0
0, No load mW
Full range 100 100
† All characteristics are measured under open-loop conditions with zero common-mode input voltage unless otherwise specified. Full range for
the µA741C is 0°C to 70°C, the µA741I is – 40°C to 85°C, and the µA741M is – 55°C to 125°C.
NOTE 5: This typical value applies only at frequencies above a few hundred hertz because of the effects of drift and thermal feedback.
VI
– OUT
IN
+
0V
INPUT VOLTAGE
WAVEFDORM
CL = 100 pF RL = 2 kΩ
TEST CIRCUIT
APPLICATION INFORMATION
IN + +
OUT
IN – – OFFSET N2
OFFSET N1
10 kΩ
To VCC –
TYPICAL CHARACTERISTICS†
ÏÏÏÏÏ
FREE-AIR TEMPERATURE FREE-AIR TEMPERATURE
ÏÏÏÏÏ ÏÏÏÏÏ
100 400
VCC+ = 15 V
ÏÏÏÏÏ ÏÏÏÏÏ
VCC+ = 15 V
90 VCC – = –15 V 350 VCC – = –15 V
I IO – Input Offset Current – nA
60 250
50 200
40
150
30
100
20
10 50
0 0
– 60 – 40 – 20 0 20 40 60 80 100 120 140 – 60 – 40 – 20 0 20 40 60 80 100 120 140
TA – Free-Air Temperature – °C TA – Free-Air Temperature – °C
Figure 3 Figure 4
VCC – = –15 V
TA = 25°C
± 12
± 11
± 10
±9
±8
±7
±6
±5
±4
0.1 0.2 0.4 0.7 1 2 4 7 10
RL – Load Resistance – kΩ
Figure 5
† Data at high and low temperatures are applicable only within the rated operating free-air temperature ranges of the various devices.
TYPICAL CHARACTERISTICS
VCC – = –15 V
TA = 25°C
± 10
±8 40
±6
±4 20
±2
0 10
1k 10 k 100 k 1M 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20
f – Frequency – Hz VCC ± – Supply Voltage – V
Figure 6 Figure 7
VO = ±10 V
105 RL = 2 kΩ
Voltage Amplification – dB
TA = 25°C
104
103
102
101
10 –1
1 100 10 k 1M 10 M
f – Frequency – Hz
Figure 8
TYPICAL CHARACTERISTICS
VCC+ = 15 V
90 VCC– = –15 V 24
BS = 10 kΩ
80
ÏÏ
TA = 25°C
20
VO – Output Voltage – mV
70
90%
60 16
50 12
40
8
30
VCC+ = 15 V
4
20 VCC– = –15 V
10% RL = 2 kΩ
0
10 CL = 100 pF
tr TA = 25°C
0 –4
1 100 10 k 1M 100 M 0 0.5 1 1.5 2 2.5
f – Frequency – Hz t – Time ± µs
Figure 9 Figure 10
VOLTAGE-FOLLOWER
LARGE-SIGNAL PULSE RESPONSE
8
VCC+ = 15 V
6 VCC– = –15 V
RL = 2 kΩ
CL = 100 pF
Input and Output Voltage – V
4
TA = 25°C
VO
2
0
VI
–2
–4
–6
–8
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
t – Time – µs
Figure 11
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