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3 Brexit
BREXIT – LEZ.3
Passiamo alla trattazione dei tre trattati che sono rilevanti. Ogni trattato ha un suo
sunset progressivo, abbiamo visto ieri i periodi di verifica che dureranno quattro anni
e anche di più, fondamentalmente l’obbiettivo dell’accordo di recesso è quello di
garantire un’ordinata uscita. L’uscita non può durare un’eternità quindi sappiamo che
prima o poi si avrà esaurito i propri effetti. Quindi quello che dobbiamo accertare è
qual è, a partire dal 1° gennaio di quest’anno, e al di là degli effetti tutt’ora importanti
che il trattato avrà su tutta una serie di rapporti in particolare relativo ai cittadini, ai
loro diritti, a tutti i diritti che gli sono rimasti di recesso nel periodo transitorio, dal 1°
gennaio 2021, i rapporti bilaterali in senso stretto sarà disciplinati da tre accordi.
Parliamo dei due più semplici che sono:
• Uno sulla sicurezza delle informazioni tra Unione Europea e Regno Unito,
che è collegato all’accordo di cooperazione e scambi con il Regno Unito
(cooperation agreement). L’oggetto di questo trattato ha a che fare
sostanzialmente con i dati delle persone; quindi, una materia che l’unione ha
particolarmente a cuore. La preoccupazione dell’unione era quella di, dopo
l’uscita dall’unione, dopo aver condiviso per molto tempo le stesse regole
sulla privacy e sull’appropriazione dei dati personali ma anche più altri aspetti
che riguardano i singoli cittadini (pensiamo a tutta la cooperazione con la
polizia), questo trattato vuole continuare a mantenere un regime di scambio di
informazione che è fondamentale per ambedue le parti ma soprattutto per il
Regno Unito essendo più “piccolo” tra i due, secondo standard che siano
quelli di appropriazione dei dati che noi riteniamo inderogabile (una delle
norme della Carta dei diritti dell’Unione Europea tutela la privacy delle
persone). Questo è un accordo molto specifico che non rientra però nel mega
accordo di cooperazione.
• C’è un ultimo accordo, nuovamente ultra-specifico, ancora più specifico, che
è quello della cooperazione del mercato sicuro sull’energia nucleare. Le
comunità europee una volta erano composte anche da comunità per l’energia
atomica. Allora l’EURATO per tutto il periodo in cui è stato membro della
comunità e questo accordo tende a preservare un modello di cooperazione e
collaborazione sullo specifico utilizzo di creazione dell’energia nucleare. Si
basa su accordi internazionali. È un settore molto specifico, anche qua
ovviamente, nel Regno Unito c’erano centrali nucleari e c’erano dei siti che
venivano gestiti dalla Comunità Europea per l’Energia Atomica, questo trattato
riguarda specifici elementi sull’energia nucleare che a noi non interessa.
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mercoledì 8 dicembre 2021
questo trattato è molto più complesso: ha un preambolo e 7 parti che sono
divisi in sezioni e capitoli, per un numero complessivo di 550 articoli, 46
allegati, 3 protocolli, una bestia difficilmente digeribile.
I contenuti di questo accordo dal punto di vista della governance.
La cosa più importante è quella della partnership commerciale: l’obbiettivo è quello
di avere un partenariato che sia riguardante il commercio, l’economia, i diritti sociali
e l’ambiente. Quando gli stati commerciano al di fuori dell’unione ci sono dei blocchi
al commercio che venivano da vicende politiche, si tratta di decidere a quali
condizioni entrano le merci, i servizi, le persone, e quindi l’obbiettivo per cui partendo
da un presupposto per cui è tutto unito, il sistema dei rapporti commerciali ed
economici tra i membri dell’unione quando si stacca il regno unito è come se gli si
chiedesse: ok non sei più dentro ma come commerciamo? Allora in linea di principio
il commercio deve essere libero e anche corretto, quindi, deve essere free e fair. Fair
vuol dire che bisogna adottare delle regole di competitività, nel commercio io
ammetto la circolazione nel mio territorio di determinati prodotti o servizi se sono
rese certe condizioni. Noi abbiamo la possibilità di dire: bene, questo prodotto entra
nell’Unione se il tonno in scatola pescato nelle Seychelles con modalità che
uccidono i delfini è lo stesso prodotto rispetto a quello che faccio pescare dai
pescatori dell’Unione che stanno attenti? L’acciaio prodotto in Cina nelle
centrali a carbone che ha delle emissioni pazzesche, rispetto a quello che
io produco nell’Unione è lo stesso? C’è anche la questione del dazio
ambientale. C’è un problema di standard normativi che sia chiamano
barriere tecniche all’ingresso (BTI). Altre barriere sono quelle delle misure
sanitarie o filo sanitaria, questi prodotti sono sicuri? Hanno passato i
controlli? Hanno i pesticidi? Che tipo di coltura hanno subito? Anche per
motivi ambientali in Europa non è possibile commerciale legno legalmente
che non sia stato coltivato in modo sostenibile (nessuno si compra il legno
degli alberi della foresta Amazzonica che si sta devastando). Oppure i
prodotti che curano la salute, ad esempio i farmaci (noi lo sputnik non lo
usiamo perché pensiamo che in Russia non abbiano fatto abbastanza
ricerca). C’è un altro campo altissimo di misure restrittive del commercio
che è quello basato sulle tariffe e i dazi, o le importazioni che è quella più
semplice: queste sono misure protezionistiche, proteggono l’industria
nazionale rispetto agli stranieri e l’obbiettivo di queste misure è garantire la
posizione dei posti di lavoro e il commercio dell’Europa, ma molto spesso si
è andati un po’ più in là. Un commercio libero conviene però resta sempre
ferma un’attenzione di tutti gli stati per evitare che le loro economie
nazionali siano travolte dall’Economia di altri Stati che, anche sulla base di
regole diverse o su iniziative diverse dal punto di vista della politica
commerciale, possa invadere i mercati a prezzi più bassi e quindi
mercoledì 8 dicembre 2021
Le persone giuridiche o fisiche, cioè chi è davvero intaccate dalla situazione, non
hanno diritti o obblighi che possono far valere, non possono richiedere i danni e i
giudizi nazionali non sono vincolati dal lodo che non è diritto interno.
Che cosa succede se dopo il lodo non c’è un adempimento spontaneo? Poco o
niente. Si entrerà in una situazioni di deterioramento dei rapporti economici e politici.
Questo è il lascito unico e possibile di questa storia, si spera quindi che le parti
rimangano conformi e che adempino agli accordi.
Non sarà possibile mantenere gli stessi rapporti, ciò vuol dire che progressivamente
ci abitueremo ad avere un rapporto sempre più distanti dall’UK.
Brexit è stata quindi una lacerazione dal punto di vista dei rapporti e può essere una
circostanza che fa riflettere sul futuro dell’Europa.