WRITE
A GOOD
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Breve corso di scrittura pubblicitaria
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il 66% degli uomini d’affari e dei professionisti dedica 15 minuti o meno
alla lettura dei quotidiani.
1. attira l’attenzione;
2. propone un vantaggio;
3. dimostra i motivi del vantaggio;
4. persuade ad approfittare di questo vantaggio;
5. chiede di compiere un’azione.
L’approccio può essere sia positivo che negativo: si può dire come il
lettore possa ottenere qualcosa o realizzare un risultato attraverso l’uso
del prodotto, ma anche (approccio negativo) sottolineare come l’uso del
prodotto può evitare - o almeno ridurre - condizioni indesiderabili come
rischi, preoccupazioni, perdite, errori, imbarazzo, fatica. Quella che non
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si dovrebbe mai usare un approccio negativo è una leggenda
metropolitana. L’importante è che ci sia una buona ragione per
sceglierlo. Poiché uno degli obiettivi principali di un titolo è quello di
colpire il più direttamente possibile il lettore evocando una situazione,
a volte si può ottenere maggior efficacia con un titolo che evidenzia il
disturbo invece di “sfumarlo”.
Anche l’attrazione per tutto quello che è specifico è molto forte nelle
persone. I titoli che si affidano a questo “aggancio” contengono parole
che fanno promesse: come, ecco, questi, quale, quale di questi, chi, chi
altro, dove, quando, cosa, perché. In parallelo, utilizzano importi esatti:
numero di giorni, sere, ore, minuti, dollari, modi, tipi di. L’attrazione
dello specifico si dimostra facilmente: basta confrontare la forza del
generico “Ti aiuteremo a guadagnare di più” con lo specifico “Ti
aiuteremo a pagare l’affitto”.
Un altro effetto importante sul quale si può puntare è quello della novità.
Dare valore di novità a una informazione è spesso considerato difficile,
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ma, al contrario, anche notizie non aggiornate dal punto di vista del
produttore possono essere fresche per il lettore. L’inserzionista
ovviamente conosce a fondo i suoi metodi di produzione, gli ingredienti
che utilizza, le funzioni del suo prodotto, ma questo non è altrettanto
vero per chi legge le sue pubblicità.
• fotografie di bambini;
• gruppi di adulti;
• scene sportive;
• animali;
• scenari naturali.
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di una donna, di un bambino piccolo o di un neonato riceve
generalmente maggiore attenzione dalle donne che dagli uomini; una
foto di un uomo riceverà generalmente maggiore attenzione dagli
uomini che dalle donne.
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Il testo dell’inserzione si gioca tutto nel primo
paragrafo: la promessa fatta dalla headline deve
essere confermata e chiarita in modo semplice e
veloce
L’idea espressa nel titolo, cioè il concetto che ha attirato il lettore, deve
essere sviluppato nella prima parte della body copy, il testo dell’annuncio.
Fondamentale la concisione, l’uso di frasi veloci e facili da leggere capaci
di invogliare il lettore ad andare avanti nei paragrafi che seguono. Spesso
si inizia con una domanda, che deve essere pertinente e stimolante,
quello che conta è che “la promessa di ricompensa per la lettura” fatta
dalla headline venga mantenuta in queste prime righe: è opportuno
comprimere nel primo paragrafo i principali vantaggi del prodotto,
evitando di ingombrarlo con dettagli di minore importanza.
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cambio: un’offerta di prova gratuita, un campioncino, la partecipazione a
un concorso.
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CITAZIONI
“La pubblicità inizia e finisce con il copy: inizia con uno buono, finisce con uno cattivo.”
Walter Weir
“Una buona headline mette il tuo piede nella porta della mente del lettore.”
Howard Newton
“Per convincere un uomo a fare una cosa, fagli vedere se stesso mentre la fa”.
Jim Young
Da ricordare
La pubblicità deve conquistare l’attenzione del lettore entrando in
competizione con molto contenuto disponibile alla lettura, deve quindi
essere “più facile da leggere che da saltare”. Una volta agganciato il lettore,
il suo interesse deve essere mantenuto vivo per tutto il testo, fino a
condurlo a compiere un’azione che lo “spinge” verso il prodotto. Il formato
grafico è importante e deve essere in linea con il contenuto. La conoscenza
del prodotto è la prima condizione per scrivere una buona inserzione.
Correttezza grammaticale e punteggiatura sono indispensabili per una buona
comunicazione.
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