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IL CORPO UMANO

Costituito da diversi tessuti: epiteliale, diviso in 3 parti di rivestimento, ghiandolare, sensoriale;


muscolare, nervoso, connettivo

tessuti= insieme di cellule che svolgono una stessa funzione e stessa struttura, formano gli organi,
i sistemi e gli apparati del corpo umano

Cellule di ogni singolo tessuto svolgono la stessa funzione e derivano dallo zigote

Tessuto epiteliale formato da unico strato (epitelio semplice) o più strati di cellule sovrapposti
(epitelio stratificato) cellule forma regolare geometrica posizionate vicine le une alle altre. o forma
cubica->dottiescretori, o forma cilindrico->rivestimento interno degli ovidotti, o squamoso->strati
esterni dell’epidermide. Poggiano su una membrana detta basale fatta di proteine e carboidrati
base d’appoggio per le cellule del tessuto epiteliale e separa le cellule epiteliale dai tessuti
sottostanti.

Cellule epiteliali regolano il movimento delle molecole e degli ioni.

Possibilità di essere continuamente rinnovati, formati da cellule che conservano la possibilità di


fare la mitosi, alcuni anche molto veloci.

FUNZIONE: di rivestimento, produzione di secreti e ricezione degli stimoli

Spazio tra le cellule pochissimo (intercellulare) quindi materiale tra le cellule pochissimo. Non è
vascolarizzato

Epitelio squamoso stratificato (p.C10): più strati di cellule ammassate le une alle altre di tipo
appiattito, lo troviamo nel rivestimento esterno della pelle, costituisce epidermide che separa
l’ambiente interno con l’ambiente esterno

Epitelio cubico: cellule di forma unica, singolo strato di cellule o stratificato, si trova nei dotti
escretori delle ghiandole o tutoli renali

Epitelio pavimentoso: forma delle cellule allungata

Epitelio colonnare: cellule forma rettangolare, cellule ammassate, unico strato o stratificato,
nell’intestino

Epitelio di rivestimento diviso in due categorie: cavità interne a contatto con l’esterno—>
mucose della bocca, nasale; rivestono la superficie esterna del corpo—> epidermide: strato
esterno della pelle, endotelio: costituisce la parete interna dei vasi sanguigni

Epiteli che sulla superficie presentano una specializzazione, delle strutture speciali di 2 tipi: delle
ciglia e microvilli (visibili al microscopio)

Epitelio ghiandolare: insieme di cellule cubiche o cilindriche specializzate nella secrezione di


alcune sostanze, formato da cellule che svolgono una funzione di secrezione che possono essere
di 2 tipi: esocrine: producono un secreto che viene riversato all’esterno o in ghiandole
comunicanti con l’esterno dell’organismo, esempio ghiandole sudoripare->sudore, salivari

->saliva, sebacee->sebo, mammaria->latte, pancreas->succhi pancreatici(digestione); endocrine:


producono un secreto che finisce nel sangue perché così circola all’interno del corpo così da
raggiungere l’organo bersaglio, esempio ghiandole gonadi, surrenali->cortisolo, tiroide, ipofisi,
pancreas endocrino ->isole di langheras (insulina: abbassare il livello di glucosio nel sangue,
glucagone—>la cellula fa entrare il glucosio cosi che il livello di glicogeno nel sangue diminuisce)
cellule mucipare

Epitelio sensoriale: cellule specializzate nel captare degli stimoli specifici che provengono sia
dall’esterno che dall’interno dell’organismo collegato al sistema nervoso

Tessuto connettivo: funzione di riempire gli spazi tra tessuti o tra organi diversi con funzione di
tipo protettivo e connettere, formato da una componente cellulare, di diverso tipo, disperse in una
matrice extracellulare formata da fibre proteiche: collagene, elastina in quantità variabili,
contenute in una sostanza gelatinosa (sostanza fondamentale)

Fibre di 3 tipi: di collagene->tendini, elastiche->vasi sanguigni e reticolari->all’interno di organi


pieni

Suddiviso in 2 gruppi: tessuti connettivi propriamente detti divisi in 3: tessuto connettivo


denso, lasso, adiposo. Tessuti connettivi speciali diviso in 3: tessuto connettivo osseo,
cartilagineo, sangue
tessuti connettivi propriamente detti cellule chiamate fibroblasti immerse in una matrice cellulare

Denso: fibre di sostegno rendono il connettivo compatto, si trova nei legamento e nei tendini,
ricco in fibre di collagene (proteina a struttura terziaria di tipo fibroso, struttura allungata tante alfa
eliche);

Lasso: opposto al denso, tessuto più diffuso, no struttura così ben organizzata, fibre collagene e
fibre elastiche si trova tra due organi o sulla cute.

Lasso fibrillare->tre tipi di fibre incollate tra loro o lasso reticolare

Adiposo: cellule disperse nella loro matrice e tutto racchiuso nella sostanza fondamentale, cellule
adipociti, funzione: serve per l’accumulo dei grassi di riserva e proteggere gli organi, grasso bruno
(primi anni di vita e non si riforma), grasso bianco (età adulta, può riformarsi, fatto da tante piccole
sfere riempite da gocce lipidiche e nuclei schiacciati ai margini della cellula) matrice extracellulare
pochissima

Tessuti connettivi speciali: osseo 2 tipi di cellule osteoblasti—> producono l’osso, facendolo
crescere, ricca di fosfato di calcio e carbonato di calcio, cambia il nome in osteocita da quando
rimane racchiuso all’interno della matrice ma non la produce più; e osteoclasti—> hanno il
compito di riassorbire l’osso formando all’interno delle cavità e delle gallerie

Lavorano insieme permettendo un continuo rimodernamento delle ossa.

Cartilagineo formato da cellule dette condrociti più matrice extracellulare molto elastica,
gommosa, si trova ad esempio nel padiglione dell’orecchio condretin solfato (polisaccaride che
insieme alla fibre permette di essere gommoso).

Sangue matrice extracellulare liquida chiamata plasma prevalentemente costituita d’acqua, cellule
chiamate globuli rossi detti eritrociti->cellule anucleate, senza nucleo forma biconcava e globuli
bianchi detti leucociti cellule con nucleo; le piastrine o emazie non sono cellule ma sono dei
frammenti cellulari derivanti dalla cellula megacariocita, presente nell’apparato cardiocircolatorio e
nel sistema immunitario.

Tessuto muscolare: formato da cellule allungate contenenti due proteine: actina e miosina.

Diviso in 3 tipi: striato scheletrico, cardiaco, liscio.

Striato scheletrico: muscoli responsabili dei movimenti volontari, cellule chiamate fibre
muscolari, molto grandi che si formano dalla fusione di cellule più piccole chiamate mioblasti,
ogni muscolo formato da migliaia di fibre muscolari e ogni singola fibra raggiunta da un neurone
motorio o motoneurone il quale ne controlla e ne comanda la contrazione e la decontrazione,
muscolo-fibre muscolari-microbrille-actina+miosina proteine che permettono la contrazione,
striato perché al microscopio si vedono delle striature, delle strisce.

Cardiaco: al microscopio è striato ma è involontario, cellule piccole mononucleate e resistonpo


alle pressioni, hanno una certa dose di elasticità, all’interno del cuore ci sono delle cellule
specializzate, peismecher capaci di generare impulsi elettrici, sistema nervoso autonomo è in
grado di modulare l’attività delle cellule peismecher.

Liscio: non presenta le striature ed è involontario si trova nella parete degli organi come l’intestino
e stomaco.

Tessuto nervoso: funzione di ricevere trasmettere e elaborare gli impulsi.

Formato da 2 cellule: neuroni formato da un corpo cellulare detto soma attorno delle ramificazioni
dette dendriti e prolungamento molto più lungo detto assone che termina con un ulteriore
ramificazione che si chiama terminazione nervosa successivamente si trova la cellula bersaglio,
l’impulso elettrico viaggia in modo unidimensionale da dendriti all’assone alla cellula bersaglio,
mai il contrario; cellule gliali, compito captare, trasmettere, trasportare all’interno dell’organismo
dei segnali elettrochimici, funzione di nutrire, isolare e sostenere i neuroni.

Divisi in 3 categorie: neuroni motori o motoneuroni: funzione trasmettono i segnali dal sistema
nervoso centrale alla cellula bersaglio, neuroni sensoriali: ricevono informazioni dall’esterno o
dall’interno dell’organismo e le trasportano al sistema nervoso centrale, interneuroni: fanno da
ponte tra due o più neuroni

Sinapsi: spazio tra terminazione nervosa e cellula bersaglio

Neurotrasmettitori: sostanza chimica rilasciata dalla terminazione nervosa che finisce all’interno
della sinapsi

La maggior parte degli organi di tessuto sono contenuti in una grande cavità interna suddivisa in
due parti: cavità toracica e addominopelvica, separate da un muscolo cupoliforme, il diaframma

Cavità toracica: polmoni, esofago, cuore

Cavità addominopelvica: diaframma, fegato, stomaco, intestino tenue, crasso, colon, retto

Suddivisione dell’intersezione tra tre piani immaginari: piano sagittale mediano->divide il corpo
in due metà destra e sinistra; piano frontale->divide il corpo in due anteriore e posteriore; piano
trasversale->divide il corpo in parte superiore e inferiore

Figura 1 pag. C2

Cellula uovo si divide attraverso la mitosi e da origine a tutte le cellule presenti nel corpo umano,
produce cellule di ogni tipologia di tessuto. I tessuti diversi possono coordinarsi per svolgere
un’unica funzione e si forma un organo, formato da tanti tessuti diversi, e al suo interno sono
organizzati per svolgere una stessa attività e a loro volta si raggruppano in apparati o sistemi che
all’interno dell’organismo ha una funzione specifica che costituiscono l’intero individuo

Sistema e apparato non sono la stessa cosa

Sistema: costituito da organi che hanno la stessa origine embrionale

Apparato: insieme di organi che hanno una diversa origine embrionale

Apparati della vita in relazione (avere contatto con il mondo esterno)

• Locomotore: movimento e sostegno—> sistema muscolare, scheletrico e articolare

• Sistema nervoso: coordinamento e relazione= ricezione di stimoli ed elaborazione—> sistema


nervoso centrale, periferico e organi di senso

Apparati della vita vegetativa

• Digerente: funzione nutrizione

• Respiratorio: respirazione scambi di ossigeno e anidride carbonica tra ambiente esterno ed


interno

• Circolatorio: circolazione trasporto di ossigeno e anidride carbonica e sostanze nutritive e di


rifiuto

• Escretore: escrezione espulsione di scorie e filtrazione del sangue

• Riproduttore: riproduzione generazione di nuovi individui, simili ai genitori

• Sistema linfatico e immunitario: difesa dell’organismo

• Sistema endocrino: regolazione attraverso gli ormoni

DALLO ZIGOTE AL FETO

Zigote: prima cellula del nuovo essere vivente, dà origine a cellule di qualsiasi tipo di tessuto e
annesso embrionale—> cellula staminale totipotente

(Stadio sviluppo embrionale) Blastula: lo zigote ha dato origine ad 8 cellule—> cellule staminali
pluripotenti possono dare origine alle cellule di qualsiasi tessuto ma non sono più in grado di dare
origine alle cellule degli annessi embrionali

(Stadio successivo)Gastrula: tre gruppi di cellule: foglietti embrionali —> cellule staminali
multipotenti, possono dare origine a particolari tessuti e non a tutti

ectoderma esempio tessuto nervoso; mesoderma tessuto muscolare, dei vasi sanguigni;
endoderma esempio epitelio di rivestimento ghiandolare

Feto: cellule staminali unipotenti, danno origine ad un solo tessuto

Adulto: cellule staminali somatiche, indispensabili per il rinnovamento e il mantenimento


dell’organismo

APPARATO DIGERENTE

Funzione: ingestione, demolizione, assorbimento ed eliminazione

Ingestione: cibo introdotto attraverso la bocca

Demolizione: cibo ridotto alle molecole che lo compongono, ottenendo monomeri

Assorbimento: i monomeri passano nel sangue e nelle cellule che li utilizzeranno

Eliminazione: espulsione di rifiuti e sostanze non digerite

Formato da un canale alimentare: il tubo digerente dove viene introdotto, scomposto e assimilato
il cibo

Ghiandole annesse: salivari, fegato, pancreas e cellule mucipare;

Strutture annesse:lingua e denti

Sottoposto ad un controllo sia di tipo ormonale sia di tipo nervoso

Infiammazioni e patologie che colpiscono questo apparato

Tabella libro p.C106

Parti tubo digerente: bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue e crasso, ano.

Movimenti peristaltici—> movimenti involontari—> muscoli lisci che servono per far avanzare il
cibo lungo il tubo digerente, disposti lungo tutta la parete del tubo digerente

Sfinteri: valvole fatta da tessuto muscolare che contraendosi si chiudono in alcuni punti
impedendo il reflusso del cibo: sfintere esofageo o cardias->separa esofago dallo stomaco (si
apre quando si vomita), sfintere piloro-> separa stomaco dall’intestino tenue; sfintere anale o
ano-> muscolatura striata;

Tubo digerente rilassato lungo circa 9m

Corpo umano ricava dal cibo diverse sostanze: nutrienti-> monomeri e molecole organiche
semplici (utilizzate dalle cellule), molecole da usare come fonte di energia, elementi minerali e
vitamine-> macronutrienti: minerali che devono essere assunti in grandi quantità come calcio,
fosforo, magnesio per funzionamento di enzimi, potassio per impulso nervoso e contrazione
muscolare, sodio impulso nervoso e contrazione muscolare, zolfo

micronutrienti: elementi minerali che servono in piccole quantità come il ferro all’interno
dell’emoglobina, fluoro, iodio, selenio, zinco

Per carenza di macro o micronutrienti si prendono gli integratori che integrano gli elementi
minerali che necessitano di maggiore quantità

Vitamine: sostanze fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo ma non sono prodotte
dall’organismo, idrosolubili: possono essere eliminate attraverso le urine, B1, B2, C, acido
ascorbico; liposolubili: non possono essere eliminate, A, D, E, K

Cavità tubo digerente sono ambiente extracellullare: enzimi pancreatici riversati nel tubo digerente

->cellule ghiandolari esocrine

Tubo digerente: 4 diversi strati:costituiscono gli strati della parete degli organi dell’apparato
digerente mucosa-> strati più interno, epitelio di rivestimento con cellule epiteliali e connettive
sotto sostenute da una lamina basale; sottomucosa-> tessuto connettivo con presenza di vasi
sanguigni e fibre nervose; tonaca muscolare-> tessuto muscolare fatta da 2 strati di muscolatura
liscia: cellule disposte in modo circolare e disposte in senso longitudinale; strato sieroso o
peritoneo-> tessuto connettivo che continua nel mesentere

P.c109

Tubo digerente comincia con la bocca delimitata lateralmente dalle guance, superiormente dal
palato, anteriormente dalle labbra e inferiormente delimitata il pavimento della bocca sul quale è
ancorata la lingua.

All’interno della bocca: lingua, denti e ghiandole salivari e tonsille

denti nel bambino 20 da latte o decidui , adulto 32

per ogni arcata: 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari, 4 molari, 2 denti del giudizio= 16 denti per arcata
x2= 32

Diversi a seconda della funzione che svolgono

Dente: azione meccanica che facilita l’intervento degli enzimi, formati da dentina, tessuto
connettivo resistente ricoperto dallo smalto nella corona (fuoriesce); dentina ancorata al cemento
nella radice->polpa contiene nervi e vasi sanguigni servono a portare il nutrimento alle cellule che
costituiscono la polpa del dente, circondata dal cemento che facilita l’ancoraggio del dente;
colletto->tra radice e corona frantumano il cibo

Lingua: mescola il cibo per impregnarlo di saliva; percepisce il gusto (parte anteriore dolce,
posteriore amaro, laterale salato e acido); muovendosi articola il linguaggio. Sotto la lingua è
presente un tessuto chiamato frenulo che la tiene ancorato al pavimento della bocca.

Saliva: secreto delle ghiandole salivari (3 coppie: parotide, somulinguale, somumandibolare)


formata dal 9% di acqua e da 2 enzimi->lisozima (antibatterico), ptialina trasforma l’amido in
maltosio

Tonsille fanno parte del sistema immunitario formano l’anello di waldeyer e sono 7->linguale, 2
rinofaringea (adenoidi) si trovano nella parte posteriore della bocca e se si infiammano vengono
tolte, 2 palatine, 2 tubariche allo sbocco delle trombe di Eustachio. Cellule tessuto connettivo

Deglutizione: meccanismo inizialmente volontario ma continua involontariamente, bolo transita


nella faringe e non entra nelle vie aeree grazie ad una cartilagine che impedisce al cibo di entrare
nelle vie aeree, in seguito transita nell’esofago, lungo 25cm, presente una componente muscolare
per spingere il bolo lungo l’esofago fino ad arrivare allo stomaco regolato da 2 sfinteri,
muscolatura concentrica, cardias e piloro.

Stomaco: parte che si trova sopra il cardias->fondo dello stomaco dove si accumula l’aria

parte centrale->corpo

parte terminale->piloro

Sacco a forma di Jota, sacciforme, vero e proprio sacchetto, organo cavo.

Funzione principale: digerire il cibo, importante componente muscolare liscia, involontaria.

Mucosa: strato di cellule più interno della cavità-> epitelio caratterizzato da tantissime
introflessioni chiamate fossette gastriche formate da 3 tipi di cellule ghiandolari esocrine: cellule
principali->secernano il pepsinogeno, enzima inattivo; parietali->secernano l’acido cloridrico
importante per la difesa perché permette di uccidere la maggior parte dei batteri presenti nel cibo
e rende acido l’ambiente dello stomaco cosi da trasforme il PEPESINOGENO nella sua forma
attiva pepsina, trasforma le proteine in peptidi; mucose->secernano il muco che serve a ricoprire
la mucosa gastrica per proteggerla dall’acidità dell’acido cloridrico se la mucosa non funziona
bene si possono avere i “bruciori” dello stomaco.

Altre 2 cellule importantiche si trovano nello stomaco: cellule G, secernono un ormone che si
chiama gastrina che stimola la produzione di HCl, e cellule D, cellule secernenti che secernono un
ormone detto somatostatina che inibisce (diminuisce) la produzione di HCl ormoni riversati nel
sangue

Succhi gastrici fatti di 2 sostanze: pepsina e HCl

Bolo mescolato con i succhi gastrici diventa chimo riversato all’interno dell’intestino solamente la
parte più liquida, fine l’altra parte rimane all’intero dello stomaco e va verso l’alto per poter essere
successivamente digerita

Si passa nell’intestino dividono in 2 parti tenue superficie liscia, subito dopo lo sfintere pilorico,
formato da duodeno, digiuno e ileo; e crasso superficie non liscia perché ,muscoli longitudinali più
corti di tutta la lunghezza del tubo collegato all’intestino tenue e continua fino alla fine, formato da
cieco, colon e retto.

Tra i 2 intestini presente uno sfintere: sfintere ileo-cecale e sfintere anale ultimo sfintere e
volontario

Cieco attaccata all’appendice-> nessuna funzione particolare se non immunitaria, difensiva ma è


un retaggio evolutivo

Peritoneo: pellicola che attacca l’intestino al mesentere

Cieco-colon ascendente-colon traverso-colon discendente-retto dove si accumulano gli scarti del


cibo che formano le feci che vengono eliminate

Differenza tra i 2 intestini: nell’intestino tenue sono presenti i villi intestinali e microvilli funzione di
aumentare la superficie assorbente dell’intestino e la mucosa e nell’intestino crasso la mucosa
non presenta i villi

Intestino tenue continuata la digestione e comincia la digestione dei lipidi, funzione:


riassorbimento delle sostanze utili

Villi intestinali: sostanze riassorbite come glucosio e acqua vanno a finire nella vena porta e nei
vasi linfatici, vaso chilifero, che porta alla vena cava superiore riassorbiti gli acidi grassi

Nel duodeno vengono riversati dei secreti dal fegato e pancreas e le cellule dell’intestino tenue
producono muco ed enzimi digestivi (succhi enterici)

Intestino tenue nel duodeno sboccano il coledoco, un dotto proveniente del fegato che riversa
una sostanza detta bile, dotti pancreatici di Wirsung e Santorini, portano i succhi pancreatici

Da chimo a chilo (vaso chilifero)

Altri organi pieni o parenchimatosi ?

Jamboard (lavagna online)

Intestino crasso funzione: riassorbimento dell’acqua e digestione alcune sostanze non digerite
prima. Nell’intestino crasso no villi e microvilli. Diviso in 3 parti: cieco con appendice, retaggio
evolutivo con funzioni immunitarie, colon ascendente e trasversale parte fondamentale
assorbimento acqua, popolazione batterica che costituisce il microbiota intestinale (flora
batterica) batteri, danneggiati dall’assunzione di antibiotici di diverse specie, più importanti
escherichia coli batteri che si nutrono di sostanze non digerite producendo gas e sintetizzano le
vitamine del gruppo B e K, le sostanze di scarto diventano sempre più solide formando le feci che
si accumulano nell’ampolla del retto dove vengono periodicamente espulse

Pancreas si trova posteriormente allo stomaco e la sua testa è infilata nell’ansa del duodeno.
Diviso in testa, corpo e coda. Ghiandola esocrina e endocrina

PANCREAS ENDOCRINO: produce le isole di Langheras costituito da cellule alfa->glucagone


annette il glucosio al sangue è iperglicemizzante, cellule beta->insulina diminuisce il glucosio nel
sangue è ipoglicemizzato, cellule delta->somatostatina. Glucosio entra nelle cellule attraverso il
trasporto di membrana in modo passivo

PANCREAS ESOCRINO: Immette nel duodeno succhi digestivi e un liquido alcalino contenente
ioni bicarbonato che neutralizza l’acidità della massa alimentare, cellule ghiandolari esocrine
producono i succhi pancreatici dove vi sono gli enzimi digestivi: cimotripsina, tripsina

->enzimi che scindono le proteine; nucleasi->spezza gli acidi nucleici in nucleotidi; amilasi

->prosegue la scissione dell’amido; lipasi->idrolizza i lipidi in glicerolo e acidi grassi. Attraverso il


dotto pancreatico che si collega al coledoco i succhi pancreatici vengono riversati nel duodeno;
cellule ghiandolari endocrine raggruppate in isole, le isole di langheras formate da 3 tipi di cellule:
alfa, beta, delta ciascuna specializzata nella produzione di un particolare tipo dei ormone insulina,
glucagone e somatostatina liberati nel sangue e agiscono sul metabolismo del glucosio

produce i succhi pancreatici (enzimi) servono anche per tamponare l’acido in modo da non
danneggiare le cellule dell’intestino. Attraverso un dotto pancreatico arrivano in un altro dotto più
grande: coledoco o dotto biliare comune si arriva all’intestino nel duodeno. Intestino funzione
assorbente e digestiva. Digestione di alimenti che non soni ancora stati completamente assorbiti
nello stomaco, digestione aiutata con gli enzimi

Fegato: ghiandola più grande del nostro corpo, 2^ organo più grande, al di sotto del diaframma
collegato all’intestino, fatto di cellule chiamate epatociti responsabili della produzione della bile,
organizzate intorno a dei vasi detti sinusoidi che rilasciano le sostanze nutritive al fegato e
confluiscono in una vena posta centralmente in strutture dette lobuli, unità rotondeggianti. La
vena centrale o centro-globulare raccoglie il sangue che passa attraverso i capillari.

Funzione detossificare il sangue che passa all’interno del fegato viene privato di sostanze
tossiche, altra funzione, digestiva collegamento tra epatociti e duodeno canali biliari dove passa
la bile e confluiscono all’interno di alcuni dotti dotti biliari che finiscono nel coledoco e a loro volta
finiscono nel duodeno

Epatociti: cellule costituenti dei lobuli, producono la bile che viene riversata nell’intestino, è
isogonica, leggermente basica e costituita dal 95% di acqua; funzione: emulsiona i grassi
riducendone in piccole goccioline cosi da avere una maggiore superficie d’attacco per gli enzimi
idrolitici pancreatici

Epatiti producono la bile che passa all’interno dei dotti biliari

Attaccato al fegato sacchettino chiamato cistifellea o colecisti dove viene immagazzinata la bile

Funzioni: emocateretica->distruggere demolire le cellule del sangue globuli rossi per poter
riciclare alcune cose ed eliminarne delle altre questa funzione fatta dalla milza, detossificante->
vengono rese meno tossiche alcune sostanze ad esempio alcool o droghe, emopoietica->milza
produce globuli bianchi e serbatoio di sangue per l’organismo bilirubina riversata in una vena
splenica che va a finire al fegato attraverso la vena porta; digestione; escrezione; regolazione
glicemia; immagazzinare i lipidi-> immagazzinati sottoforma di trigliceridi, li demolisce anche se
c’è bisogno; sintesi di molecole chiamate lipoproteine-> molecole che trasportano nel sangue il
colesterolo

Gluconeogenesi: processo metabolico che trasforma gli aminoacidi e gli acidi grassi in glucosio

Bile contiene bilirubina e sali biliari funzione: emulsionare i grassi-> prendere la molecola di grasso
e dividerla in tante goccioline diverse; emocateretica-> bile espulsa

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