tessuti= insieme di cellule che svolgono una stessa funzione e stessa struttura, formano gli organi,
i sistemi e gli apparati del corpo umano
Cellule di ogni singolo tessuto svolgono la stessa funzione e derivano dallo zigote
Tessuto epiteliale formato da unico strato (epitelio semplice) o più strati di cellule sovrapposti
(epitelio stratificato) cellule forma regolare geometrica posizionate vicine le une alle altre. o forma
cubica->dottiescretori, o forma cilindrico->rivestimento interno degli ovidotti, o squamoso->strati
esterni dell’epidermide. Poggiano su una membrana detta basale fatta di proteine e carboidrati
base d’appoggio per le cellule del tessuto epiteliale e separa le cellule epiteliale dai tessuti
sottostanti.
Spazio tra le cellule pochissimo (intercellulare) quindi materiale tra le cellule pochissimo. Non è
vascolarizzato
Epitelio squamoso stratificato (p.C10): più strati di cellule ammassate le une alle altre di tipo
appiattito, lo troviamo nel rivestimento esterno della pelle, costituisce epidermide che separa
l’ambiente interno con l’ambiente esterno
Epitelio cubico: cellule di forma unica, singolo strato di cellule o stratificato, si trova nei dotti
escretori delle ghiandole o tutoli renali
Epitelio colonnare: cellule forma rettangolare, cellule ammassate, unico strato o stratificato,
nell’intestino
Epitelio di rivestimento diviso in due categorie: cavità interne a contatto con l’esterno—>
mucose della bocca, nasale; rivestono la superficie esterna del corpo—> epidermide: strato
esterno della pelle, endotelio: costituisce la parete interna dei vasi sanguigni
Epiteli che sulla superficie presentano una specializzazione, delle strutture speciali di 2 tipi: delle
ciglia e microvilli (visibili al microscopio)
Epitelio sensoriale: cellule specializzate nel captare degli stimoli specifici che provengono sia
dall’esterno che dall’interno dell’organismo collegato al sistema nervoso
Tessuto connettivo: funzione di riempire gli spazi tra tessuti o tra organi diversi con funzione di
tipo protettivo e connettere, formato da una componente cellulare, di diverso tipo, disperse in una
matrice extracellulare formata da fibre proteiche: collagene, elastina in quantità variabili,
contenute in una sostanza gelatinosa (sostanza fondamentale)
Denso: fibre di sostegno rendono il connettivo compatto, si trova nei legamento e nei tendini,
ricco in fibre di collagene (proteina a struttura terziaria di tipo fibroso, struttura allungata tante alfa
eliche);
Lasso: opposto al denso, tessuto più diffuso, no struttura così ben organizzata, fibre collagene e
fibre elastiche si trova tra due organi o sulla cute.
Adiposo: cellule disperse nella loro matrice e tutto racchiuso nella sostanza fondamentale, cellule
adipociti, funzione: serve per l’accumulo dei grassi di riserva e proteggere gli organi, grasso bruno
(primi anni di vita e non si riforma), grasso bianco (età adulta, può riformarsi, fatto da tante piccole
sfere riempite da gocce lipidiche e nuclei schiacciati ai margini della cellula) matrice extracellulare
pochissima
Tessuti connettivi speciali: osseo 2 tipi di cellule osteoblasti—> producono l’osso, facendolo
crescere, ricca di fosfato di calcio e carbonato di calcio, cambia il nome in osteocita da quando
rimane racchiuso all’interno della matrice ma non la produce più; e osteoclasti—> hanno il
compito di riassorbire l’osso formando all’interno delle cavità e delle gallerie
Cartilagineo formato da cellule dette condrociti più matrice extracellulare molto elastica,
gommosa, si trova ad esempio nel padiglione dell’orecchio condretin solfato (polisaccaride che
insieme alla fibre permette di essere gommoso).
Sangue matrice extracellulare liquida chiamata plasma prevalentemente costituita d’acqua, cellule
chiamate globuli rossi detti eritrociti->cellule anucleate, senza nucleo forma biconcava e globuli
bianchi detti leucociti cellule con nucleo; le piastrine o emazie non sono cellule ma sono dei
frammenti cellulari derivanti dalla cellula megacariocita, presente nell’apparato cardiocircolatorio e
nel sistema immunitario.
Tessuto muscolare: formato da cellule allungate contenenti due proteine: actina e miosina.
Striato scheletrico: muscoli responsabili dei movimenti volontari, cellule chiamate fibre
muscolari, molto grandi che si formano dalla fusione di cellule più piccole chiamate mioblasti,
ogni muscolo formato da migliaia di fibre muscolari e ogni singola fibra raggiunta da un neurone
motorio o motoneurone il quale ne controlla e ne comanda la contrazione e la decontrazione,
muscolo-fibre muscolari-microbrille-actina+miosina proteine che permettono la contrazione,
striato perché al microscopio si vedono delle striature, delle strisce.
Liscio: non presenta le striature ed è involontario si trova nella parete degli organi come l’intestino
e stomaco.
Formato da 2 cellule: neuroni formato da un corpo cellulare detto soma attorno delle ramificazioni
dette dendriti e prolungamento molto più lungo detto assone che termina con un ulteriore
ramificazione che si chiama terminazione nervosa successivamente si trova la cellula bersaglio,
l’impulso elettrico viaggia in modo unidimensionale da dendriti all’assone alla cellula bersaglio,
mai il contrario; cellule gliali, compito captare, trasmettere, trasportare all’interno dell’organismo
dei segnali elettrochimici, funzione di nutrire, isolare e sostenere i neuroni.
Divisi in 3 categorie: neuroni motori o motoneuroni: funzione trasmettono i segnali dal sistema
nervoso centrale alla cellula bersaglio, neuroni sensoriali: ricevono informazioni dall’esterno o
dall’interno dell’organismo e le trasportano al sistema nervoso centrale, interneuroni: fanno da
ponte tra due o più neuroni
Neurotrasmettitori: sostanza chimica rilasciata dalla terminazione nervosa che finisce all’interno
della sinapsi
La maggior parte degli organi di tessuto sono contenuti in una grande cavità interna suddivisa in
due parti: cavità toracica e addominopelvica, separate da un muscolo cupoliforme, il diaframma
Cavità addominopelvica: diaframma, fegato, stomaco, intestino tenue, crasso, colon, retto
Suddivisione dell’intersezione tra tre piani immaginari: piano sagittale mediano->divide il corpo
in due metà destra e sinistra; piano frontale->divide il corpo in due anteriore e posteriore; piano
trasversale->divide il corpo in parte superiore e inferiore
Figura 1 pag. C2
Cellula uovo si divide attraverso la mitosi e da origine a tutte le cellule presenti nel corpo umano,
produce cellule di ogni tipologia di tessuto. I tessuti diversi possono coordinarsi per svolgere
un’unica funzione e si forma un organo, formato da tanti tessuti diversi, e al suo interno sono
organizzati per svolgere una stessa attività e a loro volta si raggruppano in apparati o sistemi che
all’interno dell’organismo ha una funzione specifica che costituiscono l’intero individuo
Zigote: prima cellula del nuovo essere vivente, dà origine a cellule di qualsiasi tipo di tessuto e
annesso embrionale—> cellula staminale totipotente
(Stadio sviluppo embrionale) Blastula: lo zigote ha dato origine ad 8 cellule—> cellule staminali
pluripotenti possono dare origine alle cellule di qualsiasi tessuto ma non sono più in grado di dare
origine alle cellule degli annessi embrionali
(Stadio successivo)Gastrula: tre gruppi di cellule: foglietti embrionali —> cellule staminali
multipotenti, possono dare origine a particolari tessuti e non a tutti
ectoderma esempio tessuto nervoso; mesoderma tessuto muscolare, dei vasi sanguigni;
endoderma esempio epitelio di rivestimento ghiandolare
APPARATO DIGERENTE
Formato da un canale alimentare: il tubo digerente dove viene introdotto, scomposto e assimilato
il cibo
Parti tubo digerente: bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue e crasso, ano.
Movimenti peristaltici—> movimenti involontari—> muscoli lisci che servono per far avanzare il
cibo lungo il tubo digerente, disposti lungo tutta la parete del tubo digerente
Sfinteri: valvole fatta da tessuto muscolare che contraendosi si chiudono in alcuni punti
impedendo il reflusso del cibo: sfintere esofageo o cardias->separa esofago dallo stomaco (si
apre quando si vomita), sfintere piloro-> separa stomaco dall’intestino tenue; sfintere anale o
ano-> muscolatura striata;
Corpo umano ricava dal cibo diverse sostanze: nutrienti-> monomeri e molecole organiche
semplici (utilizzate dalle cellule), molecole da usare come fonte di energia, elementi minerali e
vitamine-> macronutrienti: minerali che devono essere assunti in grandi quantità come calcio,
fosforo, magnesio per funzionamento di enzimi, potassio per impulso nervoso e contrazione
muscolare, sodio impulso nervoso e contrazione muscolare, zolfo
micronutrienti: elementi minerali che servono in piccole quantità come il ferro all’interno
dell’emoglobina, fluoro, iodio, selenio, zinco
Per carenza di macro o micronutrienti si prendono gli integratori che integrano gli elementi
minerali che necessitano di maggiore quantità
Vitamine: sostanze fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo ma non sono prodotte
dall’organismo, idrosolubili: possono essere eliminate attraverso le urine, B1, B2, C, acido
ascorbico; liposolubili: non possono essere eliminate, A, D, E, K
Cavità tubo digerente sono ambiente extracellullare: enzimi pancreatici riversati nel tubo digerente
Tubo digerente: 4 diversi strati:costituiscono gli strati della parete degli organi dell’apparato
digerente mucosa-> strati più interno, epitelio di rivestimento con cellule epiteliali e connettive
sotto sostenute da una lamina basale; sottomucosa-> tessuto connettivo con presenza di vasi
sanguigni e fibre nervose; tonaca muscolare-> tessuto muscolare fatta da 2 strati di muscolatura
liscia: cellule disposte in modo circolare e disposte in senso longitudinale; strato sieroso o
peritoneo-> tessuto connettivo che continua nel mesentere
P.c109
Tubo digerente comincia con la bocca delimitata lateralmente dalle guance, superiormente dal
palato, anteriormente dalle labbra e inferiormente delimitata il pavimento della bocca sul quale è
ancorata la lingua.
per ogni arcata: 4 incisivi, 2 canini, 4 premolari, 4 molari, 2 denti del giudizio= 16 denti per arcata
x2= 32
Dente: azione meccanica che facilita l’intervento degli enzimi, formati da dentina, tessuto
connettivo resistente ricoperto dallo smalto nella corona (fuoriesce); dentina ancorata al cemento
nella radice->polpa contiene nervi e vasi sanguigni servono a portare il nutrimento alle cellule che
costituiscono la polpa del dente, circondata dal cemento che facilita l’ancoraggio del dente;
colletto->tra radice e corona frantumano il cibo
Lingua: mescola il cibo per impregnarlo di saliva; percepisce il gusto (parte anteriore dolce,
posteriore amaro, laterale salato e acido); muovendosi articola il linguaggio. Sotto la lingua è
presente un tessuto chiamato frenulo che la tiene ancorato al pavimento della bocca.
Tonsille fanno parte del sistema immunitario formano l’anello di waldeyer e sono 7->linguale, 2
rinofaringea (adenoidi) si trovano nella parte posteriore della bocca e se si infiammano vengono
tolte, 2 palatine, 2 tubariche allo sbocco delle trombe di Eustachio. Cellule tessuto connettivo
Stomaco: parte che si trova sopra il cardias->fondo dello stomaco dove si accumula l’aria
parte centrale->corpo
parte terminale->piloro
Mucosa: strato di cellule più interno della cavità-> epitelio caratterizzato da tantissime
introflessioni chiamate fossette gastriche formate da 3 tipi di cellule ghiandolari esocrine: cellule
principali->secernano il pepsinogeno, enzima inattivo; parietali->secernano l’acido cloridrico
importante per la difesa perché permette di uccidere la maggior parte dei batteri presenti nel cibo
e rende acido l’ambiente dello stomaco cosi da trasforme il PEPESINOGENO nella sua forma
attiva pepsina, trasforma le proteine in peptidi; mucose->secernano il muco che serve a ricoprire
la mucosa gastrica per proteggerla dall’acidità dell’acido cloridrico se la mucosa non funziona
bene si possono avere i “bruciori” dello stomaco.
Altre 2 cellule importantiche si trovano nello stomaco: cellule G, secernono un ormone che si
chiama gastrina che stimola la produzione di HCl, e cellule D, cellule secernenti che secernono un
ormone detto somatostatina che inibisce (diminuisce) la produzione di HCl ormoni riversati nel
sangue
Bolo mescolato con i succhi gastrici diventa chimo riversato all’interno dell’intestino solamente la
parte più liquida, fine l’altra parte rimane all’intero dello stomaco e va verso l’alto per poter essere
successivamente digerita
Si passa nell’intestino dividono in 2 parti tenue superficie liscia, subito dopo lo sfintere pilorico,
formato da duodeno, digiuno e ileo; e crasso superficie non liscia perché ,muscoli longitudinali più
corti di tutta la lunghezza del tubo collegato all’intestino tenue e continua fino alla fine, formato da
cieco, colon e retto.
Tra i 2 intestini presente uno sfintere: sfintere ileo-cecale e sfintere anale ultimo sfintere e
volontario
Differenza tra i 2 intestini: nell’intestino tenue sono presenti i villi intestinali e microvilli funzione di
aumentare la superficie assorbente dell’intestino e la mucosa e nell’intestino crasso la mucosa
non presenta i villi
Villi intestinali: sostanze riassorbite come glucosio e acqua vanno a finire nella vena porta e nei
vasi linfatici, vaso chilifero, che porta alla vena cava superiore riassorbiti gli acidi grassi
Nel duodeno vengono riversati dei secreti dal fegato e pancreas e le cellule dell’intestino tenue
producono muco ed enzimi digestivi (succhi enterici)
Intestino tenue nel duodeno sboccano il coledoco, un dotto proveniente del fegato che riversa
una sostanza detta bile, dotti pancreatici di Wirsung e Santorini, portano i succhi pancreatici
Intestino crasso funzione: riassorbimento dell’acqua e digestione alcune sostanze non digerite
prima. Nell’intestino crasso no villi e microvilli. Diviso in 3 parti: cieco con appendice, retaggio
evolutivo con funzioni immunitarie, colon ascendente e trasversale parte fondamentale
assorbimento acqua, popolazione batterica che costituisce il microbiota intestinale (flora
batterica) batteri, danneggiati dall’assunzione di antibiotici di diverse specie, più importanti
escherichia coli batteri che si nutrono di sostanze non digerite producendo gas e sintetizzano le
vitamine del gruppo B e K, le sostanze di scarto diventano sempre più solide formando le feci che
si accumulano nell’ampolla del retto dove vengono periodicamente espulse
Pancreas si trova posteriormente allo stomaco e la sua testa è infilata nell’ansa del duodeno.
Diviso in testa, corpo e coda. Ghiandola esocrina e endocrina
PANCREAS ESOCRINO: Immette nel duodeno succhi digestivi e un liquido alcalino contenente
ioni bicarbonato che neutralizza l’acidità della massa alimentare, cellule ghiandolari esocrine
producono i succhi pancreatici dove vi sono gli enzimi digestivi: cimotripsina, tripsina
->enzimi che scindono le proteine; nucleasi->spezza gli acidi nucleici in nucleotidi; amilasi
produce i succhi pancreatici (enzimi) servono anche per tamponare l’acido in modo da non
danneggiare le cellule dell’intestino. Attraverso un dotto pancreatico arrivano in un altro dotto più
grande: coledoco o dotto biliare comune si arriva all’intestino nel duodeno. Intestino funzione
assorbente e digestiva. Digestione di alimenti che non soni ancora stati completamente assorbiti
nello stomaco, digestione aiutata con gli enzimi
Fegato: ghiandola più grande del nostro corpo, 2^ organo più grande, al di sotto del diaframma
collegato all’intestino, fatto di cellule chiamate epatociti responsabili della produzione della bile,
organizzate intorno a dei vasi detti sinusoidi che rilasciano le sostanze nutritive al fegato e
confluiscono in una vena posta centralmente in strutture dette lobuli, unità rotondeggianti. La
vena centrale o centro-globulare raccoglie il sangue che passa attraverso i capillari.
Funzione detossificare il sangue che passa all’interno del fegato viene privato di sostanze
tossiche, altra funzione, digestiva collegamento tra epatociti e duodeno canali biliari dove passa
la bile e confluiscono all’interno di alcuni dotti dotti biliari che finiscono nel coledoco e a loro volta
finiscono nel duodeno
Epatociti: cellule costituenti dei lobuli, producono la bile che viene riversata nell’intestino, è
isogonica, leggermente basica e costituita dal 95% di acqua; funzione: emulsiona i grassi
riducendone in piccole goccioline cosi da avere una maggiore superficie d’attacco per gli enzimi
idrolitici pancreatici
Attaccato al fegato sacchettino chiamato cistifellea o colecisti dove viene immagazzinata la bile
Funzioni: emocateretica->distruggere demolire le cellule del sangue globuli rossi per poter
riciclare alcune cose ed eliminarne delle altre questa funzione fatta dalla milza, detossificante->
vengono rese meno tossiche alcune sostanze ad esempio alcool o droghe, emopoietica->milza
produce globuli bianchi e serbatoio di sangue per l’organismo bilirubina riversata in una vena
splenica che va a finire al fegato attraverso la vena porta; digestione; escrezione; regolazione
glicemia; immagazzinare i lipidi-> immagazzinati sottoforma di trigliceridi, li demolisce anche se
c’è bisogno; sintesi di molecole chiamate lipoproteine-> molecole che trasportano nel sangue il
colesterolo
Gluconeogenesi: processo metabolico che trasforma gli aminoacidi e gli acidi grassi in glucosio
Bile contiene bilirubina e sali biliari funzione: emulsionare i grassi-> prendere la molecola di grasso
e dividerla in tante goccioline diverse; emocateretica-> bile espulsa