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Ma quale
privacy?
A poche settimane dall'entrata in vigore del nuovo
regolamento europeo sulla privacy regna il caos.
In questo numero, mappe per orientarsi, idee per capire
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fuoco pose, sorrisi o parole scritte a matita sul nostre intenzioni; alcuni erano restii addirit- organizzare un set
corpo, più ci rendevamo conto che stavamo met- tura a tornare la volta successiva. Oggi, il gio- fotografico accet-
tendo a fuoco pezzi di vita: storie di padri, fratelli, vedì, alcuni di essi rinunciano alla possibilità tabile. Tuttavia l'ingegno ci ha reso forti e
figli... uomini... che per un motivo o per l'altro di fare altre cose pur di esserci. Questa è il capaci di superare le difficoltà logistiche e
hanno commesso un errore durante la loro vita. maggior valore che porto via da questo pro- situazionali: delle tavole di progetto di alcu-
Grazie ad una conferenza tenutasi a Trento, nel getto: aver conquistato - insieme alle colle- ni cari amici ingegneri in formato XXL, si
2017, ho potuto comprendere quello che c'è esi- ghe d'avventura - l'attenzione e, in parte, il sono trasformate in improvvisati e utilissi-
ste nel carcere direttamente dal racconto, in rispetto delle persone con cui ho lavorato. mi fondali, pazientemente attaccati ai
prima persona, del dott. Elvio Fassone, ex magi- Le difficoltà nell'affrontare i limiti e le muri con mezzi di fortuna. Per illuminare le
strato, scrittore e politico. Il libro scritto da Fas- restrizioni imposte alle riprese.. Come hai scene ho cercato, ove possibile, di sfruttare
sone - “Fine pena ora” (edizioni Sellerio) - raccon- organizzato il tuo lavoro e quali strategie la poca luce naturale che filtrava dalle fine-
ta della fitta corrispondenza tra lui ed un uomo hai impiegato per fare le fotografie ai dete- stre e, con giornate buie (ce ne sono state
che lui stesso, in veste di giudice, ha mandato nuti? purtroppo molte!) ho impiegato, perché
all'ergastolo. Quel libro, gelosamente risposto La difficoltà maggiore, non è stata quella che non era permesso portare altro all'interno
sulla mia libreria, mi ricorda che l'umanità è la facilmente ci si può immaginare, legata alle della struttura, un piccolo faretto da can-
grande vera ricchezza. restrizioni, ma - piuttosto - a non cadere nel tiere.
Raccontaci un episodio che, più di altri, ti ha banale o nel retorico. L'immagine che volevo Al progetto formativo con i detenuti,
colpito nel corso delle riprese.. creare sin dall'inizio doveva essere hanno preso parte la stessa direttrice del
La cosa che più mi ha colpito in questo lungo un'istantanea con il compito di arrivare drit- Museo, Domenica Primerano, l'educatrice
periodo è stata la capacità di evadere da to al cuore dell'osservatore, interagendo con museale Valentina Perini e le docenti Mar-
quell'aula - insieme - per le due ore settimanali, la coscienza di esso, senza però mai mettere tina Baldo e Riccarda Turrina.
che ci hanno visti partecipi, per oltre cinque mesi. lo spettatore nel difficile compito di giudica- La rassegna, rimane aperta, con indicazio-
I racconti, i sorrisi ed i gesti di sincero affetto sca- re cosa sia giusto o sbagliato: non era di ne di consultare il sito del museo diocesa-
turiti dagli incontri hanno caratterizzato l'intero certo il mio compito e non c'è sede al mondo no per gli orari e le altre iniziative attivate
programma di corso disintegrando completa- in cui lo si possa fare, se non in un'aula di tri- (www.museodiocesanotridentino.it), fino
mente quella paura iniziale di essere oggetto di bunale. Tecnicamente, le difficoltà maggiori al 7 luglio p.v.
giudizio o di scolarizzazione obbligata da parte si sono palesate nell'impossibilità di avere
Nota: Le immagini esposte in rassegna, sono state
dei partecipanti al progetto. Inizialmente, le per- delle vere e proprie luci o dei fondali adegua- stampate, con tecnica fineart, da Phf Photoforma di
sone iscritte erano del tutto diffidenti sulle ti, oltre a degli spazi minimi utili per poter Trento.
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