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6.

Esposizione (§§ 6-9)


6 ἐμοὶ γὰρ ὁ μὲν πατὴρ κατέλιπεν οὐδέν, τὴν
δὲ μητέρα τελευτήσασαν πέπαυμαι τρέφων
τρίτον ἔτος τουτί, παῖδες δέ μοι οὔπω εἰσὶν οἵ
με θεραπεύσουσι. τέχνην δὲ κέκτημαι βρα-
χέα δυναμένην ὠφελεῖν, ἣν αὐτὸς μὲν ἤδη
χαλεπῶς ἐργάζομαι, τὸν διαδεξόμενον δ᾽ αὐ-
τὴν οὔπω δύναμαι κτήσασθαι. πρόσοδος δέ
μοι οὐκ ἔστιν ἄλλη πλὴν ταύτης, ἣν ἂν ἀφέ-
λησθέ με, κινδυνεύσαιμ᾽ἂν ὑπὸ τῇ δυσχερε-
στάτῃ γενέσθαι τύχῃ.

6. ESPOSIZIONE Mio padre era conte -scrive lisia ma parla in


prima persona per conto dell’invalido-
Questa figura si chiama εποποιία: prendere il carattere , sentimento,
parole del personaggio.vale sia per chi scrive teatro che in questo
caso. Costruire un discorso impersonando = etopea.
Mio padre non mi ha lascio niente -a me il padre ha lasciato niente-
e mia madre essendo morta/che è morta ho smesso di mantenerla da
due anni -il terzo anno questo qui- figli ancora non ne ho che mi
possano mantenere. -futuro evidentemente in una sub relativa con
valore consecutivo- e non ho ancora figli che si possano prendere
cura di me.

Τεραπευο:: prendersi cura

Ho un mestiere -possesso- in grado di giovarmi poco che io stesso


ormai a fatica porto avanti -εργάζομαι costruito transitivamente-
mentre ancora non poso avere chi lo prenderà a posto mio/ che potrà
farlo al mio posto.
E non ho altra entrata salvo questa che qualora mi toglieste io
rischierei di incappare nella sorta più misera= -costruito con doppio
accusativo-

7 μὴ τοίνυν, ἐπειδή γε
ἔστιν, ὦ βουλή, σῶσαί με δικαίως, ἀπολέσητε
ἀδίκως: μηδὲ ἃ νεωτέρῳ καὶ μᾶλλον ἐρρω-
μένῳ ὄντι ἔδοτε, πρεσβύτερον καὶ ἀσθενέστε-
ρον γιγνόμενον ἀφέλησθε: μηδὲ πρότερον
καὶ περὶ τοὺς οὐδὲν ἔχοντας κακὸν ἐλεημονέ-
στατοι δοκοῦντες εἶναι νυνὶ διὰ τοῦτον τοὺς
καὶ τοῖς ἐχθροῖς ἐλεινοὺς ὄντας ἀγρίως ἀπο-
δέξησθε: μηδ᾽ἐμὲ τολμήσαντες ἀδικῆσαι καὶ
τοὺς ἄλλους τοὺς ὁμοίως ἐμοὶ διακειμένους
ἀθυμῆσαι ποιήσητε.

7. Dunque oh buolè dal momento che vi è possibile salvarmi


-εξαετία- non mandatemi in rovina ingiustamente.

σοζο o απολλυμι: due verbi in contrapposizione= salvare o


rovinarmi.

E non toglietemi, a me che sono diventato più vecchio e più debole,


le cose (α) che avete detto quando ero più giovane e più forte
δίδωμι : regge il dativo.

E voi che prima sembravate (essere) assai pietosi nei confronti di


quelli che avevano nessun male non trattate in modo duro coloro che
sono degni di pieta anche per i nemici.
Εκείνους : avere pietà ù
E non fate scoraggiare (cong aoristo esortativo) gli altri che si
trovano nelle mie stesse condizioni prendendovi l’audacia di farmi
un torto/////e osando farmi un torto non fate scoraggiare anche gli
altri che si trovano nelle mie stesse condizioni.

8 καὶ γὰρ ἂν ἄτοπον εἴη,


ὦ βουλή, εἰ ὅτε μὲν ἁπλῆ μοι ἦν ἡ συμφορά,
τότε μὲν φαινοίμην λαμβάνων τὸ ἀργύριον
τοῦτο, νῦν δ᾽ἐπειδὴ καὶ γῆρας καὶ νόσοι καὶ
τὰ τούτοις ἑπόμενα κακὰ προσγίγνεταί μοι,
τότε ἀφαιρεθείην.

8. E infatti sarebbe strano (ottativo potenziale - αν+ ottativo)


che quando avevo una sola disgrazie sembrassi ricevere questo
sussidio ora dopo che sia la vecchiaia sia le malattie sia i mali che
vengono dietro a questi -che seguono questi- si aggiungono a me
(verbo singolare per sogg neutro)

9 δοκεῖ δέ μοι τῆς πενίας


τῆς ἐμῆς τὸ μέγεθος ὁ κατήγορος ἂν ἐπιδεῖ-
ξαι σαφέστατα μόνος ἀνθρώπων. εἰ γὰρ ἐγὼ
κατασταθεὶς χορηγὸς τραγῳδοῖς προκαλε-
σαίμην αὐτὸν εἰς ἀντίδοσιν, δεκάκις ἂν ἕ-
λοιτο χορηγῆσαι μᾶλλον ἢ ἀντιδοῦναι ἅπαξ.
καὶ πῶς οὐ δεινόν ἐστι νῦν μὲν κατηγορεῖν
ὡς διὰ πολλὴν εὐπορίαν ἐξ ἴσου δύναμαι
συνεῖναι τοῖς πλουσιωτάτοις, εἰ δὲ ὧν ἐγὼ
λέγω τύχοι τι γενόμενον, τοιοῦτον εἶναι καὶ
ἔτι πονηρότερον;

9. E mi pare che solo tra gli uomini il mio accusatore potrebbe


dimostrare chiarissimamente la grandezza della mia povertà
σαφέστατα :: in modo più chiaro degli altri
Costruzione impersonale: il mio accusatore potrebbe dimostrare in
modo più chiaro di tutti la grandezza della mia povertà

Se infatti io stabilito come corego per i concorsi tragici lo chiamassi


ad uno scambio di beni, 10 volte -iperbolico- egli preferirebbe
sostenere la coregia piuttosto -μάλλον- che una sola volta accettare
lo scambio.
Χορηγός : predicativo
προκαλεω : atto con cui cittadino può chiedere l antidosis
LITURGIA: servizi pubblici affidati ai cittadini direttamente,
secondo la democrazia diretta, a seconda della loro ricchezza.
Significa servizio.
ANTIDOSIS: un altro cittadino poteva sostenere il tuo lavoro col
tuo patrimonio. Controllo dei cittadini sui cittadini anche dal punto
di vista economico. Contribuzione diretta trami te servizi, sia
controllo dei cittadini. Controllo di tutti su tutti. Rischioso perchè
aumenta il tasso di litigità.

τραγωδοις:

E come non è terribile che adesso accusarmi per il fatto che posso
frequentare alla pari le persone più ricche per via della mia
ricchezza/ molto benessere, e invece se capitasse che si verificasse
qualcuna delle cose che dico (lo scambio), ammette che sono così
disgraziato e ancora più povero?
Participio predicativo retto da tukgano
-categorein si ripete ma Cambia di significato e la seconda volta
regge είναι .
On genitivo partitivo

3 Tipologie in cui si può suddividere l oratorio


⁃ politica. Serve ma ci sono altre forme di comunicazione,
⁃ Dimostrativa
⁃ Giudiziaria. Oratoria non serve
È importante l’oratorio perche persuade e la persuasione nell ambito
del voto è importante.
Carattere agonistico e spettacolare
Giuria di cittadini sorteggiati, l unico intermediario è l’arconte che
verifica la causa e verifica che il processo avvenga.
L’arte dell’ogografo. Conoscenza persuasione e leggi ETOPEA ha a
che fare con l’arte del teatro cioe impersonare un personaggio.
Oltre che valore letterario di questi tipo e linguistico quale altro
valore ha? Valore documentario -storico-: usi, costui e abitudini
riguardo. Per vedere come funzionava is tema giuridicio, relazione
tra cittadini, sistema fiscale. Testimonianza di vita vissuta.

L’hanno tenuto in vita per farlo vedere incatenato e l’hanno


ammazzato dopo in carcere.

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