Sei sulla pagina 1di 28

A.\iV(> i - ar.

1 - xi oiTOKiti; iuku-xvii
Calendario degli avvenimenti
Allineiti 4 Attività politica e diplomatica : Un co¬
SETTEMKRE municato Stefani precisa l’azione svolta dal Duce in
favore della pace.
Venerdì 1 Attività politica diplomatica : Roose¬
velt, ritenendo ormai inevitabile l'apertura delle osti¬ Attività militare : Sul fronte orientale le truppe
lità, rivolge ai Governi di Francia, Gran Bretagna, tedesche avanzano verso i loro obbiettivi, premendo
Polonia, Germania e Italia un appello tendente ad a nord dell'alto Tatra e a sud del bacino industriale
evitare i bombardamenti aerei di città aperte. forti contingenti polacchi in ritirata verso Cracovia,
Hitler pronunzia, un discorso innanzi al Reichstag, distruggendo le comunicazioni ferroviarie e varcando
annunziando l’accordo con la Russia, precisando gli la Vistola presso Kulm.
scopi della sua azione verso la Polonia e dichiarando Quindici apparecchi polacchi sono abbattuti in com.
che dalle ore 5.45 le truppe tedesche rispondono a' battimento.
SOHlHAltlO IMO li N. 1 fuoco dei polacchi. Incursioni aeree sugli obbiettivi militari di Varsa¬
Il Gauleiter Forster decreta la riammissione di via. Gdynia e Hela. Incrociatori tedeschi bombardano
Calendario degli avvenimenti 2 Danzica al Reich tedesco. navi polacche nel porto di Hela.
Chamberlain riferisce ai Comuni sull'ultimo passo Sul fronte occidentale le truppe francesi prendono
compiuto a Berlino, con il quale si dichiara che se contatto con l’avversario.
Da Versailles a oggi ... 3 la Germania non sospenderà la sua azione contro la Martedì 5 Attività politica e diplomatica: il go¬
ALBERTO BALDINI Polonia e non ritirerà le sue truppe, il governo bri¬ verno tedesco pubblica un libro bianco sulle trattative
tannico « non esiterà ad adempiere ai suoi obblighi anglo-tedesche, affermando che l’intransigenza britan¬
La guerra in Polonia. . . 7 verso la Polonia ». Egli rende poi omaggio all’azione nica ha fatto fallire la mediazione del Duce.
AMEDEO TOSTI di pace svolta da Mussolini negli ultimi giorni della Roosevelt firma la dichiarazione di neutralità degli
Le operazioni sulla fronte Stati Uniti d’America.
Si riunisce, sotto la presidenza del Duce, il Consi¬ Attività militare; Sul fronte orientale le truppe
occidentale . . . . . .12 glio dei Ministri italiano : approva le misure militari germaniche continuano la loro avanzata in direzione
ERNESTO CIURLO e le disposizioni economiche e sociali già prese e di Cracovia, ed occupano il bacino industriale della
dichiara « al popolo che l’Italia non prenderà inizia¬ Slesia. L’aviazione tedesca domina completamente il
La guerra sul mare ... 15 tiva alcuna di operazioni militari ». cielo polacco. La marina germanica ha il dominio
VINCENZO LIOY Hitler invia al Duce un telegramma, nel quale assoluto del Baltico.
afferma di « non aver bisogno in queste circostanze Sul fronte occidentale le truppe francesi prendono
Cieli di Polonia e cieli di dell’aiuto militare italiano ». contatto con le tedesche nel tratto di fronte fra Reno
Occidente.19 Il governo britannico publica un librò bianco con¬ e Mosella.
tenente la corrispondenza scambiata con il governo
Calendario degli avvenimenti 23 tedesco dal 22 agosto. Mercoledì 6 Attività militare : Sul fronte orientale
L'Ambasciatore di Polonia a Londra compie un le armate germaniche occupano Cracovia e si avvici¬
2 carte dellft ((uerra, fuori testo; SO nano al centro industriale di Lodz.
illustrazioni; 4 cartine dimostrative passo per invocare l’applicazione del trattato anglo¬
polacco. Sul fronte occidentale le truppe francesi compiono
delle operazioni; 1 diagramma delle
Attività militare : Proclama di Hitler alle truppe e qualche progresso locale fra Reno e Mosella.
forze navali contrapposte
ordini del giorno di Goring all’esercito, alla marina Giovedì 7 Attività politica e diplomatica: Cham¬
e all’aviazione. berlain in un discorso ai Comuni; ammette la gravità
Il Maresciallo Rydz-Smygly assume il comando su¬ della situazione in Polonia.
premo delle forze armate polacche. Attività militare : Sul fronte orientale la guarnigio¬
L’esercito tedesco penetra nella Slesia e in Pome- ne polacca della Westerplatte si arrende, dopo un’e¬
rania e inizia l’avanzata dalla Prussia orientale. roica resistenza, ed ottiene l’onore delle armi.
L’aviazione tedesca colpisce gli obbiettivi militari L’avanzata delle armate tedesche continua. 25 mila
SOTTO GLI AUSPICI DEL su tutto il territorio polacco. prigionieri e 126 cannoni sono stati catturati dall’ini¬
In seguito al passo compiuto dall’Ambasciatore di zio delle ostilità.
MINISTERO DELLA Polonia a Londra, Giorgio VI ordina la mobilitazione Sul fronte occidentale si segnala l'arrivo di nuove
CULTURA POPOLARE dell'esercito territoriale e delle forze navali. Anche in forze tedesche provenienti dall'interno della Germania.
PUBBLICAZIONE SETTIMANALE DI 16-24 Francia la mobilitazione generale è decretata con inizio
PAGINE CON COPERTINA A COLORI dal 2 settembre. Lo stato d’assedio è proclamato in 89 Venerdì 8 Attività militare : Sul fronte orientale
dipartimenti francesi, nel territorio di Belfort e nei le colonne tedesche inseguono, in molti punti, le
tre dipartimenti algerini. truppe polacche in ritirata. Aspri combattimenti si
Contiene la cronaca politica, diplo¬ svolgono nei settori di Lodz, Tarnow, Kielce, Rozan,
matica, militare, economica della Sabato * Attività politica e diplomatica: Il Duce
guerra clic si sta combattendo, rac¬ Tomaszow-Mazowieckie e Pultusk.
contata da scrittori specialisti in fa a S. M. il Re Imperatore un dettagliato rapporto Sul fronte occidentale situazione immutata. Un pri¬
ogni materia. sulla situazione. mo contingente britannico è sbarcato in Francia.
Il governo britannico dichiara di esser deciso a Sul mare sono cominciati, da parte di sommergibili
Costituirà nn primo racconto crono¬
logico e storico degli avvenimenti rispettare la neutralità dei Paesi bassi. Analoga di¬ tedeschi, i siluramenti di navi da carico inglesi.
che si svolgono oggi nel mondo, così chiarazione fa il governo del Reich alla Norvegia.
da darne un quadro organico, docu¬ Il Ministro di Slovacchia a Varsavia esprime, in una Sabato 9 Attività politica e diplomatica: In se¬
mentato e completo. lettera' indirizzata al Ministrai degli esteri polacco, la guito ad un incidente di frontiera nel territorio della
solidarietà della Slovacchia con la Polonia Russia bianca, il governo dell’U.R.S.S. richiama varie
Illustrazioni, fotografie, carte geo¬
grafiche c topografiche, c cartine Il Presidente della Repubblica francese -invia Un classi di riservisti.
dimostrative in ogni numero messaggio alle due Camere. Il Presidente del Con- Goring, in un discorso agli operai di una fabbrica
glio Daladier e il vicepresidente Chautemps leggono d’armi, accusa il governo di Londra di aver spinto
rispettivamente alla Camera e al Senato una dichia¬ i popoli alla guerra.
direzione e imimshiuiomì razione del Governo, nella quale è esposto il punto Attività militare: Sul fronte orientale la Vistola è
Roma - Citta Universitaria - Tel. 40«07 di vista francese sugli avvenimenti in corso. Il Consi¬ raggiunta dalle colonne tedesche a Zwolen e a Radom.
rlIBHLICITÀ glio dei Ministri decide che il governo francese si Sul fronte occidentale piccoli combattimenti di
unisca al governo britannico nel chiedere una risposta avamposti. Aeroplani britannici gettano in territorio
V ABBONAMENTI entro mezzogiorno di domenica alla richiesta di ritiro tedesco forti quantitativi di manifestini.
Abbonimento annuale: Italia e Colonie L. 45 delle truppe tedesche e della cessazione delle ostilità Domenica IO Attività politica e diplomatica: Il
Abbonamento semestr.: Italia e Colonie L. 24 contro la Polonia. primo ministro giapponese Abe dichiara che il Giap¬
Abbonamento annuale : Estero . . . L. 130 Chamberlain dichiara ai Comuni che la Gran Bre¬
pone non intende di essere coinvolto nella guerra.
tagna non riconosce la Validità della riunione di Dan¬
La stampa germanica ribadisce le accuse contro la
Per abbonarli Inviare vaglia o auegnl all'Am- zica al Reich. Gran Bretagna. \
mlntitrazlone, Roma, Città Univeriltarla, oppure Attività militare: Il Comando Supremo tedesco an¬
versare l'Importo sul conto corrente postale 124910 ' Attività militare: Sul fronte orientale le colonne
I manoscritti non si restituiscono anche se non nunzia l’avanzata vittoriosa dell’esercito su tutti i
pubblicati. fronti: Vielun e Pless occupate; le truppe polacche tedesche occupano Lodz. La lotta prosegue intorno a
nel corridoio tagliate fuori; attacchi dell’aviazione Varsavia, sulle rive della Vistola. Le unità polacche
Esce ogni sabato in tutta Italia contro obbiettivi militari. accerchiate nelle regioni occidentali continuano a resi¬
A Varsavia è diramato un comunicato affermante stere alla pressione germanica.
Sul fronte occidentale azioni locali tra la Mosella
COSTA LIRE UNA che l’aviazione tedesca bombarda anche città aperte.
e il Reno.
L’Ambasciata di Polonia a Parigi precisa che con¬
trariamente a voci diffusesi, la lotta si sviluppa su Un ned ì II Attività politica e diplomatica : la Fran¬
diversi punti del fronte. cia e la Gran Bretagna prendono misure per la guerra
Domenica 8 Attività politica e diplomatica: Gli economica e il blocco della Germania. Il Reich inten¬
Ambasciatori di Francia e di Gran Bretagna lasciano sifica l’azione sottomarina
Berlino. (Continua a pag, 23)
2
DA VERSAILLES A OGGI
ficiali arruolati per dodici anni e 4000 ufficiali mettere la Germania in condizione di pagare
E’ sempre all’infausto trattato di Versailles,
con una ferma di venticinque anni. Niente ar¬ attraverso prestiti garantiti dalle risorse na¬
che si deve risalire quando si vogliono inten¬
tiglieria pesante e carri armati e niente avia. zionali. Al piano Dawes segni il piano Young,
dere gli avvenimenti attuali. In virtù del 1 rat-
tato di Versailles, che, secondo Clémenceau, zione; ma solo armi leggere e munizioni limi., che diminuiva l’ammontare delle riparazioni e
tate. Assoluto divieto di studiare e fabbricare scaglionava con maggiore longanimità le an¬
doveva « continuare la guerra sotto forma di-
materiali di guerra. Distruzione di tutte le nualità. Alla fine, questi « piani » si dimostra¬
versa », la Germania perdeva l’Alsazia e la
opere fortificate all’ovest di una linea traccia¬ rono assurdi : le « riparazioni » germaniche fi.
Lorena, che ritornavano alla Francia, mentre
ta a 50 chilometri dal Reno. Nel mare, dopo nivano per danneggiare seriamente l’economia
il Belgio acquistava i territori di Moresnet,
la distruzione della flotta, le veniva concessa dei paesi che dovevano avvantaggiarsene per¬
di Eupen e Malmedy. Durante quindici anni la
qualche unità leggera, servita da 15.000 mari, ché esse determinavano una vera e propria crisi
Sarre sarebbe stata amministrata dalla Socie,
nai. Nessun sottomarino. delle industrie e della produzione. Furono,
tà delle Nazioni e le miniere sfruttate dalla
Allo scopo di garantire l’osservanza del quindi, abbandonate per la forza stessa delle
Francia. Alla fine dei quindici anni, un plebi,
Trattato, gli Alleati avrebbero occupato la ri. cose, secondo il monito del Duce, formulato
scito avrebbe deciso delle sorti di quella ricca
regione. Questo all’ovest. All’est la Germania va sinistra del Reno e le teste di ponte per nel suo viaggio a Londra nel 1923.
rinunziava ai territori polacchi : un « corri¬ quindici anni, eventualmente riducibili, a se- Nel frattempo la Francia continuava ad
doio » dava alla ricostituita Polonia l’aocesso al conda che la Germania avesse fatto o no ono. agitarsi per la « sicurezza » ed a finanziare gli
mare e tagliava la Prussia orientale dal resto re ai suoi impegni. armamenti dei paesi dell’Europa centrale, Ce,
della Germania. Danzica veniva dichiarata cit. Il Trattato di Versailles fu respinto dal Se¬ coslovacchia, Polonia, Rumenia, che dovevano
tà libera e passava sotto il controllo della nato americano. Grave colpo per Wilson, che formare una cintura intorno alla Germania. Fu
Società delle Nazioni. Un plebiscito avrebbe ne era stato il principale artefice. E più grave questa, e non altra, l’origine della Piccola In.
fissato la frontiera della Slesia. Al sud il con. ancora per la Francia, che vide cadere i trat. tesa. Questa azione diretta antigermanica, era
fine della Germania restava immutato, mentre tati di « garanzia » del 28 giugno 1919 firmati fiancheggiata da un’azione indiretta, che fa.
al nord era previsto un plebiscito per lo Sle- dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti. Venuta ceva capo alla S. d. N. Nel 1923 la S. d. N.
svig. Da ultimo, la Germania rinunziava al¬ meno l’adesione dell’America, anche l’Inghil¬ elaborava un piano di mutua assistenza, soste¬
l’isola di Heligoland e a tutte le sue colonie. terra ritirava la propria garanzia secondo una nuto dal Governo di Parigi, ma respinto dalle
L’articolo 231 del Trattato di Versailles clausola del patto. altre Potenze. Nel 1924 era la volta del Pro¬
stabiliva la « responsabilità » della Germania e Incominciò da allora la tragedia della Fran. tocollo di Ginevra, che si proponeva la perpe¬
l’articolo 232 la condannava alle « riparazioni » eia, la tragedia della «sicurezza». Tutte le tuazione dello sfatti quo, definiva l’aggressore,
dei danni subiti dagli Stati « aggrediti ». Va vicende della politica europea da Versailles ai l’applicazione automatica delle sanzioni e per¬
ricordato che tale articolo riconosceva l’im¬ giorni nostri sono dominate, direttamente 0 in¬ fino l’intervento militare. Esso pure fu respin.
possibilità materiale della Germania a pagare direttamente, dalla preoccupazione francese, to, specie per opera dell’Inghilterra.
i danni. Fu quindi, deciso che una Commissione che teme la ripresa del secolare nemico, vin¬ Di fronte a tali insuccessi, la Francia ripie¬
avrebbe fissato più tardi l’ammontare delle « ri. to, ma non distrutto. gò sul terreno della conciliazione. E fu Locar,
parazioni ». La Germania fu, in tal modo, ob¬ Era facile prevedere che la Germania non no (1925). Mediante il patto di Locamo, la
bligata a risarcire una somma che non le ve¬ avrebbe mai potuto eseguire il Trattato. Di Germania rinunziava definitivamente all’Alsa¬
niva nemmeno fissata. Nel febbraio del 1921 la fronte all’insolvenza della Germania, la Fran- zia e alla Lorena; F"rancia e Germania si im¬
.Commissione definì questa somma in 400 mi. eia, d’accordo col Belgio, occupò la Ruhr pegnavano a rispettare le rispettive frontiere;
bardi di marchi. (1923). L’occupazione della Ruhr determinò la Inghilterra e Italia si facevano garanti della
Non meno gravi le condizioni imposte alla caduta, in Germania, del cancelliere Cuno e restaurata pace. A conclusione della distensio¬
Germania sul terreno dell’armamento. Si vo¬ l’avvento di Stresemann. Parve iniziarsi una ne che si annunciava, la Germania entrava nel.
leva distruggere il « militarismo » prussiano. nuova politica. Stresemann accettò di ripren. la Società delle Nazioni. Alla pace diploma,
In base al Trattato, le fu concesso un esercito dere i pagamenti, ma sù nuove basi. E fu la .tica doveva seguire la pace economica. Nel
di centomila uomini: 96 mila soldati e sottuf¬ volta del piano Dawes, che si proponeva di 1927 si riuniva a Ginevra una conferenza in.
3
tósi-nazionale destinata a ripristinare la colla¬ Patto a Quattro che si passa dalla divisione gorante vittoria, che conclude alla fondazione
borazione economica fra gli Stati, ma con ri. dell’Europa in blocchi contrapposti a un nu¬ dell’Impero italiano. La folle politica delle
sultati quasi nulli. Poi fu la volta del Patto cleo di intesa europea. Se il Patto a Quattro sanzioni sconvoge tutto l’equilibrio europeo.
Kellogg (27 agosto 1928), sottoscritto da quasi non ebbe il seguito desiderato la colpa non fu, La S. d. N. entra in una crisi dalla quale non
tutti gli Stati europei ed extraeuropei, che di¬ certo, nè dell’Italia né della Germania. si rialzerà più. Nella nuova situazione che si
chiarava la guerra « fuori legge ». In conse¬ Venute meno queste speranze, era naturale determina in seguito all’assedio economico di
guenza della nuova atmosfera la Germania ot¬ che la Germania pensasse ai casi suoi, a ri¬ 52 Stati contro l’Italia, le relazioni fra l'Ita¬
teneva un seggio permanente nel Consiglio prendere, mediante iniziative « unilaterali », la lia e la Germania si fanno sempre più cor.
della S. d. N., l’abolizione delle Commissioni propria autonomia. Nel 1932, la Conferenza diali. Nel marzo del 1936 la Germania, rav¬
interalleate di controllo e, nel 1930, l’evacua¬ pel disarmo di Ginevra non era pervenuta a visando nel patto franco.sovietico una infra¬
zione della Renania, quattro anni e mezzo pri- nessuna pratica conclusiva. La Germania do¬ zione alla lettera e allo spirito del patto di
ma del tempo stabilito dal Trattato. mandava la « parità di diritto », forte dello Locamo, occupa la zona renana e la Francia,
Nel 1929 tramontano definitivamente le ri- stesso Trattato di Versailles, che riguardava il incapace di reagire, subisce il fatto compiuto e
parazioni. disarmo della Germania come la premessa di si accontenta di una generica garanzia britan.
Nel 1933 sale al potere Hitler col pieno un disanno generale, mentre la Francia, dal nica, che deve sostituire Locamo. Nell’ottobre
trionfo del partito nazionalsocialista. 11 suo canto suo, faceva dipendere il disarmo dalla dello stesso anno, durante la visita del conte
programma è la revisione di Versailles, la pa¬ « sicurezza » di cui essa sola intendeva essere Giano a Berlino, si inizia la politica dell’Asse,
ce secondo giustizia. In questo egli si incontra giudice. Solo l’Italia presentò una tesi saggia che troverà una solenne conferma nel viaggio
,col\ pensiero del Duce, che, ispirandosi a idee e giusta, brillantemente sostenuta dallo Scia- del Duce a Monaco e a Berlino nel settembre
ed a concezioni formulate all’indomani stesso loja: essere la «sicurezza» un elemento ca¬ del 1937 e nella visita di Hitler a Roma nel
della guerra mondiale, ritiene giunto il mo¬ pace di influire sulla « misura » del disarmo, maggio successivo.
mento di proporre un piano organico di rico¬ non una condizione determinante il disarmo Riusciti vani tutti i tentativi di procedere
struzione europea. E’ il Patto a Quattro. L’i- medesimo. «La questione capitale — osserva¬ alla revisione di Versailles attraverso pacifici
dea-base si trova nel discorso di Torino del va il memoriale italiano — non è di impedire il accordi, la Germania provvide da sè alle pro¬
23 ottobre 1932. riarmo tedesco, ma di evitare che esso avven¬ prie rivendicazioni. Prima di tutto, cerco di
Tramontato, all’indomani della guerra mon¬ ga all’infuori di ogni regola e di ogni con¬ regolare le relazioni con l’Austria sulla base
diale, 1’accordo franco-anglo.americano, la trollo ». Quindi mantenimento dello stalu quo di una intesa permanente. L’accordo dell’u
Francia al sistema di alleanza anglosassone, per le Potenze armate e riarmo delle Potenze luglio 1936 fra la Germania e l’Austria, cui
transmarino e transoceanico ne aveva sosti¬ disarmate nei limiti indicati dal Governo del il Duce aveva prestato il suo alto patrocinio,
tuito uno continentale. E furono le alleanze Reich come il minimo necessario. Cosa doman¬ non fu osservato dal governo di Vienna. No¬
col Belgio, la Polonia, la Cecoslovacchia, la dava la Germania? Un esercito di 200 mila nostante: i moniti del Duce, il cancelliere Schu-
Romania, la Jugoslavia. Ma l’Europa veniva uomini e il diritto di possedere dei prototipi schnigg volle assumere, di fronte al Reich, un
spezzata in quattro parti, o sistemi politici. La delle armi che le erano vietate dal trattato atteggiamento di indifferenza e perfino di ar¬
Francia col Belgio, la Polonia e la Piccola di Versailles. Di fronte alle intransigenze del. roganza, quando si propose di indire quel ple¬
Intesa; la Germania isolata; l’Italia che dove, la Conferenza, formulate in un rapporto di biscito, che doveva avere, per conseguenza, la
va, poi, stringere rapporti di particolare ami. Simon, il 24 ottobre del '33 la Germania ab- fulminea decisione di Hitler di procedere sen¬
cizia con l’Ungheria e la Bulgaria; la Russia. bandonava la S. d. N. e riprendeva la propria z’altro aMAnschluss.
L’alleanza della Francia con la Polonia era libertà d’azione. Con l’unione dell’Austria alla Germania, il
anche antirussa oltre che antigermanica; quel- Il 1935 è l’anno critico. Nel gennaio si han¬ Reich procedeva risoluto sulla via delle concrete
la con la Romania esclusivamente antirussa. no gli accordi Mussolini-Laval e il ritorno del. rivendicazioni. Dopo l’Austria, la cui annes¬
Si capisce come in tale situazione un avvici¬ la Sarre alla Germania; il 5 marzo il prolun. sione era stata convalidata da un plebiscito,
namento germano-russo apparisse naturale. gamento del servizio militare in Francia; il che aveva dato alì’Anschluss l’unanimità dei
Questo spiega il trattato di Rapallo del 1922 e 16 dello stesso niese la coscrizione in Germa¬ suffragi, fu la volta dei tedeschi dei Sudeti.
quello di Berlino del 1926. Alla luce di questi nia; l’u-14 aprilje la Conferenza di Stresa, il Ancora una volta, furono le resistenze degli
dati di fatto, il Patto di Locamo fu un tenta¬ 2 maggio il patto franco-sovietico. avversari del Reich a precipitare le cose verso
tivo estremamente apprezzabile di uscire dalla Nel 1936 si avvertono in pieno le conseguen. le soluzioni estreme. In un primo tempo —
cerchia malefica delle alleanze contrapposte per ze delle incomprensioni e degli errori delle si ricordino le rivendicazioni formulate negli
sostituirvi degli accordi fra parti antagonisti, nazioni plutocratiche. L’Italia, spinta dalle im¬ otto punti di Carlsbad — il Fuehrer si sarebbe
che. Senonchè dopo Locamo non solo sussi¬ prescindibili ragioni della propria espansione, accontentato di un regime autonomo, nell’or¬
stettero tutte le alleanze e tutte le intese par. dalle elementari necessità della difesa dei prò. bita dello Stato cecoslovacco. Poi, di fronte
ticolari precedenti, ma altre se ne strinsero ed pri possedimenti coloniali, è costretta a inizia¬ all’intransigenza di Praga, domandò, pei tede¬
altre ancora apparvero all’orizzonte. E’ solo col re l’impresa etiopica, che si risolve in una sfol¬ schi dei Sudeti, l’autodecisione. Respinta, si
4
Daladier, presidente del Consiglio francese

pose, nel suo complesso, la questione stessa siasi garanzia, preferendo la più stretta neu¬
della legittimità dello Stato cecoslovacco. Mus¬ tralità.
Dopo otto settimane di vani negoziati fra
solini l’aveva preveduto e nella famosa Lette-
ni a Runciman, proponeva il plebiscito, anzi, Londra e Parigi da una parte e Mosca dall’al.
tra, il 19 agosto si annunziava raccordo tede¬
i plebisciti per « tutte le nazionalità » che l’a.
sco-sovietico. Fu un grande colpo diplomatico.
ressero domandato. La crisi assume propor¬
La Germania ritornava alla tradizione bismar¬
zioni gravissime, che provocano i colloqui di
chiana e si copriva alle spalle. Nonostante que.
Berchtesgaden fra Hitler e Chamberlain, ma
sto fatto nuovo di grandissima portata, Fran¬
senza nessun pratico risultato. La guerra pare
cia e Inghilterra ribadivano la loro solidarietà
inevitabile, quando il 28 settembre Cb'amber-
con la Polonia, e si dichiaravano pronte ad as¬
lain, d’accordo col governo francese, rivolge
sisterla con tutti i mezzi qualora essa si sen¬
al Duce un pressante appello affinchè voglia
tisse minacciata nella propria indipendenza.
perorare presso il Fuehrer una soluzione pa¬
E’ quella' che Hitler ha definito la « cambiale
cifica. Il Duce consente, si mette subito in co¬
in bianco» rilasciata alla Polonia, che diventa,
municazione col Fuehrer, che aderisce all’in¬
così, arbitra della guerra e della pace. Caso
vito di soprassedere all’azione militare. Il 29
nuovo nella storia diplomatica, assolutamente
ha luogo il Convegno di Monaco, dove si fa Moscicki. presidente dello Stato Polacco
senza precedenti. Il 22 agosto Chamberlain in¬
la conciliazione sulla base delle proposte del
via al Fuehrer una lettera nella quale gli ri¬
Duce. Di fatto, Mussolini è stato il vero arbi¬ sizione con lo stesso carattere di extraterrito¬ corda la decisione del Governo britannico di
tro. Egli ha salvato la pace. Tutto il mondo rialità per la Germania, che il Corridoio aveva adempiere i suoi obblighi verso la Polonia c,
lo acclama. Chamberlain ai Comuni illustra per la Polonia. In compenso, la Germania era in pari tempo) gli manifesta il desiderio di ri¬
con degne parole l’opera del Duce, mentre Da- disposta a riconoscere tutti i diritti economici pristinare un’atmosfera di fiducia. La risposta
ladier dal banco del Governo esprime a Mus¬ della Polonia a Danzica; a garantire alla Po¬ del Fuehrer è immediata. Il 23 invia una let.
solini « i sensi della profonda gratitudine del lonia a Danzica un porto franco di qualsivo. tera a Chamberlain nella quale ribadisce che
Governo e del popolo francese per l’alta e glia dimensione con accesso libero; a conside. Raggravarsi del conflitto è unicamente dovuto
illuminata opera di mediazione e di pace da rare con ciò, come definitivi, i confini fra la all’appoggio che l’Inghilterra concede alla Po¬
lui compiuta a Monaco. Germania e la Polonia, accettandoli come tali; lonia, incoraggiata sulla via dell’intransigenza.
Resa giustizia ai tedeschi dei Sudeti si rese a stipulare con la Polonia un trattato di non La soluzione è nelle mani dell’Inghilterra. Il
giustizia alPUngberia, la grande mutilata. E fu aggressione della durata di venticinque anni; 27 espone all’ambasciatore Henderson le lince
la volta dell’arbitrato di Vienna Ciano-Rib- ad assicurare l’indipendenza dello Stato polac¬ fondamentali di un vasto accordo anglo-tede¬
bentrop. (2 novembre 1938). co insieme con l’Ungheria. sco. Ma Londra replica così : si risolva anzitut¬
Successivamente la compagine cecoslovacca La risposta della Polonia fu negativa. Var¬ to, per vie pacifiche, la vertenza polacca. Dopo
non potè resistere alle forze centrifughe delle savia si disse disposta a trattare ma sulla base di che si potrà addivenire all’intesa fra Ger¬
varie nazionalità ed evitare la propria disso¬ di « effettive » contropartite. Non poteva con¬ mania \ Gran Bretagna. Lo scambio di lettere
luzione. siderare tali le proposte del Reich, che si ri¬ fra Hitler e Daladier sembra, per un istante,
La soluzione' della vertenza fra la Germania solvevano nel riconoscimento di posizioni che rasserenare l’atmosfera, ma è l’illusione di un
e la Cecoslovacchia lasciò un sedimento di la Polonia giudicava spettameli per naturale momento.
rancore presso le Nazioni democratiche, che diritto. Il 29 agosto il Fuehrer consegna a Hender¬
meditarono la rivincita. Si iniziò, così, quella Nel frattempo, l’Inghilterra sviluppava sem¬ son la sua ultima proposta: accetta di nego-
politica dell’accerchiamento ai danni della Ger. pre più la così detta politica delle « garanzie » ziare con la Polonia e si dichiara disposto a
mania, che si manifestò apertamente quando agli Stati minori e cercava di stringere l’ac- ricevere un rappresentante della Polonia, mu¬
la Germania pose la questione di Danzica. Il cerchiamento mediante il concorso della Rus. nito di pieni poteri, fino al 30 agosto. « Nello
ritorno di Memel al Reich era passato senza sia. Le trattative con la Russia non conclusero stesso tempo il Fuehrer fece conoscere al Go¬
contrasti. Ma non così per Danzica. Nel di¬ perchè Mosca pretendeva che negli accordi fos¬ verno inglese le proposte che egli aveva fatto
scorso pronunziato il 28 aprile al Reichstag, se contemplato anche il caso dell’aggrèssione per un’accettabile soluzione». Quali? Prima di
Hitler aveva formulato delle proposte estrema, « indiretta », dovendosi intendere, per aggres¬ tutto, la Germania domandava un « immedia¬
mente ragionevoli per la pacifica soluzione del sione indiretta, qualsiasi modificazione nell’or¬ to » ritorno di Danzica al Reich e, quanto al
problema di Danzica. Danzica doveva ritorna¬ dinamento interno degli Stati con essa confi¬ Corridoio, un plebiscito.
re in seno alla Germania quale Stato libero; la nanti, che si operasse sotto la pressione di qual¬ Come mai le proposte del Reich non furono
Germania otteneva attraverso il Corridoio una che grande Potenza. Il riferimento andava agli oggetto di discussione? La versione tedesca è
strada e una linea ferroviaria a propria dispo¬ Stati baltici, che si ribellarono all’idea di qual¬ perentoria: il 31 agosto, nel pomeriggio, l’am-
5
basciatore di Polonia si presentò a Ribbentrop piere un ultimo tentativo per salvare la pace. noto il 31 agosto. 11 Fuehrer ringraziava in
per fargli un’esposizione verbale circa le pos- A tal fine era stato comunicato ai Governi in. termini calorosi il Duce per l’aiuto diplomatico
sibilila di conversazioni dirette. Richiesto se glese e francese che il Duce, qualora avesse e politico che aveva accordato « alla Germania
avesse mandato di trattare e di concludere; ri¬ avuto la previa certezza dell’adesione franco¬ c al suo buon diritto ».
spose negativamente. Il Governo del Reich ave¬ britannica e della partecipazione polacca, In quello stesso giorno si adunava il Consi¬
va atteso inutilmente due giorni. La sera del avrebbe potuto convocare una Conferenza in¬ glio dei Ministri, che dava la sua piena appro¬
31 rendeva pubbliche le sue proposte, che la ternazionale per il 5 settembre allo scopo dì vazione alle misure militari fino allora adotta¬
Radio polacca dichiarava inaccettabili. A tale rivedere le clausole del trattato di Versailles, te, che avevano e avrebbero conservato un ca¬
versione si contrappone quella inglese. Nel suo che sono causa dell’attuale turbamento della rattere « semplicemente precauzionale » ed era¬
discorso ai Comuni del 2 settembre, Chambcr- vita europea. Le risposte pervenute al Governo no « adeguate a tale scopo ». Approvava, inol¬
lain affermava che nella tarda sera del 30 di Roma erano favorevoli tanto da parte in¬ tre, le disposizioni di carattere economico e so¬
agosto Ribbentrop aveva letto a Hendcrson un glese che francese. Il giorno 2 il Duce por¬ ciale necessarie, quindi dichiarava c annun¬
lungo documento in tedesco. Dopo di che gli tava a conoscenza del Fuehrer, a titolo di in¬ ciava al popolo che l’Italia non avrebbe preso
aveva comunicato che, non essendosi ancora formazione, che esisteva ancora la possibilità « iniziativa alcuna di operazioni militari ».
presentato un delegato polacco munito di pieni di convocare una Conferenza preceduta da un Così si chiudeva la fase diplomatica e la
poteri, le proposte dovevano considerarsi de¬ armistizio. Il Cancelliere germanico rispondeva guerra proseguiva con la massima energia e
che non respingeva aprioristicamente l’eventua¬ celerità. Dopo otto giorni i tedeschi erano alle
cadute.
Ritenute respinte le sue proposte, Hitler lità di nna conferenza. Solo intendeva sapere, porte di Varsavia. Un fatto nuovo e di vasta
rompeva gli indugi e passava all’azione. Il 1” in via preliminare, se la nota franco-inglese portata era costituito dall’entrata in azione
settembre il Gauleitcr Forster nominato, nei presentata a Berlino aveva il carattere di ulti, della Russia, che occupava, senza incontrare
giorni precedenti, Capo dello Stato di Danzica, mattini — in tal caso ogni trattativa sarebbe resistenze, gli antichi territori abitati da popo¬
promulgava un decreto col quale Danzica, con stata inutile — e se poteva contare su un pe. lazioni ucraine, che facevano già parte, prima
tutto il suo territorio e con la sua popolazione, riodo di tempo di 24 ore per maturare e pren¬ della guerra mondiale, della sua compagine
diventava < parte integrante del Reich ». Imme. dere le sue decisioni in proposito. Il Governo statale. A questa azione la Russia ne faceva
diatamente Hitler lanciava un proclama all’e¬ italiano, postosi nuovamente in contatto con seguire un’altra nei Paesi Baltici, che le con¬
sercito e convocava il Reichstag, che, fra l’u¬ Londra e con Parigi alle ore 14 del 2 settem¬ sentiva, attraverso patti di mutua assistenza,
nanime entusiasmo, sanzionava il ritorno di bre, portava a loro conoscenza quanto era sta¬ di riprendere le antiche posizioni e di affac¬
Danzica alla madrepatria. to domandato dal Fuehrer. Successivamente, ciarsi nuovamente nel Baltico. A complemento
Di fronte al precipitare degli avvenimenti, nella tarda serata, perveniva da Londra e da di tali operazioni, domandava particolari con¬
la mattina del 1“ settembre la Polonia chiedeva Parigi una risposta affermativa circa le due ri. cessioni alla Finlandia con lo scopo evidente di
all'Inghilterra che entrasse in funzione il pat. chieste del Cancelliere e si aggiungeva che regolare lo stato delle isole Aaland, che costi¬
to di reciproca assistenza del 25 agosto. 11 gior. Francia e Inghilterra, essendosi determinato, tuiscono una posizione dominante il Golfo di
no 3 il D. N. B. faceva sapere che il Governo fra il 31 agosto e il 2 settembre, il fatto nuovo Finlandia.
britannico, in una nota al Governo del Reich, dell’occupazione di territori polacchi da parte Conseguiti i suoi obiettivi nella Polonia, Hit¬
aveva chiesto che le truppe tedesche entrate delle forze germaniche, ponevano come condi¬ ler pronunziava un grande discorso a Danzica,
in territorio polacco fossero ritirate « alle loro zione fondamentale l’evacuazione dei territori in cui prospettava la possibilità di porre un
località di partenza ». In quello stessa giorno, occupati. In tale stato di cose, il Governo ita¬ termine immediato alla guerra. Tali concetti
l’ambasciatore britannico comunicava a Berli¬ liano si limitava a portare a conoscenza del egli ribadiva in un altro discorso al Reichstag
no una nota « ultimativa » del seguente teno¬ Fuehrer tale condizione, aggiungendo che — (6 ottobre), che fissava con molta chiarezza i
re : qualora alle ore 21 di quello stesso giorno tranne avviso contrario del Governo germa¬ fini della Germania. Essi si riassumono in po¬
non fosse giunta a Londra una risposta « sod¬ nico — non riteneva di potere svolgere un’a¬ chi capisaldi: ricostituzione di uno Stato pò-
disfacente », « l’Inghilterra si sarebbe consi¬ zione ulteriore. Così tramontava l’ultima spe¬ lacco nei limiti del principio di nazionalità con
derata in istato di guerra con la Germania». ranza di pace. Di questa alta, umana, merito¬ garanzie tali, da escludere qualsiasi focolaio
Di fronte all’aggravarsi della situazione eu¬ ria azione del Duce si trovava un’eco nel tele¬ d’incendio contro il Reich ; la creazione eli una
ropea, il 31 agosto il Duce aveva voluto com¬ gramma inviato dal Fuehrer a Mussolini e reso linea di frontiera del Reich corrispondente alle
condizioni storiche, etnografiche ed economi¬
che, ma anche mediante, ove occorresse, spo¬
stamenti di popolazioni: ritorno al Reich del¬
le antiche colonie senza, peraltro, conferire a
tale richiesta un qualsiasi carattere « ultimati¬
vo». Tali problemi potevano essere oggetto di
una Conferenza internazionale, clu avrebbe po¬
tuto studiare le condizioni necessarie per una
collaborazione europea su vasta scala, promuo¬
vendo la libertà degli scambi, la fiducia, la fine
delle economie autarchiche.
Le proposizioni di Hitler non furono accolte.
Daladicr e Chamberlain risposero con un fin
de non rccevoir. Dichiararono che le proposi¬
zioni di Hitler non offrivano una base suffi¬
ciente di discussione; che per ispirare fiducia
occorrevano « atti » e non parole : che la pa¬
rola del Fuehrer non era attendibile; che Fran¬
cia e Inghilterra si proponevano la riparazione
di quanto la Germania aveva distrutto in Po¬
lonia e nella stessa Cecoslovacchia.
Mentre si svolgevano queste polemiche fra
i capi dei governi, il Senato americano discu¬
teva ia proposta del Presidente Roosevelt di
abolire l’embargo sulla vendita delle armi, men¬
tre la Conferenza panamericana, gelosa degli
interessi e della neutralità degli Stati dell’Ame-
rica, stabiliva di estendere a trecento miglia
anziché a tre il raggio delle acqu. territoriali.
Dopo alcuni giorni di attesa, la guerra ri.
prese coti più intenso vigore sul fronte occi¬
dentale. Il giorno 17. si ebbero i primi comuni¬
cati, che facevano presagire la guerra ad ol.
tranza, mentre la guerra sottomarina si an¬
nunziava essa pure senza mercè. Eppure la co¬
scienza morale del mondo non sa ancora ras¬
segnarsi all’idea di una guerra, di cui non av.
verte i fini positivi, gli scopi, mentre ne scor¬
ge fino da ora le catastrofi immani e le ca¬
lamità.
tedesco-sovietico
iJochi mesi prima che divampasse la guerra Eppure il pessimismo eroico che lo scrittore menti assai più abbondanti di quel che potesse
fra Germania e Polonia, un giornalista ameri¬ americano aveva rivelato in alcuni ambienti, accadere nel campo opposto.
cano — Alberto Viton — pubblicava in « The non era del tutto fuori di luogo. Su questi elementi la Germania fondava la
Natimi » alcune osservazioni raccolte durante Non certo inferiore a quello polacco per sua logica e ponderata fiducia di metter fuori
un v iaggio in Polonia. Particolarmente inte¬ spirito combattivo e ardore patriottico, l’eser¬ causa la Polonia prima che gli alleati occi¬
ressanti perchè già si respirava in quel paese cito tedesco appariva meglio comandato e me¬ dentali potessero soccorrerla in modo diretto,
aria di guerra. glio attrezzato. Lo Stato Maggiore di Berlino, od anche solo indirettamente con azioni ag¬
Fra quelle impressioni ve ne sono alcune, cui per quanto costituito con uomini nuovi espres¬ gressive ai confini del Reno.
gli eventi della lotta ormai conclusa conferi¬ si dal nazismo, era imbevuto delle tradizionali In sostanza, la strategia fotidavasi d’ambo le
scono un notevole risalto retrospettivo. L'a¬ solide dottrine dello Stato Maggiore imperiale, parti su un giuoco di tempo, al servizio del
mericano era pessimista sui risultati del pre¬ collaudate da insigni vittorie che avevano quale entrambi mettevano un dinamismo ad ol.
veduto conflitto. Aveva notato come anche prostrato i principali eserciti del mondo — tranza. Ma per le « rapide mosse » la Ger¬
non ilochi polacchi fossero coscienti della in¬ l’austriaco e il francese — e il cui ricordo non mania aveva approntati mezzi assai meglio
feriorità delle loro armi di fronte alle forze doveva risalire i secoli. Nella costituzione del¬ adeguati.
del Reich, ciò che non impediva loro di dichia¬ le grandi unità l’esercito del Terzo Reich «ave¬ Quando qualcuno in Germania pronosticò che
rare : valer meglio soccombere virilmente con va avuto gran cura di dosare le artiglierie in in sci»settimane la Polonia sarebbe stata vin¬
le armi in pugno piuttosto che sottostare a appoggio ai fanti con aliquote percentuali ele¬ ta, molti gridarono alla « fanfaronata ». Ba¬
patti umilianti per un popolo cosciente del pro¬ vate, certo superiori a quelle dell’esercito po¬ starono invece tre settimane ; ed anzi può dirsi
prio valore nazionale e glorioso per tradizioni lacco. Per numero e potenza di macchine bel¬ che dopo due settimane la fine della resistenza
militari illustri. liche era ad un livello assai superiore a quello armata della Polonia era irrimediabilmente
Non sembra tuttavia che quel pessimistico del nemico orientale. Prevalenza numerica e segnata.
«soccombere» fosse condiviso dallo Stato Mag. qualitativa, ancor più sensibile era nell’avia¬
giore di Varsavia orientato anzi, verso propo¬ zione, la quale — per giunta — seguiva nor¬
siti offensivi. L'esercito della rinata Polonia me di impiego inspirate al principio che l'ar¬ Sulla formulazione dei piani strategici oppo¬
— ansia delle gerarchie dirigenti dello Stato, monizzazione necessaria con le operazioni di sti dovevano necessariamente influire i carat¬
che gli avevano dedicata ogni cura e grandi terra, non dovesse intralciare le iniziative di teri geografici del terreno della lotta.
somme (fino al 50 per cento delle entrate ge¬ chi combatte nell’aria e dall’aria; mentre l’a¬ La Polonia è una grande pianura qua e là
nerali dcllq Stato), avvolto dalla appassionata viazione polacca, nella quale l’eroismo e l’abi¬ increspata da ondulazioni collinose e tagliata
fiducia delle classi alte e medie, gagliardo fisi¬ lità degli aviatori era fuori dubbio seguiva nella parte meridiana, da nord a sud, dalla Vi.
camente e moralmente, numeroso, provvisto di ancora il concetto ormai dovunque superato, di stola. Paesaggio uniforme sul quale nulla
buone armi molte delle quali modernissime, in¬ un vincolismo troppo 'stretto con i comandi a emerge a rompere la monotonia delle immen¬
spirato alla stessa dottrina bellica dalle « ra¬ terra, ribadito dall’appartenenza organica del¬ se distese coltivate, salvo il verde cupo di grup¬
pide offensive senza tregua » in auge oltre il l’esercito. pi boscosi. La cerchia dei confini, complessi,
confine occidentale, — l’esercito della rinata Infine, poiché il potenziale bellico è in rap¬ vamente lunga oltre cinquemila chilometri, ta-
Polonia più che mirare ad una eroica fine mo- porto insopprimibile col potenziale industriale glia quasi dovunque terreni aperti, senza il
stravasi convinto di potere vittoriosamente te¬ e la Germania era su questo punto in grande minimo appoggio di linee naturali ; e l’ostacolo
ner testa al prevalente avversario, anche se il vantaggio, non eravi dubbio che i tedeschi dei fiumi — lieve ostacolo, del resto — è orien¬
tempo necessario alle democrazie occidentali avrebbero messo in linea fin dal primo mo¬ tato in senso perpendicolare alle linee termi¬
per l’apporto di un aiuto efficace all’aizzata mento grandi unità meglio attrezzate e avreb¬ nali dello Stato. Soltanto a sud, per un tratto
Polonia fosse stato notevolmente lungo. bero potuto alimentare la guerra con riforni¬ di circa seicento chilometri, il confine polacco
7
con la Slovacchia e l’Ungheria appoggia su della triplice precedente dominazione, salvo to su criteri di molteplicità di obbiettivi e di
la displuviale dei Tatra e dei Beschidi ; e quivi ritocchi di aggiornamento. Ma si tratta di elasticità, la quale era consentita dalle accen¬
potevano avere buon giuoco le difese di truppe opere fortificate naturalmente distanti dai mar¬ nate condizioni del terreno ad occidente della
alpine. Se si eccettua ancora la zona paludosa gini della nuova Polonia, in quanto costruite Vistola. Ma la elasticità deve essere anzitutto
della Polesia larga circa 200 chilometri ad a difesa dei confini germanici, russi ed au¬ nella mente e neH’animo di capi esperti, chia.
oriente del Bug, che non consente operazioni striaci nel cuore del territorio polacco. Non •roveggenti, risoluti, tenaci; poi nelle favorevoli
strategiche di qualche importanza, tutto il .re¬ potevasi perciò pre_ty~ndere di affidar loro una condizioni del terreno e nella celerità dei mez¬
sto dei'confini è transitabile da grandi unità funzione strategica nella nuova Polonia, sia zi di manovra, oggi ricchi delle più svariate
a piedi, a cavallo, motorizzate e corazzate, — come si è detto — per la loro postura, sia possibilità, mercè la motorizzazione. Su que¬
senza difficoltà. Costruire lungo questa linea per il loro orientamento prevalentemente volto sto punto della motorizzazione giova conside¬
barriere fortificate del tipo di quelle esistenti verso l’interno del nuovo Stato, anziché verso rare che la effetti\scarsità delle strade a
alla frontiera del Reno, sarebbe stata opera l’esterno. Hanno invece potuto funzionare in solido fondo neH’interno del pac: può aver
ciclopica e di tal costo, che nessuna finanza questa guerra come appigli tattici, durante le bensì contribuito a tener bassa l’aliquota degli
anche degli Stati più ricchi vi avrebbe potuto grandi battaglie del centro; ma questa non è elementi meccanizzati e corazzati nell’esercito
far fronte. Così, in fatto di fortificazioni la funzione della fortificazione permanente. polacco (il problema della motorizzazione è
Polonia è rimasta sostanzialmente alla eredità Sembra che il piano polacco siasi impernia¬ anche un problema di strade); ma deve aver

8
Anche a quest'ultima massa potevano spettare
compiti vari che andavano dalla difensiva lo¬
cale alle offese contro l’Alta Slesia germanica
o all’appoggio verso nord alle armate che il
nemico avesse duramente impegnato nella re¬
gione di Varsavia.
Non si conosce il totale delle forze polacche
mobilitate. Prima della guerra esistevano 30
divisioni di fanteria; e la disponibilità in uo.
mini avrebbe consentito di raddoppiarle in
caso"di guerra. Ma facevano difetto i mate¬
riali, sicché è da credere che ben poche di¬
visioni di seconda linea hanno potuto essere
mobilitate.
Il comando in capo dell’esercito mobilitato
fu assunto per legge dal maresciallo di Po¬
lonia Rydz Smygli (Smygli il « dinamico »).
Notissimo come fedele ed apprezzato collabo¬
ratore del maresciallo Pilsudski era opinione
generale in Polonia che ne avesse ereditate le
qualità di comando; e nessuno dubitava che
la sua opera di organizzatore e di condottiero
non avesse a mostrarsi all’altezza degli eventi.

A Berlino notizie da varia fonte ed osserva,


zioni dirette, avevano lasciato da tempo intrav-
vedere il disegno operativo dello Stato Mag¬
giore avversario, secondo i capisaldi accennati
sopra.
In conseguenza il comando supremo tedesco
— deciso ad assicurarsi l’iniziativa delle ope.
razioni — concepì un piano energico ed au.
dace di attacchi moventi da punti assai lontani
dal confine con marcia concentrica verso il
cuore della Polonia. Costituì a tale scopo due
gruppi di armate, comprendenti complessiva,
mente cinque armate. E precisamente : un
gruppo di armate del nord sotto il comando del
generale v. Boch (armate v. Kuechler e v.
Il Gentr. Von Brauchitaeh, comandante l'eaercito tedesco Kluge) ed un gruppo di armate del sud sotto il
comando del generale v. Rundstedt (armate
avuto peso notevole la tradizionale passione Blaskowitz, v. Reichenau, List). La parte mag¬ enormemente accresciuto, ma le cifre non sono
« cavaliera » dei polacchi, alimentata dalla ab¬ giore di queste forze aveva il compito di ser¬ note; oscillano da 150 divisioni (secondo le pie.
bondante popolazione equina. Infatti, il « tipo rare in un enorme cerchio — che si sarebbe visioni francesi) a 200 divisioni secondo ac¬
militare polacco » sembra riassumersi nelle sempre più ristretto durante la marcia delle cenni,fatti dallo stesso Cancelliere.
smaglianti uniformi delle specialità della sua operazioni — la regione di Varsavia, dove in¬ A questa incertezza un'altra se ne aggiunge
cavalleria e nelle travolgenti cariche dei fieri dubbiamente si sarebbe raccolta la maggior trattandosi di valutare le divisioni germaniche
squadroni. E all’adorazione per questo simbo¬ parte delle forze polacche. che hanno preso parte alla campagna polacca;
lo dell’audacia guerriera, accompagnavasi la Più particolarmente, cominciando dall’estre. e cioè l’aliquota che il Fiihrer ha lasciato ai
fiducia sulle possibilità di rapidi spostamenti mo nord-orientale dell’arco di confine : l’arma¬ confini del Reno.
strategici. e di successi tattici. L’esistenza di ta v. Kuechler doveva puntare a traverso il Della costituzione e dei compili dell’arma
ben 40 reggimenti di cavalleria (in tempo di Narew ed il Bug per costituire l’elemento aerea tedesca si dice in altra parte di questo
pace : 12 brigate ed una divisione indipenden¬ orientale dell’accerchiamento; l’armata v. Klu¬ fascicolo.
te) sono un sicuro indizio di una tendenza ge era principalmente incaricata del sollecito
in cui sembra riconoscere un superstite ro¬ collegamento con la Prussia Orientale a tra¬ Fin dalle prime ore della lotta si è pronun¬
manticismo nel combattente polacco. Le armi verso il Corridoio e doveva passar la Vistola ciato con estrema violenza l’attacco tedesco dai
meccaniche dell’esercito germanico hanno avu. fra Graudenz e Bromberg, per concorrere an. due lati del Corridoio e cioè dalla Prussia
to facile successo contro i cavalli; e gli ele¬ ch’essa alla manovra di accerchiamento di cui Orientale e dalla Pomerania. In questo settore,
menti motorizzati dell’invasore hanno potuto costituiva l’elemento settentrionale; seguiva dopo la prima settimana di guerra i tedeschi
percorrere in gran numero quelle strade me¬ l’armata Blaskovitz, con la quale l’armata pre¬ occupavano Graudenz e Bromberg, mentre al¬
desime dai polacchi giudicate inadatte. cedente doveva cercare il collegamento, la qua. l’estremo nord Gdynia veniva bloccata da ter.
le mossa dal territorio germanico di Breslavia ra e da mare. Dal confine meridionale della
Lo Stato Maggiore di Varsavia — scontan¬ doveva avanzare nella direzione generale di Prussia Orientale grosse unità germaniche, in
do un attacco francese nella regione del Reno Varsavia per costituire l’elemento occidentale gran parte — sembra — costituite da truppe
— sperava di poter essere alleggerito di parte del cerchio, mentre funzionava da copertura ri¬ celeri, raggiungevano Mlawa e Cekanow e più
della pressione tedesca, e riteneva su la base spetto all’armata Reichenau operante alla prò. ad oriente Rozen. Le truppe polacche si av¬
di questo presupposto di poter agire con suc¬ pria destra ; questa armata mossa dal territorio ventano contro l’invasore che sbuca da ogni
cesso contro la Prussia Orientale, manovrando germanico di Kreuzberg doveva avanzare in parte, ma il rullo — se per qualche momento,
nel tempo stesso rapidamente nel Corridoio direzione della Vistola per raggiungere il fiu¬ qua e là rallenta e sosta — riprende poi subito
per impedire la giunzione delle truppe germa¬ me a sud di Varsavia e chiudere da quella il ritmo dell’avanzata su Varsavia, spinto da una
niche provenienti dai due lati. Prussia Orien. parte il cerchio ; infine l’armata .List operando forza che sembra irresistibile. Qui l’eroica ca¬
tale e Pomerania. lungo il piede settentrionale dei Besehidi occi¬ valleria polacca prova i primi gloriosi infor¬
Per questo, una grossa armata polacca ven¬ dentali doveva agganciare le forze polacche tuni contro le truppe celeri germaniche solida,
ne radunata nella regione a nord di Varsavia, poste a difesa della regione mineraria, occu¬ mente attrezzate di macchine. Ciò che non im¬
fronte agli sbocchi sud-occidentali della Prus¬ pare questa regione e operare in concorso con pedirà a questi guerrieri degni di leggenda, di
sia Orientale, con tentacoli ad est di fronte le altre forze sboccanti dalla Slovacchia. offrirsi in olocausto fino all’ultimo giorno della
agli sbocchi sud-orientali e ad ovest di fronte L’ordinamento di pace della Germania com¬ infausta guerra.
al Corridoio. Altra grossa armata fu radunata prendeva 18 corpi d’armata e 50 divisioni; di Fin da questi primi giorni le operazioni in¬
in Posnania ad ovest di Varsavia, e cioè in queste, 38 divisioni normali di fanteria e 12 torno a Danzica e Gdynia vengono a costituire,
misura, sia di coprire direttamente la capitale, divisioni specializzate (5 celeri, 4 corazzate, 3 per forza di cose, sistema a sè, indipendente
sia di accorrere verso nord o verso sud ad alpine), raddoppiabili in caso di guerra. Tali dalle operazioni di accerchiamento della massa
eventuale sostegno delle masse laterali. Infine dati si riferiscono alla situazione dell’esercito polacca centrale; la quale diviene sempre più
una terza armata (che sembra essere stata di del Reich subito dopo l’annessione dell’Austria. densa, a mano a mano che la ingrossano le
mole inferiore alle altre due), fu destinata a Nel biennio successivo, avvenute altre annes¬ truppe retrocedenti dalle battaglie lungo la pe¬
* difesa della regione industriale sub-carpatica. sioni, l’ordinamento di pace e di guerra è stato riferia.
9
Intanto nella regione ad occidente di Varsa¬ menti, sconvolti dall’aviazione avversaria, do. vimenti di unità polacche sembrano indicare
via avanza l’armata del generale Blaskovitz, vunque non giungesse il cannone. Così il « di. che l’eventuale abbandono di Varsavia preluda
che — dopo aver occupato Ostrowa e Sieradz sastro » è stato percepito in tutta la sua esten¬alla formazione di una massa difensiva nella
— tende ad occupare le posizioni polacche at¬ sione anzitutto dallo Stato Maggiore del co- regione di Lublino o addirittura dietro il Bug
torno a Lodz, mentre più a sud l’armata Rei- mando supremo; e questo spiega in parte (al¬ fra Brest-Litowski e Kowel. In tal caso ba¬
chenau, operando, nel vasto spazio fra Varsa¬ tri fattori vi hanno indubbiamente concorso) sterà che la macchina strategica tedesca, mon¬
via e Cracovia avanza nella direzione di Ra- perchè il collasso siasi propagato dall’indietro tata per l’accerchiamento intorno alla capitale,
dom occupando anche il gruppo del Lysa Gora ; all’avanti. si sposti tal quale verso sud-est per accerchia¬
colline, se si guarda alla modesta altitudine Da parte tedesca potrebbe essere tacciata di re il nemico sul Bug e impedirgli di salvarsi
(massima 612 metri), ma vere montagne per audacia eccessiva quella avanzata su un fron. fra le paludi di Pinsk.
l’asprezza selvaggia delle forme. te sproporzionato alle forze (cinque armate su Invece di ciò — per virili iniziative di capi
All’estremo sud, nella zona assegnata all’ar¬ 1500 chilometri in terreno quasi tutto sprovvi¬ inferiori, più che per organiche disposizioni
mata List, i tedeschi metton piede nella regio¬ sto di appoggi). Ma la guerra non si fa con del supremo comando — la difesa polacca ri¬
ne mineraria, occupando Kattòvice, la moder. la sola teoria pura; la quale può dare norme mane aggrappata intorno alla capitale. E in¬
nissima città nera imprigionata fra una selva indicative, ma vieta — anzi impone — di adat¬ tanto la Vistola viene raggiunta dai tedeschi
di comignoli che •s’intravvedono nel pulviscolo tarle ai casi specifici. Il rischio che le forze a sud di Varsavia, in diversi punti fino a San.
di carbone. Anche qui la fiera difesa dei po¬ germaniche così ampiamente distanziate po. domierz (armata Reichenau). A Radom e in
lacchi è travolta e i tedeschi fedeli al principio tessero venir attaccate da forze superiori pri. tutto il terreno fra questa città e la regione di
dello « sfruttamento immediato > inseguono i ,ma che soccorse, diventava minimo nelle con¬ Kutno la lotta è vivacissima, ma alfine i polac¬
vinti e procedono su Cracovia, col concorso di dizioni in cui l’esercito polacco erasi schieratochi — non aiutati e non riforniti, — cedono le
truppa scendenti dalle montagne della Sio. e poteva in ogni modo esser ridotto nei suoi armi. Il numero dei prigionieri è elevatissimo,
vacchia. effetti, data l’abbondanza di mezzi celeri di il bottino immenso.
Così si chiude la prima settimana di guerra, cui l’esercito germanico disponeva. Del sistema difensivo di Varsavia, fanno
che ha messo in rilievo la insufficienza della ♦ * * ormai parte — oltre la guarnigione della capi¬
difesa polacca di fronte ad attacchi organica- Nella seconda settimana di guerra, la strut¬ tale — alcune migliaia di uomini aggrappati
mente preparati e condotti con alto spirito of¬ tura difensiva dell’esercito polacco precipita alla fortezza di Modlin a poco più di una ven¬
fensivo. verso il crollo definitivo. Il cerchio tedesco si tina di chilometri a nord della città; quell’i¬
Nello Stato Maggiore del maresciallo Rydz rinserra intorno a Varsavia. Già il 7 settembre sola difensiva determinatasi da tempo intorno
Smygli si è subito determinata una grave cri¬ le truppe tedesche del nord hanno raggiunto a Kutno, costituita in origine da cinque di¬
si; anzitutto per la reale difficoltà di invertire Pultusk e Thorn; ad occidente l’invasore pro¬ visioni di fanteria ed una di cavalleria, a cui
un piano strategico orientato sull’offensiva (e cede nella Posnania quantunque accanitamente si sono andati sommando, via via, gli avanzi
cioè con largo schieramento) mentre la impre¬ contrastato ; a sud-ovest ha raggiunto Kielce e delle divisioni organiche. Con questi accresci¬
veduta necessità di un atteggiamento difensi¬ tende a Radom. Fuori del raggio dell’accer¬ menti, l’isola ha potuto espandersi e spostarsi
vo determinatasi per l’irruenza degli attacchi chiamento, nella Polonia meridionale, l'armata fino nelle immediate vicinanze di Varsavia, nel
germanici, avrebbe richiesto un dispositivo List procede da Cracovia verso oriente. gomito fra Vistola e Bzura. Alla fine della
comportante la costituzione di una grande Si ha per un momento la sensazione che la battaglia di Varsavia, si constaterà dai tede¬
massa arretrata, coperta sul dinanzi da ele¬ capitale — raggiunta ai margini occidentali da schi che l’armata polacca di Posnania aveva
menti esploranti e di prima resistenza. Ag¬ unità tedesche — stia per arrendersi, anche raggiunto la forza di nove divisioni più i re¬
giungasi che la necessità del mutamento si ap¬ per evitare che la difesa armata di una città sti di altre dieci divisioni. Questa massa com-
palesava mentre al supremo comando veniva¬ aperta coinvolga un milione di non combat¬ ' prendente all’incirca i due terzi delle forze po¬
no meno collegamenti, comunicazioni e ri forni. tenti nella tragedia della battaglia. Alcuni mo¬ lacche ancora in grado di combattere, era ve-

10
nula a così stretto contatto col nemico da po¬
tersi ritenere superata la possibilità per il co¬
rnando polacco di una concentrazione arre¬
trata che fosse premessa ad una ripresa con¬
troffensiva di stile, organicamente disegnata e
condotta, come le regole dell’arte avrebbero
consigliato in quel frangente.
Intanto all’estremo nord del teatro di ope.
razioni — caduta la difesa polacca della We.
sterplatte intorno a Danzica — forze non tra¬
scurabili continuavano a difendersi nelle im-
mediate vicinanze di Gdynia (arresasi il 14
settembre) e nella penisola di Hela; mentre a
sud, forti reparti tedeschi tagliavano al ne¬
mico l’arroccamento Lublino-Lcopoli e ad est
altre truppe germaniche raggiungevano la for¬
tezza di Brest-Litowski.
Fuori del raggio dell’accerchiamento di Var¬
savia, nel settore meridionale, l’armata List
spingeva grandi unità ad oriente di Leopoli,
nell’Ucraina polacca, per tendere la mano ai
Russi e sorvegliare il confine polacco-romeno.

L'ultima fase della guerra in Polonia —


durata una diecina di giorni — è stata carat.
terizzata daH'intcrvento russo.
Già da qualche tempo una tale eventualità
appariva fra le righe dei commenti giornali¬
stici. E che fra tedeschi e russi potesse es¬
servi qualche accordo del genere, lo lascia¬
vano supporre le affrettate mosse dcH’armata
List verso l'Ucraina e più ancora la marcia di
truppe germaniche dal Niemen verso Vilna,
non collegata con le operazioni strategiche in
atti» nel centro polacco, nè con le aspirazioni
politiche del Reich su quel tratto di territorio.
Questi tentacoli spinti innanzi nelle due zone
che dalla Russia Bianca e dall’Ucraina russa
immettono nel cuore della Polonia — la zona
intermedia essendo pressoché inibita dalle Pa¬
ludi di Pinsk — avevano dunque avuto lo
scopo di saldare a nord c a sud il semicerchio
di ferro già steso dalla Germania, col semi¬
cerchio di ferro che la Russia si apprestava a
stendere.
Le armate sovietiche, ben munite di unità
motorizzate, hanno posto piede sul suolo po.
lacco il mattino del 17 settembre e vi hanno
proceduto con celeri mosse. Al nord — sconfi¬
nando dalla regione di Minsk — si sono spinte
per quasi cento chilometri fino al nodo ferro¬
viario di Baranovicc, mentre altre forze punta¬
vano su Vilna, ottenendone la resa della guar¬
nigione polacca dopo breve combattere. Al sud
sconfinavano dall’Ucraina in più punti, rag¬
giungendo la linea Rowno-Dubno-Tarnopol-
Kolomya. L’ala sinistra russa ha in tal modo
strisciato lungo il confine romeno, dove si è
stabilito il contatto immediato con le forze te¬
desche operanti nella regione.
I polacchi, senza più comando supremo e
senza più governo — entrambi scampati all’e-
stero — si battevano con disperato valore sol¬
tanto per l’onore delle armi, già — del resto
— abbondantemente meritato. E’ apparsa ec¬
cessiva la ripulsa del comandante di Varsavia
di fronte alla richiesta di resa della città
avanzata dal comando tedesco per salvare la
popolazione civile; come è stata d’altra parte,
lodevole longanimità quella del Fùhrer che ha
indugiato alcuni giorni prima di dar corso alla
minaccia di bombardare la capitale. Ma questa
appendice operativa, non poteva più che ri.
tardare di brevi giorni l’epilogo del dramma,
specialmente dopo terminata la grande batta¬
glia fra Bzura, e Vistola con la cattura indica¬
ta nel bollettino germanico del 20 settembre, di
170 mila prigionieri e di immenso materiale
bellico.
Ancora sei giorni durarono le resistenze
sparse di truppe regolari e franchi tiratori.
Poi su la guerra della Germania contro la Re.
pubblica Polacca fu scritta la parola « fine ».

ALBERTO BALDINI
11
Ed ecco concretarsi il progetto della « linea
Maginot » specie di fantastica « muraglia ci¬
nese », invece che corrente alla superficie, pro¬
fondata sottoterra per decine e decine di me¬
tri, ed estesa per ben 360 chilometri da Mont-
béliard presso il confine svizzero, fino a Mont-
médy, nell’angolo della frontiera Lussembur¬
ghese.
Staccandosi dalla frontiera Elvetica, la li¬
nea attraversa le regioni fortificate di Bel-
fort, di Colmar c del basso Reno, appoggiata
quest’ultima alla fortezza di Strasburgo, am¬
modernata ed ingrandita. Seguono, quindi, la
regione della Lauter ; il gruppo di fortifica¬
zioni di Ilochwald, che domina la vallata del
Reno, con dispositivi per l’inondazione della
Sarre e del Moderbach; le fortificazioni di
Metz; le opere a cavallo della Mosella; la
fortezza di Kattenkof fen ; il gruppo occiden¬
tale blindato della fortezza di Kanfen, ed in¬
fine i forti di Thionville, anch’essi pressoché
completamente ricostruiti.
A ridosso di questo sistema avanzato di for¬
tificazioni, costituente la vera e propria « li¬
nea Maginot », si stende l’antico fronte di.
fensivo dell’Est, che si riannoda ad essa; e
cioè quello passante per Belfort, Epinal,
Trouée de Charmes, Toul, les Haute de Meu-
se e Verdun. I forti di quest’ultima località,
ch’ebbero parte tanto importante e gloriosa
nell’ultima guerra, sono stati anch’essi rico¬
struiti con i più moderni criteri in fatto di
fortificazione, così come quelli di Maubeuge,
che sbarrano le provenienze dalla Sambre.
■La « linea Maginot » può essere considerata
come una immensa fortezza sotterranea, co¬
stituita da un gran numero di « opere » in

LE OPERAZIONI SULLA cemento, variamente intervallate, collegate fra


loro con ferrovie a scartamento ridotto e do¬
tate di una copertura in cemento dello spes¬
sore di metri 3,5.4, così da essere garantite-

FRONTE OCCIDENTALE contro proiettili di qualsiasi calibro. Gaserme


sotterranee, magazzini, parchi eli munizioni,
centrali elettriche, collegamenti di ogni ge¬
nere permettono di concentrare sulla linea un
1 SISTÈMI DIFENSIVI ficata : dai 103 forti della triplice cintura del grande numero di uomini (fino a 600.000, si
Vaubran al sistema difensivo del Sere de Ri- dice) e di munizioni ; di spostare gli uni e le
Fin dal tempo di pace era apparso evidente vières. Fu in seguito all’esperienza della gran¬ altre da un tratto all’altro della linea con la
ed inevitabile che la concezione e la condotta de guerra 1914-18, che si pensò di abbando¬ massima celerità; di assicurare alle truppe,
eli eventuali operazioni belliche sulla fronte nare la forma tradizionale (circolare), per co¬ costrette a vivere nelle viscere della terra,
franco-tedesca dovessero essere influenzate struire invece una linea di fortificazioni con¬ fino ad una profondità di 100 e più metri,
dalla presenza delle due contrapposte linee di tinua e di considerevole profondità, lungo tut¬ le condizioni di vita più confortevoli.
fortificazioni, note con i nomi di « linea Ma. Queste sono ottenute, soprattutto, mediante
ta la frontiera con la Germania.
ginot » e* « linea Sigfrido ».
Prima, perciò, di passare all’esame .delle o-
perazioni svoltesi nel territorio interposto tra
le due linee anzidette dall’inizio delle ostilità
ad oggi, riteniamo necessario di dare un cen¬
no sommario sui due sistemi fortificati, sul
loro tracciato e sulle loro caratteristiche es¬
senziali.
Ed incominciamo da quello dei due che è
di meno recente costruzione.
La linea « Maginot » fu ideata, come è no¬
to, da Andrea Maginot, uomo politico france¬
se, il quale, dopo avere occupato un posto emi¬
nente nell’amministrazione Coloniale ed esse¬
re stato deputato e sottosegretario di Stato
per la guerra, allo scoppiare della grande
guerra nel 1914, rinunziò al diritto di esonero
e volle arruolarsi come semplice soldato; pro¬
mosso prima caporale e poi sergente, fu gra.
vemente ferito e mutilato davanti a Verdun.
Ministro della guerra dal 1922 al 1924 e poi,
di nuovo nel 1929, fu appunto durante questa
sua seconda permanenza al dicastero militare,
che ideò la costruzione del grande sistema for¬
tificato, alla frontiera occidentale, e che riuscì
ad ottenere la concessione delle ingenti som¬
me, necessarie per la ciclopica costruzione. Di
veder questa compiuta non gli fu concesso
dal destino, poiché Andrea Maginot morì nel
gennaio 1932, mentre la linea da lui ideata
non fu completata che qualche anno fa.
In ogni tempo, la frontiera ovest della
Francia fu più o meno potentemente forti¬
*
Slegata a “CRONACHE DELLA GUERRA” N. i - Proprietà riservata TUMMINELU & C. - Roma - Città Universitaria (Stampato in Italia - Ottobre 1939..W il)
allegata a “CRONACHE DELLA GUERRA” N. i - Proprietà riservata TUMMINELLI & C. - Roma - Città Universitaria (Stampato in Italia - Ottobre 1939-XVil)
i grandiosi impianti di elettricità, destinati
non soltanto alla manovra delle torri coraz¬
zate, all’afflusso ed al sollevamento delle mu¬
nizioni di ogni calibro, alla creazione di zo¬
ne mortifere, ma anche aH’illuminazione, al ri¬
scaldamento, all’aerazione degli ambienti, al¬
l’espulsione dei gas di deflagrazione.
Nulla affiora alla superficie, tranne le ca¬
lotte metalliche, delle varie opere (e si tratta
di metalli di composizione speciale) che prò-
teggono volta a volta un osservatorio, un
proiettore, un cannone, cannoni abbinati, un
lanciabombe, un nido di mitragliatrici; le sin¬
gole calotte o torrette sono munite tutte di
ascensori elettrici e disposte in modo da po¬
tersi fiancheggiare e reciprocamente proteg¬
gersi, nonché da poter resistere per qualche
tempo, anche se aggirate.
Gli intervalli tra le varie opere sono pro¬
tetti da casematte, munite di mitragliatrici e
di cannoni anticarro, così da creare delle ve¬
re « zone morte » di varia profondità, ed an¬
che delle basi di partenza per contrattacchi
delle truppe di copertura.
Nella zona retrostante, ampi ricoveri in ce¬
mento sono destinati ad accogliere le riserve
e le truppe eventualmente ritirate della prima
linea ed a costituire altrettanti centri di estre¬
ma resistenza ; sul davanti, invece, della linea
fortificata corrono file molteplici di retico¬
lati, agevolmente elettrificabili, e sono disse¬
minati altri ostacoli di vario genere, soprat¬
tutto per la difesa anticarro : muri, fossati, ficate sono state disposte sopra una duplice
mila) armate con cannoni di vario tipo e ca¬
travi di ferro piantati verticalmente, campi di ed anche triplice fila, oppure — come ad
libro o con mitragliatrici, e disposte a forma
mine ecc. di V (quinconces) irregolari, per una profon. esempio, nel settore di Sarrebruck — alle ope¬
A dare un’idea della grandiosità dei lavori dità di circa un chilometro, in modo che tut¬ re stesse sono state date sagome ed arma¬
occorsi per quest’opera veramente colossale, to il terreno antistante possa esser battuto da mento più potenti.
basterà ricordare che per la costruzione di es. fuochi incrociati. Questi blockaus (per così Come la linea Maginot, anche la Sigfrido
sa fu necessario rimuovere dodici milioni di chiamarli) sono molto,bassi, perfettamente dis¬ è protetta sul davanti da linee continue di
metri cubi di terra; scavare varie centinaia simulati e molto difficili a scorgersi, special- ostacoli anticarro, costituite per lo più da una
di chilometri di gallerie c di ricoveri ; impie¬ sorta di pilastri inclinati di cemento e ferro,
mente dall’alto.
gate ben 1.500.000 metri cubi di cemento e molto ravvicinati e scaglionati in profondità;
Lo sviluppo in profondità della linea Sigfri¬
55.000 tonnellate di ferro, con una spesa di si aggiungono a questi pilastri, fossati d’ac¬
do, quindi, è inferiore a quello della Maginot;
circa sette miliardi di franchi oro ! qua a ripide scarpate e reticolati molto spessi
la sua forza maggiore risiede nell’abile ma¬
scheramento e nella dispersione delle opere, e robusti.
che le rendono difficilmente raggiungibili con Grandiosa e formidabile impresa, anche
La « linea Sigfrido » o Todt, come è pure efficacia dalle artiglierie avversarie, a meno questa costruita sul suolo tedesco, per la qua¬
chiamata 'dal nome dell’ingegneTe che ne di¬ che non si concepisca di seminare addirittu¬ le si disse che fosse stata rimossa tanta terra,
ra di proiettili tutta una zona vastissima, quanta non fu necessario scavaire per il taglio
resse i lavori, fu già definita, nella sua es¬
senza e nei suoi scopi, dal Fuehrer in un’in¬ qual’è quella nella quale la linea si sviluppa. del canale di Suez. Ad essa lavorarono oltre
tervista concessa nell’autunno del 1038 al cor¬ Questa, poi, non è uniforme in tutti i suoi 550 mila operai, ininterrottamente, per circa
rispondente da Berlino del « Daily Mail » : tratti ; in quelli, infatti, che sono stati giudi¬ due anni; ogni giorno centinaia di vagoni fer¬
« Noi abbiamo costruito ad ovest una linea di cati di maggiore importanza, le opere forti¬ roviari vi portavano il materiale necessario per
fortificazioni, secondo idee assolutamente no¬
stre, realizzando così un baluardo capace di
resistere a qualunque Potenza del mondo se,
in caso di aggressione, volessimo rimanere
sulla semplice difensiva ».
Questa linea ha una lunghezza alquanto
maggiore di quella Maginot; quàsi 600 chilo¬
metri. Ha inizio alla frontiera olandese, nei
pressi di Aix la Chapelle; corre alcuni chi¬
lometri ad est della frontiera del Lussembur¬
go; taglia la Mosella a sud-est di Treves, im¬
mediatamente a valle della confluenza con la
Sarre; segue per un tratto il corso di questo
fiume, per inflettersi quindi verso est; passa
a nord di Sarrebruck, corona le creste che do¬
minano Deux-Ponts e, superato il massiccio
della Hoardt, raggiunge il Reno all’ovest di
Karlsruhe per poi seguirne il corso fino a
Basilea.
Quasi dappertutto, meno che nel tratto pa¬
rallelo al corso del Reno, la linea è stabilita
su creste scoperte, che offrono alle armi auto¬
matiche di ogni calibro un campo di tiro mol¬
to esteso.
Tecnicamente, la linea fortificata tedesca
differisce dalla francese, poiché in luogo di
grosse opere in cemento, 0 meglio di gruppi
di opere quali son quelli della linea Maginot,
con intervalli più o meno vasti, interdetti a
lor volta da casematte corazzate, la linea Todt
è costituita da opere più piccole, parimenti in
cemento, ma molto più numerose (circa 22
13
LE OPERAZIONI propria zona di manovra, di acquistare un do¬
Non bisogna credere — questo va subito minio maggiore su qualche tratto della linea
detto — che linee fortificate, anche se conti¬ avversaria.
nue, robuste e formidabilmente armate come Più vivaci e persistenti sono stati questi at.
quelle costruite da una parte e dall’altra della tacchi francesi in quel tratto della Mosclla,
frontiera franco-tedesca, possano essere asso¬ ove il triangolo del Lussemburgo si insinua
lutamente insormontabili. In linea di pura tec¬ tra il confine francese ed il tedesco, e nella zo¬
nica militare, non esistono linee che possono na della Sarre, davanti a Sarrebruck. Nel pri¬
offrire una simile assoluta garanzia : tutte le mo dei settori indicati ad esempio, il villaggio
linee possono essere sfondate e sorpassate. E’ di Perl, preso il 14 settembre dai Francesi,
questione soltanto di mezzi e di uomini. passò in 48 ore due volte di mano in mano;
Senonchè, nel caso attuale, da una parte e dal¬ nella zona della Sarre, più rilevanti sono stati
l’altra si sono fatti dei bilanci preventivi dei i guadagni di terreno compiuti dalle truppe
mezzi, appunto, e degli uomini, che occorre¬ francesi, ma non tali da poter notevolmente
rebbe sacrificare per aver ragione della linea incidere sulla situazione generale.
fortificata contrapposta, e sia da parte fran. Nelle ultime settimane, poi, l’attività com.
cese sia da parte tedesca si è scritto — se pure, battiva da entrambe le parti si era ridotta a
s’intende, non dichiarato ufficialmente od uf¬ null’altro che al movimento di qualche pattu¬
ficiosamente — che non si intenderebbe af. glia ed a qualche scambio di cannonate.
frontare le perdite enormi, che certamente im¬ Negli ultimi giorni, però, dalle linee fran¬
porrebbe l’attacco diretto della linea Sigfrido cesi sulla Mosella erano stati colti, nelle op¬
o di quella Maginot. Ufficiali, invece, sono poste posizioni tedesche, sintomi di varia na¬
state le dichiarazioni, sia da parte francese tura che lasciavano prevedere imminente un
che tedesca,' che si intende rispettare la neu¬ attacco.
tralità dei paesi neutrali (Belgio, Svizzera, Questo si è scatenato, infatti, nella mattina
Lussemburgo) ciò che esclude la possibilità di del iò ottobre, immediatamente ad est della
aggirare le linee stesse. Ed allora?... Mosclla, sopra un fronte di circa sei chilome¬
Quest’atteggiamento negativo, però, può tri, e si è ripetuto nel pomeriggio su un fronte
spiegarsi, in qualche modo, per la coalizione di trenta chilometri.
Lìnea Maginot: Una galleria sotterranea
franco-inglese, la quale spera, com’è noto, che Benché manchino, finora ; particolari, sem¬
lavori in suo favore il fattore tempo; dal¬ bra che siasi trattato di un’azione, preceduta
l’altra parte, invece, si avrebbe tutto Tinte, da un formidabile fuoco di artiglieria e con¬
le costruzioni, mentre 15.000 autocarri com¬ resse a far entrare in azione il fattore forza, dotta soprattutto da carri armati, seguiti da
pivano quotidianamente percorsi di molti chi¬ per evitare che si vada ad una guerra essen¬ fanterie.
lometri, per andare c venire dalla zona dei zialmente di blocco e di esaurimento. Non è Data la ristrettezza del fronte di attacco e
lavori ai depositi ed agli accampamenti di prevedibile, quindi, quello cht. potrà accadere tenuto conto delle notizie da parte francese,
operai. in un prossimo futuro — se la guerra, come che dicono l’azione già esaurita, potrebbe dar
Si è detto e stampato all’estero che ap¬ sembra, dovrà seguitare — sulla frontiera Re¬ si che essa avesse avuto carattere essenzial¬
punto per la grande rapidità della costruzione nana. mente locale e si fosse proposto soltanto di
ed anche per la data piuttosto recente del Finora, da parte tedesca — per il noto at¬ saggiare la resistenza francese.
compimento di essa, che non avrebbe consen¬ teggiamento politico della Germania, la quale Comunque, è troppo presto per poter avan¬
tito un conveniente rassodamento delle mas¬ ha ripetutamente dichiarato di non aver nes. zare dei giudizi; certo è, soltanto, che i tede¬
se in cemento, la linea Sigfrido offrirebbe una suna ragione di guerra ad occidente — a chi schi sono riusciti a riconquistare parte-
resistenza meno valida della Maginot ad at¬ chiedesse notizie delle operazioni sulla fron- dei territorio che i francesi erano riusciti a
tacchi avversari, specie se sostenuti da forti te occidentale, si seguitava a rispondere : « Es guadagnare con le caute azioni delle prime
nuclei di artiglierie pesanti, ma dalle stesse gibt fùr uns keine Westfront (non esiste per settimane di guerra, compreso quei villaggi
fonti più competenti francesi si è tenuto a noi una fronte occidentale). della zona di Perl, che erano stati oggetto
smentire queste illusioni. Tutt’al più, si può il Comando tedesco della fronte ovest, quin. di così viva lotta nella prima quindicina di
ammettere che le condizioni di abitabilità del¬ di si era limitato finora a rispondere agli at¬ settembre.
le opere della Sigfrido siano alquanto più di¬ tacchi — del resto, scarsamente importanti —
sagevoli di quelle della linea francese; ma che il Comando francese aveva seguitato, lun¬
coloro i quali non hanno esitato a parlare di PREVISIONI ED INDUZIONI
go tutto il mese di settembre, a lanciare in
« assoluta inabitabilità » sono stati ammoniti — quella specie di «no man’s land» che è interpo Sui possibili caratteri dell’azione tedesca al¬
anche recentemente, ad esempio, dal critico sta tra le due linee fortificate,, con Io scopo di la frontiera francese, molte induzioni e previ,
militare del « Temps » — che « il y a là sans occupare qualche punto di particolare impor¬ sioni sono state affacciate nella stampa mon¬
doute une forte exageration ». tanza, di dare una maggiore profondità alla diale. Taluni penserebbero alla possibilità di
un formidabile, continuo martellamento sulla
linea Maginot e sul tergo di essa, dalla terra
e dal cielo, con lo scopo di logorare e depri¬
mere le forze postevi di presidio, così da ren¬
dere loro impossibile la permanenza sulla li¬
nea stessa; altri non escludono, addirittura, la
possibilità di uno sfondamento, sia pure in
corrispondenza di qualche tratto meno saldo
della corazzatura; altri, infine, prendono ar¬
gomento dagli ultimi duelli svoltisi tra forze
aeree e navali, nel mare del Nord (anche se
risultati e danni di essi siano stati oggetto di
reciproche contestazioni o smentite) per pre.
vedere quel tipo di guerra aero-navale, che
fu già preconizzato da vari critici militari, ed
in particolare, anzi, dal nostro Douhet.
Previsioni, induzioni, fantasie talvolta, del¬
le quali non amiamo dilettarci. Per ora, que-
sto è certo : che quanto è accaduto fino ad ieri
sulla fronte occidentale sembrava dar ragio¬
ne a coloro i quali ritenevano che la guerra tre.
ra non sia. ancor incominciata tra le linee Ma¬
ginot e Sigfrido. E se proprio dovesse essere
delusa la speranza dell’umanità ch’essa non ab¬
bia mai ad incominciare, è ben difficile pre.
vedere quali forme e sviluppi questo nuovo,
grande urto di popoli potrà assumere, in un
domani forse imminente.
AMEDEO TOSTI
14
LA GUERRA SUL MARE
LA GUERRA FRA GERMANIA E POLONIA - TRASFORMAZIONE
DELLA SITUAZIONE BALTICA - BLOCCO E CONTROBLOCCO
La guerra fra Germania e Polonia ha avuto teriale, addestramento di personale, ma anche ogni probabilità la sorte di queste navi è stata
impostazione e sviluppo fondamentalmente come posizione strategica; basta pensare alla quella di cadere in tempo successivo nelle ma.
terrestri. La stessa fisonomia geografica dei ristrettezza dello sbocco polacco sul mare con ni dei tedeschi, più o meno danneggiate dai
due paesi lasciava del resto facilmente preve¬ un sol porto, circondato da vasti territori te¬ bombardamenti aerei e navali.
dere che solo sulla terra poteva essere risolta deschi ampiamente provvisti di ben munite I cinque sommergibili polacchi devono in¬
una qualsiasi contesa fra di loro. basi navali. vece aver raggiunto il 30 agosto o poco dopo
Bisogna però riconoscere che la guerra è In tali condizioni non può destare meravi¬ i punti di agguato previsti nel Golfo di Dan¬
stata originata dal conflitto per il. possesso di glia che la marina polacca abbia in breve tem¬ zica e nel Baltico meridionale.
una ristretta zona di speciale interesse marit¬ po soggiaciuto alla offensiva tedesca: ad au. II tre settembre un sommergibile polacco è
timo — Danzica ed il Corridoio — ed è facile mentare il prestigio di quest'ultima sta la stato affondato da unità tedesche, mentre ese.
constatare che le conseguenze di essa sono constatazione, ormai ufficialmente riconosciu¬ guiva la manovra di attacco contro un incro¬
state particolarmente importanti non solo per ta, che la vittoria è stata conseguita senza ciatore. In seguito sono stati segnalati altri
il territorio polacco, ma specialmente sul va¬ nessuna perdita. tre incontri di navi tedesche con unità subac¬
sto settore marittimo del Mar Baltico, con ri¬ Le operazioni navali della breve lotta posso¬ quee polacche; all’esame dei fatti i risultati
flessi ed evoluzioni tuttora in corso. no essere riassunte rapidamente. raggiunti dovrebbero essere : un sommergibile
Per questo, la lotta che si è accesa nel Bal¬ Il 30 agosto, e cioè il giorno stesso in cui affondato, un secondo colpito ma senza gravi
tico contemporaneamente all’inizio delle ope¬ veniva decretata a Varsavia la mobilitazione avarie, e un terzo sfuggito incolume.
razioni terrestri riveste una importanza che generale, alcuni cacciatorpediniere e sommer. I due sommergibili affondati sono lo «Sbik»
supera di gran lunga quella delle operazioni gibili polacchi uscivano in mare. e il «Wilk»; quello colpito, ma non distrutto,
militari marittime prese in sè stesse, e gli svi¬ Tre cacciatorpediniere, e precisamente il è il « Semp », rifugiatosi poi in avaria nel
luppi politico-marittimi da essa derivanti me¬ « Burza », il « Grom » e il « Blyskawica » di¬ porto svedese di Nynasliamn il 17 settembre,
ritano di essere esaminati con la più viva at¬ rigevano per l’Inghilterra dove venivano defi¬ mentre gli altri due sommergibili non sono
tenzione, per le importanti trasformazioni che nitivamente aggregati alla flotta britannica. Il stati mai colpiti da unità tedesche. Infatti il
ne sono conseguite. quarto, il •« Wicker », rientrava invece a Gdy. « Riji » si è rifugiato il 18 settembre nel porto
Le operazioni belliche fra Germania e Po¬ nia poco dopo, rimanendo poi gravemente col¬ svedese di Sandhamn, mentre il primo a trovar
lonia hanno avuto inizio all’alba del i" settem¬ pito, assieme alla nave posamine « Gryf », du¬ rifugio in porto neutro è stato l’« Orzel », che
bre, con il bombardamento della Westerplatte rante un attacco aereo tedesco eseguito il 3 è entrato il 15 settembre a Tallin in Estonia.
da parte della nave scuola tedesca « Schleswig. settembre su quel porto. E con questo, la sto¬ Esso però riprendeva il mare il 18 settembre,
Holstein » ancorata, nel porto di Danzica ; con¬ ria delle unità di superficie più moderne ed portando via con sè le due guardie estoni che
temporaneamente, la flotta tedesca poneva il efficienti della marina polacca è finita. si trovavano a bordo per la sorveglianza, e
blocco a Gdynia e sulla breve costiera polacca. Le torpediniere e le unità ausiliarie, tutte lasciandole poi in libertà due giorni dopo in
L’esame anche sommario delle forze navali di valore bellico assai limitato, devono essere una piccola imbarcazione nove miglia al largo
in contrasto mostra una assoluta superiorità rimaste a Gdynia o nei porticcioli della peni¬ dell’Isola di Gotland. L’« Orzel» è tuttora in
da parte tedesca. Superiorità schiacciante non sola di Hela durante tutto il decorso del con¬ crociera nel Mar Baltico; forse l’affondamen¬
solo come numero di navi, perfezione di ma¬ flitto, e non se ne è mai sentito parlare; con to del piroscafo russo « Metallist » avvenuto
15
alla fine di settembre potrebbe essere attri¬ in immersione e pronti ad agire durante tutte affatto simile. Essi prevedono un impegno di
buito ad un suo attacco. le ore diurne; chi conosce i lunghi agguati te¬ mutua assistenza, anche militare, in caso di
Gli scarsi risultati raggiunti dai sommergi¬ nuti in quelle condizioni per giorni e giorni, aggressione contro una delle parti — nel trat¬
bili polacchi e le gravi perdite subite — 40% senza mai vedere la luce del sole, con i nervi tato con la Lituania, la Russia si impegna ad¬
— formano uno strano contrasto con i grandi tesi per essere sempre pronti all’offesa ed even¬ dirittura a difenderne le frontiere —; il presti¬
successi ottenuti dalle unità subacquee tede¬ tualmente alla difesa, sa quale somma di ener. to da parte russa di materiali da guerra alle re¬
sche durante la guerra sottomarina intrapresa gie, quale sicurezza di se stessi, quale fiducia pubbliche baltiche ; la cessione da parte di que¬
all’inizio delle ostilità anglo-germaniche. Non è nel materiale e nel personale sono necessari ste alla Russia di alcune basi navali ed aeree,
difficile darne una spiegazione. per poter raggiungere risultati concreti. ed il conseguente diritto dell’U.R.S.S. di man¬
Innanzi tutto i sommergibili polacchi dove¬ Il complesso di queste ragioni spiega a suf¬ tenere nelle basi stesse forze adeguate alla loro
vano operare in prevalenza contro navi da ficienza l’alta percentuale delle perdite ed i difesa; l’impegno da parte dei contraenti di
guerra ed in acque ristrette, compito molto più risultati negativi dei sommergibili polacchi: la non concludere nessuna alleanza e di non par¬
difficile di quello dei sommergibili germanici loro sorte era già segnata prima ancora del¬ tecipare ad alcuna coalizione diretta verso
che, in mare aperto, dovevano svolgere la loro l’inizio del conflitto. gli altri. Ai tre accordi sono aggiunte clausole
azione contro bastimenti mercantili isolati. Le conseguenze della vittoria tedesca hanno commerciali, leggermente differenti da caso a
A questa circostanza particolare, la cui in¬ rivoluzionato la situazione militare marittima caso, ma tutte intese a facilitare lo scambio
fluenza sull’esito delle operazioni è indubbia, nel Mar Baltico, che era stata definita alla ed il transito delle merci attraverso i territori
sono da aggiungere motivi di carattere gene¬ fine della grande guerra a mezzo del trattato degli stati contraenti, ed a garantire il libero
rale, che si possono riassumere nei seguenti di Versaglia e degli accordi minori da esso uso dei porti baltici al naviglio mercantile
punti : russo.
derivati.
1) I cinque sommergibili polacchi erano A seguito di questi accordi, forze russe sono
In primo luogo la Germania è entrata in
unità di circa mille tonnellate di dislocamen¬ già. state dislocate nelle basi navali di Baltiski,
possesso di Danzica, di .Gdynia — ora Goten.
to, capaci di portare, oltre l’armamento di si¬ Hiimaa, Saaremaa, Rohukuela e Haapsalu e
hafen — e del corridoio polacco. La sua posi¬
luri, anche 38.40 mine. Erano quindi unità di forse altre località in Estonia; nei porti di
zione in questo mare è quindi tornata ad es.
grandi dimensioni, adatte soprattutto per l’im¬ Lupaja, Ventspils e sul litorale fra Ventspils
sere identica a quella del 1914, ove si tenga
piego in oceano, e non certo idonee per essere e Pietrags in Lettonia. Le basi messe a dispo¬
presente che Memel ed il suo territorio erano
impiegate in un mare ristretto come il Bal¬
già tornati sotto la sovranità- tedesca sin dal sizione della Russia in Lituania non sono state
tico. Si tenga presente che le maggiori unità
marzo del corrente anno. ancora comunicate ufficialmente.
subacquee - tedesche destinate alla guerra al
In secondo luogo, la Polonia come potenza Basta dare un’occhiata alla carta geografica
traffico in oceano hanno un dislocamento di
marittima è 'scomparsa completamente e defini¬ per rendersi conto che questi trattati trasfor.
700 tonnellate, mentre per il Baltico ed il Mare
tivamente; e con la sua scomparsa è cessato mano profondamente la situazione militare
del Nord la marina germanica ha costruito
di esistere il più forte ed intraprendente pala¬ marittima nella parte centrale del Baltico a
sommergibili di 250 tonnellate; tutti gli altri
dino dello statuto baltico concretato a Versa¬ favore della Russia. A mezzo del possesso del¬
Stati baltici hanno in servizio unità subacquee
glia. Il riflesso di queste profonde trasforma¬ le località e zone costiere cedutele da Estonia
che non superano le 400.500 tonnellate.
zioni si è subito proiettato nella parte centrale e Lettonia, essa controlla non solo il golfo di
2) I fondali del Mare Baltico nella proba¬
e settentrionale del mare stesso. Il 28 settem¬ Finlandia, ma anche quello di Riga, mentre le
bile zona di operazioni tedesco-polacca non basi di Libau e Windau, che non sono mai
raggiungono i 100 metri; i sommergibili non bre i ministri degli esteri tedesco e russo fir¬
chiuse dai ghiacci durante l’inverno, rappre¬
possono così immergersi alle grandi profon¬ mavano, assieme alle note dichiarazioni ed alle
sentano per essa un acquisto di valore militare
dità e viene loro a mancare l’unica vera arma lettere relative agli scambi commerciali, il trat¬
evidente. Altrettanto notevole è il frutto rac¬
di difesa contro la intensa caccia nemica. tato di amicizia e di frontiera, definenti le re.
colto dalla Russia nei riguardi del traffico
3) Infine, ed è questo il fattore fondamen¬ ciproche zone di influenza dei due stati.
commerciale : l’uso dei porti e delle vie di co¬
tale, la preparazione degli equipaggi, non era Ad esso facevano rapidamente seguito i tre municazione interna, degli stati baltici, a con¬
forse perfetta, sia per la mancanza di allena¬ trattati di amicizia e di mutua assistenza con¬ dizioni di particolare favore, le consentirà il
mento, che di una vera e propria scuola §om- cordati dalla U.R.S.S. con l’Estonia, la Letto¬ facile controllo della loro economia, fornen¬
mergibilistica. nia e la Lituania, rispettivamente il 29 settem¬ dole in pari tempo un respiro commerciale sul
Si noti che nel Mar Baltico i sommergibili bre, il 5 ed io ottobre. mare aperto impossibile da] suo unico porto
l>olacchi dovevano certamente restare sempre La fisonomia di tutti e tre questi accordi è baltico di Leningrado.
16
Nei trattati è confermato che le tre repub.
bliche baltiche conserveranno la loro indipen¬
denza, ma questa pare alquanto limitata, ed è
difficile credere che possa andare molto al di
là della autonomia amministrativa e sulle que¬
stioni di politica interna ; sotto il punto di vista
militare ed economico esse sono diventate in
tutto e per tutto dipendenti dalla Russia.
L’espansione russa nel Baltico non è però
ancora finita. Le difficili trattative in corso con
la Finlandia rappresentano il capitolo ancora
aperto di questa rapida e redditizia azione.
Qualunque sia l’esito di queste trattative,
non vi è dubbio che la trasformazione già av¬
venuta nel settore baltico rappresenta un com.
plesso di profondi ed importanti mutamenti.
Degli Stati sorti dopo la grande guerra, la
Polonia non esiste più, mentre Estonia, Let¬
tonia e Lituania sono solidamente circoscritte
nella sfera di influenza russa. Per contro, la
Germania riacquista le identiche posizioni che
aveva prima della grande guerra, e la Rus¬
sia ottiene qualcosa di molto simile, per lo
meno nella parte centrale del Baltico.

Se il conflitto nel Baltico può considerarsi


già concluso per quanto riguarda Germania,
Polonia, Lettonia, Estonia, Lituania, e pros¬
simo a conclusione fra Russia e Finlandia, ben
differente è la situazione nel Mare del Nord,
sui vasti oceani, e dappertutto dove le forze
tedesche e quelle anglo.francesi sono a con¬
trasto. Sul mare libero, la lotta fra te grandi
potenze è appena iniziata.
L’ampiezza del teatro operativo, che si
estende dal Mare del Nord all’Atlantico orien¬
tale, per ora; ma che può benissimo anche di¬
lagare in altre estese zone in tempi più o meno
vicini; i vitali interessi in gioco fra i bellige¬
ranti; la potenza delle loro forze navali ag¬
guerritissime, la interferenza di numerosi ed
importanti Stati neutrali, complicano singolar¬
mente il problema operativo di entrambi i con.
tendenti, sì che i criteri secondo cui le opera¬
zioni saranno condotte dalle forze opposte ap¬
paiono, nel momento attuale ed attraverso i
vari episodi sin qui‘accertati, delineati solo
vagamente, nè è dato scorgerne molto più del
profilo fondamentale.
Sin dall’inizio delle ostilità la flotta inglese
ha iniziato il blocco della costa tedesca del
Mare del Nord. Blocco tenuto con sbarramenti
di mine, con sorveglianza sui passi di ingresso
in questo mare e con crociere di vigilanza,
chè sarebbe troppo rischioso per te navi in¬
glesi avventurarsi con frequenza nelle vici¬
nanze delle coste avversarie.
Contemporaneamente, l’Ammiragliato britan¬
nico e quello francese hanno pubblicato le liste
di contrabbando, iniziando il fermo e la visita
dei piroscafi diretti nei porti di paesi neutrali
confinanti con la Germania. Attraverso questo
controllo la marina inglese ha confiscato sino
al 9 ottobre circa 300.000 tonnellate di merci
^dirette alla Germania. La marina francese di¬
chiara di avere effettuate confische per 150.000
tonnellate fino al 12 ottobre.
L’ingerenza inglese non si limita però solo
alte merci dirette in Germania; anche il traf¬
fico di importazione nei paesi con essa confi¬
nanti attira l’attenzione britannica, per la evi¬
dente possibilità di trasferimento delle merci
in Germania via terra. E da questa azione sono
derivate discussioni e contrasti con i diversi
paesi neutrali, a volte anche molto vivaci; nè
sembra che essi siano ancora giunti a con¬
clusione.
Al blocco inglese la Germania risponde con
il controblocco. Anche i tedeschi hanno pub¬
blicate te loro liste di contrabbando e tutte le
navi che trasportano in Inghilterra merci com¬
prese nelle liste stesse corrono il rischio di
essere attaccate ed affondate dai loro som¬
mergibili.
17
I pericoli della guerra al traffico sono più di quelle neutrali, sono evidenti; ma potrebbe¬ tore, costruito nel 1915-17 e adattato a por¬
grandi per l’Inghilterra che per la Germania. ro benissimo avere carattere del tutto tempo¬
U solo fatto di essere un’isola la mette in con¬ taerei nel 1924-30; la sua perdita ha impor¬
raneo e derivante dalla particolare situazione tanza più che altro perchè le nuove navi por.
dizioni di assoluta dipendenza del mare per politica tuttora in evoluzione di parecchi paesi
tutte le sue importazioni. La scarsezza di ma¬ taerei inglesi non sono ancora entrate in
neutrali. Al loro manifestarsi contribuiscono servizio.
terie prime sul territorio nazionale, assieme certamente, ma in misura non determinabile,
alle limitate risorse autarchiche, le pesanti ne. Recentissimo infine l’affondamento della co¬
da un lato i provvedimenti inglesi per la pro¬
cessità relative alla alimentazione della guerra, razzata inglese « Royal Oak » avvenuto nella
tezione del traffico marittimo e dall’altro l’or¬
aggravano questa situazione. notte tra il 13 ed il 14 ottobre. La notizia è
mai palese intenzione tedesca di esercitare con
La condotta operativa della guerra sul mare stata diramata dall’Ammiragliato inglese sen¬
tutti i mezzi disponibili una pressione sui neu¬
è quindi logicamente ispirata da parte inglese za alcuna precisazione supplementare. L’affer.
trali per limitare la loro attività commerciale
a criteri fondamentalmente difensivi : assicu¬ mazione che l'affondamento è avvenuto di notte
marittima con le potenze occidentali.
rati i rifornimenti propri e degli alleati, gli dà molta fondatezza alla supposizione che si
Al secondo posto, ma con grande scarto,
inglesi contano principalmente sul blocco per tratti di un siluramento, probabilmente ad ope¬
vengono gli affondamenti per urto contro mine,
ridurre alla resa l’avversario. Da parte tede¬ ra di un sommergibile. Poiché la nave era for.
specialmente accentuati nei passaggi fra il
sca invece, la assenza del problema di difen¬ nita di una robusta protezione subacquea, si
Baltico ed il Mare del Nord e nella Manica. Il
dere il proprio traffico mercantile consente di deve pure ammettere che essa sia stata colpita
maggior numero di urti su mine è occorso al
impostare la guerra marittima su criteri bril¬ da almeno due siluri. Infine, la notizia che
naviglio neutrale.
lantemente offensivi. alcuni superstiti erano già stati sbarcati nel
Infine, merita di essere particolarmente ri. corso del giorno 14 induce a pensare che la
Su questa vasta inquadratura debbono essere cordato l’affondamento del piroscafo inglese
proiettati i vari episodi della accanita guerra azione sia avvenuta non molto lontano dalla
< Clement », che sarebbe stato causato dalla costa; e probabilmente si tratta della costa
che si svolge sui mari: essa dà la spiegazione corazzata tedesca « Admiral Scheer » nell'A¬
dell’attività dei contendenti, e mette in giusta orientale dell’Inghilterra, sul Mare del Nord,
tlantico meridionale ai primi di ottobre. Se la perchè non esistono molte ragioni di attività
luce l’importanza dei vari episodi sin qui oc¬ notizia corrisponde a verità, cosa che appare
corsi E così che fra le iniziative inglesi non per le corazzate inglesi al di fuori di questo
non molto sicura, è da prevedersi una sollecita
si registrano che i due infruttuosi attacchi mare. Mettendo raffondamento della « Royal
reazione inglese dalla quale potrà derivare una
aerei sui porti tedeschi. Quello del 5 settem¬ Oak » in relazione con quello di tre sommer¬
importante azione fra forze navali.
bre è costato all’Inghilterra la perdita di 5 gibili tedeschi, avvenuto il 13 corrente secon¬
Nei margini ed in relazione alla guerra con¬ do quanto è stato comunicato dal Ministero
apparecchi ed altrettanti ne sono stati distrutti tro il traffico, sono da registrarsi i non molti
nel secondo avvenuto il 30 settembre. Nessuna inglese per le informazioni ed ammettendo che
• scontri tra forze militari sin qui verificatisi.
nave tedesca è stata colpita in entrambe le la supposizione fatta circa la località di affon.
Fra di essi, gli episodi più interessanti sono
occasioni; il che fa sorgere qualche dubbio damento della corazzata sia esatta, se ne do¬
stati certamente gli attacchi condotti da aerei vrebbe dedurre un cambiamento di direttiva
sulle possibilità pratiche dell’attacco aereo tedeschi contro reparti della flotta inglese il 27
contro navi in porto. nell’impiego dei sommergibili da parte tede¬
settembre ed il 9 ottobre. Il primo attacco si sca ; alla guerra in Oceano Atlantico contro il
Assai più estesa è stata invece l’attività of¬ è svolto nel centro del Mare del Nord in pieno
fensiva dei tedeschi, a cui corrisponde quella traffico marittimo sarebbe succeduto un più
giorno, ed è stato portato da circa venti aerei, esteso impiego dell’arma subacquea contro le
difensiva e controffensiva inglese. In questo in ondate successive, contro due formazioni,
settore debbono essere iscritti tutti gli avveni. forze navali inglesi nel Mare del Nord. Que¬
composte ciascuna di una nave portaerei, una sta supposizione è confermata dalla constata¬
menti sul mare aperto sin qui occorsi. o due corazzate e naviglio minore. Il secondo,
La guerra contro il traffico marittimo ha zione che gli affondamenti di piroscafi da parte
ha avuto luogo fra le isole Shetland e la costa dei sommergibili sono nettamente diminuiti
parte predominante nei vari episodi. A comin¬ norvegese, pure nelle ore diurne, contro una
ciare da quello del transatlantico « Athenia » nella seconda settimana di ottobre.
formazione di incrociatori e naviglio sottile. Nella caccia contro i sommergibili, sono sta¬
avvenuto il 2 settembre, quasi ogni giorno si Le notizie comunicate dai belligeranti in me.
sono avuti da registrare uno o più affonda¬ ti segnalati ufficialmente da parte inglese e
rito a queste due azioni sono troppo categori¬ francese risultati positivi e soddisfacenti; gli
menti di piroscafi; più frequenti nei primi camente contraddittorie, per potere essere ac¬
giorni del conflitto, e limitati quasi esclusiva- organi competenti hanno peraltro informato
cettate. E tanto meno è possibile in base ad che non si intende dare notizie esatte in me¬
mente al naviglio mercantile inglese, questi af¬ esse trarre un’esperienza sulla dibattuta con¬
fondamenti sono andati poi mano a mano leg¬ rito, per lasciare il comando navale tedesco
troversia circa le possibilità degli attacchi ae¬
germente decrescendo, specie verso la fine del nella più completa incertezza circa la località
rei contro forze navali in navigazione.
settembre e l’ottobre, mentre la percentuale di in cui vengono affondati i sommergibili e sui
Altra azione importante è stata quella del mezzi adoperati contro di essi. Un comunicato
vittime neutrali va aumentando.
siluramento della nave portaerei inglese « Cou-
E probabile che le perdite anglo-francesi ufficioso anglo-francese diramato il 14 ottobre
rageous» avvenuto il 17 settembre. L’azione si
ascendano sino alla metà di ottobre ad una afferma che entro tale data erano stati sicura¬
è svolta in prossimità dell’accesso occidentale
quarantina di piroscafi, per circa 200.000 ton¬ mente affondati diciassette o diciotto sommer.
della Manica, ed ha avuto luogo sull’inizio del.
nellate. Al tre ottobre, le perdite dei neutrali gibili tedeschi. Pur essendo molto probabile la
la notte. Con ogni probabilità, il sommergibile
ufficialmente accertate ammontavano a 40.955 perdita di parecchi sommergibili tedeschi, la
attaccante era in emersione per la carica degli
tonnellate; da allora al 15 ottobre risultereb¬ cifra sembra piuttosto forte. Da parte tedesca
accumulatori e rincontro è stato del tutto for¬
bero affondate circa altre 20.000 tonnellate di tuito. manca qualsiasi notizia in proposito.
naviglio neutrale. Sono infine accertate la perdita dell’incrocia¬
Il lancio dei due siluri che hanno colpito
Addentrarsi nella disamina particolareggia¬ la nave deve essere stato eseguito a distanza tore posamine francese « Pluton », che è rima,
ta di queste cifre, e trarne delle induzioni, sa¬ molto ravvicinata, e le tenebre hanno certa¬ sto distrutto da uno scoppio accidentale di
rebbe alquanto prematuro e potrebbe portare a mente favorito l’allontanamento del sommergi, mine il 16 settembre mentre era in porto a
conclusioni precipitate od erronee. I due feno¬ Casablanca, e quella di alcuni dragamine in¬
bile, che probabilmente ha potuto immergersi
meni denunziati : diminuzione negli affonda¬ glesi e tedeschi.
prima di essere avvistato dal naviglio di scor¬
menti di navi mercantili inglesi ed aumento ta. Il « Courageous » era; un vecchio incrocia¬
E. CIURLO
Cieli di Polonia e cieli cP Occidente
Il fulmineo crollo della potenza militare po¬ Nella sua visione armonica della condotta ed implacabile, smantellando e distruggendo
lacca, che ha fatto sparire la Polonia dalla delle operazioni, esso stabilì una specie di aviorimesse, magazzini, depositi, officine, e ri-
carta geografica d’Europa, offre abbondan¬ gerarchia d’importanza fra gli innumerevoli duccndo pressoché inservibili i campi di
te materia di riflessioni in tutti i campi. obbiettivi perseguibili dalle forze aeree, a se¬ decollo.
Che la Polonia da sola potesse competere conda della funzione da essi esercitata nell’e¬ In quarantotto ore tutta la complessa orga¬
a lungo con la Germania, nessuna persona conomia generale della resistenza nemica. E nizzazione aerea a terra dei polacchi fu me¬
di buon senso poteva pensarlo ; ma che il questa gerarchia d’importanza determinò la nomata, sconnessa, scardinata nella sua effi¬
crollo potesse avvenire in pochi giorni, nes¬ diversa dosatura ed intensità dell’offesa, che cienza, e gli apparecchi sorpresi sui campi
suno parimenti se lo attendeva. peraltro, sia pure in misura diversa, si svolse vennero in massima parte distrutti, tanto che
Fra le cause militari di tanto rapido sface¬ contemporanea su pressoché tutti gli obbiet¬ il bollettino tedesco del terzo giorno di guerra
lo, quale posto occupa il fattore aereo? tivi stessi. poteva testualmente annunziare : « Dopo il
La risposta a questa domanda emerge lim¬ Anzitutto bisognava assicurarsi libertà di loro decisivo impiego le divisioni delle due
pida e senza sforzi .al solo leggere i bollettini movimento nel cielo nemico, e le azioni di¬ flotte aeree lanciate contro la Polonia domi¬
dei due protagonisti del grande dramma. rette alla conquista del dominio dell’aria furo¬ nano completamente il cielo polacco ». E do¬
E’ ormai un assioma che il fattore aereo è no così fin dalle prime ore sferrate con una minare il cielo polacco per i tedeschi signi¬
divenuto sempre più importante ed incide sem¬ irruenza impressionante in intensità ed in ficava, tra l’altro, mettere le proprie forze
pre più profondamente nell’impostazione e estensione. terrestri nelle migliori condizioni, per assol¬
nello sviluppo delle operazioni belliche. Questa lotta ebbe un duplice aspetto : elimi¬ vere il loro compito.
Dalla nostra guerra per la conquista del¬ nare in combattimento l'aviazione avversaria Le colonne tedesche avanzanti, infatti, (a
l’Impero a quelle combattute in estremo Orien¬ e distruggerne le fonti di vita (fabbriche). e parte la loro superiorità di armamento) ebbe¬
te ed in Spagna, l’apporto aereo nel carni» le sedi di organizzazione (aeroporti). ro l’appoggio immediato delle proprie squadri¬
operativo ha assunto un ritmo sempre più ac¬ Negli scontri aerei l’Aviazione tedesca pre¬ glie da combattimento contro il nemico che
centuato. In quella poi combattuta in Polonia sto impose la sua superiorità di mezzi e di ne ostacolava la marcia, ed in virtù del
(e che timidamente ancora si combatte in metodi ed il numero degli apparecchi polac¬ dominio deH’aria, conquistato dai propri, non
Occidente) questo ritmo ha assunto proporzio¬ chi abbattuti andò rapidamente aumentando. si videro che scarsamente contrastate dall’A¬
ni cosi vaste, da formare lo sfondo imma¬ Vennero più volte bombardati gli aeroporti viazione polacca, Questa presto ebbe a dira¬
nente della lotta, tanto che quotidianamente di Gdynia, Cracovia, Lodz, Badon, Demblin, dare le sue incursioni offensive e si vide in¬
i bollettini ufficiali dei belligeranti parlavano Brest, Terespol, Lublino, Ltick, Gotab, Varsa¬ capace a proteggere le proprie fanterie, do¬
diffusamente delle gesta compiute dalle ri¬ via, Posnan, Bumed, Putzig, Graudens, Osnati, minata come era dalla schiacciante superio¬
spettive forze aeree. Tomaszov, Cattovich, Leopoli, Brest. rità aerea tedesca, e non più sorretta effica¬
Come si vede dalla cartina annessa, le ali cemente ed in modo continuativo dall’orga¬
L’Alto Comando dell’Aviazione tedesca ini¬ tedesche come treccie acuminate raggiunse¬ nizzazione a terra, già seriamente paralizzata
ziò la guerra aerea nei cieli di Polonia con ro improvvisamente fin dall'inizio delle osti¬ dall’offesa aerea.
concetti molto chiari, che erano stati lunga¬ lità i punti più eccentrici del dispositivo aereo Ed il fante che combatte sa che cosa signi¬
mente elaborati negli anni precedenti e che nemico. fica avere o non avere la protezione e l’ap¬
già avevano avuto il loro collaudo specialmente L’offesa aerea sugli aeroporti, ancora sedi poggio della propria aviazione nelle tormen¬
nella guerra di Spagna. di reparti aerei polacchi, si scatenò precisa tose vicende del combattimento; sa e conosce
19
fronte di combattimento, ebbe una importanza
enorme nel quadro della guerra.
La Polonia, rispetto alla sua superficie, ha
poche strade mal tenute, fangose, anguste e l’u¬
so degli automezzi è ivi circoscritto alle arterie
principali, insufficienti ai movimenti e spo¬
stamenti rapidi di un esercito mobilitato. An¬
che la rete ferroviaria, se è piuttosto scarsa
per i bisogni di pace, è assolutamente insuffi¬
ciente per quelli di guerra. Nel traffico in-
terno della Polonia ha tuttora un'importanza
enorme l’uso dei quadrupedi.
Stando cosi le cose, è facile immaginare
la paralisi e l’ingorgo prodotti nei movimenti
delle retrovie dai reiterati bombardamenti
aerei. • '
Questo ingorgo nel traffico fu accentuato
ancora di più dalla circostanza, che al movi¬
mento intenso delle truppe in ritirata venne ad
aggiungersi l’affluire dei richiamati, in seguito
alla mobilitazione generale, Se questa di per
se stessa presenta difficoltà notevoli, quando
tutta la rete ferroviaria e stradale funziona
normalmente, che pensare quando si svolge in
uno stato cosi accentuato di marasma, quale
fu quello dei primi giorni di ostilità, in cui
l’Aviazione tedesca spadroneggiò praticamente
su tutto il territorio polacco?
L’aviazione rese impossibile così la pratica
realizzazione della mobilitazione generale;
1 averla indetta anzi, a parte le conseguenze
di carattere piu generale, si dimostrò in pra¬
tica più dannoso che utile, perchè complicò
ancora di più la crisi dei movimenti nelle
retrovie.
E’ appena il caso di accennare alla pratica
paralisi dei collegamenti fra Comandi cd unità
operanti, dovuta all’intensa offesa aerea nel
campo tattico. Nei momenti di crisi, e furono
molti, in cui doveva maggiormente funzionare,
venne praticamente a mancare la funzione di¬
rettiva e coordinatrice dei Comandi stessi, il
che non poteva non produrre conseguenze di¬
sastrose nella compagine e nel rendimento,
bellicamente utile, dei reparti.
Appena si accentuò il movimento di ritirata
nemica, l’Aviazione tedesca, che era stata sem¬
pre presente nelle vicende terrestri della lotta,
con le sue squadriglie da combattimento con¬
tribuì a disgregare sempre più la compagine
dei reparti, in modo da renderne impossibile
ogni seria riorganizzazione nei settori retro¬
stanti al campo di battaglia.
l’ebbrezza dell’avanzata preceduta dal rombo nero affondate (tra cui il cacciatorpediniere Nelle mirabili manovre di accerchiamento,
assordante dei propri velivoli, come sa e co¬ Wicher), altre seriamente danneggiate. che originarono le enormi sacche di Kutno,
nosce il tormentoso stato di avvilimento, pro¬ Una volta ottenuto il dominio dell’aria, pre¬ Modlin, Lodz, Przemysl, l’opera dell’aviazione
dotto dai mitragliamenti delle ondate di veli¬ meva al Comando tedesco scompaginare tutta fu tutt’altro che estranea, perchè con la di¬
voli nemici che, non contrastati o scarsa¬ la complessa rete ferroviaria e stradale del¬ struzione dei ponti e delle ferrovie, continua-
mente contrastati, lo terrorizzano e ne fiac¬ l’avversario, per ostacolarne e paralizzarne il mente tenute sotto il lancio delle bombe, con
cano ogni spirito di resistenza, ogni vincolo traffico, che in quei giorni, come è facile ca. le larghe interruzioni stradali rese impossibile
di omogeneità organica. pire, aveva raggiunto un’intensità superlativa. ai polacchi ogni serio tentativo di sottrarsi in
Parallelamente a queste azioni dirette contro Ed infatti già il bollettino tedesco del 3 set¬ tempo alla pressione delle divisioni tedesche,
ld forze aeree e le loro basi, altre se ne compi¬ tembre annunziava bombardamenti sui centri causando così un addensamento superlativo di
rono contro le fabbriche di aeroplani e mo¬ ferroviari e sui nodi stradali, e quest’azione truppe, di carriaggi, di artiglierie, ecc.
tori, completandosi così nella prima decade di martellamento doveva assumere propor¬ Già alla fine della seconda settimana di
di guerra l’opera demolitrice del complesso or¬ zioni sempre più vaste nei giorni successivi. guerra l’Aviazione polacca cominciò a cercare
ganismo aviatorio del nemico. Le comunicazioni ferroviarie Kutno-Varsavia. rifugio al di là dei confini nazionali c molti
Cracovia-Leopoli, Pielez-Varsavia e Torne- apparecchi atterrarono in Russia ed in Ro¬
Il bollettino tedesco del giorno 9 dice che
Eyland vennero distrutte. mania.
« ad eccezione di qualche aeroplano da cac¬
Quest’offesa intensa alla rete ferroviaria si Eliminata praticamente l'Aviazione avver¬
cia, l’aviazione polacca è rimasta assente dal
spostò man mano sempre più verso oriente, saria e profondamente paralizzata tutta la
teatro delle operazioni » ad ovest e ad est della
in modo da togliere al nemico ogni possibilità rete di comunicazioni terrestri e ferroviarie,
Vistola.
di manovra logistica. Furono così bombar¬ l'Aviazione tedesca nella sua quasi totalità
I bollettini polacchi d’altra parte più che date le stazioni di Samor, Chyron, Przemysl rivolse la sua azione implacabile contro le
parlare dell’attività della propria aviazione par¬ e Rttbrik-Nisko, le linee ferroviarie Rzcrzov- truppe assediate e circondate, in modo da acce¬
lano prevalentemente dell’attività aerea avver¬ Leopoli, Sandomir-Rozwadow, Varsavia-Ra- lerarne il processo di decomposizione, che do¬
saria, sicché finiscono con l’essere un elemento dyzir; furono incendiate stazioni e interrotti, veva presto portare al collasso.
integratore della narrazione delle gesta aeree o distrutti ponti ed incroci importanti. Ecco come si esprime in proposito il bollet¬
tedesche. Conferma palese questa della schiac¬ Molti treni carichi di truppe e di artiglierie tino tedesco dell’otto settembre:
ciante superiorità di mezzi e di metodo della deragliarono, altri vennero sventrati, altri an¬ «Ai rapidi e grandi successi dell’Esercito,
Armata Aerea germanica.
cora, contenenti munizioni, con le loro esplo¬ 1 Arma Aerea ha contribuito in modo decisivo.
Non furono trascurate da parte tedesca le sioni disseminarono intorno il terrore. Questa La sua azione si è svolta contro l’Esercito pò-
fabbriche d’armi e munizioni, i pochi porti forma di impiego, che paralizzò la circola¬ lacco in ritirata, attaccando a bassa quota con
e le navi da guerra, alcune delle quali ven- zione nelle retrovie più o meno lontane dal stormi da combattimento e da assalto e disper-
20
dendo colonne in marcia. Sono stati distrutti
ponti e passerelle. L’Arma Aerea, mediante mi.
tragliamento compiuto da bassa quota, ha an-
nullato i contrattacchi del nemico al punto
di partenza».

Da questa rapidissima rassegna risulta an¬


cora una volta collaudata li concezione fon¬
damentale del Generale Douhet in materia di
guerra aerea.
Primo obbiettivo : conquistare il dominio
dell’aria; una volta raggiunto, tutti gli altri
sono più facilmente perseguibili. La loro scelta,
dal punto di vista della priorità d’importanza
e la diversa dosatura dell’azione aerea sugli
stessi vanno considerate in relazione alla si¬
tuazione geografico-militare del nemico ed al
suo potenziale bellico. Quando si è pratica¬
mente tolta all’avversario la sua arma aerea
ed ogni possibilità di manovrare e di alimen-
tare la lotta, tutte le forze aeree vengono con¬
centrate contro ciò che rimane della resistenza
nemica : le truppe cioè e le loro possibilità di
resistenza.
Possiamo quindi affermare che l’impiego
delle forze aeree tedesche nel campo strate¬
gico ed in quello tattico, sapientemente dosato
secondo questi principi, ed opportunamente
realizzato a seconda delle varie fasi della
lotta con una successione di tempi ed una vi¬
sione armonica delle complesse esigenze ope¬
rative, ha avuto nella condotta delle opera¬
zioni un’importanza decisiva ed un valore ve-
ramente preponderante nell’aecelerare il pro¬
cesso dissolvitore delle armate polacche, af¬
frontate, premute ed attanagliate, dall’irruenza
delle divisioni corazzate e motorizzate ger-
maniche.
***
Se nei cieli di Polonia la guerra aerea si
sferrò decisa ed inflessibile contro gli innu¬
merevoli obbiettivi militari, con le conseguenze
che abbiamo sommariamente esposte, non al¬ Nord: corazzate, navi portaerei, incrociatori e furono costretti ad atterrare in territorio
trettanto può dirsi del fronte occidentale. cacciatorpediniere.. Secondo la versione uffi¬ danese.
Qui l’attività aerea dei protagonisti si è li¬ ciale tedesca una nave portaerei, la Ark Royal, Il giorno 16 apparecchi tedeschi da bombar¬
mitata finora esclusivamente ad una più o venne affondata con una bomba da 500 kg., damento veloce a varie riprese attaccarono
meno saltuaria presa di contatto.. Da parte mentre un incrociatore da battàglia fu colpito nella mattinata e nel pomeriggio la baia di
francese si' è dato un certo sviluppo all’atti. a prua ed a poppa da due bombe da 250 kg.
vità della ricogriizione nel campo tattico; da Edimburgo, dove trovavansi ancorate navi da
Un altro incrociatore pesante inglese presso guerra.
parte inglese si è prevalentemente agito in voli l’isola di May venne colpito da una bomba da
notturni su zone più o meno vaste del terri¬ Gli apparecchi giunsero la mattina sull’ob-
250 kg.
torio germanico, sul quale sono stati lanciati biettivo all’improvviso, tanto che non venne
Da parte inglese tuttora si negano i danni neppure dato l’allarme.
milioni e milioni di manifestini di propaganda.
denunziati nell’incursione aerea del 26, mentre Il comunicato tedesco annunziò che due in.
Da parte tedesca l’attività aerea su terra ha da parte tedesca s’insiste e molto sulla loro crociatori inglesi furono colpiti da bombe di
avuto carattere prevalentemente difensivo, pur veridicità e particolarmente sull’affondamento
non _ trascurandosi l’attività delle squadriglie, grosso calibro; secondo quello inglese i danni
della naVe portaerei. subiti dalle navi non furono gravi, l’incro¬
da ricognizione nel campo tattico.
Il 29 settembre, secondo un comunicato te¬ ciatore Southampton fu colpito a prua ed
Questa forma modestissima di attività aerea, desco, sei apparecchi britannici attaccarono
in cui finora sono state impegnate ben poche ebbe tre morti, sull’incrociatore Edimburgo vi
forze navali tedesche presso Helgoland senza furono sette morti e sull’incrociatore Mohawk
squadriglie, va giudicata in rapporto alla nota produrre danni. Cinque dei sei apparecchi fu¬ venticinque.
attesa di carattere politico-diplomatico e non rono abbattuti dalla caccia tedesca e ciò venne
può certo durare a lungo. Ci asteniamo dal Dal numero delle vittime si può trarre qual¬
confermato anche dalla Reuter, che deduzione sui danni sofferti dalle nav'i
fare pronostici sui suoi sviluppi, limitandoci L’Aviazione inglese, oltre che alla sorve¬ colpite.
per il momento a constatare la pratica esi¬ glianza delle coste, si dedica alla scoperta dei
stenza sul fronte occidentale di una specie di La reazione della caccia inglese fu piuttosto
sommergibili tedeschi, lungo le rotte del movi¬ vivace e si ebbe qualche perdita da una parte
Esterna Maginot-Sigfrido aereo.
mento commerciale britannico nel Mar del e dall’altra.
Dove invece la lotta aerea manifesta segni Nord. Dopo una settimana di sosta la lotta
di vivace attività, sebbene anche qui siamo Questo episodio, che segue a breve distanza
aerea del Mar del Nord comincia a manife¬ altri di carattere esclusivamente marittimo, ri.
ben lontani dalle possibilità massime, è nella starsi anche verso le coste della Norvegia.
lotta contro il potere marittimo dell’avver¬ vela che ci troviamo di fronte ad un0 sviluppo
Questo allargamento del teatro d’azione è sin¬ di programma aero-navale tedesco della più
sario: attività integrativa del blocco da parte tomatico, perchè mira a controllare le rotte viva importanza.
dell’Inghilterra, attività integrativa del con¬
marittime Norvegiq-Inghilterra, per tagliare Fin qui la cronaca degli avvenimenti aerei
troblocco da parte della Germania.
così i rifornimenti inglesi attraverso quel sul mare in questa fase di attesa, che da un
Una forte squadriglia inglese il 4 settembre settore.
attacco i porti di Wilhelmshafen e di Cuxha- mese e mezzo si prolunga sul fronte occi¬
Il bollettino tedesco del io corrente infatti dentale.
ven e le navi ancorate alle foci dell’Elba.
dice che unità delle proprie forze aeree effet¬ Che cosa riserba il futuro più ci meno
Gli inglesi parlarono di danni provocati ai tuarono un attacco di sorpresa contro forze immediato ?
porti ed alle navi, i tedeschi negarono netta¬
navali inglesi, davanti alla costa occidentale Quanto abbiamo sommariamente esposto
mente tutto ciò. Più della metà degli appa-
della Norvegia; sei bombe colpirono in pieno sugli avvenimenti aerei di Polonia e sulle
recchi furono abbattuti e ciò venne sostan¬
incrociatori inglesi, ciò che venne confermato prime concrete manifestazioni del potere aereo
zialmente confermato anche da parte inglese. dalle esplosioni avvenute a bordo delle navi e
Il 26 settembre forze aeree tedesche attac¬ sul mare, offre sufficiente materia di rifles¬
che furono seguite da nubi di fumo, visibili sioni e di orientamento.
carono unità navali britanniche nel Mar del
anche a grandi distanze. Due aerei -tedeschi
VINCENZO LIOY
22
Potenze l'intervento sovietico in Polonia. Il Governo
Calendario degli avvenimenti polacco chiede asilo alla Romania.
Attività militare: Sul fronte orientale: l’esercito rus.
so penetra in Polonia : le truppe tedesche occupano
(Continuazione vedi pag. 2) Il Ministero delle Informazioni britannico fa nuova Kutno.
dichiarazione di intransigenza. Sul fronte occidentale. Attacchi e combattimenti
Si prepara a Panama la Conferenza panamericana. sulla Mosella, tra la Sarre e i Vosgi.
Attività militare : Sul fronte orientale le colonne te.
Attività militare : Sul fronte orientale continua la desche puntano su Brest-Litowsk e su Lublino. La
lotta intorno a Varsavia. Le truppe tedesche proce¬ famedi 1S Attività politica e diplomatica: I Go¬
guarnigione polacca di Gdynia si arrende. Resiste an¬
dono intanto alla completa occupazione della Polonia cora la penisola fortificata di Hela. verni di Berlino e di Mosca fanno una dichiarazione
occidentale. A nord di Varsavia sono giunte a Modlin; comune circa la situazione in Polonia. Parigi e
Sul fronte occidentale forte azione d'artiglieria nelle
a sud minacciano Leopoli. Dalla Prussia orientale si immediate vicinanze di Sarrebruck. Londra si consultano sulle conseguenze dell’inter¬
assicurano i passi del Narew. vento russo. Il Governo britannico riafferma la sua
Sul fronte occidentale attività di pattuglie e azioni Venerdì 15 Attività politica e diplomatica: Dala- fedeltà agli impegni presi con il governo polacco.
aeree di squadriglie isolate. dier riceve l'Ambasciatore d'Italia Guariglia: giunge Il governo italiano nomina Giuseppe Bastianini am¬
a Roma l’ambasciatore francese presso il Quirinale, basciatore d'Italia a Londra.
Sul mare aumenta il numero delle navi da carico
silurate da sottomarini tedeschi. Francois Poncet. Attività militare: Sul fronte orientale le opera¬
Roosevelt dichiara ch’egli chiederà al Congresso la zioni di guerra volgono alla fine: si attende la resa
Martedì 12 Attività politica e diplomatica : Una riforma della legge sulla neutralità. di Varsavia e dei gruppi di truppe polacche che sono
prima riunione del Consiglio Supremo anglo-francese L'atteggiamento russo nei riguardi della Polonia strette su un angusto territorio fra il Bzura e la
ha luogo in territorio francese. Si riunisce a Brus- preoccupa gli ambienti politici inglesi. Vistola.
selle la Conferenza degli Stati di Oslo. Attività militare ; Sul fronte orientale l'ala sinistra Le truppe russe raggiungono i sobborghi di Vilna,
Attività militare : Sul fronte orientale i polacchi de. dell’esercito tedesco, traversato il Narew, occupa Bialy. Sul fronte occidentale, attacchi e combattimenti
stok e Bielsk, avvicinandosi a Brest-Litowsk. di contatto.
pongono le armi nel territorio di Radom e della
Lyza Gora. Una grande battaglia è in corso dalla Le forze tedesche della Slesia e dei Carpazi risal¬ Sul mare il portaerei britannico « Courageous » è
Voiinia alla linea della Vistola e del Bug. A sud le gono verso il nord, fra il Bug e il San, allo scopo di silurato da un sommergibile tedesco.
colonne tedesche puntano su Leopoli. Continua la resi, accerchiare l’esercito polacco addossato alla Vistola.
stenza intorno a Varsavia. Sul fronte occidentale situazione immutata. Martedì 19 Attività politica e diplomatica: Hitler
Sul fronte occidentale la situazione è immutata. pronunzia a Danzica un importante discorso po¬
Sabato 16 Attività politica e diplomatica : La Rus¬ litico, nel quale manifesta la volontà tedesca di pace
sia e il Giappone concludono un accordo per la com¬ con le Potenze occidentali.
Mercoledì 13 Attività polìtica e diplomatica : Cham
posizione del conflitto tra la Mongolia Esteriore e il Una missione tedesca si reca a Mosca per trac,
berlain riafferma ai Comuni la necessità di una guerra Manciukuò.
contro il nazismo. oiare la linea di demarcazione fra gli interessi russi
La Romania dichiara la neutralità. Attività militare : Sul fronte orientale le truppe po¬ e tedeschi in Polonia.
lacche circondate a Kutno, spezzano l'accerchiamento, Attività militare: Sul fronte orientale si hanno
Attività militare : Sul fronte orientale reparti celeri
unendosi alla guarnigione di Varsavia. Il Comando Su. le ultime resistenze dei resti dell’Esercito polacco.
germanici raggiungono Leopoli, aggirando la piazza¬
forte di Przemysl. premo germanica dà a Varsavia 12 ore di tempo per Vilna è occupata dalle colonne sovietiche.
arrendersi. Sul fronte occidentale situazione immutata.
Sul fronte occidentale la situazione è stazionaria.
Sul fronte occidentale fortissime azioni d’artiglieria
da ambo le parti. Scarsa attività aerea. (Continua)
Giovedì 14 Attività politica e diplomatica: Il
Continua l'attività dei sottomarini germanici contro
Governo polacco si trasferisce a Krzemienice, sulla
frontiera romena. le navi da carico dei paesi belligeranti e neutrali.
Direttore Responsabile: Domenico Stanislao Piccoli
Nel ricevere il nuovo ambasciatore del Belgio, S. S. Domenica 17 Attività politica e diplomatica : Il
Pio XII auspica una pace onorevole per tutti. Ministro degli Esteri russo, Molotov, annunzia alle Istituto Romano di Arti Grafiche di Tumminelli e C
Città Universitaria . Roma

L'IMPERMEABILE

LARUS
DI INSUPERABILE ELEGANZA E DISTINZIONE
Volete seri lire come cantano CASIROLI, OLIVIERI, REDI
RAIMONDO, SCHISA e VASIN
sei tra i più noti canzonieri?
affronta qualsiasi inremperia
Acquistate il disco COLUMBIA - D. Q. 3063
CANZONIERI AL MICROFONO
L'IMPERMEABILE CONFEZIONATO DAL SARTO
I ritornelli dei maggiori successi
PER UOMO E SIGNORA - PRONTO E SU MISURA interpretati dai rispettivi autori

È UN DISCO DI RARA CURIOSITÀ!


In veadila presso lutti i negozianti di articoli fonografici

L A R U S DISCHI COLUMBIA - MILANO


INGROSSO E DETTAGLIO Via Domenichino, 14
VIA MANZONI 46 - MILANO - Telef. 75.784
DISCHI "COLUMBIA “
23
"QUIRINALE"
NUOVA CREAZIONE DI FRANCESCHI. Calze "Quirinale" (lipo reale) il fior fiore delle "Mille aghi"; vaporose, evanescenli,
senza peso, quasi impalpabili, di preferenza sovrana. Vengono consegnale in arfisMco cofanetto porla calze a L. 50.— il paio.
Unico negozio di vendite in Itelia: Franceschi, via Manzoni 16, Milano.
Per riceverle fuori Milano, inviare vaglia dell'imporlo delle calze, più L. 1.— ogni paio per le spese posteli.

Potrebbero piacerti anche