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Un cavaliere, in tempi antichi, era un uomo insignito del cavalierato, da parte di un monarca, vescovo o

altro capo politico o religioso, al servizio del monarca o della chiesa cristiana, specialmente in campo
militare.[1][2] Storicamente, in Europa, il cavalierato era conferito a guerrieri a cavallo.[3]
Durante l'Alto Medioevo, i cavalieri erano considerati una classe di bassa nobiltà. Dal Basso Medioevo,
il rango venne associato agli ideali di cavalleria e codice di condotta del perfetto guerriero cristiano di
corte. Spesso, un cavaliere era un vassallo che prestava il suo servizio come combattente
d'élite, guardia del corpo o mercenario ad un signore, remunerato sotto forma di proprietà terriere.[4] I
signori si fidavano dei cavalieri, che erano abili nella guerra a cavallo. Il cavalierato nel Medioevo era
strettamente legato all'equitazione (e soprattutto ai tornei) dalle sue origini nel XII secolo fino alla sua
fioritura finale come moda tra l'alta nobiltà nel Ducato di Borgogna nel XV secolo. Questo legame si
riflette nell'etimologia di cavalleria, cavaliere e termini correlati. Il prestigio speciale accordato ai
guerrieri a cavallo nella cristianità trova un parallelo nel furusiyya nel mondo musulmano, nel
greco hippeis (ἱππεῖς) e nel romano eques dell'antichità classica.[5]
Nel basso Medioevo, nuovi metodi di guerra iniziarono a rendere obsoleti i cavalieri classici in
armatura, ma i titoli rimasero in molte nazioni. Gli ideali della cavalleria erano diffusi nella letteratura
medievale, in particolare nei cicli letterari noti come Ciclo carolingio, relativi ai leggendari compagni
di Carlo Magno e ai suoi armigeri paladini e Ciclo di Bretagna, relativo alla leggenda di Re Artù e alla
sua Tavola Rotonda.
Oggi continuano ad esistere un certo numero di ordini di cavalieri nelle chiese cristiane, e in diversi
paesi cristiani e loro precedenti territori, come i cattolici Ordine equestre del Santo Sepolcro di
Gerusalemme e Sovrano militare ordine di Malta, il protestante Ordine di San Giovanni, l'inglese Ordine
della Giarrettiera, lo svedese Ordine dei Serafini e l'Ordine reale norvegese di Sant'Olav. Ciascuno di
questi ordini ha i propri criteri di ammissibilità, ma il cavalierato è generalmente concesso da un capo di
Stato, monarca o prelato a persone selezionate, per riconoscere qualche risultato meritorio, come
nelle Onorificenze britanniche, spesso per il servizio prestato alla Chiesa o al Paese. L'equivalente
femminile moderno nel Regno Unito è Dame.

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