Sei sulla pagina 1di 4

PROLOGO (vv.

1-63) 
LE BACCANTI
TRIMETRI GIAMBICI
Ambiguità dio-uomo

PATERNITÀ negata: 
motivo azione drammatica: viene
esibita la paternità di Zeus ancora
prima della presentazione

Prima METAMORFOSI:  μορφην ... εκ θεου βροτησιαν (v. 4)


- si è travestito da sacerdote di Dioniso da forma di dio in umana
Recitato da Dioniso in IPERBATO + OSSIMORO
- fondamentale nel rito dionisiaco 
persona, che si presenta
- scambio di identità; legame col teatro:
subito come figlio di Zeus
dio della tragedia
di Semele ed indica agli αστραπηφορω φυρι (v.3 = dal fuoco
spettatori gli elementi portato dal fulmine)
essenziali della scena: la
insistenza su elementi legati al fulmine
reggia di Tebe, la tomba
per sottolineare la sua origine divina
di Semele e le rovine μητρος κεραυνιος (v. 6=  mia madre, la
della casa di lei, distrutta fulminata)
dal fulmine di Zeus ed ora
CRITERIO autoptico (ορω):
resa recinto sacro da
si rivolge alla reggia (οικος)
Cadmo e ricoperta, ad
parlando delle rovine della casa
opera dello stesso αταναθον
(δομος): la tomba (μνημα)  di Semele 
Dioniso, di tralci di vite “imperituro oltraggio di Era alla madre
(vv. I-12).  mia”
Da notare la callida iunctura che
accosta l’aggettivo immortale alla
σηκον/ τεμενος: confine tra spazio
odiata dea Era, ma lo accorda con
umano e spazio divino
l’oltraggio da lei fatto

αμπελου (=di vite): D.’s attributo


Cadmo è configurato come un uomo
PIO: nella cultura antica il luogo colpito
da un fulmine era considerato
inviolabile 

Dopo varie peripezie Narrazione peripezie 


(dalla Lidia e dalla Frigia
alla Battriana, alla Media,
all'Arabia e all'Asia), Il brano è retoricamente molto varie peregrinazioni: 
Dioniso è giunto a Tebe - sostenuto: ogni regione è introdotta da scopo: “io sono un dio
prima fra le città greche una sua caratteristica mitizzante
ad essere da lui raggiunta (e.g.=Lidia è ricca)
per istituire anche qui i  fig retoriche: ANTITESI v.21- 22  
suoi riti. Ma le sorelle di              felice/ desolato χορευσας condurre danze bacchiche
Semele hanno affermato τελετας riti misterici
che questa avrebbe OSSIMORO: δαιμων βροτοις
generato Dioniso da un
uomo qualsiasi, e che poi
avrebbe sostenuto di
essere stata deflorata da
ANACRONISMO: fa esistere alcune
Zeus in persona, e che
città greche sulle coste dell’Asia Minore
per questo Zeus l'avrebbe
fin già dalla prima diffusione dei culti di
folgorata.
Dioniso

Per punirle, perciò, Culto Dionisiaco ανολολυζω: emettere un grido


Dioniso le ha fatte Tebe: primo posto dove D. ha νεβριδα εξαψας: pelle di cerbiatto
impazzire e diventare introdotto i suoi riti:
Menadi (vv. 23-42).  νεβρος= cerbiatto
Il cerbiatto (= delfino) è un animale v. 30 σοφισμαθα (intrigo di Cadmo)
legato a D. per la sua natura v. 32 μανια (follia, furor) 
giovanile e scherzosa. Di una pelle perdita temporanea della ratio
di cerbiatti, gettata sulle spalle Doppio significato:
come mantello. si rivestivano le   caratteristica culto
baccanti dionisiaco 
θυρσον= tirso θεια μανια
Il tirso è il bastone portato dai  D. induce i nemici a
fedeli; era ricoperto di edera e diventari fedeli
pampini e recava in cima una Il culto= valore sovversivo
pigna;
  è contro ogni norma
può essere designato come arma
morale e etica
(prolessi)
 abbatte le barriere sociali
(donne e principesse sullo
stesso piano)
Antefatto 
 v.37 αναμειγνυμι=
Tebe è stata la prima delle città
(“mescolate insieme con le
greche a conoscere i suoi misteri
figlie di Cadmo”)
perché le sorelle di Semele hanno
 esaltazione della
osato negare la divinità di Dioniso:
componente femminile
secondo loro Semele, dopo essere
(vs.cultura greca; Aspasia=
stata violentata da un uomo
eccezione)
comune, avrebbe sostenuto
v. 34 σκευη(= abbigliamento)
(istigata dal padre Cadmo) di
v. 35 οργιων (= riti dionisiaci)
essere stata con Zeus. Il padre
v. 36 εκμαινω (= faccio impazzire)
degli dei, perciò, l’avrebbe punita
v. 39 βακχνευματων (= i misteri di
con la folgore. Per questa ragione
Bacco)
D. ha punito le donne facendole
lessico afferente alla montagna 
impazzire (spingendole fuori dalle
v. 38 πετραις ανοροποις (su pietre
case (δομων) e diventare menadi;
senza canna, tetto, allo scoperto)
abitano sul monte folli nella mente
 OSSIMORO (παρακοποι
φρενων)
ANTITESI APERTO - CHIUSO
 ANTITESI (εκ δομων/
montagna - οικος 
οικεω= abitano)
φυσις - νομος

CITTA= espressione della legge
Relativismo dei νομοι:
QUI si presenta la vendetta
ERODOTO = SOFISTI 
dell’irrazionale (diventa razionale)
contro il razionale quando il  “ogni usanza per ciascuno è la
razionale è usato con perfidia
migliore”
ANTIGONE leggi scritte e non
“Bisogna che io prenda le difese
della madre Semele, apparendo ai
mortali come il dio che ella ha PARADOX: 
generato a Zeus” Dioniso è allo stesso tempo dio e
 OSSIMORO θνητοις uomo
δαιμον = ambivalenza = metamorfosi
Il tema dell’Epifania è un tema (cfr.scena travestimento)
tipicamente lirico (Vedi Saffo ad φανεντα APPARENZA: non tutto è
Afrodite: fare giustizia in amore) solo ciò che sembra
Il dio è associato/ porta chiarezza

Prosegue l’antefatto
Penteo è da subito configurato
come colpevole: combatte contro
il dio: ὕβϱις v 45 .θεομαχει

Il prologo prosegue Deve di- mostrare (δεικνυμι) che è


lo Scopo del DIO: teofania.
informando gli un dio: “ ad altra terra volgerò il
Laddove il dionisiaco, con quel
spettatori che il nuovo piede per rivelarmi: Argo o minaccia
tanto di follia che contiene, non 
re, Penteo figlio di una ad Atene?)
viene riconosciuto e accettato. la
delle sorelle di Semele, = il culto ha una vocazione
follia interviene e la fa da
Agave, innalzato sul universalistica (PROSELITISMO)
padrona: così accade a Tebe (cfr.
trono di Tebe dal
Agave che uccide il figlio) e poi
nonno Cadmo, nega il
ad Argo (le donne divoreranno i
suo culto e i suoi
propri lattanti sui monti)  lo ripete : ho cambiato la mia
misteri; per questo
forma (μορφην) in natura
Dioniso lo punirà, in
umana”
modo che tutta Tebe
Distinzione tra Menadi e Baccanti  μεταβαλλω: cambiato
sappia che egli è un
= DUE FACCE DEL (METAMORFOSI)
dio. 
DIONISISMO  ritualità linguaggio
CON- fusione degli opposti  chiarezza (è un uomo ora=
M= seguaci di Dioniso (pacate) ειδος θνητον)
B= le donne del monte (invasate
e uccidono)

Il prologo si conclude v. 56 


con l'invito rivolto da θιασος: D armato di
Dioniso alle Menadi, timpani: tamburello che emetteva 1) corteggio
affinché lascino il un suono cupo, tipico delle feste 2) ambiente religioso
monte Tmolo in Lidia e dionisiache
vengano a Tebe per far “nati nella città dei Frigi,
sentire lo strepito dei invenzione della madre Rea”
loro timpani a tutti i
Tebani (vv. 55-63).
Rea, una delle Titanidi, generata
da Gea e Urano è una divinità
antichissima, moglie di Crono e
madre di Zeus, incrocia il mito di
Dioniso quando, in Frigia, lo
purifica e lo inizia ai misteri.

Potrebbero piacerti anche