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SOMMAIRE / INDICE
1. INTRODUZIONE ................................................................................................................. 4
2. CRITERI PER IL DIMENSIONAMENTO DELL’IMPIANTO.......................................... 4
3. IDENTIFICAZIONE DELLE POTENZE ............................................................................ 4
3.1 Dati riassuntivi delle forniture elettriche ................................................................. 11
3.1.1 Fornitura Nuova Stazione Linea Alta Velocità (LNTL)..................................... 11
3.1.2 Fornitura Servizi comuni stazione ...................................................................... 11
3.1.3 Fornitura Ristorante-Cucina................................................................................ 11
3.1.4 Fornitura Stazione Storica (LS) .......................................................................... 11
3.1.5 Fornitura Parcheggio Piano -1 ............................................................................ 11
3.1.6 Fornitura Parcheggio Piano -2 ............................................................................ 12
3.1.7 Fornitura Sala multifunzionale........................................................................... 12
3.1.8 Fornitura Cafe Piano 2 ........................................................................................ 12
3.1.9 Fornitura Cafe Piano 1 ........................................................................................ 12
3.1.10 Fornitura Foyer............................................................................................. 12
3.1.11 Fornitura Noleggio Auto .............................................................................. 13
3.1.12 Fornitura Locale tabacchi............................................................................. 13
3.1.13 Fornitura Sala espositiva .............................................................................. 13
4. MODALITÀ DI CALCOLO E VERIFICA PROTEZIONE LINEE.................................. 14
4.1 Protezione contro i sovraccarichi............................................................................. 14
4.2 Protezione contro i cortocircuiti .............................................................................. 14
4.3 Protezione contro i contatti diretti ........................................................................... 15
4.4 Protezione contro i contatti indiretti distribuzione TT (forniture dirette in BT) ..... 15
4.5 Protezione contro i contatti indiretti distribuzione TN (forniture in MT) .............. 15
4.6 Protezione contro i contatti indiretti locali in MT ................................................... 16
4.7 Formule di calcolo utilizzate dal foglio di calcolo .................................................. 17
4.7.1 Correnti di cortocircuito...................................................................................... 17
4.7.2 Energia specifica passante .................................................................................. 17
4.7.3 Caduta di tensione............................................................................................... 17
4.7.4 Lunghezza massima protetta per guasto a terra .................................................. 18
4.8 Tabella riepilogative di verifica e scelta degli interruttori e sezione cavi ............... 18
5. CALCOLO E VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI MESSA A TERRA E RETI
EQUIPOTENZIALI ............................................................................................................ 21
6. CALCOLO E VERIFICA DEI QUADRI MT .................................................................... 22
6.1 Quadro elettrico MT e trasformatore BT/MT fornitura stazione LNTL ................. 22
6.1.1 Caratteristiche quadro consegna MT Stazione LNTL ........................................ 22
6.1.2 Schema fronte quadro ........................................................................................ 22
6.1.3 Schema unifilare cella......................................................................................... 23
6.1.4 Trasformatore BT/MT Cabina Stazione LNTL .................................................. 23
6.2 Quadro elettrico MT e trasformatore BT/MT fornitura servizi comuni della stazione25
6.2.1 Caratteristiche quadro consegna MT Stazione LNTL ........................................ 25
6.2.2 Schema fronte quadro ........................................................................................ 25
6.2.3 Schema unifilare cella......................................................................................... 26
6.2.4 Trasformatore BT/MT Cabina Parti Comuni...................................................... 26
6.3 Quadro elettrico MT e trasformatore BT/MT fornitura ristorante-cucina............... 28
6.3.1 Caratteristiche quadro consegna MT Ristorante-Cucina .................................... 28
6.3.2 Schema fronte quadro ........................................................................................ 28
1. Introduzione
Nella presente relazione verranno esposti i dati di calcolo che hanno permesso il
dimensionamento dell’impianto e precisamente:
- I dati tecnici elettrici caratteristici iniziali, relativi al punto di fornitura dell’impianto,
che hanno permesso la verifica dimensionale della rete di distribuzione
- La metodologia di calcolo utilizzata per il dimensionamento e la verifica della rete di
distribuzione e la relativa scelta delle apparecchiature di protezione
I calcoli e le considerazioni effettuate nella presente relazione sono riferite solamente alla
distribuzione BT, sia delle utenze la cui fornitura è direttamente in BT, che delle utenze
alimentate in MT con cabina propria di trasformazione.
La parte di calcolo e verifica della cabina di consegna MT/BT, il dimensionamento dei gruppi
elettrogeno e di continuità statico sono state effettuate nella relazione generale.
La presenza di vari carichi, aventi caratteristiche diverse e diagrammi di carico non noti, ha
reso necessario utilizzare dei coefficienti statistici, che saranno valutati di volta in volta e
scelti di valore opportuno in base alla tipologia del locale da alimentare.
I valori delle potenze in alcuni casi sono infatti stati stimati con indicazioni della potenza
specifica per unità di superficie in applicazioni simili, in altri la committenza ha già fornito
indicazioni puntuali in quanto la progettazione era maggiormente avanzata.
I valori sopra riportati sono stati approssimati in eccesso al valore previsto dai contratti con
l’ente distributore, il quale garantisce una tolleranza sulla fornitura di un ulteriore 10%.
I ccMAX ≤ P.d .I .
B) Intervenire in tempo inferiore a quello che porterebbe la temperatura dei conduttori oltre il
limite ammissibile. Questa condizione deve essere verificata per un corto circuito che si
produca in un punto qualsiasi della conduttura protetta. In prima approssimazione, per corto
circuiti di durata non superiore a 5 sec, la condizione che il corto circuito non alzi la
temperatura dei conduttori dal valore massimo in servizio normale oltre al limite ammissibile
si può verificare con la formula:
I 2 ⋅t ≤ k2 ⋅ S2
oppure verificando la curva dall'integrale di Joule fornita dal costruttore. (Norme CEI 64.8).
R A ⋅ Ia ≤ 50
dove:
RA : Somma delle resistenze del dispersore e conduttore di protezione in ohm
Ia: Valore in ampere, della corrente d'intervento in 5 sec. (CEI 64.8/4) del dispositivo di
protezione
In particolare sono stati utilizzati interruttori magnetotermici differenziali ad alta sensibilità
con soglia di intervento 0,03 A, 0,3 e 1 A. Questo significa che l’equazione sopra citata è
verificata per valori di resistenza di terra fino a 50 Ohm.
Il sistema di distribuzione nelle forniture in MT sarà di tipo TN-S, ovvero in cui il conduttore
di neutro e il conduttore di protezione sono separati.
La Norma 64.8, nel caso di sistema TN, per attuare la protezione mediante dispositivi
di massima corrente a tempo inverso o dispositivi differenziali richiede soltanto che sia
soddisfatta, in qualsiasi punto del circuito, la condizione:
ZS ⋅ Ia ≤Uo
dove:
- Uo è la tensione nominale verso terra dell'impianto, in volt.
- Zs è l'impedenza dell'anello di guasto, in ohm, per guasto franco a massa
- Ia è il valore, in ampere, della corrente che provoca l'intervento del dispositivo di
protezione, entro il tempo definito dalle norme.
Poiché nei sistemi TN un guasto franco a massa si traduce in un corto circuito in quanto la
corrente di guasto percorre i conduttori di fase e di protezione non interessando in
pratica l'impianto di terra, le correnti di corto circuito possono assumere valori elevati nel qual
caso la protezione contro i contatti indiretti può essere assicurata da interruttori solo
magnetotermici. Vista la tipologia di applicazione, in cui non vi sono carichi tali da rendere
l’intervento del dispositivo differenziale intempestivo, si è scelto di utilizzare interruttori
differenziali per la protezione contro i contatti indiretti anche nei sistemi TN.
L’impiego di dispositivi differenziali soddisfa generalmente la condizione di protezione
e non richiede il calcolo dell’impedenza totale dell’impianto Zs. Gli interruttori differenziali
non presentano alcun problema di coordinamento, in quanto anche per correnti
differenziali elevate (3A) ammettono impedenze dell’anello di guasto elevate, che non si
realizzano mai.
In particolare sono stati utilizzati interruttori magnetotermici differenziali ad alta sensibilità
con soglia di intervento 0,03 A, 0,3 e 1 A.
Le Norme CEI 11-8 prescrivono che ogni sistema a media tensione deve essere dotato di
impianto di terra, dimensionato in modo che in caso di dispersione a terra non si
abbiano tensioni di passo e di contatto superiori a quelle stabilite nella tabella di sotto
riportata:
Le sezioni dei conduttori sono stati calcolati in modo da assicurare i seguenti valori di caduta
di tensione, misurata a pieno carico sull’utenza più lontana, dal punto di consegna
dell’energia:
- Circuiti luce 4 % (E’ ammesso il 5% sui circuiti di illuminazione esterna)
- Circuiti forza motrice 4 %
Il valore della caduta di tensione può essere determinato con l’impiego di tabelle oppure
mediante la seguente formula:
In percentuale, infine si ha
:
Dove:
- IB= corrente del cavo (A)
- k = coefficiente che vale 2 per i circuiti monofasi/bifasi e 3 per i circuiti trifase
- L = lunghezza della linea (km)
- R = resistenza di un chilometro di cavo (ohm/km)
- X = reattanza di un chilometro di cavo (ohm/km)
- Un = tensione nominale dell’impianto
- cos φ= fattore di potenza del carico
Nella tratta tra punto di consegna e quadro di distribuzione secondaria si sono considerate
cadute massime di tensione pari al 2,5% per lasciare il restante 1,5% al tratto terminale
dell’alimentaizone.
TENSION
FORCE / cos f Lunghezza Sezione K2 fattore di Controllo
SERVICES / SERVIZI Ib / L linea K lunghezza Iz teorica Iz reale Icc Min Im delta V% In Icc Max P.dI I2t K2 S2 I2t<K2S2
POTENZA medio finale Linea cavo correzione IccMin>Im
TENSIONE
[kW] [A] [V] [-] [km] [-] [km] [mm2] [A] [-] [A] [%] [A] [A] [kA] [J] [JOULE]
alimnetazione
50 80,19 400 0,9 0,13 1,2 0,156 50 150 0,72 108 1140 500 OK 2,54 100 9623 16 350.000 45.562.500 OK
QUADRO CAFE
alimentazione
QUADRO SALA 100 160,38 400 0,9 0,192 1,2 0,2304 150 287 0,72 206,64 2315 1000 OK 2,38 200 9623 16 500.000 410.062.500 OK
MULTIFUNZIONALE
alimentazione
R+2 QUADRO 72 115,47 400 0,9 0,145 1,2 0,174 150 287 0,72 206,64 3065 625 OK 1,29 125 9623 16 350.000 410.062.500 OK
FOTOVOLTAICO
alimentazione
QUADRO SALA 3 4,81 400 0,9 0,116 1,2 0,1392 10 59 0,72 42,48 255 160 OK 0,50 32 9623 16 50.000 1.822.500 OK
ESPOSITIVA
alimentazione
QUADRO PARTI
22 35,28 400 0,9 0,03 1,2 0,036 10 59 0,72 42,48 988 200 OK 0,95 40 9623 16 50.000 1.822.500 OK
COMUNI R+2
da QP piano RDC
alimentazione
QUADRO 250 400,94 400 0,9 0,117 1,2 0,1404 370 646 0,72 465,12 9370 3150 OK 1,53 630 9623 16 1.200.000 2.495.002.500 OK
RISTORANTE/CUCINA
alimentazione
45 72,17 400 0,9 0,112 1,2 0,1344 35 121 0,72 87,12 926 400 OK 2,19 80 9623 16 90.000 22.325.625 OK
R+1 QUADRO FOYER
alimentazione
QUADRO PARTI
27 43,30 400 0,9 0,03 1,2 0,036 16 77 0,72 55,44 1580 250 OK 0,74 50 9623 16 50.000 4.665.600 OK
COMUNI R+1
da QP piano RDC
alimentazione
QUADRO LN PIANO
48 76,98 400 0,9 0,103 1,2 0,1236 35 121 0,72 87,12 1007 400 OK 2,15 80 9623 16 90.000 22.325.625 OK
TERRA da cabina
MT
alimentaione
4,5 21,74 230 0,9 0,12 1,2 0,144 16 77 0,72 55,44 395 250 OK 2,59 50 5533 16 50.000 4.665.600 OK
QUADRO TABACCHI
alimentazione
RDC QUADRO GENERALE
90 144,34 400 0,9 0,103 1,2 0,1236 120 259 0,72 186,48 3452 800 OK 1,35 160 9623 16 350.000 262.440.000 OK
PARTI COMUNI
Piano RDC
alimentazione
QUADRO LINEA 65 104,24 400 0,9 0,096 1,2 0,1152 70 184 0,72 132,48 2160 625 OK 1,46 125 9623 16 350.000 89.302.500 OK
STORICA
alimentazione
25 40,09 400 0,9 0,115 1,2 0,138 16 77 0,72 55,44 412 250 OK 2,63 50 9623 16 500.000 4.665.600 OK
QUADRO BAR
alimentazione
QUADRO 60 96,23 400 0,9 0,235 1,2 0,282 150 287 0,72 206,64 1891 625 OK 1,74 125 9623 16 1.200.000 410.062.500 OK
PARCHEGGI S1
alimentazione
S1 QUADRO PARTI 30 48,11 400 0,9 0,17 1,2 0,204 35 121 0,72 87,12 610 315 OK 2,21 63 9623 16 50.000 22.325.625 OK
COMUNI S1
alimentazione
QUADRO NOLO 10 16,04 400 0,9 0,19 1,2 0,228 16 77 0,72 55,44 250 200 OK 1,74 40 9623 16 50.000 4.665.600 OK
AUTO
alimentazione
QUADRO 45 72,17 400 0,9 0,06 1,2 0,072 16 77 1,72 132,44 790 400 OK 2,47 80 9623 16 50.000 4.665.600 OK
VENTILAZIONE
alimentazione
QUADRO
CONDENSATORI 15 24,06 400 0,9 0,06 1,2 0,072 10 59 2,72 160,48 494 160 OK 1,29 32 9623 16 50.000 1.822.500 OK
ARIA FREDDA PARTI
COMUNI
alimentazione
QUADRO
CONDENSATORI 20 32,08 400 0,9 0,06 1,2 0,072 16 77 2,72 209,44 790 200 OK 1,10 40 9623 16 50.000 4.665.600 OK
ARIA FREDDA
CUCINA
alimentazione
QUADRO 70 112,26 400 0,9 0,27 1,2 0,324 150 287 0,72 206,64 1646 625 OK 2,34 125 9623 16 350.000 410.062.500 OK
PARCHEGGI S2
alimentazione
QUADRO PARTI 350 561,31 400 0,9 0,06 1,2 0,072 480 758 0,85 644,3 23704 3150 OK 0,91 630 9623 16 1.400.000 4.199.040.000 OK
COMUNI S2
S2
alimentazione
QUADRO BANCHINA 120 192,45 400 0,9 0,115 1,2 0,138 240 379 0,72 272,88 6184 1250 OK 1,19 250 9623 16 600.000 1.049.760.000 OK
LATO SINISTRO
alimentazione
QUADRO BANCHINA 120 192,45 400 0,9 0,025 1,2 0,03 240 379 0,72 272,88 28444 1250 OK 0,26 250 9623 16 600.000 1.049.760.000 OK
LATO DESTRO
alimentazione
QUADRO
30 48,11 400 0,9 0,02 1,2 0,024 25 100 0,72 72 3704 315 OK 0,35 63 9623 16 500.000 11.390.625 OK
ILLUMINAZIONE
ESTERNA
alimentazione
QUADRO
4 6,42 400 0,9 0,02 1,2 0,024 6 44 1,72 75,68 889 50 OK 0,19 10 9623 16 600.000 656.100 OK
SEPARATORE
IDROCARBURI
alimentazione
QUADRO STAZIONE 10 16,04 400 0,9 0,35 1,2 0,42 25 100 2,72 272 212 100 OK 2,06 20 9623 16 600.000 11.390.625 OK
DI POMPAGGIO
alimentazione
QUADRO 6 9,62 400 0,9 0,28 1,2 0,336 10 59 2,72 160,48 106 50 OK 2,41 10 9623 16 600.000 1.822.500 OK
FITODEPURAZIONE
alimentazione
6 9,62 400 0,9 0,03 1,2 0,036 6 44 3,72 163,68 593 50 OK 0,42 10 9623 16 600.000 656.100 OK
QUADRO CALDAIE
L’impianto di messa a terra del fabbricato tecnologico è stato progettato e in conformità alle
Norme CEI 11-1, CEI 11-8 e CEI 64-8. Il proporzionamento della rete disperdente deve
essere eseguito applicando la formula:
I 2 ⋅t ≤ k2 ⋅ S2
dove:
• S = sezione dell’elemento del dispersore (mm2)
• I = corrente di guasto che percorre l’elemento considerato (A)
• t = tempo di eliminazione del guasto (s)
• K = coefficiente che tiene conto delle caratteristiche del materiale (per il rame nudo 229 A
s0,5 mm-2).
Il sistema di terra dovrà realizzare una superficie equipotenziale, per la quale sia possibile
rendere trascurabili le tensioni di passo e di contatto con adeguati collegamenti equipotenziali
di tutte le masse e masse estranee facenti parte dell’impianto elettrico della stazione.
La realizzazione dovrà essere effettuata a regola d’arte nel rispetto delle vigenti normative e
delle prescrizioni contrattuali.
Dimensioni e Pesi:
6.2 Quadro elettrico MT e trasformatore BT/MT fornitura servizi comuni della stazione
Dati Tecnici:
La potenza nominale è riferita a circolazione naturale dell’aria (AN). Essa può essere aumentata del
30% con l’applicazione di ventilatori di raffreddamento forzato (AF).
Dimensioni e Pesi:
Dati Tecnici:
Dimensioni e Pesi
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
MER LI N GER IN
OUT
OUT
Colonna 6
MER LI N GE RIN
IN
IN
IN
IN
Colonna 5
MER LI N GER IN
Colonna 4
ME RLIN GER IN
IN
IN
IN
IN
IN
IN
Colonna 3
MER LI N GER IN
Colonna 1
MERLIN GER IN
Colonna 1
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
IN
OUT
IN
MERLI N GERIN MERLI N GERIN M ERLIN GERIN
IN
IN
OUT
Dati Tecnici:
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
OUT
IN
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Per quanto riguarda gli interruttori fare riferimento alla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare
elettrico.
Sono di seguito allegati gli schemi unifilari dei quadri BT di distribuzione secondaria come
previsti dalla tavola PD2_C3A_AIA_8002:Unifilare elettrico e dalle tavole planimetriche: