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BULLISMO E CYBER-BULLISMO

Il bullismo è un comportamento aggressivo ripetuto che può essere fisico, verbale o


relazionale. I ragazzi spesso bullizzano usando minacce e azioni fisiche, mentre le
ragazze più spesso sono coinvolte in bullismo verbale o relazionale. I risultati sono
simili.
Di solito, i bulli hanno come obbiettivo persone che n qualche modo sono viste
come ‘diverse’, anche perché non sembrano come gli altri o perché non si adattano
alla tendenza dominante: potrebbe essere per come si vestono o agiscono, o per la
loro razza, religione, o per l’orientamento sessuale; o semplicemente perché sono
nuovi nella scuola o nel quartiere, e non hanno ancora fatto amicizia.
Le persone soggette al bullismo si sentono ferite, arrabbiate, spaventate, indifese,
isolate, vergognose, e addirittura colpevoli come se il bullismo fosse in qualche
modo colpa loro. È probabile anche che la loro salute fisica ne risenta e sono
maggiormente a rischio di sviluppare problemi di salute mentale come depressione,
ansia, bassa autostima. Ed è molto probabile che loro manchino o lascino la scuola
per evitare di essere bullizzati.
Il bullismo è un problema molto diffuso e colpisce un numero crescente di
adolescenti.
Spesso, il bullismo viene compiuto con l’uso di computer, cellulari o siti social
network. In questi casi è definito come cyber-bullismo. Il cyber-bullismo sta
diventando sempre più comune. Le statistiche dicono che circa un terzo degli
adolescenti del Regno Unito ha sofferto di questo.
Il cyber-bullismo rende le cose più facili per il bullo, che può mandare messaggi o
foto mentre rimane in anonimo. È molto difficile per la vittima scappare o difendersi.
L’aspetto più dannoso del bullismo è la sua ripetizione. I bulli sono spesso
persistenti, bullizzano sempre di più per un lungo periodo di tempo. Così vittime
vivono nella costante paura di dove e quando il bullo colpirà la prossima volta.

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