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TENDINITE

La tendinite è un'infiammazione dei tendini, le strutture che collegano ossa e muscoli.


Si sviluppa, spesso, in seguito a sollecitazioni ripetute ed alterazioni a carattere degenerativo che, nel corso
degli anni, finiscono con il danneggiare le fibre che compongono il tendine. La tendinite si manifesta
tipicamente con dolore al movimento ed alla palpazione. A volte, se l'infiammazione si estende alle guaine
tendinee, può associarsi una tumefazione del tendine infiammato, calore al tatto e, raramente, arrossamento
della cute sovrastante.
La cura iniziale della tendinite sono riposo, ghiaccio e analgesici. Successivamente possono essere indicate
terapie, come le onde d’urto, gli ultrasuoni e il laser. Fondamentale è il trattamento fisioterapico.

EPISTASSI
L’epistassi è un’emorragia acuta caratterizzata dalla fuoriuscita di sangue dalle narici.
Le cause delle epistassi possono essere molteplici. Nella maggioranza dei casi il sanguinamento è dovuto a
problemi locali banali, da semplici manovre di sfregamento dell’interno delle narici con le dita a raffreddori.
In caso di sanguinamento occorre procedere:
• mettendo il paziente seduto
• facendogli piegare il capo in avanti
• comprimere tra pollice e indice la parte bassa del naso, al di sotto della parte ossea.
• far respirare il paziente a bocca aperta
• applicare la borsa del ghiaccio sulla fronte
• applicare cotone impregnato di pomata emostatica

INSOLAZIONE
L'insolazione è una situazione patologica che deriva da una prolungata esposizione del corpo ai raggi solari.
I primi segnali che devono indurre a correre ai ripari sono: mal di testa, forte senso di nausea, vertigini e
spossatezza.
Le cause sono:
• Temperatura esterna elevata
• Aumento dell'umidità (ostacola l'evaporazione del sudore)
• Ventilazione assente o ridotta

L'insolazione può accadere anche in montagna, dove le temperature sono più basse, ma l'irradiazione del sole
è intensa.
Per soccorrere una persona con un'insolazione ci sono due differenti maniere: se la persona avverte
spossatezza bisognerà accompagnare la persona in un luogo fresco, lasciarlo sdraiato e fare spugnature con
acqua fresca, non gelata, se invece ha perso i sensi occorrerà chiamare l'ambulanza.

CONGELAMENTO
Il congelamento è una lesione locale che interessa una o più parti del corpo di un organismo vivente in
seguito all'azione del freddo sui tessuti. Tale evento si manifesta quando la temperatura del corpo scende a
-3,9 gradi e le zone più colpite sono quelle più esposte, orecchie, dita, naso, piedi.
Il primo soccorso nei casi di congelamento comporta in primo luogo la necessità, di trasportare la vittima in
un rifugio riparato e di sostituire gli indumenti bagnati con altri asciutti. Le parti congelate dovranno essere
riscaldate con gradualità, evitando il contatto diretto con oggetti molto caldi; questo è estremamente
importante perché un riscaldamento eccessivo causerebbe gravi ferite a causa dell'immediata espansione dei
vasi. è opportuno somministrare bevande zuccherate calde.

GELONI
Il gelone è una reazione cutanea causata dal riscaldamento repentino dopo l'esposizione a temperature fredde.
Si manifesta come una dolorosa infiammazione dei piccoli vasi sanguigni presenti nella pelle. Il danno
termico ai capillari induce una risposta cutanea che si manifesta con arrossamento, prurito, gonfiore e
vesciche sulle estremità del corpo, come naso, orecchie, dita dei piedi e delle mani.Il primo soccorso da
effettuare nel caso dei geloni è questo:
riscaldare gradualmente la zona colpita
Se possibile, non camminare coi piedi o con le dita dei piedi congelati, perché i tessuti potrebbero subire
ulteriori danni. Se c’è il rischio che la zona possa congelarsi di nuovo, non riscaldatela. Se è già riscaldata,
avvolgetela in una coperta, in modo che non congeli di nuovo. Si deve fare attenzione al riscaldamento. Se la
pelle si arrossa e avete una sensazione di puntura e bruciore, significa che la circolazione sta riprendendo. Se
invece durante il riscaldamento la zona rimane intorpidita o fa molto male, oppure se si formano delle
vesciche, è necessario l’intervento di un medico.

USTIONI
Le ustioni sono lesioni da calore espresso sia come fiamma sia come applicazione diretta di solido o liquido
ad alta temperatura, sia come vapore. In base ai tessuti che vengono lesionati le ustioni si dividono in quattro
categorie: primo, secondo (divise a loro volta in dermiche superficiali e profonde) terzo e quarto grado.
Il primo soccorso consiste nel:

1. fermare l’ustione raffreddando con acqua corrente per almeno 20 minuti (non utilizzare ghiaccio
perevitare l’ipotermia)
2. rimuovere vestiti e gioielli
3. coprire l’ustione con una medicazione asciutta e pulita
4. evitare trattamenti topici fino a quando la profondità dell’ustione non è stata valutata
5. somministrare analgesici

SVENIMENTO

Cause:
• insolazione
• shock da frattura
• pressione bassa
• fase di digestione
• stress
• stanchezza
• colpo di calore
• digiuno

Cosa fare:
• alzare le gambe, così il sangue può circolare verso il cervello
• aprire le braccia, per ampliare lo spazio della gabbia toracica
• aprire porte e finestre, per far circolare l’aria
• sbottonare tutto ciò che stringe
• tamponare la fronte sulle tempie con un fazzoletto o imbevuto di acqua fredda

Quando vediamo una piccola ripresa si può dare da bere un bicchiere di acqua e zucchero, prima però
bisogna accertarsi che il soggetto preso in esame non sia diabetico
Nel caso in cui non si dovesse riprendere, effettuare la respirazione bocca a bocca e un massaggio cardiaco

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