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CITTA’ DI MARSALA

Medaglia d’oro al Valore Civile


(Libero Consorzio Comunale di Trapani )

Determina Sindacale n° 44 del 30/11/2021


Riferita alla Proposta Sindacale N. 64

UFFICIO STAFF - SINDACO

OGGETTO: ART. 14 L.R. N.7 DEL 26.08.1992 - CONFERIMENTO INCARICO DI


ESPERTO DEL SINDACO IN MATERIA DI SOLIDARIETA' SOCIALE.

PREMESSO:

CHE a seguito delle Elezioni Amministrative del 4 e 5 Ottobre 2020 è stato eletto Sindaco
di Marsala il Dott. Massimo Grillo, giusta proclamazione del Presidente dell'Ufficio
Elettorale Centrale, acquisita al protocollo comunale in data 08 ottobre 2020;

VISTO l’art. 14 della L.R. 26.08.1992 n. 7 e successive modifiche ed integrazioni, che


accorda al Sindaco eletto a suffragio popolare, la facoltà di conferire, per l’espletamento di
attività connesse con le materie di sua competenza, incarichi a tempo determinato che
non costituiscono rapporto di pubblico impiego, ad Esperti estranei all’Amministrazione;

VISTI i propri provvedimenti nn° 44 del 30.10.2020 e 6 del 21.01.2021 con i quali, in
ragione del presupposto normativo dettagliatamente descritto nel presente atto, si è
conferito incarico, quale esperto del Sindaco, al Dr. Renato Briante che vanta adeguata e
qualificata formazione professionale nel capo del settore Socio Assistenziale e nelle
materie afferenti il Welfare;

CHE nel programma elettorale presentato alla collettività marsalese, in occasione della
tornata elettorale descritta in premessa, per il settore Socio Assistenziale si è prestata
particolare attenzione ed obiettivi da attuare già nel corso del presente esercizio;

CHE si intende avvalersi della professionalità del Dr. Briante, in ragione delle attività di
esclusiva competenza sindacale che necessita pianificare in tema di servizi Assistenziali;

DATO ATTO di quanto segue: “La Regione Siciliana, ai sensi dell’art. 15 lett. “O” dello
Statuto, ha legislazione esclusiva in materia di “regime degli enti locali e delle
circoscrizioni relative”. Nell’ambito di tale prerogativa l’Ente territoriale in questione ha
emanato la legge n. 7/1992, riguardante “norme per l’elezione con suffragio popolare del
Sindaco; nuove norme per l’elezione dei Consigli comunali, per la composizione degli

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organi collegiali dei Comuni, per il funzionamento degli organi provinciali e comunali e per
l’introduzione della preferenza unica”, che, all’art. 14, come modificato dall’art. 41 della
legge n. 26/1993, dall’art. 4 della legge n. 38/1994, dall’art. 6 della legge n. 41/1996 e, in
ultimo, dall’art. 48 della legge n. 6/97, attribuisce al Sindaco, per l’espletamento di attività
connesse con le materie di sua competenza, la possibilità di conferire incarichi a tempo
determinato ad esperti estranei all’amministrazione, senza l’instaurazione di alcun
rapporto di pubblico impiego. Il numero degli incarichi da conferire è rapportato alla
popolazione residente nel territorio comunale e gli esperti nominati devono essere in
possesso di documentata attività professionale, con obbligo di ampia motivazione nel caso
in cui sia carente il requisito culturale della laurea. La citata disposizione prevede, tra
l’altro, che il Sindaco è tenuto a trasmette annualmente al consiglio comunale una
dettagliata relazione sull’attività degli Esperti nominati e che agli stessi, cui è fatto divieto
di ricevere più di due incarichi contemporaneamente, è corrisposto un compenso pari a
quello globale previsto per i dipendenti in possesso della seconda qualifica dirigenziale. Il
Sindaco, pertanto, al quale spettano oltre i precipui compiti appositamente attribuiti dalla
legge anche quelli che per legge e statuto non siano specificatamente attribuiti alla
competenza del Consiglio comunale, della Giunta municipale, degli organi di
decentramento, del segretario e dei dirigenti, ha la facoltà, per l’attuazione del proprio
programma di governo, di cui risponde direttamente nei confronti dei cittadini, di nominare
Esperti di sua fiducia e di specifica competenza. (Corte dei Conti, sezione Sicilia n.27/2011,
n.38/2001, n.3555/2004 e n.47/2016 -Tribunale di Trapani – Sezione Penale n.340/2013, Corte
d'Appello di Palermo – II Sez. Penale n.49211/2014, Corte dei Conti, sezione giurisprudenziale
d'Appello per la Regione Sicilia n.249/2011)

CHE il legislatore siciliano, al fine di consentire ai sindaci di svolgere al meglio le funzioni


loro attribuite, nonchè per sostenere la loro azione amministrativa indirizzata all'attuazione
del programma sulla base del quale i primi cittadini eletti hanno ottenuto la fiducia degli
elettori, ha introdotto la facoltà di conferire incarichi a soggetti esterni di provata
competenza ed in possesso di titoli specifici con la norma richiamata sopra;

CHE una parte importante del programma politico amministrativo dell'amministrazione


attiva riguarda la solidarietà sociale e la famiglia. ;

CHE, pertanto, al fine di perseguire il raggiungimento del predetto obiettivo, si ritiene


dover dotarsi dell'apporto di un esperto esterno di comprovata competenza ed
esperienza professionale, da nominare ai sensi della richiamata normativa speciale
(art.14 L.R.7/1992 e s.m.i.), fermo restando che i compiti assegnati a quest'ultimo
non saranno di tipo burocratico e/o di supporto all'effettuazione delle ordinarie attività
gestionali, rientranti nelle competenze degli uffici comunali;

CONSIDERATO il parere delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti n. 29/2008 nel quale è
stato precisato dal Collegio che “(…) l’attuale sistema elettorale pone il Sindaco in una
posizione di diretta responsabilità politica verso i cittadini e lo induce, pertanto, ad
assumere un ruolo sempre più attivo e funzionalmente autonomo nell’ambito della
gestione politico-amministrativo dell’ente locale, ruolo che si esplica non solo mediante lo
svolgimento dei compiti specificatamente assegnatigli dall’ordinamento giuridico, ma
anche con l’esercizio di funzioni generali d’indirizzo, d’impulso, di proposta, di direzione, di
coordinamento e di controllo nei confronti sia degli organi collegiali che degli uffici
burocratici, e ciò al fine del miglior perseguimento delle finalità indicate nel programma
elettorale e, più in generale, della tutela degli interessi pubblici dell’Ente-Comunità. E
proprio in questa cornice istituzionale va posto l’art. 14 della stessa legge regionale n. 7
del 1992, talché non solo l’interpretazione letterale, ma anche quella sistematica
dell’anzidetta normativa consente di configurare la nomina dell’esperto da parte del
Sindaco come una prerogativa speciale a lui riservata, caratterizzata dall’instaurarsi di un

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immediato e pregnante rapporto di natura fiduciaria, subordinata a specifiche condizioni
indicate dalla medesima legge e, comunque, diversa dalla comune potestà di avvalersi di
consulenti (cfr. in tal senso, Corte dei conti, Sezione giurisdizionale per la Regione
Siciliana, sentenze n. 27/2001/Resp. e n. 3555/2004; Sezione giurisdizionale d’appello per
la Regione siciliana, sentenza n. 122/A/2008) (…) “In definitiva, il Collegio è dell’avviso
che, per gli specifici caratteri innanzi indicati, gli affidamenti sindacali degli incarichi di
esperto a soggetti estranei all’amministrazione non siano assimilabili a quelli <<di studio o
di ricerca ovvero di consulenze>> indicati dall’art. 3, comma 55, della legge n. 244 del
2007 con conseguente inapplicabilità di tale normativa <<restrittiva>> alla fattispecie in
esame”;

CONSIDERATO che, al fine del miglior perseguimento delle finalità indicate, in virtù della
diretta responsabilità politica del Sindaco verso i cittadini e, quindi, dell’onere di esercizio
di funzioni nel programma elettorale e, più in generale, della tutela degli interessi pubblici
dell’ente-comunità, la legislazione regionale consente al Sindaco di nominare esperti di
sua fiducia, indipendentemente dal fatto che sussista apposita struttura amministrativo-
burocratica di supporto, per l’attuazione del proprio programma di governo, di cui risponde
direttamente nei confronti dei cittadini (Corte dei Conti, Sezione Sicilia, n. 27/2011, n.
38/2001 e n. 3555/2004).

TENUTO CONTO della gravissima emergenza sanitaria intervenuta nel febbraio 2020, e
tutt’oggi in atto, a causa del virus COVID-19 che ha portato l’O.M.S. alla dichiarazione
dello stato di pandemia planetaria, il Governo Nazionale alla dichiarazione dello stato di
emergenza attualmente fino al 31 dicembre 2021, e che ha avuto effetti devastanti, tra
tutti gli altri settori, anche sugli Enti Locali;

CONSIDERATO che lo stato di emergenza sanitaria ha comportato una ipertrofia di


produzione di atti normativi da parte dei Governi Nazionali e Regionali, secondo il riparto
di competenze stabilito all’art. 117 della Costituzione, ma anche degli Organi di Protezione
Civile Nazionale e Regionale, dotati di amplissimi poteri anche derogatori della legge in
fase di emergenza, e che tale enorme quantità di norme affrettate spesso ha comportato
seri problemi interpretativi e di coordinamento, demandando ai Sindaci la responsabilità di
assumere decisioni, anche limitative di diritti fondamentali dei cittadini, nella più totale
confusione normativa: Altresì, che le disposizioni emergenziali sono risultate spesso
generiche e necessarie di norme attuative, come indicazioni o linee guida, fornite tramite
le varie Prefetture in occasione di numerose riunioni programmate con la partecipazione
dei Sindaci;

RITENUTO assolutamente necessario avvalersi per l’espletamento delle attività connesse


alle ampie materie di propria competenza, nonché al fine di perseguire al meglio gli
obiettivi indicati nel programma di Governo, del supporto di un Esperto nelle discipline
Sociali;

RITENUTO che l’Esperto nelle discipline Sociali dovrà fornire supporto ed assistenza
nelle materie di competenza o sottoposte al controllo ed alla vigilanza del Sindaco, per le
attività che di volta in volta gli saranno richieste, e per tutte quelle attività che a titolo
indicativo e generale, di seguito si descrivono:

 Assistenza al Sindaco, anche con formalizzazione di pareri, nella riunione con gli
Stati generali del Terzo Settore con Comune/Distretto socio sanitario. Supporto
tecnico in ordine al redigendo regolamento operativo del Tavolo permanente per la
co-programmazione e co-progettazione.

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 Assistenza per la valutazione, da parte del Sindaco, della Bozza definitiva del Piano
Regolatore Sociale del Comune di Marsala o del Piano di Sviluppo della Comunità
sociale di Marsala – Assistenza per la valutazione del Gruppo di lavoro per lo
sviluppo sociale.

 Supporto al Sindaco per la valutazione della progettazione e la ricerca di


finanziamenti dei Centri per lo sviluppo sociale: Centro per l'autonomia delle
persone con disabilità (e persone con spettro dell'autismo); minori con problemi di
integrazione sociale (protocollo con Istituzioni); social housing; convitto per
audiolesi; centro ascolto dipendenze. Pianificazione della Mappa interattiva per la
città sociale (app con percorsi di assistenza e sostegno all'inclusione).

RILEVATO che il D.L. 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con Legge 19 dicembre 2019 n.
157, (c.d. Decreto Fiscale), all’art. 57, comma 2, prevede che “A decorrere dall’anno 2020,
alle regioni, alle province autonome di Trento e di Bolzano, agli enti locali e ai loro
organismi ed enti strumentali, come definiti dall’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo
23 giugno 2011, n. 118, nonché ai loro enti strumentali in forma societaria cessano di
applicarsi le seguenti disposizioni in materia di contenimento e di riduzione della spesa e
di obblighi formativi (…) b) articolo 6, commi 7, 8, 9, 12 e 13, del decreto-legge 31 maggio
2010, n.78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;”;

CHE, a tal proposito, è stato interpellato il Dott. Renato Briante, il quale ha manifestato
disponibilità ad accettare l'incarico, al fine di mettere la sua esperienza professionale al
servizio della città, supportando il sindaco nell'attuazione del programma amministrativo
(vedi schema convenzione allegato) e che lo stesso, come si evince dal curriculum
prodotto, è dotato di professionalità adeguata all'incarico da assumere;

RITENUTO, pertanto, opportuno avvalersi della collaborazione del Dott. Renato Briante,
per la durata di mesi due, con decorrenza dalla data di sottoscrizione del disciplinare;

PRESO ATTO che, giusta sentenza della Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la
Regione Siciliana 3123/2007, confermata dalla sentenza della Corte dei Conti, Sezione
Giurisdizionale di appello per la Regione Siciliana, n.334/A/2008:

a) è ribadito che, ai sensi dell'art.15, lett."O" dello Statuto, la Regione Siciliana ha


legislazione esclusiva in materia di "regime degli enti locali e delle circoscrizioni
relative";
b) è affermata che vi è differenza ontologica tra "le collaborazioni esterne ad alto
contenuto di professionalità" previste dall'art.51, c.7, della L.n.142/1990 (oggi art.110, c.6
del D.Lgs. n.267/2000), recepito dalla L.R. n.48/1991 e gli incarichi di cui all'art. 14 della
L.R. n.7/1992;

PRESO ATTO, altresì, che il legislatore ha posto dei limiti numerici alla facoltà del sindaco
di procedere alla nomina di esperti, tenuto conto del numero degli abitanti del comune;

DATO ATTO che nelle fattispecie, non può nominare più di tre esperti e che, con la
nomina odierna, tale limite non è superato;

ATTESO che la norma della quale trattasi (art.14 L.R.7/1992 s.m.i.) è stata introdotta dal
legislatore siciliano nell'esercizio della sua autonomia legislativa speciale, ai sensi del
regio decreto legislativo 455/1946, successivamente convertito nella legge costituzionale
26/12/1948 n.2 (vedi:art.14, comma 1, lett.o) e art.15 comma 2) e che, pertanto, è da
ritenersi fuori dal campo di applicazione dell'art.3, comma 55, della legge 244/2007 e s.m.i.;

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RITENUTO che una diversa interpretazione costituirebbe una sostanziale modifica di
un'importante parte dell'ordinamento degli enti locali siciliani a mezzo della legge
finanziaria nazionale, in mancanza dei richiesti presupposti, come si evince dai criteri
interpretativi desumibili dalla giurisprudenza costituzionale in materia (Corte Cost.,
sent.n.406 del 1995);

VISTO, altresì, l'art.14, comma 5, della L.R.n°7/92 (per come modificato dall'art.41 della
L.R. N°6/93 e per come ulteriormente sostituito dall'art.4 della L.R. N°38/94) e l'art. 7 della
L.R. N°39 del 16.10.1997, i quali disciplinano e definiscono il compenso spettante per tale
incarico;

RIBADITO che l'individuazione del professionista cui conferire l'incarico di che trattasi si
fonda essenzialmente su valutazioni di carattere fiduciario, unitamente al possesso di
dimostrata esperienza professionale;

VISTA la dichiarazione sull'insussistenza delle cause di inconferibilità ed incompatibilità,


resa dallo stesso ai sensi del D.Lgs. n.39/2013, nel rispetto di quanto previsto nel piano
comunale sulla prevenzione della corruzione;

VISTA la L.R. n.7 del 26/08/1992 art.14 e s.m.i.;

VISTA la legge regionale 10/1991 s.m.i.;

VISTO l'art. 21 dello statuto comunale che recepisce la richiamata normativa regionale;

VISTO il D.Lgs. 165/2001 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. 267/2000;

VISTO il vigente regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi;

VISTO l’ordinamento degli enti locali in vigore;

VISTO l’art. 3, comma 1, lett.d) del D.L. 174/2012, che ha sostituito l’art. 147 del TUEL
come segue:
Art. 147-bis. - (Controllo di regolarità amministrativa e contabile). - 1. Il controllo di
regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione
dell'atto, da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di
regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa….”

PRESO ATTO che l’art. 15, comma 2, del regolamento dei controlli interni, approvato
con deliberazione del consiglio comunale n. 3/2013, nel recepire la su richiamata
normativa, ribadisce che l’attestazione (..o parere) di regolarità tecnica deve essere
riportata anche nelle premesse delle determinazioni dirigenziali e degli atti sindacali
(determine – ordinanze);

PRESO ATTO, altresì, che il citato regolamento dei controlli interni chiarisce che il
rilascio del parere di regolarità tecnica è subordinato alla verifica circa la conformità della
determinazione ai criteri ed alle regole tecniche specifiche, il rispetto della normativa di
settore e dei principi di carattere generale dell’ordinamento, nonché dei principi di buona
amministrazione ed opportunità ed infine il collegamento con gli obiettivi dell’Ente,
nonché il rispetto delle procedure;

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RITENUTO che l’istruttoria preordinata alla emanazione del presente atto consenta di
attestare la regolarità e la correttezza di quest’ultimo ai sensi e per gli effetti di quanto
dispone l’art. 147 bis del D. Lgs. 267/2000;

DETERMINA

- DI CONFERIRE al Dott. Renato Briante, nato a OMISSIS il 06.09.1955, in possesso


di comprovata specializzazione e maturata esperienza, l'incarico di esperto del sindaco,
per la durata di mesi due, con decorrenza dalla data di sottoscrizione del disciplinare
d’incarico, al fine di supportare lo stesso nell'attuazione del programma politico
amministrativo, in materia di solidarietà sociale per come meglio descritto in narrativa.

- DI APPROVARE lo schema di disciplinare da sottoscrivere con il professionista "de


quo" (allegato "A").

- DI CORRISPONDERE all'esperto nominato il compenso mensile di euro 2.200,00


oltre Iva e oneri fiscali.

- DI DEMANDARE al Responsabile del Settore Affari Generali – Risorse Umane


l'adozione dei consequenziali atti gestionali (assunzione impegno di spesa – etc.).

DI DARE ATTO, altresì, che il presente provvedimento sarà pubblicato all'Albo Pretorio
on line, nonché sul sito istituzionale in Amministrazione Trasparente alla voce
“Consulenti e Collaboratori”, ai sensi del D.Lgs. n.33/2013.

Il presente provvedimento sarà portato a conoscenza dell'interessato, nonché


trasmesso ai Sigg.ri Dirigenti e ai Sigg.ri Assessori.

Il Responsabile del ProcedimentoFIOCCA NICOLA


Marsala, 30/11/2021 Il Sindaco
MASSIMO VINCENZO GRILLO / ArubaPEC
S.p.A.

L’originale del presente documento è stato sottoscritto con firma digitale

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