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PAESE :Italia AUTORE :Di Giorgio Girelli *

PAGINE :2;24
SUPERFICIE :55 %

10 dicembre 2021 - Edizione Pesaro

Prima voltadi Elisabetta Casellatisotto i torricini

La presidentedel Senatoa Urbino


«Il mio omaggioa Carlo Bo,
volto dell’Ateneo, grandeitaliano »

«In Senato sono stato io


il referente del Magnifico »
Dopo la nomina a vita da Pertini, il rettore Carlo Bo si ritrovò senzauno staff
Lo aiutò Giorgio Girelli. Il rammarico?Non potè votare perSpadolini presidente
di Giorgio Girelli * Tranne i primi tempi in cui ero
impegnato qualeconsigliere re-
La presenza della Presidente
del Senatoa Urbino peril ricor- gionale, fui suoreferenteperle
«gestione » del suo «status» di
do di Carlo Bo a venti anni della
scomparsa attestale perduranti parlamentare.Volontariatocom-
considerazione e gratitudine patibile con i miei impegni di
dello Stato per il personaggio. consigliere al Quirinale e
suc-
Già in altra circostanza il presi-
cessivamente al Senato.Al tem-
dente del Senato Nicola Manci- po i supporti del parlamentare
no si era recato ad Urbino per eranoinferiori a quelli ora dispo-
rendereomaggio al rettoreper i nibili ed io ero ben lieto di assi-
suoi novant’anni. E prima anco- stere il “ magnifico“. Gli venne
ra il presidentedella Repubbli- assegnatoun ufficio ( all’ultimo
ca Scalfaro nel 1997 avevareso piano di Palazzo Giustiniani,
onore al “magnifico“ per i suoi conuna vedutastupendasu Ro-
cinquant’anni di rettorato.Sem- ma) di limiate dimensioni, rispet-
pre con grande evidenzadell al- to a quelli solitamente riservati
ta levatura letteraria ed accade- ai senatori a vita, in ragionedel-
mica di Bo. Minore luce invece la suanon assiduafrequentazio-
è postasulla figura del senatore ne parlamentare ( cui peraltro il
a vita. Nominato da Sandro Per- senatorea vita non è tenutoa
tini «per avereillustrato la Patria differenza dell’eletto). Più che
per altissimi meriti nel campo sufficiente comunqueperil di-
letterario » ( art. 59 Costituzione) sbrigo degli atti d’ufficio. Ora
fece parte del Parlamento dalla quel locale è parte del luogo di
IX (18 luglio 1984) alla XIV (21 Lu- lavoro del presidenteemerito
Napolitano e del suostaff.
glio 2001)legislatura. Fu compo-
nente della commissione Istru- Anchedalla attività parlamenta-
zione e per breve periodo della re di Bo emergequanto fosse
Territorio e Beni Ambientali. elevatoil suo animo e profonda
la sua riflessione sulle vicende

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dell’uomo: restacelebrela com- le elezioni presiedutada Gianfi-


memorazione da lui svolta il 22 lippo Benedetti assai perplesso,
maggio 1985 su Alessandro a dir poco, dinanzi a tale «trova-
Manzoni. Ma assai significativa ta ». Circostanza impropria per-
purela sua premura per gli umi- ché, essendolo spirito della leg-
li: presentòuna interrogazione ge volto a tutelareil buon anda-
parlamentare sul degradoin cui mento dell’insegnamento uni-
versava un piccolo cimitero di versitario, avrebbesemmai do-
campagna, presso la parroc- vuto il ministro della istruzione
chia di san Giovanni in Ghiaiolo promuoverela questione. Sta di
ai confini con il territorio di Ur- fatto che l’imbarazzo negli am-
bania. La sollecitazione trovò bienti del Senato era enorme.
pronta risposta daparte del vi- Esposi al riguardo questatesi: la
ce sindaco Lino Mechelli che norma,pure opportuna per i se-
natori eletti, non poteva riguar-
provvide alla sistemazionedella
dare quelli a vita cui non si può
sededi eterno riposo dei pochi
contadini del luogo. Un momen- non riconoscere per certi aspet-
ti uno statusparticolare.
to di turbamento fu per lui l im-
E tra questi risulterebbe una
possibilità di partecipare per
motivi di salute allasedutadella macroscopicaincongruenza se
assemblea del Senato che la prestigiosa attività che ha de-
nell’aprile del 1994 doveva eleg- terminato la eccezionale nomi-
gere presidente.
il na debbarisultare la premessa
Contrappostierano Carlo Sco- o della decadenzadalla carica
senatoriale o della suacessazio-
gnamiglio e Giovanni Spadolini,
a lui più affine e per il qualeave- ne. Insomma, e per esserechia-
va già votato nel 1992 in occa- ri, con questa logica distorta,
uno scienziato universitario sa-
sione della elezione del presi-
dente della Repubblica. Giunti rebbe tenuto ad abbandonare
alla quarta votazione, al termine le sue ricerche per le quali però
del ballottaggio, Carlo Scogna- «ha illustrato la Patria» ed è sta-
miglio riportò 162 voti contro i to nominato senatorea vita. La
161 voti di Spadolini. Un voto in vicenda non ebbe seguito e la
più per questi avrebbeconsenti- argomentazionefinì anche in
to la parità,equindi la elezione qualche manualedi diritto parla-
perché dei due Spadolini era
più anziano (art. 4 del regola- mentare. Cossiga, incontrando
mento). Altra vicenda che mi ha amici o colleghi, parlando di Bo,
visto in qualche modo diretta- mi gratificava rivolgendosi con
mente partecipefu la supposta voceenergica agli astanti: «So-
incompatibilità tra ruolo univer- lo tu ed io abbiamo fattosubito
sitario emandatoparlamentare. barriera in difesa di Carlo Bo! ».
Era stata approvata una legge Altro momento di tensione eb-
cheobbligava chi avesserivesti- be luogo in occasionedella di-
to entrambe le funzioni ad opta- scussione di unalegge in com-
re per una delle due. missione istruzione per un finan-
Il senatoreSalvucci,apprezza- ziamento alla Università di Urbi-
to decentead Urbino, si dimise no. Alla sedutaera intervenuto
e tornò ad occuparsi solo personalmente Carlo Bo. Ma si
dell’impegno accademico. La trovava silente ed isolato per-
questionedi Bo vennesollevata chè l’umore verso il provvedi-
d’ufficio, con zelo malfondato, mento «settoriale» non era dei
nel 1985 in senoalla giunta per migliori. Intervenne con ener-

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gia il senatore puglieseRosario


Costa,laureatosi a suo tempoin
sociologia proprio ad Urbino,
per richiamare i colleghi al ri-
spettosia verso la personalitàdi
Bo, cui non poteva essere rivol-
to un simileaffronto,siaperché
un contributo dello Stato in fa-
vore del «libero ma pubblico
ateneo » non eraaffattoun privi-
legio ma un rafforzamento del
servizioeducativo che l universi-
tà offriva agli italiani. E la propo-
sta passò evitando anche, co-
me Costa voleva, scossoni
all animo del« rettore » .
* già Direttore del Senato
della Repubblica
© RIPRODUZIONERISERVATA

Carlo Bo
( 1911 - 2001)
magnifico
rettore
dell Ateneo ed
anche Senatore
a Vita, qui a lato
con Giorgio
Girelli, che poi
divenne direttore
del Senato

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