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• Definizione
• Da alcune ricerche sugli stili cognitivi
• Stili di apprendimento e stili cognitivi
• La forma mentis
• Il pensiero convergente e il pensiero divergente
• I fattori del pensiero divergente
Molte variabili dello stile cognitivo riflettono differenze individuali rispetto a talune
proprietà o caratteristiche generali dell'organizzazione e del funzionamento cognitivo
che caratterizzano gli esseri umani, quali l'immagazzinamento delle informazioni e i vari
processi. Tali tendenze si verificano lungo le stesse linee e si applicano a tutti gli
individui a tutte le età, ma in particolari persone sono marcatamente più o meno
accentuate. Tra le varie caratteristiche generali dell'organizzazione e del funzionamento
cognitivo, già considerato in questo volume, sono:
a) la tendenza a seguire il principio della differenziazione progressiva, nell'acquisizione
che il discente fa di settori conoscitivi completamente nuovi, o di nuove componenti di
settori già familiari,
Nella ricerca sugli stili di apprendimento si può individuare, pur nella diversità dei nomi
con cui gli stili vengono chiamati, una dimensione abbastanza frequente che riguarda il
livello superficiale o profondo dell'elaborazione del materiale di apprendimento.
1) individui campo-dipendenti: percezione degli elementi solo come parti del tutto.
Soluzione dei problemi molto vincolata. Interesse e disponibilità verso i rapporti
interpersonali;
2) individui indipendenti: più analitici, più liberi dai vincoli nel risolvere i problemi e
più impersonali nei rapporti umani;
1)soggetti con alta abilità verbale che utilizzano meglio la memoria a breve termine.
2)soggetti con alte capacità che resistono di più alle interferenze nella memoria.
Nel caso di compiti apprenditivi gli stili cognitivi dell'individuo tendono a determinare la
strategia che questi adotterà per cercare di imparare (il suo stile di apprendimento), ma
avranno anche una influenza complessiva sul processo di acquisizione dell'abilità
perseguita e sulle probabilità che tale processo abbia successo in relazione alle
caratteristiche del compito.
La forma mentis
L'idea che l'intelligenza sia in realtà "plurale", ossia che vi siano più forme di
intelligenza, non è nuova nell'ambito delle teorie psicometriche. Thurstone, ad esempio,
aveva già da tempo individuato più abilità cognitive generali non riconducibili ad un
fattore unico. Tuttavia sono innegabilmente nuove le formulazioni che di tale idea sono
state date in tempi relativamente recenti.
Da un certo punto di vista il discorso di Gardner, è affine a quello della pluralità degli
stili cognitivi rispetto alla preferenza per i sistemi di rappresentazione simbolico-verbale,
iconica, anestetica. Tuttavia la specificità della sua prospettiva è evidenziabile
inquadrandola nella cornice culturalista tracciata da Olson.
La scuola non coltiva lo sviluppo delle intelligenze in modo puramente formale: bensì lo
stimola promuovendo l'abilità rispetto a media culturali ben definiti e strutturati: le
discipline scolastiche. Da questo punto di visti ogni disciplina è portatrice di una propria
forma mentis e induce un certo tipo di mentalità attraverso un training prolungato: la
mentalità storica (da storico), la mentalità matematica (da matematico), la mentalità
letteraria (da letterato) ecc.
Il pensiero convergente e il pensiero divergente
Per fluidità si intende la capacità di produrre tante idee, senza riferimento alla loro
qualità o adeguatezza ai fini della soluzione del problema o del miglioramento della
situazione. Tale capacità risiede nella ricchezza e varietà del flusso di pensiero che viene
suscitato da una situazione problemica. Quanto più abbondante è il numero di ipotesi,
ricordi o fantasie che viene prodotto, tanto maggiore è la possibilità che uno di questi
elementi cognitivi possa risultare utile per risolvere il problema.
La flessibilità indica invece la capacità, nel corso del flusso di pensiero, di cambiare
strategia ideativa, cioè di passare da una successione o catena di idee a un'altra, da
un'impostazione o schema ad un altro, da una categoria di elementi a un'altra, ossia la
capacità di risolvere vari compiti ognuno dei quali richiede una diversa strategia
solutoria.
L'originalità consiste nella capacità di trovare risposte insolite o uniche, cioè risposte
cui in genere le altre persone non pervengono o risposte che in un campione di
soggetti vengono fornite da un solo individuo. Occorre tener presente che l'originalità
di una data risposta muta a seconda del contesto culturale in cui ci si trova.