In questa sezione vengono presi in considerazione alcuni casi in- legenda schemi tipologici
ternazionali ritenuti degni di nota poichè il pensiero e le soluzio-
ni progettuali applicate sono frutto dell’espressione di una cultura percorsi principali
architettonica in grado di fornire risposte alternative allo spazio di
detenzione al quale siamo abituati. spazi socialità e lavoro
Ogni complesso descritto mostra interessanti e originali caratteri- al chiuso
stiche spaziali-architettoniche, che, appunto, permettono di distin-
guerli dalla produzione attuale di strutture penitenziarie, soprattut- spazi socialità e lavoro
to sul nostro territorio. Tra queste caratteristiche ritroviamo, oltre all’aperto
a morfologia e funzionalità, l’organizzazione degli spazi interni ed
esterni, la quale viene analizzata per i vari casi e confrontata.
A questi esempi sono state affiancate la struttura di Opera, protago- legenda schemi funzioni
nista del progetto di tesi e la struttura di Bollate, con la quale con-
divide la morfologia architettonica e il contesto geografico – ma non sezione detentiva
la vocazione riabilitativa.
alta sicurezza/41bis
Analisi distributiva e compositiva
Il primo lavoro effettuato per ogni caso analizzato riguarda la rap- semiliberi
presentazione della tipologia compositiva. Vengono evidenziate la
distribuzione dei percorsi e la composizione degli spazi ritenuti più
visite e accoglienza
importanti, che possono essere quelli della socialità o della forma-
zione, fattori necessari allo scopo riabilitativo.
Questa indagine ci permette di suddividere le strutture in due cate- lavoro e formazione
gorie tipologiche: Radiale e Lineare.
attività ricreative/sport
Analisi dell’organizzazione funzionale
attività ricreative/sport
Successivamente è stato necessario schematizzare l’organizza- all’aperto
zione funzionale per ambienti, rivelando le zone in cui si distribu-
iscono le funzioni sia rispetto al margine murario che rispetto alla amministrazione
posizione dell’ingresso – identificato prima con una freccia e poi
con una fascia.
Tra le peculiarità e differenze che si notano riguardano specialmen- presidio medico
te gli ambienti professionali e formativi, i quali, nella maggior parte
dei casi internazionali, diventano un ambiente necessariamente le-
gato a quello detentivo. Un’altra differenza da sottolineare riguarda percorsi
la posizione degli uffici amministrativi, i quali nei casi internazionali
riescono a dialogare anche con l’interno mentre nei casi milanesi si chiuso per l’esterno
pongono addirittura nella fascia posta tra due muri.
Obiettivo ultimo sarà quello di sintetizzare le informazioni estrapo- aperto per l’esterno
late dallo studio della totalità dei casi per capire se, nonostante le
differenze architettoniche e vocative, ci possa essere una logica di-
stributiva comune. Quest’ultima sarebbe utile per fornire degli spun-
ti positivi presi dagli esempi internazionali da utilizzare successiva-
mente in fase progettuale.
Halden Prison, Norvegia New Justizzentrum in Leoben, Austria
Il progetto del carcere di Halden si identifica come l’esempio maggior- L’edificio che ospita il Centro di Giustizia di Leoben non è solamente un
mente innovativo nel campo dell’architettura penitenziaria. carcere di minima sicurezza, ma anche una vera e propria struttura pub-
È stato posto come obiettivo principale il far somigliare il più possibile blica aperta al servizio della città e dei suoi abitanti.
l’ambiente carcerario al mondo esterno, improntando lo stile di vita alla Il centro di giustizia comprende due comparti principali: il palazzo di
responsabilità e all’autodeterminazione. giustizia con la sua facciata vetrata rivolta verso la città e il carcere posto
I detenuti sono impegnati durante tutta la giornata in attività lavorative o sul retro del complesso.
di studio e spendono la maggior parte del loro tempo fuori dalle camere Oltre alle quattro sezioni detentive, agli spazi dedicati alla riabilitazio-
detentive. ne e alle attività ricreative, è presente una palestra, un centro sportivo,
La prigione è organizzata in più padiglioni immersi nel verde e all’interno giardini al coperto e terrazze.
dei padiglioni i detenuti sono liberi di muoversi e di organizzare insieme Le sezioni detentive sono progettate con l’impostazione di appartamenti
le loro attività ricreative. condivisi, con gli stessi comfort di un alloggio civile.
L’intera area all’interno delle mura è strutturata come un giardino. Oltre I detenuti hanno la possibilità di muoversi liberamente all’interno delle
alle sezioni detentive, agli spazi di lavoro e alla scuola, la prigione inclu- proprie sezioni e di raggiungere le aree trattamentali – professionali ed
de uno studio di registrazione, una cucina comune e una foresteria per educative – in maniera indipendente.
i familiari in visita. Un’attenzione speciale è stata dedicata alla progettazione degli spazi
La prigione di Halden si caratterizza anche per le soluzioni architettoni- verdi esterni dove i detenuti passano il loro tempo libero.
che usate, sia per quanto riguarda la scelta delle forme che quella dei I progettisti hanno tentato di ridurre al minimo i dispositivi di sicurezza
materiali, per limitare l’effetto alienante già causato dalla detenzione. Il tradizionali quali sbarre alle finestre e cancelli interni, così da facilitare
muro di cinta è stato oggetto di un’intensa ricerca; esso si distingue per il movimento dei detenuti e ridurre il senso di costrizione.
l’andamento curvilineo, per la presenza di una serie di murales dipinti da La volontà era quella di costruire un edificio che fosse allo stesso tempo
artisti contemporanei e per il parziale mascheramento tramite la pian- sicuro e confortevole e all’interno del quale fossero rispettati i diritti e la
tumazione di alberi ad alto fusto. dignità della persona reclusa.
Un’ulteriore peculiarità riguarda l’abolizione di tutti i tradizionali presidi In questo caso viene scelta una posizione in prossimità del centro ur-
di sicurezza interni (ad esempio sbarre alle finestre, cancellate, porte bano, permettendo una connessione diretta tra la struttura e il contesto
blindate) i quali vengono sostituiti da sistemi tecnologicamente avanzati. urbano circostante. Infatti la parte di edificio rivolto verso la città è inte-
Si tratta, quindi di un istituto altamente innovativo per il trattamento ramente permeabile ad ogni cittadino.
qualificato e la riabilitazione comportamentale dei detenuti che guarda al La struttura che ospita il palazzo di giustizia copre parte del muro, il qua-
futuro e tenta di ribaltare i vecchi principi e la fiducia nella segregazione le rimane visibile solo sui lati e nel retro del complesso. Nella loro tota-
e nella sofferenza come parte della pena. lità, questi accorgimenti trasformano un potenziale elemento di decadi-
mento sociale in una componente attiva della struttura urbana esistente.
La struttura carceraria progettata da Friis & Moltke rappresenta il rag- Il centro di detenzione di Vordernberg rappresenta un caso interessante
giungimento degli obiettivi posti dal sistema penitenziario danese. nonostante non sia propriamente una struttura penitenziaria ma piut-
Il complesso si trova immersa nel paesaggio collinare aperto di Enner tosto un centro per immigranti in stato di illegalità. La struttura ospita,
Mark, circondata da campi, pascoli di bestiame e edifici agricoli sparsi, per brevi periodi di tempo persone che si ritrovano in questa particolare
viene caratterizzata quindi da ampie vedute ininterrotte. condizione legale. Il progetto del complesso detentivo si basa su un
Il complesso penitenziario consiste in otto edifici immersi nel verde, modello con distribuzione a pettine e viene diviso in due aree principali:
connessi tra loro da una strada interna riflettendo l’organizzazione di il blocco sul fronte stradale comprendente servizi e spazi per l’ammi-
una comunità all’interno delle mura. I materiali e le forme usate per il nistrazione; il blocco interno è destinato alle residenze e agli spazi di
progetto fanno riferimento alla tipologia della casa rurale danese con socialità (soggiorni, cucine, sale da pranzo). Questo edificio, strutturato
l’intenzione di attenuare il carattere istituzionale. su due piani, include sette sezioni, ciascuna delle quali ha un giardino
La particolarità di questo progetto sta nel definire le singole sezioni de- o, in alternativa, un terrazzo. La struttura costituisce un esempio inte-
tentive come “isole autonome”, all’interno delle quali oltre alle camere e ressante per l’integrazione tra le misure di sicurezza tipiche di luoghi
agli spazi comuni – soggiorno, cucina e sala da pranzo – trovano luogo di detenzione e uno stile di vita di tutti i giorni. Anche in questo caso,
anche gli spazi di lavoro e di ricreazione, dando la possibilità al detenuto l’obiettivo principale degli architetti è stato quello di costruire un edifi-
di muoversi e organizzarsi liberamente il proprio tempo. cio che non evocasse l’immagine tradizionale di una prigione (tuttavia,
Oltre a queste “isole” sono presenti anche una sezione di alta sicurezza, soddisfacendo una funzione analoga) e che potesse rispettare i diritti e
una sezione dedicata al personale del penitenziario, un’area visitatori, un i bisogni delle persone al suo interno, permettendo loro di organizzare e
centro culturale con una cappella, una biblioteca e un piccolo negozio di decidere come passare il proprio tempo all’interno della struttura.
alimentari gestito dai detenuti. Una delle caratteristiche più importanti di questo centro di detenzione
La specifica disposizione degli spazi all’interno delle sezioni standard è il fatto che le finestre non sono sbarrate. Infatti, i vetri delle finestre a
permette, quando necessario, di dividere i detenuti in gruppi di massimo nastro sono fissi in posizione e non possono essere aperti. La ventilazio-
sei persone, con la possibilità di eseguire facilmente attività di sorve- ne viene garantita da alette apribili, larghe una decina di centimetri così
glianza. da impedire a chiunque di uscire inosservato.
Al centro di detenzione di Vordernberg l’approccio - e la terminologia
- sono diversi: camere da letto anziché celle di prigione, gruppi residen-
ziali anziché blocchi di celle e aree comuni invece di unità chiuse.
Infine, l’uso di accorgimenti architettonici relativamente aperti servo-
noad aumentare la visibilità in entrambe le direzioni. A differenza delle
prigioni convenzionali, gli abitanti di Vordernberg possono vedere cosa
succede dentro. I detenuti possono vedere cosa sta succedendo fuori.
Nazione: Danimarca
Progetto: C.F. Møller
Nazione: Italia
Anno: 2017
Progetto: ND, 1980
Numero di detenuti: 250
Anno: 2000
Numero di detenuti: 1200
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Le singole celle formano delle unità residenziali composte, a loro volta,
da quattro a sette celle, raggruppate tra loro per favorire la socialità.
L’unità residenziale ha accessi a un soggiorno e a una cucina comuni: ai
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carcerati è permesso cucinare da soli o insieme ad altri detenuti.
Peculiarità del progetto del carcere di Storstrøm Fængsel è l’attenzio-
ne dedicata al concetto di lavoro come mezzo di riabilitazione sociale. Nazione: Italia
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Infatti, il penitenziaro è caratterizzato dalla centralità del padiglione Progetto: ND
dedicato alla formazione e alla professione. Esso è accessibile da ogni Anno: 1987
punto del complesso. Questa scelta compositiva sottolinea il lavoro Numero di detenuti: 1300
come il fulcro del percorso di reinserimento all’interno della società da
parte del detenuto.
I percorsi esterni sono stati realizzati in asfalto rivestito con strisce
di ghiaia di granito rosso, nero e bianco, mentre le piccole aree verdi a
ridosso delle facciate degli edifici sono state realizzate per mantenere
la privacy e per offrire quel carattere domestico agli ambienti interni
che servono a ridurre quell’atmosfera totalizzante che contraddistin-
gue normalmente un complesso carcerario.
• Casi internazionali a composizione radiale: Halden prison in Norvegia, East Jutland State Prison e
Storstrøm Fængsel prison in Danimarca
• Casi internazionali a composizione lineare: New Justizzentrum in Leoben e Detention Centre Vorder-
nberg in Austria
• Casi milanesi a composizione lineare: Casa di reclusione di Bollate e casa di reclusione di Opera a
Milano
FUNZIONI SEMIPUBBLICHE:
Lavoro e formazione
Attività ricreative/sport
FUNZIONI PUBBLICHE:
Visite e accoglienza
Amministrazione
Casi milanesi. Composizione lineare