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CATTANEO

Noto soprattutto per la direzione del Politecnico, per i contenuti del la sua ideologia
politica e delle sue teorie socio-economiche, Carlo Cattaneo risulta decisamente
meno noto per il contributo dato alla filosofia ed alla psicologia. Non pochi studenti
di liceo conoscono il suo nome per le idee federalistiche che seppe concepire ed
elaborare in un periodo fortemente critico della storia del nostro paese, ma
pochissimi sono in grado di menzionarlo per i contenuti della sua filosofia e della sua
psicologia delle menti associate. C. Cattaneo fu uomo d'intelligenza superiore e di
dottrina uni versale, scrittore di un'energia, di una potenza plastica, di una lucidezza,
che pochi gli possono stare a canto nella nostra letteratura. Cattaneo aveva
comincia to a parlare di psicologia delle menti associate con una memoria
presentata nel 1859, a Milano, nella sede dell'Istituto lombardo di Scienze, Lettere
ed arti. Cattaneo, grazie alla sua felice intuizione, sarebbe stato il primo in assoluto a
parlare di psicologia sociale precedendo in ciò Lazarus e Steinthal. Inoltre, sul
contributo dato da Cattaneo alla riscoperta dell'opera di Vico in questa direzione,
non si dovrebbe dimenticare l'ampia recensione, pubblicata nel Politecnico, al
saggio di Ferrari. Dunque cattaneo possiede il grande merito di aver continuato a
parlare in Italia di individuo nella sua dimensione psicologica e nelle sue relazioni
sociali. Egli tratta di quella scienza che tiene ferma la presenza dell'uomo nell'ambito
della storia delle relazioni sociali, poiché l'uomo non costituisce un'entità isolata,
bensi un essere che vive in comunità con i suoi simili condividendone costumi e
tradizioni. Cattaneo inneggia ad una nuova filosofia, finalizzata allo studio del
pensiero dell'uomo in modo diverso da come l'aveva fatto l'idealismo. Ne sono una
prova le memorie presentate all'Istituto Lombardo di Scienze, Lettere ed Arti di
Milano sulla psicologia sociale, su cui è il caso di soffermarsi. Ad ini zio della prima
memoria egli sottolinea che la psicologia è lo studio delle facoltà del pensiero",
caratterizzando subito la tipologia della sua filosofia in quanto legata alla psicologia.
Ciò che vede è innanzitutto l’uomo, in quanto soggetto pensante, dotato cioè di una
sua struttura logica, di cui vanno comprese le articolazioni interne in relazione alle
attività presenti tra gli uomini. Sicché la psicologia individuale è intesa come
psicologia sociale, ossia psicologia delle menti associate sulle orme di Vico, va intesa
come psicologia delle scienze che studia lingue, le leggi, le religioni, i costumi di un
popolo, di cui un singolo soggetto fa parte, per questo motivo la psicologia della
mente individuali o solitaria in ultima analisi è psicologia delle menti associa proprio
perché l'analisi del singolo conduce al sistema di relazioni che intercorrono tra tutti
gli uomini. Cattanei entra nello specifico della psicologia delle menti associate, per
spiegarne la valenza concettuale ed il significato terminologico. Esiste un substrato
mentale comune che si riscontra sia all'interno della civiltà un determinato popolo
sia tra le civiltà di popoli diversi; tale affermazione è riscontrabile nelle
testimonianze più rilevanti di un popolo che nazione. Questa dichiarazione si trova
ad apertura della memoria specificamente rivolta alla psicologia delle menti
associate, dove l'autore opportunamente sottolinea che il primo atto che
contraddistingue la vita degli uomini e, come disse cartesio, l'atto del pensare,
rivolto però all’osservazione del fatti, secondo l’indicazione suggerita non solo dalla
filosofia antica dei primi pensatori greci ma dagli stessi uomini primitivi che,
seppure dislocati in luoghi d versi, cominciarono a nutrire un sentire comune
iniziando ad osservare i fenomeni naturali di tipo fisico ed astronomico. Infatti l’atto
più sociale degli uomini è il pensiero, tenendo conto della formazione e del la
evoluzione della moderna psicologia che, d'intesa con la filosofia positiva , procede
nell'analisi dell'individuo e della collettività. Se Cartesio aveva suggerito l'analisi
dell'io disgiunto dalla società, la psicologia del le menti associate suggerisce l'analisi
dello nel contesto delle relazioni che intrattiene con gli altri. E questo l’obiettivo
della memoria letta nel 1860, investigando sulla mente dell'uomo, inteso non come
individuo solitario, bensi come espressione di più menti associate. Ma è nella
memoria del 1863 che emerge il progetto di una sistematicità delle proprie
riflessioni, laddove Cattaneo esprime il suo assunto di fondo, consistente nello
studio della natura dell'individuo e della società. Per cui si hanno la cosmologia, la
psicologia e la sociologia, poiche lo studio dell'individuo e dell'intero gene re umano
fa parte del più vasto studio della natura. Quindi, la psicologia delle menti associate
rappresenta un «necessario anello tra l'Ideologia dell'individuo e l'Ideologia della
società suggerendo di svolgere un indagine dell'individuo nelle sue molteplici
relazioni intercorrenti con gli altri uomini; analisi del linguaggio, poiché la linguistica
è pur sempre linguistica; analisi dei suoi miti , poiché la mitologia è pur sempre una
peculiare forma di ricerca storica, analisi de costumi, poiché lo studio delle tradizioni
di un determinato popola è pur sempre una forma peculiare di etno-storia; analisi
del diritto positivo, poiché le leggi sono la testimonianza del tipo di civiltà giuridica
che si è determinata all'interno di una società, che ha saputo regolare i rapporti tra i
suoi membri. L'articolazione delle scienze, indicata nelle memorie sulla psicologia
delle menti associate presentate all'istituto Lombardo di Scienze, Lettere ed arti tra
il 49 e il 66. Egli avvia la filosofia della cosmologia dove la prima parte considera
l’uomo nello spazio e nel tempo. Dalla cosmologia Cattaneo passa alla seconda parte
del suo sistema ossia alla psicologia che innanzitutto studia e descrive i processi
cognitivi dell’uomo ovvero la memoria, l'immaginazione; e poi ancora l'istinto, pure
la volontà, quale fondamento della morale e del diritto. Nella terza parte del suo
sistema studia l’ideologia che studia appunto l'evoluzione delle idee. La quarta parte
è destinata alla logica che esamina le idee e gli errori che nascono con i pregiudizi.
Nella quinta parte esamina il diritto legato alla morale e alla legislatura. A questo
punto torniamo a parlare della psicologia o al trattato di psicologia , le cui lezioni
manoscritte risalgono al 1857. A quella psicologia che più analiticamente in quanto
scienza peculiare dell’uomo, descrive le facoltà dell’io, del corpo e del suo apparato.
Per Cattaneo la psicologia è la Scienza dell’uomo interiore. Essa descrive gli atti
dell’intelletto come principio degli atti della volontà. Perciò ha 2 aspetti: l’uno
riguarda la cognizione l’altro l’affetto, il sentimento. Istinto, sensazione ed intento
costituiscono le componenti della psicologia di Cattaneo che si muove tra il
razionalismo di Cartesio e il sensismo di combillac. Cattaneo ci insegna che ogni
individuo è costituito da instintività, sensazione e intellettività. Senza le tre
componenti l’uomo non potrebbe vivere. Interesse è la definizione di INSTICTUS
L'istinto caratterizza l'azione, che l'animale compie immediatamente senza
consapevolezza, immedesimandosi con la natura, dove svolge funzioni che possono
pure mere una qualche utilità per il proprio divenire nel mondo, ma senza
rendersene conto. Tra sensazione e pensiero non sussiste dicotomia, ma
correlazione tra due dimensioni della medesima facoltà conosciti va dell'uomo. Se
non avessimo sensazioni, non avremmo nemmeno conoscenze intellettive, senza il
senso della vista, non avremmo l'idea di bellezza; senza l’idea dell'udito, l’idea
dell'armonia. Cattaneo rappresenta un passo avanti spetto al maestro (Romagnosi) e
all'amico (Ferrari) per la concezione della psicologia delle menti associate,
sottolineando e ribadendo la necessità di una teoria che si soffermi sul sociale per
l'effettiva compresione della realtà, di cui l'uomo fa parte". Nella parte riservata al
diritto e alla morale, da Cattaneo l'uomo viene considerato nel suo ordine familiare
e sociale, nel rispetto della norma finalizzata al corretto operare del singolo
nell'ambito della società civile. L'uomo è pur sempre un essere che conosce e opera
nel mondo, con l'obbligo di evitare e di sconfiggere il male. Cattaneo, che continua
a muoversi tra sensismo e idealismo, tra empirismo e razionalismo, predilige quella
ideologia sperimentale che, pur essendo storia delle idee, non disdegna i fatti che
interessano l’universale l'uomo e la società.

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