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Tempo, ordine, potere.

Su alcuni presupposti concettuali del


programma neoliberale

Time, Order, Power.


On Some Conceptual Presuppositions of Neoliberal Program

Maurizio Ricciardi

Università di Bologna maurizio.ricciardi@unibo.it

ABSTRACT
Il saggio sostiene che, nonostante le significative trasformazioni successive, un momento ordoliberale
agisca all’interno del programma neoliberale. L’ordoliberalismo stabilisce una specifica antropologia
politica fondata sulla centralità dell’agire economico e su una temporalità a-rivoluzionaria che valoriz-
za la continuità normativa della tradizione. Anche contro le specifiche configurazioni che lo Stato può
assumere, in particolare di quella democratica, esso punta inoltre sulla costante riattivazione di un
politico inteso come decisione fondamentale in favore dell’economico.

PAROLE CHIAVE: Ordoliberalismo; Agire economico; Ordine; Tradizione; Politico.

*****
The essay maintains that, despite the significant successive transformations, a ordoliberal moment
operates within the neoliberal program. Ordoliberalism establishes a specific political anthropology
based on the centrality of economic action and on an a-revolutionary temporality that enhances the
normative continuity of the tradition. Even against the specific configurations that the State can
assume, especially the democratic one, it also aims at the constant reactivation of a political as a
fundamental decision in favor of the economic.

KEYWORDS: Ordoliberalism; Economic Action; Order; Tradition; Political.


RICCIARDI, Tempo, ordine, potere

«Die Gefahren des Chaos sah er nicht»1.


秩序自由主义经济思想,或者叫奥尔
多自由主义学派,是西方经济学新自
由主义学派在德国本土化的产物,是
战后新自由主义经济思想在联邦德国
成功实践的范例,是当时联邦德国事
实上的国家经济学,以及其“社会市
场经济体制建构和发展的主要理论供
1. Ordine e sistema 应者”。(秩序自由主义经济思想以
产生于20世纪30年代德国的弗莱堡学
派为基本理论渊源和核心,主张自由
新自由主义计划是围绕秩序的概念建立的 经济原则和国家有限干预原则,强调
依靠法治与国家政权的力量来实现并
Il programma neoliberale si costruisce attorno al concetto di ordine. La 保障市场的完全竞争(它在实践中渐
次吸收融合了当时其他新自由主义的
frequenza del termine e la sua densità concettuale sono tali che 经济理论并逐渐成型(是一种以弗莱
该术语的频率及其概念密度是如此之大 堡学派为核心,吸收借鉴多种经济理
论而形成的综合的产物
dall’ordoliberalismo tedesco fino al compiuto neoliberalismo di Friedrich A.
以至于从德国秩序自由主义到弗里德里希·A·冯·哈耶克 (Friedrich A. von Hayek) 的完整新自由主义,很明显可以肯定其相关性
von Hayek è cosa ovvia affermarne la rilevanza2. Il programma neoliberale
nasce dalla percezione di uno scacco epocale che va ben oltre la reazione alla
新自由主义计划源于一种划时代的挫折,它远远超出了对 1930 年代经济危机的反应
crisi economica degli anni Trenta, che viene derubricata a conseguenza com-
后者被解密为正常经济动态的可理解后果
prensibile delle normali dinamiche economiche 3, mentre viene messo in pri-
mo piano lo stallo consolidato del progetto settecentesco di egemonia della
而 18 世纪项目的巩固僵局被置于第一,个人自由的霸权
libertà individuale. Questa diagnosi complessiva si accompagna in Germania
这个全面的诊断伴随着德国直到“资产实验室”宣告失败
alla dichiarazione di fallimento del «laboratorio borghese» 4 che aveva dato
forma alla politica tedesca nel XIX e nei primi decenni del XX secolo. Quel
该实验室在 19 世纪和 20 世纪初期塑造了德国政治
laboratorio, nel quale la scienza tedesca agiva da fattore costituzionale, viene
德国科学在其中充当宪法因素的那个实验室现在被放弃了,
ora abbandonato, perché non viene più considerato in grado di produrre me-
因为它不再被认为能够在跨社会的紧张局势的高峰期进行政治和社会调解
diazioni politiche e sociali all’altezza delle tensioni che attraversano la società.
L’«eredità fallimentare dell’epoca borghese» deve essere rifiutata perché il suo
资产阶级时代失败的遗产 必须被拒绝
patrimonio è stato accumulato sotto il segno dello storicismo, che ha prodotto
因为它的遗产是在历史主义的标志下积累起来的
un «fatalismo» politico che porta a compromettersi con ogni emergenza so-
它产生了一种政治“宿命论” 导致对任何社会紧急情况做出妥协
ciale, riconoscendole comunque una legittimità storica. Lo storicismo ha tro-
同时仍然承认其历史合法性
vato le sue espressioni potenti proprio nella scienza giuridica e in quella eco-
历史主义恰恰在法律和经济科学中找到了它的有力表达,但它最终导致了“两门科学的废黜”
nomica, ma ha finito per produrre la «detronizzazione di entrambe le scien-
ze». Si tratta dunque, in primo luogo, di restaurare le due scienze nel ruolo di
因此 第一点 重建,修复
guida dell’azione politica che non solo lo storicismo ma anche, da un altro
政治行动的指导作用 这不仅是历史主义 而且是 另一个角度来看
punto di vista, l’affermazione irresistibile della sociologia hanno finito per sot-
肯定的 不可抵抗的
trarre loro.
摆脱 资产阶级时代的遗产是不可能被接受的 因为它没有信守诺言,屈服于允许资产阶级本身得到肯定的革命。
L’eredità dell’epoca borghese è dunque impossibile da accettare, perché es-
因此,资产阶级时代的遗产是不可能被接受的
sa non è riuscita a tenere fede alle sue promesse soccombendo alla rivoluzione
因为它没有信守诺言,屈服于允许资产阶级本身得到肯定的革命
che aveva consentito l’affermazione della stessa borghesia. «Che a fallire sia

1F. BÖHM – W. EUCKEN – H. GROßMANN-DOERTH, Unsere Aufgabe, in F. BÖHM, Die Ordnung


der Wirtschaft als geschichtliche Aufgabe und rechtsschöpferische Leistung, Stuttgart und Ber-
lin, Kohlhammer, 1937, p. XVI.
2 Sulla vicenda complessiva con particolare attenzione al rapporto tra diritto ed economia cfr. P.

DARDOT – C. LAVAL, La nuova ragione del mondo. Critica della razionalità neoliberista (2009),
Roma, DeriveApprodi, 2013. Cfr. anche P. COMMUN, Les Ordolibéraux. Histoire d'un libéralisme
à l'allemande, Paris, Les Belles Lettres, 2016.
3 W. RÖPKE, Die sekundäre Krise und ihre Überwindung, in Economic Essays in Honour of Gu-

stav Cassel, London, Allen & Unwin, 1933, pp. 553-568.


4 P. SCHIERA, Il laboratorio borghese. Scienza e politica nella Germania dell'Ottocento, Bologna,

Il Mulino, 1987.
在他的政治活动中,施莫勒可以被称为保守的社会改革者。他是一个保皇党人,赞成强政府,对普鲁士公务员表现出最高的敬意;但他也深深地专注于“社会问题”
,即改善下层阶级的状况。他认为应该采用多种手段来解决这个问题:对工人阶级进行更好的教育;政府对工作条件的监管;合作社;以及法律、制度和统治阶级态
度的变化。他既敌视曼彻斯特主义,也敌视马克思主义,但他对各种能够产生更多“社会正义”的改革持开放态度,这是他思想的核心概念。
对社会科学的贡献。施莫勒的兴趣包括历史、应用统计学、经济和社会制度和行为(包括社会心理学)、社会人类学、地理学、人口学、经济和社会政策的理论和实
践,甚至伦理和哲学,但他认为自己主要是一个经济学家。他长篇大论的Grundriss (1900-1904) 在范围上与阿尔弗雷德·马歇尔的原则相当,但在方法上不相上下
,将所有这些社会科学的片段组合成一幅伟大的马赛克或社会世界的全景图,过去和现在。这项工作唯一缺乏的是一个分析框架来将各个部分整合在一起。尽管施莫
勒经常声称拥有这样的框架,但他基本上是不拘一格的。
施莫勒拒绝斯密-李嘉图类型的分析理论对于他自己的思想和在他的“政权”下的德国经济学的发展至关重要。他认为经典分析是无用的,或者充其量只是次要的,因
为它只适用于他想在所有方面感知的社会现实的非常小的和人为孤立的片段。正如许多人断言和“历史学派”一词所暗示的那样,他想用纯粹的历史研究代替分析理
论,这并不正确,但他坚信真正的理论只能是大量研究的最终结果。关于过去和现在的事件、机构和结构的描述性工作。他的理论观念是他思想的中心缺陷,也是他
自己作品和受他启发的作品中的大部分弱点。很难确定他是由于无法掌握理论的本质,还是由于他对自由经济学说的道德上的反对,而他被他蔑视为“商业经济学”

stato proprio il tentativo d’ordine è il tragico dell’epoca storica borghese. Nel


企图以失败告终是资产阶级历史时代的悲剧。在革命纲领中,自由的目的和
秩序的目的形成了统一体 programma della rivoluzione il proposito della libertà e il proposito
古斯塔夫·施莫勒
德国经济学家
dell’ordine formavano infatti un’unità»5. I responsabili ultimi di questo falli- 他成为最早的社会科学研究的
伟大组织者之一。因此,他主
mento sono Gustav Schmoller e Werner Sombart, che attraverso il loro con- 导了本国经济学和相关社会科
.这次失败的最终罪魁祸首是古斯塔夫·施莫勒 (Gustav Schmoller) 和维尔纳·桑巴特 (Werner Sombart) 学的发展;几十年来,几乎没
有一位经济学主席未经他的同
vinto storicismo hanno aperto la strada a quel relativismo storico che impedi- 意就被任命。他和他的追随者
他们通过坚信的历史主义为阻止承认现有秩序结构的历史相对主义铺平了道路。 被称为“年轻的历史学派”
sce di riconoscere le strutture d’ordine esistenti. La storicizzazione sombar-
tiana del concetto di capitalismo ne descrive l’origine e l’evoluzione che, pur
作为一名社会活动家,桑巴特
prevedendo la sua senescenza, non è necessariamente un annuncio della sua 当时被视为激进的左翼分子

fine, ma lascia comunque intravedere la possibilità di una instabilità ormai


inevitabile e di un mutamento indeterminato, ma necessario 6. Schmoller dal
施莫勒而言,他是一个时代最重要的社会科学家,他坚信消极的激情注定会被不断地重新吸收
通过国家的道德行为。 canto suo è stato lo scienziato sociale più importante di un’epoca convinta che
le passioni negative fossero destinate a essere costantemente riassorbite
他对伦理和经济进步的信念基于
一种实质上积极的人类学,这使 dall’azione etica dello Stato. La sua fede nel progresso etico ed economico si
他认为所有政治和社会动荡都是
暂时的,因为他没有认识到推动 fondava su un’antropologia sostanzialmente positiva che gli faceva considera-
每个人对权力的基本渴望“他没
有看到混乱的危险” re transitorie tutte le perturbazioni politiche e sociali, perché non riconosceva
la fondamentale aspirazione al potere che muove ogni individuo 7. «Egli non
vedeva i pericoli del caos». Il compito che i padri dell’ordoliberalismo si asse-
gnano nel 1937, un anno prima del colloque Lippmann a Parigi8, è in primo
luogo quello di ristabilire il discorso dell’ordine grazie a un approccio voluta-
mente teorico, che non mira a scatenare l’ennesima disputa sul metodo, per-
ché «per ogni scienza le crescenti riflessioni metodologiche sono un segno di
malattia»9. Il problema è invece quello di individuare e dare sistemazione teo-
rica, cioè di ordinare, gli elementi costitutivi della realtà economica, perché
«la realtà non è un ammasso di dati di fatto uno accanto all’altro»10. Se il pri-
mo nemico di questo progetto è lo storicismo, il secondo è perciò il liberali-
smo economico, convinto che il mercato sia un ordine che si autoregola senza
alcun intervento11. Una corretta comprensione della storia mostra invece che
c’è costantemente bisogno di una guida [Lenkung], senza la quale il disordine
问题在于识别和提供理论调整,即对经济现实的构成要素进行排序,因为“现实不是大量并排的事实数据”10。如果这个项目的第一个敌人是历史主义,那么第二个敌人
就是经济自由主义,相信市场是一种可以在没有任何干预的情况下自我调节的秩序。
5 F. BÖHM, Die Ordnung der Wirtschaft als geschichtliche Aufgabe und rechtsschöpferische Leis-
tung, p. 4. Ma per la critica ordoliberale dello storicismo cfr. soprattutto W. EUCKEN, Die Über-
windung des Historismus, «Schmollers Jahrbuch für Gesetzgebung, Verwaltung und Volkswirt-
schaft im Deutschen Reiche», 62/1938, pp. 63-86.
6 A. RÜSTOW, Sombarts ‘Kapitalismus’ und das Arbeitsziel der Historischen Schule (1941-42), ora

in B. VOM BROCKE (ed), Sombarts ‚Moderner Kapitalismus‘. Materialien zur Kritik und Rezepti-
on, München, Dtv, 1987, pp. 378-393.
7 W. EUCKEN, Wissenschaft im Stile Schmollers, «Weltwirtschaftliches Archiv», 52/1940, pp. 468

– 506.
8 Per il testo integrale di quel colloquio e il suo contesto cfr. S. AUDIER, Le colloque Lippmann.

Aux origines du “néo-libéralisme”, Lormont, Le Bord d’Eau, 2012.


9 W. EUCKEN, Die Grundlagen der Nationalökonomie, Jena, Fischer, 19444, p. VII.
10 F. BÖHM – W. EUCKEN – H. GROßMANN-DOERTH, Unsere Aufgabe, p. XV.
11 Questa critica attraversa tutto il neoliberalismo e trova la sua formulazione più significativa e

sistematica in A. RÜSTOW, Das Versagen des Wirtschaftsliberalismus (1945), Marburg, Metropo-


lis-Verlag, 2001.
RICCIARDI, Tempo, ordine, potere

另一方面,对历史的正确理解表明,需要不断地引导,没有引导,混乱和混乱总是会重新出现。

e il caos possono sempre ripresentarsi. Si devono di conseguenza stabilire le


因此,必须建立政治条件, condizioni politiche per produrre una decisione in vista dell’ordine. Diritto ed
以便根据命令做出决定。法
律和经济学只有在前者接受 economia possono riconquistare la centralità perduta solo se il primo accetta
其政治和认识论的首要地位
,也就是说,它在市场经济 il primato politico ed epistemologico della seconda, ovvero costruisce il pro-
这个无可争辩的现实上建立
了自己的话语。 prio discorso sulla realtà indiscutibile dell’economia di mercato. Il compito è
dunque «concepire e formare l’ordinamento giuridico come costituzione eco-
法律不仅具有调节秩序各要素之间
nomica», che deve essere intesa come «una decisione politica complessiva 关系的功能,而且还具有确保政治
权威的指导权的功能
sull’ordine della vita economica nazionale»12, all’interno della quale al diritto
spetta la funzione di regolare non solo il rapporto tra i diversi elementi
dell’ordine, ma anche di assicurare il potere di guida dell’autorità politica.
Economia e diritto sono i due elementi scaturiti di una rivoluzione che avreb-
be dovuto garantire sì la libertà, ma anche il suo «contrappeso, cioè l’elemento
dell’ordine»13. 经济和法律是一场革命应该保障自由的两个要素,也是它的“配重,即秩序要素”

Per riequilibrare il rapporto tra economia e diritto, quindi, si devono anco-


再平衡 关系 法律 拴住,紧系
rare le norme giuridiche all’ordine economico in modo che il diritto lo conce-
准则 司法,法律 秩序
pisca come una «costituzione giuridica», rendendo così visibile il suo «carat-
构思成 从而使其可见
tere politico» e mettendo di conseguenza il primo piano il «primato della po-
政治特性 推动 结果 首位
litica»14. Il neoliberalismo non si fonda dunque semplicemente su una spoliti- 因此,要重新平衡经济与法律的关系
新自由主义 因此 基于 ,法律规范必须紧系经济秩序,使法
律将其视为“法律宪法”,从而使其
cizzazione, ma su un doppio movimento che, assicurando la politicità esclusi-
去政治化 “政治性质”可见,从而将“政治至
确保 不包括 上”置于首位。因此,新自由主义不
va dell’agire economico, riconosce al politico la capacità e la possibilità di af- 仅仅基于去政治化,而是基于双重运
经济行动 承认 能力 动,通过确保经济行动不包括政治性
fermarla con le sue decisioni. Anche la libertà di iniziativa economica, intro- 质,承认通过政治能力的决定来肯定
肯定 它的可能性。即使是由 1869 年的 
dotta dalla Gewerbeordnung del 1869, non deve essere considerata come Gewerbeordnung 引入的经济倡议自由
,也不能被视为消除历史限制,而是
l’eliminazione di vincoli storici, ma come la decisione politicamente dirimente 建立新经济宪法的政治决定性决定15
。通过这种方式,政治决策承认塑造
che ha stabilito una nuova costituzione economica 15. In questo modo, alla de- 历史的能力,只要它承认那些历史普
遍特征是什么,正如我们将看到的,
cisione politica viene riconosciuta la capacità di dare forma alla storia, a patto 这些特征在时间和空间中不断重复。
在任何情况下,该命令都与“有能力
和权威的指导决定 
che riconosca quali sono quei caratteri storico-universali che, come vedremo, [Führungsentscheidung]”相关联,
该决定明确规定了命令的内容是什么
ricorrono costantemente nel tempo e nello spazio. In ogni caso, l’ordine viene ,以及它对外的边界是什么。只有这
样,决定才能创造一个承认目的和技
collegato a una «decisione guida [Führungsentscheidung] competente e au- 术特征的法律条件,我不知道秩序的
理想。换句话说,由于秩序不是自然
toritativa», che stabilisce chiaramente qual è il contenuto dell’ordine e quali 的,它必须包含对其定义必不可少的
组织特征
sono i suoi confini verso l’esterno. Solo in questo modo la decisione può creare
una condizione giuridica che riconosce lo scopo e il carattere tecnico e non so-
lo ideale dell’ordine. In altri termini, non essendo naturale l’ordine deve con-
tenere un tratto organizzativo che è essenziale per la sua definizione16. «Que-

12 F. BÖHM – W. EUCKEN – H. GROßMANN-DOERTH, Unsere Aufgabe, p. XIX.


13 F. BÖHM, Die Ordnung der Wirtschaft als geschichtliche Aufgabe und rechtsschöpferische
Leistung, p. 7.
14 Ivi, p. 11.
15 Cfr. H. RABAULT, Naissance de la notion ordolibérale de «constitution économique», in H. RA-

BAULT (ed), L’ordolibéralisme, aux origines de l’école de Friboug-en-Brisgau, Paris, L’Harmattan,


2016, pp. 189-210.
16 M. RICCIARDI, La società come ordine. Storia e teoria politica dei concetti sociali, Macerata,

Eum, 2010.
赫尔穆特·施密特 (Helmut Schmidt,1918——2015年
),德国社会民主党政治家。1918年12月23日生于汉堡
。1934年加入希特勒青年团。1937年中学毕业后应征入
伍。1944年被英军俘虏,战后获释。1945年入汉堡大学
攻读政治和经济学。1946年加入社会民主党,1974年至
1982年,出任联邦德国(西德)总理。

换句话说,由于秩序不是自然的,它必须包含对其定义
必不可少的组织特征“这种具体的技术秩序在经济生活
中与战争中的基本战术原则和战略军事指导具有相同的
意义”。

sto ordine concreto, tecnico, ha nell’ambito della vita economica lo stesso si-
gnificato dei principi fondamentali tattici e della guida militare strategica in
guerra»17. Mentre il carattere schmittianamente concreto dell’ordine 18 con-
ferma che esso non può essere mai considerato senza il suo contenuto econo-
尽管该秩序的施密特具体特征证 mico, l’analogia bellica serve sì a sottolineare il carattere eminentemente tec-
实,如果没有其经济内容,就永
远不能考虑它,但战争类比确实 nico dell’economia, che differenzia la costituzione economica da quella politi-
有助于强调经济的显着技术特征
,它将经济宪法与政治宪法区分 ca, ma rimanda soprattutto alla necessità di governare tanto la statica quanto
开来,但首先是指需要管理经济
过程的静态和动态。 la dinamica dei processi economici.
Questo concetto di ordine è il centro genetico di tutto l’apparato concet-
这种秩序概念是统一新自由主
义计划的整个概念和分类机构 tuale e categoriale che unifica il programma neoliberale, nonostante le diffe-
的遗传中心,尽管参与其中的
人之间甚至存在明显差异。 renze anche evidenti di coloro che vi contribuiscono. La filosofia dell’ordine di
汉斯·德里施 (Hans Driesch
) 的秩序哲学的重要性再怎么 Hans Driesch, la cui importanza difficilmente può essere sopravvalutata, de-
估计也不为过,它定义了一种
思想的坐标,该思想对历史运
动的偶然性做出反应,目的是
finisce le coordinate di un pensiero che reagisce alla contingenza del movi-
建立其内部连贯性的线条
mento storico con l’intenzione di stabilire le linee della sua interna coerenza 19.
Sempre mantenendo la centralità del concetto di ordine il programma neoli-
新自由主义计划始终保持秩序概念的中心地位,
berale si articola nei decenni successivi in tre diverse costellazioni. La prima è
在接下来的几十年中被划分为三个不同的星座
quella fondativa, l’origine del momento ordoliberale, che getta le basi del pro-
第一个是创始时刻,秩序自由主义时刻的起源,它奠定了整个新自由主义计划的基础,确定了一系列即使在随后的表述中仍将保持核心的主题。
gramma neoliberale nel suo complesso, individuando una serie di temi che
rimarranno centrali anche nelle formulazioni successive. Non si tratta solo di
这不仅是关于经济问题,还有例如对社会学的批判以及 Wilhelm Röpke 所说的“永恒的圣西门主义”,即社会是一个可塑性结构的思想,它可以根据一个转变的计划进行组
织比反乌托邦更令人不安。 temi economici ma anche, per esempio, della critica della sociologia e a quello
che Wilhelm Röpke chiama «saint-simonismo eterno», ovvero l’idea che la
società sia una struttura plastica, organizzabile secondo un piano che si rivela
la più inquietante delle distopie20. In questa prima costellazione il neoliberali-
在这第一个星座中,新自由主义
开启了关于社会的特定政治话语
,由于政治的真正恢复而确保其
smo inaugura uno specifico discorso politico sulla società, assicurandone i
运动。 第二个星座是第二次世界 movimenti grazie a una vera e propria restaurazione del politico. La seconda
大战之后的星座:这里的敌人首
先是西方的计划经济和垄断企业
,它们反对作为民主模式的市场 costellazione è quella successiva alla seconda guerra mondiale: qui il nemico
。 在第三个星座中,从 1970 年
代开始,与新的危机和对系统性 sono soprattutto l’economia di piano in Occidente e i monopoli, ai quali viene
混乱的新恐惧相对应,新自由主
义计划最终将自身转变为在短时 contrapposto il mercato come modello democratico. Nella terza costellazione,
间内在全球范围内实施的经济政
策。 a partire dagli anni Settanta, in corrispondenza di una nuova crisi e di una
rinnovata paura per il caos sistemico, il programma neoliberale si trasforma
infine in una politica economica applicata in breve tempo su scala globale. La

17 F. BÖHM, Die Ordnung der Wirtschaft als geschichtliche Aufgabe und rechtsschöpferische
Leistung, p. 59.
18 Cfr. C. SCHMITT, I tre tipi di pensiero giuridico (1934), in C. SCHMITT, Le categorie del politico,

Bologna, Il Mulino, 1972, pp. 245-275. La distanza incolmabile tra il programma neoliberale e la
dottrina schmittiana è evidentemente la dipendenza del diritto dall’ordine economico che esso
prevede.
19 H. DRIESCH, Ordnungslehre. Ein System des nichtmetaphysischen Teiles der Philosophie, Je-

na, Diederichs, 1923, in particolare pp. 438 ss.


20 W. RÖPKE, Civitas humana. I problemi fondamentali della riforma sociale ed economica

(1944), Milano-Roma, Rizzoli, 1947, pp. 73 ss. Ma si veda la ripresa dello stesso argomento in
F.A. VON HAYEK, L’abuso della ragione (1952), Firenze, Vallecchi, 1967.
社会团结被认为是一种危险,当市场逻辑未能将自身表现为共享的社会规范时,政治决定成为最后的解决办法。新自由主义议程抛弃了学术界,摆脱了德国社会市场
经济的成功地方主义及其沉稳的莱茵资本主义。新自由主义变得全球化,并在其内形成重要的联系。这不仅仅是关于两者之间的差异
弗莱堡学派和哈耶克和冯米塞斯的维也纳学派,但也有与美国新保守主义同等重要的学派。尽管一切都保持不变的是一个基本的政治意图,它使我们能够谈论整个新
自由主义正在经历的秩序自由主义时刻。事实上,秩序自由主义是历史经验的连续性,因此是传统的政治重量,随之而来的是对任何革命的拒绝,对社会集体社会学
的批判,对社会集体社会学的肯定 RICCIARDI, Tempo, ordine, potere
政治作为最后的手段,即使是反对偶然的国家政治制度化,也成为特定新自由主义自由实践中反复出现和不可或缺的要素。

solidarietà sociale viene indicata come un pericolo e la decisione politica torna


a essere la soluzione in ultima istanza nel momento in cui le logiche del mer-
cato non riescono a presentarsi come norme sociali condivise. Il programma
neoliberale abbandona i circoli accademici e si emancipa dal provincialismo
di successo dell’economia sociale di mercato tedesca e del suo compassato ca-
pitalismo renano21. Il neoliberalismo diviene globale, maturando al suo inter-
no delle articolazioni significative. Non si tratta solo delle differenze tra la
scuola di Friburgo e quella viennese di Hayek e von Mises, ma anche di quelle
altrettanto significative con il neoconservatorismo statunitense22. Ciò che no-
nostante tutto rimane costante è un’intenzione politica di fondo che consente
di parlare di un momento ordoliberale che attraversa il neoliberalismo nel suo
complesso. Con l’ordoliberalismo, infatti, la continuità dell’esperienza storica,
e quindi il peso politico della tradizione con il conseguente rifiuto di ogni rivo-
luzione, la critica della sociologia collettiva della società, l’affermazione del
politico come decisione in ultima istanza anche contro le contingenti istitu-
zionalizzazioni statali della politica divengono elementi ricorrenti e irrinun-
ciabili della specifica pratica neoliberale della libertà.

2. Un’antropologia storica dell’economico

All’inizio degli anni Trenta la palese crisi del capitalismo coincide spesso
con l’aspettativa della fine di un’epoca. Il programma neoliberale pretende di
collocare quella crisi in un quadro storico complessivo in modo da mostrarne
三十年代初,资本主义明显的危机 il carattere relativo e quindi non distruttivo. È «necessario vedere questi pro-
往往与一个时代结束的预期不谋而
合。 新自由主义纲领声称将这场 blemi nel quadro della storia universale» 23, che deve essere intesa come
危机置于一个整体的历史框架中,
以显示其相对的、因此是非破坏性 l’insieme delle condizioni empiriche nelle quali l’agire economico è costante-
的特征。 “有必要在普世历史的
框架中看待这些问题”,必须将其 mente coinvolto nel tempo. Il problema perciò non è tanto la crisi, quanto la
理解为经济活动随时间不断涉及的
一组经验条件。 因此,问题不在 comprensione del capitalismo e delle condizioni generali dell’agire, perché
于危机,而在于对资本主义和一般
行动条件的理解,因为“资本主义 «l’ambiente capitalistico obbliga l’uomo alla riflessione sulla sua condizione
环境迫使人们反思自己的历史条件
”。 只有有了马克思主义,资本 storica»24. Solo con il marxismo è diventato improvvisamente evidente il ca-
主义的历史特性才突然变得明显起
来,它的短暂特性。
rattere storico del capitalismo, il suo carattere transeunte. Al contrario «le
dottrine dell’armonia degli economisti liberali nutrivano ancora nelle struttu-
re del mondo che analizzavano quell’intatta fiducia, nella quale il carattere ca-

21 W. STREECK, Re-Forming Capitalism. Institutional Change in the German Political Economy,


Oxford, Oxford University Press, 2009.
22 Sulla semantica politica del termine cfr. R. VENUGOPAL, Neoliberalism as Concept, «Economy

and Society», 44/2, 2015, pp. 165–187. Sul neoconservatorismo statunitense cfr. J. VAISSE, Neo-
conservatism. The Biography of a Movement, Cambridge, Mass., Belknap Press of Harvard Uni-
versity Press, 2010; sulle intersezioni politiche cfr. W. BROWN, American Nightmare: Neoliberal-
ism, Neoconservatism, and De-Democratization, in «Political Theory», 34/6, 2006, pp. 690-714.
23 A. MÜLLER-ARMACK, Entwicklungsgesetze des Kapitalismus. Ökonomische, geschichtstheore-

tische und soziologische Studien zur modernen Wirtschaftsverfassung , Berlin, Junker und
Dünnhaupt Verlag, 1932, p. 297.
24 Ivi, p. 1.
相反,“自由主义经济学家的和谐学说仍然存在于分析这种完整信心的世界结构中,其中必然忽略了这个世界秩序的随意性和权力基础”。

对资本主义的动态理解介绍
从马克思主义、德国社会学和费迪南德・汤尼斯,经过马克斯・韦伯、桑巴特,直到马克斯・舍勒,他们通过锻造使资本主义成为社会生产中必不可少的时刻的分类机
制做出了回应。
suale e il fondamento di potere di questo ordine mondiale venivano necessa-
riamente ignorati»25. Alla comprensione dinamica del capitalismo introdotta
dal marxismo la sociologia tedesca con Ferdinand Tönnies, passando per Max
Weber, Sombart e fino a Max Scheler aveva risposto forgiando l’apparato ca-
tegoriale che faceva del capitalismo un momento essenziale nella produzione
della società. Questa è la costellazione sociologica alla quale reagisce il na-
这是 1930 年代初期新生秩
序自由主义所反应的社会学 scente ordoliberalismo all’inizio degli anni Trenta, negando risolutamente che
星座,坚决否认在资本主义
内部可以找到任何对合理化 all’interno del capitalismo possa essere rinvenuta una qualche tensione alla
的紧张,并且它是通过所谓
的对抗来进行的。一般来说 razionalizzazione, così come che esso proceda in forza di un presunto antago-
,历史以及其中的资本主义
都不具备抵押或保证其运动 nismo che lo caratterizzerebbe. La storia in generale e quindi anche il capitali-
的内在原则。
smo al suo interno non possiedono un principio interno che ipotechi o garan-
tisca i loro movimenti. «Il processo fondamentale della storia deve essere così
“因此,历史的基本过程必须
被解释为自我实现。”它是一 interpretato come autorealizzazione»26. Esso è una continua successione di
个连续的序列
冲动 [Trieb] 和精神 [Geist impulso [Trieb] e spirito [Geist], ovvero del rapporto mai definitivo tra il
],即直接的个人行动计划与
意义的一般内容之间永远不会 piano immediatamente individuale dell’agire e il contenuto generale di senso,
确定的关系,每个行动都必须
用它来衡量自己。每一个历史 con il quale ogni azione deve misurarsi. Ogni fenomeno storico deve essere
现象都必须从这种双重角度来
观察,而无法明确地解决这种 osservato da questa doppia prospettiva, senza che sia possibile risolvere defi-
对比
必须指出的是,随着资本 nitivamente questo contrasto. Ciò che deve essere registrato è che con il capi-
主义运动成为行动的基本
类别。它是历史上第一个 talismo il movimento diviene la categoria fondamentale dell’agire. Esso è il
“动态成为结构原理”的
经济体系。 primo sistema economico nella storia «nel quale la dinamica diviene il princi-
pio strutturale»27. Più che di un principio si tratta in realtà della massima
不仅仅是原则,它实际上是对
历史已经具备的性格的最大解 esplicitazione di un carattere che la storia già possedeva. Non si tratta cioè di
释。换句话说,它不是允许对
资本主义本身作出判断的外部 un criterio esteriore che permetta la formulazione di un giudizio sul capitali-
标准,而是资本主义作为一个
整体的历史运作方式。 smo stesso, ma piuttosto del modo di funzionamento del capitalismo come
della storia nel suo complesso.
In ogni caso, quella dinamica strutturale dissolve e non costituisce le diffe-
在任何情况下
renze tra le figure sociali che agiscono all’interno del sistema economico. La
这种结构动力都会消散,并且不会构成在经济体系内行动的社会人物之间的差异。
dinamica, infatti, stabilisce l’identità del sistema presiedendo al suo muta-
事实上,动态通过主导系统的变化来建立系统的身份,而无法从运动本身开始识别或多或少的精确趋势。
mento senza che sia possibile individuare una tendenza più o meno precisa a
未来完全中立,因为, partire dal movimento stesso. Il futuro è completamente neutralizzato perché,
如果“进步的活动是不可扣除的”,那么即使是特定的生产组织也不能被认为是决定性的,就像资本对自我价值的强迫一样。
se «l’attività di progresso non è deducibile» , anche la particolare organizza-
28

zione della produzione non può essere considerata decisiva, così come la coa-
我们也不能说是“原始积累”,因为这种动力并非源于某些机构或某些个人的暴力和权力。
zione del capitale ad autovalorizzarsi. Non si può nemmeno parlare di
un’«accumulazione originaria», perché la dinamica non ha trovato la sua ori-
gine nella violenza e nel potere di alcune istituzioni o di alcuni individui. Allo

25 Ivi, p. 2.
26 Ivi, p. 21.
27 Ivi, p. 28.
28 Ivi, p. 32.
RICCIARDI, Tempo, ordine, potere

同样,正如费迪南德·托尼 (Ferdinand Tönnies) 所指出的那样,资本主义标志着从社区向社会过渡的观点必须被拒绝。

stesso modo deve essere rigettata l’idea che il capitalismo segni il passaggio
dalla comunità alla società, così come aveva indicato Ferdinand Tönnies. Co-
正如我们将要看到的,对社区历史化的拒绝是新自由主义话语初期的一个基本特征。
me vedremo, il rifiuto della storicizzazione della comunità è un tratto essen-
ziale del primo momento del discorso neoliberale. Riprendendo almeno in
parte Max Weber, Müller-Armack afferma tuttavia che ogni atto sociale è allo
stesso tempo comunitario e societario, perché non esiste una dinamica speci-
然而,Müller-Armack 至少部分地考虑了 Max Weber,他肯定,每一种社会行为都是社区和社会行为,因为没有特定的社会动态可以强加于经济行为。
ficamente sociale che possa imporsi su quella economica. Quest’ultima non
stabilisce un «movimento privo di limiti, ma i limiti che le sono posti vengono
fissati solo dal suo interno»29. Viene in questo modo negata l’esistenza di ogni
后者并没有建立“无限制的运动,但对其施加的限制仅从内部设置”。
possibile vincolo storico o etico, mentre si può affermare che «il processo eco-
nomico racchiude sempre la sua forma concreta solo grazie a una relazione
这样,就否定了任何可能的历史或伦理联系的存在,而可以说“经济过程总是具有它的具体形式,这只是由于经济和政治之间不时变化的历史关系”。
storica di volta in volta mutevole dell’economico con il politico» 30.
Emerge così la preoccupazione principale alla radice dell’ordoliberalismo,
因此出现了秩序自由主义根源的主要关注点,即政治家在摆脱任何社会束缚后恢复其作为经济秩序保障者的地位。
ovvero la restaurazione del politico nella sua posizione di garante dell’ordine
dell’economia in quanto liberato da ogni vincolo sociale. Il confronto con la
sociologia e l’antitesi che viene stabilita con il suo discorso mirano a liberare il
与社会学的对抗以及与他的演讲所建立的对立旨在使政治家摆脱来自社会的任何抵押,特别是从社会内部组织的利益中解放出来。
politico da ogni ipoteca proveniente dalla società e in particolare degli inte-
ressi organizzati al suo interno. I gruppi di interesse, gli interessi organizzati,
sono il nemico dichiarato del nascente programma neoliberale. Alla base
dell’investimento sullo Stato vi è la riscoperta dell’essenzialità o piuttosto del-
利益集团,有组织的利益,是新生的新自由主义计划的公敌。对国家投资的基础是重新发现政治家的本质或简单性,以及他降低社会复杂性的能力,
la semplicità del politico, della sua capacità di ridurre la complessità sociale,
perciò gli viene richiesto di produrre decisioni indifferenti alla società e ai suoi
因此,他必须做出对社会及其冲 conflitti. Il politico ordoliberale non ha una funzione costitutiva delle relazio-
突漠不关心的决定。秩序自由的
政治家没有关系的构成功能,这 ni, posizione che spetta solo ed esclusivamente all’economico; esso interviene
种职位完全属于经济部门;它进
行干预以重建经济过程的有序条 per ristabilire le condizioni ordinate del processo economico. Proprio perché
件。正因为人类的历史性是历史
本身唯一可能的方向,所以必须
提供替代功能来保证经济动态。 la storicità dell’uomo è l’unico possibile orientamento all’interno della storia
stessa, deve essere prevista una funzione di supplenza che garantisca la dina-
mica economica.
«Al posto delle teorie storiche che cercano di ricondurre la pienezza concreta
“而不是试图将发生的具体发生在模 dell’accadere a un modello, misconoscendo la profondità della storicità, deve su-
型上的丰富的历史理论,而忽略历史
性的深度,必须有一种仅寻求历史性 bentrare una teoria che ricerca solamente la condizione della storicità, che mostra
条件的理论,它显示了使之成为可能 la struttura grazie alla quale essa viene resa possibile, senza sovrapporre alla storia
的结构,无需在经验历史上叠加某些
内容的确定性” empirica una qualche determinazione di contenuto»31.

All’interno di questa inesausta continuità storica e facendo ricorso


all’antropologia filosofica di Helmut Plessner l’uomo viene concepito come
potenza e il politico diviene di conseguenza «un comportamento interumano
rivolto all’assicurazione o all’accrescimento della propria potenza attraverso la

29 Ivi, p. 94.
30 Ivi, p. 101.
31 Ivi, p. 173.
在这种无穷无尽的历史连续性 restrizione o l’annientamento dell’ambito di potenza estraneo»32. Incorporan-
和赫尔穆特・普莱斯纳哲学人
类学的运用中,人被视为一种 do il discorso schmittiano sul politico, Plessner punta a costruire
权力,政治家因此成为“一种
旨在通过限制或消灭无关权力 un’antropologia globale non eurocentrica che, mentre riconosce che ogni in-
范围来确保或增加自己的权力
的人际行为 .结合施密特关于 dividuo è un soggetto di potenza, assume anche l’estraneità come motivo fon-
政治的论述,普莱斯纳旨在构
建一种非以欧洲为中心的全球 damentale di inimicizia. Come di fatto tutto il discorso ordoliberale, Müller-
人类学,该人类学在承认每个
人都是权力主体的同时,也将 Armack può così contrapporre al liberalismo ottocentesco quest’immagine di
陌生性视为敌意的根本原因。
事实上,就像整个秩序自由主 rapporti non immediatamente pacificati e proprio per questo sempre esposti
义话语一样,穆勒阿马克因此
可以将 19 世纪的自由主义与 alla degenerazione. Eccentrico rispetto a quel discorso è invece il suo serrato
这种关系的形象进行对比,这
些关系不会立即得到平息,因
此总是暴露在退化之中。另一 confronto con il concetto storico e politico di capitalismo, perché il program-
方面,它与资本主义的历史和
政治概念的密切对抗就该话语 ma neoliberale prende decisamente commiato da un concetto che rimanda ad
而言是古怪的,因为新自由主
义纲领明确地放弃了一个概念 antagonismi sociali insanabili e presume alla sua origine uno spirito borghese
,该概念指的是无法弥补的社
会对立,并在其根源上假定了 con una forte intenzione etica. Come scrive chiaramente pochi anni dopo Wi-
资产阶级精神
带有强烈的道德意图。正如  lhelm Röpke: «La parola “capitalismo”, parola abusata e oramai logora e can-
Wilhelm R?pke 几年后清楚地
写道:“‘资本主义’这个词 giante come una moneta antica, contiene tante inesattezze che è sempre meno
被滥用了,现在像一枚古老的
硬币一样磨损和变化,包含了 adatta a un onesto traffico intellettuale»33. Non si tratta evidentemente di un
太多的不准确之处,越来越不
适合诚实的知识分子交易” .
这显然不是术语问题。威廉・ problema terminologico. Già Wilhelm Eucken aveva criticato il capitalismo
欧肯 (Wilhelm Eucken) 已经
批评资本主义的实体化,这会 per l’ipostatizzazione che ne avrebbe fatto una sorta di soggetto autonomo,
使它成为一种自主的主题,这
表明关于资本主义危机的整个 mostrando come l’intera discussione sulla crisi del capitalismo mancasse «di
讨论缺乏“
一个历史普遍的愿景”。从资 una visione storico-universale»34. Partire dal capitalismo significherebbe por-
本主义开始意味着以非历史的
方式提出经济过程的问题,重 re la questione del processo economico in modo astorico, ripetendo gli errori
复错误
古典经济学的“理论结论与历 dell’economia classica la cui «conclusione teorica non corrispondeva alla mol-
史生活的多样性不相符 ”
teplicità della vita storica»35. Essa riduceva il problema dell’ordine alla con-
correnza perfetta sui mercati. Gli «atemporali»36, come Walras e Pareto, pen-
它减少了市场上的完全竞争 savano l’economia all’interno di una compressione del tempo, come se si pro-
的秩序问题。 像瓦尔拉斯和
帕累托这样的“时间论者” ducesse e si scambiasse nello stesso momento. Considerare lo svolgimento
36 认为经济是在时间的压缩
内进行的,就好像它是同时 temporale del processo economico significa individuare un diverso oggetto
生产和交换的。 考虑经济过
程的时间发展意味着为经济 per la scienza economica. A essere centrale non è l’attività in vista del soddi-
科学确定一个不同的对象。
重要的不是满足当前需求的
活动,甚至不是确定现在的 sfacimento dei bisogni attuali e nemmeno l’individuazione dei bisogni presen-
需求,“而只关心在多大程
度上考虑了现在的需求以及 ti, «bensì interessa esclusivamente in che misura i bisogni del presente e quel-
近期和遥远的未来的需求”
li del futuro prossimo e lontano vengono considerati» 37.
Questa esposizione soggettiva al futuro può essere solo individuale, perché
solo i singoli individui possono avere quella proiezione futura che non può es-

32 H. PLESSNER, Macht und menschliche Natur. Ein Versuch zur Anthropologie der geschichtli-
chen Weltansicht (1931), in H. PLESSNER, Zwischen Philosophie und Gesellschaft. Ausgewählte
Abhandlungen und Vorträge, Frankfurt am Main, Suhrkamp, 1979, p. 326.
33 W. RÖPKE, Civitas Humana, I problemi fondamentali di una riforma sociale ed economica,

Milano-Roma, Rizzoli, 1947, p. 5.


34 W. EUCKEN, Die Grundlagen der Nationalökonomie, p. 77.
35 Ivi, p. 31.
36 W. EUCKEN, Der Wirtschaftsprozess als zeitlicher Hergang , «Jahrbücher für Nationalökono-

mie und Statistik», 152/1940, p. 114.


37 W. EUCKEN, Die Grundlagen der Nationalökonomie, p. 129.
RICCIARDI, Tempo, ordine, potere
这种对未来的主观暴露只能是个人的,因为只有单独的个人才能拥有无论如何集体都无法实现的未来预测。这种对集体未来的阻碍是中央组织经济不可能实现的真正基
础,“其中一个中央位置计划和决定”,因为计划声称将一个开放的过程转变为一个永久可预测的条件。正是由于这个原因,对 Eucken 来说,计划经济的对立面与其
说是自由市场,不如说是 Verkehrswirts chaft,一种交通经济,在这种经济中,无数个人计划的存在向科学提出了它们如何“在经济中得到完善”的问题。命令“38
。然而,古典政治经济学并没有被如此排斥
也归因于它的错误,但因为它将单个计划的复杂性降低到应该自动组织自己的示意图行为。它将秩序问题简化为市场均衡问题,而不是提出可以真正证明经济科学合理
性的问题。 “经济是什么?什么是“经济原理”?甚至,更根本的是:什么是社会?”

sere in nessun modo raggiunta collettivamente. Quest’occlusione del futuro


collettivo è il vero fondamento di impossibilità di un’economia organizzata
centralmente, «nella quale una postazione centrale pianifica e decide», perché
la pianificazione pretende di trasformare un processo aperto in una condizio-
ne stabilmente prevedibile. Proprio per questo per Eucken l’opposto
dell’economia di piano non è tanto il libero mercato quanto la Verkehrswirts-
chaft, un’economia di traffico, nella quale la presenza di innumerevoli piani
individuali pone alla scienza il problema di come essi «si perfezionano in or-
dini economici»38. L’economia politica classica non viene tanto rifiutata per
gli errori che pure le vengono imputati, ma perché riduce la complessità dei
piani individuali a comportamenti schematici che dovrebbero poi ordinarsi
automaticamente. Essa riduce il problema dell’ordine all’equilibrio sui merca-
ti, invece di porsi le domande che potevano realmente giustificare la scienza
economica. «Che cos’è l’economia? Cos’è “principio economico”? O anche, in
modo ancor più fondamentale: che cos’è società?»39.
Solo ponendosi queste domande si può cogliere la molteplicità
dell’esperienza storica, muovendo dalla consapevolezza che in ogni epoca e in
ogni situazione gli uomini agiscono economicamente. A quella molteplicità,
infatti, corrisponde un’unità di fondo dell’agire umano che non può essere
messa in discussione né tanto meno relativizzata. Per questo motivo Eucken
rifiuta ogni schema interpretativo che non assuma la molteplicità elementare
del wirtschaften, dell’agire economico. Siamo di fronte a un’ulteriore specifi-
cazione dell’antropologia neoliberale del tempo storico. Essa non riconosce
differenze tra stadi economici o tra economia cittadina e rurale, così come
non accetta le distinzioni di stili economici che riducono la molteplicità a dif-
ferenze formali40. Non può ammettere nemmeno l’antitesi tra un agire orien-
tato alla copertura del fabbisogno e uno orientato invece all’acquisizione mo-
netaria. Non esiste una seconda natura capitalistica che si sovrappone a quel-
la originaria, e neppure un agire economico storicamente rideterminato dal
dominio del denaro. Il commiato dal capitalismo significa anche congedarsi
dal tipo umano che le teorie sociologiche avevano costruito e affermato. Come
l’antropologia di Plessner rendeva universale il confronto e lo scontro con lo

38 W. EUCKEN, Die zeitliche Lenkung des Wirtschaftsprozesses und der Aufbau der Wirtschafts-
ordnungen, «Jahrbücher für Nationalökonomie und Statistik», 159/1944, p. 162.
39 W. EUCKEN, Die Grundlagen der Nationalökonomie, p. 32.
40 Va sottolineato che a questo proposito il bersaglio più interessante è proprio A. MÜLLER-
ARMACK e il suo Genealogie der Wirtschaftsstile, Stuttgart, Kohlhammer, 1944 e il che dimostra
che la successiva “economia sociale di mercato” ha avuto una gestazione teorica non sempre li-
neare e unitaria. Cfr. comunque A. SOMMA, La Germania e l'economia sociale di mercato, Torino,
Centro Einaudi, 2014 (disponibile all'indirizzo:
http://www.centroeinaudi.it/images/abook_file/Q_Somma_n1_2014.pdf) e K. TRIBE, Strategies
of Economic Order. German Economic Discourse 1750-1850, Cambridge, Cambridge University
Press, 1995, pp. 203-240.
straniero, l’argomento antropologico di Eucken mostra il tipo umano neolibe-
rale come espressione della continuità inesausta della storia universale, sog-
getto al cambiamento ma anche propenso a persistere ostinatamente nelle
stesse attitudini e nelle stesse aspettative. «Si mostra che il comportamento
economico è entrambe le cose contemporaneamente: costante e mutevole.
Costante in un determinato strato del singolo uomo, mutevole in altri strati
dell’uomo»41.
La regolarità di questa duplice attitudine stabilisce il carattere della storia
universale la cui possibilità, come abbiamo detto, è una delle maggiori preoc-
cupazioni neoliberali, come Eucken chiarisce in quello che è stato giustamen-
te indicato come uno dei manifesti fondativi dell’ordoliberalismo42. Si tratta di
una storia che è universale nello spazio e nel tempo, perché in essa si ripete
sempre lo stesso schema di comportamento, dato che proprio per il suo carat-
tere globale la sua definizione di uomo non tollera eccezioni. Il principio di
economia è presente in ogni costituzione individuale e non è propria solo del
«mercante, o addirittura del mercante della modernità europeo-americana».
Il bersaglio polemico, per quanto taciuto, è ancora una volta Werner Som-
bart43 e serve a ribadire il carattere universale di questa costituzione umana
che proprio per questo può essere il fondamento di un pensiero dell’ordine. La
risposta alla domanda sul principio economico è anche la risposta alla do-
manda su che cos’è società nella storia universale. «L’homo sapiens agisce
sempre secondo il principio economico e anche se – con Bergson e altri filoso-
fi vitalisti – si ritiene giusto chiamarlo homo faber – egli non è homo faber se
non segue il principio economico»44. Quest’ultimo cessa di essere una delle
possibili scelte per orientare l’azione e diviene il principio necessario del fare
che definisce il modo legittimo di agire in società.
Nonostante rivendichi la molteplicità come manifestazione della vita eco-
nomica e sociale, il programma neoliberale trova nella sua antropologia e nel
suo principio di economia la possibilità di unificare nel tempo tutti i compor-
tamenti. Alexander Rüstow lo riconosce chiaramente: «la natura umana nel
suo complesso rimane sempre e ovunque la stessa [...] tutti gli sforzi per mo-
dificarla sono utopisticamente destinati al fallimento» 45. Non si tratta solo di

41 W. EUCKEN, Die Grundlagen der Nationalökonomie, p. 254.


42 W. EUCKEN, Staatliche Strukturwandlungen und die Krisis des Kapitalismus, «Weltwirtschaft-
liches Archiv», 36/1932, pp. 297-321. Cfr. R. PTAK, Vom Ordoliberalismus zur Sozialen Markt-
wirtschaft, Wiesbaden, Springer, 2004.
43 W. SOMBART, Händler und Helden. Patriotische Besinnungen, München, Duncker &

Humblot, 1915.
44 W. EUCKEN, Die Grundlagen der Nationalökonomie, p. 154.
45 A. RÜSTOW, Ortsbestimmung der Gegenwart. Vol. I: Ursprung der Herrschaft, Erlenbach-

Zürich und Stuttgart, Rentsch, 1950, p. 14.


RICCIARDI, Tempo, ordine, potere

un giudizio di esperienza e nemmeno della polemica ricorrente contro tutti i


tentativi di costruire l’uomo nuovo che attraversano l’Europa in quel periodo.
Questa convinzione antropologica è il fondamento epistemologico di tutto il
progetto neoliberale. «Infatti, senza questa costanza della natura umana non
ci sarebbe alcuna unità della cultura e della storia umane, nessuna possibilità
di comprensione, né tanto meno ci sarebbe una coordinata fondamentale di
ciò che è antropologicamente nella sua essenza normale e sano» 46. Questa an-
tropologia fondamentale produce la sua storia universale attraversata dal
molteplice, ma sostanzialmente statica, nel senso che al suo interno non ci so-
no entusiasmi rivoluzionari e nemmeno innovazioni radicali, ma solo la ripe-
tizione in forme diverse dello stesso agire. Se, dal punto di vista economico,
ciò significa che il sistema economico non può essere interpretato solo a parti-
re dalla sua dinamica, dal punto di vista storico e politico ciò impone di assi-
curarne la costanza su di un piano non solo individuale. L’ordine si incarica di
storicizzare un agire che altrimenti sarebbe paradossalmente privo di storici-
tà.

3. Sulla patogenesi della società

Costanza e mutevolezza sono il corrispettivo antropologico della statica e


della dinamica del sistema economico. Esse assumono una dimensione più
esplicitamente politica nel momento in cui all’individuo vengono attribuiti un
«desiderio conservatore», che gli fa desiderare che tutto rimanga com’è, e una
«volontà rivoluzionaria di uno sconvolgimento radicale». Le due pulsioni non
stabiliscono però di volta in volta un differente equilibrio. Poiché non è possi-
bile un evento storico senza passato, proprio questa preistoria [Vorgeschich-
te] finisce per costituire il vero baricentro dell’azione. Nessuna volontà rivolu-
zionaria può infatti rivolgersi completamente contro il suo passato. Ogni
aspettativa rivolta al futuro sarebbe dunque sempre e allo stesso tempo per-
corsa dalla tensione a riconfigurare il passato. Le lotte presenti per conquista-
re il futuro sono necessariamente lotte per il passato: «il prolungamento
all’indietro della direzione da noi voluta in avanti è per noi la coordinata fon-
damentale della storia». Allo stesso tempo, tuttavia, la preistoria del futuro è
ciò che noi proiettiamo all’indietro come negativo. «Dalla convinzione antro-
pologica che i valori buoni e desiderabili in ultima analisi sono identici a quel-
li della natura umana incorrotta consegue che deve essere esposta una situa-
zione patologica di origine storico-sociologica per ciascuna situazione proatti-
va»47. Il primato della preistoria dell’azione sul suo futuro è dato dal fatto che

46 Ibidem.
47 Ivi, p. 15.
ogni ricerca di miglioramento deve fare i conti con la necessità di sanare una
qualche patologia passata. Ogni movimento rivela la propria patogenesi così
come la ricerca della libertà è motivata dalla sua preistoria segnata dal domi-
nio che, ricorrendo agli strumenti più classici della Kulturgeschichte tedesca,
Rüstow ricostruisce alla ricerca di una «misura universalmente valida» che
consenta di formulare un giudizio sul presente. Anche in questo caso, tuttavia,
il presente mostra tutta la propria insufficienza e inaffidabilità tanto che, con
una mossa che Friedrich August von Hayek itera con convinzione ancora
maggiore, Rüstow sostiene la necessità di un «ritorno spiraliforme al XVIII
secolo», ovvero a prima della rivoluzione, che è il vero momento patogeno del-
la modernità politica.
Tornare a prima della rivoluzione significa reagire alla specifica tempora-
lizzazione della politica che essa ha inaugurato. Questa reazione non assume i
caratteri immediati del pensiero controrivoluzionario. Essa non esprime cioè
solamente una condanna ideologica e poco originale di un processo che nei
due secoli precedenti non ha mai smesso di riattivarsi. Il problema non è solo
negare la necessità e l’utilità di nuove rivoluzioni in forza del giudizio matura-
to su quelle avvenute. Il programma neoliberale punta invece a indicare la
possibilità di un tempo non rivoluzionario, ovvero di una temporalità che non
abbia come suo presupposto l’identificazione di modernità e rivoluzione.
Quest’ultima non è l’affermazione più o meno tumultuosa della società contro
il suo governo come in Thomas Paine, né il movimento con cui la società co-
nosce e modifica sé stessa come in Marx; essa è piuttosto la patologia che per
la «cecità sociologica del razionalismo» pensa di poter ricostruire il mondo a
partire dal suo progetto. Röpke distingue analiticamente la rivoluzione eco-
nomica da quella politica, consapevole dell’intimo rapporto che le ha storica-
mente connesse. L’abolizione dei vincoli personali è stata il passaggio necessa-
rio per la libertà economica, che è la vera rivoluzione che si è affermata nella
modernità senza bisogno di sconvolgimenti improvvisi e violenti. La rivolu-
zione diviene un processo senza eventi politici, mostrando l’impellente neces-
sità di criticare fino a cancellarla la Rivoluzione francese quale evento
all’origine di tutte le patologie successive.
«Ogni rivoluzione – scrive Röpke – è una vera disgrazia, una crisi catastrofica, il cui
esito finale è sempre grandemente incerto e il cui carattere eminentemente patolo-
gico è già evidente nelle sue forme. Essa è potenzialmente una paralisi mortale del-
la società; è anarchia, dissoluzione dell’ordine, lotta originaria di istinti e passioni e
nulla è più atto a dipingerla del fatto che, se non viene arrestata in tempo, suole
portare in alto i farabutti e gettare gli uomini sotto il passeggero dominio di noti
nevropatici»»48.

48 W. RÖPKE, Die Gesellschaftskrisis der Gegenwart, Erlenbach – Zürich, Rentsch, 1942, p. 70.
RICCIARDI, Tempo, ordine, potere

La patologia rivoluzionaria è il segno di un processo di decomposizione, al-


la fine del quale stanno «la civiltà di massa, il nichilismo e il collettivismo».
Essa è in perfetta continuità con quella precedente dell’assolutismo e del feu-
dalesimo. In definitiva la rivoluzione non può produrre una società, o meglio,
la società che essa produce porta inevitabilmente con sé i segni della sua de-
composizione, perché spinge al «disconoscimento delle leggi costitutive della
società, il quale conduce all’errata credenza che si possa organizzarla secondo
un qualche postulato della ragione senza badare alla necessità di vere comuni-
tà»49. La rivoluzione come patologia storica produce ovviamente i suoi effetti
sul piano immediatamente politico, al punto che Ludwig von Mises può ica-
sticamente affermare che «la democrazia non è solo non-rivoluzionaria, ma
cerca piuttosto di estirpare la rivoluzione»50. La democrazia neoliberale non
punta solo a produrre una serie di antidoti che impediscano l’esplosione della
rivoluzione, come è accaduto durante la lunga stagione riformista delle demo-
crazie occidentali. Essa è invece parte costitutiva di un programma che mira a
instaurare una condizione sociale strutturalmente non rivoluzionaria, che non
può essere garantita solo dalle istituzioni politiche, ma deve essere assicurata
dalla presenza visibile di un ordine.
In realtà ciò che determina la tenuta e la consistenza della trama societaria
è la centralità riconosciuta al potere. Mentre fa dell’affermazione della libertà
la forma sociale della propria affermazione 51, il programma neoliberale si co-
struisce sulla riformulazione della grammatica del potere. Di fronte alla gran-
de innovazione introdotta dallo Stato moderno nella storia stessa del potere
grazie alla sua capacità di esercitarlo verso l’interno e verso l’esterno con
un’intensità prima sconosciuta, non è possibile immaginare un ambito libero
dal potere. Il problema è piuttosto la segmentazione del potere economico in
modo che esso non entri in competizione con quello statale. Il programma
neoliberale non promette una cooperazione libera dal potere, come pretende-
va il liberalismo economico ottocentesco. Lasciato al suo movimento il merca-
to può consentire un’accumulazione di potere sociale che viene poi utilizzato
per influenzare il potere statale a proprio vantaggio. Bisogna quindi ricono-
scere questa realtà, sebbene «ancora manchi in molti economisti lo sguardo e
la comprensione di quanto il fatto economico sia riempito di brutale lotta per
il potere»52. La concorrenza può impedire l’accumulazione di potere sociale, al

49 Ivi, p. 83.
50 L. VON MISES, Socialismo. Analisi economica e sociologica, Milano, Rusconi, 1990, p. 96. Il
volume esce in prima edizione nel 1922 con il titolo: Die Gemeinwirtschaft. Untersuchungen
über den Sozialismus. L’edizione inglese del 1951 porta il titolo Socialism. An Economic and So-
ciological Analysis.
51 M. FOUCAULT, Naissance de la biopolitique. Cours au Collège de France, 1978-1979, Paris, Gal-

limard - Seuil, 2004, p. 65.


52 W. EUCKEN, Die Grundlagen der Nationalökonomie, p. 237.
punto che la sua importanza non dipende tanto dalla sua produttività sul pia-
no economico, quanto piuttosto dalla sua rilevanza su quello politico. Ben sa-
pendo che «la politica economica costituzionale deve essere diversa a seconda
della forma di mercato»53, la libera concorrenza dovrebbe limitare il potere,
mentre lo rende visibile perché ne mostra la titolarità. Contro l’idea marxiana
del dominio impersonale e alienante delle leggi naturali della produzione ca-
pitalistica, contro la concezione weberiana del dominio capitalistico-
burocratico, Eucken nega che il potere economico sia qualcosa di «irrazionale
e mistico: esso è razionale, comprensibile, accessibile razionalmente»54.

4. Tradizione e democrazia

Questa razionalizzazione del potere economico permette di considerarlo


come il paradigma di un potere democratico che dovrebbe liberare l’individuo
dalla subordinazione personale, consegnandolo a una solitaria ma universale
impotenza. Le regole del mercato sono la base di legittimazione di una forma
democratica che non dipende né dal formalismo delle sue procedure né dalla
partecipazione intenzionale dei suoi cittadini. Proprio per questo, come scrive
Böhm, essa non è altro che una «democrazia plebiscitaria spinta all’estremo,
che agisce ogni giorno e a ogni ora, tecnicamente perfezionata nel modo più
raffinato»55. L’analogia rivela la tensione profonda del programma neoliberale
verso forme di decisione democratica non procedurali e che non abbiamo bi-
sogno della legittimazione popolare. La celebre rinuncia di Hayek all’uso stes-
so del nome democrazia ne è il segno più evidente. La sua proposta di sosti-
tuire democrazia con demarchia mira esplicitamente a neutralizzare il potere
collettivo degli individui, perché il kratos gli «sembra sottolineare la forza
bruta piuttosto che il governare secondo regole». Se «democrazia diviene si-
nonimo di governo della maggioranza dotato di potere illimitato, io non sono
democratico, e considero tale governo pernicioso, e non credo che possa fun-
zionare nel lungo periodo»56. Demarchia dovrebbe invece riaffermare la cen-
tralità del riferimento all’archein, ovvero all’origine, al fondamento, come ap-
pare non a caso in monarchia e in oligarchia, cioè nei poteri che si fondano
sulla tradizione.

53W. EUCKEN, Wettbewerb als Grundprinzip der Wirtschaftsverfassung, in G. SCHMÖLDERS (ed),


Der Wettbewerb als Mittel volkswirtschaftlicher Leistungssteigerung und Leistungsauslese , Ber-
lin, Duncker & Humblot, 1942, p. 44.
54 W. EUCKEN, Die Grundlagen der Nationalökonomie, p. 246.
55 F. BÖHM, Wirtschaftsordnung und Staatsverfassung , Tübingen, Mohr, 1950, p. 51.
56 F. A. VON HAYEK, Legge, legislazione e libertà. Critica dell’economia pianificata (1973-79), Mi-

lano, Il Saggiatore, 2000, pp. 413-14.


RICCIARDI, Tempo, ordine, potere

La democrazia diviene un episodio nella tradizione del potere e non può


pretendere di essere la modalità in cui quella tradizione viene contestata.
Contro questa sempre possibile contestazione il diritto non può essere lo
strumento grazie al quale modificare la realtà dei rapporti societari, magari in
nome di quella giustizia sociale che per Hayek «è probabilmente al giorno
d’oggi la minaccia più grande nei confronti della maggior parte degli altri va-
lori di una civiltà libera»57. Per sottrarre il diritto alla disponibilità degli indi-
vidui presenti e delle loro maggioranze, esso deve essere compreso e legitti-
mato su basi completamente diverse da quelle del positivismo giuridico di
matrice hobbesiana o kelseniana, così come deve travolgere gli assetti norma-
tivi nei quali esso ha trovato espressione 58. La produzione giuridica è una tra-
dizione normativa basata sulla priorità riconosciuta al diritto privato come già
affermato da Franz Böhm59. La tradizione è il reale opposto politico e concet-
tuale della rivoluzione, perché delinea un tempo che non dipende dall’agire
dei soggetti. La tradizione non viene creata e proprio per questo gli individui
le sono sottomessi, perché con «le nostre azioni produciamo inintenzional-
mente l’accettazione di principi che renderanno necessarie ulteriori azioni»60.
Siamo dunque di fronte a «una tradizione di regole che noi comprendiamo
solo imperfettamente», che si legittima con la considerazione che «ogni pro-
gresso deve essere basato sulla tradizione»61.
La riabilitazione della tradizione è parte integrante del programma neoli-
berale. Il riferimento reiterato e condiviso a Burke esprime la convinzione che
la tradizione non può essere semplicemente interpretata come un ritardo
normativo presente all’interno della società. Essa è anzi una modalità specifi-
ca di razionalizzazione dei rapporti societari, una necessità che sorge dai rap-
porti stessi. La «vita sociale esige una tradizione» 62 per garantire il contenuto
di senso delle diverse azioni. La stessa storia universale di cui parlano Eucken
e Böhm è in realtà una tradizione storica fondata sulla specifica antropologia
che essi delineano e sull’agire economico quale sua espressione continuativa e
immutabile. La convinzione che ogni «ogni cultura poggia sulla tradizione» 63
rivela che il tempo proprio del programma neoliberale è proprio la tradizione,

57 Ivi, p. 268.
58 M. RICCIARDI, Costituzionalismo e crisi. Sulle trasformazioni di un paradigma politico
dell’ordine, «Giornale di storia costituzionale», 32/II, 2016, pp. 101-118.
59 Cfr. J. WALTHER, Prométhée enchaîné ou la puissance maitrisée. Le «lien génétique» entre

droit privé et concurrence dans l’œuvre de Franz Böhm (1895-1977), in H. RABAULT (ed),
L’ordolibéralisme, aux origines de l’école de Friboug-en-Brisgau, pp. 95-126.
60 F. A. VON HAYEK, Legge, legislazione e libertà. Critica dell’economia pianificata, p. 78.
61 Ivi, p. 547.
62 K. POPPER, Per una teoria razionale della tradizione (1949), in K. POPPER, Congetture e confu-

tazioni. Lo sviluppo della conoscenza scientifica, Bologna, Il Mulino, 1972, p. 225.


63 A. RÜSTOW, Kulturtradition und Kulturkritik, «Studium generale. Zeitschrift für die Einheit

der Wissenschaften im Zusammenhang ihrer Begriffsbildungen und Forschungsmethoden», 4-


6/1951, p. 508.
in quanto tempo storicamente ordinato nel quale quella economica è in realtà
la sola dinamica capace di introdurre innovazioni senza mettere in discussio-
ne la continuità politica e normativa. Proprio questo ancoraggio alla tradizio-
ne impedisce di considerare l’homo oeconomicus come il soggetto fondamen-
tale del programma neoliberale, perché come il proletario egli è una figura
che tende a dissipare l’ordine. Entrambi, infatti, si considerano svincolati da
qualsiasi legame gerarchico. L’homo oeconomicus è l’esito fallimentare del
laissez faire e delle sue illusioni. È un soggetto che esiste solo in forza del suo
calcolo, massima espressione di quella deriva razionalistica seguita alla gran-
de rivoluzione con la sua pretesa di ignorare le «barriere e le condizioni poste
dai dati vitali», e non «appena l’intelletto si emancipa da tali limitazioni e si
rende signore di sé stesso e autonomo, accade una disgrazia» 64. All’individuo
neoliberale è richiesto di svolgere la sua libera attività economica rimanendo
sottomesso ai vincoli gerarchici che consentono la riproduzione ordinata della
società.
La comunità è lo spazio gerarchico che dovrebbe garantire la continuità
nel tempo di relazioni che per il loro stesso carattere dinamico rischiano al-
trimenti di far venir meno qualsiasi continuità sociale. Se la critica della so-
ciologia di Müller-Armack puntava a chiudere la scarto tra l’agire comunitario
e quello societario, per Röpke e Rüstow la comunità è una sorta di riserva di
comportamenti, norme e figure sociali necessari alla politica della società. Es-
si riutilizzano l’intero armamentario del comunitarismo tedesco dalla Ju-
gendbewegung ai valori della civiltà contadina alla centralità della famiglia, le
seul remède contre la mort, come scrive Röpke citando Taine65. Contro la so-
ciologia tönniesiana della comunità, Rüstow afferma che la società funziona
sempre come un «sostituto di comunità [Gemeinschaftsersatz]», perché è
sempre una degenerazione dei rapporti che dovrebbero invece tendere alla
perfetta integrazione di tutti i membri. Se la famiglia è il riferimento necessa-
rio di un modello di società gerarchica, la comunità nella sua sempre evidente
dissolvenza svolge il ruolo strategico di indicare non solo i limiti della società
in termini di integrazione, ma anche quelli che, pur potendo, non deve supe-
rare. La società è dunque segnata da una carenza di integrazione, una sottoin-
tegrazione [Unterintegration], che è in ultima analisi la causa dell’eccesso di
dominio che la attraversa. Reagendo a questa condizione il socialismo propo-
ne una iperintegrazione coattiva degli individui ma, così facendo, perpetua e

64W. RÖPKE, La crisi sociale del nostro tempo (1942), Torino, Einaudi, 1946, p. 61.
65Sul concetto ordoliberale di comunità e le sue intersezioni con quello di Volksgemeinschaft cfr.
H. RIETER – M. SCHMOLZ, The Ideas of German Ordoliberalism 1938–45: Pointing the way to a
New Economic Order, «The European Journal of the History of Economic Thought», 1/1993, pp.
87-114.
RICCIARDI, Tempo, ordine, potere

intensifica quegli elementi che hanno trovato la loro espressione esemplare


nell’ordinamento feudale e nella tendenza alla conquista. La stessa burocra-
tizzazione, che vorrebbe essere una razionalizzazione organizzativa dei rap-
porti societari, altro non è che il processo che più di ogni altro tende a perpe-
tuare relazioni sociali fondate su signoria e servitù. Nella burocrazia si mani-
festa al massimo grado quella «struttura di servizio feudaloide» 66 che conti-
nua a informare tutti i rapporti societari. Questa simmetria costitutiva tra so-
cietà e dominio impone il costante richiamo alla comunità come luogo di una
libertà ordinata. Ciò è paradossalmente vero anche in una teoria come quella
di Hayek, che critica aspramente la logica del piccolo gruppo e anzi assume
come suo ambiente sociologico la Great Society di Adam Smith.
Ciò che infatti accomuna l’ordoliberalismo tedesco con il neoliberalismo
della scuola austriaca è l’affermazione della tradizione come indispensabile
orizzonte normativo dell’ordine societario. Quell’orizzonte è stato dissolto dal-
la grande rivoluzione che ha violato la «legge sociologica secondo la quale la
comunità umana è essenzialmente determinata dalla subordinazione a un
comune superiore punto di riferimento, di modo che il rapporto orizzontale
ne presupponga uno verticale»67. Riprendendo la dottrina di Guglielmo Fer-
rero, che considera la legittimità democratica sostanzialmente incapace di fa-
re i conti con la banale verità che il «potere viene dall’alto» 68, Röpke può so-
stenere la necessità strutturale della dimensione verticale del potere, come
dimostrano i rapporti familiari che vengono riaffermati come il vero modello
implicito di ogni rapporto politico. Questo patriarcalismo politico non è un
mero artificio retorico69, ma l’affermazione della necessità di un rapporto di
subordinazione proprio di una «comunità piramidale e “gerarchica”» 70. Que-
sta sociologia dei rapporti di potere mostra come non si possa attribuire al
neoliberalismo un’intenzione modernizzatrice che l’economia di piano e
l’egualitarismo avrebbero altrimenti impedito.
La rivoluzione neoliberale è tale perché riesce a riattivare contenuti politici
negati dalle rivoluzioni dei secoli precedenti rendendoli funzionali
all’affermazione dell’ordine economico e di un individuo che nella sua im-
prenditorialità obbligata può essere solo una delle espressioni di
quell’ordine . Questa nuova storicizzazione del rapporto tra ordine e potere
71

66 A. RÜSTOW, Ortsbestimmung der Gegenwart. Vol. I: Ursprung der Herrschaft, p. 134.


67 W. RÖPKE, Civitas Humana, p. 101.
68 G. FERRERO, Potere (1942), Milano, SugarCo, 1981, pp. 325 ss.
69 B. SAUER, Neoliberalisierung von Staatlichkeit. Geschlechterkritische Überlegungen, in T.

BIEBRICHER, Der Staat des Neoliberalismus, Baden-Baden, Nomos Verlag, 2016, pp. 153-181. Cfr.
anche M. COOPER, Family Values. Between Neoliberalism and New Social Conservatism, New
York, Zone Books, 2017, in particolare pp. 7-24.
70 W. RÖPKE, Civitas Humana, pp. 151-152.
71 U. BRÖCKLING, Das unternehmerische Selbst. Soziologie und Subjektivierungsform, Frankfurt

am Main, Suhrkamp, 2007.


ridefinisce la forma politica democratica perché, mentre afferma la necessaria
limitazione delle attività statali, punta a restaurare l’autorità dello Stato in
quanto condizione di possibilità per far valere il politico, inteso come capacità
di decidere contro la possibilità sempre presente del disordine. Tradizione e
comunità, infatti, sono precari supplementi per un’economia che non può
contare né su un ordine naturale né su di un’armonia prestabilita dal mercato.
Il programma neoliberale, che Rüstow sostiene di aver avviato nel 1932 as-
sieme a Eucken72, si basa sulla consapevolezza che il caos è una possibilità
sempre presente e ciò motiva la necessità pratica dell’«ala punitiva dello Sta-
to» quale «parte costitutiva del Leviatano neoliberale»73.
Già nel tramonto della repubblica di Weimar Rüstow invocava l’avvento di
uno Stato forte che decidesse «in direzione delle regole del mercato». Solo
questo Stato poteva affermarsi limitando la sua sfera d’azione, ponendo «que-
sta autolimitazione come fondamento dell’autoaffermazione». Solo così
l’autorità dello Stato poteva ergersi al di sopra della pluralità di interessi «non
attraverso il potere e il dominio, bensì attraverso l’autorità e la guida [Führer-
tum]». Solo grazie a questa riduzione dello Stato alla decisione per
l’economico è comprensibile l’affermazione apparentemente paradossale se-
condo la quale «il nostro destino non è l’economia, bensì lo Stato e lo Stato è
anche il destino dell’economia»74. A questo Stato non è richiesto di intervenire
direttamente nelle congiunture economiche o nella politica sociale, ma di es-
sere la rappresentazione visibile di un politico in grado di decidere per
l’economico, perché questa decisione è la sola veramente rilevante per stabili-
re la forma economica e quindi politica della società. Allo stesso tempo essa
definisce il fondamento della democrazia, stabilendone forma e contenuto.
Ciò deve valere anche per gli Stati post-coloniali che dovrebbero «trovare una
forma Stato possibile, che associ i vantaggi della dittatura, oppure diciamo i
vantaggi di una chiara direzione centrale responsabile, con l’assicurazione di
uno stock minimo [Minderbestand] di democrazia». Rüstow riconosce tutte
le responsabilità occidentali per il passato coloniale, ma proprio il nuovo or-
dine mondiale impone di riconoscere che la democrazia parlamentare è «una
faccenda propria di quei tempi piacevoli e piccolo-borghesi nei quali essa si
basava solo sulla politica interna»75. Di fronte agli spazi post-coloniali il pro-

72 A. RÜSTOW, Wir fordern die Fundierung der Demokratie durch die Wirtschaftsordnung
(1953), poi in A. RÜSTOW, Rede und Antwort, Ludwirgsburg, Martin Hoch, 1963, pp. 220-229.
73 L. WACQUANT, Der neoliberale Leviathan. Eine historische Anthropologie des gegenwärtigen

Gesellschaftsregimes, in T. BIEBRICHER, Der Staat des Neoliberalismus, pp. 183-206.


74 A. RÜSTOW, Die staatspolitischen Voraussetzungen des wirtschaftspolitischen Liberalismus

(1932), poi in A. RÜSTOW, Rede und Antwort, pp. 249-258.


75 A. RÜSTOW, Hat der Westen eine Idee? (1957), poi in A. RÜSTOW, Rede und Antwort, pp. 165-

189.
RICCIARDI, Tempo, ordine, potere

gramma neoliberale diviene globale, facendo dell’Occidente una tradizione


politica alla quale ci si può solo uniformare, perché essa è la sola adeguata
all’ordine economico della società mondiale del traffico. È tuttavia quella ca-
pacità riconosciuta al politico di ristabilire il primato dell’economico di fronte
a ogni resistenza e a ogni eccezione che stabilisce il nucleo generativo di quel-
lo Stato globale76 che deve al neoliberalismo la sua legittimazione più potente.

76M. RICCIARDI, Dallo Stato moderno allo Stato globale. Storia e trasformazione di un concetto,
«Scienza & Politica. Per una storia delle dottrine», 48/2013, pp. 75-93.

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