1. Perché il corpo di Dante proietta ombra? Mentre quello di
Virgilio no? Il copro di Dante proietta la sua ombra poiché egli, essendo ancora in vita, i raggi del sole lo colpiscono. A differenza delle anime di chi non è più in vita, come Virgilio, che vengo attraversate dai raggi del sole non proiettando nessun’ombra.
2. In che modo Dante presenta Manfredi? Qual è il tratto
significativo della sua persona? Dante presenta Manfredi, situato tra gli scomunicati. Viene descritto come un uomo biondo, con una ferita che gli separava un sopracciglio e di nobile aspetto, Egli con confermare la sua identità al poeta gli farà vedere una ferita al petto, che gli costò la vita, fattasi in battaglia.
3. Ricostruisci la vicenda di Manfredi e spiega il motivo per cui il
suo corpo su riesumato: Manfredi, nipote dell’imperatrice Costanza d’alta Villa e figlio di Federico II, egli si contro la chiesa per il possedimento del regno di Napoli, Egli venne scomunicato per ben due volte, la prima Papa Innocenzo IV, ma venne perdonato, la seconda volta da Clemente IV, citato anche nel canto. Manfredi perirà in battaglia contro Carlo d’Angiò, fratello del re di Francia e chiamato dal papa per lo scontro con Manfredi, alla Battaglia di Benevento. Nel canto egli dirà come, in punto di morte, dio gli concesse la grazia. Ma dopo che il suo copro venne sepolto a Benevento il vescovo di Cosenza, sotto ordine del papa, farà dissotterrare le sue spoglie e trasportate a ceri spenti, come era solito fare per gli eretici, nei pressi del fiume Verde. 4. Qual è la posizione di Dante nei confronti della scomunica pontificia? Dal canto trasparisce una chiara critica di Dante verso la scomunica della chiesa. Infatti la chiesa è fatta dagli uomini, ma l’unico che potrà permettersi di giudicare sarà Dio, come dimostra la vicenda di Manfredi.
5. Qual è il desiderio che Manfredi esprime nelle sue ultime
parole? Manfredi come ultimo desiderio chiede a Dante di dire a sua figlia, Costanza, che il padre non è un'anima dannata all’Inferno, ma che si trova nel purgatorio, chiedendole di pregare per lui poiché nel purgatorio le anime avanzano verso il paradiso più in fretta se vengono pregati dai vivi.
Chiose alla cantica dell'Inferno di Dante Alighieri: Pubblicate per la prima volta in corretta lezione con riscontri e fac-simili di codici, e precedute da una indagine critica