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INDIVIDUO SOCIETA’
Legame Educazione/
Paradigma integrazione
individuo/società Società
! Durkheim
! Marx
! Weber
! Simmel
! Mannheim
! Parsons
Per capire cosa è educazione bisogna, quindi, osservare pratiche ed istituzioni, analizzare
come si sono formate e sviluppate, capire a quali necessità rispondono, in prospettiva
diacronica e sincronica, respingendo visioni idealistiche ed astratte dal contesto.
“E’ illusorio credere che noi possiamo allevare i nostri figli come vogliamo, i sono dei
costumi cui siamo tenuti a conformarci; se ce ne allontaniamo troppo essi si
vendicheranno sui nostri figli”. ( Durkheim E., L’educazione, la natura, il suo ruolo)
! EDUCAZIONE UNA
! EDUCAZIONE MOLTEPLICE
! La società può vivere soltanto se esiste tra i suoi membri un’omogeneità sufficiente:
l’educazione la conserva e la rafforza fissando nel bambino le fondamentali uguaglianze
richieste dalla vita collettiva.
! Attraverso essa si costituiscono nel soggetto quell’insieme di principi che generano il
senso di appartenenza (“bisogno”, vedi Maslow) e la comunione sociale.
! Attraverso essa si costruisce una sorta di coscienza collettiva laica, che garantisce il
mantenimento della coesione sociale all’interno di una determinata società (priorità per le
società).
! Solo la scuola di tutti (ma ancora non per tutti), e sotto il controllo della Stato, può
garantire una base comune a tutti i cittadini di una nazione, indipendentemente dal settore
specifico in cui, poi, si potranno inserire. Lo Stato attraverso la scuola deve garantire che
si trasmettano i principi fondamentali del vivere sociale moderno: la fiducia nella ragione,
nella scienza, nella morale democratica. L’insegnante deve trasmettere questi principi
che pochi osano avversare apertamente, e sarà tanto più efficace nella misura in cui si
riconosceranno pienamente in essi. La famiglia, invece, non è in grado di garantire una
formazione comune di tipo universalistico, in quanto troppo orientata al benessere dei
propri figli.
! IL
RAPPORTO TRA EDUCAZIONE E
SOCIETA’ SI CARATTERIZZA IN MODO
DUPLICE:
" EDUCAZIONE VARIABILE
DIPENDENTE (ANALISI CRITICA)
" EDUCAZIONE ELEMENTO
SIGNIFICATIVO ALL’INTERNO DEL
PROCESSO DIALETTICO DI
RISOLUZIONE DEI CONFLITTI DI
CLASSE (ANALISI PROPOSITIVA)
Prof. Sergio Severino 19
KARL MARX (1818 - 1883) STRUTTURA
ECONOMICA ED EDUCAZIONE
L'uomo blasé vede tutte le cose in una totalità per così dire
opaca e grigia e le sente indegne di suscitare una reazione.
! Egli studia il passaggio dal piccolo gruppo al grande gruppo (il quale, raggiunta una
certa dimensione, deve sviluppare forme e organi), in cui l'individuo diventa sempre
più solo, analizzando gruppi di elementi (diade, triade, ecc.). "
! La divisione del lavoro porta alla frammentazione della vita sociale, le cerchie sociali
da concentriche diventano tangenziali e incoraggia l'individualismo e l'egoismo."
! Il denaro è la fonte e l'espressione della razionalità e dell'intellettualismo
metropolitano ed è qualcosa di assolutamente impersonale, è un livellatore, riduce
qualsiasi valore qualitativo ad una base quantitativa, portando quindi al determinarsi
dell'ipertrofia della cultura oggettiva e all'atrofia della cultura soggettiva.
! La città moderna, la metropoli, porta ad una vita alienata. Nell'individuo metropolitano
le sfere della famiglia e del vicinato, tipiche della comunità, perdono il loro peso, per
essere sostituite dalla sfera dei mille contatti superficiali. L'individuo metropolitano
vive una vita nervosa, perché un susseguirsi frenetico di immagini colpiscono il suo
sistema nervoso, causando una diminuzione della capacità di reazione agli stimoli
(uomo blasé). L'individuo è quindi costretto a cercare rifugio negli spazi interstiziali
dove si sostanzia la ricerca dell'"altrove" e dove è totalmente assente il
condizionamento rigido del contesto sociale."
Famiglia
carismatico carisma orale iniziato iniziazione individui
clan
Gruppi di Corporazioni
tradizionale tradizione scritta colto plasmazione
status di status
! è un'esperienza educativa avviata da don Lorenzo Milani negli anni cinquanta. La scuola
sconcertò e stimolò il dibattito pedagogico degli anni ‘60.
! Don Milani fu inviato alle priore di Barbiana (frazione di Vicchio), un piccolo borgo sperduto sui
monti della diocesi di Firenze, a causa di alcuni dissapori con il cardinale di Firenze.
! Qui incominciò un'esperienza educativa unica e rivolta ai giovani di quella comunità che, anche
per ragioni geografiche ed economiche, erano fortemente svantaggiati rispetto ai coetanei di
città.
! La scuola sollevò immediatamente delle eccezioni e molte critiche, gli attacchi ad essa furono
tanti, dal mondo della chiesa (né Giovanni XXIII né Paolo VI intervennero mai a suo favore) e
da quello laico.
! Le risposte a queste critiche vennero date con “Lettera ad una professoressa”, libro scritto dagli
allievi della scuola insieme a don Milani (e infatti come autore del libro è indicato "Scuola di
Barbiana"), che spiegava i principi della Scuola di Barbiana e al tempo stesso costituiva un atto
d'accusa nei confronti della scuola tradizionale, definita "un ospedale che cura i sani e respinge
i malati", in quanto non si impegnava a recuperare e aiutare i ragazzi in difficoltà, mentre
valorizzava quelli che già avevano un retroterra familiare positivo, esemplificando questo
genere di allievi con il personaggio di "Pierino del dottore" (cioè Pierino, figlio del dottore, che
sa già leggere quando arriva alle elementari).
Prof. Sergio Severino 39
! L’innovazione dell’esperienza di Barbiana parte da alcuni presupposti unici ed originali e da
un principio sintetizzato nel motto della scuola I care, in inglese "mi sta a cuore".
! Da questo motto parte il principio per cui la scuola è fatta nelle ore più impensate dopo i lavori
nei campi, impegnando i ragazzi praticamente tutto il giorno e sette giorni la settimana. È una
scuola aperta, dove il programma è condiviso dagli allievi, le idee proposte dal maestro sono
spesso rivoluzionarie e per l’epoca ritenute pericolose (a titolo di esempio riportiamo una frase
di una lettera scritta dai ragazzi di Barbiana e Don Milani riferita al socialismo: “il più alto
tentativo dell'umanità di dare, anche su questa terra, giustizia e eguaglianza ai poveri”).
! Non c'è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali. (da Lettera a una
professoressa, Libreria editrice Fiorentina)
! Su una parete della nostra scuola c'è scritto grande: I CARE: Me ne importa, mi sta a cuore.
! È il contrario esatto del motto fascista -Me ne frego-
! Alfred Schutz
! George Herbert Mead
! Erving Goffman
! Harold Garfinkel
! Herbert Blumer
! Jurgen Habermas
! Edmund Husserl:
" la fenomenologia è un approccio alla filosofia che assegna primaria
rilevanza all'esperienza intuitiva, la quale guarda ai fenomeni come punti di
partenza e prove per estrarre da esso le caratteristiche essenziali delle
esperienze e l'essenza di ciò che sperimentiamo. È appunto chiamata
"fenomenologia trascendentale”.
65
Prof. Sergio Severino 65
Ogni società deve assicurare la propria
continuità nel tempo.
È necessario, quindi, che essa disponga di
pratiche e istituzioni, atte a trasmettere
almeno una parte del patrimonio culturale che
ha accumulato nel corso delle generazioni.
La socializzazione è lo strumento attraverso il
quale il patrimonio culturale della società
viene appreso dagli individui.
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Prof. Sergio Severino 66
La “socializzazione” consente la
regolamentazione del comportamento di un
membro della società, rappresentando al
tempo stesso un prerequisito indispensabile
per la stabilizzazione dell’individualità e
dell’auto-consapevolezza.
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Prof. Sergio Severino 67
La “socializzazione” formale fa riferimento
all’intenzionalità e alla progettualità del processo
educativo, a differenza del livello informale che
descrive, invece, tutte quelle relazioni il cui
effetto non sia intenzionale, atteso, previsto dai
partecipanti a quella determinata situazione.
69
Prof. Sergio Severino 69
Patrimonio culturale = è l’insieme dei valori,
norme, atteggiamenti, conoscenze, capacità,
linguaggi, che consentono alla società di esistere,
di adattarsi al suo ambiente esterno e di
modificare a sua volta se stessa e il suo
ambiente
Socializzazione = è il processo mediante il quale
i nuovi nati diventano membri della società
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Prof. Sergio Severino 70
Socializzazione primaria = l’insieme dei
processi volti ad assicurare all’individuo la
formazione delle competenze sociali di base.
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Prof. Sergio Severino 71
Competenze sociali di base:
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Prof. Sergio Severino 72
Per quanto ogni percorso esperenziale sia
assolutamente individuale, è possibile tuttavia fissare
alcune fasi tipiche del processo di socializzazione
primaria:
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Prof. Sergio Severino 74
Socializzazione secondaria = l’insieme dei processi
di formazione delle competenze specifiche richieste
dall’esercizio dei vari ruoli sociali adulti.
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Prof. Sergio Severino 75
Altro generalizzato = il bambino, man mano che cresce e si
trova ad agire in una cerchia di persone allargata, opera
un’astrazione e generalizzazione dai ruoli e atteggiamenti
delle figure parentali ai ruoli e agli atteggiamenti in generale.
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Prof. Sergio Severino 76
Attaccamento affettivo = si sviluppa un rapporto carico di
affettività tra la madre, dispensatrice di soddisfazioni, e il
bambino, che manifesta “attaccamento” nei suoi confronti in un
rapporto di totale dipendenza.
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Prof. Sergio Severino 77
Identità personale = immagine che l’individuo ha di se
stesso
Identità sociale = l’insieme dei ruoli svolti dal soggetto nelle
varie sfere della vita alle quali appartiene
l'autostima è l'azione di valutare se stessi come insieme di
determinate caratteristiche, nonché il giudizio risultante da
questa valutazione, che viene fatta sulla base di criteri
ottenuti dal confronto delle proprie caratteristiche con quelle
di altri soggetti. L'autostima è il rapporto tra come siamo e
invece come vorremmo essere.
la stima di sé si connota come un'esperienza molto
soggettiva, legata più a ciò che ciascuno sente e pensa a
proposito di se stesso, che non a quello che gli altri credono
di lui. 78
Prof. Sergio Severino 78
Agenti di socializzazione:
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Prof. Sergio Severino 79
La socializzazione è un processo continuo, piuttosto che
lineare.
Non solo non vi è coerenza tra i vari agenti che concorrono alla
socializzazione di un individuo, ma l’azione di ognuno di essi
può non essere, e in genere non è, internamente coerente.
! Necessità di INTEGRAZIONE
! Attività di REGOLAMENTAZIONE
! Punto di incontro tra INDIVIDUO e SOCIETA’
! FINE = stabilizzare una “personalità modale”, cioè adeguata ai fini della realtà
(Maccarini 2003)
! Ambedue fanno parte dell’azione che gli adulti esercitano sulle nuove
generazioni.
! Socializzazione è
“quel processo ampio e continuo, che tocca i soggetti durante tutto l’arco
della loro esistenza, in varie forme e modalità, all’interno del quale
assumono particolare rilevanza gli aspetti istituzionali e formali, che
tuttavia non esauriscono la portata complessiva di tutte le azioni
intersoggettive e reciproche che definiamo in senso ampio con il termine
“socializzazione”” (Ribolzi, 2002)
Enfasi su norme e ruoli sociali Enfasi su dominio e coercizione Enfasi su comunicazione e identità
Integrazione come risposta alle Acquisire capacità di resistenza e Acquisire competenza comunicativa
aspettative sociali emancipazione per la gestione del Sé
Centralità della società Centralità della classe sociale o del Centralità del soggetto
gruppo di appartenenza
Quell’azione esercitata dalle generazioni adulte su quelle che non sono ancora mature per la vita sociale.
Essa ha per fine di suscitare e sviluppare nel bambino un certo numero di stati fisici, intellettuali e morali,
che reclamano da lui sia la società politica nel suo insieme, sia l’ambiente particolare al quale è destinato
Processo di interiorizzazione di orientamento riguardanti
ciò che ha significato per la società, che risponde quindi Complementarità tra colui che
alle aspettative di ruolo presenti nella società e serve al educa e chi viene educato
suo funzionamento
All’interno di questa matrice critica, di svelamento del dominio e delle contraddizioni insiti nei rapporti sociali,
confliuiscono diversi autori anche in qualche misura distanti tra loro:
Teorici della
Rimettere in discussione il rapporto tra struttura economica e sovrastruttura
riproduzione sociale
Analisi weberiana della I gruppi sono in lotta tra loro per la ricchezza, per il potere politico, per il
struttura di potere e dei riconoscimento e l’affermazione di prestigio sociale. Il conflitto è considerato
rapporti tra i gruppi, una modalità di relazioni sociali, piuttosto che una contraddizione strutturale
secondo un’analisi insanabile, e, pertanto, dall’antagonismo tra individui, gruppi, classi, possono
multidimensionale della emergere anche intese più o meno durature, dove l’equilibrio appare sempre
stratificazione sociale instabile, dato che il conflitto è sempre possibile.
A matrice marxista
Discontinuità tra stili di vita, educativi, bisogni ed aspettative in relazione alla classe sociale
A matrice weberiana
Enfasi sulla lotta tra i gruppi e tra gli individui per la ricchezza, il potere, il prestigio
Presupposti:
• l’uomo costruisce attivamente la realtà sociale attraverso la
sua capacità di riprodurre simboli.
• discontinuità tra natura e cultura
• l’attribuzione di significato e acquisizione di senso della
struttura sociale
• l’unità di analisi non è il comportamento del singolo individuo
bensì l’interazione
L’identità è aperta, processuale, riflessiva, legata alla capacità di continua ricomposizione delle
esperienze da parte del soggetto
Il bambino interiorizza in Modelli utili per l’agire, che sono diventai tali perchè oggettivati nella struttura
forma di tipizzazioni sociale
La struttura sociale è la somma delle tipizzazioni e dei modelli ricorrenti di interazioni stabiliti per il loro
tramite
FONDAMENTALE MODALE
Guidato
Periodo
dall’opinione
Dalla tradizione, rinascimentale,
dei suoi
assume i possiede una
contemporanei,
modelli culturali personalità
personalità
tradizionali, salda e stabile,
variabile, che si
tipico del la fonte di
adatta, classe
Medioevo direzione è
media formatasi
“interiore”.
nelle città.
Prof. Sergio Severino 98
EDUCAZIONE E SOCIALIZZAZIONE
SOCIALIZZAZIONE ….
LE RELAZIONI TRA LA STRUTTURA SOCIALE E LA
FORMAZIONE DELLA PERSONALITA’…
I PERCORSI DI VITA CHE SI REALIZZANO
CONCRETAMENTE NELL’ESPERIENZA
Definizione generica
Insieme dei processi tramite i quali un individuo sviluppa
lungo tutto l’arco della vita, nel corso dell’INTERAZIONE
SOCIALE con un numero infinito di collettività entro una
CULTURA e in un dato livello di CIVILTA’.
Per concludere:
Problemi aperti:
DIFFERENZA TRA
PATRI-MATRI LINEARITA’ Sistema di discendenza
PATRI-MATRI LATERALITA’ Flusso di obbligazioni e solidarietà
PATRI-MATRI ARCALE Rapporti di potere
PATRI-MATRI LOCALE Dove si va a vivere
Prof. Sergio Severino 111
In quasi tutte le società sono presenti:
- famiglie nucleari: due adulti che vivono insieme sotto uno stesso tetto con i propri figli naturali o adottivi.
Quando insieme alla coppia e ai suoi figli vivono sotto lo stesso tetto anche altri parenti prossimi (es. zii,
fratelli, nipoti ecc.) in un rapporto stretto e continuativo, si parla di famiglie estese. Famiglie allargate sono
quelle con i parenti affini.
Nelle società occidentali il matrimonio, e quindi la famiglia, sono associati alla monogamia ⇒ è possibile
sposare un solo partner.
In altre società, invece, è possibile sposare più di un partner
poligamia:
poliginia poliandria
l’uomo può sposare più la donna può sposare più uomini
donne
Fase edipica
Fase della latenza nella quale si realizza un’integrazione nel sistema dei ruoli
familiari
! Caratteristiche ordinabili: che si possono mettere in ordine lungo una scala di importanza
(reddito, scolarità, ecc.)
! Caratteristiche non ordinabili: genere, carattere, nazionalità
Ordinabili differenze
Uguaglianza delle
Idea di Concezioni della Possibilità di
opportunità contributi
uguaglianza stratificazione mobilità sociale
educative
Uguali opportunità
Continuum di di accesso
Formale
posizioni sociali
Pluralista Mobilità individuale Rimozione barriere Parsons
Integrazionista
Individualista Meritocrazia
Funzionale
Capitale umano
Conflittuale La scuola
Sostanziale Solo attraverso una riproduce le Abolizione di
Dicotomica trasformazione disuguagliane
Relazionale qualsiasi
Relazioni radicale dei rapporti sociali
Approccio elemento
asimmetriche tra economici (mobilità
collettivista Auspicate uguali discriminante
le classi collettiva)
possibilità
! Formare il lavoratore
! Formare una nuova classe dirigente
! Educare il cittadino
! Selezione
→ misurare il grado di riuscita, le capacità, valutare … filtrare, mettere
alla prova …
oppure
Uguale o disuguale ?
Simile o diverso ?
aspettative
Status sociale
e culturale
Il soggetto, le mdl
sue scelte, la
sua riuscita
scolastica
Motivazioni ed aspettative
Clima di classe
e relazioni
! 5 giugno - Los Angeles, Stati Uniti: viene assassinato il candidato democratico alla presidenza degli
Stati Uniti Robert Kennedy, fratello di John"
! ▪25 luglio - Città del Vaticano: viene resa pubblica l'enciclica Humanae Vitae, in cui papa Paolo VI
condanna ogni forma di contraccezione con metodi artificiali e ribadisce come legittima la sola
sessualità coniugale a scopi procreativi."
! ▪15 agosto▪A Città del Messico 40.000 manifestanti protestano contro la repressione in atto nel Paese."
! ▪▪21 agosto - Cecoslovacchia: le truppe del Patto di Varsavia invadono il paese mettendo fine alla
Primavera di Praga, l'esperimento politico di "socialismo dal volto umano" condotto da
Alexander Dubcek"
! ▪2 ottobre - Città del Messico: l'esercito spara con le mitragliatrici su una manifestazione studentesca.
I morti sono oltre cento, è il massacro di Tlatelolco. Viene gravemente ferita anche la giornalista
italiana Oriana Fallaci."
! ▪5 novembre - Stati Uniti: il repubblicano Richard Nixon è eletto presidente degli Stati Uniti"
! ▪2 dicembre - Avola: la polizia spara sui braccianti durante uno sciopero. Muoiono due manifestanti, i
feriti sono oltre cinquanta."
! ▪7 dicembre - Milano: l'apertura della Scala viene contestata dagli studenti con lancio di uova e
ortaggi."
! ▪31 dicembre - Marina di Pietrasanta (Lucca): una contestazione organizzata dal
Movimento Studentesco di Pisa e da militanti di Potere Operaio di fronte all'esclusivo locale notturno
"La Bussola” è duramente represso dalle forze dell'ordine. Lo studente sedicenne Soriano Ceccanti,
colpito da un proiettile, rimane paralizzato."