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Secondo Manzoni, in quel preciso momento storico, quale doveva essere il ruolo
dell’intellettuale nella società?
Secondo Manzoni l’uomo doveva ricavare dall’illuminismo il principio della razionalità, per
controllare gli impulsi e le passioni umane.
Quali sono i due valori che permettono all’uomo di guidare la vita, in modo da ottenere
giustizia ed uguaglianza?
L’uomo può guidare la sua vita con la ragione e con la fede, la quale permette di trovare
valori sicuri e universali in grado di garantire la giustizia e l’uguaglianza.
Sul piano politico Manzoni non assume posizioni estreme, ma si oppone all’assolutismo
monarchico e al potere politico (temporale) della chiesa, ritenendo necessario che la
borghesia assuma le proprie responsabilità politiche e sostenendo un processo di
unificazione nazionale sotto la forma di monarchia costituzionale.
Quali sono le due opere nelle quali si manifesta la sua novità letteraria? In cosa consiste
questa novità?
Manzoni, nelle sue due tragedie “Adelchi” e il “Conte di Carmagnola”, manifesta la sua
novità letteraria, cioè il raccontare la storia, non di grandi personaggi vittoriosi, ma di
personaggi sconfitti e umili, per concentrare la narrazione sugli effetti che le vicende
storiche hanno avuto sulle persone.
Dal punto di vista della narrazione, spiega i vantaggi di assumere la prospettiva degli
umili.
Grazie al punto di vista degli “umili”, considerati per la prima volta protagonisti, Manzoni
riuscì a concentrare la narrazione sugli effetti che le vicende storiche hanno avuto sulle
persone comuni, vittime delle decisioni dei potenti.
Spiega la differenza fra vero storico, vero morale e verosimile.
Il vero storico rappresenta la scelta di narrare fatti storicamente veri e documentati, il vero
morale è la possibilità di interpretazione dell’autore in chiave religiosa e morale delle
vicende narrate. Il verosimile è l’integrazione di invenzioni legate alla realtà nei dati storici.
Nell’attività letteraria, secondo Manzoni, cosa significa che la lingua deve essere vera?
Secondo Manzoni la lingua vera è una lingua che deve essere comprensibile al lettore.
Gli argomenti della letteratura si possono considerare realtà storiche quando l’autore
svolge una ricerca accurata e documentata sul periodo storico in cui sono ambientate le
vicende narrate.
Un’opera attrae il lettore quando essa tratta di argomenti verosimili alla sua vita
quotidiana.
Spiega la differenza tra il lavoro dello storico e quello del letterato (differenza tra vero
storico e vero poetico).
Nelle opere letterarie, a differenza delle opere storiche, l’autore inserisce fatti inventanti e
verosimili che si integrino con la realtà storica per dare al lettore una prospettiva interna
alle vicende narrate.
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Lo storico compone le sue opere basandosi su documenti e testimonianze, per trattare gli
eventi in modo oggettivo. Il letterato aggiunge ai fatti storici fatti inventanti e verosimili che
si integrino con la realtà storica per dare al lettore una prospettiva interna alle vicende
narrate.
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