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CIVICA
La costituzione della repubblica italiana
1 DICEMBRE 2021
ALEX GHIBAUDO
Relatore: Prof. Giuseppe Barletta
Le leggi sono tutte importanti ma ce n'è una più importante delle altre: si tratta della
Costituzione. In vigore dal 1948 stabilisce i fini dello Stato e i principi relativi alla sua
al suo interno sono elencati i diritti e i doveri dei cittadini, quindi anche i vostri. Nel
È composta da 139 articoli, ma cinque di questi (il 115, 124,128,129 e 130) nel corso
lo Stato; e infine le disposizioni transitorie finali che servirono nei primi anni della
Il testo costituzionale è nato per ricostruire lo Stato dopo la fine della Seconda Guerra
Mondiale e la caduta del fascismo. Per farlo, il governo provvisorio, il 2 giugno 1946,
chiese ai vostri nonni e bisnonni di scegliere se far rimanere l’Italia una Monarchia o se
farla diventare una Repubblica.
Gli Italiani scelsero la seconda e nella stessa occasione elessero anche un’Assemblea
costituente con il compito di fissare le regole e i diritti fondamentali del nuovo Stato: la
Costituzione.
L’Assemblea il 22 dicembre 1947 approvò il testo definitivo che passò al Capo
provvisorio dello Stato Enrico De Nicola per la promulgazione, il processo di
approvazione finale. La Costituzione entrò definitivamente in vigore il primo gennaio
del 1948. Della Carta esistono tre originali, uno dei quali è conservato nell'archivio
storico della presidenza della Repubblica.
L'art.138 della Costituzione prevede che le leggi di revisione della Costituzione devono essere
adottate da ciascuna Camera del Parlamento con due successive deliberazioni ad intervello
non minore di 3 mesi l'una dall'altra.
Nella prima deliberazione è sufficiente la maggioranza relativa, cioè il voto favorevole della
metà più uno dei presenti. Vi è la possibilità che vengano presentati degli emendamenti fino a
che il testo viene approvato da entrambe le camere.
Si passa, quindi, alla seconda deliberazione che, come si è detto, deve avvenire ad un intervallo
non minore di 3 mesi. In seconda deliberazione lo stesso testo, approvato in prima
deliberazione, deve essere approvato con la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna
Camera. Per maggioranza assoluta si intende la metà più uno di tutti i membri della Camera.
LUNGHEZZA
sia nel senso che contiene norme su molti argomenti, per alcuni dei quali potrebbero non
sembrare necessaria una norma costituzionale, come ad esempio norme in tema di salute o di
risparmio;
sia nel senso che molte norme non si limitano a contenere delle enunciazioni di principio
generali, ma entrano nel dettaglio e negli aspetti applicativi. Così, ad esempio, avviene in
materia di misure restrittive della libertà personale o di libertà di stampa.
SCRITTA
l 2 giugno del 1946 fu indetto un referendum che portò il popolo a scegliere tra monarchia e
repubblica e ad eleggere l’Assemblea costituente.
Dopo 25 anni, si tornò ad avere delle elezioni libere. inoltre, per la prima volta votarono anche
le donne. Il popolo scelse la forma repubblicana.
All'Assemblea Costituente, composta da 556 membri che rappresentavano tutti i partiti della
Resistenza, spettò il compito di redigere la nuova Costituzione repubblicana L'Assemblea
Costituente scelse 75 dei suoi membri per formare una Commissione che avrebbe dovuto
elaborare il progetto della nuova Costituzione da promulgare nell'arco di 8 mesi. Questo
tempo non fu sufficiente e fu prorogato per ben due volte finché, il 22 dicembre del 1947 fu
definitivamente approvato il testo della Costituzione italiana che venne promulgata, dal
Presidente provvisorio della Repubblica italiana Enrico De Nicola, il 27 dicembre 1947.
e 18 disposizioni transitorie e finali che hanno una numerazione separata e che hanno avuto lo
scopo di regolare il passaggio dal vecchio ordinamento monarchico al nuovo ordinamento
repubblicano.
la prima parte regola i diritti e i doveri dei cittadini. Questa parte comprende gli articoli dal 13
al 54. Qui vengono disciplinati i rapporti tra lo Stato e i cittadini;
la seconda parte regola l'ordinamento della Repubblica. Questa parte comprende gli articoli
dal 55 al 139. Qui viene disciplinata la composizione degli organi dello Stato ed i loro compiti;
infine, vi sono le disposizioni transitorie e finali composte da 18 articoli che sono servite a
regolare il passaggio dalla monarchia alla repubblica e a vietare la riorganizzazione del disciolto
Partito fascista.