La riscossa di Roma
Roma nel mentre Annibale era a Capua poteva
riprendersi e progettare nuove strategie, ci furono spese
di guerra e si riuscì ad armare un esercito di 20 legioni,
211 AC Capua fu rasa al suolo e Annibale scappò a Sud.
La Sicilia venne di nuovo conquistata dai Romani e
Scipione, rivale di Annibale in tutte le battaglie, riuscì a
prendersi buona parte della Spagna, il fratello di Annibale
ovvero Asdrubale venne sconfitto nella battaglia del
fiume Metauro a Senigallia.
Scipione aveva addestrato bene i suoi soldati per andare
contro gli elefanti che non erano più un’arma segreta, gli
elefanti dopo essere stati colpiti dai romani si riversarono
contro l’esercito di Annibale scatenando il caos, poi la
cavalleria romana respinse la cavalleria di Annibale come
stesso Annibale fece nella battaglia di Canne
202 AC Scipione sconfisse i Cartaginesi nella battaglia di
Zama e gli fu dato il soprannome di “africano” per aver
portato la guerra in africa. Annibale scappa ancora in
Oriente ma è alle strette, Roma vince la guerra
Cartagine si arrende, da l’intera Spagna a Roma,
consegna la flotta, divieto di guerra senza il permesso di
Roma e pagamento enorme. Roma dominava il
Mediterraneo occidentale e iniziò ad utilizzare gli elefanti
in guerra e costrinse Cartagine ad esiliare Annibale che
però visse ancora per molti anni, ma i servizi segreti
romani furono sempre nelle sue tracce per ucciderlo, alla
fine ci arrivarono ma Annibale al posto di essere
catturato dai romani si uccise con il veleno
Macedonia e Grecia
Ci fu anche un’espansione verso i regni ellenistici che
dopo la disgregazione dell’impero di Alessandro Magno
ebbero instabilità economiche e politiche. L’espansione
orientale era a favore di Roma e interessava soprattutto
agli aristocratici che ammiravano la civiltà greca. Roma
dominò la Macedonia dopo la battaglia di Pidna presso il
monte Olimpo in cui si scontrò contro la falange
macedone, uno schieramento leggendario
i romani dominarono sia sulla Macedonia che sulla Grecia
e punirono le poleis greche che si volevano ribellare sino
ad arrivare alla distruzione di Corinto
Asia minore
Un altro regno piegato dai romani fu il tra il 191 e il 188
AC la Siria, nella battaglia di Magnesia i romani si
scontrarono contro Antioco guidati da Scipione. Il re di
Siria Antioco III dovette pagare un’ammenda agli alleati
di Roma e cedette anche territori
La distruzione di Cartagine
Nonostante i versamenti per la sconfitta la città punica si
stava riprendendo e ciò preoccupava i romani. Marco
Porcio Catone detto Censore ripeteva che Cartagine
dovesse essere definitivamente distrutta prima che fosse
troppo tardi. Roma nel 150 dichiarò guerra a Cartagine e
scatenò la terza guerra punica, venne rasa al suolo e
divenne provincia d’Africa, di Cartagine ci furono solo le
rovine quindi non venne spazzata via completamente.
Roma voleva dare un segno ai suoi possibili nemici che
chi si sarebbe ribellato avrebbe fatto questa fine