ai. 981 Sei. Il, 30 ottobre 196$. I’ sposito, ivi, 1970, m, 712 ; Sci. I. 26 marzo
1 918, p. m in o M’issaro ivi, 1969, in 1437 , Sci. 11, 22 maggio 1067, Drago,
Ei. 1968, In 072. Ed O inie’resaIiLe lista ce che °iffatto aD r’ggiaii:eido si spinge
IL METODO GIURIDICO ‘i
punto di ritenere rrilevo1i te il fatti’ che, nei motivi presentati sueci’s.is en’cnle
‘i liii scadeni. dcl termine per impugnare, il mezzo di gravame sia sattamente
indicato (sei. 1. 13 giugno 1967. lecci, in Cass, pen. IIoss annoi , 196$, in.
19-4 , Sei, ItT. 17 diceiibie 1905, Garji,,ne. iii, i 006. ii. 1126 Tale indicazione 1. Com’etto dr metodo, Il termino incrocio nella lingua
s--nerebbe ‘! vizi-i tElE d chbr’zi’titC ‘li gravante saltani- qusitile i nativi veli
t tal,ana, cd i termini “oi’rispuildenti HC11C altra iingtze. Solo) ado
4 iflO presentiti nrim i dell’i se” lenzi dcl termine per impi grare (Sei, 11, 21 di t’ali con varie sf irnature di significato , ma possibile cogliere
cembre 1 165. irii. in Casi, pero Musi, annoi 1966. rn I ì79 il che 11011 pUÒ ,
darla di note con riferimenti bibui ‘grafici, le n’i, ascii, crebbe ‘, probabil a
f,rmalnt,c’i e, cliC, ii principio di lossti\ di delle inptgivib-ni il qule. .pjil’ntii, nt un
spazio dieci colle maggior” ,b’l tetto. ho pi’eferito la’niarc lo ‘cr1110 nella im,s nudi’,,,
si richiama la sentenza egnala1a) ristilta quanto mai apj arcate ed insnsi— .
‘pci indo clic, presso il lettore non distratto dal paindintento delle noti’,
pos,s t’uscire.
Dente s placche se la legge tassativamente stabilisce il mezzo con il quale il prov pia n’isivo, t’a lettori, appena ‘sperto affer ere f’a’ilm at
1cr nt .
s’t’diment p110 c’tele mt 1 ugnati’ i l’interessato 11011 la e Icun pi tere elettivo, iconos era subito le i ifluenze d i me accettate.
a e una e’ lE .isi’’’ i da ‘1 re, nat ‘,ol i de li ci’ isa’a se la :i’a v bnl 5 cI ifl :pugfls le Una precisaziore filologica, In questo scrItto il tu i-sonaassio
li l-liinn,r’s i -“nt-e
Pertanto -e I iil de s t ti !i,is lii risi esercitare alcun a n’il est si eletti a si nni ,, simb,,ieggia le filosofie e teorie, per lan’’ aspetti ctivertc acc’.’munot,- ‘l- ‘s ,‘,n”irs
può ‘onsiderarsi « rilevante l’errore dti lui commesso eleggendo l’ui o invece che zione che sii segni di un linguaggio ed t ispecie al segni del inguaegio gm»id o i
osso far signifi ‘i e un po ucl e’ s a note, Questa
l’altro mi zio di iinpa gliazione ‘i. a a s’o,ciente tini tsmr,a
z-iunipty LiuniptI invero, e un logc,, cnlpicista ne tini le itera, Si ‘cdi in propositi
Sull’argomento v.. altresì, Melma eroi. L’impagnaz i’-ne jeiiale curi mezzo non
.
pat il i’, lv’ cortI ieri’ di regola “ sosi iene i’’ppiicb liti in a 1
‘‘ ‘ a uislogica al f,ars’ una rivoluzione cambiando il metodo dei giudici I Cn’ 501 toline,arc cl’ ‘-.,‘ i
us ti specie’ dcii ti 1. 1419 coinnia 20 cod civ. p l’i tiul]il ti cii sir gole clausole esso se”virsi in ha niateria delle iogori lrop o larghe’ e t e in e cli desti e sii’i
n’in smp arto i nubi 5 del contratto se ie cia-ole nulle ano ‘ostltuite di
., stra - il nio att,,ma lan a Iene di lestrr, ci cI ‘i str rr t tI
O rItto 0.’ 11111 mi’ in.perative ‘o quale norma che iii hiama il principio generale ‘ in lo dormi con i modem il ismo giar itlic,, che- me crss antro i
-Pur .li i ci i i is la .mp
dei valori giui iOni. nei c’si di lmpugn:ìzione iieiumntiani il i.rincipi’ di ht’e’oHta, e Jìci l’i,cia l.i leggi’ s’seria
IlIi ‘ggetttv’t conservazione m,,ndo i in --ntr,,-.to
con forti interessi cosiit’nt i ccl isiOuzioni potei ti, cl”a bis
pe nate osperi ti c’in mezzo 0011 i oneent ito, IsiS ero senza iitdic’szior e (li niezzo , lesi, pet,”ej o
cli nero
1
a’ hs n ptidunintianm e-i ano le cpucnti cena irmani politicI e belli oti t
. i o istiia
Cn nano T,ozzr ‘t’i il, la le ,, i n’ar di i i le strui rito c’-’ei ritti per 1. rai! T’ti, i une
) co, ‘ri i’,” li’ I i ‘crs iii di’l’rieste delle sviluppa sociale 2’ Do atteggiamento di t,’nieltr, dci ci’,risti, e
ti i gii,rlicm in
isp’cie, verso la legge’ posta è ‘ma , “nilizione, ovviamenTe ‘1ev ‘all’dente, i’a
ne, essa
Si ‘1 ji il i i ‘t’I ‘ti itio ti I’ ti 1-’ di i n O i i,’ i° i,, 1)65 l2o r lo I lri’’u si i si
‘ o : il ‘i ‘1,, il, at , ite
I o li’ a o p m’atti’ - 5-e - Pr f, I isai o fe LT IO i 1FBIiA’i a e or ahism ‘orirettuahi pnr,tmc
i da tra pi gisinisti lei sa mi -‘is i asia ,‘ si ilie
IQ7l R di Pr ‘aia 4
CoflOi’ [[o di niclodo, dicendo che iii metodo consiste in una serie iti Tura itnd’tlgt
ili:
:i t’noti-enti va [odi o
d opr izioiii up’i or linate iii vista d un e rto risultato ‘O; ti, a gtnd di
‘ Ira/i jc i Se, h li’ ( U a
Quandi i aff ima he in r quaIch isa procede coi le i ei dl
o le i i
ip Usili si i i mli iriin d i tI e chi i su i coi por[arrient i som ‘Z li’ iigìia ica, i dia ìci tuO ti d fl’et(
01 ieltati ad vo risalPita i eciufigar 100 e SI e ‘am]iinalio in mm
-
liii,-” iTiii’ iaeijc oj il, 0Cl uiV( ‘•h i 14°
nier dv e’ v’egu’rc u l ri’oltato iì peraltro non busta se ieie i Coli
l, l[ a iCi I e’ e si -
I ‘ Li li e
i i s i ie do i u o [a [ me un cci [o effet[ cogit( i g l’i d ti I- -i- i
i a proc dii id a ad aii arci imi desti iata e iipetcrsi in
dia iti:Oaijfl. iiJP i iiipropriamen[i ed in uo Senso moli o late dei dil
-, in[tlI in L c, ‘ì ticiutilo : lei- JIV I,-
si tibb Ir, che ho IIIVCO 1 atii un metodo I’esitenza di un n’i-il-- i
i, a
i. - :n’i -do ochi la
i c’da ich i I li 00cl 17O oir pute rei igoli casi d lo s
t[ i a i ip’ a i e o
ie dc i °i d Su 5 s dl o nt rpc ate moine esen pi spm e, 1 14 do] ga, ile rio
“,
p ai ir i
L ‘peri zioilI i ipo
— indis idnanili in si liemi di opc
cesi uli(’ nietudi O’a,.i ds’pisi
assai -ILeiL a ai tc’1ii-at Lio
iOZi 0 1 iDCili)IIJ lii o]tri casi divers1, la ‘1mii niodei- a 1ì:tid1 io[iiti IelL
-
i e per i ioni ‘osti[u Tue lì un metodo possono esseri si’ gie ie[ 0115V eh[i iìì iii[ le itt I
cr5 i i’t i
i i ial , sia i iciic[iu li i operazioni ir teHe[tuali son def e e 1 ha e sciei d ne te I i o ti liti , i’
mbìli cinte manipoiazion1 di segni, i cui prodotti sino seouenze -i dal. eig’ fa il’ Ci cv’v. Lie
di segni espressive di proposizioni. i)iir nella sua ad una e’ P;r3ailZzi ‘-d :dli[iizza di ei
a[irIj[;
I ‘ Una correlazione molto stretta fra un metodo ed il con ‘ha ‘r a,g ci the nJl io et dciii ei
[CS aturale so mie os e le operazioni costitutive del metodo a e [a e,ol -i i misi gii
ro motcririmcnti e culturalmente possibili e dònno un certo 1114 i ulegi-i oe’crt[ii
j,[ii(
I eSeLItllo _,\ill’Itii,i I-i;
i etodo in u certi ambito del conoscere o dcl fari, ma debba li L Su’ inza eh lr e
1 11/, i t La e i -
) ci dell su r gino, I lie ce end e dcl su impiego. pni tu uttaic irra ne dogia perch le si e opo izion
La m’te lulogia direttiva consiste in una esplorazione di pos— hauno ‘f vai in- della a’erila, e rifi utarla perche le s’ie proposi—
‘ihjlit, opera tiveenella posizione di dii eti is e che guidino, fra ZiOfli h re n il disvaioro dello falsita ‘i I lii cia qui la ua impoi
le op azkri possihil alle opirazioni costitutive di un metodo I listi zu
taci’ s a t’i a fr a io n gma cDs Lii a
er iii erh risultato Nella prospettisa della netodologia diret i la i e odi login Iìrettia a.
tiva un metodo ‘,iene a configurarsi come una serie di operazioni 1,0 pre’sizoìni della metodologia ‘L’scritti’ a sono 5 ere o
tipo determinate da regole. o addirittura come un insieme di faie, il’ quanto “omspondano o non corrLpondano
alle opera
regole di p razio re incontriamo qui una concezione del me i i i ftetL annerite compiute id contesti cui si r fem’seonc e
todo ir olto miportante nella storia della cultura, che dal nome alle ca i I te zzaziorii e direttive metodologiche risc sr trah li i
di uno fra i suoi inagiori esponenti possiamo chiamare carte
tluei ‘.i [sto Anche le proposizioni della mutoiiiugia —tozio—
siana. Dietro la concezione del metodo come insieme di regole grafica ‘mo vere o false, nel senso e nei luniti iii cui
i puo pan
li operazlc re “e stata spesso una m tafisica Iella ragione, leg I i’ ‘I r o falso nella stoniog aLa (di tale s iso e d ta
slatrice a priori sulle procedure da seguire per ottenere risultati i i’ colto discussi>
miti io non a 0gb entrai o ora in questa
ad essa conformi iper esempio. per giungere alla verita). In que din’tissioni i. Vere o false sono infine iO proposizioni ja i’iii si
sto ca-o la metodologia tende a svilupparsi come dotrina uni articola o le spiegazioni scientrfm -hc dill’or gine di lie a ici cdi
ersale leI netodo che seri glie la connessione fra metodo e con
del un pieg d’ un netodo
I,, Irposizioru della metodologia dirottiva. 50 11 o ntesto
I. ‘idea della metodologia direttia a pnù essere peraltro mante in md il rnelodu dovrà eSure applicato venga trattato come
nuta anche da cli ne cose la dimensione storica della metodo ur in niar t, s” il risultato da aggiunger sia ad iL mt
lugia. e duettive Inotodoll piche sullo pus’o i oai’ihiate ual moto u0t Il COLO L fuoii qnestwn s le pera/ i 111 Ss m i qtt
dologo nel conteslc> in cui s tro a, sulla base dell’esperienza di contrs te’ io vista di qaci risultato sinilo considerate di alore
tale u iìt&sto, in rapporto alle possbilitn da eso offerte ed al
‘
I- i- ‘ier
-
c»-o’ apolicai” ed il pi’posito di reagii. atlraver’o un alto i ‘-rgumula Pi’ EI e nei modello assE; e la funzione di d”ter—
m’cede. srmra di esso. nostener”. anzi. cootro un metodo iegat ‘minare cd imporre norme e valori e pan dirsi che imponga,
e] “u i-r’vteui no eRri m- t,de, nu’ div,niurr’ una altra rso la costrizione escI citata, anche in ocra-a di canmpeteoza
‘tLt 5 re d agiare la o mzioa di ad oatest l’istita md - i oslil alti i ‘insieme d’gli clcai nE -Rc alilmiar o ‘oasi-
di ui oli tn risp’’nd metodo sost unto, da al una sEu a sociale s la n’armi i ompete ‘-E
a i ‘i d t le io si ori defa lodo In dall’organo e le norme di mapo t’ r r e mli
l lE o miafu ,o lgudiz di ae o IfetUs e s mo, 1 impos a oac dell ne i i i
I ad E i e i l’in
, o I sta, on soli note itU I aggiuogcmìdosi alle adesioni cd esc(t ai spanta Pc
h dc enei e/ii i d uno i urto esultati, ma il val ire posi1 ivo qacll norame operanti a foggiare i rapporti s maL,
rE’ il-ui tal --. d Le ‘nirnz’r-ot mr urri’- orE r lei”e lì(c5t0 la i ai Pr ottenere. parE-udii dal modelli semplice ora delirante,
epcrezl’ nt e risi fate seno pessilaili. i rea uteledidegia dirlt1va un omodello pia adi-ganto al diritto delle sociela evidatc liisogan
lieti e’ -iOO iuaìiiee i’ -cn i e. a’l’
o nd’ la proìu in Utì se 05,
1 untrodurre altri eieomento. L’organo pre-e isio nei omodcllo semplice
nella sostanza, un organo giudiziario. ciii. dire il diritto sa una
01ViS \ J)i DIBITi OROUESSV (iF, Il \ILTuD’) 4.T[uITDT( (3
fattispecie pariieoIac. I giudizi di un c’g000 giudiiaii poi— -1-fifliZi ne del e ‘ore tto di dirir no e abbastanza lato da ‘opl-ire
ssere, in ura piu i m ‘no stretta prestabIit ir grando. o asi ui puo Olii cade il nome di diritto, senza legare que—
i
pi sempìo( la miri a d conipet’nza cosLitutia dell’organa ron o ne a particolai-i ci nformazioni degli ordinamenti ridhie
il riterio ai attz r orsi norme e s alori der ettati iiellr suuietà o ti ormaattute da contrastanti ideologie politiche ; ed e n’al
on il ‘ritcrio di ttenersi a le norme implizite nei giudiz prece e anto abbastanza pre isa d istituire una cinai a distinzione
denti oppure mediante la posizione esplicita pci IUCZZ di altri diritto e le alti e specie di oi diramenti norma tivi
organi. delle nr’rme che l’’o-arc giiidiziorin (Io’rì aprHcarc. A lliiinriial il dititti ai ti ta (11 i ‘fia noi lira. Coii I espres
questi organi possiamo dare, usando il termine in manirra ampia Slone metodo giuridico è appropriato indca.ro il metodo delle
e generica, il nome di organi legislativi. Gli organi legisi tiv sup atti’ la Pc possiamo considerare interne ad un ordinanienito
pongono a loro volta nornie di competenza clic li Costltuiscario gini-idici. incernenti le sue norme dal punto di vista che infatti,
e può rientrare nel loro potere porre non soltanto nornie di com cd oppoi i unamente, è stato chiamato interno Punto di vista ,
portamento e norme sanzionanti, ma an ‘he norme di oi ipetenza. interno, ispe tto a norme, i il punto di ista di colui i ho assume
Grazi agli organi legìsIatr i d possibil soddisfare ui altra esi k normt ‘i gnida della condotta e criterio di i alore Mettendosi
genza, i nergente nelle sorieta ezolute quella del riutamento rispett norme da un punto di vista interno l’esperienza non si
deliberato ddle norme e dei valori, r del mutamento deliberato pn si nt i pio iome un insieme di fatti, collegati da mdazionm cau
delle caratteristiche della struttura stessa del duilio he deter sali Inilei iichc ete ori coini in reticolo di proposizioni deter—
,
mina cd impone le nonni d 1 010Cl, in relazioiri a . iiIlC— iniiio Oli dover essere e COilìO m alare dei suom momentI secondo
ressi e nuovi problemi. dir i apportI con I.-’ proposzionj del reticolo.
-
Le norme ed i valori che nel diritto trova no deierinnrizioiiu. ‘e, li I tino dal punito di vista interno rispetto ad liii ordina—
forza e possibiliti di mutamento deliberato configurni’ moda in-nt giuridico i buoni cittadini, o sudditi fedeli, che vi cercano
lità di rapporti, in cui si attuano la convivenza e la nllabora— la mondo la misura del valore delle pi-oprie azioni, gli operai ori
zioni sociale, La posizione legislativa di norme corisen la preeo che i seguono le operazioni a itorizzate o prescritte dalle su ror
stltuLiorlc e l pecificazioiii L 1 1i. uc llich ha h reila oe gii misti che accertano qui 11 e norme e le cspongoiio e da
‘ollaboraziore volt a realizzare inter’ssi sociali riconosciuti I a catted i i igli scritti dot[ o ai. Le atti ti digl per t del
acari ne di questi ruoli, che aviene cor importanti lilfetenze diritt lei ,iur sii possoni v re i d a qui ari u i I cr’
nel dirit o pubblico e nel diritto privato, soddisfa un altra esi mcl odo i il loro me [odo è il metodo giuridii o.
genze che si narìilrsta e si a cent’a sempre pio con l’e’ -duzione
sociale l’emigenza dell’organizzazione di una collaborazione so i. J1 li,! .oitrnteso aol/fi-o.
i io idico i as’u nzione del — - ‘
ciale complessa ed articolata. Abbiamo qui la funzione detta pro— Pli liti dimmi la interno rispetto ad mii ordinamento mcl te ìn gioco
nozionale dcl dirii [o. Tale funzione porta alla moltiplicazione iie re pliciti id unp]icit i. pm stabilire qacir urine :pparteii
dell norme di eompet r-nza al largo inìpi ho di norme di compe— qono lFoi ilniament v ossia, adoperando la pa’-ola i i’ lii per
tinza di e mportaniento tela logiche eioi assegnan ti mi. ed ctieli I ai li norrr e nppartener L ad un
-
idm a ni-nd i bi
all uso eeant( ille morme sanzionai ti, ti morme icintianti. li i qua i normi siano valide nell’ordinarne iti
I e mar it delle lime se mpeei si ntreeeiano nel dirnto in in i ridinamnento ginridico e temi di ali li li le or ne
modi roaipli ati Il diritto i i sintesi, uo essere definit corno sa Iri al i dalle n rime di e mpi lenza ora i orma i alida iii
un tipo di ordinamento sociali effettivo, caratterizzato dalla coni or in Jmnrraent’ gmuridìrn ìn gaIo lo posta nel modi proi isti da
buazone di norin- di compotenza, (li cimponiamento. sanzio lilla imIrJna di competenza vm lida nell’ordinamento. Questa nor—
nanG ed eventualmeni te incentivanti. con le funzioni sopra indi— ma di conmnetenza può esser valida nell’ordinamimento in quanto
ca e. Ad un inido esempio di ‘rioni ordinamenti sociali ci si può ]sta mxci modo previsto da un’altra norma di competenza valida
riferire con l’esnressonc ordinamento giuridico La nostra iìeil’—’ i!rlrnent Il proeeso ail’inclitro -‘i p’rta ad mini n°rrna
562 ‘iIVISI \ E nIRITm PRO( VSSi LT. H \O- Tn( ( lT-ilLi’
di eoinpeteiiza non alidajbil nella stessa manici a. presupposto i pribi.-: da natura d versa dai
-
l,i mai dcli c’ìHemmz
dcll alidazior( delle alti i oime, nv,ia alla mula fondamentale di ai . i aia fu da irutale no i infatti ) eblen’a
dell’ordinamento, orma fondamr itale potri e sere la norma ailri amen te in rico i bh iv d dIa, d di
butiva cli potere ed un orgaro cos ituentc o validante le no ai, i ppi ne di neri i salori ret orni clic itt t
ire prodotte da una consue udine o, ce ne nel m dello semplici d ciii ord i e .nat, e drispond 1 ai teiaz, d aL da
di diritto sopra delineato, le norma ostitutiva di un rgano rima foadair a tale, ci liana nell iiqorn cui ama i 11 a
giudiziario ifir: l’Oci : enin qn ella il ‘O loda fuc araI InES
Intorno alla norma leudamentale i soua» addensate ieliscus i.:. munisce a ei. ‘li vr s sola. oli base salti aceto. Fra 1 u
‘luni della fiioufia e della cena aunerale del diritto. La £hiax i z a des iit tia e i ia i a all’ardinauncnto offcttiv e la norma
per uscire dalle dilfiroita relative alla u°rma tondanìentalo sta ad: or tale imrìpiegata in tu-iziui dinut tv a ‘I tuifati il salto
nella dstinzione fra il pun Lo di \ asta interno, gLi caratterizzato Oice che separa le proposi7iouli descrittive e le pu oposìzionu
d il uunto d isla esterno rispetto ad un ordinanicr,t giu ti t a cd il a aggio puo 55cm con ute sltatn suppo-
ridifo Metteisi rispetto ad ua ordina nentr eiuridieo dal s unti li d a pri io i diretr’m i tiunid i s dJ b seni--
di rita est rn uol die considerarlo cenai fatto tra i latta ai i ca adizi mi, s ah re i ordinan a al t i e e
o mcgl o cern un insieme di fatti, i tatti di poSiziom sera ai ad i rn i legiaracr t passibile i s te ad i rdiria-
zior , imposizione ole, delle sorme dell ordinamento I a que i cffet liv i Li la pi 5 ne noi ocr fermisl La del rifiuto
sta pruspet tis a pan dirsi che ia luorma fondamentale sia essEr Li LOc iii tal eis. rispeta all rdananmnt, dma un poni o
stessa uil fatto. Si constata l’esistenza di faI tr di una lorma si a ‘-Feraio. cj:sidcraa.jLi unì- un mtf e,,
fondamentale quando si constata ch’. aveudosi a ai ordin.ainen I 0 che ahlìdam
a.lt ora iaeoiatratu è. tormaimulati o.lle pr
effettivo in una societa, colore che si mettono rispetto a tale odi a cr e di uim dis:nrsn su i amido giiaridme ml prohleuna Fisico
namento dal punto di vista interno trattano come valide le iaor a radi doill il sotio a litica Su può d signorie en i pio
ma uscite da un primo processo di produzione normatira e le I r della lagHi i iL, da allarmare o d i fui ari i erge
norme da asse dipendenti, impiegando, aunque, la norme t( da r La ar-i i J o di amai Li v dir a al
‘
-
Li
mentaLi validi nte quelle lerme, in li dall soaii i u i ire i ah i I o,
Dal palato di asta interni , inviai e, la norma fondan a tali i bl n a Si i aLa i cr i i (liii id all’ ]abligaz mil
non è l’oggetto di una constatazione faltuale : non si constata le ‘a iL nino pr hlinaa 5 c i(u gli debba o mettersi d naatc
ha altri impiega tale rana an, ma si inipiega la alorana qucile imito- li ‘ci iii temio di i un un’dino. a dea snddat a ira’ le chi
rio supremo pci stabilire la aliditi delle uurrnc nell’ordinanienl o i- a-li’m’diaianceat la guado o la miumi a del v:ali delle uai
In un senso abbastanza lato di aocettaznne per (ui “1 possa cri Li. degli arOma nia me tagini idiri J ‘ idilli tale al bg
dire che acri t tu un critorar ‘gaun che pplihi qu’d riteri li
miei ie O), ram a i chi su pe dal punto d isi a in I ern aspi I I aia qua, prer le s ttnlm cui chi il u idu giura quale
ad un ordinamento a,iuridi n reati la ai )rma fendarnent al di aLL a t emiro a ‘r 0 i ato gi
un ordin a dal
I d unì eh cc ctta la, pot dib i cri a cet a la rifiutandos di i di vista ‘aLci i( In se pie so Lti t va i s j osi-
conoscere I rei n’ alid, la san a gi id della ce dotta e iv e H aiuto al ur ‘blemua file clii ( o t e Iella e i it:
criteri di valere i ba a qm lla noriu I adamo nt li d li a diname al iuridica, ad un presa di p mizloiii n I cnn.
Quando sf prendi’ eoscienio d1l’olt ci raats a fr: uci eH ine dell’ mm’tlanio ne della norma fondarmacmìtale alcli’oi cane raermin,
i n’ai accettazione della norma fondamentale di no ardinamen i da operatori dei dir t Lo esegu 000 le uperaziani un torazzate (i pre
giuridico ai tini di attivita concernenti l’erdinarnenu o da nn pianti sLt I’ dalle norme dell’ordinamento ima cui agiscono, i iiaristi
di vista interno. i si tr a davanti al uroblena di risolvere l’al— m’certano ed esperagono le norme dell’ordinamenio. e gli arai e
I eruatia a e di qinctifiear l’aoc-t tana ‘ ‘o i’’ellam in.- I aila sI i dajan’ Inoapi alla- canceguenze pratvu delle loro artivitia.
361 RI\ 15) 5 DI Dici I ri Puoi 5 mi cui IL ) r i ,Itainii 56
rieonosccnd le noi iii-’ elide nell onduiamen to lase iii te ma o t Hai a, appare ancora ioni ano uiu daad
alle iìorila’ di i om—
i
iouda;ueotal la io! (Icceitti a iiìeiiii i ì,teulu]jen aef eH petenza degli organi giudiziari
costitutive tali norme, -‘Ire gli
farla;. operaiorm dei diritto t d i giuristi dei tre tipi presuppong’i
l’’ pari—
I aecett zioae della r ernia fondamentale i il sott i so polh ineuti come xalide, eollegarii iu uu ordinamento i vari maI)
ti o del metodo giuridico. Ls[ti it’ re I sottint so è ) i delle
i le noi re da essi alte mute ralidai dolo i dl umbit dell rt’ te
filosofia p litica, O (iella filosofi del iii 110 nella su oiI7 ole ilelli decisioni prcs dagli irgani Si h i cosi li onu a mcii i
dimcnsioa polilica. basato sii eua miorlna fnndanìentaie vuhdaììte i,’ norme li coni—
Iteteuzo ‘‘‘istitntive degli mrgani giudiziari i. ueil’ainbt’’ lilla
Pie/odo a di ‘o mii /, de/I’ i I lite I iiduiìi, I /lji ‘O poi fata delle 1cm dees,oa’ le norme atte liale dagli oiguni gia
uo vere un ordinai reato giuridici u in tutti gl ‘ raton dinari , unentie pii il resto e un ordinamenti, aperto auzi lace
accettino od impieghino la stessa norm toudament iii. cosi . rato. in cui I stesse norn i possono essere trattati com solide
i giuristi che accertano ed esponga R norme dell’a mia cIcuta. ueii i alide secondi’ i diversi settiuresi politici nei n,etodu degli
Lo %iI uazione, peraltro può essere pii complessa. Pu -o -edere operatori e dei giuristi.
i Ire in un ordinameu I o giuridico. cia eoosìderare I o ti a -io u umtia i ai faccenda poti ebbe essere ancora pio tmnipfessa. e l ‘-arietr
mi diversi opeiatori e giunsI ai cci t a i ed imupiegi u a ir n delle norme fondamentali upetersi pe- orga ui differenti da quelli
fondamentali diveise gmdiziari. (i sono d altro auto regli irdina acuti oiundi i strut
Suppor ma m un rdiuamen te giuridico nel 411 al i ‘iii i di tute per ai dare o riparare simndi lam’erazuori’. Non mi ,rhdeotn
eompetelìza eostituiseauo iirgai’l Pi odiziar. I a ol4erai i,- titdle nei probleuu a relati; i. I .‘ipoimì sopro commsidema i a aia imasta
Ciii
funzioni di un organo giudiziari è giu’positixisla egli i’ipleg’a pci’ mesI rare m-ouic il sol (inteso politici dei netemdo gumnidui mi. ed
la norma foudameutale attribulin di potere ad un pi mli» organo eventualmente la filosofia olitica h espIi il o il ol mie ‘o
legislatir o nelle st iria lell’ordiuum nt( l’organi
, stai ue ide dizii nino t rotondo -u nte I ietodo giuridie i st si I n -
e rieoaosie alide uell’oidiuaracnt le norme poste da i ll’orgau i I ore ed u gnirmsf a giuspositia mli. mdli 41 ismia un illsn e le
e le norme poste da altri organi cmlii uil’ da nor’e da miei
‘‘ giudmziam’isti. ai-ct ttr odo ed impiegando ooroe I oo’H ie’mituii
l’organo. Un alta ‘pci a tore nelle iìiedesiui i fu 1IZi’;ì’i aio’ima dici me, pnocedomi divarsan’ent e 0cl],, de’itfim-uz Ii deI’ ,o’
u’-°lisl ti egli il’ piega ‘‘a a norma t;m’idameatalc o ìimfa a t, It iOe i abili’, e 4 nesl a divei-situ si riflette poi so lotta a i no ilii
norme posti dall’orgaao cml itu ente li aorme dio i tuoi i a alt/i r Iatim alle ri ne,
e ad rioni Le tau iur ie no i iano a ‘niflitto i i i da iito bbiamo i osi nieonosiu it un pnino io d
ai i
1 lJiS liii -
naturale uil caso di i oaflilto. si at tu a al diritti’ naf ,nie, tdì t’mrao ai maetodi, gim’dico : li questuc’IIi eec unni iP tl su se-i tin
terzo opeiatore nelle inedcsinie funzioni aderisce a o nell: filoso— teso politico, la norma fomidaaieotale da mpiega” ‘t’-lL a alida—
tia ihe sede il uioiue,to priaipale e ‘reativ’ del ditali, nelle zione dell itornIe dll’’i dioamelll i., 3/’-i seguiio i itt i ‘im
dc 15 Oi)i ,iadizie u Egli rjneg un a wm a do a i ‘il’ i ali— ieiodo ed. tIc questioni ilatia e i in ti i’, o ior’ e
Ha
daat c ronr o pos dall orgaa i iti er te le i hp a ci gioiusti gunspos iii tu digli I i op ‘ia
de iti sino a che ou gli s ubri gmsi o s )stm luirli ciii i norme lurtml i i i cui ‘1 ‘oro ic crmsta iii mito i diri t i cii d e pieli
meglimm cornspondcoi alle osmgenz pIitiehe e soeialj da iii •m\’ er— g’iuspositivistii o m-ir” depI’ operator e dei gitirisf i la ‘a 9111-
-
tite. Ad ognuno di questa operatori sta accaate un ai’’iisfo. Le vitii i ‘a”ermme. o in q’man tim io litro attiv, la couceru—. da i-’ iii’’
iinpui ga la ste’sa noruia f mndameni tac i l’i outorl ‘4i i’ j di Et io tern i ad un ‘,i diuami ato gini ‘ci 0 cii me le o i
linea iperati a. i odo previsto dalla onu i t icdan en al hill ai a i t’ a n
Si potrebbe dubitare i r a e o, chi li. aiIetIi i dl noi me pile ira dell i ndinami i o
tondarneatali accettate ed impiegate da’ nostri op. ru mm dai
aotri giuristi dissolc o Vuoi! a deii”rdio’imeol (i i 91 lt’a “itt ‘i
!Iemr te 1)’n. tq .AI.,irriivI lUI i17!(. la a nulle compromessi come le parule del dii tu si possano plariutre
i ‘n.ggt. e
1
da j.-ra FI sala h. in ligan iligi—su. IFnonji’ th nel ogni interesse, Lira ‘ un giovane magistrato progressista di
Fìinj js
1 /1 e fn—a Ihcr, si oìde fra i due l)c sposto a violen tare le parole del diritto per realizzare i suos silors
seri g di IlumpE Dimpt ad ti cc diah go di a de i politici Bisogna vedere ripete Hunsptx I)umpt, chi l che
i a I a I I li u i (i £ I pa it ah omanda e nel ti o nentu in cui intarpretando attrituss’
rn re cra <o di mi Is UZiO di I nmaso l1ale Itnmpfi signilicali ai segni e l’oper torc lei disitt’i, e si giuri in, eh
D i-.- :i— i’..-. 4
comanda sopra i segni e ti te’ ciar ioi-n i signiticail che euole.
-
i-. -
‘- I
il li a g Simn( si pagnat da scani espran nti Fas giunidi i ‘ 1 essenza dei loro efeicats, ‘labora ido a tran e
sinzn i d lI i cg il’ nt i a rego a dire ttia a della cor doLta. i ‘oncel ti giuridici che cI
sere i ad una sia nazi r, iige sa e
i”-- i’m ‘ui’iii is iegt ordina nienti gi uncti’i ns”dcmui, a quello diritte oggi’itivaiuci te Ritz pl’eta t’ ad integrai per li’
1a i Fzn.n’ sii srose inedia il’ segni lsnHuisthi ceia usa dell
0
.l De niptv ‘a’.psizilsi dai lrioara tlc lc’ o ‘a’
1 tosi os’t
,‘ ris a,1_
ma --h. <e- ‘il’- m an.s iL’sga a —-‘r\n7i 4 a-- e i i, e dii ad influenzare gii opamatoi i del dirE a l’ Veci. seefl
sia fedele i odm /i Si dci egi i stessi Liti’ he se e te uest’ l’sca i si ti dds
iz inu i a sti
-
rmnu cratw i de diii Lo rattira nistilicantc
ad giuristi hani, iL i r’ggia ne i ti ‘ha vanno. n mi moli gnad (I!- rnientoment e gE ù:nni della iiid
. eIteuif ms-
-
fanamur. da qeih i T—fumpts Dumnpt s quello di .\iicc sono plico favorcvuli all’ingenua iice. I si fsleaofir <lei rljrì’t ciii
-re-nec te. i rasi a ii gsusispmudanza. di e€’ntats -oiìsi i elnpu i tì teflie’ci ‘- huniptidsinp riana - dsiui-.’ e e;
-. i’ .
gtE-a li rasa ìi bue lilir darai iii di Lt Pc, n sua a tazon dell liSCi I Inc s orde e riesca i asti
noi r cli ‘
nterprrta 5Cfli pressis del dni i tu pan icavarne norme d ticianio unidìeii. ca ì’iiìsslenna sul p rei i, Tiiil’VCai i I
applicare e quando. rame anIce di siongrafie gsuridiche. in 1cr— I’espezf’nza giuridica, li’ iii sotie giursdich< rcI1tl( h -
è. Uetudo giuridico e sirutlur linguisti lze Fppurc qual ap olo dia rito, in cui or’- un possiamo adde itrarci. I a sern
osa im ser detto n dio per \Jic A te or dizi ai signi cc md cazione dei tre punti basta, pero, per distinguere le dire
ficati Oriu queli1 che sono ed i procedimenti di trasformazione ri cii di incidenza degli urien Lamenti humptidunptiani qaanto
delle tOPO»iZìOni dos ono essere quelli che des uno essere e chi ci nf’.u giuridico. Sui piano di una metodologia descritlivo le’
non rizonosce quei significati e non si attiene a quei procedi st diose homptidumptrano del metodo giuridico & portat a
reati iescc soltanto a fare la figura del pazzo o dello strava ole due se r on I assenza il arattere ago ed elastico delle strut—
gante. i rgni. del resto, e t’a ssi i sistemi piì complessi di egnì, ai. ‘--uea[ctr’iengono i segni del diritto le disposizioni infe
.
i linguaggi. assoi’ ano in misure che sono spesso pragmaticannente 1cl’ Ci belle strutture cii operatori dei diritto e giuristi ; il
e ddisfaecnti le fuinio i d ha coniai ieazione e della ostia— S( a t’ , ci opera tori dcl diritto e giuristi, di nuo’ i fatti, il
zione h giea del i ioudo, e tali lunzioni non possono essere com pi emma a boi o di nuovi in! eressi ed e sigenze, che aprono nuove
prese e piegate da posizioni strettamente heunptidumptiane. zuue lì nrle’i erminazione’.
oine possialilo identificare quelle condizioni ‘? ‘sul 0011, di una metodologia direttii a il nietodohogo hum—
Pr ssoch tutta la filosofia del linguaggio contemporanea utriunivi no aftermer’i sosteria interessi ed ‘sigenze che rom
or nella moltephcita delle scie prospettir e ed articolazioni, i. pono la ‘PI erminatezza del diritto : o gli interessi ci . esigenze
volta ad cina concezione del significato lume uso Che un segno i dalle fattìspeeie pari colori, nuovi rispe.t ll a quelli
e significante significa che viene usato, eioi prodotto e rll evnto,
errnti i. e unto iii una norrnazione generale oppure gli interessi
i te relazioni ma alt i segni 4 011 enti non segnier , le le esige ize emergenti in una societa in trasformazione e neo
dispnsizoni ad usare il segno sono connesse, rioni soltanto al !aOsa.0la ti 00 un’ideologia in ogressiva. IiU’\ i rispetto a quelli
suo aspeti o materiale. nia alle relazioni di eco i’ poi tatore. i.a lasti a bis della produzione giuridica da un’ideologia moderata
natura del significato i ende possibile come gioc o logico, il gioco o ‘ooser ‘atriee. Riguardo all’atteggiamerì Lo dell’operator del
di Humpts Dia npti ognuno pu di ertirsi a cambiare con un duri Lo bel giurista, il mctodologo humptiduniptinne cercher’
suo comando. nell’ambito in cui il comanido ha olfetto, le rela
iii miidb’ Irrate l;i l’de1ta e dì proirnicivere invece in liii l’attit o-’
zìoni ee,stit utis e del significato cli ori segno e unitari’ cci inven dnn’ Oll’]r,ILIO v:i e la coscienza ali o no responsabili ll t morali- e
tare sistemi di relazioni. \I’ nella re alta dei tappo ti sociali k
imeilitie a 1 igcardo infine alle truttor segruehe il nost o r ll
relazion segriieh nc’r dipendonc di mm’- ndi indiriduahi, lic rei eh loge rru saghe ‘1 elasticnc, e si bntt r’ qnin li ilic
da regiiiaritìt e regole. su basi lisiehr e biologiche. i’t’nstiottidj cOol lt ‘i’ e di farle pii aigide e iigors-.
carie » tnveimzronal.
‘-‘
I ici \lì:1 e’he. sul ti’ la ‘ri tiro mordente cli Humptv I inni-’
: possibile, qui giunti, identilicai e le condl7ioni di cui sopra p1 s sììp i l’ingenui tu sia or is ala a s io volta ci un buon lis ‘11
I) esist nza, pci onsuetndine o per coiìscnzionc, di ma strut— di mito j “cile zzui (ritì( a
1113 i’eplie’nie. ad I]’onip s Durnts si
P
turo di relazioni sc’graiehe deierminantr significai i e meolalita di ciao o o ‘ili te. Sul piano deh1a mcl oriologia descrittiva, lo stu
eombiiìaziiine (li segui di li asforniazi’ mie delle unmoutinazioni : 2) ‘liuv 1 moto del miaci odo giuridico O poi’L’-mt o a iii viti e che,
atte ggia nei ti di te delta dell utente dei segni s ersu quella strut s( I st i te i e cii appar tenqi no i e giri del diritto har o o’
tura ti eir os [anze pragir itiche tali dh la determina zione dci mai ora tr’ sago ed elastico ai margini. ni mm alti n’tuoi., di
significati delle niodalitii di combinazione di segni e di trasfor— aia rginali risultano
t’Osi ìì’,,a adeguo I anme’na e sui’! n’ie itenien te
niaziope delle combinazioni fornita dalla siruttnia riesca ade dci ci mmii rptmi i,, e’ se una (-ont ollio (l’inc ertezza sembra sera pre accemmn
guata e sufficient Modificazioni nelle circostanze d fatto, in p ignor i iluppo del dirìtto, un uore di certezza ne’ rende
tu] segni trovano impiego o nuovi interessi e nuove esigenze possibic 1’ sislemaza stessa ed mi funzionamento ronie struttura
possiint provocai e i udeterminal ezza dos e in all re circostanze ‘emale, l-lmmmmtpl x Dnmptv, osserva \lire, guarda troppc alla pattt
ed in rapporto ad altri interessi ed esigenze era determinatezza, lugia cuI liritto e troppo poco alla sua fisiologia essendo la sua
Cnasc in 1 li juesti un! rll ho derebbe ur ereteso lavoro di mtt uil erchiamne ah’ attratti dalle situazioni criti( hc,
ne’’. i:’ -
, -O .io ,-‘- “m-, a,
01 (1 P1V1’L \ [(I DIRiTT PTi(GFs,T F
1011 Vdfl qualì quanti mt si ed esige ze si attuano e : LIIIN li’ ‘attica hill iiitrodzii,
e lii si it ada dii ed
pongono lidia dcterll inatc z/a dcl diiitto i eaìizzandol i la 5 ita a d ad ai’ d in qu la ie lìlisL±IO a s istitur Onu degli
sociale ‘i dcl da a dci u isti d cal( ol t( ti, & ri il Ci
S il piano della i ietodologia diretlis a i mctodologo al ciam I inguagg g idico ie la stia Oscii Zi( sto icu e
a ghera o rifiutort gli ii terassi c le sigenzc tali da ro pere I g o i oca’ s lo d i i sceIar r tdinone all i s i
dcterrriinatezza dei cliri fo o diri ilie tali n [eressi d esigi az o1 ari a dei ggl± 111 di ed i’ g. n giuri ti ,iah
5 iìUlt, LOLULÌ 01 I ULILO -3dfiì )}ididdili id ±IiIiLL’ LO giu ti i 0 01111101. iL I 1i1p1tu lii i iOlilìIlrfli l’oiai’rn
ri—ti cercher di prii1ui)vr( iegli pere tori del dirii t O 1101 e Olu, liti iii aiid i la dcgcìcr izionc 1 un gergo i ecreaz,l
giurisii l’at teggianiciit li fedeli a, indicand mlIa fedill ì’iìlt iii ti e iii ripp in dli i in o-tqn,e’ pragnatichc in cui dos re
pimeilto della ro rcsponsabilitit poliliia —i iidpier. pr strIl 011 ii1/5 i; spresdiia zione limpidi ei
i 000ìoi;LL
1
tare segnehe ho leterminino ccii pic ciSlollo I sgniticati dei
s gai dcl dintt( a le niodalita di combina ione di (li (I ‘ gJli e liii sta \ chi sa [ti la cri [ma di IlumpI i)umpts i’
li tr storni r iflO delle rombi i 710111 I li e n I e i I 411 i ,‘ st I ha cr s 1azza ihir I (I i di I to h
sto pui h I robk ma del tip di linguaggio pi 1± idatt i md i ti i icrit s i li tu a i di eazioaaiia, co ne i ai lett
scopi li liti spie 1)ur ipts sia sai sj IL lifl p igressisla, Qua di u Li
L iìiteressantt rcurdai i u Inc Hi una dello unipoi 011 LI I in ts I) inip I appila. a nt io iO det iL Hnatezza (t unii
i paii deliideciogia 1eflo ta[o IllilCiel fli, lll1l1iiiìsi et te ifiìi IZO le isigelize
geiil’r: 1
i utersi cci eilergenui dalle
entese, si credesse (li trolare quel .inguaggiii nel li sggga al t1a’ patta t’la, I rasi itfandi’iìdo da lifli i’lIticO iLHu_
ordinario o si aidcggia’—e pertan [1 i’ n1pig). nell’esp] is—i (i Li, ‘ iii li’ 11111 I0 ii’i [Il SOCiflIt StIli ici oLi il55Ci(jljtÌ ti, tuand
nella mnunieazone dei dird ti, del linguagg ordinari cii— Ti 11, fili’ tu dt[iI:inaiz7a d4 liritii. ugiì’’r’red
‘,lf’ r±
tro i gerghi ucnti dai giuristi coprolifi i llallipola7onl dcl di ‘i i — genzL (11101 gi I’ ella 5 e I i’ ti esloi iiiiZasiic p1111
ritto con la Im o fairaginos± i ( ompld ita 05cL rlI i Ogg il pris i ss I il Pio S’ Ir i ‘a ‘all’ii o o i’ ori ‘i i pio [[o ( t re
login neni o Ciel linguaggi i r iL arto i iìP t li ti i ifl i tdi I StiLlO pci iii ‘sL ap i inc atta ai di lc o
mo i nonIo filos li o, Ir h s l’a ci Ita app ii o del ±n,u ±ggi oi nnari’l i 1 i i a n’ d Il I oPPio i r’ ffoii I
rdinario, ma a gt narai i c itv cuiidi dai mct doi igi dt I i i 10
P
a’ 1 liii ho I d in1tiai 1 iifioud 1111
diritto. ‘‘adeguata I’ suftioiente detto mn e I zia del linguaggio 1111 io giodzi’ i .1 eit i rO’rlii cho ‘e1a t’Si O sii
0IWliOi i. lo sua ca piicitl di mauri i’ iiLSìi i lei e iii’s—aggi ciliri IL’ iliiI’(’l[l\ ‘—caPiTa i’esp’isaJiili P pcliliia. I 1 1’ai telI
a
id efficaci rIspetto alle Tìi:ìii I fi]isofi d’i lInguaggi 11H01 ii ‘o’ pii ‘ì 11 hi]ieiah Ili xìgiiaeìasrs aro li Ial
ioiisidra i0 iiingtiaggi 0(1 ‘ìrdiiri. e liiii a Il Li [iii I II±i ti;gg
4 ‘Iatl li (hislgagililiiZ SìelLl]l e] i,rnche ad (‘551 —otto-
dla iradizium fiiusiifica, e 111- iles 101111, ati W gui - i ‘i pii ‘ss’ allO h’ i:. i iaii,ti’ ti. i (Id il I tiii tt’,
‘
5 mi e miii [a i) dipendon ii ‘f[et il, falle tie 5 Il 111 i’ iii i i de terni o t ma pragrr Iicaiiii’ li
i ii doguata « soli i il e,
s asse, ma dalle sui st tt iO o reI i i ‘di im ostan o prag 1,1 o s riiii cii io essi ziale pci in iio1ios amari t rai ii sa d Iii
i iatic a ien us it h rc ist Li d la sito 110 d i ii pci’ l’i ragramiuazir n dii o s il i>
luando i’ tratto ad alla i s p ‘i fe li su sii [I-. (‘ i iIl i chi
trasc n’re all str i i ippo i ( ±115 Oìì i pei il ilii itt i il pio ,tlIod0IOi/l il
/ (1H (/Li 11,5(1 i/li 101 i 1Llc/( loìoqi o
i! go idi mi
aggmrnat strllmentart daì a 1
1 egica stai’ li. !Jngaagi se fi tta !rtti L Lii,.,,, funi. 1 111101 .hi’ la ii de. Lì pioposilii
i,
Li(,’ linguaggi a tificiali iii! ‘di iii turo Ilipilie ‘di Ulte 011 hi’ila ni±u 1 idologia giuridica, ha d’dI 111710110 tra la Iletoddigia
venziine, chiusi ad impieghi ‘1)11 pre\ mti dt 1 tali sI rutturu : chiusi lesi i ±[tiva e la miI odologia direttii a. - gioì ti-i iiel seciridi pam
quindi al cainbiament o dei diritto e delle luatori’ regolaI ‘bl grafi. i’. notevole caratteristica della uil tira wunidiea eoPtempo
(1i1’lttì i ldpuz III perfe’’inis
i
i
1 ’ i1 iigr’i 1i,pc:sr In I n’ta a’a’re i a iten “i sua inìport
ntì filoni hiarainen ti stabili i o,
1
572 urvisi iii li liii i i 1liOuL SSt \LE
li. Ml I oIiu ,JiIii1)O (i
a livello di meta metodologia, ed applicare e retoriche dei discurd che giustifica liii le loi’o IlCUiSiOlì] m
a livlln di me’ dngia. quella fondamentale disii,izio.
manno o tilmen te seguire si miii analisi delle argonidni ‘,Z OJii (tel
1 o mctodol )gia giuridic a descrittiva I cade dnnqut descri guristì Ricerche sul metolo giuridico in rapporto a ri pctti.
ere le operazioni che. in un ordinamento giuridico e ‘e!
°onte— socialm, economici, organizziltivi t’te, dei contesti ov’ì’ praticai o
sto sociale di cui i ordìnamento giuridico costituisi o io
strut hanno compiuto e compiono 1s sociologia del dirit Lo e I alti
tura, compiono mettendosi rispetto all ordiname ito la a
punto scicnzc sociali applicat. al diritto al mi todo a tu idic ha o’
,
cli i ist a interno gli operi’ tori del diritto ch cgu o pera dedicato atlenzune gli psicologi e, scoprendoi li indi ‘i
ziuni autorizzate o prescritte dalle sue uormc
cd uiiuristi clic Iscurita dell’inconscio, gli psicanalisI i
accertano quell a )r il i sponguno dalla att dr e ieglì f’. li equente cd i id nte negli studi sul inc od o gi in idii o ai in
scritti lottrinari, L’aggami’ all’ordinamento ed ro “Intesto -
sano via i ia ai i d’in ire i ori todologi ‘lii diritto scrian’nl i’ n te I pia i ii a delL, sua nat uno pohitjeo, Non sultani’ r aoL do
giur’i(licI ha. COlId e ifll’5O il luce pIa iii alto, j ‘.oi ii’l cs
essali ai fatti oggi trop o dii tsr dai differenti nodi d’ a ‘ostarsi
Reo deli’acc I tazione l una nomi’ fonda reo ‘i r
‘i fatti,
dovrebbe “sseIe l’mci si’ dal con ti asia fra 1-I a,upt. lii. in i e’!
Riguardo alle i ct a lii’ si lie li nei ora indicate, i egnala lo
Ali’e anche i modi in cui gi operuitiri del diritl 1 .e
u g’.uris . ti
urne assai lodci di e pi dicuo lii’ 1’ stiri i del dir i I e della
procedumio a li nitcrpretazioac dci segni comuni i i miii
ultnra giuirdica si adano frnalmenti occupando ui irghezza
nell iotegrazrno delle ‘airmae. i quindi nelle rpcrazuo ‘ìi ,ruLoirz
d a fondo degli n ilginientì dei metodo gini idd’ ne i secoli aule o prescriti e dile norme e nella lo’u, esposizione. dupnidon
i ‘centi e nel mondo contemporaneo Nella linea di o meto da Irren Lamenti dif mci \lh i d il ddRt
dologia giuridica descrittii a sono da ulenzionai e le a o alisi delle g il
interpretazione cd integr’azione gli ‘nieu,tancn ti potit ie degli
argomentazioni d i gi idici. i alte o id’itifi’uro Jo ef io I i a’ o
‘perni tori di dici! t’ e d’i gior’isli guido no 1ml erprei 7ic”ìc e bili te
11’ i- i i. i’ Dliii il i l’ai» Esse si E
ara/ oli relatio e alle noi ai soli uiL rpielac ioae sull’integra
lOn si riflel Lei per pes a a o uIL l’at ti la di mIe
nel’ io ie di mt eg azione. A ni ai a una olta. scavaado sino
a foudaioe il i d’ nel i,ct’i giuridic e abbiamo s( aperta pm obleami
i s lt , di a di p sìi ‘ne ‘I ap v zioac di nomi ; alor
an Lglum ldi)ì, la md odologia giamdiea i’ “b’O’dotO nudo ldusm— ESTINZIONE DEL PROCESSO EI) IMPuGNAZIONE
I o politica. Alla basi dei aeI odo giuridico e un atl di sogge DELLE SENTENZE NON DEFINITIVE
zio! a i rd’nn er to g aI dici i i a s isii no della fan ioni
dei tlr i p ilitici aeii’ i’dinammm ‘nU e della manIera di rcaììzzmmrìi
i eiihurando all’or aimaameuto da a puliti di iiSl’ inti “o 5 iMhiiio ‘ i
si
t
cioyn’ma’ dci mcciii, ed ineilicacia udii a nnnii mm,m ge 1’
I o ma auto O ‘manzo della su natura 1)011 tica e l’aspetto chi fic’mbmlm come ‘eoienze di merito, 2 1, amt, 121), ,i commima, D a [tua,,
i. migisi e i’ jui o ‘3 apprezza oggi nella a. ‘todoi’mgia ,‘od. prua. civ. si munisce alle senhiimze i. d. pii ziaimma’m’it icluilivi’, 3
giuridica iimaì.piic-l,mlita deil’,ci, I 20. a’ cummj,a, la, ,aiu. z, die nmi nec 1,,m ‘tmc lì,
—
i (la la sua espiessioni e mento antro In quale fu fatta la rieia a aeqnista etfiiacmm d se
mnnicavii ac li a in l’ambiti -
‘guarda amn he ‘I mchd guridic I ‘nzn definmtia a did giarmmo io cui diven Lo in ‘voi abili’ 11 mdio’o’aa
I lo detti pii na eh ai ‘re hiaramn ‘nt stabiliI’ d pphc ari o passa in gmudicatmm la semmtcnza chi pronuncia i’estirmzio a dei
a i api gai la distn
zioae fra la mutodologia deser.l tis a e la melo
1 pro ‘cs i Da p,c ta dato di coi ti im m tein li stabili dall’,
.
‘
3 .
dol’igia direttii a notevole caratl erntiio della cultura giuri dei codice per impugnare io en Lenza gio ìì,,iificoin. e. a questa
dica ‘onterapor un i in alcuni filoni, \ a nuil i I aLa aotilii ala, di (mifli il lemumine di di cademm, st ìd ti’
ggaiuto ec Iii i
altm suat tilen pennone la ‘onfusiooe. fin le d li amol odologie. dnll’art 327 dii eodi ‘i stesso t na idi atico stai uizm imii cc a
da cui in passato gli sI emdi sul metodo giuridico on’m stati in tivonmente al ricorsa per cossazioni commtra umma mìienzmm mmi’n defm
,
genere
izint I Im a )ìi todob gia gi nidica nas isLam’ ti lii ct i a ni Uva dii g udi e li oppell i o d i stinzion diI
, 1 m ‘mmc ml
en
opcss i iledoi La da ‘ma teoiin del dinil te In ‘t’la scelte politic il i appello. a cammtenol a nell nnt. I 3 a Disp. ali maz.. che’ miCi simm
hi
o ti apparcazi di l iii cz? si ientifica,
«apov.’rsm nicl’iamna esprcssnnn nt I dispasizim ‘md dell’acm 20
a’ ammiri
,
Disp. attnaz. i ad. pnac. cia’.. N’un sonim quimidi mntpugnabuli. anchc
Si eantra di esse sia stot i latta nua regalati riserva
d impugni -
RIVISTA
Dl
DIRITTO PROCESSUALE
FONDATA NEL 1924 DA
DiRETTA DA
E. T, IiEBMAS
REDATTORE CAPO
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CEDAM CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI
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