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SVIZZERA

Restrizioni, due varianti in campo


Soluzioni proposte dal Governo per il contenimento dalla
ripresa pandemica: avanza la regola degli accessi limitati a
vaccinati o guariti dal Covid-19

Ultima modifica:
10 dicembre 2021 15:54


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Dal Notiziario delle 15.00 del 10.12.21 - Veronica


Alippi in studio con Paola Corrent

Le due varianti sono state poste in consultazione fino a martedì prossimo (archivio tipress)

Generalizzazione della cosiddetta regola "2G" (accessi limitati a vaccinati


o guariti) o chiusure parziali. Sono queste le varianti che il Governo ha
posto in consultazione oggi, venerdì, per contenere la forte ripresa della
pandemia e la saturazione in atto delle strutture ospedaliere. Le ipotesi
di restrizione saranno ora sottoposte, fino a martedì prossimo, ai
cantoni e alle parti sociali.

La prima variante prevede l'accesso ai luoghi chiusi limitato alle persone


vaccinate o guarite dal Covid-19 nei settori nei quali, attualmente, gli
ingressi sono permessi anche alle persone risultate negative al test sul
coronavirus. In questi luoghi saranno inoltre introdotti gli obblighi della
mascherina e di rimanere seduti durante le consumazioni. Per gli eventi
all'aperto con più di 300 persone rimarranno invece in vigore gli accessi
limitati a vaccinati, guariti o con test negativo.

Le strutture e le manifestazioni sottoposte alla limitazione degli accessi


a vaccinati o guariti - come le palestre e i ristoranti - che applicheranno
volontariamente l'obbligo supplementare del test negativo potranno
rinunciare all'esigenza delle mascherine protettive e a quella di restare
seduti durante le consumazioni.

Le due varianti, nel dettaglio, poste in consultazione dal Consiglio federale (RSI)

Anche la seconda variante illustrata dal Consiglio federale contempla la


limitazione degli accessi a coloro che sono vaccinati o guariti dalla
patologia. Essa, però, prevede la chiusura di tutti i luoghi nei quali non è
possibile portare le mascherine, inclusi  gli spazi interni di bar, ristoranti,
palestre e discoteche. Rimarranno permesse le attività sportive o
culturali del tempo libero al chiuso che sono compatibili con l'uso delle
mascherine, come anche le attività sportive e culturali destinate ai
ragazzi con età inferiore ai 16 anni.

L'Esecutivo ha tuttavia preso in esame anche l'ipotesi di chiusure più


restrittive per tutti i luoghi chiusi delle strutture sportive, culturali e
legate al tempo libero. Un divieto concernerebbe quindi le fiere
specialistiche e quelle aperte al pubblico, nonché le manifestazioni al
chiuso. Nessuna chiusura, invece, per negozi, ristoranti degli hotel e le
imprese del terziario come banche, uffici postali e saloni di parrucchieri.

Obbligo del telelavoro


A integrare entrambe le varianti ci sarebbero poi inasprimenti per la
sfera privata, i posti di lavoro e le università. Gli incontri privati ad
esempio, in presenza di una persona non vaccinata o guarita di più di 16
anni, dovranno essere limitati a 5 persone al massimo inclusi i bambini.
E se dovessero imporsi chiusure ancora più restrittive, gli incontri
sarebbero limitati a 5 presenze indipendentemente dal fatto che le
persone siano vaccinate, guarite o non vaccinate. Quanto agli atenei, si
dovrà reintrodurre l'insegnamento a distanza, fatta eccezione per le
prove d'esame. Il Consiglio federale propone quindi di nuovo di
introdurre l'obbligo del telelavoro: per chi non potrà lavorare da casa si
prescinderà dalla limitazione degli accessi. Se è necessario il lavoro sul
posto, sarà sempre in vigore l'obbligo delle mascherine negli spazi in cui
sono presenti più persone.

Infine, circa i test sul coronavirus, il Governo ritiene che debba essere
concretizzata il prima possibile la soluzione di recente approvata dalle
Camere e pronta per le votazioni finali. In base a questa soluzione, che
prevede un'ampia copertura dei costi da parte della Confederazione,
saranno assunti gli oneri per i test antigenici rapidi, per i test PCR salivari
aggregati, mentre non avranno rimborsi i test PCR individuali, quelli
autodiagnostici e quelli anticorpali  effettuati senza indicazione medica
o epidemiologica.

Red.MM/ARi
Pubblicato il:
10 dicembre 2021, 15:54
Ultima modifica il:
10 dicembre 2021, 15:54

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