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Le prime forme di Polifonia (Organum)

La monodia fu praticata sin dall’antichità dai greci, romani e cristiani e il canto gregoriano restò per molti
secoli la forma musicale sacra ufficiale, praticata nei monasteri e nelle abbazie durante il primo Medioevo.
A partire dall’800 d. C., in epoca carolingia, si ipotizza che nei monasteri benedettini della Francia (abbazia
di Cluny), i monaci iniziassero ad improvvisare una seconda melodia parallela (Vox Organalis o Controtenor)
alla melodia gregoriana (Vox Principalis o Tenor). Nacque così la pratica dell’Organum, prima forma vocale
polifonica, sviluppata con la tecnica del Contrappunto (Punctum Contra Punctum = nota contro nota). Le
regole per la composizione dei primi canti a due voci furono scritte dal monaco benedettino Oddone di
Cluny nel libro Musica Enchiriadis. Dato che la pratica dell’Organum fosse inizialmente improvvisata, si rese
necessaria l’invenzione della scrittura musicale da parte di Guido d’Arezzo intorno all’anno 1000, in modo
da poterne conservare le partiture, anche per il contemporaneo avvento nelle chiese dell’organo a canne
nel 757 d. C., quando l’imperatore dell’Impero Romano d’Oriente, Costantino Copronimo, donò al re dei
Franchi Pipino il Breve (Padre di Carlo Magno) un Organo Portativo, collocato poi nella Chiesa di S. Cornelio
Martire a Compiegne (Francia). Lo strumento che fino a quel tempo era usato in Oriente in ambito profano,
divenne lo strumento liturgico per eccellenza. Anche all’organo a canne fu affidato il compito di aggiungere
alla melodia gregoriana una seconda melodia parallela o un bordone (nota lunga), quindi anche per l’uso
dell’organo a canne era necessaria una scrittura musicale ben definita. Non era facile suonare l’organo
portativo in mancanza della tastiera, si poteva eseguire una nota alla volta azionando delle leve. Dopo
l’invenzione della scrittura musicale nell’anno 1000 d.C. all’organo a canne fu applicata la tastiera

4 erano i modi di eseguire i canti a due melodie parallele:

1) Organum parallelo - Quando le due melodie corrono parallelamente


2) Organum obliquo - Quando una voce è ferma su una nota lunga (bordone) e l’altra si
muove.
3) Organum contrario - Quando le melodie si muovono in senso contrario, una sale, l’altra
scende e viceversa.
4) Organum melismatico - La melodia gregoriana fluisce normalmente, mentre la vox
organalis fluisce con fioriture ed ornamenti in stile melismatico, cioè prolungando le sillabe
con più note.

Nell’organum la vox organalis (controtenor) si muoveva sempre sotto la vox principalis (tenor),
tranne che nel Discantus.

L’Ars Antiqua (La scuola di Notre Dame)

Ars Antiqua è un’espressione che indica la musica polifonica composta dal 1160 al 1320 circa. Nel 1163
iniziò la costruzione della grande Cattedrale di Notre Dame di Parigi che divenne la sede più alta
dell’istruzione, dove esisteva la più importante università europea, dopo quella di Bologna, sorta nel secolo
XI. In questo contesto Notre Dame divenne il centro più importante, dove la polifonia ebbe maggior
impulso. A Parigi furono attivi i primi Maestri di Cappella* della storia della musica: Leoninus e il suo allievo
Perotinus, primi autori di musica sacra laici, usciti dall’anonimato. Leoninus, fu attivo dal 1160 circa nella
Chiesa della Beata Vergine, nel luogo dove sorse poi la Cattedrale di Notre Dame. Scrisse il Magnus Liber
Organi, una grande raccolta di composizioni polifoniche per coro a due voci, dove le due melodie erano
completamente diverse rispetto agli organa delle prime forme di polifonia. Perotinus, attivo dal 1190 circa,
mise mano all’opera del suo predecessore, variandone alcune parti, ma fu anche autore di organa a tre
quattro voci, denominati tripla e quadrupla, tra i più celebri i due graduali Viderunt omnes e Sederunt
principes. Sappiamo dell’attribuzione di queste composizioni ai due maestri da testimonianze dell’epoca
che citano i titoli e gli autori nei loro scritti, dato che le composizioni non annotavano il nome del
compositore, per evitare il peccato capitale dell’orgoglio.

Le forme vocali nate nella Scuola di Notre Dame furono:

1) Conductus: era inizialmente un canto processionale monodico, destinato ad accompagnare il


sacerdote all’altare. Successivamente divenne una composizione a 4 voci.

2) Motetus (mottetto) sarà nei secoli successivi una delle principali forme vocali praticate nelle chiese
in ambito liturgico. Composizione a 4 voci, ma in alcuni casi il motetus può presentarsi anche a 5
voci. Una caratteristica tipica del motetus è la politestualità. Le varie voci intonavano testi diversi,
ma in qualche maniera il loro contenuto era simile. Oggi viene chiamato mottetto in italiano.
Nel Duecento e nel Trecento, il motetus si sviluppa fuori dal contesto liturgico, adottando testi di
contenuto profano in lingua francese.
Anche la Messa veniva eseguita a più voci.

Le tecniche usate per eseguire la polifonia erano:


1) Discantus: si distingue dall'organum parallelo perché la vox organalis (controtenor) si trova sopra la
melodia gregoriana della vox principalis (tenor).

2) Rondellus: era una tecnica polifonica dove le voci si rincorrevano e dove il contrappunto era di tipo
sillabico.

3) Hoquetus: questa tecnica si sviluppò presso la Scuola di Notre Dame durante l'Ars Antiqua, ma fu
utilizzata anche successivamente da compositori come Guillaume de Machaut nel periodo dell'Ars
Nova. Più che una forma era una tecnica, consistente nell'alternare una pausa dopo ogni nota, e
facendo coincidere la pausa con il momento in cui l'altra voce intona la nota e viceversa.

Verso il 1240 fu nominato maestro di cappella a Notre Dame Johannes de Garlandia che scrisse il trattato
De mensurabili musica. Dopo di lui alla di Scuola di Notre Dame fu nominato Francone da Colonia (1215 -
1270), il quale pose maggiore ordine e chiarezza sulla durata delle note, ponendo, con il trattato Ars Cantus
Mensurabilis (1260), le basi per la notazione mensurale, necessaria per l’esecuzione della Polifonia e per
l’uso dell’Organo a canne in chiesa. La notazione mensurale fu poi perfezionata da Petrus de Cruce nel
1290 e da Philippe de Vitry nel 1320. Pertanto questi quattro maestri inventarono la Longa, la Brevis, la
Semibrevis e la Minima. La minima si chiamava così perché era la figura musicale più corta che la voce
umana riuscisse a cantare (in latino minima intercantabilis)*. Il ritmo ternario fu in uso fino al 1320, quando
Philippe de Vitry introdusse il ritmo binario.

Il Maestro di Cappella* Direttore di Coro, Organista, Insegnante, Compositore laico che lavora
stipendiato in una Cappella Musicale di una Cattedrale. Il luogo interno della Cattedrale, dove si svolge
l’attività musicale del coro è la cantorìa, dove è posizionato l’organo a canne.

Le prime forme di polifonia in Inghilterra


Anche in Inghilterra a partire dal 1100 prese vita una forma di canto a due voci parallele chiamato Gymel.
Ascolto: Organum Parallelo, Organum contrario, Organum Obliquo,
Organum melismatico.
Leoninus: https://www.youtube.com/watch?v=G8w0sPEcjmI

Perotinus - Sederunt Principes:


https://www.youtube.com/watch?v=EMyWnCf2Anc
Viderunt omnes: https://www.youtube.com/watch?v=3oaRM1uDsw8

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