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Parametri-valutazione dei fatti linguistici in relazione
Allo spazio geografico
Al tempo
Alla diversificazione sociale
Alla situazione comunicativa (condizione, contesto in cui l’oratore si trova a parlare)
Al mezzo di trasmissione ( esempio: la variazione tra lo scritto e il parlato )
La variazione di una lingua può essere classificata con questi grandi parametri
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Sono stati elaborati la prima volta da Ferdinand de Saussure e poi sono
La variabile del tempo la chiamiamo diacronica
La geografica la chiamiamo diatopica ( attraverso lo spazio, il luogo)
La diafasica
La diastratica ( la lingua a diff dello stato social dell’oratore)
La diamesica (attraverso il canale di espressione)
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La variazione diatopica:
è particolarmente evidente a livello dell’intonazione (calata o intonazione) e della fonetica
(vocalismo e consonantismo) delle quali si può intuire la provenienza del parlante
A livello morfologico è emblematico il sistema dei pronomi : l’uso di te, come soggetto (alcune
varietà centrosettentrionali; vitalità dell’allocutivo voi (varietà meridionale);
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La preposizione per ( una preposizione produttiva) nell’italiano antico, di Dante, aveva anche una
funzione aggentiva, introduceva il complemento di agente, causa efficiente, e Dante scriveva
“intanto voce fu per me udita”. Il valore agentivo di PER è documentato già nel latino dell’età
classica.
Sopravvive l’uso del per come funziona agentiva nelle formule come ad esempio: edito, nella
formula stampato/edito per tipo
- variazione di sottocodice: dipende dalla natura dell’attività che viene svolta (lingue speciali e
linguaggi settoriali)
Es la forma pane