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C’è un testo importante utilizzato per poter ricostruire il latino volgare,

Il latino volgare sta alla base di tutte le lingue che derivano dal latino.

Questo testo è l’Appendix Probi: un testo che contiene 220 coppie di parole messe insieme nella
forma A non B, che serve ai grammatici per poter dire: Si scrive A e non B.

Il modello da cui è tratto l’appendix probi è un modello di due secoli più antico, appartenente al
quinto secolo, da ciò capiamo le tendenze latine presenti nel 5 secolo, da tenere in
considerazione è il fatto che le forme trascritte sono quelle contemporanee al copista, quelle che
permangono nel quinto secolo.

Avvertenze sulla Appendix:

é una miniera di informazioni sul lato parlato dal 5 al 7 secolo ma è pieno di insidie:

- UN errore è interpretare ciò che sta nella colonna A come latino corretto e ciò che sta nella
colonna B come scorretto. E’ una sempli cazione questa, Nella colona A si trovano le forme
ritenute corrette dai grammatici.

- Nella colonna B si trovano i nomi considerati errati dai grammatici, nella colonna B sono
presenti le forme utilizzate nel latino parlato.

- l’appendix probi ci è utile per una prospettiva diacronica: alcune forme presenti nella lista ci
permettono di osservare dei fenomeni, quali il percorso di transizione verso la forma romanza.

FENOMENI VERSO L’EVOLUZIONE ROMANZA OSSERVABILI TRAMITE L’APPENDIX PROBI:

1.Sincope di vocali postoniche


Sincope: Perdita di un suono all’interno di una parola,

Delle vocali postoniche: Postonico indica la posizione, cadono le vocali dopo l’accento

Es: A Si dice Speculum ——-> B non Speclum

Cade la prima vocale che segue la vocale accentata, è un modo di pronunciare le parole
largamente usato nel parlato, scrivevano la forma A ma pronunciavano la B

E’ un difetto di pronuncia sottolineato dai grammatici.

Il latino volgare è alla base dell’italiano, infatti la forma B è l’antecedente della nostra parola
specchio. Non tutte le parole italiane derivano dalla forma in B, articolo proviene da Articulus, non
da articlus.

Gli antecedenti dell’italiano provengo sia dalla colonna A che B.

Da una base latina possono derivare due Allotropi: Due forme romanze diverse aventi lo stesso
antecedente latino

Vezzo (Forma popolare) Orale

Vitium. ———————-> Vizio (forma dotta) Scritta

* le frecce hanno un signi cato preciso, è una convenzione della linguistica storica quella
tratteggiata indica la forma dotta mentre la freccia continua indica la forma popolare

La quali ca dotto o popolare di una parola dipende dalla vita della parola, se viene trasmessa per
via orale(forma popolare) o via scritta (forma dotta).

fi
fi
fi
Gli aggettivi di relazione sono Dotti, anche se il sostantivo a cui si riferiscono è arrivato a noi per
via orale.

Es: Mensem da cui deriva MESE—-> l’aggettivo di relazione è MENSILE (mensile è arrivato a noi
tramite via dotta, mese, ovvero il sostantivo da cui dipende, per via orale)

2. Confusione tra B e V = Betacismo. (Confusione timbrica consonantica)

Si dice Bacu*lus non vaclus

Non è un tratto che riguarda tutto il latino, ma riscontrabile solo in alcune aree, non è dell’area
dell’Italia settentrionale o della Gallia ad esempio.

*in queste due parole c’è anche una dimostrazione di sincope di vocale postonica.

Questo è un tratto verso l’evoluzione romanza

Questa è una confusione timbrica consonantica, ora vediamo una confusione del timbro
vocalica(nella sincope cadono oppure cambiano):

Si dice Columna non Colomna

3. Chiusura delle vocali postoniche in iato


Chiusura: esistono vocali più aperte e più chiuse in italiano

La u è una labiale, ed è la più estrema delle vocali labiali o velari

La I più chiusa delle palatali

Chiusura delle vocali postoniche (dopo l’accento) in iato (due vocali facenti parte di due sillabe
diverse)

Si dice vinea non vinia—-> (vigna)

Fenomeni da cui deduciamo il nostro italiano derivi dal latino volgare.

4. Caduta della -M nale


Tratto antico osservabile già in età repubblicana. Fenomeno di lungo corso.

Prima consonante che cade tra le altre.

Si dice Triclinium non Triclinu (fenomeno chiamatile anche come Apocope della M nale)

5. Riduzione del nesso consonantico -NS a -S

Si dice Ansa non Asa

Perché ciò avviene? E’ una sempli cazione, molto spesso i fenomeni linguistici sono spiegabili
come sempli cazioni della lingua da parte dei parlanti.

Nell’appendix probi troviamo anche delle liste di ipercorrettismo, come ad esempio:

Si dice Ercules non Erculens.

Nata dalla volontà di avvicinarsi ai registri alti ed imitare gli standard crea una forma scorretta,
ipercorretta.

Finora abbiamo osservato tratti fonologici. Esistono dei tratti Morfologici:

6. Il livellamento analogico in -IS della desinenza del nominativo singolare della III
declinazione (modellato sul genitivo),
fi
fi
fi
fi
Principio dell’analogia

Si dice Cautes, Cautis—-> non Cautis,Cautis

7. Estensione (preferenza) per i diminutivi


Questi sono formati con i su ssi

Si dice Auris * non Oricla


* c’è stata una fase intermedia, auricla, è caduta per sincope la postonica ed è diventato oricla.

Ciò che c’è nella colona B non automaticamente è la forma del latino che ha dato origine
all’italiano, alcune forme scorrette sono uscite dall’uso e non hanno dato nessuna origine.

TRATTI PRINCIPALI DI CARATTERIZZAZIONE DEL LATINO VOLGARE


Il latino volgare è una varietà poco scritta, e per questo di cile da ricostruire.

Il latino volgare è la lingua madre alla base dell’italiano.

• Sempli cazione del nesso -NS a -S :

L abbiamo visto nell’scrizione Pompeiana del I sec: Nosci anziché Nonsci

Abbreviazione Cos per Consul (sul Pantheon)

Appendix probi con forme ipercorrette

Testimonianza di un grammatico in cui Cicerone pronunciava Ortesia e non Ortensia—>


questo ci fa capire l’espansione di tale fenomeno

• Indebolimento e caduta delle consonanti nali diverse da -S:

Apocope della M molto di usa

Anche la T della terza persona cade

(Ricordiamo si tratti di un processo, lentamente si indeboliscono e poi cadono)

• Indebolimento del sistema dei casi:

Le declinazioni collassano o vengono fuse in altre declinazioni, questo processo darà


importanza alla posizione delle parole nella frase. Con i casi il ruolo della parola era ben
de nito.

La quarta declinazione assorbita nella seconda. (È una declinazione meno popolare della
seconda).

La quinta declinazione collassa nella prima.

fi
fi
ff
ffi
fi
ffi

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