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IL NUOTO

Il nuoto è un'attività individuale che permette il galleggiamento e il moto del proprio corpo nell'acqua. Il
nuoto coinvolge quasi tutti i muscoli del corpo. Oltre a essere uno sport olimpico è un'attività ricreativa. La
storia del nuoto trova le sue origini sin dall'antichità, oltre 7 000 anni fa, come testimonia il rinvenimento di
pitture rupestri rappresentanti uomini nell'atto del nuoto risalenti all'Età della pietra.È inserito nel
programma olimpico fin dai Giochi della I Olimpiade. Il nuoto può essere praticato, a livello agonistico,
comportando molti sacrifici per chi lo pratica a questo livello.Considerato uno sport completo e salutare,
che distribuisce il movimento omogeneamente su tutto il corpo, favorisce la salute, la longevità e il
benessere fisico e psicologico. Esso spesso comporta benefici estetici e fisici: solitamente si ottiene un
aumento della massa magra e una riduzione di quella grassa, lo sviluppo dell'impalcatura ossea e
l'espansione della gabbia toracica, il miglioramento della coordinazione motoria, respiratoria e la riduzione
della spasticità. Il nuoto, e gli sport acquatici a esso correlati, vengono praticati per diversi scopi. Spesso
questi scopi si sovrappongono e un nuotatore amatoriale, ad esempio, può nuotare anche per motivi di
salute e benessere fisico. Il nuoto era indicato anche per la scoliosi ma recenti studi smentiscono questa
affermazione, in particolare sconsigliano gli stili rana e delfino (che inducono la schiena a curvarsi) a livello
agonistico. Nel nostro secolo sono poi state fissate le prime regole e stili di nuoto;infatti una piscina per
agonismo è di 50 metri di lunghezza per 21 metri di larghezza e 1,80 m di profondità, ma a volte variano.

Fondamentali:La partenza da bordo vasca viene effettuata contemporaneamente da tutti gli atleti, indicata
da un ausilio sonoro controllato dal giudice di partenza.Per gli stili delfino, rana e stile libero, la partenza
viene effettuata da appositi blocchi situati poco sopra il livello dell'acqua dai quali l'atleta si tuffa, esegue
una subacquea di lunghezza non superiore ai 15 metri e poi emerge incominciando a nuotare. Per lo stile
dorso, invece, la partenza si esegue dall'interno della vasca, aggrappandosi ad apposite maniglie
posizionate sui blocchi e spingendosi con i piedi dal bordo della vasca.Le partenze dal blocco si dividono
ulteriormente in due tipi:

1. Grab start: ilnuotatore è posizionato generalmente con entrambi i piedi aggrappati al bordo anteriore del
blocco, il bacino è alto e le mani poggiate al centro del bordo tra le gambe, oppure si può partire anche
come nel Track start.

2. Track start: il nuotatore è posizionato con un piede sul bordo anteriore del blocco e l'altro nella parte
posteriore del blocco (dove da pochi anni è stato inserito un alettone per poterne sfruttare al meglio la
spinta) e le mani si trovano sul bordo anteriore del blocco generalmente posizionate vicino agli angoli.
Questa tecnica, che riprende la partenza dal blocco dell'atletica, è il metodo più utilizzato ad alti livelli
perché ritenuto molto efficace e veloce.
In ogni caso gli atleti possono partire nel modo in cui preferiscono a patto che almeno un piede sia a
contatto con il bordo anteriore del blocco di partenza.Il cambio di direzione che l'atleta deve eseguire una
volta terminata la vasca prende il nome di virata. Essa prevede in ogni caso, con differenti modalità a
seconda dello stile nuotato, che l'atleta tocchi il muro, pena la squalifica. Ciò avviene anche se, durante le
fasi della virata, l'atleta si appoggia e si sostiene a frangiflutti o direttamente dal bordo della vasca, oppure
se supera i 15 metri di subacquea.

LE VIRATE:

La virata stile-stile prevede un contatto con il muro con qualsiasi parte del corpo; solitamente, essa è
effettuata sfruttando l'ultima bracciata per la spinta verso il basso per eseguire una sorta di capovolta che
termina quando i piedi sono rivolti verso il muro; la rotazione del busto per ritornare in posizione "prona"
può avvenire sia durante l'esecuzione della capriola, sia durante la fase di spinta.

La virata dorso-dorso prevede anch'essa semplicemente un contatto con il muro con qualsiasi parte del
corpo. È consentito, prima della virata, posizionarsi sul petto ed eseguire una singola trazione di un braccio
o entrambe le braccia contemporaneamente. Una volta che ci si gira sul petto interrompere l'azione
continua di virata eseguendo alcuni colpi di gambe per avvicinarsi alla parete comporta la squalifica.
L'innovazione però è recente, in precedenza si usava toccare il bordo con una mano rimanendo sul dorso e
effettuare una "capriola all'indietro", ruotando poi il busto quando i piedi erano ancora a contatto con il
muro per ritornare in posizione supina.

Per quanto riguarda il cambio di nuotata dorso-rana nelle gare miste si finisce la vasca a dorso e si tocca
obbligatoriamente la parete con una parte qualsiasi del corpo in posizione sul dorso e senza che il corpo sia
completamente immerso; una volta toccato il muro ci si gira semplicemente dalla posizione supina a quella
prona; una variante della suddetta virata contempla la capriola all'indietro, affine alla vecchia virata a
dorso: dopo aver toccato il bordo con una mano si effettua una capriola all'indietro che termina con una
spinta dal bordo quando i piedi sono accostati al muro, questo per facilitare la parte subacquea (nella rana
il primo movimento, ovvero bracciata, gambata e scivolamento, può essere effettuato completamente
sott'acqua).

Le virate rana-rana, farfalla-farfalla e i cambi rana-stile e farfalla-dorso, sono meno complesse, o meglio,
differenti. In esse vale il "tocco e riparto" ovvero si tocca obbligatoriamente il bordo in modo simultaneo
con entrambe le mani e si riparte nello stile prefissato.

Stili:
Il delfino è lo stile che generalmente viene considerato più difficile e spettacolare al contempo; richiede
infatti una perfetta coordinazione tra gambe e braccia, ma mentre ciascuna bracciata può esser scomposta
in cinque movimenti differenti, la gambata si costituisce esclusivamente di un movimento ondulatorio.
Il Dorso, così come si intuisce dal nome ha la particolarità che lo rende altresì unico, di essere fatto che
deve esser eseguito con la testa rivolta verso l’alto; è quindi necessario avere un’ottima percezione del
proprio corpo in movimento, ma anche un discreto senso dell’orientamento.

Lo stile Rana richiama le movenze dell’animale di cui porta il nome e si caratterizza da un movimento


simmetrico delle braccia che sembrano formare un cuore a cui segue un movimento quasi circolare delle
gambe.

Lo Stile libero non ha una tecnica precisa da seguire, quindi ogni nuotatore può personalizzare i suoi
movimenti; nelle gare agonistiche solitamente esso consiste nella tecnica del crawl che prevede un
movimento quasi alternato delle braccia e una propulsione continua delle gambe. Gli arti superiori sono
estremamente importanti nel nuoto poiché sono il collegamento tra i muscoli primari generatori di forza (il
gran dorsale e il gran pettorale) e le estremità superiori (mani e avambracci), che sono i punti di ancoraggio
che spingono il nuotatore attraverso l’acqua.

STAFFETTE

Esistono cinque tipi di staffetta nel nuoto:

* 4 per 50 stile libero, praticata solamente nelle gare delle categorie B1 e B2.

* 4 per 50 misti, praticata solamente nelle gare delle categorie B1 e B2.

* 4x100 stile libero, in cui 4 nuotatori percorrono la distanza di 100 metri ciascuno a stile libero, uno dopo
l'altro;

* 4x200 stile libero, in cui ciascuno percorre 200 metri a stile libero;

* 4x100 misti, in cui ciascuno nuota uno stile diverso (che vengono nuotati nel seguente ordine: dorso,
rana, delfino, stile libero)

È possibile effettuare diverse partenze tra una frazione e l'altra, dalla partenza dal blocco standard alla
circonduzione delle braccia in senso orario accompagnate da un passo in avanti delle gambe.Esiste inoltre
la possibilità di eseguire le cosiddette staffette mixed miste in cui due atleti e due atlete per squadra
effettuano una normale staffetta mista.

VARIANTI DI NUOTO: Il nuoto sincronizzato è uno sport acquatico nato nei primi anni del XX secolo
derivato dal nuoto, dalla ginnastica e dalla danza. Esso consiste nell'eseguire esercizi coreografici in acqua
accompagnati dalla musica. L'esibizione può essere eseguita da uno, due o più atleti, rispetto al tipo di
competizion.

La pallanuoto è uno sport di squadra acquatico nato nel XIX secolo in Inghilterra e in Scozia, le cui regole
furono codificate per la prima volta nel 1887 da William Wilson, derivato dal nuoto. Una partita di
pallanuoto vede affrontarsi due squadre, ognuna rappresentata in campo da sette giocatori, chiamati
pallanuotisti, che possono essere sostituiti nell'arco della partita per un numero illimitato di volte, tranne
nel caso commettano tre falli gravi, nel qual caso, viene decretata una espulsione definitiva con relativo
obbligo di sostituzione. Nuotando in uno specchio d'acqua gli atleti devono scagliare con le mani (vige per
tutto l'incontro, tranne che per il portiere, l'obbligo di toccare la palla obbligatoriamente con una mano
sola) un pallone il maggior numero di volte possibile nella porta avversaria. Ogni volta che ciò avviene si
effettua un punto (detto gol o rete). Al termine dei quattro tempi di gioco la squadra con il maggior numero
di punti è proclamata vincitrice.

Il nuoto per salvamento è uno sport acquatico derivato dal nuoto che richiede resistenza e maturità, fisica e
mentale. Nato come una esibizione di tecniche di salvataggio, nel tempo il nuoto per salvamento è
diventato un vero e proprio sport in cui i partecipanti devono percorrere il più velocemente possibile la
prima vasca, immergersi per recuperare una zavorra che dovranno poi trasportare sul dorso per un'altra
vasca.

BUON ALLENAMENTO
Esistono attrezzi molto utili e indispensabili per un buon allenamento di nuoto:

* Pinne Corte: Ti aiutano nel rafforzare le gambe a livello muscolare e a fare un lavoro cardiovascolare.
Aumentano la tua velocità e ti danno maggiore spinta, di conseguenza posizionano il corpo nel modo più
corretto, sollevandoti e dandoti sostegno più della normale battuta di gambe.

* Palette: Servono per aumentare il carico di lavoro muscolare su spalle e braccia. Hanno lo scopo di
aumentare la velocità di bracciata e ne esistono diverse misure.

* Tavoletta: Molto utile come supporto per le serie di tecnica o di gambe a patto che sia leggera e non
sollevi troppo le spalle dal livello dell'acqua.

* Pull Buoy: sono galleggianti (pezzi di schiuma o plastica) che vengono tenuti in mezzo alle gambe (cosce)
mentre si nuota. Hanno la funzione di spingere in alto le gambe e i fianchi del nuotatore facendo in modo
che esso non batta le gambe. Il nuotatore così facendo può concentrarsi sulla trazione degli arti superiori e
sull'oscillazione.

BENEFICI DEL NUOTO

Tra tutti gli sport che è possibile praticare, il nuoto è senza dubbio uno dei più completi in assoluto: per
nuotare è necessario utilizzare quasi tutti i muscoli, e l’acqua costituisce un campo d’allenamento
d’eccezione. Quando siamo immersi, infatti, la percezione del nostro peso si più che dimezza perché è
proprio l’acqua a sorreggerci. Questa condizione permette anche a chi è meno allenato di potersi cimentare
gradualmente con la disciplina senza rischiare infortuni o affaticamenti. Per cogliere tutti i benefici che
derivano da una sana nuotata bisognerebbe andare in piscina, o al mare per chi può, minimo due volte a
settimana, meglio tre. Ovviamente un allenamento così intensivo deve essere frutto di un percorso
graduale che vi permetterà di fare nuoto nel modo corretto.

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