Temi: entrata in crisi irreversibile del rapporto tra io e mondo, io e società, che corrisponde alla sfiducia nei confronti
della nuova società borghese.
SI ROMPE LA STRUTTURA DEL ROMANZO, INFATTI PARLEREMO DI DESTRUTTURA DEL ROMANZO, cioè viene rotta la
linearità del romanzo, poiché non esiste più un io compatto che domina il reale e che quindi riesce a raccontare la
storia con una logica anche temporale.
• UNA VITA (1892) primo titolo un inetto: protagonista Alfonzo Nitti, impiegato che fatica a vivere a causa di
pregiudizi che dominano la società borghese, sino al vero e proprio suicidio.
Aspira ad una carriera letteraria.
• SENILITA’: Emilio Bretani, protagonista simile al precedente in quanto entrambi si sentono incapaci di fronte
alla vita, non sono in grado di prendere decisioni. FIGURA DEL’INETTO. Emilio, a differenza di Alfonso, è
consapevole di questa sua inattitudine infatti alla fine del romanzo egli si dedicherà completamente alla
sorella bisognosa di un aiuto.
• LA COSCIENZA DI ZENO: diario psicanalitico di Zeno Cosini, protagonista incredulo nei confronti della
psicoanalisi, quindi salta quella che è la credibilità del racconto. Rapporto conflittuale con il padre, vizio della
sigaretta, incapace anche con la figura femminile.
All’inizio svevo non verrà apprezzato dalla critica italiana in quanto la sua lingua risulta essere legnosa a causa della
sua origine e della sua formazione tedesca; sarà grazie a Joice e montale che verrà conosciuto e apprezzato e
successivamente inserito in quella che noi chiamiamo tradizione italiana del 900.
PIRANDELLO: 1867 AGRIGENTO E 1936 ROMA 1934 premio nobel grazie alla sua carriera di scrittore innovativo di
teatro.
contesto diverso, infatti ci troviamo in Sicilia dove avverrà la formazione dell’autore anche se avrà la possibilità di
formarsi anche a Roma.
FU MATTIA PASCAL: il protagonista è un fantasma di se stesso, in quando al ritorno a causa di una sua fuga, scopre che
lo hanno creduto morto, egli accetta questa situazione poiché vuole scappare dal suo passato. In realtà anche questa
nuova immagine di se stesso non lo soddisfa e quindi decide di ritornare al suo paese scoprendo che tutti si sono
dimenticati facilmente di lui, soprattutto la moglie che si è spostata e ha avuto altri figli. Egli quindi continuerà la sua
vita senza una vera e propria identità, vivendo all’ombra di se stesso.
SAGGIO SULL’UMORISMO DEL 1908: l’autore inserisce in questo saggio le sue concezioni riguardo la conoscenza del
reale e del vero. Concezioni che ribaltavano la teoria crociana secondo la quale l’arte è pura. intuizione, al contrario di
Pirandello il quale crede che l’arte è riflessione e senza questo momento di riflessione non c’è arte che valga la pena
conoscere.
Testo analizzato:
avvertimento e sentimento al contrario; in cui vi è la metafora della vecchia imbellettata che decide di vestirsi come
una giovane ragazza per piacere ad un uomo sicuramente più giovane di lei. Doppia chiave di lettura: da una parte
questa metafora ruba un sorriso, dall’altra però invita ad un momento di riflessione profonda in quando si percepisce
la falsità sociale. QUINDI CONOSCENZA VERSO IL RISO.
UNO NESSUNO E CENTOMILA: frantumazione dell’io viene data per scontato.
TOZZI: nato a SIENA nel 1883.
Siena è una provincia campagnola, offuscata dalla presenza della cultura fiorentina, fondata sul latifondo e piccola
borghesia. Egli esprime nella sua narrativa l’ambiente provinciale, sconvolgendo i parametri del modernismo,
riuscendo a collocarsi ugualmente nella corrente espressionistica (rapporto stravolto tra io e mondo che non vivono
più in armonia).
• Il verbo diventa la parte forte del discorso, indicando sempre uno scontro o una lacerazione, il dettaglio
minimo quindi inizia ad occupare tutto il racconto in quanto l’armonia del tutto non esiste più.
ROMANZI:
1. Con gli occhi chiusi (1913-1919): forte carattere autobiografico con ambientazione a Siena.
Nel testo analizzato il protagonista (l’inietto) entra in collisione con il padre e con la figura femminile che riesce a
giocare con la passione schiacciando il protagonista sempre più inadatto alla vita.
Salta la correlazione causa-effetto, il particolare viene messo in risalto, c’è sempre violenza tra i personaggi.
2. Le tre croci: nel romanzo sono presenti tre figure di inetti, ovvero tre fratelli fallimentari che non riescono ad
essere all’altezza delle richieste del padre.
3. Bestie: pubblicazione 1917, si rifà al genere dei bestiari medievali, escludendone l’allegoria tipica tra animali e
caratteristiche morali umane
Brano analizzato: il maggiolino collocato in uno squarcio bucolico e primaverile, apparentemente da l’immagine
di una scrittura idilliaca in cui gli elementi della natura si antropomorfizzano ma in realtà in maniera brutale viene
fuori il maggiolino morto, elemento di morte e violenza.
ALBERTO MORAVIA nasce nel 1907 ci spostiamo a Roma, capitale letteraria e culturale.
Fonda la rivista “nuovi argomenti” che teneva aggiornato il fronte contemporaneo in letteratura, sposato con la
morante, rimpiazzata dalla Maraini.
GLI INDIFFERENTI (29-30): romanzo di Moravia giovane. Romanzo appartenente al NEORALISMO in quanto si distacca
dal realismo dell’800 ma al tempo stesso è inteso come un recupero della matrice realista del romanzo italiano. Il
tema centrale è l’attacco frontale alla realtà impietosa della borghesia italiana in particolare della borghesia romana.
Gli indifferenti sono due giovani della buona borghesia romana, i quali vivono con noia sia in società sia con loro stessi,
poco attenti a quelli che li circonda.
Passo analizzato: lisa, spinge il giovane protagonista Michele a rivendicare l’onore sporcato dalla sorella Carla in
quanto quest’ ultima si concede facilmente alle avance di colui che era stato l’amante di lisa.
Michele è indifferente ma è spinto a farlo in quanto l’etica borghese lo vorrebbe.
LA CIOCIARA: esperienza autobiografica della guerra poiché essendo ebreo è costretto a fuggire dal nemico nazi-
fascista e a rifugiarsi nella ciociara (zona attorno a roma) insime alla moglie.
Protagoniste del romanzo La Ciociara sono Cesira, una contadina ciociara trasferitasi a Roma dopo aver sposato un
pizzicagnolo romano, e sua figlia Rosetta, una timida adolescente. Gli eventi storici determinano un cambiamento
nella vita delle due donne. L’occupazione di Roma da parte delle truppe naziste le spinge infatti a rifugiarsi nelle
montagne della Ciociaria. In questo contesto storico che muta velocemente le due donne iniziano a rendersi conto del
male e della cattiveria, entrando in contatto con un mondo che fino ad allora non avevano percepito. Dall’altro lato, pur
tra le difficoltà economiche, il ritorno in Ciociaria è per le due donne un ritorno alla terra natale, alle origini e
quindi anche all’innocenza.
CARLO EMILIO GADDA: qualche anno più grande di moravia ma si formano negli stessi anni,
considerato uno tra gli scrittori più sperimentali e innovatori. Importante è già dall’esperienza
della Prima guerra mondiale a cui Gadda partecipa come volontario. Assiste alla disfatta di
caporetto e suo fratello morirà sul fronte. Viene fuori dalla agiata borghesia milanese che però
cade in disgrazia, il padre cade in disgrazia e poi muore presto, lasciando nella disperazione
economica la famiglia. Gadda vive la povertà. Questa condizione famigliare difficilissima della sua
gioventù lo spinge a seguire il pungolo ossessivo della madre perché non si dedichi alla scrittura
ma invece prenda una laurea più utile in ingegneria, che Gadda prenderà. Avrà quindi una lunga
vita da ingegnere che lo porta anche in Sud America, che in realtà lo distrarrà solo in parte dalla
scrittura. Dopo la morte della mamma che rappresenta uno dei motivi della sua nevrosi, lascerà la
carriera da ingegnere per dedicarsi definitivamente alla letteratura, collocando la pubblicazione
dei romanzi molto tempo dopo la stesura e grazie a garzanti ed Einaudi.
• QUEL PASTICCIACCIO DI VIA MERULANA: già dal titolo è percepibile che il romanesco si fonderà con
altri dialetti, quindi opera plurilinguistica. Il protagonista è un commissario che indaga su un duplice
reato, ovvero l’uccisione di una donna e un furto di gioielli. È un giallo che ha dell’ironico partendo
dallo stesso protagonista, non ci sarà un finale.
• COGNIZIONE DEL DOLORE: è un romanzo che avrà una pubblicazione difficilissima a causa delle
continue nevrosi di Gadda, romanzo autobiografico in cui il protagonista ha un rapporto
conflittuale con la madre che vuole addirittura uccidere. La madre verrà uccisa e il primo indiziato è
proprio il figlio: ROMANZO SENZA CONLUSIONE. MORALE: La conoscenza della realtà attraverso
l’esperienza del dolore.
VITTORINI: autore della società si interessa del progresso civile i cui egli ha sempre creduto in
un’ottica tipicamente linguistica. Nasce a siracusa nel 1908, vivrà e si formerà in tanti luoghi della
sicilia muovendosi a causa del lavoro del padre. Similitudine treno e viaggio molto presente.
Muore nel 1966.
ELSA MORANTE: davita a quella che verrà chiamata letteratura femminile anche se per l'autrice
stessa non è un'etichetta di cui vuole farsi carico. La letteratura femminile coincide con un
contesto sociale in cui viene dato più spazio, più libertà e più autonomia alle donne ormai esse
hanno una formazione culturale pari agli uomini, formazione culturale anche universitaria. I temi
toccati da questa letteratura sono l'analisi della vita familiare e l'indagine sui personaggi
femminile. e stata la moglie di Alberto Moravia con cui ha lungamente vissuto, un rapporto
complicato che spesse volte ha offuscato la stessa scrittrice. È nata a Roma nel 1912, ha sempre
scelto una vita individuale lontana dalla famiglia, vivendo in appartamenti che pagava grazie al
latino. Fin dalla adolescenza fu trascinata dalla passione per la letteratura scrivendo anche molte
poesie per bambini.
• L’ISOLA DI ARTURO: opera maggiore dell'autrice ambientata a pro ci dà la narrazione è in prima
persona affidata al protagonista Arturo che vive su un'isola raffigurata come un luogo magico, un
paradiso terrestre. La tranquillità di Arturo però viene rovinata dal ritorno del padre e dalla sua
nuova compagna di cui lo stesso Arturo si innamora. Arturo scopre che il padre lascia l'isola in
passato per alcuni rapporti omosessuali, quindi caduto il mito paterno il protagonista abbandona
l'isola per arruolarsi come soldato durante la seconda guerra mondiale.
• Menzogna e sortilegio:
BEPPE FENOGLIO: conquistatore ci si trova sempre in Piemonte tra cuneo e Torino anche se la sua
attività si concentra principalmente a Torino. Muore quarantenne quindi molto giovane a causa di
un incidente, è stato un giornalista ma la sua grandezza viene decretata dopo la sua morte. Infatti,
il suo romanzo più importante il partigiano Johnny, verrà assemblato dopo la sua morte.
• IL PARTIGIANO JOHNNY: romanzo che appartiene alla cosiddetta letteratura resistenziale esistono
varie edizione di quest'opera, l'ultima nel 2015 a cura di Gabriele Pedullà che cambierà il nome in
libro di Johnny ponto. Un romanzo che ha riscosso molta fortuna in quanto parlerà dei gruppi
partigiani al cui interno vi erano guerre fortissime poiché formato da vari gruppi diversi fra di loro
che nonostante abbiano un nemico in comune erano ideologicamente molto lontani l'uno
dall'altro. Importante quindi perché non solo parlerà della resistenza ma anche della stessa lotta
partigiana. La lingua e lo stile e pluristilistica e plurilinguistica.
Il passo analizzato racconterà e narrerà l'evento in cui gli alleati intimeranno i partigiani di
smettere e di abbandonare chiudendo questa partecipazione resistenziale punto non fu un
momento semplice perché ovviamente molti di questi partigiani non accettarono questa richiesta
in quanto si sarebbe tornati ad una situazione prebellica. Quindi si sta raccontando questo passo
chiave bello novembre del 44, a pochi mesi dalla fine della guerra.
PASOLINI: è un intellettuale scrittore a tutto tondo, colto studia lettere a Bologna. E li accoglie
l'idea di una letteratura ed una lingua che guarda soprattutto a quello che il popolo degli ultimi
infatti, e un feroce antiborghese e si occuperà di difendere il sottoproletariato. Si può dire quindi
che la sua letteratura è legata ad un realismo popolare ed è una delle tematiche presenti nei suoi
due romanzi più importanti.
• RAGAZZI DI VITA: è un romanzo corale che parla di giovani che vivono nelle borgate di Roma
virgola che vivono di espedienti e anche di prostituzione per sopravvivere in quella Roma caotica.
• UNA VITA VIOLENTA: si concentra questo romanzo sono personaggi in particolare sempre delle
borgate romane che cerca una possibile redenzione e un possibile riscatto. Il protagonista sa e
Tommaso che vive una vita lenta e difficile sempre nelle borgate romane, questo è un momento
difficile è associato invece ad un momento quasi di Lea co in cui Tommaso dalla sua baracca guarda
la bellezza dell'arrivo della notte.
Pasolini verrà assassinato nel 1975 in quanto a causa dei suoi scritti viene considerato un pericolo
per lo stato pronto scriverà molti trattati e saggi contro quella società borghese ecapital essa a
favore di quel sottoproletariato dimenticato. Scrivere anche un attacco contro i giovani
sessantottini in quanto a suo giudizio fanno parte della buona borghesia romana e invece
bisognerebbe difendere i poliziotti, espressione nel proletariato. Le luterane sono una raccolta di
articoli feroci contro la società. Un'altro romanzo importante di Pasolini è PETROLIO, un romanzo
incompiuto ma comunque pubblicato in cui vi è un attacco frontale ai Monopoli internazionale in
particolare alle 7 sorelle, ovvero multinazionali petrolifere.
ITALO CALVINO: anche Calvino far parte di un discorso della narrativa resistenziale. Un'opera
importantissima di Calvino è intitolata I SENTIERI DEI NIDI DI RAGNO, novità sta nel fatto che tutto
il contesto storico e sociale di quel periodo viene visto attraverso uno sguardo di un ragazzino di
nome pin che è la voce narrante. Calvino è considerato un grande innovatore, un grande
ricercatore di nuove forme narrative infatti fa parte del gruppo degli OILIPO, ovvero dei laboratori
di letteratura potenziale, cioè sperimentare fino ai limiti del possibile tutta la scrittura narrativa
destrutturando e ricostruendo le tradizione. Questo coincide con la nascita della semiologia
ovvero gli studi e narrato logici che si interessano di forme poetiche e narrative. Calvino, quindi, sa
giocare con le strutture del romanzo in una chiave assolutamente post-moderna.
• IL CASTELLO DEI DESTINI INCROCIATI: romanzo che si ispira ha un grandissimo maestro come area
osso con il suo Orlando furioso virgola che ha insegnato ai secoli successive come un intreccio
narrativo possa essere scomposto sospeso e ripreso nei modi più ricchi e possibile.
• LE CITTÀ INVISIBILI: romanzo in cui vengono evocati luoghi e città esotiche che molto spesso
richiamano luoghi reali come, per esempio, nel passo scelto in cui viene evocata Venezia. Calvino
nei suoi romanzi includi anche figure conosciute come nel passo scelto in cui Marco Polo racconta
di essere nella città smeraldina, città di Venezia. Il passeggiare attraverso Venezia ha un duplice
significato puoi che i reticoli di canali di questa di città non solo evocano Venezia ma evocano i vari
sentieri infiniti della possibile narrazione e quindi della letteratura potenziale.
• SE UNA NOTTE D’INVERNO UN VIAGGIATORE: è un romanzo pubblicato nel 1979. Viene narrata la
storia di un lettore che tenta di leggere un romanzo mai costretto a interromperlo spesse volte
entra a prendere la lettura di un altro romanzo. ogni volta si recherà nuovamente in libreria per
protestare tutti questi libri che contengono sul giudizio degli errori. Il romanzo ha un lieto fine
poiché il lettore e la lettrice, ovvero colei che lavora nella libreria, si sposeranno secondo i canoni
romanzeschi del lieto fine.
• La luna e i falò: è l’ultimo romanzo che pubblica prima di suicidarsi. In questo romanzo ritroviamo la valenza
simbolica dei luoghi reinventati. Romanzo fortemente Neorealista ed è attraversato dalla rilettura dei miti
classici. Il poeta si ritrova nella sua terra, tra le langhe, rivive questo mondo come se fosse mitologico, ma
scopre che è stato attraversato dagli orrori della guerra. Da un lato abbiamo il richiamo idilliaco del paesaggio
lunare e dei falò contadini, dall’altra il richiamo al fuoco, cioè alla guerra. Il ricordo dell’infanzia si infrange
contro la realtà.
AVANGUARDIE STORICHE: primo 900. Ermetismo e Post-ermetismo. La definizione è stata data nel secondo 900. Molti
critici rifiutano queste etichette perché ogni autore è diverso dall’altro ed hanno avuto un proprio percorso. Però fare
un’analisi in base alle poetiche ci aiuta a capire il momento storico e il contesto culturale.
Le più importanti sono: CREPUSCOLARISMO, FUTURISMO, ESPRESSIONISMO (VOCIANESIMO)
CREPUSCOLARISMO: 1903-1904
I maggiori esponenti sono: PALAZZESCHI, GOVONI, CORAZZINI.
Nasce e si afferma contemporaneamente alla poesia di Pascoli e D’annunzio.
E’ BORGESE a coniare questo nome, il crepuscolo è inteso come tramonto della grande poesia, a cui però i poeti si
rifanno (Pascoli, D’annunzio, Carducci)
TEMATICHE: -fine del poeta che può proclamare la sua parola poetica con valore assoluto. L’Italia sta diventando un
paese industrializzato e i poeti si chiedono a chi possa più interessare la poesia.
GOVONI
La sua prima raccolta è Le fiale 1903.
Con Govoni avevamo una metrica liberata che diventa totalmente libera.
Nel 1909 sposerà la poetica futurista
PALAZZESCHI
Muore nel 74 a 90 anni. Già dei primi del 900, passa dalla poetica crepuscolare alla poetica futurista.
Scrive una raccolta che si chiama l'incendiario In cui sposa l'avanguardia futurista; ripercorre le immagini più ovvie del
simbolismo di fine secolo. C'è l'immagine del poeta come folle. Si fa la domanda chiave, “chi sono?” E risponde “il
saltimbanco dell'anima mia”. Vi saranno poi una serie di definizioni che girano attorno all'idea del poeta buffo.
Il manifesto della poetica futuristica è la poesia Lasciatemi divertire dove c'è l'adozione del verso libero e la distruzione
totale della parola poetica.
GOZZANO (1883-1916)
Le sue due raccolte sono La via del rifugio (1907) e I colloqui (1911). Sono un'auto rappresentazione dell'io, l’ Io di
Gozzano come malato e come colui che è destinato alla morte. È presente l'elemento AUTOBIOGRAFICO, infatti,
Gozzano muore giovane di tubercolosi.
L'elemento chiave è l'ironia. La figura del poeta è assolutamente antieroica, agli antipodi del poeta vate D'Annunzio.
Sono raccolte che hanno un immediato consenso del pubblico. Perché viene colta la continuità rispetto alla sacra
triade Carducci, Pascoli e D'Annunzio.
Montale scrive un saggio su Gozzano dove dice che questo attraversa D'Annunzio, riesce ad assorbirlo, per poi arrivare
ad un territorio tutto suo e creare una sua poesia che di D'Annunzio non ha più niente. La sfida della poesia del 900
era infatti superare D'Annunzio, e Montale dirà che Gozzano è il primo a farlo. Ci riesce facendo cozzare l'aulico con
quanto di più prosaico e basso ci possa essere.
Per capire ciò è famosa la Rima Nice-camicie ,che fa all'interno de la signorina felicita. Questa è l'ironia di Gozzano. La
signorina felicita è probabilmente la poesia più nota, racconta una poesia che evoca la provincia del Piemonte. Vi è la
figura femminile assolutamente antitradizionale. Vi è l'ironia verso questo mondo e verso questa figura femminile, ma
allo stesso tempo un filone malinconico e nostalgico verso questo mondo a cui lui non può più appartenere. C'è un
mondo lontano che è quello della signorina felicita che prende amabilmente in giro per tutta la poesia, ma alla fine la
vergogna riguarda se stesso, l'essere il poeta che ha illuso questa donna, consapevole del fatto che non sarebbe
potuto essere il suo grande amore.
GOZZANO non accetta il verso libero, ma solo la metrica liberata ed è perciò vicino al Montale degli ossi di seppia. C'è
un novenario irregolare e in tutta la costruzione del poemetto rimangono i ranghi della metrica italiana, c'è lo schema
ritmico.
FUTURISMO
Avanguardia contigua ma opposta a quella dei crepuscolari. Nasce grazie a Marinetti. Nasce a Milano, una sua costola
importante e quella Fiorentina che tra il 1912 e il 1913 arriva a un dissidio con Marinetti e nasce un altro filone, quello
dei Lacerbiani dal nome della rivista di Papini e Soffici. Questa si differenzia perché è contraria all' annullamento totale
della tradizione precedente ai futuristi: rifiuto delle forme metriche tradizionali per il predominio del verso libero o
addirittura per l’annullamento di qualsiasi distinzione tra poesia e prosa, alla ricerca dell’annullamento della sintassi,
all’abolizione della punteggiatura (sostituita da segni matematici o musicali) e dell’aggettivazione, alla predilizione per
l’uso dei verbi all’infinito, all’uso frequente dell’analogia (contatto col simbolismo) e dell’onomatopea, e all’idea di
un’ortografia e una tipografia completamente libere (per esaltare gli aspetti visivi della poesia). L’obiettivo era la
cosiddetta simultaneità lirica: un movimento lirico velocissimo, in grado di saldare immagini e sensazioni anche
lontanissime tra loro.
Il primo manifesto futurista esce nel 1909 sul quotidiano “Le Figaro” di Parigi ad opera di Marinetti. La visione di
Marinetti ha avuto successo grazie soprattutto alla forma dei manifesti. (paragone con l’automobile e la velocità)
Il secondo manifesto futurista è del 1912. Qui c’è la rivoluzione letteraria per arrivare al PAROSIMBOLISMO: associare
ad un’immagine un’idea assolutamente nuova.
ZANG TUMB TUMB è la poesia più famosa di Marinetti, fa parte di una raccolta uscita nel 1914 (dopo la guerra di Libia
che Marinetti ha esaltato prticolarmente)
ESPRESSIONISMO 1905-25
Il termine deriva da una definizione che dà Gianfranco Contini sull’ enciclopedia Treccani, fondata
in epoca fascista da Giovanni Gentile.
Esistono due tipi di espressionismo:
Espressionismo storico: avanguardia letteraria ed estetica del primo 900, in Italia si ha a partire
dagli anni 20 in ambito pittorico. Ci sono immagini e colori che evocano angoscia, alienazione,
cesura tra l’io e il mondo, ma anche tra io e all’interno dello stesso: si sbriciola in tante facce.
REBORA
Nasce a metà degli anni 80 a Milano. Riprende la poetica espressionistica. La sua poesia è
particolare perché influenzata dal fatto che prende i voti; la sua seconda stagione è molto distante
dalla prima.
Nella sua raccolta frammenti lirici vi è la tematica del frammentismo tipica dell’avanguardia
espressionistica. Abbiamo analizzato la poesia Dall’intensa nuvolaglia
Nel 1920 scrive prose liriche (scritte tra il 15-17) e fonda l’idea della prosa come poesia; già il titolo
è ossimorico. C’è il tema della Prima Guerra Mondiale. Abbiamo analizzato la poesia Sralcio
Giuseppe Ungaretti
Nato anni 80 in alessandria d egitto ma i suoi avi sono italiani del LUCCHESE.Inizialmente appoggia
il fascismo e cosi ottiene la cattedra di lettertura italiana in brasile. Prime poesie nel 1916 con IL
PORTO SEPOLTO (in riferimento al porto sepolto di alessandria d egitto NOTA COME CITTA DI UN
INFANZIA DORATA). Importante scoperta è quella dell’ INCONSCIO che accompagnera tutto il 900.
Muore agli inizi degli anni 70 e data la sua infinita giovinezza nello scrivere poesie anche in eta
avanzata sara chiamato il VERO SENEX PUER.
Alla giovane eta si sposta a Parigi dove frequenta le lezioni di bergson che promulga una filosofia
basata sullo slancio vitale e sulla memoria involontaria. Successivamente andra in italia dove
partecipera alla prima guerra mondiale. Da questa esperienza deriva un opera molto interessante
ovvero L ALLEGRIA di cui la prima edizione nel 1919 (scritta in forma diaristica e alla fine delle
poesie c’è luogo e data). Il primo titolo era allegria dei naufragi(ossimoro). Abbiamo analizzato la
poesia IN MEMORIA tratta da il porto sepolto. L alleria è l elemento vitalistico i versi delle poesie
sono chiamati versicoli che fino all edizione deli anni 30 tende a rendere sempre più essenziali. L
effetto scioccante è che il titolo fa pensare a qualcosa di allegro ma in realtà è una poesia terribile
dell’ esperienza di morte in trincea. Nelle varie edizioni rende la parola sempre più ermetica
2 RACCOLTA: SENTIMENTO DEL TEMPO
Iniziata negli anni 20 lo pubblica nel 30.c’è l elemento spirituale quindi vi è l uso estremo dell
analogismo: il rapporto di continuità tra immagine e significato salta completamente. Abbiamo
analizzato la poesia ISOLA e INNO ALLA MORTE.
Abbiamo un GRIDO E PAESAGGI.
MONTALE
Ha avuto una vita difficile: nel 25 firma “il manifesto degli intellettuali antifascisti” promosso d
Croce. Non prenderà mai la tessera del partito e si ritroverà senza lavoro. L’unoica sussistenza
veniva dalle traduzioni dal francese e inglese.
Le sue raccolte sono divise in: RECTO dove abbiamo ossi di seppia, le occasioni, la bufera
VERSO: dove c’è SATURA. Utilizzza la metafora che viene dalla filologia italiana, tra l’ una e l’ altra
c’è il cambiamento di voltare pagina.
Dagli anni 50 in poi perde la fiducia di qualsiasi mandato culturale del poeta. È antifascista e crede
che ci possa essere una rinascita ed un nuovo mandato culturale dei poeti dopo la 2 guerra
mondiale fino a “e la bufera”.
LA BUFERA (raccolta del 56) Esplosione di petrarca. Viene scelto per la figura della donna che è
umana
È una bufera esistenziale, la donna che ama è ebrea e deve scappare dopo le legi razziali del 38; la
sua bufera diventa anche storica con l’adesione di Mussolini e le scelte di HITLER. Si parla anche
della minaccia delle armi nucleari, della paura che c’è stata fino alla caduta del muro di Berlino.
Piccolo testamento: testamento morale dopo l’ orrore della guerra; continua a vedere l’orrore
nelle storia che continuerà infatti la raccolta si chiude con “il suono del prigioniero” “il prigioniero
della storia che scopre che la liberazione non arriverà mai. Poesia analizzata: MERIGIARE PALLIDO
E ASSORTO e PRIMAVERA HITLERIANA
INTERVISTA IMMAGINARIA
Inizia con il rapporto fondamentale e reale con la liguria, c’è il suo rapporto importantissimo con la
musica e il suo legame filosofico con i CONTINGENTISTI francesi.
OSSI DI SEPPIA
Il titolo rimanda agli avanzi che erano i titoli delle prime avanguardie del 900 che indicano ciò che
non è vita. La prima edizione è del 25, la seconda è del 28 dove vengono aggiunte le poesie dove
c’è il tu femminile. Abbiamo analizzato le poesie LIMONI e ARSENIO(nome usato dal poeta per
nascondere l’ IO)
LE OCCASIONI
Hanno al centro il dialogo con il tu femminile che è l’alterego del protagonista. La verità
emerge(sono le donne ebree). Nel capitolo centrale c’è POESIA FRAMMENTO e ADDIO FISCHI NEL
BUIO
SATURA
Esplosione dell’ ironia, poesia affettuosa, poesie dedicate alla moglie mosca. Avevamo studiato
PER L’ ALDILà. Satura esce nel 71 in forma diaristica
CARLO BO
LETTERATURA COME VITA del 38. In questo manifesto si riconoscono elementi poetici di matrice
spirituale e cattolica. Vi è la ricerca di un’ epifania in senso spirituale su linea post simbolista,
poesia fondata sull’ analogia. Questo documento chiarisce che ci sono 2 fronti diversi fra i poeti in
particolare a Firenze e i poeti che vanno nella direzione spirituale sono quelli che si ritrovano
attorno alla rivista “FRONTE SPIZIO”
QUASIMODO
È siciliano ed e espatriato a MIlano
ACQUA E TERRE 1930 ermetico. La poesia analizzate è VENTO A TINDARI
GATTO
Pugliese.
ISOLA 1932 poesia analizzata CARRI DI AUTUNNO con linuagio scuro ed ermetico
LUZI
Rappresentante dell’ ermetismo cattolico fiorentino crea una poesia basata sull’ analogia. Muove i
primi passi nel “fronte spizio”
NEL MAGMA (1963) poesie della 2 metà del 900 passa una poesia Prosastica. Papa paolo
giovannin 2 gli ha chiesto di scrivere poesie per lui per la via crucis nel 2000. Lui dirà che la
condizione cristiana che più si addice alla sua poesia è la condizione del purgatorio
LA BARCA 1935 poesia: l’immensità dell’attimo la chiamiamo gia poesia ermetica ma l’ ermetismo
non si chiama ancora cosi perche il critico flora lo indicherà nel saggio del 36.
AVVENTO NOTTURNO anni40 ermetismo già nel titolo richiama il miracolo che avviene nel buio
QUADERNO GOTICO anni40 la poesia è L’ ALTA LACUPA FIAMMA RICADA SU DI TE immagine del
fuoco che brucia e rigenera( richiama Montale) la luce che genera il fuoco per LUZI è divina
ANNI 80 ESPLODE CON ATTIVIT° TEATRALE
Notizia giuseppina dopo tanti anni poesia immaginata come una specie di lettera inviata a
giuseppina
CAPRONI
Fa parte del post ermetismo come sereni e zanzotto.é nato a Livorno ma gia da piccolo si
trasferisce a Genova, negli anni 40 si reca a Roma. La sua poesia è essenziale e lo diventerà sempre
di più; arriva ad una scrittura essenziale fatta più di spazi bianchi. Nel 56 pubblica un canzoniere
riassuntivo del suo percorso, tra il 56 e 57 pubblica la raccolta IL PASSAGIO DI ENEA che chiama e
tra il 56 e il 57 pubblica il passagio di enea così perché vuole indicare lo spartiacque di apertura di
una nuova cultura dell’ italia post bellica e di una nuova società rispetto a quella del ventennio
fascista. Il simbolo di enea è spiegato dallo stesso caproni. Poesia analizzata : LITANIA.
RESS ANISSA 1980 poesia narrativa assolutamente essenziale fatta più di silenzi che di parole, qui
c’è la ricerca di un dio da parte degli uomini come risposta al vuoto; non arriva nesuna risposta
positiva.
IL SEME DEL PIANGERE
Poesia degli affetti familiari. Cita il verso di Dante. Questa raccolta nasce dal dolore per la perdita
della madre; ricostruisce un romanzo autobiografico della sua figura come se fosse piu una sorella
o una fidanzata piuttosto che la madre.
CONGEDO DEL VIAGGIATORE CERIMONIOSO 1966
Poesia narrativa
IL MURO DELLA TERRA Citazione dantesca indica il muro che sena il limite della nostra esperienza
terrena che è invalicabile
SERENI
Fa parte della linea lombarda: parte da un retaggio montaliano che rinvia sempre la realtà
concreta.
Avrebbe voluto partecipare alla resistenza m,a non può perché prigioniero in africa, questa
esperienza traumatica si trasformerà in poesia. Diventa uomo di potere nella mondadori, ma si
sente dalla parte sbagliata rispetto ai suoi ideali.
Frontiera 1940 Indica un fatto concreto geografico dove si nasce e forma, poi diventa frontiera che
indaga un territorio incerto. La poesia TERRAZZA: terrazza che si affaccia sul lago è simile alla
frontiera
Diario d’ algeria Appunti di uerra quando viene fatto prigioniero dagli alleati. La poesia più famosa
della raccolta non ha titolo e viene riconosciuta dal primo verso “non si sa più nulla, è alto sulle
ali”.
ZANZOTTO
Nasce nel 1920 in veneto, regione molto povera e terra di emigrazione; conosce il boom
velocissimo e spaventoso di ricchezza che stravolge la geografia umana culturale paesagistica e
linguistica a cui era molto legato
Filò micro raccolta di poesie in dialetto scritte per fellini. Per capire la poetica di zanzotto sono
fondamentali gli studi di LAKAN: psicanalista e linguista che ha studiato i meccanismi in cui la
lingua dissocia significante e significato e il significante non richiama più un significato ben preciso:
lingua dell inconscio.
ECLOGHE genere della poesia bucolica classica, richiama una tradizione iper lettereria
Rievoca una tradizione poetica altissima
DIETRO IL PAESAGGIO
Il paesaggio è fondamentale, è stato stravolto dal boom economico.
VOCATIVO 1957
Richiama il linguagio di un italiano letterario alto insieme al dialetto, richiama il caso delle
declinazioni latine e l’io che cerca la possibilità di richiamare una realtà ben precisa che è sempre
più sfuggente. Poesia analizzata il COLLOQUIO
BELTà 1968
Richiamo alla bellezza, tutto ciò che è stato fatto a pezzi dal boom economico ma anche la bellezza
che viene dalla lingua e dalla tradizione letteraria. Poesia analizzata ELEGIA IMPETEL
IL GALATEO IN BOSCO 1978
Richiama lo scritto in prosa di della casa 1550, manuale del bravo cortigiano. Richiama l’elemento
iperletterario legato al veneto(in bosco: boschi veneti). Poesia sperimentale che riproduce le
cartine della 1 guerra mondiale. Una delle sezioni si chiama IPERSONETTO dove riprende la forma
pura della tradizione lirica italiana e in cui sperimenta una nuova lingua visiva; le altre due raccolte
sono: FOSFEMI: luci lampegianti che vediamo quando chiuduamo gli occhi, e IDIOMA:
approssimazione di una limgua mai esistita delle origini della purezza a cui zanziotto cerca di
accostarsi
CONGLOMERATI 2009 richiama le conglomerazioni urbane del veneto che hanno bruciato il
paesaggio a lui più caro
SANGUINETI
Maestro della neo avanguardia e del gruppo 63 giànella raccolta del 1956 LABORINTUS (metafora
del labirinto dell esistenza) inizia un percorso dove la lingua doveva evocare i brandelli della
cultura alta insieme alla lingua della assoluta modernità. Il gruppo 63 vuole rompere in maniera
netta con la tradizione ermetica e post ermetica
IDEOLOGIA E LINGUAGGIO
Raccolta dei suoi scritti più importanti: qualsiasi linguaggio è portatore di un’ ideologia
È docente universitario e scrive
REISEBILDER 1970 parola in tedesco che indica il diario degli appunti di viaggio, poesia analizzata
beveva e rideva la giornalista
POSTKARTEN cartolina
PENNA
Con lui la passione omosessuale entra nella poesia italiana, riprende la forma epigrammatica
classica. Ancora 20enne si trasferisce a roma e crea uno dei luoghi della poesia omoerotica più
importante. Poesia analizzata: IL MARE è TUTTO AZZURRO e poi è L ORA IN CUI SI BACIANO I
MARMOCCHI
GIUDICE
Scrive un’ autobiografia che chiama AUTOBIOLOGIA. C’è una forte ironia e auto ironia rispetto al
proprio io che si maschera di tante maschere quando si racconta
BERTOLUCCI
Fa parte del filone dell’autobiologia. Scrive una serie di raccolte in cui racconta la storia di tutta la
sua famiglia
FORTINI
Ha creato delle divisioni ideologiche e letterarie fortissime. È stato uno dei fondatori della rivista:
l’ospite ingrato. Egli afferma che bisogna fingere di rimanere nei canoni leggibili della poesia
borghese per avvelenare i serbatoi tematici consueti. Crede nei giovani in rivoluzione del 68
RABONI
Fa parte della linea lombarda, milanese supera gli altri poeti per soggettivismo poesia pura e
lirismo. Il bersaglio della sua politica è berlusconi a partire dal 94
ROSSELLI
Morto suicida nel 96. Apre il discorso poetico al femminile
GUALTIERI
Poesia dell’io mondo nasce come scrittore di teatro e la sua poesia parla di un noi in cui però l
umano non ha un posto preferenziale: scardina l’idea di antropocentrismo
MAGRELLI
Poeta romano ancora in vita vive la realtà storica degli anni 90 caratterizzati dalla figuira di
berlusconi. È un poeta di attacco in tutti i sensi. Compone una poesia allo stesso tempo terribile e
stupenda: PER I SENZA PAROLA racconta la morte degli operai bruciati vivi in diretta in un
altoforno