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GRAFCET
ã FAMICâ Technologies Inc.
Tutti i diritti riservati.
RIPRODUZIONE
Sommario.................................................................................................................................... i
1. Introduzione ....................................................................................................................1-1
1.1. A proposito del workshop GRAFCET ..................................................................1-1
i
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
ii
Sommario
5. Simulazione .....................................................................................................................5-1
5.1. Stati di un grafico in simulazione ..........................................................................5-1
5.2. Stati di una tappa e di una transizione in simulazione...........................................5-2
5.3. Gestione dei difetti del grafico in simulazione......................................................5-4
5.3.1. Sorveglianza dei tempi di sequenza ..........................................................5-4
5.3.2. Sorveglianza di tempo d’attivazione di una tappa ....................................5-6
5.3.3. Generazione del difetto generale del grafico ............................................5-9
5.4. Disposizione delle finestre.....................................................................................5-9
5.5. Simulazione di un progetto ..................................................................................5-10
5.5.1. Interventi dell'utente................................................................................5-11
5.5.2. Simulazione di un progetto SFC_PNEU_FR.PR5 o
SFC_HYDR_FR.PR5 .............................................................................5-11
5.6. Cause possibili di problemi .................................................................................5-12
5.6.1. Errori di struttura.....................................................................................5-12
5.6.2. Errori di sintassi ......................................................................................5-15
6. Esercizi.............................................................................................................................6-1
6.1. Esercizio 1 - Circuito di comando di una perforatrice ..........................................6-1
6.1.1. Descrizione della Parte operativa..............................................................6-2
6.1.2. Grafcet.......................................................................................................6-2
6.2. Esercizio 2 - Circuito di comando di una cellula di foratura.................................6-4
6.2.1. Descrizione della Parte Operativa.............................................................6-5
iii
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
A. Glossario..........................................................................................................................A-1
B. Indice ...............................................................................................................................B-1
iv
Elenco delle figure
v
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Figura 3–15 : Finestra di dialogo « Modalità guidata della transizione » ............................ 3-19
Figura 3–16 : Finestra di dialogo « Tappe a monte » ........................................................... 3-19
Figura 3–17 : Finestra di dialogo « Tappe a valle ».............................................................. 3-20
Figura 3–18 : Definizione di una azione ............................................................................... 3-21
Figura 3–19 : Transizione 2, tappa 3 e transizione 3 ............................................................ 3-21
Figura 3–20 : Tappe precedenti divergenza in AND ............................................................ 3-22
Figura 3–21 : Tappe dopo creazioni della divergenza in AND ............................................ 3-23
Figura 3–22 : Stato del grafico dopo creazione di una convergenza in AND ...................... 3-24
Figura 3–23 : Stato del grafico prima creazione di una convergenza in OR ........................ 3-25
Figura 3–24 : Stato del grafico dopo la creazione di una convergenza in OR...................... 3-27
Figura 3–25 : Esempio di un Testo strutturato...................................................................... 3-27
Figura 3–26 : Stato del grafico dopo creazione di un testo strutturato ................................. 3-28
Figura 3–27 : Finestra di dialogo « Proprietà di un testo strutturato » ................................. 3-29
Figura 3–28 : Commento libero ............................................................................................ 3-30
Figura 3–29 : Stato del grafico dopo creazione di un commento libero............................... 3-31
Figura 3–30 : Finestra di dialogo « Proprietà del commento »............................................. 3-32
Figura 3–31 : Finestra di messaggi ....................................................................................... 3-33
Figura 4–1 : Inserimento di una tappa..................................................................................... 4-2
Figura 4–2 : Inserimento di una transizione............................................................................ 4-3
Figura 4–3 : Inserzione di un testo strutturato ........................................................................ 4-4
Figura 4–4 : Inserimento di un commento libero.................................................................... 4-4
Figura 4–5 : Cronogramma di un’azione che contiene un fronte montante ......................... 4-11
Figura 4–6 : Assegnazione booleano continuo in una azione............................................... 4-13
Figura 4–7 : Assegnazione numerica .................................................................................... 4-14
Figura 4–8 : Assegnazione booleano condizionale............................................................... 4-14
Figura 4–9 : Assegnazione numerica condizionale............................................................... 4-15
Figura 4–10 : Assegnazioni memorizzate ............................................................................. 4-15
Figura 4–11 : Finestra di dialogo « Opzioni », del « Modulo del Grafcet »......................... 4-16
Figura 4–12 : Finestra di Dialogo « Opzioni », puntale « Nucleo ». .................................... 4-17
vi
Elenco delle figure
vii
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
viii
1. Introduzione
Questo manuale per l’utente del workshop GRAFCET vi presenta le informazioni richieste
per utilizzare questo workshop con Automation Studio. Queste informazioni includono le
descrizioni dei componenti, il procedimento di caratterizzazione dei componenti, la
realizzazione e la simulazione di un circuito e degli esempi d’applicativi.
Automation Studio è un software modulare di simulazione. È un pacchetto software cui potete
unire diversi moduli di simulazione.
I moduli, chiamati « workshops », includono delle biblioteche di componenti che vi
permettono di realizzare dei circuiti di diverse nature - GRAFCET, elettrici, ecc. –in modo
indipendente o combinati.
Automation Studio comprende le funzioni di edizione, di simulazione, di gestione di file, di
stampa e di affissione.
1-1
2. Descrizione dei menu dell’editore
GRAFCET
Questo capitolo descrive i menu dell’editore GRAFCET che non sono descritti nel Manuale
per l’utente. Per la descrizione degli articoli in cui la funzionalità è comune a tutti i
workshop, riferitevi al Manuale per utente.
2-1
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Scegliere
Permette di selezionare gli elementi seguenti : tutte le tappe, transizioni, testi strutturati,
commenti, legami, tutto quello che segue la transizione/tappe selezionati e tutti gli elementi
del grafico.
2-2
Descrizione dei menu dell’editore GRAFCET
Dà accesso alle proprietà dell’elemento selezionato, (vedere 3.6 Sistemazione del Grafcet).
2-3
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
A D E
C G
F
I
H
2-4
Descrizione dei menu dell’editore GRAFCET
Sezione Descrizione
B Livello In questa zona è possibile inserire il livello gerarchico del grafico, per
gerarchico difetto il grafico predefinito è di livello 0 (livello superiore).
L’intervalloa spiaggia dei livelli deve essere compresoa tra 0 e 999.
C Classe Nell’elenco srotolante di questa zona è possibile specificare se il
grafico è l’esplosione di una macro tappa o un grafico standard il
grafico è predefinito come NORMAL.
D Tappa In questa zona, l’editore Grafcet affissa il nome della tappa definita
sorgente come macro tappa nel grafico sorgente e che chiama il grafico macro-
tappe.
E Marcia Questa casella, spuntata automaticamente, permette di specificare se
incondizionata l’esecuzione del grafico è incondizionata.
del Grafcet
Se la casella è spuntata, un testo strutturato deve contenere la
condizione d’esecuzione del grafico. Es : SFC_Name.RUN IF
CONDITION.
F Commento In questa zona, è possibile inserire il commento generale del grafico.
G Supervisione Questo tasto dà accesso alla finestra di definizione della
Tempo « Sorveglianza dei Tempi di Sequenza ». Il tempo di sequenza è
calcolato tra l’avvio e il ritorno alla tappa iniziale.
2-5
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Sezione Descrizione
H Livello Commenti, livello 1 Permette di affissare o no i commenti dei
d’affissione componenti Grafcet (livello 1).
Formulato (azione, Permette di affissare o no formulazioni
transizione), livello 2 operazionali (azioni, ricettività) dei
componenti Grafcet (livello 2).
I Simulazione Animazione booleano Quando questa preferenza è selezionata, il
nome della variabile booleano allo stato
TRUE è affisso in video inverso durante una
simulazione.
Animazione numerica Quando questa preferenza è selezionata, un
campo che contiene il valore della variabile
è affisso a destra del nome delle variabili
numeriche durante una simulazione.
Seguito di tappe attive Quando questa preferenza è selezionata, i
grafici sono spostati nelle loro finestre in
modo che le tappe attive sono sempre
visibili allo schermo. La priorità d’affissione
è data alle tappe posizionate in alto a sinistra
dei diagrammi. Allora, se due tappe d’un
medesimo grafico sono attive
simultaneamente, la priorità d’affissione è
data alle tappe localizzate più in alto e più a
sinistra nel grafico.
J Opzioni Regolazione automatica Regola i legami in AND e in OR in accordo
dei vergenti al più corto cammino tra i componenti
tappe/transizioni.
Rinvio Automatico su Rimpiazza automaticamente i legami
legame ascendente ascendente dai rinvii per semplificare i
diagrammi.
Apertura automatica Apre automaticamente il dialogo delle
della finestra di dialogo proprietà del componente (grafico, tappe,
delle proprietà transizione, commento o testo strutturato)
durante la sua creazione.
2-6
Descrizione dei menu dell’editore GRAFCET
Legami e vergenti
Dare accesso alle azioni sui legami e vergenti (convergenza/divergenza in AND o in OU).
Le opzioni disponibili del comando « Legami e vergenti » del menu « GRAFCET » sono :
Convertire tappe
Bloccare numero
2-7
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Sbloccare numero
Renumerare
Permette di rinumerare degli elementi selezionati eccetto gli articoli dove il numero è
bloccato.
Inserire
Dare accesso agli strumenti d’inserimento degli elementi sul Grafcet. Gli elementi possono
anche essere inseriti dalla sbarra degli strumenti.
Le opzioni disponibili del comando « Inserire » del menu « GRAFCET » sono :
2-8
Descrizione dei menu dell’editore GRAFCET
Errori
Permette di ripetere tutti gli errori del grafico. I messaggi di errori e/o d’avvertimento sono
affissi nella finestra di messaggi (vedere la Finestra di messaggi nel Manuale per l’utente).
B C D E F G H I J
A K
Figura 2–9 : Sbarra degli strumenti GRAFCET
2-9
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Strumenti Descrizione
H Alternanza Permette d’inserire un alternanza di tappa
tappa/transizione normale/transizione.
I Alternanza Permette d’inserire un alternanza di transizione/tappa
transizione/tappa normale.
J Testo strutturato Permette d’inserire un testo strutturato.
K Commento Permette d’inserire un commento libero.
2-10
3. Realizzazione di un primo Grafcet
Questo esempio ha lo scopo di famigliarizzarvi all’uso dei comandi del software. Presenta un
metodo che permette di costruire il vostro primo Grafcet.
F In questo caso, i modelli non sono stati ancora creati, allora la vostra sola scelta è
« Nessuno ».
3. Fare clic su « OK ».
La finestra di dialogo « Proprietà del documento » che contiene le proprietà del Grafcet si
apre allo schermo.
4. Per questo grafico, inserire GRA_001 nel campo « Nome », il livello gerarchico e la
classe sono definiti per difetto a « 0 » e « normale ». Inserite Realizzazione di un primo
Grafcet come commento.
5. Fare clic sul pulsante « Applicare » per convalidare i cambiamenti.
3-1
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
6. Fare clic sul pulsante « Chiudere » per chiudere la finestra di dialogo e ritornare al
diagramma.
L’Editore di Grafcet aggiunge alla sbarra del menu e alla sbarra degli strumenti tutti i
comandi necessari alla Realizzazione del Grafcet. La sbarra di stato rappresenta delle
informazioni utili quando navigate in un diagramma.
3-2
Realizzazione di un primo Grafcet
3-3
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
3-4
Realizzazione di un primo Grafcet
3-5
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
3-6
Realizzazione di un primo Grafcet
Il circuito precedente, permette di spostare una carica dal livello 1 al livello 2 al fine di
disporla nel bac di sinistra o di destra in funzione della sua massa. La salita della carica è
materializzata dall’uscita dello stelo del cilindro A. La carica è allora spinta al livello 2
dall’avanza dello stelo del cilindro B. La rotazione del motore in un senso o nell’altro simula
il deposito della carica nei bacs.
3-7
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
3-8
Realizzazione di un primo Grafcet
3. Sul nuovo diagramma, spostare il puntatore dove desiderate inserire le tappe e fare clic
sul pulsante sinistro del mouse.
La finestra di dialogo contenente le proprietà delle tappe si apre (vedere Figura 3–7 : Finestra
di dialogo « Proprietà della tappa »).
Per questa « Tappa » :
4. Scrivete il numero 1 nel campo « Numero di tappa ».
5. Selezionate « Tappa iniziale » nell’elenco srotolante del campo « Tipo ».
6. Fare clic sul tasto « OK ».
Stato del Grafcet :
3-9
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
A
B C
G
D E H
F
I
J K M
O
N
3-10
Realizzazione di un primo Grafcet
Zone Descrizione
B Numero Un numero è attribuito automaticamente a ogni tappa. Potete
modificare questo numero ma deve essere nell’intervallo tra 1 e 999.
Due tappe non possono avere il medesimo numero in un medesimo
diagramma.
C Numero Se l’utente sceglie quest’opzione, il numero della tappa non è
bloccato modificato durante una rinumerazione automatica di un grafico o degli
elementi selezionati. Mentre il numero è sbloccato, il simbolo « * »
appare al centro del riquadro esterno sinistro della tappa.
D Tipo In questa zona l’utente può scegliere in un elenco srotolante tra tappe
iniziali, normale, macro, ingresso o uscita.
E Grafico Se la tappa è definita Macro-tappa, si deve specificare in questa zona il
macro-tappa nome del grafico che esercita la Macro tappa. Questo campo è
associate disattivato se la tappa non è definita Macro-tappa.
F Azione Questa zona permette d’editare le azioni delle tappe. Affigge l’azione
o le azioni associate alle tappe. Questo campo è grigio per le macro-
tappe e le tappe di uscita. L’utente può :
· Inserire diverse azioni separandole con un punto e virgola ;
· Inserire diverse azioni sottomesse a una medesima condizione
separandole con una virgola (es. : Azione1, Azione2, Azione3 IF
Condition1) ;
Comporre l’azione da eseguire utilizzando le variabili e gli operatori
presentati sotto forma di calcolatrice nella finestra della modalità
guidata.
G Modalità Questo tasto dà accesso alla finestra delle modalità assistite per editare
guidata l’azione delle tappe. Questo tasto è grigio per le macro-tappe e le tappe
di uscita.
H Nuove Questo tasto dà accesso alla finestra di creazione di variabili logiche
variabili interne. Per saperne di più sulla creazione di variabili, riferirvi al
Gestore di variabili nel Manuale per l’utente.
I Legami Questo tasto dà accesso alla finestra di dialogo di Settaggio OPC di
esterni creazione di legami esterni (OPC, ecc.). Per conoscere più sulla
creazione di legami esterni, riferirvi al Gestore di variabili nel
Manuale per l’utente.
J Azioni Casella da spuntare che permette di precisare che l’esecuzione delle
incondizionate azioni delle tappe non è condizionata dallo stato di funzionamento del
grafico (vedere 4.18 Gestione degli stati e difetti di un grafico).
3-11
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Zone Descrizione
K Punto di Casella da spuntare che permette di precisare la sospensione della
arresto simulazione quando la tappa diventa attiva.
L Supervisione Questo tasto dà accesso alla finestra di definizione della sorveglianza
Tempo dei tempi d’attivazione delle tappe.
Tempo d’attivazione In questa zona, è possibile inserire un tempo
minimo d’attivazione minimo di tappa. Se la tappa è
attiva per una durata inferiore, il tempo
minimo della tappa di questo grafico è
prestabilito a TRUE (es. :
GRA_001.STEP_MIN_FAULT).
M Transizioni a Questo tasto dà accesso alla finestra che contiene l’elenco delle
monte transizioni precedenti delle tappe.
N Transizioni a Questo tasto dà accesso alla finestra che contiene l’elenco delle
valle transizioni seguente delle tappe.
O Commento Permette la selezione di commenti relativi all’azione.
3-12
Realizzazione di un primo Grafcet
B
A F
C
D H
E
I
J
3-13
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Zone Descrizione
A Numero Affissa il numero della tappa in edizione.
B Istruzione Questa zona di testo è utilizzata per inserire l’azione delle tappe. Le
azioni devono conformarsi alla sintassi GRAFCET come descritto nel
capitolo 4 Sintassi GRAFCET.
C Variabili Questo elenco srotolante permette di selezionare le variabili globali al
progetto o locale a un diagramma.
D Mnemonico Questa tabella contiene l’elenco delle variabili che corrispondono alla
filiazione selezionata.
Per selezionare una variabile, fare doppio clic su di essa, è
automaticamente copiata nel campo « Stesura operativa ». La colonna
di sinistra affissa il mnemonico della variabile e le colonne di destra
affissono suo comportamente di appertenensa, suo tipo, suo
documento di origine e sua descrizione. Vedere il Gestore di variabili
nel Manuale per l’utente.
E Sintassi Descrizione dell’operatore selezionato da un clic del pulsante sinistro
del mouse dell’elenco degli esempi o nella sezione calcolatrice.
3-14
Realizzazione di un primo Grafcet
Zone Descrizione
F Sintassi Questa casella da spuntare permette di attivare l’analisi della sintassi
(casella da durante l’edizione.
spuntare)
G Nuove Questo tasto dà accesso alla finestra di creazione di variabili interne.
variabili Per saperne più sulla creazione di variabili, far riferimento al Gestore
di variabili nel Manuale per l’utente.
H Legami Questo tasto dà accesso alla finestra di creazione di legami esterni
esterni (OPC, ecc.). Per saperne più sulla creazione di legami esterni, far
riferimento al Gestore di variabili nel Manuale per l’utente.
I Operatori Questi tasti permettono di inserire un operatore nella stesura
dell’azione. Fare clic sul pulsante dell'operatore che desiderate inserire
nella sezione calcolatrice.
J Più/Meno Questo tasto dà accesso agli operatori avanzati nella sezione
calcolatrice.
Zone Descrizione
Transizioni a Le transizioni convalidate in a monte della tappa sono affisse per mezzo
monte del colore dei componenti attivi. È possibile selezionare una transizione
tra quelle affisse. L’elenco non può essere modificato.
3-15
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Zone Descrizione
Transizioni a Le transizioni convalidate in a valle della tappa sono affisse secondo il
valle colore dei componenti attivi. È possibile di selezionare una transizione
tra quelle affisse. L’elenco non può essere modificato.
8. Spostare, sul diagramma, il puntatore del mouse fino all’uscita della tappa 1.
9. Una volta che i due connettori sono associati (il connettore della transizione e il
connettore inferiore della tappa), fare clic sul tasto sinistro del mouse.
La finestra di dialogo « Proprietà della transizione » si apre allo schermo (vedere Figura 3–
14 : Finestra di dialogo « Proprietà di una transizione »).
Per questa « Transizione » dovete :
10. Verificare che il numero 1 sia visualizzato nel campo « Numero della transizione ».
11. Inserire .1-1S1.A_IN AND.1-1S3.B_IN AND.1-1PBNO1.BP_1 nel campo « Istruzione » della
finestra del « Modalità guidata » (la sintassa adeguata deve essere rispettata).
Per permettervi di entrare più rapidamente e di impedire gli errori, potete utilizzare il
« Modalità guidata », l’elenco delle « Variabili » e il tasto della calcolatrice
localizzato in basso della finestra nel modo seguente :
3-16
Realizzazione di un primo Grafcet
B C
A
F
G
D
H
I
E
J
3-17
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Campi Descrizione
C Numero Quando questa casella è spuntata, il numero della transizione non è
bloccato modificabile durante una rinumnerazione automatica di un grafico o
degli elementi selezionati. Quando il numero è bloccato, il simbolo (*)
appare a destra del numero della transizione.
D Ricettività Questa zona serve all’edizione della condizione di superamento della
transizione.
E Commento Permette il sequestro dei commenti relativi alla transizione.
F Modalità Questo tasto apre la finestra di dialogo Tappe in modalità guidata che
guidata permette di editare la ricettività della transizione. Le ricettività devono
essere conformi alla sintassi GRAFCET tale che descritta al capitolo 4
Sintassi GRAFCET.
G Nuova Questo tasto dà accesso alla finestra di creazione di variabili interne.
variabile Per saperne più sulla creazione di variabili, riferirvi al Gestore di
variabili nel Manuale per l’utente.
H Legami Questo tasto dà accesso alla finestra di dialogo di settaggio OPC per la
esterni creazione di legami esterni (OPC, ecc.). Per saperne più sulla creazione
dei legami esterni, far riferimento al Gestore di variabili nel Manuale
per l’utente.
I Tappe a Questo pulsante dà accesso alla finestra di dialogo « Tappe a monte »
monte che contiene l'elenco delle tappe che precedono la transizione.
J Tappe a valle Questo pulsante dà accesso alla finestra di dialogo « Tappe a valle »
che contiene l'elenco delle tappe seguenti le transizioni.
Una transizione senza ricettività è considerata come falsa. Solo il menu contestuale
della transizione in simulazione permette di superare una transizione senza ricettività.
3-18
Realizzazione di un primo Grafcet
Nella zona calcolatrice della finestra di dialogo, gli operatori non disponibili per le
transizioni sono grigi.
3-19
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
3-20
Realizzazione di un primo Grafcet
Per facilitare il compito di sistemare dei legami, i connettori dei componenti sono
affissi. Per quello che riguarda i cerchi che circondano i punti di connessione dei
componenti e dei legami, questi cerchi cambiano di colore quando la connessione è
fatta correttamente. Quando il cursore è posizionato su uno di questi punti, lo
strumento di connessione appare. (Per saperne più, riferirvi alla Sistemazione dei
collegamenti nel Manuale per l’utente).
3-21
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
1. Creare la tappa 4.
2. Nel campo « Azione » della tappa 4, creare e inserire la variabile .IN_A.
3. Creare la tappa 5.
4. Nel campo « Azione » della tappa 5, creare e inserire la variabile .IN_B.
5. Sul diagramma, spostare il puntatore sul connettore nel posto in cui desiderate inserire il
legame (transizione 3) e fare clic sul tasto sinistro del mouse. Mantenendo il tasto
sinistro, spostare il puntatore fino al punto di connessione seguente (tappa 4) e rilasciare
il tasto.
Un nuovo legame è inserito nel diagramma.
6. Ricominciare per il legame seguente (tra la transizione 3 e la tappa 5).
7. Una divergenza in AND è creata della transizione 3 verso le tappe 4 e 5.
Una divergenza in AND è creata se una transizione è collegata a più di una tappa.
Una convergenza in AND è creata se più di una tappa è collegata a una transizione.
3-22
Realizzazione di un primo Grafcet
Per spostare un legame in AND, è sufficiente fare clic su un legame con il tasto
sinistro e spostare il mouse tenendo premuto il tasto incastrato.
3-23
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
3.6.6. Legami in OR
Per creare una convergenza o una divergenza in OR, si deve prima creare le tappe/transizioni
sul diagramma.
3-24
Realizzazione di un primo Grafcet
3-25
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
10. Su un altro diagramma, del workshop elettricità di comando JIC, scegliere cinque
pulsanti per costituire l’unità di comando e nominarli rispettivamente PB_1, COM_A,
COM_B, M_A e M_B. Questi pulsanti permettono di comandare il Grafcet.
Una divergenza in OR è creata se una tappa è collegata a più di una transizione. Una
convergenza in OR è creata se più di una transizione è collegata a una tappa.
Per spostare un legame in OR, è sufficiente fare clic su un legame con il tasto sinistro
e spostare il mouse tenendo il tasto incastrato.
3-26
Realizzazione di un primo Grafcet
3-27
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
1. Nella sbarra degli strumenti del workshop GRAFCET, scegliere il componente « Testo
strutturato ».
2. Sul diagramma 2, piazzare il puntatore del mouse a destra della tappa 1 e fare clic sul
tasto sinistro del mouse.
La finestra di dialogo che contiene le proprietà del Testo strutturato si apre allo schermo.
3. Per questo testo strutturato, inserite SFC1.RUN :=1. Poi, inserire ‘Attivazione
incondizionata del grafico’come commento.
Stato del diagramma Grafcet :
3-28
Realizzazione di un primo Grafcet
A B C
F
G
D
H
E
3-29
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Zone Descrizione
G Nuova Questo tasto dà accesso alla finestra di dialogo per aggiungere una
variabile variabile. Per saperne più sulla creazione di variabili, riferirvi al
Gestore di variabili nel Manuale per l’utente.
H Legame Questo tasto dà accesso alla finestra di dialogo di configurazione OPC
esterno per creare dei legami esterni (OPC, ecc.). Per saperne di più sulla
creazione di legami esterni, riferirvi al Gestore di variabili nel Manuale
per l’utente.
3-30
Realizzazione di un primo Grafcet
3-31
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
A
B
3-32
Realizzazione di un primo Grafcet
Per saperne più, far riferimento alla Finestra di messaggi nel Manuale per l’utente.
3-33
4. Sintassi GRAFCET
4.1. Introduzione
Un trattamento contiene una o diverse espressioni composte di variabili, di costanti, di numeri
e di operatori. La sintassi precisa le regole che conviene rispettare per l’identificazione dei
simboli e la scrittura delle espressioni.
Questo capitolo presenta in dettaglio la sintassi concernente la dichiarazione dei simboli e
l’utilizzazione del trattamento del workshop GRAFCET. Affronta i punti seguenti :
· Nomenclatura degli identificatori;
· Variabili;
· Costanti;
· Operatori d’espressioni interi o reali;
· Operatori d’espressioni booleani;
· Operatori di rivelazione di fronti;
· Operatori relazionali;
· Priorità degli operatori;
· Assegnazione;
· Verifica della sintassi;
· Esempi di tappe-azioni;
· Esempi di transizione;
· Testi strutturati;
· Commenti liberi;
· Temporeggiamento;
· Gestione degli stati di un grafico;
· Gestione dei difetti del grafico;
· Forzato.
4-1
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
F Se costruite dei Grafcet per pilotare dei circuiti –pneumatici, Ladder, elettricità o
numerici- verificare bene se la nomenclatura dei componenti di questi circuiti
rispettano queste regole.
4.2.1. Tappe
Quando una nuova tappa è inserita, Automation Studio le attribuisce un numero compreso
nell’intervallo [1, 999]. Ogni tappa avrà allora un numero unico (variante da 1 a 999) in un
grafico preciso.
4-2
Sintassi GRAFCET
Per convenzione, se n rappresenta il numero della tappa di un grafico dato, allora la variabile
Xn.X ({inattivo, attivo}o {0,1}) stabilisce lo stato logico delle tappe di questo grafico. Per
esempio, X2.X determina lo stato logico della tappa 2 del grafico corrente. Lo stato logico di
una tappa può essere utilizzato da una espressione logica dall’utilizzazione del nome Xn.X. In
un altro grafico, lo stato di questa medesima variabile sarà data dal SFC_Name. Xn.X.
Cioè, Xn.T rappresenta il cumulo del tempo in millisecondi dall’ultima attivazione della
tappa. Questo valore può essere comparato ad altri valori con l’aiuto degli operatori
relazionali.
F Le azioni di una tappa sono valutate nel loro ordine di dichiarazione. Però, se più di
una tappa o testo strutturato fa una assegnazione sulla medesima variabile, questa
assegnazione sarà eseguita al seguito del grafico o al seguito delle azioni dell’ultimo
grafico se diversi grafici assegnano la medesima variabile.
4.2.2. Transizione
Quando una nuova transizione è inserita, Automation Studio le attribuisce un numero
compreso nell’intervallo [1, 999]. Ogni transizione avrà allora un numero unico (variante da 1
a 999) in un grafico determinato.
Per convenzione, se n rappresenta il numero della transizione, allora la variabile Yn.Y indica
lo stato logico (validato e superabile o non validato {1,0}) di transizione. Per esempio, Y2.Y
indica lo stato logico della transizione 2. Si noti :
4-3
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Per convenzione, il commento è chiamato Cn, dove n rappresenta il numero sequenziale del
commento.
4-4
Sintassi GRAFCET
F Se costruite dei Grafcet per pilotare dei circuiti –pneumatici, elettrici, o numerici-
verificate bene che la nomenclatura dei componenti di questi circuiti non utilizzi
delle parole riservate del workshop GRAFCET.
4.3. Variabili
4.3.1. Tipo di variabili
Il tipo di una variabile dipende dall’informazione che contiene. I tipi di variabili sono
presentati con il Gestore di variabili nel Manuale per l’utente. La tabella seguente
rappresenta i tipi disponibili per le variabili interne logiche.
Tipo di variabile Descrizione
Variabile Il valore di una variabile booleano può essere 0 o 1, TRUE (ON), o
booleano FALSE (OFF).
BOOLEEN
Variabile intera Variabile dove il valore è un numero intero compreso tra :
INTEGER -2,147,483,648 e +2,147,483,647.
Variabile reale Variabile dove il valore è un numero reale come definito nelle norme
REAL IEC 559.
4-5
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
4.4. Costanti
Le costanti sono dei valori fissi che possono essere del medesimo tipo delle variabili.
4-6
Sintassi GRAFCET
4-7
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
4-8
Sintassi GRAFCET
4-9
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
4-10
Sintassi GRAFCET
Operatore Descrizione
AND AND logico tra parola o tra valori booleani
Es. : .ls1 AND .ls2
NOT Negazione di un valore booleano o di una parola
Es. : NOT .ls1
4-11
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
4-12
Sintassi GRAFCET
4.11. Assegnazione
Gli operatori d’assegnazione definiscono i tipi d'azione e la loro assegnazione. Si applicano
alle variabili intere, reali, parole, e booleani. Sono utilizzate nelle azioni e nei testi strutturati.
I diversi tipi d’assegnazione sono presenti negli articoli seguenti.
L’esecuzione di una azione è condizionata dallo stato attivo delle tappe e per lo stato di
funzionamento del grafico, eccetto se l’opzione azione incondizionata è selezionata per queste
tappe. In questo ultimo caso, l’esecuzione di una azione è condizionata unicamente dallo stato
attivo delle tappe.
In questo esempio :
· COIL è una variabile booleano globale al progetto;
· Quando la tappa 4 è attivata la variabile COIL prende il valore TRUE che conserva
finchè la tappa 4 è attiva;
· Una volta che la tappa 4 è disattivata la variabile COIL prende il valore FALSE.
4-13
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
In questo esempio :
· Le variabili A, B, C, D, e E sono delle variabili numeriche reali;
· Quando la tappa 4 è attiva, la variabile A prende il valore dell’espressione ( .B + .C ) / .D;
· La variabile A conserva l’ultimo valore di ( B + C ) / D alla disattivazione delle tappe 4;
· Quando la tappa 5 è attiva, la variabile E s’aumenta da 1 a ogni ciclo.
In questo esempio :
· Quando la tappa 4 è attiva, lo stato della variabile COIL è lo stato dell'espressione
R_TRIG(X1.X);
4-14
Sintassi GRAFCET
In questo esempio :
· Quando la tappa 6 è attiva, la variabile B prende il valore 3 se l’espressione NOT COIL è
valutata a TRUE;
· Quando la tappa 6 è inattiva, B conserva il suo ultimo valore.
In questo esempio :
· La variabile A prende lo stato TRUE all'attivazione della tappa 5 e conserva questo
valore dopo la destinazione della tappa 5;
· La variabile A prende lo stato FALSE all'attivazione della tappa 10 e conserva questo
valore dopo la destinazione della tappa 10.
4-15
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
4-16
Sintassi GRAFCET
4-17
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
4-18
Sintassi GRAFCET
4.17. Temporeggiamento
Ci sono quattro (4) tipi di temporeggiamento :
· Temporeggiamento con ritardo all’attivazione (T/, TON/).
· Temporeggiamento con ritardo alla disattivazione (TOF/).
· Temporeggiamento con impulso limitato (TP/).
· Tempo d’attivazione delle tappe cumulato (Xn.T).
Il temporeggiamento consiste in trattamenti a risultato booleano. Questi permettono una presa
in carica del tempo (termine, attesa, ritardo, ecc.). Si scrivono, in maniera generale, secondo
le forme seguenti : « T/En/durata/ » , : « TON/En/durata/ », « TOF/En/durata/ »,
« TP/En/durata/ » o :
· T/ o TON/ o TOF/ o TP/ è l’operatore di temporeggiamento;
· En indica la variabile d’ingresso, il nome delle tappe o delle variabili che iniziano il
punteggio del temporeggiamento;
· Durata è una variabile di tipo tempo che indica la durata del temporeggiamento;
es. : T#3j21h45m30s454ms.
4-19
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
4-20
Sintassi GRAFCET
· Nella tappa 2 : La variabile STOP prende il valore TRUE se la variabile VAR_B sta
attivata durante 3 secondi. Una volta che la tappa 2 è disattivata la variabile STOP prende
il valore FALSE;
· Nella tappe 3 : La variabile STOP prende il valore TRUE se la variabile VAR_B sta
disattivata durante 3 secondi. Una volta che la tappa 3 è disattivata, la variabile STOP
prende il valore FALSE.
4-21
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
MOTEUR è a TRUE fino a che la variabile VAR_A è attivata durante tre secondi. MOTEUR
diventa allora FALSE. Quando VAR_A è disattivata, MOTEUR ridiventa TRUE.
4-22
Sintassi GRAFCET
4-23
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
I tempi delle tappe cumulati possono essere utilizzati per definire le azioni ritardate, delle
azioni limitate nel tempo, delle ricettività o delle condizioni d’azione all’aiuto degli operatori
relazionali. Es. :
4-24
Sintassi GRAFCET
Variabili interne
Descrizione
dei grafici
ESC Condizione esterna di sicurezza che rende l’esecuzione del
grafico inutile o pericolosa.
STEP_MAX_ACK Assoluzione del difetto di durata troppo lungo delle tappe.
STEP_MIN_ACK Assoluzione del difetto di durata troppo corto delle tappe.
SEQ_MAX_ACK Assoluzione del difetto di durata troppo lungo di sequenza.
SEQ_MIN_ACK Assoluzione del difetto di durata troppo corto di sequenza.
Uscite :
FORCED Stato forzato del grafico.
RUNNING Stato grafico in corso d’esecuzione.
GEN_FAULT Difetto generale del grafico, indica la presenza di un difetto o
della condizione esterna di sicurezza.
STEP_MAX_FAULT Segnalazione del difetto di durata troppo lungo delle tappe.
STEP_MIN_FAULT Segnalazione del difetto di durata troppo corto delle tappe.
SEQ_MAX_FAULT Segnalazione del difetto di durata troppo lungo di sequenza.
SEQ_MIN_FAULT Segnalazione del difetto di durata troppo corto di sequenza.
4-25
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
4-26
Sintassi GRAFCET
F NOTA : Per utilizzare la sorveglianza dei tempi di sequenza, un grafico deve avere
una sola tappa iniziale.
· STEP_MIN_FAULT : Difetto sorveglianza del tempo delle tappe troppo corto. Uscita
delle tappe troppo rapida. (GRA_001.STEP_MIN_FAULT)
· STEP_MAX_FAULT : Difetto sorveglianza del tempo delle tappe troppo lungo. Tappe
attive troppo lunghe. (GRA_001.STEP_MAX_FAULT)
· ESC : Condizione esterna di sicurezza. Questo ultimo stato può essere il raggruppamento
di diverse condizioni, e non generato da nuovi difetti. (GRA_001.ESC)
Se uno di questi difetti è presente e non acquisito o se la condizione esterna di sicurezza è
presente, lo stato difetto generale del grafico (GRA_001.GEN_FAULT) è messo
automaticamente allo stato logico TRUE dal motore di simulazione in accordo all’equazione
seguente :
GEN_FAULT := SEQ_MIN_FAULT OR SEQ_MAX_FAULT OR
STEP_MIN_FAULT OR STEP_MAX_FAULT OR ESC
È da notare che il difetto generale del grafico non genera dei difetti.
L’utente può allora utilizzare questi stati e difetti per generare il funzionamento (RUN),
l’Inizio e/o il forzato dei grafici. Es. :
4-27
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
GRA_001.ESC IF EMRGENCY_STOP
GRA_001.RUN := NOT GRA_001.GEN_FAULT AND CONDITIONS
GRA_001.INIT := NOT GRA_001.GEN_FAULT AND PB_REARM
Se questi difetti sono utilizzati, un meccanismo deve essere previsto per avvisare l’utente di
un difetto e per ottenere l’eliminazione di questo. Un fanalino luminoso può essere utilizzato
per segnalare il difetto e un pulsante può essere utilizzato per fare le correzioni.
Per esempio, due testi strutturati di un Grafcet possono fare queste azioni :
Segnalazione dei difetti :
LT_AL_GRA_001 IF GRA_001.GEN_FAULT
Eliminazione dei difetti :
GRA_001.STEP_MAX_ACK,
GRA_001.STEP_MIN_ACK,
PB_ACK
GRA_001.SEQ_MAX_ACK,
GRA_001.SEQ_MIN_ACK IF
4.19. Macro-tappe
L’utilizzazione delle macro-tappe è introdotta. Una macro-tappa è una sezione del grafico in
cui la rappresentazione grafica è condensata sotto la forma di una sola tappa. Per ogni macro-
tappa, c’è un grafico macro-tappa che visualizza la macro-tappa sorgente. Il nome di questo
grafico è scritto nella scatola d’azione alla destra della macro-tappe.
La tappa d’ingresso del grafico macro-tappa è attivata simultaneamente con la macro tappe
del grafico sorgente che lo chiama. Infatti si tratta di una Divergenza in AND implicita.
La tappa di uscita del grafico macro-tappe è disattivata simultaneamente con la macro-tappa
del grafico sorgente che lo chiama dal sopravvento della transizione che segue la macro-tappe
del grafico sorgente. Infatti si tratta di una Convergenza in AND implicita.
4-28
Sintassi GRAFCET
4-29
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
In questo esempio, il grafico è forzato nella situazione dove solamente le tappe 4 e 10 sono
attive.
In questo esempio, il grafico è forzato nella situazione o solo le tappe 4 e 10 del grafico
GRA_001 sono attive tanto che la variabile STOP è TRUE.
In questo esempio, il grafico GRA_001 è forzato nella situazione vuota, tutte le tappe sono
disattivate. Solo l’inizializzazione del Grafcet permette di riattivare le sue tappe iniziali
(GRA_001.INIT).
4-30
Sintassi GRAFCET
4-31
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
4-32
5. Simulazione
Questo capitolo raggruppa le particolarità associate alla simulazione del Grafcet. Ha per
obiettivo di famigliarizzarvi con la modalità simulazione di questo workshop. Per i diversi
comandi collegati alla simulazione di un progetto o di un diagramma, vedere le Funzioni del
menu Simulazione nel Manuale per l’utente.
5-1
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Una macro-tappa attiva è segnalata da un rettangolo rosso nella parte superiore della tappa.
Una macro tappa attiva, allora che la tappa di uscita del grafico macro tappa è attiva, è
segnalata da un rettangolo rosso nella parte inferiore della tappa.
5-2
Simulazione
F Quando una tappa con punto di arresto è attivata, la simulazione è sospesa come pure
il temporeggiamento. Quando il numero è bloccato, l’articolo non è rinumerato
quando la funzione è eseguita.
5-3
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Il Gestore di variabile permette di visualizzare gli stati e i valori attuali delle variabili
del progetto corrente. Vedere il Gestore di variabili nel Manuale per l’utente.
5-4
Simulazione
F Un tasto pulsante del workshop d’elettricità può essere assegnato alla comanda
d’acquisto per difetto. Questa assegnazione può essere finale in un grafico o dentro
un testo strutturato.
5-5
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
5-6
Simulazione
5-7
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
5-8
Simulazione
5-9
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Fare clic sul pulsante « Passo per passo » nella sbarra degli strumenti.
La simulazione avanza di un passo (un ciclo) a ogni clic del tasto sinistro del mouse. A ogni
ciclo, un calcolo è effettuato per determinare il nuovo stato dei componenti., le tappe attive e
le azioni in corso di trattamento appaiono inquadrate in rosso.
5-10
Simulazione
2. Fare clic sul pulsante del componente. La modalità Simulazione permette al componente
di reagire all’azione del cursore.
3. Rilasciare il tasto del mouse, il componente riprende il suo stato iniziale.
Procedimento per accedere al forzato dell’attivazione di una tappa o del superamento di una
transizione in simulazione :
1. Una volta avviata la simulazione, piazzare il cursore del mouse su una tappa o una
transizione.
2. Fare clic sul pulsante destro del mouse.
3. Il menu contestuale si apre.
4. Scegliere la funzione « Forzare la simulazione ».
La tappa è allora attivata o la transizione è superata indipendentemente dell’evoluzione
normale del Grafcet. Per ottenere il superamento di una transizione, si attiva la tappa
seguente, la tappa precedente deve essere attiva, in caso contrario il superamento della
transizione non ha effetto.
5-11
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
5-12
Simulazione
5-13
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
5-14
Simulazione
5-15
6. Esercizi
Questo capitolo rappresenta due esercizi che vi permettono di realizzare e di simulare diversi
circuiti con dei Grafcet.
6-1
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
6.1.2. Grafcet
Il ciclo di funzionamento della perforatrice è rappresentato dal Grafcet.
Questo ciclo è composto di :
1. Cinque tappe (X1, X2, X3, X4 e X5). A ogni tappa di questo grafico è associata una
azione, con eccezione della tappa iniziale.
2. Cinque transizioni (Y1, Y2, Y3, Y4 e Y5). A ogni transizione di questo grafico è
associata una ricettività.
6-2
Esercizi
Fare clic sul pulsante « Simulare il progetto » nella sbarra degli strumenti per
selezionare l’insieme del progetto.
Fare clic sul pulsante « Simulazione in modalità normale » nella sbarra degli
strumenti.
La modalità simulazione è avviata.
Questo permette di posizionare il Grafcet alla tappa iniziale, tappa X1 e il circuito è messo
sotto tensione per la prima volta.
1. Fare clic sul pulsante PB_1 per avviare.
Quando il pulsante PB_1 è azionato, la transizione Y1 diventa vera e il controllo passa
alla tappa X2 e procediamo all’uscita dello stelo del cilindro A.
2. LM_A1 è attivata a fine corsa e permette il passaggio alla tappa X3.
L'azione associata a questa tappa è l’uscita dello stelo del cilindro B, la fine della corsa è
rilevata dal sensore di prossimità PR_B1 che diventa attivo.
3. A questo punto, la tappa X4 diventa attiva e si procede all’ingresso dello stelo del
cilindro B.
4. L'attivazione della tappa X5 è possibile quando il sensore di prossimità PR_B0 diventa
attivo, ciò indica che lo stelo del cilindro B è completamente entrato.
Quando la tappa X5 è attiva, lo stelo del cilindro A rientra e l'automatismo ritorna alla
tappa iniziale X1.
5. L'attivazione del pulsante PB_1 è necessaria per la ripresa di un altro ciclo di
funzionamento. Se questo tasto è conservato premuto, il ciclo è continuo.
6-3
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Questo esercizio utilizza tutte le funzionalità offerte dal workshop GRAFCET. Presenta una
vicinanza di programmazione strutturata basata sul GEMMA (Manuale di Studi delle
Modalità di Moto e Arresto). Questo si indirizza agli studenti in apprendistato del GRAFCET
e anche agli utenti di automatica già sperimentati che desiderano migliorare le loro vicinanze
di programmazione d’automatismi GRAFCET.
L’esercizio presenta prima la Parte Operativa dell’automatismo. Presenta in seguito il
comando cablaggio dell’automatismo e infine la struttura e il Grafcet dell’automatismo.
La simulazione vi permette di seguire in dettaglio l’evoluzione dell’automatismo e
d’introdurre dei difetti per conservare il trattamento dei difetti del grafico e delle istruzioni di
comando sui grafici.
6-4
Esercizi
6-5
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Questo posto è composto d'un cilindro orizzontale F. Il ruolo di questo primo cilindro consiste
nell’alimentare il sistema in pezzi foratura. Sull’ordine di moto, c’è un movimento di uscita
dello stelo del cilindro F. Si esegue l’uscita del pezzo del distributore. Il ciclo si completa con
il ritorno alla posizione d'origine dello stelo del cilindro F. Il comando del cilindro è
assicurato da un distributore 5/3 comandato dai due lati da elettrocalamite (OUT_F e IN_F)
con ritorno alla posizione centrale della molla. I movimenti dello stelo del cilindro A sono
rilevati da due sensori di posizione meccanici F_IN e F_OUT.
6-6
Esercizi
Questo posto è composto di due cilindri, D e C. Una restrizione è introdotta nel circuito
dall’attivazione dell’elettrocalamita D_SLOW_SPEED per permettere una velocità lenta del
cilindro D. Il ruolo del cilindro orizzontale C consiste a stringere il pezzo da bucare. Il
cilindro D si carica dell’operazione di foratura.
All’ordine di moto, c’è un movimento di uscita dello stelo del cilindro C.
Si esegue un movimento di discesa rapida dello stelo del cilindro D poi di discesa lenta
quando l’elettrocalamita D_SLOW_SPEED è attivata dal Grafcet in seguito all’attivazione
del sensore D_SLOW. Il cilindro D effettua in seguito una risalita lenta poi rapida quando
l’elettrocalamita D_SLOW_SPEED è disattivata dal Grafcet in seguito all’attivazione del
sensore D_SLOW durante la risalita.
Il ciclo si completa con un ritorno alla posizione d'origine dello stelo del cilindro C. Il
comando di ogni cilindro è assicurato da un distributore 5/3 comandato dai due lati da
elettrocalamita (OUT_C, IN_C, OUT_D, IN_D) con ritorno alla posizione centrale per molla.
I movimenti dello stelo del cilindro C sono rilevati da due sensori di prossimità : C_IN e
6-7
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
C_OUT. Quello dello stelo del cilindro D sono rilevati da tre sensori di prossimità : D_IN,
D_SLOW e D_OUT.
Il terzo distributore serve per introdurre una restrizione nel circuito per realizzare la velocità
lenta. Concerne un distributore 4/2 comandato da un lato da una elettrocalamita con ritorno
con molla.
Questo posto è composto da due cilindri, T e E. Il ruolo del cilindro verticale T consiste nel
verificare se il pezzo è stato correttamente bucato per rilevare una rottura di miccia. Il cilindro
orizzontale E si occupa dell’operatore d’evacuazione del pezzo sul trasportatore di uscita.Con
ordine di moto, c’è un movimento di discesa poi di risalita dello stelo del cilindro T. Si esegue
un movimento di uscita dello stelo del cilindro E per evacuare il pezzo. Il ciclo si completa
con un ritorno alla posizione di origine dello stelo del cilindro E.
Il comando di ogni cilindro è assicurato da un distributore 5/3 comandato dai due lati da un’
elettrocalamita. I movimenti dello stelo del cilindro T sono scoperti da due sensori di
prossimità : T_IN e T_OUT. Quelli dello stelo del cilindro E sono scoperti da due sensori di
prossimità : E_IN e E_OUT.
6-8
Esercizi
Questo posto è composto da una tabella a indice azionata da un cilindro orizzontale INDEX a
ritorno per molla, ed è bloccato in posizione da un secondo cilindro LOCK con uscita per
molla. Il ruolo del cilindro INDEX consiste nell’indicare la tabella con una posizione. Con
l’ordine di moto, c’è un movimento di ingresso del cilindro LOCK per liberare la tabella,
seguito nell’uscita dello stelo del cilindro INDEX. Il ciclo si completa con il ritorno alla
posizione di origine dello stelo del cilindro LOCK poi del cilindro INDEX, questo conferma
l’introduzione di un indice della tabella di posizione. Il comando del cilindro è assicurato da
un distributore 3/2 comandato da un lato da un elettrocalamita con ritorno per molla. I
movimenti dello stelo del cilindro INDEX sono scoperti da due sensori di
prossimità : INDEX_IN e INDEX_OUT, e quelli del cilindro LOCK da due altri sensori di
prossimità : LOCK_IN (posizione bloccata) e LOCK_OUT (posizione liberata).
6-9
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Questo pannello di controllo è rappresentato sotto forma di diagrammi elettrici che saranno
simulati. Comprende gli elementi seguenti :
6-10
Esercizi
ELEMENTI DESCRIZIONE
PULSANTI :
PB_ACK_EMER_STOP (NO) Acquisito dell’arresto di urgenza.
PB_EMER_STOP (NC) Arresto di urgenza.
PB_RESET (NO) Riarmamento.
PB_START (NO) Avvio (modalità auto e semi-auto).
PB_STOP (NO) Arresto (modalità auto e semi-auto).
PB_PAUSE (NO) Pausa del sistema (funzione alternata).
PB_OUT_F (NO) Uscita del cilindro F per inserire un pezzo (modalità
manuale).
PB_IN_F (NO) Ritorno del cilindro F (modalità manuale).
PB_OUT_C (NO) Uscita del cilindro C per stringere un pezzo (modalità
manuale).
PB_IN_C (NO) Ritorno del cilindro C (modalità manuale).
PB_OUT_D (NO) Uscita del cilindro D per bucare un pezzo (modalità
manuale).
PB_IN_D (NO) Ritorno del cilindro D (modalità manuale).
PB_OUT_E (NO) Uscita del cilindro E per espellere un pezzo (modalità
manuale), questo cilindro non deve uscire se il cilindro
T è uscito.
PB_IN_E (NO) Ritorno del cilindro E (modalità manuale).
PB_OUT_T (NO) Uscita del cilindro T per verificare se il pezzo è bucato
(modalità manuale), questo cilindro non deve uscire se il
cilindro E è uscito.
PB_IN_T (NO) Ritorno del cilindro T (modalità manuale).
PB_INDEX (NO) Uscita del cilindro INDEX per indossare il piano
(modalità manuale).
PB_RESET_FEED (NO) Riarmamento del contatore di pezzi.
PB_ACK_AL_FEED (NO) Acquisito del difetto del posto d’alimentazione.
PB_ACK_AL_DRILL (NO) Acquisito del difetto del posto di foratura.
PB_ACK_AL_EVAC (NO) Acquisito del difetto del posto d’evacuazione.
6-11
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
ELEMENTI DESCRIZIONE
PB_ACK_AL_INIT (NO) Acquisito del difetto durante l’inizio.
PB_ACK_AL_INDEX (NO) Acquisito del difetto d’introduzione di un indice della
tabella.
SELETORI :
SEL_MODE (3 posizioni) Selezione della modalità di moto, manuale (posizione
sinistra), semiautomatico (posizione centrale) e
automatico (posizione destra).
SEL_PAROLA (2 posizioni) Messa in moto manuale del motore della spilla,
posizione sinistra in riposo, posizione destra in moto).
SEL_SLOW_SPEED (2 Selezione della velocità lenta del cilindro D in moto
posizioni) manuale, posizione sinistra velocità normale, posizione
destra velocità lenta.
CONTATORE :
FEED_COUNTER Contatore di pezzi. Conta il numero di pezzi introdotti
nel sistema a ogni uscita del cilindro F. È regolato
secondo il numero di pezzi che possono essere caricati
nell’alimentatore.
RELÈ AUSILIARI
CR_EMER_STOP Relè d’arresto d’urgenza.
MCR Relè maestro che taglia l’alimentazione degli azionari.
CR_AUTO Relè che autorizza il moto automatico.
CR_SEMIAUTO Relè che autorizza il moto semiautomatico.
CR_MAN Relè che autorizza il moto manuale.
CR_SPINDLE Relè ausiliario per attivazione del motore della spilla.
CR_FEED_EMPTY Alimentatore vuoto.
SOLENOIDI
OUT_F Uscita del cilindro F.
IN_F Ritorno del cilindro F.
OUT_C Uscita del cilindro C.
IN_C Ritorno del cilindro C.
6-12
Esercizi
ELEMENTI DESCRIZIONE
OUT_D Uscita del cilindro D.
IN_D Ritorno del cilindro D.
OUT_E Uscita del cilindro E.
IN_E Ritorno del cilindro E.
OUT_T Uscita del cilindro T.
IN_T Ritorno del cilindro T.
OUT_INDEX Introduzione di un indice della tabella di posizione.
D_SLOW_SPEED Attivazione della velocità lenta del cilindro D.
FANALINO LUMINOSO
L_EMER_STOP Fanalino rosso, arresto d’urgenza.
L_AUTO Fanalino verde, modalità automatica.
L_SEMIAUTO Fanalino verde, modalità semiautomatica.
L_MAN Fanalino verde, modalità manuale.
L_F_IN Cilindro F alimentatore in posizione di riposo (verde).
L_F_OUT Cilindro F alimentatore in posizione di uscita (verde).
L_FEED_EMPTY Alimentatore vuoto (giallo).
L_C_IN Cilindro C serraggio in posizione riposo (verde).
L_C_OUT Cilindro C serraggio in posizione di uscita (verde).
L_D_IN Cilindro D foratura in posizione di riposo (verde).
L_D_OUT Cilindro D foratura in posizione di uscita (verde).
L_E_IN Cilindro E evacuazione in posizione di riposo (verde).
L_E_OUT Cilindro E evacuazione in posizione di uscita (verde).
L_T_IN Cilindro T test in posizione riposo (verde).
L_T_OUT Cilindro T test in posizione uscita (verde).
L_INDEX_IN Cilindro INDEX tabella a indice di posizione di riposo
(verde).
L_INDEX_OUT Cilindro INDEX tabella a indice di posizione di uscita
(verde).
6-13
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
ELEMENTI DESCRIZIONE
L_MOT_SPINDLE Motore della spilla in moto (verde).
L_RUN Sistema in moto in modalità automatica o
semiautomatica (verde).
L_AL_FEED Difetto del posto d’alimentazione (rosso).
L_AL_DRILL Difetto del posto di foratura (rosso).
L_AL_EVAC Difetto del posto d’evacuazione (rosso).
L_AL_INDEX Difetto d’indice della tabella (rosso).
L_AL_INIT Difetto durante l’iniziazione (rosso).
MOTORI
PAROLE Motore della spilla (110 Vca).
INGRESSI
EMERGENCY_STOP (IN 0) Arresto d’urgenza.
START (IN 1) Avvia.
STOP (IN 2) Arresto.
PAUSE (IN 3) Pausa del sistema, funzione alternata.
AUTO (IN 4) Modalità automatica.
SEMI_AUTO (IN 5) Modalità semiautomatica.
MAN (IN 6) Modalità manuale.
PR_F_IN (IN 7) Cilindro F in posizione riposo.
PR_F_OUT (IN 8) Cilindro F in posizione uscita.
FEED_EMPTY (IN 9) Alimentatore vuoto.
PR_C_IN (IN 10) Cilindro C in posizione riposo.
PR_C_OUT (IN 11) Cilindro C in posizione uscita.
PR_D_IN (IN 12) Cilindro D in posizione riposo.
PR_D_OUT (IN 13) Cilindro D in posizione uscita.
PR_T_IN (IN 14) Cilindro T in posizione riposo.
PR_T_OUT (IN 15) Cilindro T in posizione uscita.
PR_E_IN (IN 16) Cilindro E in posizione riposo.
6-14
Esercizi
ELEMENTI DESCRIZIONE
PR_E_OUT (IN 17) Cilindro E in posizione uscita.
CONF_MOT (IN 18) Conferma motore della spilla in funzione.
PR_INDEX_IN (IN 19) Cilindro INDEX in posizione riposo.
PR_INDEX_OUT (IN 20) Cilindro INDEX in posizione uscita.
PR_LOCK_IN (IN 21) Cilindro LOCK in posizione riposo.
PR_LOCK_OUT (IN 22) Cilindro LOCK in posizione uscita.
ACK_AL_FEED (IN 23) Acquisito del difetto al posto d’alimentazione.
ACK_AL_DRILL (IN 24) Acquisito del difetto al posto della foratura.
ACK_AL_EVAC (IN 25) Acquisito del difetto al posto d’evacuazione.
ACK_AL_INIT (IN 26) Acquisito del difetto durante l’inizio.
ACK_AL_INDEX (IN 27) Acquisito del difetto della tabella a indicizzare.
PR_D_SLOW (IN 28) Acquisito del difetto della tabella a indicizzare.
USCITE
SOL_OUT_F (OUT 0) Uscita del cilindro F.
SOL_IN_F (OUT 1) Ritorno del cilindro F.
SOL_OUT_C (OUT 2) Uscita del cilindro C.
SOL_IN_C (OUT 3) Ritorno del cilindro C.
SOL_OUT_D (OUT 4) Uscita del cilindro D.
SOL_IN_D (OUT 5) Ritorno del cilindro D.
SOL_OUT_E (OUT 6) Uscita del cilindro E.
SOL_IN_E (OUT 7) Ritorno del cilindro E.
SOL_OUT_T (OUT 8) Uscita del cilindro T.
SOL_IN_T (OUT 9) Ritorno del cilindro T.
SOL_INDEX (OUT 10) Introduzione di un indice della tabella di una posizione.
SPINDLE (OUT 11) Motore della spilla.
SOL_SLOW_SPEED (OUT Attivazione della velocità lenta per il cilindro D.
12)
AL_FEED (OUT 13) Difetto al posto d’alimentazione.
6-15
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
ELEMENTI DESCRIZIONE
AL_DRILL (OUT 14) Difetto al posto di foratura.
AL_EVAC (OUT 15) Difetto al posto d’evacuazione.
AL_INDEX (OUT 16) Difetto della tabella a un indice.
AL_INIT (OUT 17) Difetto durante inizio meccanico.
RUN (OUT 18) Conferma in moto del sistema in modalità automatica o
semiautomatica.
6-16
Esercizi
6.2.2.2. Comandi
Il diagramma di comando tratta degli arresti d’urgenza e le modalità di moto. Alimenta gli
azionatori in accordo ai comandi e la modalità di moto.
6-17
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
6-18
Esercizi
6.2.2.3. Segnalazione
Questo diagramma contiene le segnalazione degli stati del sistema : posizione dei cilindri,
numero di pezzi disponibili al posto d’alimentazione, allarmi presenti. Contiene anche
pulsanti per effettuare l’acquisito degli allarmi e il riarmamento del contatore dei pezzi dopo
il carico di un nuovo gruppo di pezzi.
6-19
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Questo schema presenta il cablaggio delle carte d’ingresso/uscita. Dei rinvii permettono di
trovare dei componenti raccordati agli ingressi/uscite su i diagrammi.
6.2.3. Grafcet
Il ciclo di funzionamento della cellula di foratura è rappresentato dal Grafcet. Questo è
tagliato in grafici, ogni grafico rappresenta una tasca dell’automatismo. Questi grafici sono
gerarchici in accordo a una piramide funzionale dove il livello superiore è il livello 0.
6-20
Esercizi
Questo esempio può essere ampiamente semplificato per un applicativo reale. Però, la
realizzazione proposta permette di utilizzare tutte le funzionalità dei workshop GRAFCET.
6-21
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
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Esercizi
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Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
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Esercizi
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Esercizi
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Esercizi
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Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
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Esercizi
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Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
6.2.4. Simulazione
Quando il circuito è completo, potete passare in modalità Simulazione per verificare il suo
funzionamento.
1. Fare clic sul pulsante di simulazione.
Il software analizza i grafici per rilevare degli errori residuali. Se degli errori sono presenti, i
messaggi corrispondenti sono affissi nella finestra dei messaggi.
È possibile simulare i grafici anche se degli errori sono presenti. Il comportamento
dell’automatismo può essere però errato. In effetti, i ricettori delle transizioni mancanti o
erronei sono considerati come sempre falsi. Per superare queste transizioni in simulazione si
deve utilizzare il menu contestuale della transizione per forzare su superamento. Inoltre le
azioni erronee e i testi strutturati sbagliati sono ignorati.
Dopo l’analisi, il software inizia le tappe iniziali dei grafici e le variabili del progetto.
La variabile interna FIRST_CYCLE_SIM è messa a TRUE per il primo ciclo di simulazione
allora che la variabile interna ACTIVE_SIMULAZIONE è messa a TRUE per tutta la durata
della simulazione.
2. Acquistare l’arresto d’urgenza e riarmare il sistema con l’aiuto del pulsante PB_RESET.
3. Riarmare l’alimentatore per inserire dei pezzi.
4. Piazzare il sistema in modo automatico e premere sul pulsante PB_START per avviare il
sistema. Il fanalino luminoso L_RUN lampeggia durante l'avviamento poi si accende in
fuoco fisso quando il sistema passa in produzione.
5. Passa in modalità manuale, il sistema si arresta e si inizia di nuovo. Utilizzare i comandi
manuali per terminare i movimenti del cilindro. Come non ci sono dei sensori di presenza
di pezzi, l’operatore deve normalmente ritirare i pezzi presenti.
6. Riprendere la produzione e fare un arresto di urgenza. Acquistate, riarmate e avviate di
nuovo il sistema. La produzione riprenderà da dove è stata interotta.
7. Premere sul pulsante PB_STOP per effettuare l’arresto normale del sistema. Il sistema si
arresta dopo aver spurgato la tabella a Indice. Il fanalino luminoso L_RUN lampeggia
durante l’arresto.
8. Avviare di nuovo e premere sul pulsante PB_PAUSE. Il sistema irrigidisce. Il fanalino
luminoso L_RUN lampeggia durante la pausa. Ripremere sul pulsante PB_PAUSE, il
motore della spilla rimette in moto e il ciclo riprende.
9. Per generare dei difetti, è sufficiente mettere un distributore di cilindro in controllo
diretto facendo clic su un cassetto. In questo caso il motore di simulazione cesserà il
controllo.
6-34
A. Glossario
Alfanumerico
Automatismo
Azione
Biblioteca
Finestra che raggruppa gli elementi di base per la concezione di un circuito per la
simulazione. Questi elementi possono essere di tre tipi : componenti, legami e oggetti grafici.
Questi elementi sono forniti per i workshop.
Ciclo di simulazione
Componente
A-1
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Connessione
Una connessione simbolizza, l’aiuto di cerchi, il punto che collega i legami o i componenti tra
di loro. La connessione è del medesimo colore che gli elementi se i punti di connessione sono
in contatto e collegati e di colori diversi quando i punti non sono collegati.
Una connessione d’un tipo di tecnologia non può essere connesso con una connessione di una
tecnologia diversa. Per esempio, una condotta pneumatica non può connettere con un
componente GRAFCET e vice versa.
Connettore
Convergenza in AND
Una convergenza in AND è un legame tra diverse tappe sorgenti e una transizione. Si ottiene
collegando diverse tappe a una medesima transizione.
Convergenza in OR
Una convergenza in OR è un legame tra diverse transizioni sorgenti e una tappa. Si ottiene
collegando diverse transizioni a una medesima tappa.
Diagramma
Divergenza in AND
Una divergenza in AND è un legame che esiste tra una transizione sorgente e diverse tappe.
Si ottiene collegando una transizione a diverse tappe.
Divergenza in OR
Una divergenza in OR è un legame tra una tappa sorgente e diverse transizioni. Si ottiene
collegando una tappa a diverse transizioni.
A-2
Glossario
Editore di diagrammi
ESC
Raggruppamento delle Condizioni Esterne di Sicurezza che rende l’esecuzione del grafico
inutile o pericoloso. Questa condizione è utilizzata per segnalare il DEFaut GENerale del
grafico.
Foglio di lavoro
Forme di legame
Forzatura
I forzati permettono la modifica della situazione di un grafico. Sono utilizzati per imporre una
situazione determinata a un grafico. La forzatura si mantiene finchè la condizione
d’attivazione è vera.
La forma generale di forzatura è : F/SFC_Name :(X_i, X_j,...).
Fronte
GEN_FAULT
A-3
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
GRAFCET
Griglia
Linea punteggiata orizzontale e verticale nello spazio di lavoro dell’Editore di diagrammi sul
quale gli elementi del diagramma si allineano.
INIT
Interfaccia utente
Ambiente costituito dalle finestre, finestre di dialogo, i menu, i comandi, il mouse, i tasti, ecc.
Permettono all’utente di comunicare con il computer.
Legame
Elemento della sbarra degli strumenti che serve a collegare i componenti di un diagramma. In
simulazione, il legame trasmette un segnale da un componente all’altro.
Livello gerarchico
Macro-Tappa
Una macro-tappa si rappresenta con un riquadro con un rettangolo in alto e in basso del
quadrato. Quest’ultimo è identificato da un numero. Si ottiene facendo clic su un simbolo
« Macro-tappa » della sbarra di strumenti del GRAFCET. Una macro-tappa è un seguito di
tappe/transizioni condensati graficamente sotto la forma di una sola tappa. È associata a un
grafico che l’esplora.
Modalità Edizione
Modalità di funzionamento durante quale i diagrammi del progetto sono creati e modificati.
Esiste una seconda modalità, la modo Simulazione.
A-4
Glossario
Modalità Simulazione
Numero di connessione
Progetto
Proprietà
Ricettività
RUN
Sbarra localizzata sotto la sbarra del menu che raggruppa tutti i tasti che permettono
d’effettuare i comandi più utilizzati.
Sbarra orizzontale localizzata sotto alla sbarra di titolo del software. Affigge i menu dei
comandi disponibili per la finestra attiva.
A-5
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Sbarra di stato
Sbarra orizzontale localizzata in basso a tutte le finestre d'utilitari, che contiene diverse
informazioni come i commenti, fattori di zoom, coordinate di puntatore, ecc.
Sbarra di titolo
Spazio di lavoro
Strumenti d'affissione
Tappa
Tappa attiva
Una tappa attiva (normale o iniziale) è identificata da un quadrato rosso piazzato al centro del
simbolo della tappa.
Una macro tappa attiva è identificata da un rettangolo rosso piazzato in alto o in basso del
simbolo della tappa. Un rettangolo rosso è piazzato in basso del simbolo della tappa se la
tappa di uscita del grafico che esplora la macro tappa è attiva.
Una tappa di ingresso è identificata da un rettangolo rosso piazzato in alto del simbolo della
tappa.
Una tappa di uscita è identificata da un rettangolo rosso piazzato in basso del simbolo della
tappa.
Tappa d’ingresso
Una tappa d’ingresso si rappresenta con un riquadro e con un rettangolo in alto del quadrato.
Questo è identificato da un numero. Si ottiene facendo clic su un simbolo « Tappe
d’ingresso » della barra di strumenti del GRAFCET. È utilizzata in un grafico che esplora le
macro tappe.
A-6
Glossario
Tappa d’uscita
Una tappa di uscita si rappresenta da un riquadro con un rettangolo in basso del quadrato.
Questo è identificato da un numero. Si ottiene facendo clic sul simbolo « Tappe d’uscita »
della sbarra degli strumenti del GRAFCET. È utilizzata nel grafico che esplora la macro
tappe.
Tappa iniziale
Tempo impiegato tra la destinazione e la riattivazione della tappa iniziale del grafico. Quando
questa funzione è utilizzata, se il grafico ritorna troppo rapidamente alla tappa iniziale, un
difetto di tempo troppo corto di sequenza è creato per il grafico. Questo difetto deve essere
segnalato e acquisito.
Tempo impiegato tra l’attivazione e la destinazione di una tappa. Quando questa funzione è
utilizzata, se una delle tappe che utilizzano questa funzione è disattivata troppo rapidamente,
un difetto di tempo troppo corto delle tappe è creato per il grafico. Questo difetto deve essere
segnalato e acquisito.
Tempo impiegato tra la destinazione e la riattivazione delle tappa iniziali del grafico. Quando
questa funzione è utilizzata, se il grafico ritorna troppo lentamente alla tappa iniziale, un
difetto di tempo troppo lungo di sequenza è creato per il grafico. Questo difetto deve essere
segnalato e acquisito.
Tempo impiegato tra l’attivazione e la destinazione di una tappa. Quando questa funzione è
utilizzata, se una delle tappe che utilizza questa funzione sta attiva troppo a lungo, un difetto
di tempo troppo lungo della tappa è creato per il grafico. Questo difetto deve essere segnalato
e corretto.
A-7
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Temporeggiamento
Transizione
La condizione di una transizione deve essere vera affinchè le tappe seguenti possano essere
eseguite.
Utilitario
Termine generale che indica i diversi tipi di finestre dentro Automation Studio.
Workshop
Modulo completo del sistema centrale. Ogni workshop contiene gli elementi e le funzioni
relative alla tecnologia concernente e al tipo di progetto che permette di creare.
A-8
B. Indice
B-1
Manuale per l’utente del workshop GRAFCET
Stati
Tappe in simulazione........................ 5-2
Tappe
Sistemazione..................................... 3-9
Tappe iniziali........................................ 3-5
Tempo d’attivazione delle tappe ........ 4-23
Temporeggiamento............................. 4-19
Con ritardo all’attivazione.............. 4-20
Con ritardo alla destinazione .......... 4-22
Impulsione limitato......................... 4-22
Testo strutturato...........................3-6, 4-18
Sistemazione................................... 3-28
Transizione ........................................... 3-6
Sistemazione................................... 3-16
Variabile
Tipo................................................... 4-5
B-2