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Bozzone Costa
LOESCHER EDITORE
© Loescher Editore - Torino - 2015
http://www.loescher.it
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e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono
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L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori dal proprio catalogo editoriale. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle
biblioteche di tali opere è consentita, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore,
una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche.
Nel contratto di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore.
Soluzioni Manuale
Pronti e via! Noi che studiamo l’italiano
(unità di conoscenza e ripasso) p. 14
03 Su dai, usciamo! p. 32
Oltre alle unità, la parte a colori del volume contiene una corposa Appendice che raccoglie il materiale
utile per lo svolgimento di alcune attività proposte nelle unità, come per esempio schede e materiali di-
versificati per lavori di coppia e attività con gap informativo, oppure carte per giochi e role-play.
Le pagine in bianco e nero a fine volume, che hanno una numerazione autonoma, contengono la
Sezione esercizi e la Sintesi grammaticale.
• Sezione esercizi Integra i materiali presentati nelle unità: gli esercizi, circa 20-25 per unità, sono di
varia natura (comprensione orale, comprensione scritta, lessico, grammatica e pronuncia/ortografia)
e possono essere svolti autonomamente dagli studenti oppure in classe per approfondire o rinforzare
alcune strutture o abilità.
Gli esercizi contrassegnati dall’icona “espansione” introducono argomenti correlati ma non foca-
lizzati nei percorsi delle unità, e dovrebbero preferibilmente essere svolti in classe; gli esercizi contras-
segnati dall’icona “ripasso” servono a rinforzare elementi già introdotti precedentemente.
• Sintesi grammaticale In queste pagine vengono schematizzati, in modo sistematico e coerente con
il livello di competenza, gli argomenti grammaticali messi a fuoco nelle unità attraverso percorsi in-
duttivi e graduali (oltre a quelli già sviluppati nei volumi precedenti di livello A1 e A2). Queste pagine
potranno essere utilizzate sia dallo studente come strumento di consultazione nelle fasi di lavoro au-
tonomo sia dall’insegnante per il riepilogo di nuove regole e per eventuali revisioni.
Oltre a questa guida, altri strumenti sono disponibili online e scaricabili dal sito www.imparosulweb.eu,
tra cui:
• un test finale per ogni unità, che può essere utilizzato come momento di verifica e/o di ripasso di
quanto è stato appreso (ogni test comprende una prova di comprensione scritta, una di comunicazio-
ne e lessico e una di grammatica);
• un test di livello B1, da somministrare a completamento del manuale per valutare la comprensione
scritta, la comprensione orale, le competenze lessicali, funzionali e grammaticali, la produzione scritta
e la produzione orale.
Prima di iniziare l’attività di ascolto è importante confrontarsi con gli studenti sulle modalità di com-
prensione. Potete scrivere sulla lavagna CAPIRE NON CAPIRE e chiedere alla classe se è vero che
quando si ascolta si capisce tutto o non si capisce niente; cercate di convincere gli studenti che si tratta
di una dicotomia falsa (fate dunque una croce su “capire non capire” che avevate scritto alla lava-
gna) e che quando si ascolta si capisce sempre almeno un po’ (per esempio una parola, un’intonazione)
e comunque si possono fare ipotesi.
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 8
Presentazione del corso
Servendovi di un grafico (vedi sotto), spiegate che la comprensione è una questione di gradi: “Tra
capire tutto e non capire niente posso capire un po’ di più a ogni ascolto, per esempio posso pormi co-
me obiettivo del primo ascolto di capire l’1% e aumentare la percentuale negli ascolti successivi”.
100% tutto
CAPIRE
20% un po’
niente
1 2 3 4 5 6 7
n° ascolti
È quindi fondamentale proporre più ascolti dello stesso testo, eventualmente negoziando con la classe
il numero di riascolti da fare (2, 3, 4) affinché gli studenti si ritengano soddisfatti e sentano che riascol-
tando possono capire qualcosa di nuovo.
Spiegate che gli ascolti che faranno sono tutti “difficili” perché sono i soli che permettono di fare pro-
gressi reali.
Per favorire la comprensione è importante proporre una fase di attivazione (“Prima di ascoltare”), in
cui viene introdotta la situazione in cui si svolgerà la conversazione, oppure si invitano gli studenti a fare
previsioni su che cosa gli interlocutori si diranno.
Prima di svolgere i compiti previsti nella sequenza, potete proporre un primo ascolto senza correzione
seguito da un confronto a coppie (o in plenum se troppo difficile) su cosa ricordano. Ciascuno degli
ascolti indicati nel libro prevede un compito specifico per motivare il riascolto; potete prevedere una fa-
se di verifica finale plenaria, che di solito viene richiesta dagli studenti, avendo tuttavia chiaro che la
verifica non serve ad accrescere la capacità di comprensione, ma a togliere gli studenti da eventuali si-
tuazioni di incertezza.
Su alcuni brani, in particolare micro-dialoghi, viene a volte proposto un ascolto analitico focalizzato su
alcune strutture della lingua che lo studente deve cercare di capire allo scopo di completare un fram-
mento di testo. Si tratta di un’attività di esplorazione induttiva della grammatica o delle funzioni comu-
nicative, poiché i frammenti individuati saranno poi oggetto di analisi e riflessione. Sarà comunque op-
portuno prevedere, in una prima fase, una veloce verifica della comprensione dei principali contenuti
del testo.
Dettato puzzle
Nella Sezione esercizi è stata proposta per ogni unità un’attività di ascolto analitico su uno dei brani di
ascolto sul quale è già stata fatta dell’attività di comprensione dei contenuti. Gli studenti riascolteranno
un brano da cui sono state eliminate delle stringhe di parole sostituite da un corrispondente numero di
“buchi” (1 buco = 1 parola, indipendentemente dalla lunghezza). L’obiettivo dell’esercizio è portare gli
studenti non solo a riconoscere con l’orecchio nel continuum del discorso parole che sono già state in-
contrate, ma anche ad attivare le proprie conoscenze della lingua per completare in modo coerente un
testo, sviluppando delle strategie induttive di compensazione. È importante spiegare agli studenti che
l’esercizio funziona come un puzzle: spesso, quando lo si completa, non si segue un ordine preciso, ma
si parte collocando sul tavolo gli elementi che più facilmente si riescono a individuare, e ogni pezzetto
collocato aiuta (provando e scartando soluzioni) a posizionarne altri. Fate ascoltare il brano 4/5 volte,
poi proponete un confronto a coppie suggerendo di tenere presenti anche gli aspetti grammaticali (la
presenza di articoli, la coniugazione dei verbi, l’accordo di genere e numero) e la coerenza semantica.
Proseguite con ulteriori ascolti seguiti dal confronto a coppie, fino a quando la maggior parte degli stu-
denti avrà completato il brano. Verificate in plenum.
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 9
Presentazione del corso
Comprensione scritta
Le attività di lettura si basano in genere, come per l’ascolto, su un approccio di tipo ricorsivo: lo studen-
te viene invitato a leggere più volte un testo, ogni volta con obiettivi specifici, con una progressione che
va dal globale all’analitico.
Questa impostazione didattica ha l’obiettivo di abituare lo studente ad applicare strategie di lettura
che già utilizza nella propria lingua madre, per stimolare la consapevolezza che non esiste un unico mo-
do di leggere un testo, ma modi diversi per scopi diversi (vedi sezione Strategie, pp. 72-73).
È particolarmente importante, a questo livello, lavorare su strategie socio-affettive per convincere che
non è necessario capire parola per parola un testo, anzi, che è sconsigliabile, così come è da scoraggia-
re, nei limiti del possibile, l’uso del dizionario.
Si possono suggerire agli studenti diverse tecniche di lettura che andrebbero adottate in funzione del ti-
po di compito: la lettura esplorativa/selettiva (scanning), con cui lo studente scorre velocemente il
testo avanti e indietro alla ricerca di un’informazione specifica (per esempio percentuali, nomi propri); la
lettura orientativa (skimming), che serve a seguire velocemente lo sviluppo sequenziale del testo per
cogliere il contenuto generale; la lettura globale, che prevede una lettura lineare del testo sofferman-
dosi sui nuclei portanti del contenuto.
Per aiutare gli studenti ad applicare strategie adeguate a testi/scopi specifici potete fornire un tempo
limite, da stabilire di volta in volta, in relazione a ciascun tipo di lettura che chiedete di svolgere.
Per quanto riguarda le modalità di presentazione delle attività di lettura si consigliano tre momenti, in gene-
re già previsti nelle attività del volume: prima della lettura, in cui in plenum o a coppie/gruppi si motivano
gli studenti alla lettura e si forniscono parole chiave per la comprensione del testo; durante la lettura, in
cui è previsto un lavoro individuale attraverso più letture fatte a bassa voce, ciascuna con un obiettivo speci-
fico; dopo la lettura, in cui si confrontano i propri risultati con quelli di un compagno. Al termine dell’atti-
vità l’insegnante può fornire del feedback e, dopo aver svolto l’esercizio di associazione di sinonimi ad alcu-
ne parole meno frequenti presenti nel testo, può invitare gli studenti ad annotare nella griglia Parole nuove i
termini per loro rilevanti (in base anche a criteri soggettivi quali la novità, la difficoltà, l’utilità ecc.).
Produzione orale
Le tecniche didattiche per lo sviluppo della produzione libera orale favoriscono invece un reimpiego più
creativo e sono proposte in coppia/gruppo con i pari, permettendo così all’insegnante di rimanere fuori
dall’interazione e di organizzare come un “regista” la scena. In particolare per le attività di role-play (pre-
senti anche nel Portfolio), in cui gli studenti devono mettersi in gioco rischiando di perdere la faccia, l’inse-
gnante deve prestare particolare attenzione nella formazione delle coppie e nell’assegnazione dei ruoli.
Per la buona riuscita delle attività di produzione libera è fondamentale curare nei dettagli i diversi mo-
menti del percorso:
• la consegna, in cui si spiega l’attività e si forniscono informazioni sul luogo della comunicazione, il
ruolo dello studente (reale o immaginario) e del/dei compagno/i, e lo scopo dell’attività;
• l’organizzazione, in cui si organizza lo spazio in funzione della situazione comunicativa e si fornisce
un tempo limite per raccogliere le idee e prepararsi a recitare la propria parte;
• l’interazione, durante la quale gli studenti comunicano tra di loro e l’insegnante resta invece in se-
condo piano, pur avendo un ruolo attivo nel fornire consulenza linguistica su richiesta e nell’ascoltare
gli studenti per recuperare informazioni importanti sullo sviluppo della loro interlingua, annotando
espressioni ed errori che si potranno, se necessario, riprendere in un momento successivo;
• la conclusione, in cui, al termine del tempo assegnato, l’insegnante interromperà l’attività e si com-
plimenterà con gli studenti per la quantità (non per la qualità) di lingua prodotta, riflettendo con loro
sul raggiungimento dell’obiettivo dell’attività.
Produzione scritta
In questa fase dell’apprendimento la scrittura comincia ad avere un ruolo meno marginale rispetto alle
abilità ricettive e alla produzione orale. Pertanto è importante che gli studenti siano portati ad allenare
anche questa modalità di comunicazione, abituandosi a scoprire e a utilizzare le specificità della lingua
scritta e di alcuni generi testuali tipici non solo del dominio privato (per esempio pagine di diario, lette-
re), ma anche di quello pubblico (lettere di opinione, blog, lettere di lamentela ecc.).
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 10
Presentazione del corso
Nella fase di produzione libera è importante far capire agli studenti che l’obiettivo della scrittura è
una comunicazione non solo efficace ma anche corretta sul piano formale e appropriata socio-
linguisticamente.
Prima e dopo l’attività di scrittura è estremamente importante dare spazio a dei momenti di riflessione
sulla produzione scritta (a questo tema è dedicata la sezione Strategie dell’unità 5), per migliorare la ca-
pacità di rendere più articolata la struttura sintattica e più curata la scelta lessicale. In particolare la cor-
rezione degli errori serve a stimolare negli apprendenti la capacità di riflettere sulla lingua e sul pro-
prio apprendimento, nonché a evitare di portare alla cosiddetta “fossilizzazione” alcune abitudini lin-
guistiche errate.
Per quanto riguarda la correzione propriamente detta, se nelle prime fasi del percorso di apprendimen-
to è opportuno adottare come principale criterio il parametro della comprensibilità (l’insegnante si
mette semplicemente nel ruolo del lettore e chiede spiegazione di quanto non ha capito), a questo li-
vello di competenza è importante individuare delle modalità per segnalare allo studente le costruzioni
che differiscono dalla norma (in termini di adeguatezza formale, espressiva, sociolinguistica, testuale),
in particolare quelle che lo studente stesso potrebbe essere in grado di correggere. Nella Sezione eserci-
zi dell’unità 5 (p. 67) vengono forniti alcuni suggerimenti su come affrontare questa fase di revisione
dei testi.
pp. 58-62
pp. 54-57 Lessico
1a 1 Attività e svaghi (terme, sport, specialità
Per capire gastronomiche, cultura, natura e arte). 2 In Valle
1a Risposta aperta. d’Aosta (sul ghiacciaio Plateau Rosa). 3 Nel Parco
1b 1 F, solo per dieci giorni; 2 V; 3 V; 4 F, Ivo non ama la Nazionale del Gran Paradiso. 4 Nel Centro e Sud
bicicletta; 5 F, anche lei pensa che sia faticoso e che Italia. 5 Orsi, lupi e camosci. 6 Nel Parco Nazionale
in Sardegna faccia troppo caldo; 6 F, è appena d’Abruzzo.
tornata dall’isola d’Elba; 7 F, c’è stata diverse volte Si segnala che a questo testo è collegata una parte
quando era piccola; 8 V. della sezione Strategie (p. 73) sul tema delle diverse
1c Vantaggi Sardegna: mare splendido, un sacco di modalità di lettura.
cose da vedere, uno splendido percorso in bicicletta 1b Equitazione = andare a cavallo; trekking = fare
nella penisola del Sinis; isola d’Elba: si possono fare trekking, camminare sui sentieri; bicicletta = andare
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 26
Soluzioni Manuale
in bicicletta; golf = giocare a golf; canoa = andare in 4a Per indicare qualcosa di piccolo e/o carino.
canoa; sci (estivo) = sciare (d’estate); passeggiate = Ristorantino, spiaggette.
passeggiare; arrampicata = fare arrampicate, 4b 1 cenetta; 2 vestitino; 3 viaggetto; 4 paesino;
arrampicare; escursioni (guidate) = fare escursioni, 5 seratina; 6 casetta.
camminare (con una guida); trekking a cavallo =
5a Frasi: 1 che non si può dimenticare; 2 che si può
fare escursioni a cavallo; rafting = fare rafting,
vedere.
discendere i torrenti/fiumi con i gommoni; kayak =
Regola: che si può…; -are; -ere.
fare kayak, andare in kayak.
Aggettivi: 1 imperdibile = che non si può perdere;
1c 1 cima; 2 pista; 3 ghiacciaio; 4 sentiero; 5 fiume; 2 impagabile = che non si può pagare (non si può
6 torrente; 7 cascata; 8 pineta; 9 valle. comprare); 3 raggiungibile = che si può
2 raggiungere; 4 incredibile = che non si può credere.
5b 1 è visitabile; 2 sono immangiabili; 3 era illeggibile;
4 è riparabile; 5 è smontabile; 6 è imbattibile.
porto
sentiero pp. 63-68
Grammatica
tenda 1a Vorrei, Potrebbe.
1b Tabella: Dovremmo andar via all’inizio di settembre:
spiaggetta incertezza/ipotesi. Sì, l’idea sarebbe quella:
caletta incertezza/ipotesi. Io vorrei andare in Sardegna:
desiderio. Se fosse per lui, andrebbe di nuovo dai
ombrellone baia suoi: incertezza/ipotesi. Forse dovreste pensare a
un posto dove fare delle gite brevi: suggerimento/
scogli consiglio. Potresti chiamarla e farti dare l’indirizzo
del posto: suggerimento/consiglio. Senti, dovrei
avere il suo numero da qualche parte: incertezza/
3a 1 b, Nord Africa; 2 d, Gran Bretagna; 3 c, Turchia; ipotesi. Potresti darmelo, per cortesia?: richiesta
4 a, Austria. cortese.
3b 1 F, con il purè di patate; 2 V; 3 F, è anche un piatto 1c 1 f; 2 a; 3 e; 4 d; 5 b; 6 c.
tipico siciliano; 4 V; 5 F, è un formaggio italiano;
1d Tabella: -are (portare): io port-er-ei, tu port-er-
6 V; 7 V; 8 F, perché c’è lo zafferano.
esti, lui/lei/Lei port-er-ebbe, noi port-er-emmo, voi
3c Cotoletta: impanata, fritta; patate: bollite, fritte, port-er-este, loro port-er-ebbero; -ere (prendere):
insipide; cous cous: saporito, piccante, dolce, io prend-er-ei, tu prend-er-esti, lui/lei/Lei prend-er-
speziato, delicato; gorgonzola: saporito, dolce, ebbe, noi prend-er-emmo, voi prend-er-este, loro
cremoso; radicchio: amarognolo; risotto: speziato, prend-er-ebbero; -ire (partire): io part-ir-ei, tu
giallo; vino: bianco, rosso, secco, mosso, frizzante. part-ir-esti, lui/lei/Lei part-ir-ebbe, noi part-ir-emmo,
3d 1 d; 2 a; 3 f; 4 h; 5 c; 6 e; 7 g; 8 b. voi part-ir-este, loro part-ir-ebbero.
Soluzione possibile: alla griglia: carne, verdure; 1e Andrebbe, dovremmo, dovrei, vorrei, viaggerei,
arrosto: carne, pollo, patate; gratinato: verdure; andrei. I verbi irregolari sono andare, dovere e volere.
al vapore: verdure; stufato: carne, legumi; fritto: Regola: futuro.
patate, pesce; impanato: carne, pesce; bollito: carne,
2a 1 visiterei; 2 salirei; 3 passeggerei; 4 farei;
pesce, verdure.
5 conoscerei; 6 riuscirei; 7 verrebbero.
3e Gioco.
2b Produzione libera.
Vedi Appendice p. 157. Dividete la classe in gruppi
di quattro, se possibile di nazionalità diversa. 2c Produzione libera.
Spiegate che devono pensare a qualcosa che si fa o 3a Forme verbali: 1 imperativo; 2 imperativo;
non si fa con ciascuno dei 10 elementi dell’elenco; 3 condizionale presente; 4 condizionale presente.
per aiutarli potete dare un esempio (fuorviante) sul Regola: imperativo, condizionale, dovere, potere,
primo: “Nel cappuccio non si mette lo zucchero”. meno.
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 27
Soluzioni Manuale
3b 1 dovreste/potreste fare; 2 potresti/dovresti andare; 6c 1 ■ Sto cercando quella valigia che ci ha regalato
3 Dovresti/Potresti invitare; 4 dovrebbe chiedere; tua sorella, sai dov’è? ● Quale? ■ Quella rossa.
5 Dovreste/Potreste andare; 6 dovreste/potreste ● Dev’essere in quel guardaroba.
noleggiare. 2 ■ Sto cercando quel beauty-case che ci ha
3c Risposta aperta. Soluzione possibile: 1 Io comprerei regalato tua sorella, sai dov’è? ● Quale? ■ Quello di
qualcosa di già pronto. 2 Potresti andare a casa sua. pelle. ● Dev’essere in quelle valigie.
3 Se fossi in te, cercherei qualcuno con cui giocare a 3 ■ Sto cercando quei materassini che ci ha regalato
pallavolo. 4 Al tuo posto andrei in farmacia a tua sorella, sai dove sono? ● Quali? ■ Quelli di
chiedere una pomata. 5 Io mi siederei vicino al lui e gomma. ● Devono essere su quegli scaffali.
gli chiederei che cosa sta studiando. 6 Dovresti 4 ■ Sto cercando quegli stivali che ci ha regalato tua
mettere i pantaloni lunghi. 7 Dovresti correre. 8 Io le sorella, sai dove sono? ● Quali? ■ Quelli da pioggia.
proporrei di andare al cinema. ● Devono essere in quella scarpiera.
5 ■ Sto cercando quello specchio che ci ha regalato
4a a il risotto, i cannoli, -, la torta. b Una quantità, una
tua sorella, sai dov’è? ● Quale? ■ Quello con la
parte. c Con il genere e il numero del nome a cui si
cornice d’argento. ● Dev’essere in quel cassetto.
riferisce il pronome ne. d Perché con la parola tutto
6 ■ Sto cercando quell’ombrellone che ci ha regalato
si usa il pronome diretto. e No, perché quando uso
tua sorella, sai dov’è? ● Quale? ■ Quello a strisce
il pronome ne, devo specificare la quantità (per
gialle e nere. ● Dev’essere in quello scatolone.
esempio una fetta, un po’).
7a prima, articolo determinativo.
4b Risposta aperta. Soluzione possibile: 1 Ne bevo tre.
2 Ne ho fatti dieci. 3 Ne ho provati sei. 4 Ne ho 7b 1 belle; 2 bell’; 3 bello; 4 bei; 5 bella, begli; 6 bel;
visitate poche. 5 Ne ho molti. 6 Ne servono cinque. 7 bella, begli.
7 Ne ho fatti parecchi.
4c 1 ne; 2 la; 3 li; 4 Ne; 5 lo; 6 ne; 7 ne; 8 la.
5a 1 Di andare in Liguria. 2 Del libro. p. 69
5b 1 Non sono sicura di poter finire il lavoro per Pronuncia
domani. 2 Non so nulla dell’ultimo film di Rubini / Gli esercizi 1a e 1b hanno l’obiettivo di evidenziare il le-
del fatto che è uscito l’ultimo film di Rubini. 3 Non game tra fonetica, ortografia e grammatica, mettendo
ho ancora parlato di andare al mare. 4 Ho sentito a fuoco le differenze e le analogie (radice, desinenze)
parlare del fatto che c’è una festa. 5 Non ho il tra condizionale e futuro. In particolare, fate notare
coraggio di tuffarmi da questo scoglio. 6 Dubito che la prima persona plurale differisce soltanto per la
che ci sarà bel tempo. 7 Non ho bisogno della doppia consonante /m/ la quale modifica però anche la
bicicletta. realizzazione della vocale precedente (dalla -e chiusa di
5c 1 Non la conosco molto bene. 2 Non ne ho voglia. /-emo/ [emo], alla -e aperta di /-emmo/ [emmo].
3 Ne volete bere un altro? 4 Lo capisco un po’, ma Questa differenza può aiutare gli studenti a percepire
non lo parlo. 5 In questo ristorante li cucinano la maggiore tensione nella pronuncia della consonante
molto bene. 6 Ne ha parlato per ore. 7 Le ho viste doppia.
tutte. 8 Stasera ne ho bisogno. 9 Per fare la pasta 1a Tabella: futuro: 1, 5, 6, 8; condizionale: 2, 3, 4, 7.
alla carbonara per quattro persone ne servono
1b Gioco.
quattro. 10 Cercano uno spagnolo per una
Il gioco è utile per rinforzare, dopo la fase di
traduzione, ma io non ne conosco nessuno.
discriminazione, la corretta pronuncia della
11 Devo comprare del cioccolato, ne ho bisogno
desinenza della prima persona plurale del verbo al
per fare la torta. 12 Ho fatto le lasagne al pesto, ne
condizionale, evidenziando anche il diverso valore
lascio una porzione a Luca per stasera.
dei due verbi (certezza vs incertezza).
6a L’aggettivo quello varia secondo le forme Preparate un foglio con un grande punto di
dell’articolo determinativo che accompagna il nome domanda da un lato e un grande punto esclamativo
(il borsone → quel borsone, l’armadio → dall’altro, quindi dividete gli studenti in due
quell’armadio, lo zio → quello zio). squadre. Gli studenti giocano a turno e tirano
Il pronome quello ha 4 forme: quello/quelli dapprima un dado per avere l’indicazione della
(maschile singolare/plurale ), quella/quelle persona (come nel Dado dei verbi, vedi es. 3g p. 40);
(femminile singolare/plurale). poi, quando mostrate il punto di domanda, lo
6b quel, quello, quella, quell’, quei, quegli, quelle. studente deve dire un verbo al condizionale,
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 28
Soluzioni Manuale
quando invece mostrate il punto esclamativo, lo cartoncini e proporre una scelta casuale; se nella
studente deve dire un verbo al futuro. I verbi prima parte avete approfondito il tema della
possono essere usati solo una volta e la pronuncia geografia italiana e delle mete turistiche, potete
deve essere corretta, altrimenti lo studente viene vincolare l’attività alla scelta di alcune mete in
squalificato. Vince la squadra che arriva alla fine del Italia; diversamente lasciateli liberi di mettere in
gioco con più studenti. gioco le loro personali conoscenze. Ricordate agli
In alternativa, se avete a disposizione alcune carte studenti di sforzarsi di entrare nel personaggio
che raffigurano delle azioni, potete mostrarle (vedi Presentazione del corso, p. 10) e di utilizzare
unitamente al foglio, in modo che gli studenti le intonazioni legate all’accettare o rifiutare
debbano ricordare anche il verbo. consigli su cui hanno lavorato nella sezione
2a Il percorso 2 ha l’obiettivo di completare la funzione Pronuncia a p. 69.
comunicativa esplorata nei percorsi grammaticali 2 Produzione libera.
(dare consigli). Le reazioni dell’interlocutore sono Prima del role-play, raccogliete con un
caratterizzate sia dall’uso di particolari espressioni brainstorming alla lavagna (oppure fate individuare
(vedi es. 2b) sia dalle intonazioni. con un lavoro in piccoli gruppi) i pro e i contro della
Fate osservare agli studenti che l’intonazione vacanza al mare e in montagna. Create i gruppi
piana di “Potrebbe essere una buona idea” e “Si possibilmente con una tecnica di abbinamento che
può fare” mostra interesse, ma non entusiasmo, li rimandi al tema della geografia italiana, per
come invece esprime l’enfasi dell’ultima esempio abbinando località di mare (oppure
esclamazione (“Questa sì che è un’ottima idea!”). montagne, isole ecc.) alle regioni. Cercate poi di
Dalla seconda risposta potrebbero emergere i mettere gli studenti nel contesto di una coppia che
diversi significati di “Ma figurati!” (incredulità, deve fare questa scelta; ricordate che devono
negazione cortese), anch’essi legati a specifici arrivare a una decisione comune.
contesti e intonazioni: qui la curva discendente 3 Produzione libera.
esprime il rifiuto. Spiegate agli studenti che devono cercare di capire
Tabella: 1 interesse; 2 rifiuto; 3 interesse; dagli ingredienti che hanno pescato quale può
4 esitazione; 5 entusiasmo. essere il piatto italiano che ne prevede l’utilizzo, ma
2b Reazioni ai consigli: Eh, potrebbe essere una che possono anche immaginare ricette diverse
buona idea. Ma figurati! E dove li prendo i soldi? Sì, dall’originale. È ammessa l’aggiunta di condimenti
si può fare, lei legge molto. Mah, non è un regalo vari (olio, aceto, erbe, spezie ecc.).
un po’… scontato? Questa sì che è un’ottima idea, Ricette tipiche italiane: pasta al pesto (+ carta
le piacerà di sicuro! “pasta”); vitello tonnato (+ carta “carne”);
Ascolto e ripetizione. pasta all’amatriciana (+ carta “pasta”); pesce
2c Produzione libera. Soluzione possibile: Studente A: (spada) alla siciliana (+ carta “pesce”); ribollita
Potresti fare l’autostop. Studente B: Ma figurati! toscana (+ carta “pane”); frittelle dolci (+ carta
Se volete, a conclusione del percorso potete “zucchero”); risotto di zucca (+ carta “riso”); pollo
riproporre una situazione analoga senza fornire alla cacciatora (+ carta “pollo”); la carta “insalata”
suggerimenti (per esempio Hai perso l’aereo e è un distrattore.
l’amico che ti ha accompagnato cerca di darti 4 Produzione libera.
qualche consiglio). Per una buona riuscita Chiedete agli studenti, facendo riferimento come
dell’attività utilizzate i suggerimenti riportati nella esempio al testo sulle isole Eolie di p. 56, di pensare
Presentazione del corso, p. 10. ai luoghi (monumenti, musei, chiese ecc.) e alle
attività (escursioni, divertimenti, locali ecc.) che
potrebbero essere interessanti per un turista della
loro età.
p. 70
Produzione libera
1 Produzione libera. p. 71
Questa attività serve a reimpiegare la funzione
“dare consigli” (e di converso “accettare/rifiutare Portfolio
consigli”). Potete lasciare la scelta del profilo agli Per l’utilizzo di questa sezione vedi Presentazione del cor-
studenti oppure fotocopiare i profili su dei so, p. 7.
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 29
Soluzioni Manuale
comprensione scritta, dunque, l’obiettivo non è
pp. 72-73 capire tutto, ma riuscire a completare l’attività
Strategie Leggere mettendo in azione delle strategie di lettura e
comprensione efficaci.
Le strategie messe a fuoco in queste pagine hanno l’o- 1 a lettura selettiva, b lettura orientativa/estensiva;
biettivo di migliorare la comprensione scritta, portando 2 a lettura selettiva, b lettura orientativa; 3 a lettura
lo studente a riflettere sulle caratteristiche dei testi e sulle selettiva, b lettura intensiva; 4 a lettura orientativa,
diverse modalità di lettura. b lettura intensiva.
1 Risposta aperta. 3 In questo esercizio viene ripreso e applicato il
Il confronto con i compagni, guidato dalle concetto introdotto nell’es. 2b. Fate insieme una
domande, dovrebbe portare gli studenti a prendere riflessione sull’esempio fornito (Vado alle Eolie) e
consapevolezza dei diversi elementi in gioco poi chiedete agli studenti di riflettere da soli almeno
nell’attività di lettura. Chiedete di riflettere su un altro testo. Non è importante che diano le
innanzitutto sulla lettura nella loro madrelingua per “risposte giuste”, ma che riflettano sulle strategie
renderli consapevoli del fatto che già utilizzano che utilizzano per svolgere gli esercizi (e quindi per
diverse modalità di lettura (per esempio scorrendo leggere).
le pagine quando cercano una precisa Soluzione possibile: Vacanze ad alta quota: 1a
informazione, in modo non lineare quando Scopo: cercare alcune informazioni specifiche;
esplorano una pagina web), che la loro strategie: cercare nel testo parole con significato
comprensione è molto influenzata dalle conoscenze simile o della stessa famiglia semantica (estivo,
che già hanno di un argomento specifico e che la fiumi, orso ecc.). 1b Scopo: trovare e imparare i
non comprensione di alcune parole non pregiudica nomi degli sport che si possono fare; strategie:
la loro comprensione del testo. Portate la loro trovare le espressioni introdotte da “si può”, “si
attenzione sul ruolo della lettura orientativa (vedi possono fare”.
sotto l’es. 2a) e degli elementi del paratesto per Festival dell’aquilone: 5a: Scopo: capire e
inquadrare l’argomento e il tipo di testo, grazie ai mettere in relazione diverse parti di testo (titoli che
quali attivare la capacità di prevedere, almeno in riassumono i contenuti e i paragrafi che li
parte, ciò che leggeranno. Aiutateli a fare un descrivono); strategie: cercare informazioni e
parallelo con la lingua che stanno imparando, parole di significato analogo per stabilire
evidenziando l’importanza della comprensione corrispondenze.
globale e la necessità di non leggere parola per
4 Risposta aperta.
parola (vedi anche Unità 1, sezione Strategie,
L’esercizio ha l’obiettivo di portare l’attenzione dello
Indovinare il significato di parole sconosciute, p. 49)
studente su quello che già conosce dell’argomento
perché il senso di un testo si costruisce mettendo in
per favorire la comprensione di parole sconosciute o
relazione tutte le sue parti.
strutture complesse (come per esempio recedere
2a Prima di svolgere l’esercizio, mettete a fuoco con gli dal contratto, usufruire di un altro pacchetto, essere
studenti le quattro diverse modalità di lettura rimborsati). Fate riflettere gli studenti sulle
portando qualche esempio di testi che leggono nella caratteristiche di testi simili nella loro lingua
loro lingua (per esempio lettura orientativa: la trama (contratti, moduli, regolamenti) e chiedete che cosa
di un romanzo per capire di che cosa parla; lettura fanno per capire questo genere di testi. Fate
selettiva: il regolamento della biblioteca per sapere osservare che, di fronte a testi complessi o di
quali sono gli orari di apertura; lettura estensiva: un registro burocratico, anche i parlanti madrelingua
romanzo; lettura intensiva: il libro di storia). spesso “traducono” mentalmente in un linguaggio
Soluzione: 1 b; 2 d; 3 a; 4 c. più semplice perché conoscono, almeno
2b Questa attività induce gli studenti a riflettere sul approssimativamente, ciò di cui si parla (per
fatto che anche gli stessi testi possono essere letti in esempio so che, se non parto per un viaggio che ho
modo diverso a seconda dei propri obiettivi. prenotato, perdo la quota di iscrizione o parte di
L’intento è di far capire, come viene poi spiegato nel essa, so o immagino che, se il viaggio è annullato
riquadro Tipi di lettura e compiti, che anche dagli organizzatori, posso invece avere un rimborso
imparando una lingua straniera è importante o fare un altro viaggio). Per favorire la
utilizzare diverse modalità di lettura e che spesso comprensione è quindi importante imparare a
queste modalità sono suggerite dalle attività che interrogare il testo partendo dalle conoscenze
devono svolgere sul testo. Quando lavorano sulla pregresse.
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5 Risposta aperta. nella fotografia, in realtà si chiama Piazza Maggiore
Diverse domande potrebbero essere aggiunte per (“piazza Grande” è un nome comune nelle città del
sollecitare una riflessione sul proprio modo di Nord, per esempio Pavia, Modena). Probabilmente
leggere e sulle proprie difficoltà: Ho capito il testo? il titolo vuole evocare qualsiasi piazza, come luogo
(bene/abbastanza/poco); Come ho letto il testo? d’incontro che appartiene a tutti.
(quante volte, dall’inizio alla fine, una volta più 1b Risposta aperta. Soluzione possibile: Ci sono
velocemente, parola per parola ecc.); Che cosa ho fontane, chiese, palazzi, bar, ristoranti, mercati,
trovato più difficile e come ho affrontato queste processioni, concerti, manifestazioni folcloristiche.
difficoltà? (sottolineando, usando il dizionario,
2a Oggi le piazze sono principalmente un luogo
confrontando parti di testo ecc.).
d’incontro; nella cultura greca e romana erano
luoghi riservati al mercato o alla politica; nel
Medioevo avevano funzioni istituzionali,
pp. 74-75 commerciali o religiose; nel Rinascimento erano
capolavori architettonici con grande attenzione per
la prospettiva.
1a Le parole della canzone sono le parole di un 2b Produzione libera.
senzatetto che vive e dorme in piazza e descrive la Parole utili: piccola, grande, assolata, in penombra,
sua vita, le persone e gli animali che incontra. moderna, antica, piena di negozi, davanti a una
Lucio Dalla era un cantante di Bologna e per questo chiesa, deserta, piena di turisti, concerto,
di solito immaginiamo che la canzone si riferisca a processione, sbandieratori, bancarelle. Vedi anche
questa città, dove la piazza principale, riportata le soluzioni dell’es. 1b del Dossier cultura.
p. 92 pp. 93-94
Pronuncia Produzione libera
Questa stringa di esercizi ha come obiettivo l’individua- 1 Produzione libera.
zione e la pratica di alcuni comuni segnali discorsivi uti- Dite agli studenti che dovranno intervistarsi
lizzati per iniziare, tenere viva e terminare una conver- reciprocamente sul tempo libero, in particolare su
sazione. alcuni fatti che possono aver segnato la loro
1a a Iniziare un discorso: Allora?; b Confermare crescita. In una prima fase del lavoro ciascuno
l’attenzione: Eh!, Mh!, Ah!, Ho capito; c Segnalare leggerà le domande proposte e si preparerà
sorpresa: Noooo!, Ma dai!, Ah!; d Confermare all’intervista; in una seconda fase gli studenti si
l’accordo: Eh!, Assolutamente!; e Attirare intervisteranno annotandosi le risposte del
l’attenzione: Senti un po’!, Guarda; f Tenere viva compagno, quindi si prepareranno a relazionare alla
l’attenzione: no?, guarda; g Segnalare la fine del classe sulle preferenze dell’intervistato o su un paio
discorso: Comunque. di risposte che lo hanno maggiormente colpito.
Potete proporre questa attività di Produzione libera
1b Risposta aperta.
da svolgere a coppie alla fine della sequenza di
Questa traccia riprende il dialogo che gli studenti
esercizi su Divertimenti della sezione Lessico, p. 83.
hanno ascoltato nell’esercizio precedente. Invitate
gli studenti a lavorare in coppia, a riascoltare il 2 Produzione libera.
dialogo facendo particolare attenzione L’obiettivo di questa attività è quello di esprimere
all’intonazione con cui vengono pronunciati i opinioni e quindi di utilizzare liberamente espressioni
segnali discorsivi e poi a ripeterlo interpretandolo che richiedono il congiuntivo, messo a fuoco nella
in maniera espressiva. Se lo ritenete, potete sezione Grammatica, alle pp. 86-87. Potete
chiedere a una coppia di drammatizzarlo davanti proporre l’attività in modo più o meno strutturato,
alla classe. usando o meno le carte di ruolo che ci sono in
1c 1 b; 2 a. Appendice, p. 161. Nel caso in cui abbiate poco
Questo esercizio serve a sensibilizzare gli studenti al tempo a disposizione, chiedete semplicemente agli
fatto che in un discorso uno stesso segnale (come studenti di leggere i fumetti dei personaggi che si
per esempio Ma dai), a seconda dell’intonazione incontrano dalla fiorista e di pensare con quale di
con cui viene pronunciato, può svolgere diverse queste affermazioni si trovano maggiormente
funzioni discorsive. d’accordo, quindi formate gruppi di quattro persone
che hanno idee diverse sui giovani d’oggi e invitateli
1d 1 d; 2 f; 3 a; 4 b; 5 c; 6 e. a esprimere e argomentare il proprio punto di vista
Anche in questo esercizio, come nel precedente, lo almeno per cinque-dieci minuti.
studente ascolterà coppie di frasi in cui lo stesso Un’alternativa più strutturata per proporre l’attività
segnale discorsivo pronunciato con un’intonazione prevede due fasi di lavoro. In un primo momento
diversa assume una funzione discorsiva differente.
suddividete la classe in quattro gruppi (quello dei
Nella fase della ripetizione invitate gli studenti a
tolleranti, degli intolleranti, dei polemici e dei
essere teatrali esagerando l’espressività dei segnali
nostalgici). Gli studenti all’interno di ciascun gruppo
discorsivi.
riceveranno la stessa carta e discuteranno tra di loro
La parte di pronuncia e ortografia della Sezione
per trovare argomenti a favore di quella posizione,
esercizi presenta tre attività di ripasso focalizzate
preparandosi così a discutere. In un secondo
sull’individuazione, la discriminazione e l’ortografia
momento formerete dei gruppi di quattro studenti
di consonanti geminate che rappresentano
ciascuno dei quali aveva una carta diversa e li
generalmente una difficoltà caratteristica della
inviterete a confrontarsi sostenendo le proprie
lingua italiana. La geminazione crea in italiano
opinioni con convinzione. Lasciate un tempo limite
coppie minime (per esempio nono/nonno; caro/
di 15 minuti. Alla fine potete chiedere se qualcuno
carro) che si distinguono, appunto, per la lunghezza
di loro ha cambiato opinione e qual è stato lo
del suono consonantico: [nɔno] / [nɔn:o]
studente più convincente.
- [ka:ro] / [kar:o].
3 Produzione libera.
In preparazione a questa attività di interazione orale
si consiglia di svolgere gli esercizi che forniscono un
ampliamento lessicale sulla sfera semantica del
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cinema (Sezione esercizi, es. 5a-b, pp. 36-37) e sulla quenza di esercizi 3), ma anche grammaticali e di pro-
funzione del convincere (sezione Lessico, p. 84). nuncia che esso offre (sequenza di esercizi 4).
Dite agli studenti che interpreteranno tre amici che 1 Risposta aperta.
intendono andare insieme al cinema e che quindi Sono domande introduttive che servono a capire
dovranno scegliere un film comune da vedere. quanto e come la classe usi il dizionario.
Lasciate 5 minuti di tempo a ciascuno per leggere le
2a Nel dizionario si trovano il significato o i significati di
locandine e scegliere il film di proprio gradimento.
una parola, l’etimologia, la pronuncia, esempi
Si tratta di 4 film che hanno come protagonisti i
pratici, locuzioni diffuse, sinonimi e contrari.
giovani e i loro problemi, la crescita, il rapporto con i
Sfruttate la presenza delle voci del verbo portare,
genitori, la scuola e gli amici, il lavoro (solo il film La
del nome cena e dell’aggettivo nuvoloso per
mafia uccide solo d’estate ha come tema la mafia
chiedere anche quali informazioni grammaticali si
vista attraverso gli occhi di un bambino che diventa
possono trovare (per esempio la coniugazione del
adulto). Poi formate i gruppi con studenti che
verbo, se è transitivo o meno, il genere e il numero
vogliono vedere film diversi e invitateli a interagire e dei nomi), informazioni che verranno poi esercitate
a essere convincenti, ma anche disponibili a farsi nella stringa 4.
convincere. Date un tempo massimo per
raggiungere l’obiettivo e alla fine fate un sondaggio 2b 1 d; 2 h; 3 b; 4 i; 5 n; 6 l; 7 e; 8 c; 9 a; 10 g; 11 f;
sul film più scelto dalla classe che potrete vedere 12 m.
assieme o di cui potrete proporre la visione a casa Non tutti gli studenti potrebbero conoscere il
con successiva discussione in classe. significato delle abbreviazioni che possono rendere
difficile la lettura delle voci del dizionario.
4 Produzione libera.
Si tratta di un’attività di produzione scritta in cui si 2c 1 Il sostantivo al singolare (cane, stanza); 2 il verbo
invita gli studenti a scrivere il proprio parere su un all’infinito (dire, chiamarsi, scrivere, essere); 3 la
forum a proposito del tema della selfie mania. forma maschile singolare dell’aggettivo (matto,
Se lo ritenete, potete sfruttare questa attività per nostro); 4 la forma base del sostantivo (fratello).
potenziare le strategie di scrittura che trovate a Questo esercizio serve a sensibilizzare gli studenti
alla morfologia dell’italiano, che è una lingua flessiva
p. 146. In particolare potete focalizzare una fase
in cui la parola di base, ovvero il lemma, l’entrata
della scrittura eventualmente conducendo in
lessicale nel dizionario, cambia la desinenza finale in
plenum per guidare gli studenti a essere poi
base alle categorie grammaticali che deve segnalare
autonomi nelle successive attività di scrittura, per
nella frase (per esempio nel caso di “cani” il genere
esempio la fase della raccolta delle idee (es. 2a,
maschile e il numero plurale, nel caso di “dici” il
p. 146), oppure della strutturazione del testo
tempo presente e la seconda persona singolare). Nel
argomentativo, o della rilettura e preparazione di
caso invece di forme irregolari come “sia”, che
una lista di controllo per la correzione degli errori
marca il modo congiuntivo e il tempo presente, la
del testo scritto (es. 3a, p. 147).
parola di base può non essere riconoscibile ma deve
proprio essere nota.
Sono in particolar modo gli studenti con lingue
p. 95 materne isolanti (che hanno cioè poca o quasi
nessuna flessione grammaticale), come il cinese o
Portfolio l’inglese, ad avere bisogno di allenare il
Per l’utilizzo di questa sezione vedi Presentazione del cor- riconoscimento della forma di base delle parole.
so, p. 7. 2d Risposta aperta.
È un esercizio che sensibilizza gli studenti alla
difficoltà di cercare in modo efficace nel dizionario il
pp. 96-97 significato non tanto di parole singole ma di gruppi
di parole che formano un’unità lessicale. Fate
Strategie Usare il dizionario sperimentare agli studenti la loro ipotesi e mettete
Le strategie messe a fuoco alle pp. 96-97 servono a po- poi in comune il risultato: per esempio per risalire al
tenziare la capacità di consultazione dei dizionari cartacei significato di “andare pazzo” è meglio cercarlo nel
o online, in particolare a mettere gli studenti in grado di dizionario sotto la voce “andare” o “pazzo”?
leggere le voci del dizionario (sequenza di esercizi 2), 3a Risposta aperta.
sfruttando tutte le informazioni non solo semantiche (se- Ricordate agli studenti che nella sezione Strategie
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dell’unità 1 hanno già lavorato sulle diverse lasciare non vuole nessuna preposizione; giocare a
strategie lessicali per indovinare il significato di qualcosa; provenire da; 4 sebbene, ritengo che,
parole sconosciute (es. 2d, p. 49). In questo bisogna che.
esercizio si chiede loro di ricorrere all’uso del 4c 1 catàlogo; 2 astùzia; 3 cigolìo; 4 càspita;
dizionario – che normalmente costituisce l’ultima 5 prevedìbile; 6 portàtile; 7 vìgile; 8 monòtono;
spiaggia alla quale far ricorso nel caso non abbiano 9 segreterìa; 10 nemìco.
funzionato le altre strategie di indovinamento − per
imparare a cercare il giusto significato della parola
in un determinato contesto, in particolare quando si
tratta di parole polisemiche. pp. 98-99
3b “Distinto” ha tre significati; “gusto” ne ha due, più
tre usi figurati (3a-b-c).
Aiutate gli studenti a “leggere” le voci del 1a Risposta aperta.
dizionario, nel caso specifico a trovare tra i diversi 1b La grande bellezza; La vita è bella; Ladri di biciclette;
significati elencati con dei numeri quello Le notti di Cabiria; Otto e mezzo; Ieri, oggi, domani;
corrispondente all’uso in contesto. Il giardino dei Finzi-Contini; Indagine su un cittadino
3c 1 separato, diviso; 2 modo personale e soggettivo al di sopra di ogni sospetto; Nuovo Cinema
di vedere, giudicare e apprezzare le cose. Paradiso; La vita è bella; La rosa tatuata.
4a 1 le labbra (nel dizionario si trova l’informazione che 1c 1 Sciuscià, Vittorio De Sica, 1947; 2 Ladri di
la parola “labbro” ha un doppio plurale, femminile biciclette, Vittorio De Sica, 1950; 3 La strada,
in -a nel caso significhi “parte della bocca”); 2 Quei Federico Fellini, 1957; 4 Le notti di Cabiria, Federico
(cercando l’aggettivo dimostrativo “quel” si trova Fellini, 1958; 5 Otto e mezzo, Federico Fellini, 1963;
l’informazione che modifica le desinenze seguendo 6 Ieri, oggi, domani, Vittorio De Sica, 1965;
la regola dell’articolo determinativo); miei (se si
7 Indagine su un cittadino al di sopra di ogni
cerca “mio” si trova l’intera declinazione); viola (si
sospetto, Elio Petri, 1970; 8 Il giardino dei Finzi-
trova la specificazione che si tratta di un aggettivo
Contini, Vittorio De Sica, 1971; 9 Amarcord,
di colore invariabile); 3 funghi (nel dizionario viene
Federico Fellini, 1974; 10 Nuovo Cinema Paradiso,
indicato il plurale in -ghi); 4 le sue (l’errore deriva
Giuseppe Tornatore, 1990; 11 Mediterraneo,
dalla mancata attribuzione della parola “origine” al
genere femminile). Gabriele Salvatores, 1992; 12 La vita è bella,
Roberto Benigni, 1999; 13 La grande bellezza,
4b 1 risolto, perso, offeso, trascorso, cotto, accorto;
Paolo Sorrentino, 2014.
2 è diventato, è migliorato/ha migliorato, si è
addormentato, è rimasto, è salito/ha salito; ha 1d 1 Roberto Benigni; 2 Anna Magnani e Sophia
pianto; 3 innamorarsi di qualcuno, proibire di fare Loren; 3 Federico Fellini e Sophia Loren.
qualcosa a qualcuno; sbrigarsi a fare qualcosa; 1e Produzione libera.
p. 143 p. 144
Pronuncia Produzione libera
Questo breve percorso ha l’obiettivo di portare gli studen- 1 Produzione libera.
ti a focalizzare e praticare alcune comuni interiezioni usa- L’obiettivo del role-play è di esprimere opinioni e
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Soluzioni Manuale
argomentare in una situazione conflittuale di tipo 1 Risposta aperta.
familiare. Seguite le istruzioni indicate in Il percorso si apre con un’attività di confronto che
Presentazione del corso, p. 10 e chiedete agli dovrebbe portare lo studente a prendere
studenti di entrare il più possibile nei personaggi e di consapevolezza delle modalità con cui affronta la
decidere prima di cominciare chi darà inizio alla scrittura di testi. È opportuno sottolineare che nella
discussione, perché chi inizia sceglierà anche il tono scrittura c’è una forte componente soggettiva e
del dialogo (che potrà essere più pacato oppure più che esistono modalità diverse per redigere un
vivace, come nell’ascolto di p. 131). Ricordate agli testo, ma che è molto importante capire se il
studenti di utilizzare nel dialogo anche le interiezioni proprio modo di affrontare una consegna è
focalizzate nel percorso sulla pronuncia (p. 143). efficace oppure no. Alcune delle affermazioni
2 Produzione libera suggeriscono che può essere utile raccogliere le
Gli studenti lavoreranno a coppie ma dovranno idee e strutturarle prima di cominciare, che è
immaginare di essere con un terzo interlocutore, importante suddividere il testo in paragrafi, che è
cioè il signore anziano che parla dei tempi passati e indispensabile, tanto più quando si scrive in
dei cambiamenti in atto negli stili di vita e nelle un’altra lingua, rileggere più volte il testo per
modalità di comunicazione. Per ogni affermazione correggere eventuali errori (vedi attività 3a, b, c).
gli studenti dovranno dire se ha ragione o meno 2a Risposta aperta.
motivando le proprie opinioni. Questa attività è legata a una consegna specifica (la
3 Produzione libera. lettera al giornale richiesta nell’es. 4 della sezione
Anche questo role-play (vedi Presentazione del Produzione libera, p. 144), ma vuole essere un
corso, p. 10) prende spunto dall’ascolto di p. 131 esempio di come è possibile raccogliere le idee
e serve a esercitare la funzione dell’“esprimere partendo da alcuni spunti di riflessione anche
lamentele” in un contesto formale (ricordate agli disordinati. Nel caso di testi che prevedono un
studenti che dovranno darsi del Lei), riprendendo il discorso più strutturato, può essere d’aiuto
contesto della vita di condominio presentato utilizzare una scaletta o una mappa concettuale.
nell’unità 4. In alternativa potete utilizzare gli spunti Nel box in fondo alla pagina vengono suggerite
per una lettera di lamentela rivolta delle attività di scrittura proposte nel libro (una per
all’amministratore di condominio per segnalare i ogni unità) su cui ci si può esercitare a realizzare uno
problemi con un vicino di casa. schema per la raccolta delle idee.
4 Produzione libera. 2b Risposta aperta.
In preparazione a questa attività di scrittura (che Dopo avere lavorato sui contenuti, vengono
riprende i temi vita in città vs paese ma anche vita in focalizzati gli aspetti della testualità e le
famiglia vs autonomia) è importante svolgere caratteristiche formali della lingua più adeguate al
l’attività di raccolta delle idee che viene proposta a tipo di testo. L’esempio scelto (la lettera di
p. 146 della sezione Strategie (es. 2a). lamentela) ha delle peculiarità evidenti che devono
essere messe a fuoco prima di iniziare l’attività
(struttura delle lettere, uso di formule, registro
formale ecc.), ma è importante sottolineare che
p. 145 ogni genere testuale ha delle caratteristiche
specifiche che devono essere chiare prima di
Portfolio affrontare la scrittura.
Per l’utilizzo di questa sezione vedi Presentazione del cor- 2c Produzione libera.
so, p. 7. Nella consegna, che riguarda la redazione vera e
propria, fate osservare l’importanza della
suddivisione in paragrafi. Tenete presente che la
pp. 146-147 strutturazione del testo può variare secondo la
lingua e la cultura; evidenziate che in italiano la
Strategie Scrivere suddivisione in blocchi di testo ha la funzione di
In questa sezione vengono messe a fuoco le strategie utili aiutare chi scrive a strutturare il proprio discorso
a migliorare l’abilità di scrittura che, a partire da questo li- (ogni paragrafo segnala l’introduzione di nuovi
vello, costituisce un’importante attività di rielaborazione elementi), ma soprattutto di sostenere il lettore
degli strumenti linguistici acquisiti e coniuga gli obiettivi nella decodifica del testo.
dell’espressione dei contenuti e della correttezza formale. 3a Produzione libera.
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Questa stringa di attività mette a fuoco il percorso, (le basi del sistema morfologico e verbale, alcuni
spesso sottovalutato, che è necessario fare sul testo elementi di sintassi, l’ortografia), segnalando gli
dopo la scrittura vera e propria. Le domande errori ricorrenti e quelli che stigmatizzano il parlante
riportate in questo elenco sono un esempio di “lista come straniero (per esempio, è comune la continua
di controllo” che lo studente dovrebbe esplicitazione del pronome soggetto; per i parlanti
interiorizzare e attivare in modo automatico alla di alcune lingue vi è la tendenza a evitare l’articolo
fine di ogni scrittura. Se ne possono aggiungere ecc.). Anche gli errori di natura lessicale andranno
altre a seconda del tipo di testo su cui ha lavorato considerati in relazione alle aree conosciute dallo
(può aiutare fare riferimento all’elenco di studente e a eventuali interferenze; dal punto di
caratteristiche che avremo elencato in 2b), ma è vista della sintassi ci si limiterà a segnalare le
soprattutto importante far capire agli studenti che, irregolarità nell’ordine di base dei costituenti,
se l’obiettivo è quello dell’uso autonomo della mentre potrebbe essere poco proficuo intervenire
lingua, devono piano piano imparare a utilizzare sistematicamente sull’uso delle preposizioni,
strategie di autocorrezione, mentre la tendenza è particolarmente complesso e di lenta acquisizione.
generalmente di delegare all’insegnante questa Non andranno inoltre trascurati alcuni aspetti legati
funzione di controllo. alla testualità – soprattutto quando si lavora con
studenti che hanno lingue distanti dall’italiano –
3b Produzione libera.
come la punteggiatura e l’uso dei connettivi.
Questa breve sequenza fornisce alcuni strumenti
In caso di errori che riguardano espressioni o
per lavorare sulla correzione (vedi anche
strutture non ancora conosciute dagli studenti che
Presentazione del corso, pp. 11-12). Innanzitutto è
però non si vogliono “lasciar passare”, si potrà
importante introdurre delle attività specifiche
adottare un criterio “misto”, riscrivendo queste
destinate alla revisione, che non deve essere
espressioni in modo corretto.
appannaggio solo dell’insegnante. L’errore corretto
Durante il corso potranno ovviamente essere
da altri lascia poca traccia, mentre il lavoro attivo
sperimentate altre modalità di correzione: quando
che lo studente compie sulla propria produzione
lo studente avrà acquisito una certa dimestichezza
linguistica è maggiormente suscettibile di influire
con questi strumenti di lavoro, potremo proporre
sull’acquisizione linguistica. Il ruolo dell’insegnante
una riflessione guidata che stimoli la
è quello di aiutare ciascuno a individuare i propri
consapevolezza riguardo sia alle preferenze per la
errori, in particolare quelli che lo studente è in grado
modalità di correzione che agli errori ricorrenti
di correggere, utilizzando delle semplici individuati nei propri compiti di scrittura.
segnalazioni (per esempio sottolineare l’errore)
oppure dei dispositivi che lo guidino nella 3c Risposta aperta.
comprensione del tipo di errore e quindi nella
riparazione. A questo scopo potete utilizzare la
scheda predisposta per questo livello a p. 67 (26a) pp. 148-149
della Sezione esercizi. Si tratta di un elenco di sigle
che l’insegnante può utilizzare nella correzione per
indicare la categoria grammaticale a cui appartiene 1a Risposta aperta.
l’errore (per esempio M per morfologia, T per
1b 1 c; 2 b; 3 f; 4 d; 5 e; 6 a.
tempo verbale). Lo studente sarà poi invitato
(lavorando da solo o in coppia) a proporre una 1c 1 a; 2-3 b; 4 a; 5 b; 6 b.
correzione adeguata. 1d Risposta aperta.
È opportuno, prima di utilizzare questo strumento, Alcune osservazioni: l’aumento del numero di
far capire esattamente agli studenti che tipo di famiglie è da mettere in relazione con gli altri dati
errore viene segnalato svolgendo insieme l’attività ed evidenzia l’aumento di nuclei familiari con un
di correzione degli esempi riportati nella colonna di solo figlio (o un solo genitore) e quelli unipersonali.
sinistra della tabella; è anche essenziale, per capire Sono diminuite le famiglie numerose, mentre sono
come funzionerà la correzione, svolgere l’esercizio aumentate le famiglie miste, con almeno un
26b che costituisce un esempio di come apparirà il familiare straniero. Tra le fasce d’età delle persone
loro testo dopo la revisione dell’insegnante. che vivono sole, la maggioranza è costituita dagli
Per rendere efficace questo lavoro, sarà importante over 65, dato che mostra una popolazione con un
lavorare sugli aspetti del sistema linguistico che lo gran numero di anziani che vivono soli.
studente conosce e su cui è in grado di intervenire 2 1 V; 2 V; 3 V; 4 F; 5 F.
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Soluzioni
Sezione esercizi
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Pronti e via!
1 1 a; 2 b; 3 c; 4 b; 5 b; 6 a. piace andare in discoteca. Ci vado spesso. / No, non
2 Corsi estensivi: periodo: non in estate; durata: mi piace per niente. Non ci vado quasi mai.
circa 4 mesi; costo: -; ore di lezione: 4 alla 5 Sì, adoro leggere libri. (Li) leggo tutti i giorni. / No,
settimana (2 al giorno per 2 giorni alla settimana). non mi piace molto leggere libri. Preferisco
Corsi intensivi: periodo: luglio; durata: 4 (guardare la TV). 6 Sì, amo i viaggi avventurosi. Li
settimane; costo: 530 euro; ore di lezione: 25 alla faccio una volta all’anno. / No, detesto i viaggi
settimana (5 al giorno per 5 giorni alla settimana); avventurosi. Preferisco (le vacanze organizzate).
alloggio: camera in famiglia, singola o doppia, 6 Sapere + verbo all’infinito; conoscere + nome.
camera in pensionato o ostello della gioventù; 1 Sai; 2 conosci, conosco; 3 sapete, Conosciamo;
termine iscrizioni: fine maggio; altre 4 Conosci, so; 5 sanno; 6 sa.
informazioni: il primo giorno di corso c’è un test 7 Risposta aperta.
per decidere il livello. 8 1 un ragazzo giapponese; 2 anni; 3 un’;
3a 1 d; 2 b; 3 e; 4 a; 5 c. 4 un piccolo; 5 collega bolognese; 6 tutti i; 7 cucina
3b Paure: entrare in un nuovo gruppo a metà anno; italiana; 8 il mio; 9 ristorante italiano; 10 facile;
ambiente sconosciuto (università, programmi, 11 gli; 12 gli appartamenti; 13 cari; 14 il;
materie, professori e studenti nuovi); solitudine; 15 problemi; 16 mese; 17 scuola alberghiera;
difficoltà: costruirsi l’orario delle lezioni perché c’è 18 lo; 19 un mio compagno; 20 questo; 21
troppa scelta; programma già iniziato da sei mesi; fortunato; 22 molti ragazzi; 23 una buona; 24 l’;
lezioni in italiano; consigli: non preoccuparti perché 25 studenti.
l’università organizza degli incontri di integrazione e 9 1 il, inglese; 2 la, irlandese; 3 gli, peruviani;
di spiegazione dell’organizzazione; avrai bisogno di 4 gli, francesi; 5 i, svedesi; 6 i, cubani; 7 la,
almeno un mese per riuscire ad avere l’orario argentina; 8 lo, greco; 9 il, brasiliano; 10 lo,
definitivo; non preoccuparti per la difficoltà a caraibico; 11 il, norvegese; 12 il, tunisino; 13 gli.
seguire le lezioni in italiano perché i professori e gli 10 1 trovarla; 2 le porto; 3 Li ho trovati; 4 le
studenti ti aiutano; non essere timido e vai a parlare piaceranno; 5 mi ospiteranno; 6 Li ho conosciuti;
con gli studenti; non avere paura di fare errori con la 7 trovarla; 8 gli ho comperato; 9 romperle; 10 le ho
lingua; non frequentare solo studenti Erasmus, ma preso; 11 lo conosco; 12 portargli; 13 gli piacciono;
anche gli italiani. 14 li mangeremo noi.
Risposta aperta.
11 1 dove/quando l’hai conosciuto? 2 perché non le
4a 1 b; 2 e; 3 a; 4 d; 5 f; 6 c. hai chiamate? 3 l’hai comprata oggi? 4 l’hai già
4b 1 F; 2 V; 3 F; 4 F; 5 V; 6 V; 7 F; 8 V; 9 F; 10 F. visto? 5 dove/come li hai incontrati/conosciuti?
4c 1 f; 2 b; 3 a; 4 d; 5 c; 6 e. 6 dove le hai comprate/prese?
5 1 Sì, mi piace cucinare. Lo faccio ogni giorno. / No, 12 1 dall’, da, in, in, a/di; 2 in, in, al; 3 a, all’/in, a, in;
odio cucinare. Non lo faccio mai. 2 Sì, adoro i film 4 dagli, in, in, al, a.
italiani. Li guardo quasi sempre. / No, non mi 13 1 di, a, di, a; 2 di, a, a.
piacciono particolarmente. Li guardo raramente. Verbi con di: smettere, finire.
3 Sì, amo la montagna. Ci vado ogni fine settimana. Verbi con a: continuare, cominciare, iniziare,
/ No, odio la montagna. Preferisco (il mare). 4 Sì, mi mettersi.
Pronti e via!
Traccia 1
1
Intervistatrice Ciao, come ti chiami?
Iris Ciao, mi chiamo Iris.
Intervistatrice E da dove vieni, Iris?
Iris Sono austriaca.
Intervistatrice Sei da… in Italia da molto tempo?
Iris Eh… sì, da un anno praticamente.
Intervistatrice Da un anno. Hai sempre abitato qui?
Iris No, prima a Torino e adesso qui.
Intervistatrice E quanto pensi di rimanere in Italia?
Iris Ehm… al momento non ho un fine, quindi…
Intervistatrice Non hai una fine, non hai un termine.
Iris No.
Intervistatrice E come mai sei venuta qui?
Iris Perché il mio ragazzo è italiano e perché ho trovato lavoro adesso a Milano.
Intervistatrice Ah, che cosa farai?
Iris Lavorerò per un’agenzia che organizza congressi.
Intervistatrice Mmm, bello, interessante. Ascolta, che cosa ti piace di più dell’Italia?
Iris Ehm, sicuramente il caldo.
Intervistatrice Il caldo… perché in Austria fa più freddo?
Iris Eh d’estate no, però il periodo è più lungo… il periodo del caldo è più lungo in Italia.
Intervistatrice L’estate dura di più. E invece che cosa non ti piace? C’è qualcosa che non ami molto?
Iris Sì, non mi piace tanto che certe cose prendono più tempo qui in Italia, che la burocrazia è un po’
più pesante.
Intervistatrice Ho capito. Grazie mille, ciao!
Iris Grazie, ciao!
2
Intervistatrice E tu come ti chiami?
Natalia Io mi chiamo Natalia.
Intervistatrice E da dove vieni?
Natalia Io vengo dall’Ucraina.
Intervistatrice Dall’Ucraina. Vivi a Bergamo o sei qui in vacanza?
Natalia Diciamo io abito in provincia di Bergamo da cinque anni.
Intervistatrice Da cinque anni. E che cosa fai, lavori, studi?
Natalia Sono coadiuvante nell’impresa del mio marito e aiuto…
Intervistatrice Lavori con tuo marito. Che cosa fate?
Natalia Va be’, lui si occupa… cioè, lavora nel settore edilizio e io, diciamo, sono una amministratrice
impiegata.
Intervistatrice Amministratrice, ho capito. Ascolta, sei venuta in Italia allora perché ti sei sposata con
tuo marito o vivevi già qui quando l’hai conosciuto?
Natalia Vivevo già qui quando l’ho conosciuto ma non sono arrivata in Italia con l’idea di sposarmi. Di-
ciamo che le cose sono andate in questo verso, in questo modo, ho conosciuto persona con la quale
mi sono sposata e…
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 65
Trascrizioni Manuale
Intervistatrice Ho capito. Sei contenta di essere qua?
Natalia Eh…
Intervistatrice Esiti un po’!
Natalia Beh, io credo, indipendentemente dal luogo, dal posto in cui ti trovi ci sono sempre le cose che
ti piacciono, che ti ispirano, che apprezzi e ci sono le cose magari che… mmm…
Intervistatrice Cos’è che non ti piace per esempio dell’Italia?
Natalia A me non piace molto il fatto che vale troppo l’apparenza, in Italia, vorrei un po’ più sostanza,
vorrei un po’ più valori tradizionali.
Intervistatrice Mmm… cos’è che invece ti piace?
Natalia Cosa mi piace? La natura. Prima del tutto la natura, la sua, se possiamo dire, varietà di paesag-
gi, perché ci sono le montagne, c’è il mare, ci sono le colline, c’è la pianura, c’è di tutto, c’è per tutti i
gusti…
3
Simon Mi chiamo Simon Teven.
Intervistatrice E da dove vieni?
Simon Dall’Australia.
Intervistatrice Dall’Australia.
Simon Sì.
Intervistatrice Sei qui in vacanza?
Simon Sì, sto facendo il corso di italiano. Sì, ma prima siamo andati Alex ed io a Roma, per una settimana.
Intervistatrice E da quanto tempo sei in Italia?
Simon Da quattro settimane.
Intervistatrice Quattro settimane. E quando torni in Australia?
Simon Sabato, purtroppo.
Intervistatrice Sabato! Non sei contento di tornare a casa?
Simon No, no.
Intervistatrice Ti è piaciuto questo soggiorno in Italia?
Simon Sì, sì, molto.
Intervistatrice Che cosa ti è piaciuto di più dell’Italia?
Simon Mmm… direi le montagne, forse.
Intervistatrice Le montagne… Sei un appassionato di montagna…
Simon Sì, sì, perché in Australia noi abitiamo a Perth, in Australia, e non ci sono montagne. La collina
più alta è alta solo 400 metri, quindi…
Intervistatrice È una collina, non è una montagna. Ascolta, e invece c’è qualcosa che non ti è piaciuto?
Simon Ah… sì, sì, lo smog, perché in Australia i cieli sono molto chiari, puliti… e forse la vita è un po’
più caotica qui.
Intervistatrice Mmm, ho capito. Bene…
Traccia 2
1 estero; 2 straniero; 3 Paese; 4 indagine; 5 Svizzera; 6 residenti; 7 sondaggio; 8 città; 9 telefono; 10 Si-
cilia; 11 martedì; 12 Austria; 13 possibile; 14 Europa; 15 novità; 16 musica.
Traccia 3
1 perché; 2 veramente; 3 spettacolo; 4 parmigiano; 5 specialità; 6 tavolo; 7 zucchero; 8 simpatico; 9
quantità; 10 vendere; 11 preferire; 12 albero; 13 numero; 14 fantastico; 15 dodici; 16 psicologo; 17
cellulare; 18 caffè; 19 grammatica; 20 esperienza.
Traccia 4
01
Sabina Ciao Angela, ma cosa è successo?
Angela Boh, non so, c’è stato un piccolo incidente, una macchina ha urtato un motorino.
Sabina Accidenti! Si è fatto male qualcuno?
Angela No, guarda, sembra di no. Il ragazzo del motorino è là seduto, parla, sembra stia bene.
Sabina Meno male. Ma tu cosa ci fai qui? Non dovresti essere al lavoro?
Angela Sì, ma sto andando in questura a fare una denuncia perché ieri mi hanno rubato la borsa.
Sabina Ma va? Dove?
Angela Alla festa dell’Unità, ieri sera.
Sabina Alla festa dell’Unità? Vuoi dire che qualcuno ti ha scippato alla festa dell’Unità?
Angela Ma no, ma no, è colpa mia, sono la solita distratta, lascio sempre la borsa dove capita e quan-
do c’è tanta gente…
Sabina Anch’io… ma com’è successo?
Angela Ma niente, sono andata alla festa con alcuni amici, così per fare un giro, c’era un gruppo che
faceva musica reggae, volevo un po’ vedere le bancarelle, i libri… e niente, prima del concerto ci sia-
mo seduti a mangiare una pizza e…
Sabina Hai lasciato la borsa sulla sedia!
Angela No, non proprio. Ho uno zainetto che tengo di solito sulle spalle. L’avevo sulle spalle anche
mentre stavo mangiando, solo che a un certo punto è suonato il cellulare, mi sono tolta lo zainetto,
ho risposto e poi non me lo sono più rimesso. È rimasto lì sulla panca, vicino a me, e quando ci siamo
alzati per andare via, eh… non c’era più.
Sabina Cavoli! Chissà che rabbia!
Angela Ero furente, mi sono rovinata la serata.
Sabina Avevi molti soldi?
Angela No, non molti, però il portafogli era nuovo e comunque avevo tutti i documenti: la carta d’i-
dentità, la patente, il bancomat…
Sabina L’hai bloccato subito?
Angela Sì, per quello c’è un numero verde, ho chiamato mio fratello che ha il conto nella mia stessa
banca e il numero me l’ha dato lui. Solo che adesso ci vorranno mesi di uffici e cartacce per rifare i do-
cumenti… e poi c’era il cellulare, con tutti i numeri dentro, e soprattutto un regalo di Stefano…
Sabina Ma no!
Angela Eh sì, mi aveva appena regalato una bellissima collanina di pietre con degli orecchini che avevo
visto a una bancarella d’artigianato e mi era tanto piaciuta… una rabbia!!! Avrei dovuto metterla su-
bito e invece… l’ho messa in borsa, perché secondo me non stava bene con il vestito che avevo. Che
cretina!!
Sabina Beh, non potevi saperlo, forse quella la potrai ricomprare…
Angela No, perché era l’ultima: Stefano, guarda, è stato carinissimo e per consolarmi è andato subito a
cercarne un’altra, ma si sa, l’artigianato… sono pezzi unici. Così mi ha preso un anello molto simile,
guarda, è stato davvero carino, mi sono quasi commossa.
Sabina Va be’, dai, qualcosa di positivo c’è: dici sempre che è una persona chiusa, un po’ brusca…
Angela Sì, è un po’ “orso”.
Sabina E invece è stato comprensivo, rassicurante…
Angela Mah… sì, forse hai ragione tu, guardiamo il lato positivo, tanto che ci posso fare?
Traccia 5
■ Mah, li avevo già notati mentre giravan per il negozio e quando sono arrivati alla cassa mi sono inso-
spettita perché non avevano l’aria di due che possono spendere tutti quei soldi in una volta sola.
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Trascrizioni Manuale
● Cioè?
■ Avevano un aspetto trasandato, soprattutto il ragazzo. Aveva la barba lunga e i capelli spettinati,
sporchi; portava un vecchio giaccone di pelle e dei jeans strappati.
● E la ragazza?
■ La ragazza, invece, alla prima occhiata sembrava più curata: portava i tacchi alti, le unghie con lo
smalto e aveva un completo giacca e pantaloni abbastanza elegante, che però era piuttosto sciupato
e poco pulito. E poi aveva l’aria spaventata, sembrava a disagio, teneva gli occhi bassi.
Traccia 6
1 Ma insomma! Cosa fa? Sta scherzando? Non è giusto! Sono in coda da un’ora e adesso chiude lo
sportello?!!
2 Non ti permettere di rispondermi in questo modo! Hai esagerato, fila in camera tua!
3 Ma cosa cavolo stai dicendo? Tu sei fuori di testa. Oh, guarda che se non la smetti ti meno!
4 ■ Non ti sopporto più, vuoi sempre avere ragione tu! Adesso basta, mi sono proprio stancata!
● Ah, tu ti sei stancata? No, sono io che me ne vado!
5 Ma come è possibile? Accidenti, cosa ha combinato? Ha sbagliato tutto il grafico e adesso lo devo ri-
fare io!! Ma stia più attento!!
Traccia 7
Sabina Ciao Angela, ma cosa è successo?
Angela Boh, non so, c’è stato un piccolo incidente, una macchina ha urtato un motorino.
Sabina Accidenti! Si è fatto male qualcuno?
Angela No, guarda, sembra di no. Il ragazzo del motorino è là seduto, parla, sembra stia bene.
Sabina Meno male. Ma tu cosa ci fai qui? Non dovresti essere al lavoro?
Angela Sì, ma sto andando in questura a fare una denuncia perché ieri mi hanno rubato la borsa.
Sabina Ma va? Dove?
Angela Alla festa dell’Unità, ieri sera.
[…]
Angela È rimasto lì sulla panca, vicino a me, e quando ci siamo alzati per andare via, eh… non c’era più.
Sabina Cavoli! Chissà che rabbia!
[…]
Angela … e poi c’era il cellulare, con tutti i numeri dentro, e soprattutto un regalo di Stefano…
Sabina Ma no!
[…]
Angela Così mi ha preso un anello molto simile, guarda, è stato davvero carino, mi sono quasi com-
mossa.
Sabina Va be’, dai, qualcosa di positivo c’è: dici sempre che è una persona chiusa, un po’ brusca…
Angela Sì, è un po’ “orso”.
Sabina E invece è stato comprensivo, rassicurante…
Angela Mah… sì, forse hai ragione tu, guardiamo il lato positivo, tanto che ci posso fare?
Traccia 8
Mi pagano 300 euro. / Barbara arriva stasera. / L’hanno trasferito a Roma.
Traccia 9
1 Studia tutti i giorni in biblioteca dalle 2 alle 8.
2 Studia tutti i giorni in biblioteca dalle 2 alle 8.
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Trascrizioni Manuale
3 Studia tutti i giorni in biblioteca dalle 2 alle 8.
4 Studia tutti i giorni in biblioteca dalle 2 alle 8.
Traccia 10
02
Gianna Pronto?
Silvia Ciao Gianna, sono Silvia, come va?
Gianna Ciao Silvia! Bene, e voi? Ma siete già tornati dalle vacanze?
Silvia Eh sì, siamo tornati l’altro ieri purtroppo. Di solito facciamo almeno due settimane, ma quest’an-
no avevamo solo dieci giorni… e voi, quando partite?
Gianna Mah, sicuramente andiamo in Liguria qualche giorno a Ferragosto, e poi dovremmo andar via
all’inizio di settembre, ma non abbiamo ancora organizzato nulla…
Silvia Ma non avevate deciso di fare una vacanza al mare in bicicletta con Delia e Sergio?
Gianna Sì, l’idea sarebbe quella, ma ancora non sappiamo dove… Io vorrei andare in Sardegna.
Silvia Bello!
Gianna Il mare è splendido in Sardegna, e poi ci sono un sacco di cose da vedere e ho sentito alla radio
una trasmissione su un bellissimo percorso nella penisola del Sinis. Ma Ivo non ne vuole sapere, dice
che morirebbe pedalando sotto il sole, che il viaggio è lungo e complicato perché bisogna prendere il
treno e poi il traghetto e poi di nuovo il treno…
Silvia Beh, è vero, il viaggio è un po’ lungo.
Gianna Secondo me è l’idea della bicicletta che non lo convince. Sai, Ivo è pigro, la vacanza sportiva non
lo attira molto. Se fosse per lui, andrebbe di nuovo dai suoi in Liguria, ma io non ne ho proprio voglia…
Silvia Beh, anch’io al suo posto esiterei un po’, pedalare tutti giorni è davvero faticoso e poi in Sarde-
gna fa veramente caldo… Forse dovreste pensare a un posto dove fare delle gite brevi, sempre in bi-
cicletta ma magari di una giornata, affittando le biciclette sul posto… Sai, mia sorella ad esempio è
appena tornata dall’Elba e mi diceva che hanno fatto un sacco di cose: bicicletta, cavallo, persino una
camminata in montagna!
Gianna L’Elba? Non ci avevo pensato! Beh, ci sono andata diverse volte da piccola. È vero che il pae-
saggio è molto vario, e poi è vicino, mentre per la Sardegna il viaggio in traghetto è veramente lun-
go… Ma dove stava tua sorella? In albergo?
Silvia No, guarda, mi sembra che abbiano affittato una roulotte in un campeggio. M’ha detto che era
un po’ caro, però si sono trovati molto bene. Se vuoi… Mah, potresti chiamarla e farti dare l’indirizzo
del posto…
Gianna Eh, buona idea. Senti, dovrei avere il suo numero da qualche parte… no, non ne sono molto si-
cura. Potresti darmelo, per cortesia?
Silvia Certo, guarda, ti do il cellulare, così sei sicura di trovarla. Hai da scrivere?
Gianna Eh, aspetta un secondo… Ok, sì.
Silvia È il 336 3902457.
Gianna Ok, grazie mille, ti farò sapere…
Silvia Ciao!
Gianna Ciao Silvia!
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Trascrizioni Manuale
Traccia 11
Cameriera Volete il menù?
Donna Sì, grazie.
Cameriera Vi lascio un po’ di tempo per decidere.
Uomo Sì, molto gentile. Allora… vediamo… mmm… aiutami un po’ con il menù. Ci sono un sacco di
piatti che non conosco… eh… Per esempio: che cos’è la cotoletta alla milanese? È carne, vero?
Donna Sì, sì, è carne, è una fetta di vitello, una costoletta con l’osso… sai… non so se hai capito…
Uomo Sì, sì, credo, ma com’è cucinata?
Donna È impanata e poi fritta nel burro. Hai presente la Wiener Schnitzel?
Uomo Scusa, ma non è un piatto austriaco? Mamma mia, quando sono stato a Vienna un paio d’anni
fa ne ho mangiate tantissime… però io stasera volevo veramente mangiare tipico italiano…
Donna Ok, sì, infatti! Ma in realtà è anche un piatto tipico di Milano. Se vuoi la differenza è che, men-
tre in Austria il contorno di solito è di patate bollite e cetrioli o al limite patatine fritte, in Italia si serve
col purè di patate.
Uomo Il purè di patate… il purè di patate non mi piace, mi sembra un po’… insipido, non so… poi la
carne impanata e fritta, no, questa sera non ne ho voglia… Senti, qui parla di cous cous alla trapane-
se… il cous cous so cos’è, ma alla trapanese cosa significa?
Donna Allora, trapanese significa “di Trapani”, che è una città della Sicilia, praticamente una città sulla
punta ovest dell’isola…
Uomo Sì… ma il cous cous io l’ho mangiato in Marocco, no? Scusa, non è un piatto tipico del Nord
Africa?
Donna Sì, certo, ma si mangia anche in Sicilia. Di particolare è che è fatto di… a base di pesce. Molto
saporito.
Uomo Piccante?
Donna Qualche volta. Di solito no però, perché è un piatto a base di pesce, anche se al Sud, certo, si
mangia spesso molto piccante effettivamente…
Uomo Strano, comunque, il cous cous in Italia…
Donna Pensa che a San Vito lo Capo, che è sempre una città della Sicilia, a settembre c’è il Cous Cous
Fest, dove, tra le altre cose, si tiene un concorso di cous cous con cuochi che vengono da tutto il
mondo.
Uomo Ma dai! Non ci credo, non ci credo…
Donna Sì, ci sono stata e ne ho mangiati di buonissimi… piccanti, dolci, speziati, alcuni delicati…
Uomo Va bene, va bene, andiamo avanti con il menù… crespelle al gorgonzola e radicchio… Che cosa
sono le crespelle e, soprattutto, che cos’è il gorgonzola? Gorgonzola? Cos’è il gorgonzola? In effetti
non conosco nemmeno il radicchio!
Donna Allora… le crespelle sono come le crêpes francesi e il gorgonzola è un formaggio molto sapori-
to… come posso spiegarti, tipo… il blue cheese… il formaggio inglese… un po’ più dolce e cremoso
però… si abbina bene con il radicchio trevigiano che è un’insalata tipica del Veneto dal sapore ama-
rognolo.
Uomo Amarognolo?
Donna Sì, insomma, un po’ amaro… ma non troppo.
Uomo Va bene, va bene, sì, credo che prenderò questo… E tu?
Donna Io prendo il risotto alla milanese.
Uomo Il risotto milanese? Com’è?
Donna È il tipico risotto italiano, con l’aggiunta dello zafferano che gli dà quel sapore leggermente
speziato e un colore giallo molto caratteristico. Poi sopra una bella grattata di Parmigiano Reggiano.
Anche questo è un primo piatto tipico di Milano.
Uomo Quante cose sto imparando sulla cucina italiana. Senti, e cosa beviamo? Del vino?
Donna Ma sì, io direi del prosecco. Di solito si beve come aperitivo o col dolce, ma a me piace anche a
cena…
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Trascrizioni Manuale
Uomo E questo vino… è bianco, rosso…?
Donna È un vino bianco, secco e mosso, come si dice in Italia.
Uomo Mosso?
Donna Sì, insomma, un po’ frizzante ma non troppo, un po’ come lo champagne…
Uomo Ok, va bene, possiamo chiamare il cameriere. E pensare che della cucina italiana conoscevo solo
la pizza, la pasta e le lasagne…
Donna Eh, in effetti quelle sono le cose più conosciute all’estero ma la cucina italiana è molto più va-
ria… Comunque, per esempio, la pizza assomiglia anche a un piatto tipico della Turchia dove si chia-
ma lahmacun.
Traccia 12
1 Per Ferragosto andremo al mare. 2 Siamo stanche, faremmo volentieri una sosta all’autogrill… 3 Noi
potremmo portare un dolce, che ne dite? 4 Non sapremmo davvero cosa fare. 5 Anche se piove, porte-
remo il cane. 6 Se arriviamo presto, faremo un bel bagno in piscina. 7 Andremmo volentieri in monta-
gna. 8 Telefona, sapremo che sei arrivato.
Traccia 13
Amica Perché non le regali un ingresso alle terme?
Giacomo Eh, potrebbe essere una buona idea, ultimamente ha avuto dei problemi di schiena…
Amica Oppure potresti regalarle… uno smartphone!
Giacomo Ma figurati! E dove li prendo i soldi?
Amica Beh, se vuoi spendere meno, prendile un e-reader.
Giacomo Sì, si può fare, lei legge molto, anche se ho paura che preferisca la carta stampata…
Amica Anzi, perché non le regali una bella borsa?
Giacomo Mah, non è un regalo un po’… scontato?
Amica Beh, allora non so, prendile un abbonamento a teatro!
Giacomo Questa sì che è un’ottima idea, le piacerà di sicuro!
Traccia 14
03
Anna Allora? Non sei pronto?
Giovanni Perché? Dove andiamo?
Anna Te l’ho detto diecimila volte! C’è il compleanno di Marta!
Giovanni No, non me l’hai detto!
Anna Figurati se non te l’ho detto! Ti ricordi che mi ha chiamato Marta settimana scorsa e ci ha chiesto
se avevamo impegni per stasera? E tu hai anche detto che per lei avresti spostato qualsiasi impegno!
Che falso!
Giovanni Sai che non me ne ricordo proprio. Sei sicura?
Anna Marta compie gli anni il 7 luglio, no? Quindi stasera è il 7 luglio… Dove sta il problema?
Giovanni Ma proprio stasera?
Anna E perché no? Se compie gli anni oggi! Eh! Scusa!
Giovanni Dai! Stasera c’è la partita!
Anna Ah, ecco! Adesso ho capito tutto. Certo che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!
Giovanni No, dai! Italia-Germania. Te ne rendi conto? Non posso perderla, dai! Senti, stiamo qui, io e
te, in rigorosa concentrazione e poi usciamo a festeggiare con tutti gli altri, anzi no, meglio ancora,
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Trascrizioni Manuale
chiediamo a loro di venire qui, così guardiamo la partita insieme! Troppo bello! Tifo sfrenato, birra e
la bandiera della Nazionale fuori dalla finestra.
Anna Tu e la tua Nazionale. Lo sai che il calcio non mi piace. Anzi, sai cosa ti dico? Del tuo calcio e della
tua Nazionale non me ne frega niente!
Giovanni Ma come no! Dai, stasera saranno tutti incollati alla TV, non ci sarà un cane in giro e vedrai
che anche Luca e Marco vorranno vedere la partita.
Anna Ma è la festa di Marta! Non possiamo mancare e poi… mi piacerebbe molto andarci. Ecco! Su
dai, usciamo!
Giovanni Ma ascolta, non ti sto dicendo di stare in casa tutta sera, ti sto solo chiedendo di uscire più
tardi e di festeggiare poi con gli amici il compleanno di Marta e, perché no, anche la partita della Na-
zionale. Dai! Provo a sentirli al telefono. Guarda, sono sicuro che piacerà anche a te.
Anna Non ne sarei così sicura! Anche perché se poi usciamo tardi ci sarà un casino in giro, per non par-
lare di tutti quegli esaltati che intaseranno le strade con le macchine solo per festeggiare la Nazionale,
dando per scontato che la Nazionale vinca, il che non è così sicuro, anzi, spero proprio che perda! Co-
sì magari se ne stanno tutti a casa.
Giovanni Ma sei pazza? Ma che cosa dici? Dai, non esagerare. Senti un po’, vedi se questa cosa ti va
bene. Al parco Sant’Agostino c’è la festa della birra e l’hanno attrezzata anche con un maxi-schermo
che proietta la partita. Lo sai già dove vuole andare Marta?
Traccia 15
Giovanni Ma sei pazza? Ma che cosa dici? Dai, non esagerare. Senti un po’, vedi se questa cosa ti va
bene. Al parco Sant’Agostino c’è la festa della birra e l’hanno attrezzata anche con un maxi-schermo
che proietta la partita. Lo sai già dove vuole andare Marta?
Anna No, mi hanno detto che avremmo potuto decidere insieme quando ci incontravamo.
Giovanni Allora possiamo fare così. Ci troviamo un po’ prima del previsto, intorno alle 8 e mezza, e ve-
diamo se anche a loro va bene di andare in Sant’Agostino… sono sicuro di sì, perché secondo me an-
che Marco e Luca la settimana scorsa non avevano pensato alla partita, anche perché non si sapeva
ancora. Chi vuole vedere la partita si vede la partita; se voi invece non ne avete voglia, vi prendete
qualcosa da bere, tanto ci sarà un sacco di gente in giro. Poi finita la partita, festeggiamo Marta e
spero anche la Nazionale, direttamente lì, così non rischiamo di rimanere bloccati nel traffico. Cosa
ne dici?
Anna Mh! Non è proprio così male… beh, forse si può fare dai. Provo a sentire Marta. Ma tu prometti-
mi che non ne parliamo tutta sera di ’sta partita.
Giovanni Promesso! Bacino?
Anna Bacino!
Traccia 16
Anna Marta compie gli anni il 7 luglio, no? Quindi stasera è il 7 luglio… Dove sta il problema?
Giovanni Ma proprio stasera?
Anna E perché no? Se compie gli anni oggi! Eh! Scusa!
Giovanni Dai! Stasera c’è la partita!
Anna Ah, ecco! Adesso ho capito tutto. Certo che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!
Giovanni No, dai! Italia-Germania. Te ne rendi conto? Non posso perderla, dai! Senti, stiamo qui, io e
te, in rigorosa concentrazione e poi usciamo a festeggiare con tutti gli altri, anzi no, meglio ancora,
chiediamo a loro di venire qui, così guardiamo la partita insieme! Troppo bello! Tifo sfrenato, birra e
la bandiera della Nazionale fuori dalla finestra.
Anna Tu e la tua Nazionale. Lo sai che il calcio non mi piace. Anzi, sai cosa ti dico? Del tuo calcio e della
tua Nazionale non me ne frega niente!
Giovanni Ma come no! Dai, stasera saranno tutti incollati alla TV, non ci sarà un cane in giro e vedrai
che anche Luca e Marco vorranno vedere la partita.
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Trascrizioni Manuale
Anna Ma è la festa di Marta! Non possiamo mancare e poi… mi piacerebbe molto andarci. Ecco! Su
dai, usciamo!
Giovanni Ma ascolta, non ti sto dicendo di stare in casa tutta sera, ti sto solo chiedendo di uscire più
tardi e di festeggiare poi con gli amici il compleanno di Marta e, perché no, anche la partita della Na-
zionale. Dai! Provo a sentirli al telefono. Guarda, sono sicuro che piacerà anche a te.
Traccia 17
Intervistatore Dopo il diploma: studio o lavoro? È questa la domanda che si fanno molti ragazzi alla fi-
ne della scuola superiore. È meglio andare all’università oppure entrare subito nel mondo del lavoro?
Lo abbiamo chiesto ad alcuni passanti nel sondaggio di oggi e queste sono le loro risposte.
Intervistatore Ciao, come vi chiamate?
Milena Io sono Milena.
Intervistatore Quanti anni hai Milena?
Milena 19.
Intervistatore E tu?
Silvia Io sono Silvia e ho 18 anni.
Intervistatore Cominciamo da Milena. Dopo il diploma: scuola o lavoro? Qual è la tua opinione?
Milena Mah… Io penso che sia meglio continuare a studiare. Credo che oggi un diplomato non abbia
molte possibilità di trovare lavoro. Bisogna investire sulla propria formazione e specializzarsi per esse-
re più competitivi nel mondo del lavoro.
Intervistatore E tu Silvia, sei d’accordo?
Silvia No, io non la penso così. Non credo che la formazione universitaria sia indispensabile. Non penso
che tutti i giovani abbiano la voglia e le possibilità economiche di continuare a studiare. Secondo me
le aziende hanno bisogno anche di diplomati. Nel mio caso io ho deciso di non continuare a studiare
perché voglio rendermi indipendente dai miei genitori. Non voglio che siano obbligati a mantenermi
agli studi fino a 25 anni. No grazie…
Intervistatore Stiamo facendo un sondaggio: studio o lavoro dopo il diploma? Qual è la Sua opinio-
ne? Come si chiama?
Carla Sì… mi chiamo Carla. Dopo il diploma studio o lavoro? Ehm… Mah, guardi… io sono un’inse-
gnante di scuola superiore e sto a contatto con i ragazzi tutto il giorno… e vedo che spesso gli stu-
denti di quinta superiore sono confusi, non hanno le idee chiare… e fanno fatica a orientarsi dopo la
scuola. Io, naturalmente, sono del parere che i nostri giovani abbiano bisogno di una formazione uni-
versitaria. Certo, l’importante è scegliere il corso di laurea giusto, per evitare di interrompere l’univer-
sità e di trovarsi, alla fine del percorso di studi, senza reali prospettive di lavoro.
Traccia 18
1 Io penso che sia meglio continuare a studiare. Credo che oggi un diplomato non abbia molte possibi-
lità di trovare lavoro. 2 Non credo che la formazione universitaria sia indispensabile. Non penso che tutti
i giovani abbiano la voglia e le possibilità economiche di continuare a studiare. 3 Non voglio che siano
obbligati a mantenermi agli studi fino a 25 anni. 4 Io, naturalmente, sono del parere che i nostri giovani
abbiano bisogno di una formazione universitaria. 5 A me pare che il famoso “pezzo di carta” non sia
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 73
Trascrizioni Manuale
più così utile per trovare lavoro. Anzi, mi sembra che la percentuale di disoccupazione dei laureati sia
più alta di quella dei diplomati. Allora, secondo me, dopo la scuola, è meglio puntare su corsi di forma-
zione professionale, che credo abbiano la durata di un anno.
Traccia 19
1
Anna Amore, sei pronto? Stai ancora facendo la doccia?
Giovanni Arrivo subito! Mi sono dimenticato in cucina la maglietta nera. Me la daresti, per favore?
Anna Quella sulla sedia?
Giovanni Sì, proprio quella…
Anna Un attimo, te la porto subito!
2
Giovanni Dai, voglio vedere la partita: Italia-Germania, ti rendi conto?
Anna Ma abbiamo promesso agli altri che uscivamo.
Giovanni Me ne fai vedere solo un pezzetto?
Anna Te la faccio vedere anche tutta, ma solo se poi usciamo insieme.
3
Sara Wow, che bella questa statua indiana! Ve l’hanno regalata per il vostro matrimonio?
Anna No, ce l’hanno portata Marco e Silvia dalle vacanze. Sono stati in India l’estate scorsa.
Sara È proprio bella e poi nel vostro salotto nuovo sta benissimo!
Traccia 20
Anna Ciao Marta! Auguriii!
Marta Grazie Anna. Allora? Come stai?
Anna Mah bene, dai! A parte Giò che ogni tanto perde i colpi, sai. Senti un po’ cosa mi ha detto stase-
ra. Sai che avevamo già deciso di trovarci tutti insieme, no?
Marta Eh!
Anna Ecco! Lui dice che non glielo avevo mai detto.
Marta Noooo!
Anna E invece sì! Guarda, ma sai qual è la verità?
Marta Mh!
Anna La verità è che era solo una scusa per poter vedere la partita della Nazionale.
Marta Ma dai!
Anna Che coraggio! Anche perché ci eravamo messi d’accordo almeno una settimana fa.
Marta Assolutamente! E allora cosa gli hai detto?
Anna Gli ho detto che era fuori!
Marta Ah! E lui come ha reagito?
Anna Ah… ha subito cambiato tono e mi ha proposto di uscire e di trovarci alla festa della birra.
Marta Ho capito.
Anna Comunque è riuscito ancora una volta a salvare capra e cavoli. In queste cose è davvero un mago.
Traccia 21
1
■ Ti ho detto che Marco è partito per gli Stati Uniti?
● Ma dai?! Non lo sapevo proprio!
Traccia 22
1 Marta compie gli anni il 7 luglio, no? 2 ■ Marco ha venduto la moto per comprarsi la macchina. ●
Noooo! 3 Allora? Non sei ancora pronto? 4 Allora, possiamo fare così… 5 ■ Non mi piace il calcio. ●
Ma come no! È uno sport così appassionante! 6 ■ Mi dai una mano con l’esercizio? ● Come no!
Traccia 23
04
■ Buonasera, si accomodi. Sono Giovanni Disco, responsabile del personale.
● Salve, sono Marta Rossi.
■ Salve, signora Marta. Lei è qui per il colloquio in merito a…?
● Eh, sono qui per il posto di segretaria di direzione.
■ Ah, sì. Come ha saputo di questo posto?
● Eh, niente, sono iscritta alla newsletter via mail del sito Cercalavoro. E… è lì che ho visto l’annuncio e
quindi vi ho mandato il curriculum. E poi mi hanno richiamata per fissare un colloquio.
■ Sì, in effetti, è da pochi giorni che abbiamo messo questo annuncio sul giornale. Lei è uno dei primi
colloqui che facciamo. Mi dica. Qual è la Sua formazione scolastica?
● Allora, io sono diplomata al liceo scientifico. E… ho da poco conseguito una laurea breve in Lingue.
110. Conosco l’inglese a livello ottimo e il tedesco a livello buono. Poi ho fatto l’Erasmus all’Università
di Manchester per un anno. E… e niente, per due estati ho fatto dei viaggi studio a Vienna. E… non
ho nessuna esperienza lavorativa e… tranne qualche lavoretto in pizzeria, bar e anche qualche tradu-
zione per case editrici.
■ Bene. Con il computer invece come se la cava?
● Eh… conosco il pacchetto Office e ho anche competenze con internet.
■ E con l’inglese? Come se la cava? Posso farLe qualche domanda per verificare il Suo livello?
● Sì, prego.
[…]
■ Bene. Parla molto bene inglese. È anche difficile trovare persone che parlino così bene l’inglese, oggi.
Il nostro è un ambiente giovane, dinamico. Trattiamo acciaio, import-export. E siamo in notevole
espansione nell’ultimo periodo. Stiamo cercando appunto una figura di segretaria di direzione, che
tenga i contatti con i nostri clienti, soprattutto all’estero. Lei è flessibile a… rispetto agli orari di lavo-
ro… a eventuali straordinari…
● Sì, sì… Sì, per il momento non ho vincoli particolari, quindi sono molto flessibile.
■ Bene. E per quanto riguarda invece trasferte all’estero?
● Eh, direi proprio di sì, anche per lunghi periodi.
■ E dica. Quale stipendio si aspetta di guadagnare?
● Beh, non so… Partire da milleduecento netti non sarebbe male.
■ Bene. Mi dica, ehm… Tre qualità e tre Suoi difetti.
● Allora… tre qualità… Beh, direi… determinata. Mi piace raggiungere gli obiettivi. Poi… collaborati-
va. Sì, mi piace il contatto con la gente. Poi, b… beh, sono una persona attenta e anche molto preci-
sa. Come difetti… boh, direi impaziente, ansiosa e alcune volte anche collerica. Sempre per il fatto
che sono molto attenta e precisa e quindi… può diventare anche un difetto.
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 75
Trascrizioni Manuale
■ Ipotizziamo il caso in cui il Suo capo fa… fa un errore. Lei che cosa farebbe?
● Beh, penso che glielo farei notare.
■ Quindi il capo non ha sempre ragione. Guardi, per me il colloquio è finito. Non c’è problema. Analiz-
ziamo tutti questi dati con tutti gli altre… le altre persone che stiamo vedendo in questi giorni e poi
Le farò sapere. Prenderò il Suo numero di telefono dal Suo curriculum e vedrò di farLe sapere qualco-
sa il prima possibile.
● Grazie mille. Spero di risentirLa. Buonasera.
■ Buonasera.
Traccia 24
1
■ Certo il mio non è un lavoro semplice. Bisogna conoscere bene le leggi e l’amministrazione… e ci
vuole anche molta pazienza, me lo lasci dire. Qualche volta, devo essere sincera, non è facile stare a
seguire tutti i condòmini che chiamano o scrivono in continuazione per chiedermi di risolvere questo
o quel problema…
● Ma come ha cominciato a fare questo mestiere?
■ Mah, è… una tradizione di famiglia, per così dire… Da ragazza abitavo in un grande condominio a
Milano e mio padre, che era ragioniere, faceva l’amministratore del nostro palazzo. Poi, quando sono
cresciuta, ho cominciato a dargli una mano con i conti e scrivevo le lettere di convocazione dell’as-
semblea di condominio annuale. Poi da grande, dopo la laurea in Economia, ho fatto un corso speci-
fico e ho deciso di farne la mia professione.
● Lavora da sola?
■ No no, adesso che ho molti condomìni da amministrare ho aperto uno studio con un’amica, che è la
mia socia. E poi abbiamo anche un’impiegata che ci dà una mano.
● È soddisfatta del Suo lavoro?
■ Sì, devo dire di sì. Mi piace quando riesco a risolvere i problemi, anche quelli più complicati, e se poi
trovo delle soluzioni che soddisfano i clienti, beh… mi fa piacere… sì… e poi è un lavoro che dà an-
che una certa sicurezza economica… si guadagna abbastanza bene insomma.
● E quali sono le cose di cui si deve occupare principalmente?
■ Beh, le cose tipiche dei condomìni… la pulizia delle parti comuni, come le scale, la manutenzione dei
giardini, l’ascensore che non funziona, il riscaldamento, i conti del bilancio annuale e poi… magari
qualche condomino che fa troppo chiasso e disturba gli altri… e cose simili, ecco.
● Lavora molto?
■ Eh sì, devo dire che lavoro molte ore al giorno, qualche volta anche alla sera quando devo partecipa-
re alle assemblee di condominio. Però non ho un orario fisso, questo è vero, e se ho bisogno di as-
sentarmi dal lavoro o di prendermi una settimana di vacanza, mi basta mettermi d’accordo con la
mia socia.
2
■ Ilmio lavoro è al tempo stesso molto e poco conosciuto. Si sa che faccio film, ma molti non sanno
quale sia il mio ruolo.
● Dirige gli attori, no?
■ Sì, supervisiono la recitazione degli attori, li aiuto, gli do consigli e tutto quello che posso. Poi coordi-
no le riprese, monto il film e controllo le diverse fasi di lavorazione.
● Mmm. Che cosa Le piace di più del Suo lavoro?
■ Eh, mi piace il mio lavoro perché mi dà la possibilità di vedere sempre posti nuovi e conoscere gente
nuova. Anche se ho un mio gruppo di collaboratori ormai consolidato. Un altro aspetto positivo è che
non ho orari fissi. Lavoro magari per una settimana diciotto, venti ore al giorno, e un’altra settimana
niente.
Traccia 25
1 Vieni un attimo nel mio ufficio?
2 Rimani a mangiare con noi!
3 Vai a prendermi un gelato?
4 Esci con me stasera!
5 Leggi quel libro d’avventura!
6 Prendi quella lettera sulla mia scrivania!
7 Fai una passeggiata con noi?
8 Vieni da me stasera!
9 Spegni la luce?
Traccia 26
1 Dai, vieni a mangiare quella pasta, è davvero buona!
2 Chiudi quella porta, per favore!
3 Sono già le 10, dai, sbrigati a finire quel lavoro!
4 Luca, non mettere quel piatto nel forno!
5 Signor Rossi, non mi cancelli il file!
6 Ragazzi, ve lo ripeto per l’ultima volta, aprite il libro!
7 Dottor Rossi, abbia pazienza!
8 Forza! Mettiamoci al lavoro!
Traccia 27
1 Puoi venire nel mio ufficio?
2 Ti dispiace accendere la luce?
3 Puoi smetterla di fumare?
4 Potresti passare da me alle 5?
5 Puoi chiudere quella finestra?
6 Puoi restare ancora un attimo?
7 Mi aiuteresti con questo lavoro?
8 Cosa dici di spegnerlo quel PC?
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Trascrizioni Manuale
Traccia 28
Sono più istruite degli uomini, hanno maggiori capacità organizzative e gestionali. Sono più intuitive,
più dinamiche, più flessibili. Riescono persino a conciliare famiglia, casa, figli e lavoro. Hanno un’aspet-
tativa di vita più alta degli uomini. Il loro contributo potrebbe fare da volano alla crescita economica del
Paese. Eppure ancora oggi le lavoratrici italiane pagano il prezzo di un pregiudizio culturale e sono di-
scriminate a parità di lavoro, ruolo, istruzione nel fare carriera.
La principale disuguaglianza sta nell’accesso al mercato del lavoro. In Italia abbiamo un tasso di occupa-
zione molto basso delle donne, molto basso rispetto a quello degli uomini. In Italia solo il 42% delle
donne lavora contro oltre il 70% degli uomini e… rispetto agli altri Paesi europei. Dove in Svezia c’è
molto più uguaglianza tra uomini e donne e i tassi di occupazione femminile sono intorno al 70%.
Poi c’è una disuguaglianza in termini di retribuzione. Le loro retribuzioni sono più basse già fin dall’ini-
zio. Poi più si va avanti nella carriera più, come dire, i percorsi di carriera divergono e quindi abbiamo
pochissime donne nei livelli alti delle organizzazioni sia pubbliche che private, quindi sia nei consigli di
amministrazione sia nei tribunali, nelle università. Man mano che i percorsi di carriera vanno avanti, le
donne vengono via via lasciate indietro. Il momento in cui questi due percorsi di carriera divergono è
proprio la nascita dei figli.
Traccia 29
05
Gabriella Ciao Claudia, io esco, sono di corsa.
Claudia No, scusa Gabriella, fermati un attimo, per piacere, dobbiamo parlare! Mi puoi dire che cosa è
successo in casa ieri sera? Mi sembra che tu stia proprio esagerando!
Gabriella Ho invitato qualche persona a cena, perché? Che problema c’è?
Claudia Ma come, che problema c’è? Mi stai prendendo in giro? Li vedi tutti questi piatti sporchi nel la-
vandino? E la casa? Hai visto in che condizioni è? Quando pensi di pulire?
Gabriella Dai Claudia, non esagerare, per quattro piatti sporchi. Oggi torno presto dal lavoro e siste-
mo, dai!
Claudia Ah sì? Eh no! Adesso basta! Non è giusto che io debba vivere sempre in mezzo al casino per
colpa tua! Sono stufa, non ne posso più!
Gabriella Dai Claudia, calmati, che cosa vuoi che faccia?
Claudia Per cominciare mettiti a pulire questo disastro! E poi… non è solo questo, tu in casa non fai
mai niente!
Gabriella Ma figurati, dai, sei la solita esagerata!
Claudia Sì, non fai la spesa, non paghi le bollette, non pulisci, niente! Non si può andare avanti così,
sono la tua coinquilina, non sono mica tua madre!! Non va bene che faccia tutto io! I lavori di casa si
fanno a turno!
Gabriella Va beh, dai, non sono una perfettina però qualche cosa la faccio anch’io. La sera cucino sem-
pre anche per te.
Claudia Ma quando mai? L’avrai fatto due volte. Lo sai che è un mese che non porti fuori la spazzatu-
ra? E indovina chi lo fa al posto tuo? Io! È vero che io studio e tu lavori, ma non è che io abbia più
tempo di te!! E poi non hai rispetto nei miei confronti. Rientri sempre tardi la sera e quando arrivi fai
un casino terribile e te ne freghi se io sto già dormendo.
Gabriella Mi dispiace che tu la pensi così. Io cerco sempre di stare attenta e di non disturbarti. Beh, co-
munque è meglio che ti calmi un po’ perché guarda che anche tu hai i tuoi difetti. Vogliamo parlare
di quanto tempo stai in bagno la mattina? Io arrivo sempre tardi al lavoro per colpa tua, ci stai delle
ore e consumi anche tantissima acqua! E il tuo ragazzo? Praticamente vive da noi, è qui tutte le sere,
ecco perché io esco sempre, non l’avevi capito?
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 78
Trascrizioni Manuale
Claudia No, sinceramente no… va be', se ti dà fastidio che venga da noi, gli chiederò di venire meno
spesso.
Gabriella Eh sì, che mi dà fastidio, lo vedi che non sei perfetta neanche tu?
Claudia Dai, basta litigare. Che ne dici di andare a fare colazione insieme al bar? Te la offro io, basta
che tu la finisca di lamentarti di me. E poi ti prometto che questa sera, quando torno, lavo i piatti e ri-
ordino la casa. Per te va bene?
Gabriella Ok, dai, usciamo. Scusa se ho alzato la voce, però sono davvero stanca, bisogna che ci chia-
riamo, che decidiamo bene come ci dividiamo i lavori di casa… patti chiari, amicizia lunga!
Claudia Patti chiari… belli precisi, come piace a te! Non ti preoccupare, ormai ti conosco. Fai sempre
così.
Gabriella Ma che cosa dici? Non è affatto vero.
Claudia Eh sì che è vero! Sei sempre così.
Traccia 30
1 No, scusa Gabriella, fermati un attimo, per piacere, dobbiamo parlare! Mi puoi dire che cosa è succes-
so in casa ieri sera? Mi sembra che tu stia proprio esagerando!
2 Ah sì? Eh no! Adesso basta! Non è giusto che io debba vivere sempre in mezzo al casino per colpa
tua! Sono stufa, non ne posso più!
3 Dai Claudia, calmati, che cosa vuoi che faccia?
4 Sì, non fai la spesa, non paghi le bollette, non pulisci, niente! Non si può andare avanti così, sono la
tua coinquilina, non sono mica tua madre!! Non va bene che faccia tutto io!
5 Ma quando mai? L’avrai fatto due volte. Lo sai che è un mese che non porti fuori la spazzatura? E in-
dovina chi lo fa al posto tuo? Io! È vero che io studio e tu lavori, ma non è che io abbia più tempo di
te!!
6 Mi dispiace che tu la pensi così. Io cerco sempre di stare attenta e di non disturbarti. Beh, comunque è
meglio che ti calmi un po’ perché guarda che anche tu hai i tuoi difetti.
7 No, sinceramente no… va be', se ti dà fastidio che venga da noi, gli chiederò di venire meno spesso.
8 Dai, basta litigare. Che ne dici di andare a fare colazione insieme al bar? Te la offro io, basta che tu la
finisca di lamentarti di me.
9 Ok, dai, usciamo. Scusa se ho alzato la voce, però sono davvero stanca, bisogna che ci chiariamo, che
decidiamo bene come ci dividiamo i lavori di casa.
Traccia 31
Giulia Uffa, Giorgio! Guarda quante cose mi hai lasciato ancora una volta da lavare!
Giorgio Dai Giulia, non te la prendere! Ti ho detto che stasera ho una cena con dei clienti, non vorrai
che esca con i vestiti che ho tenuto tutto il giorno!
Giulia E io? Perché non posso venire pure io?
Giorgio Figurati! Esco con dei clienti finlandesi, spiegami che cosa ci faresti tu… e poi chi curerebbe i
bambini, lo sai che con la baby sitter poi si agitano e non dormono più. Per carità! Meglio che tu stia
a casa.
Giulia Ma neanche per sogno! Se esci tu, perché non posso uscire anch’io?
Giorgio Ma che ragionamenti fai? Se hai voglia di uscire esci, vai a vedere un film o fai quello che vuoi.
Ma che senso ha uscire solo perché esco io?
Giulia Ecco! Appunto! Ho voglia di uscire ed esco. Punto e basta!
Giorgio Ma Giulia, ragiona! Proprio stasera? Non puoi uscire domani così io resto a casa con i bambi-
ni? Guarda Giulia, non farmi dire altro… No comment!
Giulia Che palle! Alla fine però sono sempre io che mi sacrifico. Non è giusto.
Giorgio Ma va! Senti, domani fai quello che vuoi, ma stasera fammi questo favore.
Giulia Va be', dai! Peccato però! Sarei venuta volentieri con i tuoi clienti finlandesi.
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 79
Trascrizioni Manuale
Traccia 32
1 ■ Zitto! Non vedi che sto guardando la TV?
● Mamma mia! Che caratterino!
2 ■ Purtroppo stasera non posso proprio venire al cinema!
● Peccato! Mi dispiace.
3 ■ Guarda che disordine hanno fatto i bambini! Povera me!
● Coraggio! Ti aiuto a sistemare così facciamo prima!
4 ■ Stasera devi studiare! Non esci. Punto e basta!
● Uffa! Che palle! Sempre in casa a studiare!
5 ■ Scusa, so che sono molto in ritardo e che ci tenevi molto a vedere questo film!
● Sei sempre la solita! No comment!
6 ■ Io e i miei amici domani abbiamo deciso di fare bungee jumping. Vuoi venire con noi?
● Neanche per sogno! Soffro di vertigini e voi siete matti!
7 ■ Come sta Marco? Si è ripreso?
● Sta bene, per fortuna! Ma ci siamo presi uno spavento!
8 ■ Ho fatto una torta, ne vuoi una fetta?
● Per carità! Ne ho già mangiate due fette a casa dei miei genitori.
9 ■ Allora li prendi tu i bambini a scuola? Non è un problema?
● Figurati! Lo faccio volentieri.
10 ■ Sai che ho vinto al Lotto?
● Ma va! Non ci credo.
Traccia 33
■ E abbiamo con noi Constantin Whitehouse che è country manager per l’Italia di Parship Italia, appun-
to una di queste aziende che è impegnata nella raccolta dati dei single e poi le mette in condivisione
in internet. Allora, innanzitutto, buongiorno.
● Buongiorno.
■ E allora, io vorrei capire subito una cosa: come sono cambiati i single?
● Direi che la nostra ricerca ha dato dei risultati molto interessanti. Il single di una volta, anche in funzio-
ne di quello che erano le proiezioni mediatiche, veniva considerato come una persona legata al sesso,
una persona che ama fare lo shopping sfrenato, un single convinto. Magari anche un po’ un’aspira-
zione di essere un po’ Bridget Jones o protagonista di Sex and the city. La ricerca ci dà un risultato
esattamente diverso. Quindi il single oggi si può definire come una persona casta, solitario, solitario
più per caso che per scelta, ma una persona che è un’amante della cultura e fortemente interessata
alla politica. Tutt’altro che frustrato o infelice della sua condizione di essere single, è certamente fru-
strato del fatto che gli mancano i luoghi di contatto con una persona. Considerando il fatto che, an-
che a una certa età, si gira sempre fra gli stessi amici, gli stessi parenti, gli stessi contatti. Magari è un
motivo anche per cui i single oggi, più e più, tendono a usare piattaforme per la ricerca di un nuovo
partner.
■ Come dicevamo. Mi ha colpito il casto, ecco, il casto e solitario. Cosa cercano, allora, quali sono i bi-
sogni dei single?
● Sono bisogni, per fortuna, direi umani. Le qualità del nuovo partner del single di oggi sono la sinceri-
tà, la fiducia. Come vede, sono delle qualità molto importanti. Quindi non è interessato a un contatto
superficiale, ma è interessato a instaurare un rapporto duraturo basato su delle consolidate qualità
della persona.
Pronti e via!
Traccia 34
Amica Senti, allora il viaggio a Londra com’è andato?
Monica Mah, guarda, l’andata è stato un vero disastro.
Amica Come mai? Cosa ti è successo?
Monica Mah, son partita la sera da Malpensa e faceva un freddo terribile, era già sotto zero.
Amica Ah, davvero?
Monica Sì, poi siamo arrivati in orario però non riuscivamo ad atterrare… non so, sembrava che ci fos-
se del ghiaccio sulla pista.
Amica Ma va? Addirittura?
Monica Sì, dicevano così. In ogni caso siamo atterrati alle 10.40 come previsto.
Amica Bene! E poi? Che cosa è successo?
Monica Eh, il problema è stato che poi ho aspettato la valigia per un’ora, e intanto, mentre aspettavo
la valigia, ho telefonato alla famiglia dicendo che ero arrivata e che avrei preso la metropolitana.
Amica Ah…
Monica Solo che ho aspettato un’ora e poi mi sono accorta che la valigia non c’era.
Amica Oddio!
Monica Eh, evidentemente era dispersa e quindi sono andata a far la denuncia. Non ti dico, col mio in-
glese ho perso almeno mezz’ora, non riuscivo neanche a spiegare come fosse la valigia.
Amica Eh, immagino, eri anche un po’ agitata per quello che era successo.
Monica Eh sì… anche perché ero preoccupata per la metropolitana, e infatti ho preso al volo l’ultima
metropolitana e la famiglia doveva aspettarmi alla fermata. Sono arrivata, sono uscita, però non c’era
nessuno!
Amica Come non c’era nessuno, scherzi?
Monica No, il problema è stato che – ho capito poi – che loro in realtà erano in macchina perché faceva
freddo, e cercavano di vedere se arrivava qualcuno con una valigia, solo che io non avevo assoluta-
mente niente… e quindi non mi hanno riconosciuta!
Amica Eh già, non ti hanno riconosciuta, certo…
Monica E quindi, quando ho capito che non c’era nessuno, ho cercato di telefonare ma il telefono era
scarico, la mia batteria è vecchia, faceva freddo e quindi si è spento. Solo che a quel punto erano le
due di notte e io ero davvero preoccupata perché non c’era in giro nessuno, poi ho visto un ragazzo
che aveva il cellulare, mi sono fatta un po’ di coraggio e mi sono avvicinata, ho cercato di spiegargli la
situazione e lui gentilmente mi ha lasciato telefonare dal suo cellulare e poi la famiglia è tornata a
prendermi in macchina.
Amica Ah, bene. E con i bagagli invece come è finita?
Monica Eh guarda, i bagagli… son rimasta senza niente per cinque giorni…
Amica Poverina…
Monica Poi sì, loro mi hanno riportato la valigia, ma io speravo che mi dessero anche dei soldi, perché
avevo ricomprato delle cose, e invece…
Amica Certo, e invece niente?
Monica No, e invece no. Pagano solo se te la restituiscono dopo più di una settimana, credo.
Amica E va be’, dai, l’importante è che poi alla fine tu abbia trovato i bagagli e che la vacanza sia anda-
ta bene…
Monica Sì, no, poi è andata bene.
Amica Bene!
Traccia 36
1 meta; 2 città; 3 caffè; 4 pero; 5 povera; 6 già; 7 perché; 8 pizza; 9 però; 10 bacio; 11 pioverà; 12 giù;
13 Perù; 14 cinema; 15 più.
Traccia 37
01
– Due carabinieri hanno perso la vita questa mattina in un grave incidente avvenuto al km 127 dell’A26
Genova Voltri-Gravellona Toce. I due uomini si trovavano a bordo di una Fiat Punto ed erano in coda ad
un’autocolonna militare, quando sono stati tamponati violentemente da un furgoncino sopraggiunto ad
alta velocità. Il traffico, riferisce un comunicato di Autostrade, è tuttora bloccato in direzione Genova.
– Tentata rapina ieri sera a un furgone portavalori a Lodi. Il tentativo di rapina è avvenuto alle 20.30
lungo la statale 235 che dal casello autostradale porta verso Lodi. Tre guardie giurate rimaste impri-
gionate nel furgone ribaltato, dopo un urto violento con il camion dei banditi, sono ricoverate in
ospedale.
– Una donna è morta nel crollo della sua casa a Oratino, vicino a Campobasso, a causa di un’esplosio-
ne probabilmente dovuta ad una fuga di gas. La tragedia è avvenuta intorno alle 4.30, quando un
boato ha svegliato gli abitanti della località, ed è stato udito anche nel capoluogo molisano, distante
pochi chilometri. Due edifici sono stati completamente distrutti, altri sono stati danneggiati, ma non
vi sono feriti.
– Una leggera scossa di terremoto è stata avvertita questa mattina in provincia di Perugia. Secondo i ri-
lievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’evento sismico è stato registrato alle 12.27
con magnitudo 2.5. L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Sant’Anatolia di Narco, Scheggino
e Spoleto. Dalle verifiche effettuate dalla sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile
non risultano danni a persone o cose.
– Continua il momento magico per il “Gratta e Vinci”. Nel mese di ottobre, come rende noto il Con-
sorzio lotterie nazionali, la lotteria istantanea ha venduto 155 milioni di biglietti, con 375 milioni di
euro di incassi. Rispetto al mese di settembre, quando furono venduti 146 milioni di tagliandi, l’incre-
mento è stato pari a +6,1%. In crescita anche le vincite, che nel mese appena trascorso si sono atte-
state a quota 236 milioni di euro.
– Alla fine neve, freddo, vento forte sono arrivati. Sulle cime del Trentino la temperatura è scesa fino a
-16 gradi, e su quelle abruzzesi a -4. In Trentino da ieri soffia un vento gelido, e le temperature mini-
me sono crollate anche nel fondovalle.
Traccia 38
Angela Ho uno zainetto che tengo di solito sulle spalle. L’avevo sulle spalle anche mentre stavo man-
giando, solo che a un certo punto è suonato il cellulare, mi sono tolta lo zainetto, ho risposto e poi
non me lo sono più rimesso. È rimasto lì sulla panca, vicino a me, e quando ci siamo alzati per andare
via, eh… non c’era più.
Sabina Cavoli! Chissà che rabbia!
Angela Ero furente, mi sono rovinata la serata.
Sabina Avevi molti soldi?
Angela No, non molti, però il portafogli era nuovo e comunque avevo tutti i documenti: la carta d’i-
dentità, la patente…
Traccia 39
1 Se vuoi uscire, usciamo.
2 Lo compro io o lo compri tu?
3 Ho pagato io, anche per Lisa e Paolo.
4 Se non ti sbrighi, perdi il treno.
5 Adesso vado, ma torno subito.
6 Compriamolo, se ti pare importante.
7 Lui parla poco e tu non ascolti.
© Loescher Editore, Nuovo Contatto B1 84
Trascrizioni Sezione esercizi
Traccia 40
1 Telefonami appena ti è possibile.
Telefonami appena ti è possibile.
2 Mangialo se ti piace.
Mangialo se ti piace.
3 Posso rimanere in casa finché non torni.
Posso rimanere in casa finché non torni.
4 Non è lontano se ci vai in aereo.
Non è lontano se ci vai in aereo.
Traccia 41
02
1 Attenzione: l’Intercity 347 per Bologna-Firenze parte dal binario 7, anziché dal binario 11.
2 Attenzione: i signori Luzi e Ragusa, ripeto: Luzi e Ragusa, sono pregati di presentarsi all’uscita 6 dei
voli nazionali per imbarco immediato.
3 Il treno regionale 435 viaggia con circa un’ora di ritardo. La partenza da Torino è prevista per le ore
17.40, anziché alle 16.20.
4 Signore e signori, benvenuti a bordo. Vi preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza e di spegnere i
cellulari. Ricordiamo inoltre che a bordo non è consentito fumare.
5 Attenzione: i signori viaggiatori in attesa di un volo per Roma sono pregati di presentarsi al desk
dell’Alitalia.
6 È in partenza al binario 5 il treno Frecciabianca 9378. Ricordiamo ai signori viaggiatori che sui treni
Frecciabianca la prenotazione è obbligatoria.
7 Attenzione: sul primo binario treno in transito. I signori viaggiatori sono pregati di non superare la li-
nea gialla.
Traccia 42
Che strada fare
Iniziamo dall’A4, la Milano-Brescia. Traffico intenso se state uscendo da Milano, fino allo svincolo di
Trezzo, poi attenzione perché proseguendo un camion ribaltato provoca 6 km di coda tra Dalmine e Se-
riate, quindi in direzione Brescia. Al momento in prossimità del mezzo ribaltato si viaggia solamente su
una corsia. Come detto, il traffico in uscita da Milano è intenso e quindi le code sono destinate ad au-
mentare. Rimaniamo in Lombardia, ma ci spostiamo in viabilità ordinaria. Molti problemi se state viag-
giando sulla Milano-Meda: verso Meda il traffico è bloccato poco prima del bivio per la tangenziale
nord, a causa di un incidente tra un camion e tre auto. In direzione opposta, invece, verso Milano, non
è stato ancora rimosso un camion ribaltato che blocca lo svincolo di Paderno Dugnano. Per l’ultima no-
tizia ci spostiamo in Toscana. C’è un autotreno rovesciato anche al casello della diramazione per Livorno
sulla A12, la Genova-Rosignano. Quindi in direzione Genova, in direzione nord, non si può né entrare
né uscire da questa stazione. Per ora è tutto, prossimo aggiornamento fra 30 minuti.
Traccia 43
Donna Conosciamo la Sardegna in bicicletta: un itinerario della penisola del Sinis, dalla zona Oristano
all’altopiano della Giara. Da che parte della penisola parte il nostro itinerario?
Uomo Allora, l’itinerario può partire sicuramente da Cabras, famosa per il… per il suo stagno, dove
vengono allevati muggini e dove viene prodotta probabilmente la miglior bottarga d’Italia. La zona
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Trascrizioni Sezione esercizi
si… offre direi in maniera ideale ai ciclisti, in quanto da un punto di vista paesaggistico offre scorci in-
credibili sul mare di Sardegna, straordinario. Siamo nella costa occidentale vicino ad Oristano. La co-
sta si… si caratterizza in alcuni punti per altissime falesie, in altri punti per spiagge bianchissime di
quarzo, dove la… diciamo la presenza umana è veramente… veramente ridotta. Ma soprattutto ci
sono delle strade ideali da percorrere in bicicletta, in quanto non presentano alcuna difficoltà. Si svi-
luppano praticamente in pianura con leggerissimi saliscendi, e offrono un… diciamo così, uno spac-
cato di Sardegna dove… diciamo, il continente si sente ancora più lontano di quello che in realtà è.
Donna La pavimentazione della strada cos’è, terreno battuto?
Uomo Sì, ci sono strade asfaltate, sempre stradine secondarie, ovviamente. Oppure anche dei… dei
percorsi su… diciamo fondo battuto dove sarebbe consigliabile utilizzare una mountain bike. E poi è
molto interessante nella zona sud della penisola fare un giro che parte appunto da Cabras e avvici-
narsi verso San Giovanni di Sinis, che è un villaggio di pescatori dove ci sono delle case molto molto
interessanti, anche per architettura, in quanto sono… ancora presentano, diciamo, una struttura
molto tradizionale. E poi soprattutto la città di Tharros, che è una città fenicia costruita su resti di
una… di una città nuragica, in posizione straordinaria tra il golfo di Oristano e il mar di Sardegna.
Traccia 44
Silvia Forse dovreste pensare a un posto dove fare delle gite brevi, sempre in bicicletta ma magari di
una giornata, affittando le biciclette sul posto… Sai, mia sorella ad esempio è appena tornata
dall’Elba e mi diceva che hanno fatto un sacco di cose: bicicletta, cavallo, persino una camminata in
montagna!
Gianna L’Elba? Non ci avevo pensato! Beh, ci sono andata diverse volte da piccola. È vero che il pae-
saggio è molto vario, e poi è vicino, mentre per la Sardegna il viaggio in traghetto è veramente lun-
go… Ma dove stava tua sorella? In albergo?
Silvia No, guarda, mi sembra che abbiano affittato una roulotte in un campeggio. M’ha detto che era
un po’ caro, però si sono trovati molto bene.
Traccia 45
Il mondo è fatto a scale, chi le scende e chi le sale.
Chi le scende troppo in fretta, gli si sciupa la scarpetta.
Se la scarpa ha il laccio sciolto,
collo scialle scalda molto.
Lo scialle non è sciarpa,
la sciarpa non è scarpa,
il furbo non è sciocco,
tira il laccio: è sciolto il fiocco.
Traccia 46
1 il lago, i laghi; 2 la paga, le paghe; 3 il banco, i banchi; 4 la panca, le panche; 5 l’incarico, gli incarichi;
6 il collega, i colleghi; 7 il dialogo, i dialoghi; 8 il catalogo, i cataloghi.
Traccia 47
1 Il cuoco ha preparato un pranzetto squisito. 2 Non bere quell’acqua: è inquinata! 3 I miei compagni di
scuola mi hanno regalato un aquilone a forma di aquila. 4 Alla mostra c’erano venticinque bellissimi
quadri. 5 Quando lo incontro, mi batte sempre il cuore. 6 Qual è il tuo segno zodiacale? L’acquario? 7
Quei quaderni sono a quadretti, questi sono a righe.
Traccia 48
03
Intervistatrice Allora sono qui con due studenti universitari. Posso chiedervi il vostro nome e l’età?
Pietro Io sono Pietro, ho 19 anni.
Marta Io sono Marta e ne ho 21.
Intervistatrice Allora, che genere di musica ascoltate di solito e quando ascoltate la musica?
Pietro Mah, io ascolto la musica un po’ di tutti i generi, in realtà però il mio genere preferito è il rock,
ma mi piacciono anche molto la musica blues oppure il jazz.
Intervistatrice E quando la ascolti?
Pietro La ascolto… la ascolto sempre, quando ho un po’ di tempo libero, per cui o sul treno la ascolto
dal telefono, oppure quando sono a casa in camera mia ascolto… ascolto la musica.
Intervistatrice E tu invece Marta?
Marta Anche a me piacciono un po’ tutti i generi, però preferisco magari la musica folk italiano e i can-
tautori italiani perché ascoltandola per lo più andando in università in treno, mi piace ascoltare le pa-
role e quindi concentrarmi sui testi.
Intervistatrice E quali sono i vostri cantanti preferiti?
Pietro Il mio gruppo preferito in assoluto sono i Led Zeppelin, perché me li facevano ascoltare i miei ge-
nitori quando ero bambino e quindi con il passare del tempo mi sono affezionato a… a loro.
Marta A me, beh, appunto, dicevo che mi piacciono molto i cantautori italiani e sono particolarmente
affezionata a Francesco Guccini e Francesco De Gregori. Però mi sono rimasti nel cuore anche molto
due cantanti della mia adolescenza che sono Tiziano Ferro e Jovanotti.
Intervistatrice E tu Pietro invece non ascolti mai musica italiana?
Pietro Sì, mi piace… mi piacciono molti artisti di musica italiana, per cui per esempio Fabrizio De André
per quanto riguarda la musica cantautorale ma anche i Modena City Ramblers, e ascolto anche un
po’ di rap tra cui, un artista che mi piace molto, è Caparezza.
Intervistatrice Caparezza, ho capito. E invece la musica classica non la ascoltate mai?
Pietro No, in genere non ascolto musica classica: non è il mio genere preferito.
Marta Io la ascolto poco, e… per lo più nei momenti di studio perché aiuta la concentrazione.
Intervistatrice E invece i concerti dal vivo? Avete visto qualche concerto? Vi piace andare ai concerti?
Pietro Sì, mi piace molto andare ai concerti. Mi piace… mi piace il fatto di stare in mezzo alla gente e di
vedere il mio artista preferito che è lì a pochi metri da me che sta suonando ed è lì in carne e ossa. E il
concerto più bello a cui io sia mai stato è stato qualche anno fa, era un concerto dei Deep Purple, che
sono un altro gruppo con cui sono cresciuto, che mi facevano ascoltare i miei genitori quando ero
piccolo, e quindi è stato… un po’ come coronare un sogno.
Marta Anche a me piace molto andare ai concerti. Il più bello a cui sono stata è stato un concerto di
Caparezza, un artista citato anche prima da Pietro, perché i suoi concerti sono sempre molto teatrali,
hanno una scenografia molto bella e lui è molto coinvolgente e… è sempre bello anche guardarlo.
[…]
Intervistatrice E invece i programmi musicali in televisione li seguite? Seguite, per esempio, i talent
show come X Factor o The Voice?
Pietro Mmm, no, mi è capitato qualche volta di vederne qualche puntata però non è proprio il mio ge-
nere di musica.
Marta Io invece li guardo, mi piacciono perché li guardo un po’ alla sera per rilassarmi e poi mi faccio
coinvolgere anche dalle storie dei vari cantanti ed è bello affezionarsi e vedere poi di settimana in set-
timana come sviluppano anche le loro canzoni.
Traccia 50
Giovanni Ma sei pazza? Ma che cosa dici? Dai, non esagerare. Senti un po’, vedi se questa cosa ti va
bene. Al parco Sant’Agostino c’è la festa della birra e l’hanno attrezzata anche con un maxi-schermo
che proietta la partita. Lo sai già dove vuole andare Marta?
Anna No, mi hanno detto che avremmo potuto decidere insieme quando ci incontravamo.
Giovanni Allora possiamo fare così. Ci troviamo un po’ prima del previsto, intorno alle 8 e mezza, e ve-
diamo se anche a loro va bene di andare in Sant’Agostino… Sono sicuro di sì, perché secondo me an-
che Marco e Luca la settimana scorsa non avevano pensato alla partita, anche perché non si sapeva
ancora. Chi vuole vedere la partita si vede la partita; se voi invece non ne avete voglia, vi prendete
qualcosa da bere, tanto ci sarà un sacco di gente in giro.
Traccia 51
Intervistatrice Ciao, cosa fate stasera?
Ragazza 1 Beh, niente di che, una seratina easy.
Intervistatrice Easy?
Ragazza 1 Esatto. Una seratina banale, una seratina facile.
Intervistatrice E perché dici easy?
Ragazza 1 Perché comunque è una parola in inglese che utilizziamo spesso nel nostro gruppo.
Intervistatrice E ci sono altre parole che usate quando parlate con i vostri amici?
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Trascrizioni Sezione esercizi
Ragazza 1 Certo. Allora iniziando a salutarci, al posto di dire “ciao” diciamo hola, in spagnolo, oppure
“bella”, “bella zio”, “bella fra”.
Intervistatrice E poi ci sono altre espressioni?
Ragazza 1 Sì, per esempio se ci dobbiamo incontrare con qualche persona, diciamo “ci becchiamo” e
possiamo dire “ci becchiamo” in un determinato paese, mettiamo city. Per esempio se diciamo “ci
becchiamo ad Almenno city”.
Intervistatrice Ok.
Ragazza 1 Invece utilizziamo anche la parola “bona”.
Intervistatrice: Cosa significa “bona”?
Ragazza 1 È una parola in dialetto bergamasco che sta per “smettila”, “finiscila qua”, “basta”. E.. do-
po va beh, comunque utilizziamo come prefissi... come “strabello”, “megabello”, per dire che una
cosa è più…
Intervistatrice …è bellissima.
Ragazza 1 Ecco. Quando comunque vogliamo fare un complimento a qualcuno e vogliamo dire che
una persona è forte, il meglio, il top, comunque diciamo “che bomber che sei”.
Intervistatrice “Che bomber”?
Ragazza 1 Esatto. E invece se vogliamo dire comunque l’opposto, il contrario, diciamo “ma che leso”.
Intervistatrice “Che leso”? Cosa significa?
Ragazza 1 “Leso” è quando comunque una persona è un po’ una sfigata, comunque non è che va uti-
lizzata sempre nel senso dispregiativo.
Traccia 52
Intervistatrice Siamo qui oggi per parlare di linguaggio giovanile e lo facciamo con il linguista, il pro-
fessore Pierluigi Cuzzolin. Buongiorno professore.
Cuzzolin Buongiorno a Lei.
Intervistatrice Professore, che cosa si intende per linguaggio giovanile? Quando e perché i giovani lo
usano?
Cuzzolin Allora, per linguaggio giovanile si intende il linguaggio che i giovani, diciamo dai 13 ai 17 an-
ni, usano tra di loro come codice, si direbbe in group, cioè il codice identificativo loro. È difficile stu-
diare il linguaggio giovanile perché viene usato in contesti nei quali i vecchi, tra virgolette, non hanno
accesso. Quindi è molto frammentario, è molto… quello che riusciamo a capire ci dice che è molto
frammentato, è molto diviso. Può essere interessante vedere che il linguaggio giovanile ci è docu-
mentato da sempre: c’è una commedia di Aristofane, quinto secolo a.C., dove Aristofane prende un
po’ in giro il modo di parlare dei meirakia, che sono proprio i nostri adolescenti, i giovani, perché par-
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Trascrizioni Sezione esercizi
lano in un certo modo, li prende in giro per il tipo di aggettivi che usano dal punto di vista morfologi-
co. Però non è detto che sia sempre così, ci sono caratteristiche particolari che variano di tempo in
tempo. Può essere che alcuni aggettivi siano usati con il suffisso “oso”. Ci sono modi di dire che na-
scono e poi muoiono, va di moda adesso “stai giusto”, “stai tranquillo”… “stai tranqui” al “scialla”.
C’è tutta una varietà di formule che hanno però lo scopo di essere sostanzialmente identificative, ci si
riconosce, sono quasi parole d’ordine: se tu dici così, appartieni al mio gruppo. Identificativo significa
anche contrappositivo, ci si contrappone a tutti gli altri, non è soltanto ai più vecchi, ci si contrappo-
ne… l’oratorio x si contrappone all’oratorio y, il bar x e il bar y, è davvero molto molto particolare. La
frammentazione ovviamente comporta tipi diversi. Per esempio in un ambiente rurale spesso è iden-
tificativo l’uso di dialettismi, in ambiente urbano, invece, può essere di anglicismi perché c’è l’ultimo
disco di, c’è l’ultimo film di, che danno lo spunto per qualcosa grazie al quale ci si riconosce. Una vol-
ta, una volta che si sia arrivati ai 18 anni però, quando si comincia ad avere una sorta di linguaggio
generazionale, il… il linguaggio giovanile è finito.
Traccia 53
1 Strittone; 2 frappone; 3 dartone; 4 roccone; 5 reliccio; 6 tralido; 7 gracio; 8 garro; 9 dalo; 10 sagio; 11
fobbone; 12 iommane; 13 fraligio; 14 trizzone.
Traccia 54
1 in effetti; 2 eccitante; 3 inconsueto; 4 sicurezza; 5 collaborazione; 6 preoccupato; 7 superiore; 8 alla-
gamento; 9 approntarlo; 10 peggiorato; 11 maggioranza; 12 volontariato.
Traccia 55
Passeggiata domenicale
Io vado a spasso per la città,
senza una meta vago qua e là.
In piazza Navona mi fermo a guardare
quelli che stanno il gelato a leccare.
In piazza Esedra resto incerto:
sentire gratis il concerto,
o sedermi, alla romana,
sull’orlo fresco della fontana?
Ma è zeppo, l’orlo di cemento:
ci siedono già persone duecento.
Si godono il fresco le famiglie,
la mamma, la suocera con le figlie.
E il babbo dov’è, per far pari?
È a casa a fare gli straordinari.
Ogni domenica per la via,
si fa il passeggio dell’economia.
Traccia 56
04
■ Signor Olmo, posso fare una piccola pausa? Ho appena scaricato sei casse da venti chili dal furgone
aziendale.
▲ E allora? Io ho appena scaricato un programma da 1200 kb dal computer. Mi lamento? Su, su, vada a
lavorare!
■ Sì, signor Olmo, subito…
● Ed è evidente che non tutti i lavoratori possono prendersi una pausa caffè quando lo desiderano. E
quello che abbiamo sentito era uno degli sketch di Camera Cafè, questa sit-com che si svolge com-
pletamente, interamente davanti alla macchinetta del caffè aziendale. Qualcuno ritiene che le pause
di questo tipo siano una distrazione, qualcun altro invece pensa che siano molto proficue perché do-
po lavori meglio, perché dopo produci di più. Ecco, naturalmente diciamo subito che il caffè non è
l’unico motivo di interruzione della normale attività… della normale attività lavorativa. Ci sono altre
ragioni che ci inducono appunto a fare pausa. Sentiamo quali in questa scheda.
■ I motivi per prendersi una pausa dal lavoro sono tanti e spesso nuocciono alla produttività. È quanto
emerge da una recente indagine di Lexmark condotta da Ipsos su un campione di 4600 dipendenti di
vari Paesi europei, di cui 500 italiani. Per quanto riguarda il nostro Paese, in particolare, gli interpellati
dichiarano che il tempo che si perde in distrazioni di vario genere occupa il 13% dell’intera giornata
lavorativa. Al primo posto, tra le tentazioni, ci sono la navigazione in internet e le chiacchiere con i
colleghi, segnalate entrambe dal 53% degli intervistati. Segue la pausa caffè, che è fonte di distrazio-
ne, e quindi di un conseguente calo della produttività, per 29 lavoratori su 100. Altra occasione per
interrompere la propria attività sono le e-mail, e non ovviamente quelle di lavoro, ma quelle da inviare
ad amici e conoscenti. Chiude la lista la pausa sigaretta, che è fonte di distrazione dal lavoro per il
20% degli intervistati.
● Per tutti questi motivi la maggioranza degli italiani, stando a questa indagine, ritiene che sia più facile
distrarsi dal lavoro in ufficio e che sia meglio quindi lavorare da casa dove si è più concentrati.
▲ Beh… si è più concentrati. Forse in casa le occasioni di distrazione sono addirittura maggiori per-
ché… è chiaro che c’è l’autogoverno, la persona si autogoverna i tempi, i ritmi, le modalità, e così via.
Ecco, però… quindi diciamo governa la sua produttività. Nei luoghi di lavoro la pausa caffè avviene
nel momento in cui comincia a calare l’attenzione e subentra la noia. Se è un antidoto alla noia, forse
serve, spezza per aumentare la produttività. Quindi a me fanno un po’ specie quegli imprenditori che
dicono che la pausa caffè andrebbe addirittura, come dire, ridotta o regolamentata in modo assolu-
tamente rigido. È un elemento di vita quotidiana dentro le aziende, tra l’altro la macchina del caffè è
il nuovo confessionale. La gente si parla… E io credo che la macchina del caffè sia un luogo anche di
grandi verità.
Traccia 57
Beh… si è più concentrati. Forse in casa le occasioni di distrazione sono addirittura maggiori perché… è
chiaro che c’è l’autogoverno, la persona si autogoverna i tempi, i ritmi, le modalità, e così via. Ecco, pe-
rò… quindi diciamo governa la sua produttività. Nei luoghi di lavoro la pausa caffè avviene nel momen-
to in cui comincia a calare l’attenzione e subentra la noia. Se è un antidoto alla noia, forse serve, spezza
per aumentare la produttività. Quindi a me fanno un po’ specie quegli imprenditori che dicono che la
pausa caffè andrebbe addirittura, come dire, ridotta o regolamentata in modo assolutamente rigido. È
un elemento di vita quotidiana dentro le aziende, tra l’altro la macchina del caffè è il nuovo confessio-
nale. La gente si parla… E io credo che la macchina del caffè sia un luogo anche di grandi verità.
Traccia 58
1 Gli invio; 2 l’invio; 3 la balia; 4 l’abbaglia; 5 dagli; 6 dalli; 7 li taglia; 8 l’Italia.
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Trascrizioni Sezione esercizi
Traccia 59
1 Per la cena di domani, sento io Marco: gli invio subito un’e-mail.
2 Non si preoccupi, dott. Merli: l’invio della lettera è stato fatto.
3 Marco da piccolo ha avuto la balia.
4 Giulio non riesce a guidare. Il sole l’abbaglia.
5 Sono allergica e non so come proteggermi dagli acari.
6 Dalli pure a me i biscotti, se non li vuoi.
7 Come li taglia i capelli, signora?
8 L’Italia è una penisola a forma di stivale.
Traccia 60
1 Lasagne; 2 castagne; 3 Antonio; 4 spagnolo; 5 matrimonio; 6 giardiniere; 7 ingegnere; 8 campagna;
9 campana; 10 Campania.
Traccia 61
■ Cos’hai preparato di buono?
● Lasagne e torta di castagne, viene a cena il mio amico Antonio, te l’ho detto stamattina…
■ Ah, sì, quel tuo amico spagnolo che ho conosciuto al tuo matrimonio, quello che fa il giardiniere?
● Ma no! Fa l’ingegnere, a Napoli…
■ Non mi hai detto che vive in campagna?
● Ma sei sorda come una campana! Ti ho detto che vive in Campania, non in campagna!
Traccia 62
05
Intervistatore E quindi… comunque avete vissuto appunto queste settantadue ore con le maniche in
su. Ricordiamo che questa iniziativa ha la caratteristica di raccogliere giovani volontari appunto tra i
16 e i 18 anni circa, che sono tra l’altro le vostre due età, 16 per Martina e 18 per Giacomo, di racco-
glierli, ma di non dire loro prima quale tipo di attività di volontariato andranno a svolgere. E allora ve-
diamo di capire che cosa alla fine vi è capitato. Martina.
Martina Eh… noi siamo finiti praticamente a dipingere una stanza di un centro giovani a Salzano.
Eh… è stato molto divertente anche perché abbiamo conosciuto nuove persone e quindi abbiamo
fatto amicizia alla fine.
Intervistatore Avete fatto gli imbianchini?
Martina Esatto, esatto.
Intervistatore Sostanzialmente gli imbianchini. E questo per tutti e tre i giorni?
Martina Sì.
Intervistatore E Giacomo?
Giacomo Eh… guarda, io ti dico, all’inizio c’era molto timore un po’, perché non sapevamo a che cosa
saremmo andati incontro, che è anche un po’ il bello di questa iniziativa, e siamo andati invece in una
comunità di recupero per tossicodipendenti a Mira, che si chiama la comunità Olivotti, e sono stato là
appunto con Adrian che era il mio capogruppo.
Intervistatore Ecco. E questa esperienza poi come l’avete vissuta? È un po’ più particolare rispetto ad
imbiancare un muro evidentemente.
Giacomo Eh, sì è più particolare, non dico che sia più profonda perché comunque quando si parla di
volontariato tutti i tipi di volontariato secondo me sono validi, però diciamo che era un’esperienza
Traccia 63
■ Buongiorno professore.
● Buongiorno a tutti! Avete presente il mito dell’italiano mammone? L’italiano che sta… sempre…
che… che gli piace tanto la mamma? Beh, non è più così! Sette su dieci italiani dichiarano di avere
difficoltà o avere avuto difficoltà nel rapporto con la mamma e in generale… e in generale con i rap-
porti… gli affetti… gli affetti quotidiani. Eh! C’è un po’ di difficoltà, emergono delle difficoltà. Lo svi-
luppo della società porta a delle difficoltà nei rapporti affettivi quotidiani. Sapete qual è la generazio-
ne che sembra avere più difficoltà? Quella a cui appartenete voi, in tanti, cioè tra i trenta e i
quarant’anni. Eh! Specie le donne tra i trenta e i quarant’anni hanno delle problematiche affettive,
ma anche i maschi. Quali sono le cose più citate, le cose che creano più problemi. L’essere disponibili
in qualsiasi momento per il partner o per la mamma, a seconda dell’età. Questo lo dice il 30%. Dove-
re telefonare tutti i giorni alla mamma o al fidanzato o alla fidanzata, uno su quattro. Ricordarsi sem-
pre e… e ottenere dei bronci se non ci si ricorda di ricorrenze e di compleanni. Dovere andare obbli-
gatoriamente a cene insopportabili. Insomma, tutti quelli che una volta sembravano degli obblighi
naturali, ovvi, diventano dei fastidi. Ogni persona pensa che in fondo lui ha diritto di vivere… di vivere
come vuole e non è giusto, non è giusto appunto, essere disponibili, dovere telefonare a comando e
non quando si sente, ricordarsi di ricorrenze, anche se magari, così… non sono ritenute così impor-
tanti. Andare a cene per motivi formali o sociali a cui invece non si ha piacere di partecipare e così via.
Questi piccoli segnali, che vi possono sembrare banalità o sciocchezze, mostrano invece una evolu-
zione sociale e una evoluzione specialmente del ruolo e dell’opinione che ciascun individuo ha di se
stesso di grande rilievo. A risentirci!
Traccia 64
Claudia Sì, non fai la spesa, non paghi le bollette, non pulisci, niente! Non si può andare avanti così,
sono la tua coinquilina, non sono mica tua madre!! Non va bene che faccia tutto io! I lavori di casa si
fanno a turno!
Gabriella Va beh, dai, non sono una perfettina però qualche cosa la faccio anch’io. La sera cucino sem-
pre anche per te.
Claudia Ma quando mai? L’avrai fatto due volte. Lo sai che è un mese che non porti fuori la spazzatu-
ra? E indovina chi lo fa al posto tuo? Io! È vero che io studio e tu lavori, ma non è che io abbia più
tempo di te!! E poi non hai rispetto nei miei confronti. Rientri sempre tardi la sera e quando arrivi fai
un casino terribile e te ne freghi se io sto già dormendo.
Gabriella Mi dispiace che tu la pensi così. Io cerco sempre di stare attenta e di non disturbarti. Beh, co-
munque è meglio che ti calmi un po’ perché guarda che anche tu hai i tuoi difetti. Vogliamo parlare
di quanto tempo stai in bagno la mattina?
Traccia 65
Come migliorare le proprie relazioni
Quanto sono importanti le relazioni nella vita privata e nel lavoro? Sono essenziali. Avere dei problemi
nelle relazioni, o avere delle relazioni difficili, comporta gravi conseguenze a livello personale e a livello
professionale. Molte persone hanno relazioni difficili nella sfera privata, con amici, parenti, genitori, nel-
la coppia oppure in ambito lavorativo con i colleghi, con il capo, con i clienti eccetera. Ma come si fa ad
andare d’accordo con tutti? Ecco alcuni consigli. Innanzitutto dovete ricordare che le migliori relazioni si
basano su tre semplici regole: vivere, amare e condividere.
Vivere significa lasciare che gli altri vivano come hanno scelto di fare a patto che non disturbino la digni-
tà degli altri. Non cercate di cambiare le persone o indirizzare le scelte della loro vita; c’è spazio per i
consigli, ma non bisogna imporre le proprie preferenze agli altri.
Amare significa dare il proprio amore per gli altri interamente e senza condizioni. Questa è probabil-
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Trascrizioni Sezione esercizi
mente una delle cose più difficili nella maggior parte delle relazioni. Cercate con forza di amare le per-
sone per quello che sono.
Condividere crea armonia in una relazione. L’armonia e l’equilibrio sono parte della struttura di una
buona relazione. Ricordate che le relazioni non riguardano solo voi: riguardano voi e l’altro.
Traccia 66
Proverbi
Dice un proverbio dei tempi andati:
“Meglio soli che male accompagnati”.
Io ne so uno più bello assai:
“In compagnia lontano vai”.
Dice un proverbio, chissà perché,
“Chi fa da sé fa per tre”.
Da questo orecchio io non ci sento:
“Chi ha cento amici fa per cento”.
Dice un proverbio con la muffa:
“Chi sta da solo non fa baruffa”.
Questa io dico, è una bugia:
“Se siamo in tanti, si fa allegria”.