Con questo incontro cercheremo di fare insieme una ricerca su alcune delle scale che possono
essere impiegate per improvvisare sugli accordi di settima di dominante.
Questo tipo di accordo è in grado di accettare una grande varietà di tensioni, e ciò lo rende molto
variabile dal punto di vista improvvisativo.
Naturalmente le soluzioni impiegabili sono molteplici, e non tutte espresse in questa sede, ma se
esamineremo i vari casi con un pizzico di sagacia, sarà più facile inventarci soluzioni sempre nuove.
Partiamo ad esempio considerando che ogni scala può essere “smontata” in due parti principali:
a) note che costituiscono l’accordo (o arpeggio)
b) tensioni o note ornamentali (9°-11°-13°).
Consideriamo inoltre che un accordo di settima può essere espresso in forma triadica (NF-3°-7°.
Es:C7= C E Bb), cioè in forma incompleta (i), senza peraltro perdere nulla della sua caratteristica
funzionale.
Entriamo subito nel vivo della questione. Gli esempi che vedremo, per comodità, sono relativi a C7
e vi darò diverse chiavi di lettura, in modo che ognuno usi la più congeniale .
Il primo caso che esamineremo è il Modo Misolidio, ovvero la scala del Centro Tonale
dell’accordo.
C Mixolydian: è in sostanza la scala di F Maj, ovvero la scala del Centro Tonale, sul cui V° nasce
l’accordo che stiamo considerando (C7). In questo caso le tensioni che subentrano sono: M9-P11-
M13.
Quindi un utilizzo corretto di questa scala è su un accordo che presenti queste estensioni o
eventualmente su un accordo generico di C7 a cui si voglia dare melodicamente questo particolare
sapore.
Noterete che la P11 è segnalata rara poiché la compresenza con la M3 crea con essa un battimento
di semitono, che non in tutte le disposizioni risulta piacevole.
La formula per ottenere questa scala è: 1 2 3 4 5 6 b7. (es: C D E F G A Bb).
Molto più semplicemente è una scala di Cmaj con la b7.
Accordi pertinenti su cui applicarla sono: C7 C7/9 C13 C7sus4 C7/11(rara).
C Mixolydian b2 b6: corrisponde al V modo della scala di F minore armonica, centro tonale del
modo minore.
Formula: 1 b2 3 4 5 b6 b7. (es: C Db E F G Ab Bb).
Impiego: C7 C7(b9) C7(b9 b13) C7(#5 b9) C7sus4.
Esatonale: scala a toni interi, si usa solitamente originandola dalla NF dell’accordo di dominante.
Porta l’alterazione delle quinte dell’accordo, quindi non è consigliabile l’uso su accordi completi di
P5.
Formula: 1 2 3 b5 #5 b7. (es: C D E Gb G# Bb).
Impiego: C7(i) C7/9(b5) C7/9(#5).
Diminuita: scala semitono-tono o tono-semitono. Si usa ST-T dalla NF dell’accordo, oppure T-ST
partendo da M3 P5 m7 b9 dell’accordo stesso.
Porta l’alterazione delle none.
Nota come scala ortofonica, risulta simmetrica ogni intervallo di m3.
Formula: 1 b2 #2 3 #4 5 6 b7. (es: C Db D# E F# G A Bb).
Impiego: C7 C7(b9) C7(#9) C7(b9 #11) C7(#9 #11) C13(b9) C13(#9) C13sus4(b9).
Vi ricordo che anche l’uso delle pentatoniche e della scala “Blues” possono essere molto efficaci su
questo tipo di accordo.
Certo di aver dato un piccolo e modesto contributo alla vostra conoscenza musicale, vi auguro un
buon lavoro.