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Internet e World Wide Web: un po’ di storia

 Nel 1969, con il nome di ARPAnet, nasce una rete di calcolatori che permetteva solo di inviare file da un
calcolatore all’altro, ed eventualmente il controllo da remoto.

 L’agenzia ARPA (Advanced Research Project Agency) era stata creata qualche anno prima per permettere al
governo americano di costruire un sistema di comunicazione che, nell’eventualità di una guerra nucleare,
potesse resistere ad eventuali interruzioni. Pensiamo a come è stato risolto il problema dell’interruzione
della comunicazione «ideando» la commutazione di pacchetto in alternativa alla commutazione di circuito. Se
una comunicazione viene interrotta, posso garantire la connessione reinviando il pacchetto perso (che
contiene al suo interno l’indirizzo di partenza e l’indirizzo di destinazione). L’instradamento del pacchetto
viene gestito, nodo per nodo, in funzione delle condizioni della rete (disponibilità della connessione, traffico
ecc…)

Internet e World Wide Web: un po’ di storia

 La prima rete collegò 4 calcolatori di Università che stavano partecipando al progetto.

 La rete fortunatamente non dovette servire per i fini bellici temuti, e fu sviluppata per supportare la ricerca
scientifica.

 Nel 1984 prende il nome di INTERNT (INTERconnected NETworks). Il progetto ha abbandonato gli scopi
militari per concentrarsi sulle possibilità offerte al modo scientifico.

 Fondamentale importanza per il suo sviluppo è l’utilizzo del protocollo TCP/IP

 Anni 80: si diffondono i primi Personal Computer

 L’utilizzo non è più limitato alla ricerca scientifica che aveva anche creato le basi per la Posta Elettronica che
in poco tempo si diffuse con grande velocità.

Internet e World Wide Web

 Non sono sinonimi

 Internet stava crescendo molto rapidamente come rete di reti.

 Ogni rete poteva utilizzare standard di comunicazione diversi

 1989/1990: un ricercatore del CERN di Ginevra, Tim Berners-Lee invento il World Wide Web

 Il WWW è caratterizzato da una struttura ipertestuale (non lineare)

 I documenti, nel formato HTML (Hypertest Markup Language) sono contenuti in siti a struttura reticolare

 WWW è solo uno dei servizi utilizzabili

 Altri servizi sono Email, FTP (File Transfer Protocol), Chat, NewsGroup ecc.

Internet e World Wide Web

Il primo sito della storia (6/8/1991), attualmente disponibile, è http://info.cern.ch

L’ideatore del WWW, Tim Berners-Lee, ha sviluppato il progetto curando tre parti:
 Un editor per la scrittura dei testi

 Un visualizzatore di documenti che utilizzavano l’iper-testo: nasce così il browser

 Un insieme di regole, protocollo, per lo scambio di informazioni tra l’elaboratore che effettua la richiesta di
documenti attraverso il browser, ed il server sul quale risiede il documento richiesto (e/o le informazioni
richieste)

Una rete WAN: Internet

Internet è un’infrastruttura (rete di reti), costituita dalla interconnessione di più reti autonome (Internetworking)

• Si basa su un insieme di protocolli di comunicazione, denominati Internet Protocol Suite, definiti da un organismo
internazionale (IETF – Internet Engineering Task Force)

• Funziona su scala globale

Indirizzi IP dinamici Network Address Translation (NAT)

Il NAT utilizza un gateway che ha almeno:

 Un’interfaccia connessa alla rete interna


 Un’interfaccia di rete connessa al web verso l’esterno della LAN .
Tutti i dispositivi connessi alla LAN possono accedere a Internet utilizzando un singolo indirizzo IP pubblico.

Indirizzi mnemonici e indirizzi numerici

 L’indirizzo numerico (a 32 o 128 bit) non è di utilizzo facile per gli utenti finali
 Si ricorre allora all’uso di indirizzi alfanumerici più facili da ricordare (mnemonici)
 Ma gli indirizzi mnemonici devono essere convertiti in indirizzi numerici utilizzati dai router
 La conversione è affidata ad un meccanismo distribuito denominato DNS (Domain Name System)
 Nell’indirizzo mnemonico compare in ultima posizione il dominio di primo livello
 Per esempio, in www.lumsa.it, il dominio di primo livello è it
 I domini di primo livello possono essere geografici (it, fr, es, uk, ...) o non geografici (com, net, org, ...)

Il paradigma client-server

1. L’utente accede ad un client per inserire le sue richieste


2. Il client si collega al server e trasmette la richiesta
3. Il server risponde al client
4. Il client presenta la risposta all’utente

La comunicazione con il server avviene secondo una serie di regole standard (protocollo)

Protocolli di comunicazione

Come nel caso della codifica dei dati occorre utilizzare degli standard internazionali per mantenere compatibilità nel
tempo ed interoperabilità tra dispositivi diversi

Gli elementi chiave di un protocollo sono:

– la sintassi da seguire per la struttura dei blocchi dei dati;

– la semantica, che riguarda, per esempio, il significato di alcuni valori utilizzati per il controllo della
trasmissione e la gestione degli errori;

– la temporizzazione, ovvero l’adattamento della comunicazione alla velocità di trasmissione e l’ordinamento


temporale delle attività

Esempi:

 Modello ISO/OSI (International Standard Organization)/(Open System Interconnection)

 Modello TCP/IP (standard de facto) (Transmission Control Protocol)/(Internet Protocol)

Il Modello ISO-OSI

 International Standard Organization (ISO) e Open Systems Interconnection (OSI).

 Definisce 7 livelli, secondo un’architettura a pila (a strati)


 La comunicazione è originata dal livello più alto della stazione che invia il messaggio

 Nel passaggio ai livelli inferiori il messaggio viene elaborato e preparato per la trasmissione (tipicamente
aggiungendo informazioni), fino a giungere al livello fisico, che si occupa dell’effettiva trasmissione verso la
stazione di destinazione.

 A destinazione il messaggio compie il percorso nella direzione inversa: dal livello più basso a quello più alto.

 Ad ogni passaggio di livello il messaggio viene elaborato eliminando, ad esempio, le informazioni non
necessarie per i livelli superiori

Architettura TCP/IP

Internet usa una famiglia (suite) di protocolli nota come TCP/IP.

Questa suite copre 2 livelli:

– Trasporto: trasforma i dati in modo da essere inviabili secondo le regole del protocollo TCP (più affidabile) o UDP
(più indicato per comunicazioni in tempo reale/streaming)

– Rete: protocollo IP di invio ed instradamento dei singoli pacchetti di dati sulla rete:

• Provvede all’instradamento dei messaggi


• Indirizzo IP = indirizzo dei dispositivi in rete

Application layer: World Wide Web


 Si basa sul protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) che gestisce l’interazione tra un user agent
(browser) e un server web

 Client e server si scambiano dei messaggi – Richieste da parte del client


– Risposte da parte del server

Il processo è costituito dalle seguenti fasi:

 L’utente richiede una pagina residente su un server

 Il browser richiede una connessione TCP con il server

 Il server accetta la connessione iniziata dal browser

 Il browser ed il server si scambiano messaggi

 La connessione viene chiusa

Posta elettronica (invio)

Tre componenti principali:

• User agent (client)


• Server di posta
• Simple Mail Transfer Protocol: SMTP

User Agent:

• Interfaccia utente per l’email


• Composizione e lettura di messaggi di posta
• Es., Eudora, Outlook, Mail, (oppure interfaccia web: Gmail)

Posta elettronica: mail server

Mail Server:

 Mailbox contenente messaggi (non ancora letti) per l’utente (nella casella di posta)
 Coda di messaggi in uscita (non ancora spediti)
 Protocollo SMTP tra i mail server per il recapito dei messaggi:

“client”: mail server che invia il messaggio

“server”: mail server che riceve il messaggio.


Un esempio moderno: Whatsapp

Servizio di messaggistica “istantanea”:

1. Oltre a messaggi testo può inviare immagini, video, file audio, etc.

2. Utilizza una versione proprietaria di un protocollo open: Extensible Messaging and Presence Protocol
(XMPP).

XMPP: specificamente sviluppato per:

 Messaggistica real-time

 Fornire informazioni sulla disponibilità e la localizzazione

 Mantenimento della lista di contatti

 Originariamente proposto nel 1999!

 Utilizza il TCP come protocollo di trasporto, porta 5222

L’applicazione notifica la ricezione di messaggi.

CENNI SULLATEORIA DEI GRAFI

Le origini della Teoria dei Grafi: I ponti di Koenigsberg. Nel corso dei secoli è stata più volte proposta la questione se
sia possibile con una passeggiata seguire un percorso che attraversi ogni ponte una e una volta soltanto e tornare al
punto
di partenza.

Teoria dei Grafi

Un grafo è una struttura “relazionale” che si presta perfettamente all’analisi del funzionamento delle reti sociali
attraverso una specifica modellazione (Social Network Analysis)

 Costituisce la base per la gestione di mappe ed itinerari (ottimizzazione)

 È presente nelle strutture dati utilizzate dai Motori di ricerca

 Può rappresentare:

- una rete di trasporto

- Un programma di calcolo

- Un servizio urbano a rete

Cammino

 Con il termine cammino si intende una sequenza di nodi connessi da archi


 La lunghezza di un cammino tra i nodi A e B è il numero di archi che si attraversano in quel cammino
 Un grafo si dice connesso se esiste un cammino per ogni coppia di vertici
 Un ciclo è un cammino chiuso cioè i vertici di partenza è arrivo coincidono

Esempi

Grafo NON orientato:

- Facebook - i nodi sono le persone e gli archi sono le amicizie (schema semplificato)

Grafo orientato:

- il Grafo del Web (Webgraph) - i nodi sono le pagine Web e gli archi sono i link (diretti) tra le pagine
- Twitter: una persona A può seguire B ma B può non seguire A

Archi e nodi in Facebook

Considerando il grafo non orientato di Facebook, se gli archi rappresentano le interazioni, possiamo intuire perché il
concetto di grafo sociale sia stato esteso considerando nodi anche i video, le immagini ed altri oggetti

 gli archi sono le interazioni del tipo «alla persona A piace la foto pubblicata dalla persona B»
 i nodi non sono più solo le persone e gli archi non sono più solo le amicizie

Esempi:
 Collegamenti aerei
 Autostrade
 Metro Roma

Problema delle strette di mano

 Se n sono le persone
 Ogni persona rappresenta un nodo di un grafo non orientato
 stringe la mano a tutti gli altri (n-1) una sola volta (arco)
 ci saranno n(n-1) strette di mano ma ... ogni stretta di mano verrebbe contata due volte se non si dividesse
per 2, quindi in totale ci saranno
 n(n-1)/2 effettive strette di mano

RETI SOCIALI
Le reti sociali

 Una rete sociale è un qualsiasi gruppo di attori sociali (individui o organizzazioni) connessi tra loro da diversi
legami sociali.

 È uno spazio nel quale costruire e ricercare relazioni con le altre persone per la circolazione delle informazioni

 I grafi sono da sempre, ancor prima di Internet, lo strumento usato per la modellazione di reti sociali (o social
networks).

Le reti sociali:

Relazioni (tra gli attori):


• orientate (unidirezionali)
• non orientate (bidirezionali)

Ne studiamo:

 La Natura

 L’Intensità

 La Direzione (unidirezionale vs bidirezionale simmetrica)

Grafo delle amicizie

 I nodi sono le persone, gli archi sono le «amicizie» tra le persone.

 Quanta distanza c’è tra due persone?

 La distanza è il più breve cammino tra le due persone.

 Come stimare la distanza tipica tra due nodi casuali di una rete sociale?

 La globalizzazione diminuisce la distanza tra i soggetti? Rende il mondo piccolo?

Small World Phenomenon

«La teoria del mondo piccolo o dei piccoli mondi, o effetto del mondo piccolo è una teoria matematica e sociologica
che sostiene che tutte le reti complesse presenti in natura sono tali che due qualunque nodi possono essere collegati
da un percorso costituito da un numero relativamente piccolo di collegamenti.» Fonte: Wikipedia

Esperimento di Milgram

Nel 1967, Milgram fece il seguente esperimento (voleva scoprire qual’era la probabilità che due persone scelte a caso
si conoscessero):

 Diede delle lettere a persone di Omaha (Nebraska) e Wichita (Kansas), destinate a residenti di Boston
(Massachussets).

 Le buste potevano essere passate solo a conoscenti.


 Tra le buste che giunsero a destinazione, la media dei passaggi di mano fu 5.5.

 Questo condusse alla nascita dell’idea dei: SEI GRADI DI SEPARAZIONE

Esempi di Small World Phenomenon

 Numero di Erdős: i nodi della rete sono autori di articoli di matematica, e c’è un arco tra due autori se hanno
lavorato insieme in un articolo
 Numero di Bacon (Kevin): i nodi della rete sono attori cinematografici, e c’è un arco tra due attori se hanno
lavorato insieme in un film
 La nostra società è profondamente interconnessa
 Non c’è una formula matematica che provi quanto emerso da questo «scherzare con i numeri» ma non ci
sono smentite derivate da esperimenti in contraddittorio.

Conseguenze dello SWP

Se la distanza, quando esiste una connessione, tra tutti è piccola, il numero di persone a distanza “molto” piccola è
numeroso!

Visualizzazione di Reti Sociali

 Per renderci conto del diametro “piccolo”, possiamo provare a visualizzare la mappa dei nostri social
network!
 Tante reti sociali hanno reso disponibili dei tool per poterle visualizzare
 Tra queste: Facebook, Twitter, LinkedIn...

(LinkedIn Maps)
Twitter (MentionMap)

Funzioni principali:

 Visualizzazione delle interazioni, evidenziando quelle attive


 Evidenza delle interazioni “critiche”
 Identificazione nuovi hashtage follower
 Da evidenziare l’analisi di reti in funzione di particolari parole chiave utilizzate

Web Scraping
Processo di utilizzo dei Robot (bot) per estrarre contenuti e dati da un sito web.
Anche detto «web data extraction», è una tecnica informatica di estrazione di dati e informazioni dalla rete mediante
strumenti automatizzati come ad esempio:

- Marketing elaborazioni di «analisi del testo» e utilizzo di tecniche di «sentiment analysis» (raccolta in
tempo reale di opinioni espresse in vari contesti)

Web: componenti di un motore di ricerca

Un motore di ricerca (Google, Bing, etc.) si può dividere in tre parti concettualmente distinte:

 Crawler: la parte che si occupa di “scaricare” in locale le pagine, che poi saranno processate dal motore
 Indexer, che crea un indice dei documenti, che viene usato dal motore
 Query processor, che riceve la query utente e restituisce i risultati ordinati
Metodi di ricerca e indicizzazione

 I robot (programmi che operano senza supervisione Umana) si occupano di creare gli indici
 Per far questo partono dall’esplorazione della pagina web iniziale (Universal Resource Locator) ricercando
tutti i link presenti in essa
 Ogni link trovato sarà processato allo stesso modo in una mappatura a ricognizione continua

Metodi di ricerca e indicizzazione

Non tutti i contenuti sono però accessibili tramite l’homepage del sito ma possono essere ricercate tramite il motore
di ricerca interno al sito stesso.

Ad esempio:

- nuovi siti non ancora indicizzati


- pagina web a contenuto dinamico, creata dal server ogni volta che viene richiamata
- siti privati aziendali

PageRank

- L’algoritmo PageRank è il cuore del motore di ricerca Google.


- PageRank serve a ordinare i risultati
- La dimensione dell’indice di Google è dell’ordine di 100 petabyte (100 milioni di gigabyte)

PageRank

L’idea alla base di PageRank è la seguente: “Un sito web autorevole è quello che è puntato da siti web autorevoli”.

- PageRank, per calcolare i valori delle pagine, guarda solo la struttura di grafo delle pagine Web (WebGraph):
ogni pagina è un nodo, ogni link tra le pagine è un arco diretto.

Social Media Mining & Social Network

SOCIAL MEDIA:

 Insieme di applicazioni web tramite le quali gli utenti possono creare e scambiarsi contenuti
 è contemporaneamente uno spazio, nel quale prendono vita le informazioni, fortemente integrato con gli
strumenti di creazione e scambio delle informazioni stesse
 “un gruppo di applicazioni web basate sui paradigmi (tecnologici ed ideologici) del web 2.0 che permettono lo
scambio e la creazione di contenuti generati dagli utenti”. (Andreas Kaplan e Michael Haenlein)
 Possiede tutte le caratteristiche di una piattaforma digitale

Community online
Gruppo di persone che si incontrano, discutono e si scambiano informazioni attraverso la rete (gli strumenti utilizzati
più frequentemente dagli utenti per interagire sono forum, chat e programmi di messaggistica istantanea) (Def.
Treccani)

• e quindi un insieme di persone con interessi o valori comuni

• I social media sono la piattaforma che permette alle community online di formarsi ed evolversi

Community online:

Le tecniche di analisi sono tante, ma tutte sono volte ad individuare le relazioni esistenti tra i componenti la
community. Le tecniche si possono basare su:

1. Analisi delle discussioni:


- Contenuto
- Tempi di pubblicazione e risposta
2. Clusterizzazione attraverso l’individuazione delle caratteristiche che determineranno la suddivisione
in gruppi:
- costruzione del grafo ed individuazione di sotto-grafi
- Algoritmi per la suddivisione in cluster (es. k-means)

Contenuto Generato dagli Utenti

Per contenuto generato dagli utenti (dall'inglese user- generated content; sigla UGC) si intende qualsiasi tipo di
contenuto - come ad esempio: post nei blog, contributi a wiki, discussioni nei forum, post nei reti sociali e tweet,
podcast e altri tipi di file audio, immagini e video digitali - creato dagli utenti e pubblicato in Internet, spesso reso
fruibile tramite le piattaforme di social networking (fonte: wikipedia)

Contenuto Generato dagli Utenti (def. OCSE)

Tre criteri per illustrare i requisiti generali necessari:

- Requisiti di pubblicazione
- Sforzo creativo
- Creazione al di fuori delle pratiche e delle routine professionali

Social Network:

 Social media e Social Network hanno significati diversi


 SN è una struttura basata su relazioni tra individui, gruppi e organizzazioni
 Uno spazio dove il focus è spostato verso i legami, le relazioni tra le persone e non verso le informazioni che
circolano tra di esse
 Si possono studiare con la teoria dei grafi
 Esistevano, come concetto di rete sociale, molto prima del web 2.0 e di Facebook

Social Network Analysis (SNA)

 Analisi delle strutture sociali finalizzati alla conoscenza del comportamento collettivo
 Oggetto dello studio sono le dinamiche relazionali che intercorrono tra gli individui
 La teoria permette di indagare sulla reciproca influenza tra comportamenti sociali e sul sistema
d’interdipendenze

Social Network Analysis (SNA)


Si avvale del contributo di quanto teorizzato da:

- Jacob Levi Moreno, fondatore della sociometria


- Scuola antropologica di Manchester che riservava una particolare attenzione ai cambiamenti nei processi
socioculturali
- Scuola di Harvard, approccio strutturalista allo studio delle reti e uso dei modelli algebrici per uno studio
quantitativo delle reti sociali (forma delle reti più che contenuto)

Differenza tra dato e informazione:

 Il dato descrive in maniera elementare, un fatto, un oggetto, un evento o altro, attraverso simboli o
combinazione di simboli. Non è interpretato ma esprime in forma originaria l’oggetto rappresentato dal dato
stesso.
 Il dato diventa informazione quando ci permette di scegliere.
 L’informazione diventa conoscenza quando ci permette di capire
 La conoscenza diventa competenza quando ci permette di agire.

Il Data Mining

Selezione, osservazione e modellazione di grandi moli di dati al fine di riconoscere principi di funzionamento non noti
a priori

 To mine (scavare, estrarre)


 Spesso l’estrazione di informazioni dai dati non si basa su ipotesi preventivamente definite allo scopo
 Le ipotesi di ricerca vengono scoperte nei dati stessi
 Non è una ricerca sui dati per la produzione di report

Social Media Mining

- Estrazione di informazioni dai social media per esaminarle e trasformarle in conoscenza


 Social Media Analytics e Insights possono essere considerati sinonimi, anche se alcuni tool gli attribuiscono il
semplice significato di estrazione dei dati di comportamento degli utenti della piattaforma
o Può essere necessario effettuare ripetuti cicli di estrazione, modificando la procedura sulla base dei risultati
ottenuti nel ciclo precedente.
CENNI SULLA PRIVACY NEL TRATTAMENTO DEI DATI

Tutela dellaPrivacy: cenni

Social network: attenzione agli effetti collaterali.


Lo scopo della privacy non è impedire il trattamento dei dati bensì impedire che questo avvenga senza il consenso
dell’interessato.
Ad esempio da un messaggio recente agli utenti da parte di un gestore di un servizio molto diffuso possiamo dedurre
cosa può avvenire con i nostri dati:

«Di recente è stata sollevata la questione dati, che metteva a rischio la privacy degli utenti che effettuavano l’accesso
automatico attraverso una piattaforma molto diffusa. Il problema non è più presente a seguito di un aggiornamento:
è sufficiente quindi avere l’ultima versione dell’applicazione per proteggere totalmente i propri dati.»

SPUNTI DI RIFLESSIONE:

Concetto di «dato anonimo»


Se un dato è anonimo non è interessato ovviamente dalla protezione di dati personali MA se un dato è privo di nome
cognome o qualunque identificativo di dati simili può essere sempre considerato tale?

 Vi sono situazioni nelle quali la sequenza di informazioni relative ad un soggetto, ad esempio acquisti
specifici, può ricondurre all’identità della persona

 isolamento della persona in un gruppo di soggetti anonimi (single out)

Principi generali del trattamento di dati personali

 Ogni trattamento di dati personali deve avvenire nel rispetto dei principi fissati all’articolo 5 del Regolamento
(UE) 2016/679, che qui si ricordano brevemente:
 liceità, correttezza e trasparenza del trattamento, nei confronti dell’interessato;
 limitazione della finalità del trattamento, compreso l’obbligo di assicurare che eventuali trattamenti
successivi non siano incompatibili con le finalità della raccolta dei dati;
 minimizzazione dei dati: ossia, i dati devono essere adeguati pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto
alle finalità del trattamento;
 esattezza e aggiornamento dei dati, compresa la tempestiva cancellazione dei dati che risultino inesatti
rispetto alle finalità del trattamento;

Principi generali del trattamento di dati personali

 limitazione della conservazione: ossia, è necessario provvedere alla conservazione dei dati per un tempo non
superiore a quello necessario rispetto agli scopi per i quali è stato effettuato il trattamento;
 integrità e riservatezza: occorre garantire la sicurezza adeguata dei dati personali oggetto del trattamento.
 Il Regolamento (articolo 5, paragrafo 2) richiede al titolare di rispettare tutti questi principi e di essere “in
grado di comprovarlo”. Questo è il principio detto di “responsabilizzazione” (o accountability) che viene poi
esplicitato ulteriormente dall’articolo 24, paragrafo 1, del Regolamento, dove si afferma che “il titolare mette
in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire, ed essere in grado di dimostrare, che il
trattamento è effettuato conformemente al presente Regolamento.”

In evidenza: estratto dai principi generali del trattamento di dati personali

 Assicurare la liceità del trattamento di dati personali


 Consenso
 Interesse vitale di un terzo
 Interesse legittimo prevalente di un titolare o di un terzo
 Trasparenza del trattamento: l’informativa agli interessati
 Un approccio responsabile al trattamento: Accountability

- “responsabilizzazione” di titolari e responsabili, ossia, sull’ adozione di comportamenti proattivi e tali da


dimostrare la concreta adozione di misure finalizzate ad assicurare l’applicazione del Regolamento

Garantire la privacy:
Preoccuparsi della «privacy impact», identificando preventivamente quali conseguenze possono derivare dalla
gestione e analisi dei dati

 Privacy by design da attuare in fase di progettazione dell’analisi


 Privacy by default che implica il trattamento del minor numero possibile di dati.

GDPR (General Data Protection Regulation)

Il GDPR: il Regolamento generale (Ue) sulla protezione dei dati personali 2016/679

 Responsabilizza titolari e responsabili del trattamento in misura molto superiore al passato, imponendo di
pensare in anticipo le finalità e le modalità dei trattamenti e di costruirne correttamente e in modo
documentabile l’impalcatura giuridica e organizzativa.

GDPR

Le attività derivanti dal regolamento 2016/679 sono:

 Verifica dei rischi legati alla protezione dei dati a livello aziendale
 Mappatura dei dati
 Monitoraggio
 Sicurezza
 Comunicazioni delle violazioni

CENNI SU GOOGLE ANALYTICS

Google Analytics

Concetti base per la comprensione del servizio:

 Acquisizione - per indirizzare ad un utilizzo consapevole e interessato da parte dell'utente.


 Comportamento - tracciare le modalità di interazione degli utenti con il sito.
 La conversione - quando un utente esegue un’azione di valore, non necessariamente un acquisto.

Google Analytics

Per utilizzare la piattaforma è necessario creare un account principale, all’interno del quale possono essere definiti
fino a 100 account secondari per i singoli componenti il team di lavoro.

 Poi devono essere definite le proprietà, che indicano cosa si vuole tracciare. Per ogni proprietà si ottiene un
tag che dovrà essere inserito nel sito. La guida informa che per utilizzare la proprietà si dovrà effettuare il
«Copia e incolla il tag globale del sito subito dopo il tag di apertura {head} su ogni pagina web da misurare»
 all’interno di ogni proprietà si possono creare fino a 25 viste, cioè l’insieme dei rapporti che creeremo sulla
piattaforma; la vista di default è “Tutti i dati del sito web”
Account

In questa fase si dovranno definire:

- le impostazioni sulla condivisione e sul trattamento dei dati.


- Scelta sulla condivisione delle informazioni gestite con Google Analytics con altri servizi di Google e terze
parti.
- Informazioni sul DPA (Data Processing Agreement) per attestare che le modalità di raccolta e gestione dati sia
conforme al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR)
- Filtri per impedire la raccolta di dati anche non utili per le analisi
100

Proprietà

 In questa sezione possono essere indicate le connessioni ad altri servizi come ad esempio Google Ad (a
pagamento)
 Ad (o AdSense) è una piattaforma di Google per la gestione in tempo reale di annunci pubblicitari

Vista

Impostare i filtri.

gestire gli obiettivi di conversione (compreso l’indirizzamento verso la landing-page)

 Destinazione
 Durata
 Pagine per sessione
 eventi

... altre informazioni per un’utilizzo consapevole del web

 Gestione dei dati raccolti da Google Analytics sui siti visitati


 I proprietari di siti web utilizzano i dati raccolti da Google Analytics per migliorare il funzionamento dei loro
siti. Puoi disattivare la raccolta di questi dati scaricando e installando un componente aggiuntivo del browser.
INFORMAZIONI SUI COOKIE

Ci basiamo sui cookie per memorizzare le tue impostazioni e altre preferenze. Usiamo i cookie anche per:

 Fornire, gestire e migliorare i nostri servizi e annunci


 Personalizzare contenuti e annunci in base alle tue attività su servizi Google (a seconda delle tue
impostazioni)
 Effettuare analisi e misurazioni
 Puoi cambiare le impostazioni del browser per rifiutare tutti i cookie o soltanto alcuni.

... altre informazioni per un’utilizzo consapevole del web

Componente aggiuntivo del browser per la disattivazione di Google Analytics

 Affinché i visitatori dei siti web possano impedire l'utilizzo dei propri dati da parte di Google Analytics,
abbiamo sviluppato il Componente aggiuntivo del browser per la disattivazione di Google Analytics per i siti
web che utilizzano la versione supportata del codice JavaScript di Google Analytics (analytics.js, gtag.js).
 Per eseguire la disattivazione, scarica e installa il componente aggiuntivo per il browser web in uso. Il
Componente aggiuntivo per la disattivazione di Google Analytics è compatibile con Chrome, Safari, Firefox e
Microsoft Edge. Per funzionare, il componente aggiuntivo per la disattivazione deve poter essere
correttamente caricato ed eseguito nel browser. Scopri di più sulla disattivazione e su come installare
correttamente il componente aggiuntivo per il browser facendo clic qui.

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