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Apertura: www.bellinzona.ch Apertura: www.villacedri.ch
PARCO VILLA DEI CEDRI panchine inducono a soffermarsi, ad esempio
I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII
Parco in stile romantico che si estende attorno nel suggestivo boschetto di bambù, tipico dei
Entrata parchi: gratuita all’omonima villa che ospita il museo d’arte parchi di fine Ottocento, che richiama un po’ i
Entrata parco: gratuita
Entrata musei: a pagamento Visite guidate moderna e contemporanea di Bellinzona. Il paesaggi orientali.
Entrata musei: a pagamento, studenti gratis
parco si suddivide in due aree: una molto vasta Il parco offre anche un piccolo spazio riservato
CASTELGRANDE riduzioni per comitive
LIFT che fa da cornice alla villa, con vegetazione ai giochi accanto all’edificio della biblioteca.
dalle piazze cittadine Piazza del Sole Piazza Collegiata ornamentale (superficie ca. 11’000 mq), e
Orario: Museo storico e archeologico
Stazione FFS, Fermata Piazza Fontana
•N° 5 dalla un’altra, di produzione, con un ampio vigneto Storia
tutti i giorni 10-18 che produce un ottimo Merlot Viti e un Bianco Fino al suo acquisto nel 1978 da parte della
Orario parco: estivo 8-20 invernale 9-17 Riserva della Città. città di Bellinzona, Villa dei Cedri era adibita
1 h 30’ t Orario museo: estivo ma-sa 10-12
invernale 10-12
14-18
14-17
Il parco ornamentale è un esempio ben ad abitazione privata. Eretta tra il 1870 e il
MONTEBELLO-DARO conservato di parco ottocentesco in stile inglese 1890, subì nel 1920 un rimaneggiamento
festivi 10-18 lu. chiuso (“romantico”) che lascia spazio alle generale: all’esistente costruzione in stile
Piazza Collegiata N° 4 dalla composizioni disarticolate, alle dissimmetrie, ai neoclassico a pianta quadrata venne aggiunto il

Stazione FFS Bellinzona 30’-1 h sentieri tortuosi, agli spazi aperti che si corpo verso nord, comprendente il
Orario: Museo archeologico da marzo a fine alternano con gruppi di alberi che fanno da caratteristico belvedere vetrato e la loggia
sfondo amalgamandosi con il paesaggio palladiana. La sistemazione del parco risale
novembre tutti i giorni 10-18 t nella regione:
Rist. Castelgrande Bellinzona, Osteria circostante. La presenza di piante secolari tra le probabilmente agli anni di costruzione della
1 h 30’ t Sasso Corbaro Bellinzona, Rist. Montebello quali conifere rare e latifoglie fanno meglio villa. Questo si deduce dall’età delle alberature
Daro, Rist. Malakoff Bellinzona, Locanda risaltare questa caratteristica. È uno dei primi più monumentali (conifere con splendidi cedri a
SASSO CORBARO parchi con vegetazione ornamentale sempre- cui si ricollega il nome della villa) e dalla
Orico Bellinzona, Rist. Corona Bellinzona,
Come Montebello verde per chi proviene dal nord delle Alpi. tipologia dei vialetti.
Rist. Giardinetto Biasca, Rist. Cereda
Orario: Sala Emma Poglia e mostre temporanee I numerosi percorsi pedonali hanno andamento Aperto al pubblico nel 1985, il Museo Villa dei
Sementina, Rist. Croce Federale Bellinzona,
da marzo a fine novembre tutti i giorni 10-18 sinuoso e forme semicircolari, permettono di Cedri custodisce una collezione permanente
Rist. Unione Bellinzona
1 h 30’ t scoprire il parco sotto diverse prospettive
caratterizzandone ogni area. Numerose
d’arte di area ticinese, lombarda e svizzera dalla
seconda metà del XIX secolo fino ad oggi.
Fra gli artisti rappresentati figurano Luigi Alcuni gruppetti di palme (Trachycarpus che ora ospita esposizioni temporanee,
Rossi, Filippo Franzoni, Giovanni Segantini, fortunei) danno al parco una nota subtropicale. tematiche ed antologiche, è la fortificazione
Giuseppe Pellizza, Albert Anker e Félix Entrando da piazza San Biagio, si percorre un bellinzonese più alta e domina la città dai suoi
Vallotton. Fondi monografici sono dedicati, fra viale delimitato da allori (Laurus nobilis) 462 m s.m. È immerso nei castagneti (un
gli altri, ad Edoardo Berta, Giuseppe Foglia, formati a colonna. castagno ultrasecolare si trova presso l’accesso
Giovanni Genucchi, Ubaldo Monico, Mario veicolare). Passando da via Artore (scorciatoia)
Marioni, Italo Valenti e a significativi artisti del PARCHI DEI CASTELLI si scende al Castello di Montebello:
panorama attuale quali Massimo Cavalli e I Castelli di Bellinzona (Castelgrande, probabilmente di origine duecentesca, ospita il
Renzo Ferrari. Speciale attenzione viene Montebello e Sasso Corbaro) sono stati inseriti Museo archeologico e civico, ed è ritenuto il
riservata all’opera grafica. Le mostre nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Posti più pittoresco dei tre castelli.
temporanee si collegano al carattere della sulla “via delle genti”, sono testimonianza di Due ulivi secolari (Olea europea, che raggiunge
collezione. Al museo è annessa una biblioteca crocevia tra latinità e mondo alemannico qui il limite di estensione del suo areale
specialistica con una sezione di libri d’arte per nell’antica borgata lombarda all’ingresso dei settentrionale di crescita all’aperto)
bambini. grandi valichi alpini. I tre castelli medioevali ingentiliscono la rigida architettura militare del
formano una chiusa delimitata da un lato dal parco del Castello di Montebello. Una scalinata
La vegetazione fiume Ticino e dall’altro dalle fortificazioni che scende fiancheggiando le antiche mura cittadine
Il parco, che ospita diversi esemplari secolari di li collegano. Oggi una bella passeggiata ne fino alla piazza della Collegiata.
alberature ad alto fusto, forma un’isola costeggia le mura, con splendida vista sulla città Percorrendo la salita San Michele (da notare i
sempreverde nella zona residenziale della città. medioevale con le sue corti e piazzette, il Piano giardini ottocenteschi e terrazzamenti con orti e
Troviamo lecci (Quercus ilex), magnolie di Magadino e verso ovest il Lago Maggiore e il vigneti) si raggiunge Castelgrande, circondato
(Magnolia grandiflora) e faggi (Fagus sylvatica Locarnese. Sul lato opposto sono visibili gli da un vastissimo prato. L’accesso è pure
e F. sylvatica ‘Pendula’), oltre a differenti imbocchi verso il San Gottardo e il San possibile lungo la Murata inferiore o per mezzo
conifere tra le quali i cedri (Cedrus atlantica e Bernardino che hanno valso a Bellinzona di un ascensore. Il progetto di ristrutturazione
C. deodara), il cipresso dell’Arizona (Cupressus l’appellativo di “porta delle Alpi”. del castello è dell’arch. A. Galfetti. Sul terrazzo
arizonica), l’abete di Douglas (Pseudotsuga I castelli offrono ampie superfici prative superiore si scopre il piazzale centrale del
menziesii), il cipresso calvo (Taxodium degradanti delimitate da spesse mura, dalla castello, caratterizzato dagli svariati usi della
distichum) e numerosi tassi (Taxus baccata). città, dai vigneti e dai boschi circostanti, con pietra: muri e merlature, selciati e scalinate.
Da notare pure un imponente esemplare di splendidi scorci paesaggistici. Questi spazi verdi Un insolito laghetto lungo i muri perimetrali si
frassino (Fraxinus excelsior), sul lato destro non sarebbero catalogabili come “giardini” nel sviluppa nelle depressioni della roccia con
della villa. senso classico ma sono da considerare nel loro particolare effetti ottici di riflessione delle
Numerosi arbusti sempreverdi, tra i quali le contesto storico-paesaggistico. immagini. Castelgrande ospita il Museo Bellinzona Turismo
camelie a fioritura primaverile probabilmente Qui di seguito in ordine topografico (dall’alto archeologico e storico artistico. CH-6500 Bellinzona
Tel: +41 (0)91 825 21 31
secolari (Camellia japonica), pitosfori, osmanti verso la città) sono descritti sommariamente Fax: +41 (0)91 821 41 20
e rododendri, formano una tavolozza di colori Sasso Corbaro, Montebello e Castelgrande. www.bellinzona.ch
e profumi dalla primavera all’autunno inoltrato. Il Castello di Sasso Corbaro, eretto nel 1479, info@bellinzonaturismo.ch

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