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DIMAGRIRE Tra chiacchiere, dicerìe e pseudoscienza

DI COSA PARLEREMO STASERA


RICORDIAMO UN PALLOSO CONCETTO
PERCHÉ NON FUNZIONA CONTINUARE A
RIBADIRLO?
DOVE STA L’ERRORE?
IL BUONSENSO È L’ARTE DI NON FARE GLI STESSI
ERRORI CHE FACEVI QUANDO IL BUONSENSO NON
CE L’AVEVI
PERCHÉ LA DIETA CHETOGENICA HA SUCCESSO?
(spesso più di tanti altri approcci)

• Nasce negli Anni ‘20 come piano alimentare per il trattamento dell’epilessia grazie alle
intuizioni di Hugh Conklin, osteopata americano (dapprima digiuno 20-25 gg, poi nel 1921
VVLCD). Notò una correlazione con l’accumulo di alcuni metaboliti nell’intestino con
l’aggravarsi dell’epilessia.
• Venne poi quasi dimenticata fino ai primi anni ’90 dove, grazie a Jim Abrahams, diventò
mainstream in USA.
PERCHÉ LA DIETA CHETOGENICA HA SUCCESSO?
(spesso più di tanti altri approcci)
PERCHÉ LA DIETA CHETOGENICA HA SUCCESSO?
(spesso più di tanti altri approcci)

Nel 1993 a suo figlio Charlie venne diagnosticata una


forma di epilessia che lo portava ad avere attacchi
sempre più frequenti. Non trovando una cura
definitiva a questa patologia, Abrahams iniziò a
documentarsi e si imbattè nel libro “The Epilepsy
Diet Treatment: An Introduction to The Ketogenic
Diet” scritto, tra gli altri, dal dottor John Freeman.
PERCHÉ LA DIETA CHETOGENICA HA SUCCESSO?
(spesso più di tanti altri approcci)

Abrahams decise di portare suo figlio al Johns Hopkins


Hospital di Baltimora in cui il dottor Freeman utilizzava
ancora questo protocollo dietetico per la cura dell’epilessia.
Nel giro di poco il bimbo guarì dagli attacchi e venne fondata
la “Charlie Fundation for Ketogenic Therapy” ridando lustro
alla dieta tanto che dal 1994 ad oggi gli studi sulla Dieta
Chetogenica sono aumentati esponenzialmente
PERCHÉ LA DIETA CHETOGENICA HA SUCCESSO?
(spesso più di tanti altri approcci)
PERCHÉ LA DIETA CHETOGENICA HA SUCCESSO?
(spesso più di tanti altri approcci)
Ad oggi Mauro di Pasquale (Canada) e Lyle McDonald (USA) sono gli autori più famosi che
hanno perfezionato ai fini della composizione corporea questo approccio nutrizionale.
VANTAGGI:
• Riduzione del peso (ipocalorica; drenante)
• Antiossidante (acido β idrossibutirrato su IL1 beta e
IL18)
• Anoressizzante (proteine, ADS, calo di leptina, calo
di grelina bilanciati)
PERCHÉ LA DIETA CHETOGENICA HA SUCCESSO?
(spesso più di tanti altri approcci)
Ad oggi Mauro di Pasquale (Canada) e Lyle McDonald (USA) sono gli autori più famosi che
hanno perfezionato ai fini della composizione corporea questo approccio nutrizionale.
SVANTAGGI:
• Stanchezza cronica (alterato rapporto tra i
neurotrasmettitori)
• Aderenza difficile (stato di chetosi vincolante)
• Carenza di micronutrienti (no frutta e verdura)
• Aspetti conviviali (parco alimentare ridotto)
• Squilibri ormonali (tiroide)
E L’ALLENAMENTO?????

SI NO
LUNGHE CAMMINATE CARDIO
ALLENAMENTI TECNICI ALLENAMENTI METABOLICI
ENFASI ECCENTRICHE PEAK CONTRACTION
MESOCICLI FORZA HIIT
S.I.T. ENDURANCE
STRATEGIE DI USCITA
LINEE GUIDA:
• Reintroduzione carboidrati graduale (minimo 1 volta e mezzo il tempo in cui si è stati in
chetosi).
• Concomitanza di allenamenti volti a ripristinare la normale efficienza dei GLUT.
• NO INTEGRATORI (tranne vitamine e minerali).
• Programmazione graduale degli stimoli ai sistemi glicolitici (aerobico e anaerobico).
• Contestualizzazione glucidica a ridosso dell’allenamento (classico ON-OFF ma non solo).
• Ripristino bilancio idro-salino.

BIBLIOGRAFIA:
Siliprandi & Tettamanti – “Biochimica medica” – Piccin
Tortora V., Rizza W. – “La dieta chetogenica”
Westerterp-Plantenga M. S., Nieuwenhuizen A., Tomé D., Soenen S., Westerterp K. R. - “Dietary Protein, Weight Loss, and Weight Maintenance “ - Annu Rev Nutr
2009
Lee CL, Tsai SF – “The impact of protein diet on bone density in people with/without chronic kidney disease: An analysis of the National Health and Nutrition
Examination Survey database” - Clin Nutr. 2020
Campbell P.J., Mandarino L. J., Gerich J.E. - “Quantification of the Relative Impairment in Actions of Insulin on Hepatic Glucose Production and Peripheral Glucose
Uptake in Non-Insulin-Dependent Diabetes Mellitus “ – Metabolism 1988
Yun Hee Youm et al. – “The Ketone Metabolite β-Hydroxybutyrate Blocks NLRP3 Inflammasome-Mediated Inflammatory Disease” – Nat Med 2015

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