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FINALITA’
Questo documento contiene le linee operative riguardanti l’inclusione degli alunni che presentano
Bisogni Educativi Speciali ed è inserito, insieme con il Piano Annuale di Inclusione, nel PTOF di
Istituto.
promuovere l’Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali all’interno della scuola,
sviluppandone i punti di forza e la consapevolezza delle proprie capacità;
accogliere le famiglie nella disponibilità al dialogo ed alla collaborazione;
consolidare e/o migliorare i livelli raggiunti;
promuovere e coltivare le relazioni con il territorio, le istituzioni e i diversi enti ed
associazioni che operano per l’inclusione per realizzare un percorso che consenta la
conoscenza e la valorizzazione della realtà personale, umana, sociale e familiare degli alunni
B.E.S.
DESTINATARI
Il protocollo è rivolto agli alunni con Bisogni Educativi Speciali che frequentano il nostro Istituto,
alle famiglie, ai Consigli di Classe coinvolti in attività di Inclusione, a tutti coloro che operano
all’interno della scuola.
ACCOGLIENZA
All’inizio dell’anno scolastico il docente referente per l’Inclusione e il team docente che accoglierà
in classe l’alunno con Bisogni Educativi Speciali incontrano i genitori per uno scambio di
informazioni riguardo ai bisogni, abitudini, interessi dell’alunno.
Si convoca poi un Consiglio di classe , coinvolgendo anche gli operatori sanitari, per presentare in
maniera dettagliata il profilo di ciascun alunno anche con l’aiuto di una griglia di osservazione per
poter poi arrivare alla stesura di un Piano Didattico Personalizzato o di un Piano Educativo
Individualizzato quanto più possibile calibrato sulle potenzialità del singolo alunno.
Dirigente scolastico
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E’ il punto di riferimento per tutti i soggetti coinvolti.
Cura l’aggiornamento dei dati e raccoglie esigenze e proposte dei docenti e dei genitori di alunni
con B.E.S. della scuola.
I Docenti di classe
Insegnante di sostegno
c) svolga un’attività di consulenza a favore dei colleghi curricolari nell’adozione di metodologie per
l’individualizzazione finalizzate alla stesura del P.E.I.;
d) concorda con tutto il team docente di classe i contenuti e le linee guida del P.E.I.;
e) favorisce l’integrazione tra pari attraverso il proprio contributo nella gestione del gruppo classe.
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agli insegnanti curricolari e ai genitori dell’alunno. E’ un documento flessibile e viene
sottoposto a verifiche periodiche.
RELAZIONE FINALE: riscontro delle attività programmate nel P.D.P. e nel P.E.I.
La valutazione degli alunni certificati ai sensi della L.104/92 è effettuata sulla base del P.E.I.
La valutazione degli alunni DSA è effettuata sulla base del P.D.P. in relazione sia alle misure
dispensative che agli strumenti compensativi adottati. La strutturazione delle verifiche dovrà
consentire al’’alunno il miglior grado di prestazione possibile. Le verifiche vanno programmate
informando l’alunno. Le prove scritte in lingua straniera vanno progettate e valutate secondo
modalità compatibili con le difficoltà che presenta l’allievo. La prestazione orale va privilegiata. E’
buona prassi applicare anche nelle verifiche le misure che possono favorire le condizioni ottimali
per una miglior prestazione possibile.
Protocollo di Accoglienza
e Integrazione degli alunni stranieri
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COSA E’ IL PROTOCOLLO
Il protocollo di Accoglienza è uno strumento che viene deliberato dal Collegio dei
Docenti e vuole facilitare l’inserimento dell’allievo straniero nel nuovo ambiente in
modo adeguato
Il protocollo deve:
FINALITA’
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ORGANIZZAZIONE DEL PROTOCOLLO
Amministrativo-burocratico-informativo
Comunicativo-relazionale
Educativo-didattica
Questa fase viene eseguita dal personale di segreteria e rappresenta la prima fase di
approccio della famiglia dell’alunno straniero con l’Istituzione Scuola.
Iscrivere l’alunno;
Acquisire l’opzione di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione
cattolica;
Informare la famiglia sull’organizzazione della scuola;
Fornire ai genitori la modulistica per facilitare la comunicazione con gli insegnanti
(uscite, assenze, discipline, progetti, materiali necessari,ecc.)
Fissare il primo incontro tra la famiglia e la Commissione Accoglienza.
In questa fase viene individuata la Commissione Accoglienza che si riunisce ogni volta
che si presenti l’iscrizione di alunni stranieri neo arrivati-
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Fornisce informazioni sull’organizzazione della scuola
Fornisce le informazioni raccolte ai docenti che accoglieranno l’alunno in classe.
ACCOGLIENZA
Nella prima fase dell’inserimento scolastico, l’insegnamento della lingua italiana come
seconda lingua deve tendere soprattutto a:
fornire all’alunno straniero gli strumenti linguistici che gli possono permettere di
partecipare ad attività comuni della classe:
sviluppare l’italiano utile sia alla scolarizzazione sia alla socializzazione in
generale.
Successivamente il percorso scolastico potrà essere adattato per tutti gli ambiti
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VALUTAZIONE
Per quanto attiene alle modalità di valutazione degli alunni stranieri si fa riferimento a
quanto espresso nelle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri
emanate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del febbraio 2014.
Scuola dell’Infanzia
Classe: Sezione:
M. è nato a Benevento il …….. e abita in campagna poco distante da….. La famiglia è composta da
cinque persone e con loro abita una nonna paterna. E’ il primo di cinque fratelli. Il primo….. Il
padre lavora….La madre…… M. è un ragazzo sensibile aperto a stabilire relazioni interpersonali con
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i coetanei e i docenti. Mostra interesse nei confronti della realtà scolastica. Trascorre il tempo
libero in casa guardando la televisione. Può mangiare solo determinati alimenti. Due giorni a
settimana egli frequenta il Centro di riabilitazione……….. per la logopedia. Ad accompagnarlo a
scuola e al centro è la mamma che utilizza mezzi di trasporto pubblici perché non ha la patente.
M. ha frequentato la scuola dell’infanzia e la primaria presso ………….. Nel gruppo classe non ha
evidenziato difficoltà di inserimento. Ha buoni rapporti con i compagni ed alcuni di essi sono
particolarmente disponibili con lui. Quest’anno scolastico è seguito dall’Insegnante specializzata ,
prof…………, per ……. ore settimanali.
------------------------------------------------------------------------------------------------
Privilegia giochi ed attività individuali, solo raramente chiede di giocare con i compagni.
La frequenza non è sempre regolare e l’orario scolastico non viene rispettato nella sua
completezza. Non sempre riesce a mantenere i ritmi di attenzione nelle varie attività
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Riesce a comprendere semplici richieste sebbene alcune volte necessita la ripetizione delle
stesse.
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La sua attenzione è labile e di breve durata.
Linguaggio gestuale
Area logico-matematica
-----------------------------------------------------------------------------------------------
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PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO
L’alunno segue la programmazione differenziata e alcune attività della sezione
E’ necessaria una organizzazione dell’attività educativa secondo il criterio della flessibilità (art.
14 comma 4.b Legge 104/92)
Personale utilizzato:
X
Docente di sostegno per ore settimanali………..
Il Consiglio di Classe ritiene che M. può seguire la programmazione messa a punto per i bambini di
3-4 anni, apportando modifiche in base alle potenzialità.
------------------------------------------------------------------------------------------------
Obiettivi formativo-didattici
------------------------------------------------------------------------------------------------Sape
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Comporre e comprendere semplici frasi.
Area logico-matematica
------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------
Con M. saranno svolti in aula giochi liberi e guidati nel piccolo e nel grande gruppo. L’aiuto
dell’insegnante di sostegno mirerà a stimolare l’autonomia e la socializzazione. Saranno utilizzati
tutti i materiali messi a disposizione della scuola, nonché materiale in possesso del docente.
LA CONOSCENZA DEL MONDO: orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Esplorare nuovi
spazi e lo spazio vissuto. Descrivere verbalmente situazioni utilizzando indicatori topologici
e temporali. Manipolare materiali.
I soggetti responsabili del progetto extrascolastico sono i (genitori, tutori, madre, padre…)
Valutazione
Il rapporto in deroga per gravità che si richiede è quello di Uno ad uno ed è rispondente in
sintesi ai bisogni dell’alunna “in situazione di apprendimento” e valutata da competenze di distinte
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figure professionali (Consiglio di Classe, Gruppo di lavoro, con ratifica del Dirigente Scolastico) di
cui all’art. 12, comma 5 della legge 104/92.
Benevento,
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Dirigente scolastico
Insegnanti curriculari
Insegnante di sostegno
Genitori dell’alunno
Altre richieste:
M. è nato a Benevento il 31 /07 /20… e abita in campagna poco distante da….. La famiglia è
composta da cinque persone e con loro. M. è un ragazzo sensibile aperto a stabilire relazioni
interpersonali con i coetanei e i docenti. Mostra interesse nei confronti della realtà scolastica.
Trascorre il tempo libero in casa guardando la televisione. Può mangiare solo determinati alimenti.
Due giorni a settimana egli frequenta il Centro di riabilitazione …………………..per la logopedia. Ad
accompagnarlo a scuola e al centro è la mamma che utilizza mezzi di trasporto pubblici perché non
ha la patente.
------------------------------------------------------------------------------------------------
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-Abilità di autostima e autoaffermazione
La frequenza non è sempre regolare e l’orario scolastico non viene rispettato nella sua
completezza. Non sempre riesce a mantenere i ritmi di attenzione nelle varie materie.
------------------------------------------------------------------------------------------------
Nella comprensione riesce da solo per semplici contenuti, guidato per argomentazioni leggermente
più complesse.
Oralmente si esprime in modo quasi sempre corretto. Il suo vocabolario è ridotto. Non racconta
spontaneamente di sé, della sua famiglia e della realtà scolastica.
Linguaggio gestuale
Lettura e scrittura
Legge senza rispettare la punteggiatura. Comprende globalmente il significato di ciò che legge. Il
tono di voce è basso. L’alunno riesce a produrre semplici elaborati anche se non sempre
ortograficamente e sintatticamente corretti.
Area logico-matematica
Sa contare fino a……., ma non sa operare. Sa leggere l’orologio digitale. Non conosce il denaro….
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Area motoria e tecnico-pratica
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E’ necessaria una organizzazione dell’attività educativa secondo il criterio della flessibilità (art.
14 comma 4.b Legge 104/92)
Per la gravità del caso, risulta impossibile effettuare una valutazione secondo gli indicatori
previsti nella scheda di Istituto
Personale utilizzato:
X
Docente di sostegno per ore settimanali………..
Italiano 1
Storia 1
Geografia 1
Scienze matematiche 3
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Arte e immagine -
Tecnologia -
Scienze motorie 1
Educazione musicale -
Religione -
Il Consiglio di Classe ritiene che M. può seguire la programmazione conforme agli obiettivi minimi
didattici previsti dai programmi ministeriali o comunque ad essi globalmente corrispondenti in
ottemperanza dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001.
Rafforzare l’autonomia.
------------------------------------------------------------------------------------------------
Obiettivi formativo-didattici
------------------------------------------------------------------------------------------------Saper……….
Area logico-matematica
------------------------------------------------------------------------------------------------
Saper……..
--------------------------------------------------------------------------------------
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Saper………..
Nel corso dell’intervento di sostegno gli argomenti disciplinari svolti saranno trattati in maniera
ridotta e semplificata, attraverso sintesi, schemi riassuntivi, riproduzioni grafiche e schede ad
hoc. Le attività verranno svolte in classe. Verranno utilizzati sussidi vari, al fine di garantire un
graduale sviluppo delle capacità cognitive e delle abilità generali: sussidi strutturati (testi
scolastici, didascalie, cartine storiche e geografiche) e sussidi non strutturati (schemi e sintesi
sui quaderni).
Italiano
Conoscere
Storia
Conoscere
Geografia
Conoscere
Matematica
Conoscere
Scienze
Conoscere
Educazione artistica
Conoscere
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Lingue straniere
Conoscere
Educazione musicale
Conoscere
Educazione motoria
Conoscere
Religione
Conoscere
I soggetti responsabili del progetto extrascolastico sono i (genitori, tutori, madre, padre…)
Valutazione
Il rapporto in deroga per gravità che si richiede è quello di Uno ad uno ed è rispondente in
sintesi ai bisogni dell’alunna “in situazione di apprendimento” e valutata da competenze di distinte
figure professionali (Consiglio di Classe, Gruppo di lavoro, con ratifica del Dirigente Scolastico) di
cui all’art. 12, comma 5 della legge 104/92.
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Benevento,
Dirigente scolastico
Insegnanti curriculari
Insegnante di sostegno
Genitori dell’alunno
2. TIPOLOGIA DI DISTURBO
Disturbo: .............................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
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Osservazioni del Consiglio di classe:
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere”;
privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il
dialogo, la riflessione su quello che si fa”;
tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti;
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computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner (a discrezione dei docenti e a
seconda delle necessità);
risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali, …);
tavola pitagorica;
6. MISURE DISPENSATIVE
dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi dell’apprendimento);
dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza
DSA);
Si concordano:
interrogazioni programmate;
prove scritte che permettano di utilizzare misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini
della qualità dei concetti da apprendere.
Si concordano:
i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione, …);
le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline, segue il bambino/ragazzo
nello studio domestico;
................................................................................................................
..................................................................................
................................................................................................................
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Genitori ..................................................................................................
.....................................................................................................
Data ...............................................................
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1 Dati dell’alunno
Scuola _________________
Nazionalità __________________________________
3 Livello di competenza
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□ incerto □ discreto □ buono □ più che buono
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Tende ad autoescludersi nelle attività scolastiche □ sì □ in parte □ no
□ Attività di recupero
□ Attività di consolidamento e/o di potenziamento
□ Attività di laboratorio
□ Attività a classi aperte
□ Attività in piccolo gruppo
□ Tutoraggio tra pari
□ Uso di mediatori didattici che facilitino l’apprendimento (immagini, schemi, mappe etc )
□ Altro ………………
□… Altro ………………
7 Strumenti compensativi
□ Lettura di altri (insegnante, compagno, sintesi vocale) per decifrare consegne o testi.
□ Utilizzo di schemi, tabelle, mappe, linea del tempo, diagrammi di flusso durante le attività e le
verifiche scritte.
□ Altro ………………
8 Modalità di verifica/valutazione
Gli insegnanti prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili,
la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate.
□ interrogazioni programmate con tempistica in base alle esigenze dell’alunno e della classe
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□ una domanda alla volta
□ valutazione del contenuto e del procedimento e non degli errori e dei calcoli
□ verifiche personalizzate (risposte a domande chiuse, cloze, frasi da completare, risposte brevi:
SÌ/NO, VERO/FALSO...)
□ Altro ………………
9 Eventuali osservazioni
...................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
.......................................................................................................
Consiglio di Classe:……………………………………….
………………………………………..
………………………………………..
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………………………………………..
Genitori …………………………………………..
…………………………………………..
Data ………………………………………………….
Alunna/o…………………………………………………
Classe……………. Sezione…………………………….
Data di nascita……………………………………………
Nazionalità………………………………..……………..
…………………………………………………………………………………………………………
ANNOTAZIONI
Problemi relazionali
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
34
…………………………………………………………………………………………………………
Problemi linguistici
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Il Consiglio di classe, tenuto conto delle difficoltà rilevate, propone un intervento personalizzato
nei contenuti e nei tempi, allo scopo di permettere all’alunno di aggiungere gli obiettivi necessari:
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Favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace
Favorire la proficua collaborazione con docenti e studenti
Favorire e promuovere la partecipazione a forme di vita associate,
anche all’esterno della scuola
Valorizzare l’identità culturale
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Indicare per ogni disciplina le metodologie che si intendono adottare
Matematica/Scienze
Arte e immagine
Scienze motorie
Tecnologia
Geografia
Francese
Italiano
Musica
Inglese
Storia
R.C.
Metodologie e strategie
Semplificazione del testo
Tabelle
Schemi
Questionari
Spiegazioni individuali e individualizzate
Lavori di gruppo
Mappe concettuali
Altro
Tipologie e strategie di valutazione
Prove oggettive: vero/falso
Prove oggettive: scelta multipla 1 risposta
Prove oggettive: scelta con più risposte
Completamento
Tempi di verifica più lunghi
Altro
□ tutoring
□ altro
……………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………
Benevento,
Indicatori
INDICATORI
AUTONOMIA: Partecipa costruttivamente alle attività proposte con impegno e
motivazione. Livello : A - Avanzato.
RELAZIONE: Si comporta in maniera conforme alle regole e attiva positive
interazioni con adulti e compagni. Livello : A - Avanzato.
RESPONSABILITA' : Ha cura del proprio materiale, rispetta quello altrui ed i
contesti nei quali vive le esperienze. Livello : A - Avanzato.
AUTONOMIA: Partecipa sempre alle attività proposte con impegno e motivazione.
Livello : B - Intermedio.
RELAZIONE: Generalmente rispetta le regole ed interagisce con adulti e compagni
in maniera abbastanza positiva. Livello : B – Intermedio.
RESPONSABILITA’ : Ha cura del proprio materiale, di quello altrui e dei contesti
nei quali vive le esperienze. Livello : B – Intermedio.
AUTONOMIA: Partecipa in maniera discontinua alle attività proposte, impegno e
motivazioni vanno sollecitati e sostenuti. Livello : C – Base.
RELAZIONE: Deve ancora interiorizzare pienamente le regole scolastiche, le
interazioni con adulti e compagni necessitano di essere spesso mediate dall’adulto.
Livello : C – Base.
RESPONSABILITA’ : La cura del proprio materiale, il rispetto di quello altrui e dei
contesti nei quali vive le esperienze devono essere sollecitate dalle figure di
riferimento. Livello : C – Base.
AUTONOMIA: Partecipa alle attività proposte solo se costantemente sollecitato,
impegno e motivazione sono molto discontinui. LIVELLO: D –Iniziale.
RELAZIONE: Non sempre rispetta le regole ed ha difficoltà ad interagire
positivamente con adulti e compagni. LIVELLO: D – Iniziale.
RESPONSABILITA’ :Ha scarsa cura del proprio materiale, è poco rispettoso di
quello altrui e del contesto nel quale vive le esperienze. LIVELLO: D – Iniziale.
N.B.
Il Consiglio di Classe
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