Sei sulla pagina 1di 39

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L’INCLUSIONE

DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

ANNO SCOLASTICO ……………..

1
FINALITA’

Questo documento contiene le linee operative riguardanti l’inclusione degli alunni che presentano
Bisogni Educativi Speciali ed è inserito, insieme con il Piano Annuale di Inclusione, nel PTOF di
Istituto.

Le finalità del protocollo sono:

 promuovere l’Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali all’interno della scuola,
sviluppandone i punti di forza e la consapevolezza delle proprie capacità;
 accogliere le famiglie nella disponibilità al dialogo ed alla collaborazione;
 consolidare e/o migliorare i livelli raggiunti;
 promuovere e coltivare le relazioni con il territorio, le istituzioni e i diversi enti ed
associazioni che operano per l’inclusione per realizzare un percorso che consenta la
conoscenza e la valorizzazione della realtà personale, umana, sociale e familiare degli alunni
B.E.S.

DESTINATARI

Il protocollo è rivolto agli alunni con Bisogni Educativi Speciali che frequentano il nostro Istituto,
alle famiglie, ai Consigli di Classe coinvolti in attività di Inclusione, a tutti coloro che operano
all’interno della scuola.

ACCOGLIENZA

All’inizio dell’anno scolastico il docente referente per l’Inclusione e il team docente che accoglierà
in classe l’alunno con Bisogni Educativi Speciali incontrano i genitori per uno scambio di
informazioni riguardo ai bisogni, abitudini, interessi dell’alunno.
Si convoca poi un Consiglio di classe , coinvolgendo anche gli operatori sanitari, per presentare in
maniera dettagliata il profilo di ciascun alunno anche con l’aiuto di una griglia di osservazione per
poter poi arrivare alla stesura di un Piano Didattico Personalizzato o di un Piano Educativo
Individualizzato quanto più possibile calibrato sulle potenzialità del singolo alunno.

COMPITI E RUOLI DELLE FIGURE COINVOLTE ALL’INTERNO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

Dirigente scolastico

2
E’ il punto di riferimento per tutti i soggetti coinvolti.

Referente per l’Inclusione

Cura l’aggiornamento dei dati e raccoglie esigenze e proposte dei docenti e dei genitori di alunni
con B.E.S. della scuola.

I Docenti di classe

Per ciascun alunno con B.E.S. i docenti della classe:

a) curano la compilazione della griglia di osservazione;

b) curano la redazione del Piano Didattico Personalizzato;

c) curano la comunicazione e il coinvolgimento delle famiglia;

d) elaborano ed aggiornano la documentazione didattica relativa all’ alunno con B.E.S.

Insegnante di sostegno

a) è contitolare della classe,

b) partecipa alla programmazione didattica e alla valutazione di tutta la classe;

c) svolga un’attività di consulenza a favore dei colleghi curricolari nell’adozione di metodologie per
l’individualizzazione finalizzate alla stesura del P.E.I.;

d) concorda con tutto il team docente di classe i contenuti e le linee guida del P.E.I.;

e) favorisce l’integrazione tra pari attraverso il proprio contributo nella gestione del gruppo classe.

DOCUMENTAZIONE ALUNNI BES

 CERTIFICAZIONE: attesta il diritto ad avvalersi delle misure previste dalla legge.


 GRIGLIA DI OSSERVAZIONE: utile per poter redigere al meglio il P.D.P.
 PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO: percorso educativo basato sulle caratteristiche
dell’alunno e finalizzato ad adeguare il curricolo alle esigenze formative dell’alunno stesso.
Specifica le misure dispensative e gli strumenti compensativi adottati dal team docente. Tali
misure e tali strumenti sono rapportati alle capacità individuali e all’entità del disturbo e
possono avere anche carattere temporaneo (L.170/10).
 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO: percorso per gli alunni con certificazione ai sensi
della L.104/92. In esso vengono descritti gli interventi educativi e didattici da attuare a
favore dell’alunno. Viene redatto dall’insegnante di sostegno insieme agli operatori sanitari,

3
agli insegnanti curricolari e ai genitori dell’alunno. E’ un documento flessibile e viene
sottoposto a verifiche periodiche.
 RELAZIONE FINALE: riscontro delle attività programmate nel P.D.P. e nel P.E.I.

MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE ALUNNI BES

La valutazione degli alunni certificati ai sensi della L.104/92 è effettuata sulla base del P.E.I.

La valutazione degli alunni DSA è effettuata sulla base del P.D.P. in relazione sia alle misure
dispensative che agli strumenti compensativi adottati. La strutturazione delle verifiche dovrà
consentire al’’alunno il miglior grado di prestazione possibile. Le verifiche vanno programmate
informando l’alunno. Le prove scritte in lingua straniera vanno progettate e valutate secondo
modalità compatibili con le difficoltà che presenta l’allievo. La prestazione orale va privilegiata. E’
buona prassi applicare anche nelle verifiche le misure che possono favorire le condizioni ottimali
per una miglior prestazione possibile.

Istituto Comprensivo Statale “ G. Pascoli”


Piazza Risorgimento, 2 - 82100 BENEVENTO
Tel. 0824/1909540 - Fax 0824/1909545
(Plesso Via S. Pertini, 2 -- Tel. 0824 1909503 - 1909504)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

CODICE MECCANOGRAFICO BNIC86100 - CODICE FISCALE 8000 42 40 620


E-MAIL ORDINARIA ISTITUZIONALE: bnic86100d@istruzione.it - PEC ISTITUZIONALE: bnic86100d@pec.istruzione.it
SITO WEB: www.icpascolibenevento.gov.it

Protocollo di Accoglienza
e Integrazione degli alunni stranieri
4
COSA E’ IL PROTOCOLLO

Il protocollo di Accoglienza è uno strumento che viene deliberato dal Collegio dei
Docenti e vuole facilitare l’inserimento dell’allievo straniero nel nuovo ambiente in
modo adeguato

Il protocollo deve:

 Contenere criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione, l’accoglienza,


l’inserimento l’elaborazione del piano didattico, la valutazione dell’alunno
straniero;
 Essere fatto proprio da tutto il personale della scuola;
 Va monitorato periodicamente e se necessario riadattato;
 Essere inserito nel POF

FINALITA’

Il protocollo si propone di:

 Definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema di accoglienza;


 Facilitare l’ingresso degli alunni di altra nazionalità nel sistema scolastico;
 Sostenere gli alunni neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto;
 Favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e
rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione;
 Favorire un rapporto collaborativo con la famiglia.

5
ORGANIZZAZIONE DEL PROTOCOLLO

Il protocollo di accoglienza e integrazione si sviluppa in varie fasi:

 Amministrativo-burocratico-informativo
 Comunicativo-relazionale
 Educativo-didattica

PRIMA FASE: AMMINISTRATIVO-BUROCRATICO-INFORMATIVO

Questa fase viene eseguita dal personale di segreteria e rappresenta la prima fase di
approccio della famiglia dell’alunno straniero con l’Istituzione Scuola.

COMPITI DELLA SEGRETERIA

 Iscrivere l’alunno;
 Acquisire l’opzione di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione
cattolica;
 Informare la famiglia sull’organizzazione della scuola;
 Fornire ai genitori la modulistica per facilitare la comunicazione con gli insegnanti
(uscite, assenze, discipline, progetti, materiali necessari,ecc.)
 Fissare il primo incontro tra la famiglia e la Commissione Accoglienza.

SECONDA FASE: COMUNICATIVO-RELAZIONALE

In questa fase viene individuata la Commissione Accoglienza che si riunisce ogni volta
che si presenti l’iscrizione di alunni stranieri neo arrivati-

COMPITI DELLA COMMISSIONE

 Esamina la documentazione raccolta dalla segreteria all’atto dell’iscrizione;


 Effettua un colloquio con la famiglia per ricevere informazioni sulla situazione
personale, scolastica e linguistica dell’alunno;
 Effettua un colloquio con l’alunno per valutare le abilità, le competenze e gli
interessi; sull’organizzazione della scuola

6
 Fornisce informazioni sull’organizzazione della scuola
 Fornisce le informazioni raccolte ai docenti che accoglieranno l’alunno in classe.

TERZA FASE: EDUCATIVO-DIDATTICA

Questa fase coinvolge il Consiglio di Classe o di Interclasse nello svolgimento delle


attività programmate.

ACCOGLIENZA

Gli insegnanti prepareranno l’accoglienza predisponendo attività mirate a:

 Sensibilizzare la classe all’accoglienza del nuovo compagno e favorire


l’inserimento dell’alunno straniero nella classe;
 Favorire la conoscenza degli spazi della scuola;
 Favorire la conoscenza dei tempi e dei ritmi della scuola;
 Facilitare la comprensione dell’organizzazione delle attività

INSERIMENTO NELLA CLASSE

Nella prima fase dell’inserimento scolastico, l’insegnamento della lingua italiana come
seconda lingua deve tendere soprattutto a:

 fornire all’alunno straniero gli strumenti linguistici che gli possono permettere di
partecipare ad attività comuni della classe:
 sviluppare l’italiano utile sia alla scolarizzazione sia alla socializzazione in
generale.

La lingua presentata è legata al contesto, ai campi di attività comunicativa del


quotidiano. I tempi tengono conto degli interessi e dei bisogni dell’alunno straniero
perché trovi nella scuola un ambiente nel quale stare bene.

Successivamente il percorso scolastico potrà essere adattato per tutti gli ambiti

7
VALUTAZIONE

Per quanto attiene alle modalità di valutazione degli alunni stranieri si fa riferimento a
quanto espresso nelle Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri
emanate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del febbraio 2014.

Istituto Comprensivo ”G. Pascoli” Benevento

Scuola dell’Infanzia

Anno scolastico ……………

Piano Educativo Individualizzato


Alunno: R. M. (nato a )

Classe: Sezione:

DIAGNOSI FUNZIONALE redatta in forma conclusiva


( Stilata in data dall’Unità Multidisciplinare ASL )

Disturbo generalizzato d’apprendimento secondario a ritardo………..p.5 DF + codice ICD se


scritto………….

Rapporto di sostegno in deroga suggerito: 1 ad 1

Altre richieste: utilizzo di programmi funzionali e di sussidi multimediali,


assistentato materiale.

Presenza di un Profilo Dinamico Funzionale: sì (è stato effettuato……)

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Presentazione del caso

M. è nato a Benevento il …….. e abita in campagna poco distante da….. La famiglia è composta da
cinque persone e con loro abita una nonna paterna. E’ il primo di cinque fratelli. Il primo….. Il
padre lavora….La madre…… M. è un ragazzo sensibile aperto a stabilire relazioni interpersonali con

8
i coetanei e i docenti. Mostra interesse nei confronti della realtà scolastica. Trascorre il tempo
libero in casa guardando la televisione. Può mangiare solo determinati alimenti. Due giorni a
settimana egli frequenta il Centro di riabilitazione……….. per la logopedia. Ad accompagnarlo a
scuola e al centro è la mamma che utilizza mezzi di trasporto pubblici perché non ha la patente.

M. ha frequentato la scuola dell’infanzia e la primaria presso ………….. Nel gruppo classe non ha
evidenziato difficoltà di inserimento. Ha buoni rapporti con i compagni ed alcuni di essi sono
particolarmente disponibili con lui. Quest’anno scolastico è seguito dall’Insegnante specializzata ,
prof…………, per ……. ore settimanali.

Area comportamentale e relazionale

------------------------------------------------------------------------------------------------

-Abilità nei rapporti interpersonali

M. mostra si essersi inserito anche se manifesta ancora segni di aggressività.

Rispetta, in parte, le regole di sezione.

Non sempre sta zitto se richiesto di tacere.

Privilegia giochi ed attività individuali, solo raramente chiede di giocare con i compagni.

Non sempre accetta di essere aiutato, soprattutto dall’insegnante

-Abilità di autostima e autoaffermazione

Non esprime le proprie idee. E’ timoroso……..

-Adattamento al ritmo ed alle attività scolastiche

La frequenza non è sempre regolare e l’orario scolastico non viene rispettato nella sua
completezza. Non sempre riesce a mantenere i ritmi di attenzione nelle varie attività

Interrompe le attività per dedicarsi al gioco.

Area linguistico espressiva

------------------------------------------------------------------------------------------------

Comprensione del linguaggio orale (saper ascoltare)

Riesce a comprendere semplici richieste sebbene alcune volte necessita la ripetizione delle
stesse.

9
La sua attenzione è labile e di breve durata.

Codificazione dell’espressione orale (saper parlare)

Il suo linguaggio è ancora deficitario per presenza di disturbo fono-articolatorio.

Il suo vocabolario è ancora povero rispetto alla sua età

Non racconta i suoi vissuti.

Utilizza frequentemente determinate parole.

Raramente pone domande.

Linguaggio gestuale

E’ presente e abbastanza funzionale.

Raramente stabilisce contatti visivi con i compagni e con gli adulti.

Area logico-matematica

Sa contare fino a…….,

Non riconosce quantità (pochi/tanti)

Non è capace di formare insiemi.

Area motoria e tecnico-pratica

-----------------------------------------------------------------------------------------------

Non utilizza nozioni temporali.

Comprende le nozioni spaziali pur non utilizzandole.

Negli spostamenti abbastanza autonomo.

Riconosce gli spazi utilizzati durante le attività di routine.

Non sempre esegue un’azione con coordinazione oculo-manuale.

Imita alcuni gesti.

10
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO
L’alunno segue la programmazione differenziata e alcune attività della sezione

E’ necessaria una organizzazione dell’attività educativa secondo il criterio della flessibilità (art.
14 comma 4.b Legge 104/92)

Personale utilizzato:
X
Docente di sostegno per ore settimanali………..

Assistente materiale per ore settimanali……

Mediatore………….. per ore settimanali………

Ulteriori interventi attivati: Trasporto Ausili tecnici

Le attività di sostegno, settimanalmente programmate, si svolgono in sezione. Il bambino


partecipa alle attività e progetti programmati per tutto il gruppo sezione.

Obiettivi educativi e didattici/competenze

Il Consiglio di Classe ritiene che M. può seguire la programmazione messa a punto per i bambini di
3-4 anni, apportando modifiche in base alle potenzialità.

Obiettivi formativi che mirano alla realizzazione del sé

Prendere coscienza della propria storia personale e delle sue capacità-

Prendere coscienza del sé corporeo.

Rafforzare l’appartenenza al nucleo familiare.

Stabilire rapporti di interazione e collaborazione tra adulti e coetanei.

Riconoscere ed esprimere esigenze, sentimenti ed emozioni.

Conoscere e rispettare le regole necessarie alla vita di relazione.

------------------------------------------------------------------------------------------------

Obiettivi formativo-didattici

Area linguistico espressiva

------------------------------------------------------------------------------------------------Sape
11
Comporre e comprendere semplici frasi.

Saper comunicare bisogni ed emozioni.

Sapersi esprimere e comprendere messaggi gestuali.

Saper produrre messaggi simbolici.

Area logico-matematica

------------------------------------------------------------------------------------------------

Saper discriminare colori e forme.

Saper discriminare uguale/diverso.

Saper discriminare le dimensioni.

Saper i numeri fino a 10.

Area motoria e tecnico-pratica

--------------------------------------------------------------------------------------

Sapersi muovere negli ambienti con autonomia.

Saper lo schema corporeo su di sé e sugli altri.

Sapersi muovere negli spazi insieme agli altri.

Saper riconoscere lo spazio nel foglio.

Saper manipolare materiali.

Metodologie didattiche e strategie d’intervento

Con M. saranno svolti in aula giochi liberi e guidati nel piccolo e nel grande gruppo. L’aiuto
dell’insegnante di sostegno mirerà a stimolare l’autonomia e la socializzazione. Saranno utilizzati
tutti i materiali messi a disposizione della scuola, nonché materiale in possesso del docente.

Verranno create situazioni stimolo volte a migliorare e potenziare le capacità di esprimere i


propri sentimenti e bisogni.

Saranno raccontate storie per migliorare l’attenzione e la concentrazione, schede strutturate e


non.

Obiettivi didattici e competenze per campi di esperienza


12
IL SE’ E L’ALTRO: stabilire rapporti di interazione e collaborazione tra adulti e coetanei; prendere
coscienza della propria storia personale e delle sue capacità. Riconoscere ed esprimere esigenze,
sentimenti ed emozioni. Conoscere e rispettare le regole necessarie alla vita di relazione.

IL CORPO E IL MOVIMENTO: denominare e localizzare le parti del corpo su sé stesso e


sugli altri. Eseguire schemi motori rispettando le consegne. Riconoscere e verbalizzare
semplici movimenti. Muoversi in modo spontaneo e guidato nei diversi ambienti.

I DISCORSI E LE PAROLE: ascoltare e comprendere semplici richieste e messagg:


Acquisire nuovi vocaboli. Comunicare verbalmente nel piccolo e nel gruppo allargato bisogni,
emozioni, esperienze con semplici frasi. Memorizzare brevi poesie e filastrocche. Usare il
linguaggio verbale per esprimere bisogni.

IMMAGINI, SUONI E COLORI: “leggere i propri disegni liberi. Conoscere le


caratteristiche di un materiale e le loro forme. Conoscere e sperimentare materiali grafico-
pittorici.

LA CONOSCENZA DEL MONDO: orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Esplorare nuovi
spazi e lo spazio vissuto. Descrivere verbalmente situazioni utilizzando indicatori topologici
e temporali. Manipolare materiali.

Interventi familiari, riabilitativi, extrascolastici

L’alunno effettua fuori della scuola……..

I soggetti responsabili del progetto extrascolastico sono i (genitori, tutori, madre, padre…)

Verifica (DPR 24/02/1994 art.6)

L’alunno verrà sottoposto a verifiche ........

Necessità di utilizzo di tempi distesi (art. 14 comma 1/c legge 104/92)

Dovranno essere sempre tenute in considerazione le limitate capacità di partecipazione dell’alunno


alle attività della classe. (Per consentire il massimo sviluppo dell’esperienza scolastica è previsto
un fermo didattico…)

Valutazione

La valutazione sarà effettuata in itinere, soprattutto mediante l’osservazione diretta e


sistematica del bambino.

Il presente P.E.I. ha validità annuale.

Il rapporto in deroga per gravità che si richiede è quello di Uno ad uno ed è rispondente in
sintesi ai bisogni dell’alunna “in situazione di apprendimento” e valutata da competenze di distinte
13
figure professionali (Consiglio di Classe, Gruppo di lavoro, con ratifica del Dirigente Scolastico) di
cui all’art. 12, comma 5 della legge 104/92.

Benevento,

14
Dirigente scolastico

Insegnanti curriculari

Insegnante di sostegno

Componenti UM della ASL BN1

Neuropsichiatria infantile (dr………..)

Psicologo dirigente (dr……….)

Altri operatori coinvolti

Genitori dell’alunno

Istituto Comprensivo ”G. Pascoli” Benevento

Scuola Primaria/Secondaria di primo grado

Anno scolastico …………………..


15
Piano Educativo Individualizzato
Alunno: R. M. (nato a ………….il……………..)

Classe: ……….. Sezione: …….

DIAGNOSI FUNZIONALE redatta in forma conclusiva


( Stilata in data ………. dall’Unità Multidisciplinare ASL……………… )

Rapporto di sostegno in deroga suggerito:

Altre richieste:

Presenza di un Profilo Dinamico Funzionale:

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Presentazione del caso

M. è nato a Benevento il 31 /07 /20… e abita in campagna poco distante da….. La famiglia è
composta da cinque persone e con loro. M. è un ragazzo sensibile aperto a stabilire relazioni
interpersonali con i coetanei e i docenti. Mostra interesse nei confronti della realtà scolastica.
Trascorre il tempo libero in casa guardando la televisione. Può mangiare solo determinati alimenti.
Due giorni a settimana egli frequenta il Centro di riabilitazione …………………..per la logopedia. Ad
accompagnarlo a scuola e al centro è la mamma che utilizza mezzi di trasporto pubblici perché non
ha la patente.

M. ha frequentato la scuola dell’infanzia e la primaria presso……………………. Nel gruppo classe non ha


evidenziato difficoltà di inserimento. Ha buoni rapporti con i compagni ed alcuni di essi sono
particolarmente disponibili con lui. Quest’anno scolastico è seguito dall’Insegnante specializzata ,
prof…………, per ………. ore settimanali.

Area comportamentale e relazionale

------------------------------------------------------------------------------------------------

-Abilità nei rapporti interpersonali

M. mostra si essersi inserito…..

16
-Abilità di autostima e autoaffermazione

Esprime le proprie idee. E’ timoroso……..

-Adattamento al ritmo ed alle attività scolastiche

La frequenza non è sempre regolare e l’orario scolastico non viene rispettato nella sua
completezza. Non sempre riesce a mantenere i ritmi di attenzione nelle varie materie.

Area linguistico espressiva

------------------------------------------------------------------------------------------------

Comprensione del linguaggio orale (saper ascoltare)

Riesce a comprendere semplici brani.

Nella comprensione riesce da solo per semplici contenuti, guidato per argomentazioni leggermente
più complesse.

Codificazione dell’espressione orale (saper parlare)

Oralmente si esprime in modo quasi sempre corretto. Il suo vocabolario è ridotto. Non racconta
spontaneamente di sé, della sua famiglia e della realtà scolastica.

Linguaggio gestuale

Qualche volta viene usato.

Lettura e scrittura

Legge senza rispettare la punteggiatura. Comprende globalmente il significato di ciò che legge. Il
tono di voce è basso. L’alunno riesce a produrre semplici elaborati anche se non sempre
ortograficamente e sintatticamente corretti.

Area logico-matematica

Sa contare fino a……., ma non sa operare. Sa leggere l’orologio digitale. Non conosce il denaro….

17
Area motoria e tecnico-pratica

-----------------------------------------------------------------------------------------------

Utilizza….. Negli spostamenti non è autonomo….. Incoordinato…….

PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO


L’alunno segue, in alcune ore, la programmazione curricolare (semplificata e/o ridotta)

L’alunno segue la programmazione differenziata e alcune attività della classe

E’ necessaria una organizzazione dell’attività educativa secondo il criterio della flessibilità (art.
14 comma 4.b Legge 104/92)

Per la gravità del caso, risulta impossibile effettuare una valutazione secondo gli indicatori
previsti nella scheda di Istituto

Personale utilizzato:
X
Docente di sostegno per ore settimanali………..

Assistente materiale per ore settimanali……

Mediatore………….. per ore settimanali………

Ulteriori interventi attivati: Trasporto Ausili tecnici

Le ore di sostegno vengono impiegate nelle seguenti materie:

Italiano 1

Storia 1

Geografia 1

Scienze matematiche 3

Lingua straniera inglese 1

Lingua straniera francese 1

18
Arte e immagine -

Tecnologia -

Scienze motorie 1

Educazione musicale -

Religione -

Le attività di sostegno si svolgono esclusivamente in classe

L’alunno partecipa al laboratorio di………al progetto di……..

Obiettivi educativi e didattici/competenze

Il Consiglio di Classe ritiene che M. può seguire la programmazione conforme agli obiettivi minimi
didattici previsti dai programmi ministeriali o comunque ad essi globalmente corrispondenti in
ottemperanza dell’O.M. n° 90 del 21/05/2001.

Obiettivi formativi che mirano alla realizzazione del sé

Potenziare l’autostima e la fiducia in se stesso.

Potenziare la socializzazione, l’amicizia e la collaborazione con gli altri.

Rafforzare l’autonomia.

Aumentare la motivazione al lavoro scolastico.

------------------------------------------------------------------------------------------------

Obiettivi formativo-didattici

Area linguistico espressiva

------------------------------------------------------------------------------------------------Saper……….

Area logico-matematica

------------------------------------------------------------------------------------------------

Saper……..

Area motoria e tecnico-pratica

--------------------------------------------------------------------------------------

19
Saper………..

Metodologie didattiche e strategie d’intervento

Nel corso dell’intervento di sostegno gli argomenti disciplinari svolti saranno trattati in maniera
ridotta e semplificata, attraverso sintesi, schemi riassuntivi, riproduzioni grafiche e schede ad
hoc. Le attività verranno svolte in classe. Verranno utilizzati sussidi vari, al fine di garantire un
graduale sviluppo delle capacità cognitive e delle abilità generali: sussidi strutturati (testi
scolastici, didascalie, cartine storiche e geografiche) e sussidi non strutturati (schemi e sintesi
sui quaderni).

Relativamente agli interventi comportamentali si prevede: la strutturazione dell’ambiente con


l’organizzazione del materiale scolastico e degli orari; la condivisione e l’applicazione di regole di
comportamento, attraverso rinforzi positivi; attività in piccoli gruppi.

Obiettivi didattici e competenze richieste per materia

Italiano

Conoscere

Storia

Conoscere

Geografia

Conoscere

Matematica

Conoscere

Scienze

Conoscere

Educazione artistica

Conoscere

20
Lingue straniere

Conoscere

Educazione musicale

Conoscere

Educazione motoria

Conoscere

Religione

Conoscere

Interventi familiari, riabilitativi, extrascolastici

L’alunno effettua fuori della scuola……..

I soggetti responsabili del progetto extrascolastico sono i (genitori, tutori, madre, padre…)

Verifica (DPR 24/02/1994 art.6)

L’alunno verrà sottoposto a verifiche ........

Necessità di utilizzo di tempi distesi (art. 14 comma 1/c legge 104/92)

Dovranno essere sempre tenute in considerazione le limitate capacità di partecipazione dell’alunno


alle attività della classe. (Per consentire il massimo sviluppo dell’esperienza scolastica è previsto
un fermo didattico…)

Valutazione

Il Consiglio di Classe valuterà ogni quadrimestre e in base al PEI.

Il presente P.E.I. ha validità annuale.

Il rapporto in deroga per gravità che si richiede è quello di Uno ad uno ed è rispondente in
sintesi ai bisogni dell’alunna “in situazione di apprendimento” e valutata da competenze di distinte
figure professionali (Consiglio di Classe, Gruppo di lavoro, con ratifica del Dirigente Scolastico) di
cui all’art. 12, comma 5 della legge 104/92.

21
Benevento,

Dirigente scolastico

Insegnanti curriculari

Insegnante di sostegno

Componenti UM della ASL BN1

Neuropsichiatria infantile (dr. G. Santamaria)

Psicologo dirigente (dr. M. Assante)

Altri operatori coinvolti

Genitori dell’alunno

Istituto Comprensivo Statale “ G. Pascoli”


Piazza Risorgimento, 2 - 82100 BENEVENTO
Tel.
Piazza 0824/1909540
Risorgimento, 2 - -82100
Fax 0824/1909545
BENEVENTO
(Plesso
Tel.Via S. Pertini, 2 --- Fax
0824/1909540 Tel. 0824/1909545
0824 1909503 - 1909504)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
(Plesso Via S. Pertini, 2 -- Tel. 0824 1909503 - 1909504)
22
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

CODICE MECCANOGRAFICO BNIC86100 - CODICE FISCALE 8000 42 40 620


E-MAIL ORDINARIA ISTITUZIONALE: bnic86100d@istruzione.it - PEC ISTITUZIONALE: bnic86100d@pec.istruzione.it
SITO WEB: www.icpascolibenevento.gov.it
CODICE MECCANOGRAFICO BNIC86100 - CODICE FISCALE 8000 42 40 620
E-MAIL ORDINARIA ISTITUZIONALE: bnic86100d@istruzione.it - PEC ISTITUZIONALE: bnic86100d@pec.istruzione.it
SITO WEB: www.icpascolibenevento.gov.it

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO


( legge 8 ottobre 2010, n. 170; D.M. 12 luglio 2011 )

1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO

Cognome e Nome ..................................................................................

Data e luogo di nascita ...........................................................................

Anno scolastico .................................. Classe ........................................

Coordinatore di classe ...........................................................................

2. TIPOLOGIA DI DISTURBO

Diagnosi specialistica redatta da: ........................................................................................................................

presso ...................................................................... in data ..............................................................................

Disturbo: .............................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

3. ANALISI DELLA SITUAZIONE DELL’ALUNNO

Informazioni pervenute dalla famiglia:

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

.............................................................................................................................................................................

23
Osservazioni del Consiglio di classe:

Collaborazione e partecipazione acquisita da rafforzare da sviluppare

Relazionalità con compagni/adulti acquisita da rafforzare da sviluppare

Accettazione e rispetto delle regole acquisita da rafforzare da sviluppare

Motivazione al lavoro scolastico acquisita da rafforzare da sviluppare

Capacità organizzativa acquisita da rafforzare da sviluppare

Rispetto degli impegni e delle responsabilità acquisito da rafforzare da sviluppare

Senso di autostima acquisito da rafforzare da sviluppare

Consapevolezza del proprio modo di apprendere acquisito da rafforzare da sviluppare

4. ATTIVITA’ DIDATTICHE PERSONALIZZATE

incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio;

promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere”;

privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il
dialogo, la riflessione su quello che si fa”;

sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative;

sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento;

individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini,schemi, mappe, …).

5. STRUMENTI COMPENSATIVI UTILIZZATI

L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari:

tabelle, formulari, procedure specifiche, sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti;

calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante;

24
computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner (a discrezione dei docenti e a
seconda delle necessità);

risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali, …);

software didattici free;

tavola pitagorica;

computer con sintetizzatore vocale.

6. MISURE DISPENSATIVE

Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato:

dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi dell’apprendimento);

dalla lettura ad alta voce;

dal prendere appunti;

dai tempi standard (dalla consegna delle prove scritte in tempi maggiori di quelli previsti per gli alunni senza
DSA);

dal copiare dalla lavagna;

dalla dettatura di testi/o appunti;

da un eccessivo carico di compiti;

dallo studio mnemonico delle tabelline;

dallo studio della lingua straniera in forma scritta.

7. FORME DI VERIFICA E VALUTAZIONE PERSONALIZZATE

Si concordano:

interrogazioni programmate;

compensazione con prove orali di compiti scritti;

uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali;

valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma;

programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte;


25
prove informatizzate;

prove scritte che permettano di utilizzare misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini
della qualità dei concetti da apprendere.

8. PATTO CON LA FAMIGLIA

Si concordano:

i compiti a casa (riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione, …);

le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline, segue il bambino/ragazzo
nello studio domestico;

gli strumenti compensativi utilizzati a casa:

o tabelle, formulari, sintesi;


o calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante;
o computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner;
o risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali …);
o software didattici free;
o tavola pitagorica;
le interrogazioni.

Il presente Piano Educativo è stato concordato e redatto da:

Consiglio di Classe: .................................................................................

................................................................................................................

..................................................................................

................................................................................................................

Dirigente scolastico ................................................................................

26
Genitori ..................................................................................................

.....................................................................................................

Data ...............................................................

Istituto Comprensivo Statale “ G. Pascoli”

Piazza Risorgimento, 2 - 82100 BENEVENTO


Tel. 0824/1909540 - Fax 0824/1909545
(Plesso Via S. Pertini, 2 -- Tel. 0824 1909503 - 1909504)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

CODICE MECCANOGRAFICO BNIC86100 - CODICE FISCALE 8000 42 40 620


E-MAIL ORDINARIA ISTITUZIONALE: bnic86100d@istruzione.it - PEC ISTITUZIONALE: bnic86100d@pec.istruzione.it
SITO WEB: www.icpascolibenevento.gov.it

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO


 Per allievi con i Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del6/03/2013)
PER ALUNNI NON CERTIFICATI

27
1 Dati dell’alunno

Cognome e nome allievo/a:_______________________________________

Scuola _________________

Classe _____________ Sezione _________

Luogo di nascita: __________________________ Data di nascita ____/ ____/ ________

Nazionalità __________________________________

2 Informazioni emerse da colloqui con la famiglia


………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………

3 Livello di competenza

Competenza linguistica in italiano

Esposizione orale □ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Organizzazione dei concetti □ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Proprietà lessicale □ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Lettura □ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Comprensione □ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Produzione orale □ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Produzione scritta □ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Livello di competenza nelle discipline dell’area espressiva

28
□ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Livello di competenza nelle materie di studio

□ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Livello di competenza nelle discipline dell’area matematica-scientifica

□ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

Livello di competenza nelle lingue straniere

□ incerto □ discreto □ buono □ più che buono

4 Profilo personale dell’alunno

Manifesta difficoltà nel rispetto delle regole □ sì □ in parte □ no

Manifesta difficoltà nel mantenere l’attenzione □ sì □ in parte □ no

Esegue le consegne che gli vengono proposte in classe □ sì □ in parte □ no

Manifesta difficoltà di comprensione delle consegne □ sì □ in parte □ no

Disturba lo svolgimento delle lezioni □ sì □ in parte □ no

Presta attenzione ai richiami dell’insegnante □ sì □ in parte □ no

Manifesta difficoltà a stare fermo all proprio posto □ sì □ in parte □ no

Si distrae facilmente □ sì □ in parte □ no

Viene escluso dai compagni nelle attività scolastiche □ sì □ in parte □ no

29
Tende ad autoescludersi nelle attività scolastiche □ sì □ in parte □ no

Porta a scuola i materiali necessari □ sì □ in parte □ no

Ha cura dei materiali scolastici □ sì □ in parte □ no

Partecipa agli scambi comunicativi e alle conversazioni collettive □ sì □ in parte □ no

Collabora nel piccolo gruppo □ sì □ in parte □ no

Comunica e partecipa □ sì □ i n parte □ no

È consapevole delle proprie difficoltà □ sì □ in parte □ no

Accetta e compensa le proprie difficoltà □ sì □ in parte □ no

Ha fiducia nelle proprie capacità □ sì □ in parte □ no

Sa organizzare il lavoro autonomamente □ sì □ in parte □ no

Se aiutato, sa organizzare il lavoro □ sì □ in parte □ no

5 Strategie metodologiche e didattiche adottate

□ Attività di recupero
□ Attività di consolidamento e/o di potenziamento
□ Attività di laboratorio
□ Attività a classi aperte
□ Attività in piccolo gruppo
□ Tutoraggio tra pari

□ Riduzione o differenziazione delle attività

□ Uso di mediatori didattici che facilitino l’apprendimento (immagini, schemi, mappe etc )

□ Obiettivi di apprendimento minimi

□ Altro ………………

6 Eventuali misure dispensative e interventi di individualizzazione

□ Dispensa dallo studio mnemonico di testi complessi.

□ Dispensa dall’utilizzo di tempi standard.

□ Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi.


30
□ Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da
studiare.

□… Altro ………………

7 Strumenti compensativi

□ Utilizzo di computer e tablet con programmi specifici.

□ Lettura di altri (insegnante, compagno, sintesi vocale) per decifrare consegne o testi.

□ Utilizzo di sussidi audiovisivi:

□ sintesi vocali □ audiolibri □ libri digitali □… □…

□ Utilizzo di ausili per il calcolo


□ tavola pitagorica □ linea dei numeri □ tavola delle misure e delle formule □…

□ Utilizzo della calcolatrice.

□ Uso del carattere stampato maiuscolo.

□ Utilizzo di schemi, tabelle, mappe, linea del tempo, diagrammi di flusso durante le attività e le
verifiche scritte.

□ Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line).

□ Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali).

□ Tempi più dilatati per l’esecuzione dei lavori.

□ Altro ………………

8 Modalità di verifica/valutazione

Gli insegnanti prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili,
la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate.

Si concordano, ai sensi della normativa vigente, le seguenti modalità di verifica:

□ tempi più lunghi per le prove scritte o verifiche più brevi

□ lettura del testo della verifica scritta da parte dell'insegnante

□ interrogazioni programmate con tempistica in base alle esigenze dell’alunno e della classe

31
□ una domanda alla volta

□ più tempo a disposizione per elaborare la risposta orale

□ uso di mediatori didattici durante le interrogazioni ( mappe, schemi, immagini)

□ valutazione del contenuto e del procedimento e non degli errori e dei calcoli

□ valutazioni più attente al contenuto che non alla forma

□ uso di mediatori didattici durante le interrogazioni

□ verifiche personalizzate (risposte a domande chiuse, cloze, frasi da completare, risposte brevi:
SÌ/NO, VERO/FALSO...)

□ uso preferenziale della modalità domanda-risposta o della conversazione guidata durante


l’esposizione orale

□ Altro ………………

9 Eventuali osservazioni
...................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
.......................................................................................................

10 Patto con la famiglia


La famiglia si impegna a:

 prendere visione quotidiana del diario


 aiutare il bambino a sviluppare i suoi punti di forza attraverso esercizi mirati
consigliati dagli insegnanti o dagli esperti
 affiancare l’alunno nell’elaborazione dei compiti a casa
 seguire il bambino nello studio
 facilitare il recupero delle attività in caso di assenze prolungate

Il presente Piano è stato concordato e redatto da:

Consiglio di Classe:……………………………………….
………………………………………..
………………………………………..
32
………………………………………..

Dirigente Scolastico ………………………………………

Genitori …………………………………………..
…………………………………………..

Data ………………………………………………….

Istituto Comprensivo Statale “ G. Pascoli”

Piazza Risorgimento, 2 - 82100 BENEVENTO


Tel. 0824/1909540 - Fax 0824/1909545
(Plesso Via S. Pertini, 2 -- Tel. 0824 1909503 - 1909504)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

CODICE MECCANOGRAFICO BNIC86100 - CODICE FISCALE 8000 42 40 620


E-MAIL ORDINARIA ISTITUZIONALE: bnic86100d@istruzione.it - PEC ISTITUZIONALE: bnic86100d@pec.istruzione.it
SITO WEB: www.icpascolibenevento.gov.it
AreaB.E.S.

PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI

Alunna/o…………………………………………………
Classe……………. Sezione…………………………….

Data di nascita……………………………………………
Nazionalità………………………………..……………..

Data d’arrivo in Italia…………………………………..

Numero degli anni di scolarità…………………. di cui nel Paese d’origine………………………..


33
Altre lingue studiate…………………………………………………………………………………..

Altre lingue conosciute………………………………………………………………………………..

Eventuali altri corsi di italiano frequentati(data e luogo)…………………………………………….

…………………………………………………………………………………………………………

Valutazione sintetica delle competenze in ingresso

Inadeguata Parzialmente adeguata Adeguata


COMPRENSIONE ORALE
Linguaggio quotidiano
Istruzioni di lavoro □ □ □
Comprensione lessico specifico
CAPACITA’ COMUNICATIVA, □ □ □
ESPRESSIONE ORALE Linguaggio
quotidiano □ □ □

Uso lessico specifico


□ □ □
COMPRENSIONE DELTESTO SCRITTO
Manuale di studio □ □ □
□ □ □
Testo letterario
SCRITTURA
Uso del lessico □ □ □
□ □ □
Competenze
Altro grammaticali e sintattiche
□ □ □
……………………………………………….

ANNOTAZIONI

Problemi relazionali

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

34
…………………………………………………………………………………………………………

Problemi linguistici

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Il Consiglio di classe, tenuto conto delle difficoltà rilevate, propone un intervento personalizzato
nei contenuti e nei tempi, allo scopo di permettere all’alunno di aggiungere gli obiettivi necessari:

□ nel corso dell’anno □ nel corso del triennio

1) Obiettivi educativi (scegliere o integrare)

Favorire e sviluppare il processo di socializzazione


Mettere in atto strategie integrative
Potenziare le competenze comunicative
Migliorare l’autostima attraverso il rafforzamento delle strategie di
apprendimento e socializzazione
Potenziare l’autonomia personale
Favorire i processi di collaborazione e solidarietà
Favorire il pieno inserimento nel Paese ospitante attraverso la
conoscenza delle forme di aggregazione sociale– culturale– sportiva
presenti in città

2) Obiettivi formativi (scegliere o integrare)

Promuovere la capacità di organizzare e gestire il lavoro scolastico

35
Favorire l’acquisizione di un metodo di studio efficace
Favorire la proficua collaborazione con docenti e studenti
Favorire e promuovere la partecipazione a forme di vita associate,
anche all’esterno della scuola
Valorizzare l’identità culturale

36
Indicare per ogni disciplina le metodologie che si intendono adottare

Matematica/Scienze

Arte e immagine
Scienze motorie

Tecnologia
Geografia

Francese
Italiano

Musica
Inglese
Storia

R.C.
Metodologie e strategie
Semplificazione del testo
Tabelle
Schemi
Questionari
Spiegazioni individuali e individualizzate
Lavori di gruppo
Mappe concettuali
Altro
Tipologie e strategie di valutazione
Prove oggettive: vero/falso
Prove oggettive: scelta multipla 1 risposta
Prove oggettive: scelta con più risposte
Completamento
Tempi di verifica più lunghi
Altro

Il Consiglio di classe intende mettere in atto/richiedere le seguenti risorse:

□ corso di alfabetizzazione in orario curricolare;

□ corso di alfabetizzazione in orario extracurricolare;

□ testi per ItalianoL2

□ recupero metodologico in orario curricolare

□ recupero metodologico in orario extracurricolare

□ tutoring

□ altro

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

Benevento,

Il Consiglio di classe Il Dirigente Scolastico


37
Grigia di valutazione del comportamento per alunni disabili

Indicatori

Partecipazione alle attività scolastiche, impegno e motivazione ad apprendere.


Comportamento in riferimento alle regole e interazione con adulti e compagni. Cura
del proprio materiale, rispetto di quello altrui e dei contesti nei quali vive le
esperienze.

INDICATORI
AUTONOMIA: Partecipa costruttivamente alle attività proposte con impegno e
motivazione. Livello : A - Avanzato.
RELAZIONE: Si comporta in maniera conforme alle regole e attiva positive
interazioni con adulti e compagni. Livello : A - Avanzato.
RESPONSABILITA' : Ha cura del proprio materiale, rispetta quello altrui ed i
contesti nei quali vive le esperienze. Livello : A - Avanzato.
AUTONOMIA: Partecipa sempre alle attività proposte con impegno e motivazione.
Livello : B - Intermedio.
RELAZIONE: Generalmente rispetta le regole ed interagisce con adulti e compagni
in maniera abbastanza positiva. Livello : B – Intermedio.
RESPONSABILITA’ : Ha cura del proprio materiale, di quello altrui e dei contesti
nei quali vive le esperienze. Livello : B – Intermedio.
AUTONOMIA: Partecipa in maniera discontinua alle attività proposte, impegno e
motivazioni vanno sollecitati e sostenuti. Livello : C – Base.
RELAZIONE: Deve ancora interiorizzare pienamente le regole scolastiche, le
interazioni con adulti e compagni necessitano di essere spesso mediate dall’adulto.
Livello : C – Base.
RESPONSABILITA’ : La cura del proprio materiale, il rispetto di quello altrui e dei
contesti nei quali vive le esperienze devono essere sollecitate dalle figure di
riferimento. Livello : C – Base.
AUTONOMIA: Partecipa alle attività proposte solo se costantemente sollecitato,
impegno e motivazione sono molto discontinui. LIVELLO: D –Iniziale.
RELAZIONE: Non sempre rispetta le regole ed ha difficoltà ad interagire
positivamente con adulti e compagni. LIVELLO: D – Iniziale.
RESPONSABILITA’ :Ha scarsa cura del proprio materiale, è poco rispettoso di
quello altrui e del contesto nel quale vive le esperienze. LIVELLO: D – Iniziale.

N.B.

La valutazione dovrà rispecchiare la specificità di ogni alunno, ed il suo personale


percorso formativo: i progressi legati all’integrazione, all’acquisizione di autonomia e
di competenze sociali e cognitive. La normativa ministeriale e il documento
riportante le linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità,
38
04/2009, esplicitano chiaramente che la valutazione in decimi va rapportata al P.E.I.
o al P.D.P. e dovrà essere sempre considerata in riferimento ai processi e non solo
alle performance dell’alunno.

Il Consiglio di Classe

39

Potrebbero piacerti anche