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Carlo Acutis

1) Carlo Acutis nacque da una famiglia italiana a Londra nel ’91. Nel 1995, quando Acutis aveva
quattro anni, suo nonno materno morì e Carlo diceva che gli fosse apparso in sogno chiedendo
di essere pregato; da qui iniziò ad avvicinarsi alla pratica religiosa nonostante la sua famiglia
non era molto credente. Carlo andava spesso a messa e si confessava settimanalmente; e
studiava a Milano da un liceo gesuita. Carlo dal punto di vista della socializzazione aiutava i
compagni bullizzati e faceva volontariato, ma gli piaceva anche vedere i film, leggere i fumetti
e giocare alla Playstation. Era molto bravo con il computer e aiutava spesso i compagni con i
lavori al computer. Morì nel 2006 dopo aver contratto la Leucemia.

Era molto bravo con i computer creando anche un sito che raccoglieva e catalogava ogni
miracolo, dividendoli per zona dove si è manifestato. Inoltre aveva aiutato i propri compagni
creando per loro una copertina per la tesi ed eventuali ricerche.

Una cosa di Carlo che mi ha colpito è di come nonostante soffrisse per via della leucemia
diceva che c’erano persone che soffrivano più di lui; essendo che sicuramente era una persona
molto altruista e che faceva il possibile per aiutare gli altri, e che dava alle altre persone
un’importanza maggiore di quella che aveva per sé stesso.

2) ho scelto il miracolo accaduto nel 1610 a Roma; ho scelto questo miracolo perché sono
andato a vedere qualche anno fa la stessa chiesa dove il miracolo è avvenuto (la Chiesa di
Santa Pudenziana a Roma) e perché essendo nato e avendo vissuto a Roma seppur in una
minima parte questo miracolo tocca anche me e la mia famiglia, essendo cattolici.

Il miracolo vuole che in questa chiesa possiamo trovare una macchia di sangue, lasciata sui
gradini dell’altare da un’ostia, che cadendo e lasciando la macchia ha dimostrato la
partecipazione di Gesù e del Signore; facendo intendere che come se fosse veramente un
pezzo di Cristo lasciò una macchia di sangue cadendo, come un pezzo di pelle ancora attaccato
al corpo.

Mi ha impressionato soprattutto essendo che non riesco a spiegarmi come è riuscito, essendo
che dal punto di vista scientifico resta comunque pane, e lo considero un miracolo molto
enigmatico essendo che non si spiega anche come la macchia sia sopravvissuta per
quattrocento anni.

3) I social possono essere usati per il bene degli altri soprattutto divulgando notizie e
avvertenze, per fare in modo che più gente possibile riesca a informarsi, stando attenti a non
divulgare false notizie, perciò è sempre meglio assicurarsi che le notizie siano supportate
scientificamente e da varie tesi. Ma anche dando consigli e aiuto a persone che ne hanno
bisogno, ad esempio condividendo il sito di save the children in modo che altre persone
possano donare o ricondividere a loro volta.

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