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L'elemento religioso diviene pura retorica

nell�amore per la donna

Nella corte di Federico II, la�religiosit� diviene un elemento puramente formale,


rispecchiando, cos�, la mentalit� "laica" dell'imperatore. Prendiamo l'immagine del
Paradiso presente nella poesia di Iacopo. Il verso�u' si mantien sollazzo, gioco e
riso�non � certamente un immagine di un luogo sacro, cos� come dovrebbe essere il
Paradiso, ma�sembra uscire di pi� dall'ambiente cortigiano. Anche il
verso�che�sanza lei non�poteria gaudere�se rapportato alla vera religiosit�,
sembrerebbe una bestemmia, in quanto nella religione cristiana � la visione di Dio
che rende beata un'anima. Come si vede, quindi, l'elemento religioso,
sempre�presente nella cultura medievale, diviene un elemento retorico, formalit�,
che diverr� standard, per raccontare l'amore terreno.

Questo tipo di religiosit� diviene pi� evidente nel�famoso "Contrasto" di Cielo


d'Alcamo. La poesia racconta un tentativo di seduzione da parte di un uomo verso
una popolana. Il titolo (Rosa fresca�aulentissima) e i primi versi riprendono la
poesia cortese. Qui, per�, non ci troviamo in una corte, ma in un borgo di
campagna, e la donna non � una nobildonna�n� tantomeno l'uomo un nobile. Dopo i
primi versi, il dialogo o forse meglio dire il contrasto, diviene pi� evidente: la
donna, dopo un primo diniego, accetta di concedersi solo dopo il matrimonio, alla
fine per� (e qui�elemento religioso � inserito come puro paravento perch� la
passione amorosa possa concretizzarsi), la donna "pretende" che il giovane giuri
sul vangelo che la sposer�, e solo dopo questo giuramento potranno amarsi. Il
giovane giura, ma su un vangelo�inesistente, per di pi�, a detta del giovane
stesso, rubato in una chiesa. �

Io m�ag(g)io posto in core a Dio servire,


com�io potesse gire in paradiso
al santo loco�chag(g)io�audito�dire
u� si�mantien�sollazzo, gioco e riso

Sanza mia donna non vi�voria�gire,
quella c�ha blonda testa e�claro�viso,
che�sanza�lei non�poteria�gaudere,
estando�da la mia donna diviso.

Ma no lo dico a tale intendimento,


perch�io�pec(c)ato�ci volesse fare;
se non veder lo suo bel portamento

e lo bel viso e �l morbido sguardare:
ch�lo mi�teria�in gran�consolamento,
veg(g)endo�la mia donna in�ghiora�stare.

il commento
Nella prima quartina, il poeta afferma che vuole servire Dio per poter andare in
Paradiso: luogo dove vi � sollievo, gioco e gioia.

Senza la sua donna, per�, il poeta non vuole esserci. La sua donna � quella che ha
i capelli biondi e il viso luminoso, perch� senza di lei non potrebbe gioire.

Il poeta non intende stare con lei per peccare, ma solo per vedere il suo bel
portamento.
Il suo bel viso e il suo delicato sguardo, perch� sarebbe consolato vedendo la sua
donna stare gioiosa in paradiso.

l�opinione
I primi quattro versi riflettono il carattere proprio del medioevo: il�sentimento
religioso�in ogni settore della vita

La donna perde i suoi caratteri veri e viene idealizzata, trasformandola in�donna-


angelo

Si delinea lo�scontro fra amore celeste e terreno, risolto con il principio


dell�amore non consumato

La donna, quindi, per essere amata senza peccare (ricordiamo che � un amore
adultero), deve essere come un�angelo.

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